Re: Sala Grande
Inviato: 09/04/2013, 22:30
La sera era arrivata anche per il professore di cura delle Creature magiche. Si trovava ancora nel suo ufficio quando la piccola scimmia Seth cominciò a saltellare in giro da scaffale in scaffale cercando di ottenere l'attenzione dello scozzese. Egli si trovava infatti seduto dietro la sua scrivania in mogano. Pile di libri che coprivano i lati come due torri pronte per cadere, scoordinate di piano in piano e molto alte. Simon era intento a leggere un libro, un grosso tomo di pelle rossa. Accanto a lui si trovava una tazza fumante di Earl Grey. Si morse il labbro inferiore cambiando pagina. Gli occhi verdi come il prato scozzese dopo una tempesta si fissavano su ogni riga cercando qualcosa di importante. Appena dopo girato una pagina, il pollice e l'indice della mano destra si sfregavano tra di loro come per sentire ancora quella sensazione tra le dita. Annuiva delicatamente ad ogni parola che riusciva a carpire da quella lettura. Seth dal canto suo, stufo di dover aspettare di essere notato, saltò sulla pila di libri instabili che si trovava alla destra del professore. All'inizio sembrava che la torre dovesse resistere all'assedio della creatura. Infatti si inclinò leggermente...forse un po troppo leggermente. Infatti dopo due o più oscillazioni la torre cadde sul pavimento con un tonfo incredibile, mischiato alle urla della scimmia cappuccina. Gli occhi verdi di Simon si girarono subito verso quel putiferio, inarcando un sopracciglio ed osservando ora il primate fare capolino con un piccolo libro in testa come cappello.
Ehi Seth, se volevi la mia attenzione bastava dirlo eh?
Si limitò a dire il professore mentre si alzava per sistemare almeno un paio di Tomi. Seth nel frattempo a quelle parole si portò una mano sul volto e fece di no con la testa. Il movimento era lento ed anche un poco sofferto per via della nottataccia. Strizzò un attimo gli occhi verdi rialzandosi da quella posizione. Rimise i libri in uno scaffale qualsiasi toccandosi infine i lombari con entrambe le mani. Uno sguardo di stizza prima cominciare a camminare verso la scrivania e prendere quella tazza di thè. Si specchiò in quel riflesso ambrato per qualche secondo. Il Fumo saliva verso gli occhi ma non gli dava più di tanto fastidio. Almeno non lo dava a vedere. Svuotò la tazza con un rapido sorso e poi sbuffò per riprendere aria. Annuì mesto osservando l'ora dal vecchio orologio a pendolo. Le Venti inoltrate. Fece un respiro profondo prima di posare la tazza sulla scrivania di nuovo.
Bene... E' ora di andare a cena. Torno tra poco.
Gli disse prima di sistemarsi la giacca grigia e la camicia bianca. Si piegò un poco per sistemarsi anche i jeans scuri sopra le scarpe da abito nere. Hesna si trovava ancora nello stesso posto di prima, la manica sinistra. Una coccola alla scimmietta prima di avvicinarsi alla porta, la oltrepassò e la chiuse. Scese lentamente le scale. Poche persone erano presenti sui piani soprastanti alla sala grande. Le mani che corsero in tasca schivando velocemente il movimento di quelle scale Birichine scivolando sulla Ringhiera. Fece un saltino alla fine della scalinata per non perdere l'equilibrio e continuando a camminare. Sicuramente era in ritardo ma alla fine non c'era un vero e proprio orario per andare a mangiare, ma preferiva sempre arrivare e finire il prima possibile perchè non solo lui doveva mangiare. Ma anche Leo, Quaxo, Jennifer e gli altri animali che si trovavano nella foresta proibita. Si toccò la pietra che aveva sotto la camicia bianca.
Eccoci...
Pensò ora varcando la soglia della sala grande, gremita di ragazzi di diverse età e diverse provenienze. I suoi occhi si mossero verso le sei lunghe tavolate, osservando i vari ragazzi e ragazze. Un mezzo sorriso verso di loro e verso i cari ragazzi che già conosceva o che avrebbe conosciuto presto. Osservò Caroline Priscilla, Jorge, Kayleen,Elbeth, tutti intenti a parlare animatamente tra loro vicino al tavolo dei Grifi. Annuì tranquillamente notando la figura di Ferdy con loro. Decise quindi di lasciarli stare e di camminare direttamente verso la tavolata dei docenti dove trovò un posto libero accanto a Martha. Un leggero sorriso verso di lei e verso gli altri. Un cenno di saluto a Tisifone e Lucas che si trovavano l'uno vicino all'altra. Un cenno di assenso ed un altro sorriso prima di serdersi tranquillamente.
Buona...sera....
Cominciò a dire cercando di sistemarsi come meglio poteva, spostando la giacca grigia in modo da non darsi impaccio mentre era seduto. Rimane così seduto non inserendosi nei discorsi tra la Professoressa di Pozioni e la Divinante. infine il professore di Trasfigurazione era troppo lontano per poter parlare di una qualsiasi cosa riguardante la casata comune. Osservò ora quello che era sul tavolo con i suoi occhi verde prato: fette di roast beef caldo e cotto a puntino, con una venatura rosata al centro che solo a guardarla veniva l'acquolina in bocca, una purea di patate con uova strapazzate, insalata e pomodori, ma anche piatti tipici della cucina tipicamente inglese. Decisamente non poteva chiedere di meglio. Deglutì lentamente mentre prese le posate e cominciò a servirsi cercando di non sembrare maleducato.
Ehi Seth, se volevi la mia attenzione bastava dirlo eh?
Si limitò a dire il professore mentre si alzava per sistemare almeno un paio di Tomi. Seth nel frattempo a quelle parole si portò una mano sul volto e fece di no con la testa. Il movimento era lento ed anche un poco sofferto per via della nottataccia. Strizzò un attimo gli occhi verdi rialzandosi da quella posizione. Rimise i libri in uno scaffale qualsiasi toccandosi infine i lombari con entrambe le mani. Uno sguardo di stizza prima cominciare a camminare verso la scrivania e prendere quella tazza di thè. Si specchiò in quel riflesso ambrato per qualche secondo. Il Fumo saliva verso gli occhi ma non gli dava più di tanto fastidio. Almeno non lo dava a vedere. Svuotò la tazza con un rapido sorso e poi sbuffò per riprendere aria. Annuì mesto osservando l'ora dal vecchio orologio a pendolo. Le Venti inoltrate. Fece un respiro profondo prima di posare la tazza sulla scrivania di nuovo.
Bene... E' ora di andare a cena. Torno tra poco.
Gli disse prima di sistemarsi la giacca grigia e la camicia bianca. Si piegò un poco per sistemarsi anche i jeans scuri sopra le scarpe da abito nere. Hesna si trovava ancora nello stesso posto di prima, la manica sinistra. Una coccola alla scimmietta prima di avvicinarsi alla porta, la oltrepassò e la chiuse. Scese lentamente le scale. Poche persone erano presenti sui piani soprastanti alla sala grande. Le mani che corsero in tasca schivando velocemente il movimento di quelle scale Birichine scivolando sulla Ringhiera. Fece un saltino alla fine della scalinata per non perdere l'equilibrio e continuando a camminare. Sicuramente era in ritardo ma alla fine non c'era un vero e proprio orario per andare a mangiare, ma preferiva sempre arrivare e finire il prima possibile perchè non solo lui doveva mangiare. Ma anche Leo, Quaxo, Jennifer e gli altri animali che si trovavano nella foresta proibita. Si toccò la pietra che aveva sotto la camicia bianca.
Eccoci...
Pensò ora varcando la soglia della sala grande, gremita di ragazzi di diverse età e diverse provenienze. I suoi occhi si mossero verso le sei lunghe tavolate, osservando i vari ragazzi e ragazze. Un mezzo sorriso verso di loro e verso i cari ragazzi che già conosceva o che avrebbe conosciuto presto. Osservò Caroline Priscilla, Jorge, Kayleen,Elbeth, tutti intenti a parlare animatamente tra loro vicino al tavolo dei Grifi. Annuì tranquillamente notando la figura di Ferdy con loro. Decise quindi di lasciarli stare e di camminare direttamente verso la tavolata dei docenti dove trovò un posto libero accanto a Martha. Un leggero sorriso verso di lei e verso gli altri. Un cenno di saluto a Tisifone e Lucas che si trovavano l'uno vicino all'altra. Un cenno di assenso ed un altro sorriso prima di serdersi tranquillamente.
Buona...sera....
Cominciò a dire cercando di sistemarsi come meglio poteva, spostando la giacca grigia in modo da non darsi impaccio mentre era seduto. Rimane così seduto non inserendosi nei discorsi tra la Professoressa di Pozioni e la Divinante. infine il professore di Trasfigurazione era troppo lontano per poter parlare di una qualsiasi cosa riguardante la casata comune. Osservò ora quello che era sul tavolo con i suoi occhi verde prato: fette di roast beef caldo e cotto a puntino, con una venatura rosata al centro che solo a guardarla veniva l'acquolina in bocca, una purea di patate con uova strapazzate, insalata e pomodori, ma anche piatti tipici della cucina tipicamente inglese. Decisamente non poteva chiedere di meglio. Deglutì lentamente mentre prese le posate e cominciò a servirsi cercando di non sembrare maleducato.
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