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Interno Serre

Le giocate che si vogliono effettuare alle Serre che NON coinvolgono la prof.ssa Vilvarin devono essere concordate direttamente con questa o attraverso gli Admin poiché la PG vi è quasi sempre all'interno ed è necessario che sia lei a dare un orario in cui non sarebbe presente

Messaggioda Typhon » 07/02/2016, 17:07

13 Settembre 2111 | Serra n°5 | Hogwarts | 16:00


Ma guarda te... Uno non può essere morto per tre giorni che il lavoro si accumula come se ne fossero passati trenta.

Quella era stata una giornata davvero intensa per l'Erbologo, una giornata che per altro non era ancora finita.
In quei giorni, con tutto il lavoro arretrato, si era pure dimenticato di farsi regolarmente la barba, rasandola al volo quando se lo ricordava.
Le piante necessitavano di attenzione costante ed anche se ci scherzava su, sapeva alla perfezione che bastavano anche solo 24 ore di per combinare un disastro, se trascurate.
Ovviamente la Sempreverde non aveva alcuna colpa: durante il periodo della sua morte, pur rimanendo sempre professionale e lucida, si era concentrata più che altro sulle serre di sua competenza perché erano quelle che utilizzava per le lezioni agli studenti, fornendo l'aiuto minimo indispensabile al fine di non creare troppi guai. Era preoccupata che il Seal non potesse tornare, la si poteva davvero biasimare?
Di certo il Terran non ne aveva alcuna intenzione, ecco perché lavorava sodo da quelle due settimane ed anche col sorriso, felice di poter essere lì, a contatto con le sue creature più care, impegnandosi a fondo e nel frattempo riflettendo su tutte le conversazioni avute nell'aldilà, in particolare quella con l'ex Sempreverde, Christopher Pryce, uomo davvero interessante, colto e saggio. Venire a sapere che la sua difficoltà nel condurre l'elemento all'ultimo stadio dipendeva dallo scarso ascolto delle lezioni di Raiden Lambert lo aveva mandato abbastanza fuori dalla grazie del Mana. Lindeë, trovandosi anch'essa al suo stesso identico livello con il Vento, non poteva dargli altre dritte, per questo invitava tutti a rivolgersi al Mentore per eccellenza della Gilda Terran, un Mentore ammirato ed invidiato sia dagli Ignis che dagli Acuan.
Una volta tornato alla vita, Typhon si era ben tenuto lontano dal raccontare alla Vilvarin di quella imbeccata/ramanzina da parte del defunto Verdigris, facendole però presente quello che aveva detto egli su di lei.
Non sarebbe stato semplice riuscire ad accettare di doversi rivolgere a Raiden ma doveva capire cosa fosse più importante: il suo Orgoglio di Drago o la sua Devozione al Vento.
Solo ad una persona aveva fatto presente quella storia, ovvero sua moglie, Estia, la quale senza troppo girarci intorno le aveva espresso il suo consiglio più sentito e spontaneo.

Non chiuderti nella tua volontà di superarlo.
C'è un tempo per tutti e per tutto e lui ad ora è un esempio per ogni Gildato in quanto ha svolto un percorso di vita lunghissimo e articolato.
Anche tu un giorno potrai significare ciò che egli sta significando adesso per i tuoi confratelli, ma devi prima raggiungerlo e carpire ciò che lui ha appreso per poi renderlo tuo.
Se non gli chiederai mai di aiutarti col Vento come farai un giorno a dare lo stesso aiuto ai Gildati giovani che avranno bisogno di aiuto? Ci hai pensato?
Nessuno ti sta chiedendo di rinunciare al tuo onore, semplicemente ti è stato fatto presente che un altro passo per avvicinarti a lui, e un giorno essere forse anche migliore, è ascoltarlo.


Sapeva esattamente come intortarlo a dovere, la sua consorte, più di chiunque altro, ma d'altronde Aryanne mica poteva pretendere di ricoprire al top ogni ruolo.
Quello della consigliera innamorata e oculata era un privilegio nato per essere dell'Erede al suo fianco e quando provava a stargli vicino continuando ugualmente a credere in lui, rinnovava l'amore reciproco.
Ora stava al Drago dimostrare di non essere un idiota ottuso e per quanto la cosa lo infastidisse, probabilmente presto o tardi avrebbe preso la decisione ultima, la decisione estrema, la decisione rompipalle.
Nel frattempo, gli toccava assolvere un altro compito, non esattamente una perdita di tempo ma comunque un impegno che al momento non avrebbe voluto. Come però si era prodigato per parlare con Aryanne e rivelarle quanto detto dal suo padre non biologico nel regno dei morti, ora spettava a Caroline Priscilla avere il suo momento di ritorno col passato, un ritorno probabilmente molto più piacevole rispetto a quello vissuto dalla ex Ricciardi. L'aveva contattata qualche giorno prima, invitandola a raggiungerlo alla Serra n°5 quello stesso giorno a quella stessa ora, perché doveva parlarle urgentemente di una questione importante per lei, così da invogliarla a muoversi e non rifiutare. Scriverle direttamente che trattasse del padre sarebbe stato troppo, aveva paura poi di ritrovarsela tra i piedi un'ora dopo l'invio del gufo e di sicuro aveva troppe faccende da sbrigare prima di prendersi un attimo di respiro per parlare con la ex Tassorosso. Finì di impacchettare alcuni infusi e poi anche dei decotti ordinati da degli esterni una settimana prima. Li avrebbe spediti la mattina successiva, mica poteva vivere d'aria, per quanto gli sarebbe piaciuto. La moglie spesso e volentieri gli aveva detto che stando al Castello con lei problemi di denaro non ne avrebbero avuti, ma Typhon adorava la sua indipendenza e soprattutto il suo lavoro, la sua aspirazione di vita, il suo legame indissolubile con la docente di Erbologia di quella Scuola.
Si era appena sistemato gli scarponi da trekking neri sotto ai jeans sporchi dello stesso colore quando la ragazza fece il suo ingresso nella serra, salutandolo.

Ce l'hai fatta.
Ottimo.
Come va?


Immagine


Non aveva la più pallida idea delle vicende trascorse e scatenate della O'Neill, in quanto le letture scandalistiche non facevano per nulla al caso suo.

Siediti pure al tavolino di acciaio, ti preparo una tisana calmante e rilassante, l'ho fatta io.

Perché mai le avrebbe dovuto servire una tisana del genere? La risposta sarebbe giunta molto, molto presto.

Novità?

Spoiler:
Parole di Estia accordate con la player.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 07/02/2016, 23:02

[13 Settembre 2111 - Serra n°5, Hogwarts - Ore 16:00]


Era stata davvero sorpresa di ricevere un messaggio da parte di Typhon, che le chiedeva di vedersi ad Hogwarts il 13 di quel mese. Il Seal non aveva specificato il motivo per cui volesse vederla, ma dato che Cappie aveva parecchio tempo libero a disposizione ultimamente -era stata sospesa dal proprio incarico in agenzia, fino a quando non avesse saputo come risolvere il proprio problema di "impulsività"- alla O'Neill non dispiaceva affatto potersi concedere qualche gita in trasferta nella sua vecchia ex-scuola, a patto ovviamente che non corresse il rischio di incontrare una certa persona.
Aveva pensato più e più volte infatti di cambiare luogo dell'appuntamento, ma alla fine aveva preferito fare la persona adulta e andarci ugualmente, sia perchè in questo modo poteva approfittare di quell'occasione per salutare Vergil -e magari convincerlo ad andare a bere qualcosa insieme- sia perchè non doveva nascondersi da Victoria, ma cercare di superare il dolore che le causava quando si trovava di fronte a lei. Inoltre, sapeva di essersi comportata male tanto quanto lei e visto che la Randall aveva avuto il coraggio di affrontarla faccia a faccia, ora Cappie non poteva comportarsi da pavido agnellino, se ne sarebbe pentita per tutta la vita.
Non aveva ancora risposto ad Axell, non aveva più visto Victoria e adesso i suoi pensieri erano focalizzati solo sulla Guida druidica che avrebbe visto fra qualche giorno, pregando che questa potesse davvero darle una mano per capire come superare il suo problema. Ora però non doveva più focalizzarsi sui suoi problemi, ma solo sull'incontro con il Terran, anche perchè era da parecchio tempo che non lo vedeva e le sarebbe dispiaciuto non prestargli la giusta attenzione che meritava.

Ciao Ty, sono arrivata...

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Indossava una maglietta bianca con scollo a barca, jeans scuri, stivaletti e un chiodo di pelle color marrone chiaro, per proteggersi dal freddo. Aveva la bacchetta e il portafoglio nelle tasce del giubbino, mentre Ermes le camminava al fianco, salutando il Gildato con la sua voce tutta particolare. Cappie lo lasciò fare, sapendo bene che tanto il Seal non si sarebbe scandalizzato di vedere lì la sua pecorella, anzi semmai ci era anche abituato.

Ce l'hai fatta.
Ottimo.
Come va?


Ignorò il fatto che non l'avesse nemmeno abbracciata quando era entrata dentro la serra, facendolo lei per prima e stringendolo in un caldo abbraccio che però aveva molto poco dell'allegria e della spensieratezza tipica della Ignis. Doveva ancora elaborare tutto quanto era accaduto, ma si poteva dire che era in lenta ripresa, almeno quello.

Non credo che tu voglia davvero sapere come mi vanno le cose, ti farei perdere solo tempo...- disse un po' ironica, facendogli un sorriso gentile e portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio -Comunque sto bene, grazie.
Tu invece? Come sta il cactus? Sei riuscito a farlo fiorire?


Si riferiva alla piantina che gli aveva regalato anni or sono per Natale, vedendo la sua passione per le piante. Si era sempre chiesta se le amorevoli cure del Seal l'avessero portata a schiudersi in un bellissimo fiore colorato. Be', finalmente stava avendo l'occasione per chiederglielo.

Siediti pure al tavolino di acciaio, ti preparo una tisana calmante e rilassante, l'ho fatta io.

Ah... Perchè?
Guarda che non sono agitata.


Chiese stranita, al massimo era un po' giù di morale, ma per quello le sarebbe servita una Felix Felicitis e non certo una tisana che stendesse i nervi. Fece comunque come le aveva chiesto il ragazzo, sedendosi e togliendosi il giubbino di sopra, lasciando Ermes libero di scorazzare, tanto mangiando solo pile non c'era il rischio che divorasse qualcuna delle piante preziose di Typhon.

Novità?

... Il mio ragazzo mi ha lasciato.- disse semplicemente, tanto sapeva che con Typhon non rischiava di sentire frasi fatte e inutili convenevoli, perchè non era fatto così il Drago -Si è innamorato di un'altra e quindi ha preferito interrompere la relazione.
In più credo di avere qualche problema con il mio elemento e questa cosa mi sta preoccupando molto...


Gli confessò, in fondo sapevano entrambi di essere gildati grazie allo stesso Axell, che aveva potuto rivelarlo a Cappie e Cappie rivelarlo al Seal.

Mi hai fatto venire qui solo per fare quattro chiacchiere oppure mi dovevi dire qualcosa di importante?
Scusami, è che tu non mi hai mai chiesto di passare del tempo con te perchè ti andava, quindi sai mi hai un po' incuriosita col tuo messaggio...


Ammise infine con sincerità.
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Messaggioda Typhon » 08/02/2016, 19:36

Non credo che tu voglia davvero sapere come mi vanno le cose, ti farei perdere solo tempo...
Comunque sto bene, grazie.
Tu invece? Come sta il cactus? Sei riuscito a farlo fiorire?


Se te l'ho chiesto è perché mi va di sapere, altrimenti non ti chiederei nulla.
Comunque giudica tu dando un'occhiata da quella parte...


Lasciò quindi che la ex Tassorosso voltasse lo sguardo ad osservare in un punto preciso della serra dove un cactus di dimensioni abominevoli troneggiava su tutte le altre piante.
Sembrava molto più maturo rispetto alla vera età, ma era stato curato con concimi speciali magici e particolari, trattato con estrema cura e devozione, quella che potrebbe fornire solo un Terran Erbologo.
Il colore verde scuro e vivo faceva intendere che la pianta fosse in condizioni perfette di ottima salute e che dovesse vivere per ancora tanto, tantissimo tempo, facendo fiori su fiori.

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Non è ancora periodo di fiori, sbocceranno intorno a Marzo.
Siediti pure al tavolino di acciaio, ti preparo una tisana calmante e rilassante, l'ho fatta io.


Ah... Perchè?
Guarda che non sono agitata.


... Presto lo sarai.

Espresse con nonchalance quel commento, limitandosi a preparare la tisana in pochi minuti, sapendo benissimo di aver quasi sicuramente messo altri dubbi nella testa della O'Neill.
Le chiese se ci fossero novità, sentendo che la relazione col fidanzato si era conclusa per via dell'innamoramento nei confronti di un'altra ed in più, anche un problema di relazione con l'elemento dentro di lei.
Insomma un gran bel po' di casini, per Caroline Priscilla, fattasi più grande, più bella di certo, ma sempre piena di impicci come quando era ancora una studentessa.

Le vecchie abitudini non muoiono mai, mh?
Beh... Per quanto riguarda la tua relazione finita, il mio consiglio è di combinare qualche cazzata grossa e poi andare avanti, ti aiuterà a sentirti meglio e ti permetterà di chiudere il capitolo.
... Ecco a te.


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Mi hai fatto venire qui solo per fare quattro chiacchiere oppure mi dovevi dire qualcosa di importante?
Scusami, è che tu non mi hai mai chiesto di passare del tempo con te perché ti andava, quindi sai mi hai un po' incuriosita col tuo messaggio...


Lo so, infatti passerò subito al sodo, ma prima manda giù un po' di tisana, ti rilasserà all'istante e potremo iniziare a parlare.

Aveva usato tutta la sua tecnica ormai affinata giorno dopo giorno negli anni per creare quella bevanda, in grado sul serio di ammorbidire i sensi in pochissimi secondi, alleggerendo la mente.
Quella era la capacita di un Erbologo, capacità che Pozionisti o Alchimisti non avrebbero mai potuto eguagliare, non semplicemente grazie al favore assoluto e semplice della natura, un favore mai pericoloso.
Pensare poi che la Sempreverde era capace di prodigi ancora maggiori, ma presto o tardi l'avrebbe raggiunta... Presto o tardi.

Perfetto.
Dunque, partiamo da questo presupposto: tu sai che i Druidi sono in grado di riportare in vita le persone, giusto?
Ok, allora sappi che sono morto qualche settimana fa e mi hanno fatto resuscitare dopo più o meno tre giorni abbondanti.


Ecco perché Typhon preparava preventivamente tisane ultra rilassanti e calmanti, perché aveva la sensibilità e il tatto di un Baobab in caduta libera.

Non ti starò a spiegare le dinamiche anche perché mi hanno ammazzato per ferire Aryanne, non certo perché mi sia messo nei guai, quindi gradirei passare oltre.
... Come? Che significa "Conosci dei Druidi?"


Inarcò il sopracciglio destro, non riuscendo a capire perché mai la ragazza gli stesse facendo una domanda simile: possibile che non fosse a conoscenza del suo status sociale del Mana?

Scusa... Tu sei al corrente del fatto che l'Erede del Fuoco ha sposato un Gildato Terran, non è così?
Bene...


A quel punto, Typhon rimase in silenzio, continuando a fissarla fino a quando ella non avesse fatto il collegamento da sola, traendo le relative conclusioni.

Questa sarà una lunghissima chiacchierata...
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Messaggioda Caroline Priscilla » 09/02/2016, 15:37

Se te l'ho chiesto è perché mi va di sapere, altrimenti non ti chiederei nulla.

Si rese conto solo in quel momento di aver fatto qualcosa che non aveva mai fatto in vita sua: avere un atteggiamento cinico e lievemente disfattista. In verità non era Typhon a non voler sapere come le andassero le cose ma lei restìa a raccontarle, dato che si sentiva ancora profondamente in colpa di quanto accaduto. Per rimediare, si scusò con il Terran e gli chiese se fosse riuscito a far fiorire il piccolo cactus che gli aveva regalato anni prima a Natale, sperando di fargli cosa gradita.

Comunque giudica tu dando un'occhiata da quella parte...

Oh bene, mia madre dice che è difficilissimo riuscire a far fiorire un... un...
Ma... QUELLO è il cactus?????


Era passato da questo...

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A questo...

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Quindi era più che comprensibile lo stupore della O'Neill, anche se si riprese in fretta, scuotendo la testa e sorridendo verso il Drago per eccellenza.

Lo sapevo che lo stavo lasciando in ottime mani...

Gli fece dunque quel complimento, perchè il Seal si era dimostrato -sia come Terran che come Erbologo- davvero eccezionale.

Non è ancora periodo di fiori, sbocceranno intorno a Marzo.

Annuì, prendendo poi posto nel punto che le indicò il ragazzo e facendo qualche carezza ad Ermes, raccomandandogli di non combinare guai. Nel frattempo, il Ventulus si mise a prepararle una tisana rilassante, stupendo un po' l'irlandese che di certo non sentiva il bisogno di rilassarsi dato che non era agitata.

... Presto lo sarai.

Ecco, adesso sì che mi fai preoccupare!

Gli disse, sentendosi già impaziente perchè avrebbe voluto sapere subito che cosa gli stava nascondendo Typhon, ma non poteva semplicemente interromperlo e dirgli di arrivare dritto al punto. Stava cercando di contenere il proprio elemento fino a quando la Guida Druidica non le avesse detto se era possibile fare qualcosa per i due nuclei di elemento che portava dentro di lei. Nel frattempo dunque che attendeva la preparazione della tisana, Cappie si mise a raccontargli per sommi capi cosa le fosse successo in quel periodo, parlando della sua rottura con Axell e accennando ad un problema che aveva col Fulmine, senza però entrare nello specifico... Per farlo avrebbe dovuto raccontargli dell'intera storia fra lei ed Irina e non le sembrava davvero il caso, in quel momento, con la testa che si rivolgeva altrove e che faceva fatica a concentrarsi sul presente.

Le vecchie abitudini non muoiono mai, mh?
Beh... Per quanto riguarda la tua relazione finita, il mio consiglio è di combinare qualche cazzata grossa e poi andare avanti, ti aiuterà a sentirti meglio e ti permetterà di chiudere il capitolo.


... Cosa intendi tu per grossa?
Perchè ne ho già combinata una, ma di dimensioni epocali...


Rispose con ironia, accettando la tisana e prendendo un sorso, sentendosi immediatamente più calma e tranquilla. Non si era resa conto di essere davvero così agitata, ma a quanto pare lo era e la dimostrazione fu che l'infuso preparato da Typhon stava avendo un effetto miracoloso, tanto da farla rilassare non solo nelle espressioni del viso, ma anche con i gesti del corpo. E meno male che era così efficace, perchè presto il Seal le avrebbe raccontato tante cose per cui avrebbe potuto agitarla!

Perfetto.
Dunque, partiamo da questo presupposto: tu sai che i Druidi sono in grado di riportare in vita le persone, giusto?


Sì, esatto.

Ok, allora sappi che sono morto qualche settimana fa e mi hanno fatto resuscitare dopo più o meno tre giorni abbondanti.

SPLURT!

Nulla da fare, la delicatezza del Terran era stata tale che Cappie non aveva fatto in tempo a mandare giù il sorso di tisana e a risputarlo fuori, rischiando anche di soffocarsi in tutto quel processo. Si asciugò con un fazzoletto -per fortuna era poco- e lo fissò sbalordita, non riuscendo ad articolare -per il momento- nemmeno una singola domanda.

Non ti starò a spiegare le dinamiche anche perché mi hanno ammazzato per ferire Aryanne, non certo perché mi sia messo nei guai, quindi gradirei passare oltre.

Tu... Tu... Conosci dei Druidi? Davvero???

... Come? Che significa "Conosci dei Druidi?"

Insomma, non è che tutti i gildati venivano riportati in vita dai Figli di Gaia, quindi o Typhon aveva stretto una forte amicizia con uno di loro oppure c'era qualcosa sotto che le stava sfuggendo...

Scusa... Tu sei al corrente del fatto che l'Erede del Fuoco ha sposato un Gildato Terran, non è così?

Sì...

Bene...

... TU?!

Questa volta mandò giù un'intera sorsata senza sputare nulla, sentendo decisamente il bisogno di calmarsi perchè certo il Seal non le stava rivelando nulla di semplice da accettare.

Tu sei il marito dell'Erede del Fuoco?!
Ma... Ma... Ma... Ma come è possibile?


Non stava sottovalutando le capacità di Typhon, quanto stava cercando di realizzare che il Typhon da lei conosciuto fosse una persona tanto importante. Insomma, come avrebbe dovto rivolgersi a lui adesso... Sua Maestà?

Posso finire tutta la tisana?
Credo di averne bisogno perchè... Insomma... Wow congratulazioni Ty!
Mi dispiace che tu sia morto e ammetto che la notizia mi scombussola, però adesso sei qui e tutto questo grazie a tua moglie.
Sono felice per voi due, ecco.


Ma il sottointeso restava: quindi io che cosa c'entro in tutto questo? Anche se, un minimo, la Ignis stava intuendo qualcosa, ma non voleva lasciarsi andare a false speranze che avrebbero solo spezzato il suo già fragile cuore.
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Messaggioda Typhon » 10/02/2016, 22:55

Le vecchie abitudini non muoiono mai, mh?
Beh... Per quanto riguarda la tua relazione finita, il mio consiglio è di combinare qualche cazzata grossa e poi andare avanti, ti aiuterà a sentirti meglio e ti permetterà di chiudere il capitolo.


... Cosa intendi tu per grossa?
Perché ne ho già combinata una, ma di dimensioni epocali...


Se pensi ti sia bastata e abbia ottenuto come effetto lo sfogo della tua rabbia, fine ultimo raggiunto, a posto così.
Le cazzate servono a stare meglio, altrimenti rovinano solo l'esistenza, quindi non verrebbero fatte mai!


Lui di cazzate ne aveva fatte una valanga vera e propria, specie con Arianna, sia ai tempi scolastici che non, proprio perché grazie ad esse si erano sentiti al top, più vivi, più sereni.
Non sempre erano andate per il verso giusto, per quel motivo avevano imparato quando potersele permettere e quando no. Era esperienza, era la vita, era normalissimo.
Tuttavia non stavano lì per parlare delle cazzate o delle stupidaggini inutili, Typhon doveva tornare al lavoro e voleva togliersi il pensiero quanto prima, utilizzando però un minimo di tatto.

Ok, allora sappi che sono morto qualche settimana fa e mi hanno fatto resuscitare dopo più o meno tre giorni abbondanti.

SPLURT!

Ma proprio "minimo" ai livelli più bassi di una possibile scala di numerazione.
Sì, forse pur cercando di andarci piano, ci era andato pesante, ma l'importante era che ella non svenisse e visto che non era successo, si poteva andare avanti, spiegando anche il perché lui fosse in contatto con i Druidi, fermo restando che il Drago rimase un po' interdetto nello scoprire che la O'Neill non era a conoscenza del suo legame ormai indissolubile con l'Erede del Fuoco Estia.

Tu sei il marito dell'Erede del Fuoco?!
Ma... Ma... Ma... Ma come è possibile?


O'Neill... Se proprio doveva esserci un Gildato degno di sposare una Erede, quello poteva essere solo il sottoscritto, chiaro?

Difatti Shay ci era andato molto vicino ed aveva fallito per suo stesso errore, e poi non contava tanto, dal momento in cui era diventato Gildato solo in un secondo momento.

Posso finire tutta la tisana?
Credo di averne bisogno perché... Insomma... Wow congratulazioni Ty!
Mi dispiace che tu sia morto e ammetto che la notizia mi scombussola, però adesso sei qui e tutto questo grazie a tua moglie.
Sono felice per voi due, ecco.


Sì, va bene, ho capito, comunque non siamo qui per parlare della mia meravigliosa vita coniugale.
Dirti questa cosa mi serviva solo come premessa, altrimenti non avresti capito le mie parole successive, prendendomi probabilmente per pazzo.
Bene...


Afferrò una delle sedie di metallo lì vicino, andando a sedersi proprio di fronte alla ex Tassorosso che intanto già si era versata la seconda tazza di tisana: stava facendo benissimo.
Puntò gli occhi su di lei, guardandola intensamente. Anche in quel caso avrebbe dovuto utilizzare un poco di tatto, peccato che fosse la persona meno indicata per certe cose.
Quindi cercò di raccogliere tutta la Terra che possedeva nello Spirito per trovare il modo di parlare senza essere eccessivo o totalmente diretto.

Quando sono stato lì... Intento nell'aldilà... Ho incontrato molte persone.
Gente vissuta tanti secoli fa, altra invece deceduta anche poche ore dopo di me, insomma, si poteva davvero parlare con chiunque.
Durante quel periodo però, succedeva anche che alcuni spiriti venissero da me per conversare, in quanto avevo la presunzione che sarei tornato grazie a mia moglie e lo sbandieravo a tutto il circondario.
Ecco... Tra tutte queste persone ne ho incontrata una in particolare collegata a te... Penso tu abbia capito perfettamente a chi mi stia riferendo, giusto?
... Esatto.


Pronunciò quell'ultima parola soltanto dopo che ella facesse presente cosa le stesse vorticando nella testa e nel cuore, trovandosi nella condizione di disagio, perché non era mica una cosa normale far presente ad una ragazza orfana di padre di averlo beccato qua e là per il paradiso o qualcosa del genere. Rimase alcuni istanti in silenzio, aspettando che le reazioni della notizia facessero il loro corso, guardandosi attorno e passandosi una mano tra i capelli, per poi riprendere a parlare s piegare nel dettaglio l'accaduto.

Si ricordava di me, mi ha chiesto di poterti recapitare un messaggio ed io gli risposi che, qualora me lo fossi ricordato, non ci sarebbero stati problemi, quindi eccomi qui.
Quello che voleva tu sapessi è che a prescindere dalla vostra ultima vicenda prima della sua morte, lui è fiero di te, ti vuole bene ed è felice di aver avuto una figlia quale sei tu.
Che crede in tutto ciò che fai, non è andato via arrabbiato con te e devi stare serena perché continua a volerti bene a prescindere.
Non mi ha potuto dire i motivi della sua morte o chi lo ha ucciso per ferree regole di quel luogo, ma credo che la cosa più importante sia questa, no?


Emise un respiro più affannato, quasi impacciato nel pronunciare certe parole così importanti, così pesanti, così piene di valore, almeno per Caroline Priscilla.

... Questo è tutto, non ci siamo detti altro.
D'altronde io non ero così sicuro di tornare e lui non poteva fermarsi lì con me per molto altro tempo.
Ah beh, gli ho raccontato come tu fossi diventata, cosa hai scelto come percorso lavorativo, i tuoi risultati ai M.A.G.O. e le condizioni di salute di tua madre.
Era curioso ed a me non costava niente informarlo, anche se onestamente mi sarò di sicuro perso qualcosa visto che non ti conosco così bene.
... Tra l'altro, ora che ci penso, mi sono dimenticato di menzionare il tuo fidanzato ma a quanto pare è stato meglio così!
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Messaggioda Caroline Priscilla » 10/02/2016, 23:53

... Cosa intendi tu per grossa?
Perché ne ho già combinata una, ma di dimensioni epocali...


Se pensi ti sia bastata e abbia ottenuto come effetto lo sfogo della tua rabbia, fine ultimo raggiunto, a posto così.
Le cazzate servono a stare meglio, altrimenti rovinano solo l'esistenza, quindi non verrebbero fatte mai!


Non disse nulla a quell'affermazione, ritrovandosi a riflettere in silenzio sul consiglio involontario che le aveva fornito Typhon. Dopo aver combinato tutto il disastro, si era sentita male per ciò che aveva fatto, ma in compenso la rabbia era totalmente svanita, come se quella notte gli avesse dato fondo senza lasciarne neppure una traccia. Sì, vero, aveva rischiato di perdere il proprio lavoro, di essere perseguitata dai giornalisti e di finire al centro di uno scandalo epocale, ma grazie all'intervento di Axell -e le faceva male doverlo ammettere- tutto si era risolto per il meglio e lei al momento, pur trovandosi un po' spenta a causa delle recenti vicissitudini, si stava riprendendo lentamente.
E Axell invece? Come stava lui?
Se lo domandava spesso, troppo spesso per i suoi gusti, ma proprio non riusciva a cancellarlo dalla memoria e dal proprio cuore, anche perchè proprio grazie al suo gesto si sentiva -contro la sua volontà- riconoscente nei suoi confronti e ancora profondamente innamorata di lui. Per fortuna parlare con il Seal le permetteva di non pensare troppo al giocatore di Quidditch, visto che il Terran -con la stessa delicatezza di una valanga- le aveva appena rivelato di essere morto e resuscitato grazie all'intervento della moglie, l'Erede del Fuoco.

O'Neill... Se proprio doveva esserci un Gildato degno di sposare una Erede, quello poteva essere solo il sottoscritto, chiaro?

... Sono anni che mi conosci e ancora mi chiami O'Neill?

Non ce la fece proprio a non fargli quell'appunto, un po' scherzoso a dire il vero, anche perchè l'orgoglio di Typhon era qualcosa che faceva parte di lui praticamente da sempre ed era bello vedere che, nonostante le cose cambiassero, quel suo lato invece rimaneva sempre lo stesso.

Mi dispiace che tu sia morto e ammetto che la notizia mi scombussola, però adesso sei qui e tutto questo grazie a tua moglie.
Sono felice per voi due, ecco.


Sì, va bene, ho capito, comunque non siamo qui per parlare della mia meravigliosa vita coniugale.
Dirti questa cosa mi serviva solo come premessa, altrimenti non avresti capito le mie parole successive, prendendomi probabilmente per pazzo.
Bene...


Era vero che la tisana rilassante aveva un effetto davvero miracoloso, ma in quel momento Cappie sentì un'enorme scarica di adrenalina percorrerla per tutto il corpo, rendendola più attenta, più recettiva, con gli occhi fissi sul Ventulus. Non si chiese -per una volta- se fosse il suo elemento o quello di Irina ad agire, perchè sentiva, lo percepiva, che Typhon stava per dirle qualcosa che l'avrebbe segnata per il resto della sua esistenza e nulla -nemmeno il pensiero di lasciarsi andare al nucleo più forte- poteva impedirle di concentrarsi solo ed esclusivamente su quel momento.

Quando sono stato lì... Intendo nell'aldilà... Ho incontrato molte persone.
Gente vissuta tanti secoli fa, altra invece deceduta anche poche ore dopo di me, insomma, si poteva davvero parlare con chiunque.
Durante quel periodo però, succedeva anche che alcuni spiriti venissero da me per conversare, in quanto avevo la presunzione che sarei tornato grazie a mia moglie e lo sbandieravo a tutto il circondario.
Ecco... Tra tutte queste persone ne ho incontrata una in particolare collegata a te... Penso tu abbia capito perfettamente a chi mi stia riferendo, giusto?


... Mio padre?

... Esatto.

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Non avrebbe mai potuto smettere di piangerlo. Mai, nemmeno dopo tutti quegli anni, riusciva a trattenere una singola lacrima quando ripensava al padre, al mistero sulla sua morte, a quanto le mancasse ogni giorno. Era andata avanti, aveva elaborato il lutto, ma non dimenticato, perchè per lei era impossibile dimenticare la persona che l'aveva amata e cresciuta come sua figlia, una persona che era venuta a mancare troppo presto e che aveva lasciato un immenso vuoto nel cuore della O'Neill.
Altre lacrime seguirono la prima, mentre una fortissima emozione la scosse dall'interno. Nemmeno per un istante pensò che il Seal la stesse prendendo in giro, perchè sapeva che non ne avrebbe avuto motivo, perchè sapeva che non avrebbe mai potuto mentire su un qualcosa del genere. Ermes, come richiamato dal suo stato d'animo, si avvicinò a lei, strusciando la testa contro la sua mano, ma in quel momento tutta l'attenzione dell'irlandese era assorbita da Typhon, Typhon che ora la osservava, aspettando che lei si calmasse per poter proseguire nel suo racconto.

C-come stava?

Fu una domanda sciocca la sua, ma la Ignis non avrebbe saputo che cos'altro chiedere, perchè ciò che le importava era che l'anima del padre fosse in pace e beata nell'aldilà, felice per quanto fosse possibile ad un puro spirito essere felice nell'accezione umana e terrena del termine.

Si ricordava di me, mi ha chiesto di poterti recapitare un messaggio ed io gli risposi che, qualora me lo fossi ricordato, non ci sarebbero stati problemi, quindi eccomi qui.

Cosa... Ti ha detto?

Quello che voleva tu sapessi è che a prescindere dalla vostra ultima vicenda prima della sua morte, lui è fiero di te, ti vuole bene ed è felice di aver avuto una figlia quale sei tu.

Mise una mano sulla bocca per impedirsi di singhiozzare come una bambina, non riuscendo più a trattenere l'emozione di quel momento che la stava distruggendo e al tempo stesso mettendo a posto i puzzle sparsi del suo cuore. Ci sarebbe voluto ancora molto prima di ricostruirlo completamente, ma grazie a Typhon ora una parte della O'Neill stava guarendo, nel sentire quelle parole pronunciate -per bocca del Ventulus- da suo padre, il suo adorato papà, il primo uomo della sua vita.

Che crede in tutto ciò che fai, non è andato via arrabbiato con te e devi stare serena perché continua a volerti bene a prescindere.
Non mi ha potuto dire i motivi della sua morte o chi lo ha ucciso per ferree regole di quel luogo, ma credo che la cosa più importante sia questa, no?


Fu più forte di lei, quello scatto in avanti che fece verso il ragazzo, stringendosi fra le sue braccia e singhiozzandogli addosso, mentre ripeteva in continuazione Grazie... Grazie... Grazie, come se fosse tutto merito del Terran e non una fortunata coincidenza che lui si fosse ritrovato nell'aldilà, attirando l'attenzione di suo padre.

... Questo è tutto, non ci siamo detti altro.
D'altronde io non ero così sicuro di tornare e lui non poteva fermarsi lì con me per molto altro tempo.


Non ha... sniff... aggiunto altro?

Disse, sciogliendo Typhon dall'abbraccio e fissandolo dritto negli occhi, speranzosa.

Ah beh, gli ho raccontato come tu fossi diventata, cosa hai scelto come percorso lavorativo, i tuoi risultati ai M.A.G.O. e le condizioni di salute di tua madre.
Era curioso ed a me non costava niente informarlo, anche se onestamente mi sarò di sicuro perso qualcosa visto che non ti conosco così bene.
... Tra l'altro, ora che ci penso, mi sono dimenticato di menzionare il tuo fidanzato ma a quanto pare è stato meglio così!


Non importa... Non è importante che lui sappia di Axell o meno, io sto bene, me la caverò come ho sempre fatto...

Ed era vero, perchè bastava quel solo pensiero per darle l'energia necessaria ad affrontare e superare anche quelle difficoltà. Le bastava farlo per lui, perchè era giusto che un padre si sentisse sereno e tranquillo nei confronti della figlia.

Lui lo sa che io non l'ho mai dimenticato, vero?
Che stupida... Come facevi a dirglielo?
E mi sento ancora più stupida ad invidiarti... Avrei voluto... essere al tuo posto, in quel momento...


Solo che probabilmente, se ci fosse capitata lei, nessuno l'avrebbe più portata indietro.

Ricordi qualcosa di lui? Del luogo dove si trovava?
Era... Felice?


Altre domande alle quali probabilmente il Seal non avrebbe saputo rispondere.
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Messaggioda Typhon » 12/02/2016, 23:41

Quando Caroline Priscilla si alzò di scatto per abbracciarlo fu tentato di bloccarla ma alla fine cedette a quel gesto spontaneo di affetto e di riconoscenza, sbuffando appena.
Sapeva quanto per lei fossero importanti quelle parole e quella verità, ipotizzava che non l'avrebbe presa normalmente ed era felice di poterglielo dire, in quanto Gildata.
La sentì piangere, o meglio, piagnucolare mentre diceva diversi "Grazie" in fila, quindi con un po' di titubanza le diede qualche pacca sulla schiena, annuendo lentamente impacciato.

Ah beh, gli ho raccontato come tu fossi diventata, cosa hai scelto come percorso lavorativo, i tuoi risultati ai M.A.G.O. e le condizioni di salute di tua madre.
Era curioso ed a me non costava niente informarlo, anche se onestamente mi sarò di sicuro perso qualcosa visto che non ti conosco così bene.
... Tra l'altro, ora che ci penso, mi sono dimenticato di menzionare il tuo fidanzato ma a quanto pare è stato meglio così!


Non importa... Non è importante che lui sappia di Axell o meno, io sto bene, me la caverò come ho sempre fatto...

Ok, ottimo!
Bene allora direi che possiamo sa-...


Lui lo sa che io non l'ho mai dimenticato, vero?
Che stupida... Come facevi a dirglielo?
E mi sento ancora più stupida ad invidiarti... Avrei voluto... essere al tuo posto, in quel momento...


Rimase un attimo interdetto ed in silenzio, specie perché non aveva una vera e propria risposta a quella domanda esposta più per effetto del cuore che del cervello.
Alla ragazza era venuto a mancare un elemento cardine della sua vita e per quanto l'Erbologo volesse tornarsene presto al proprio lavoro, decise di desistere momentaneamente e non mandarla via.
Il problema però era che non sapeva proprio cosa altro aggiungere, avendo detto praticamente tutto quello che c'era da dire. Per fortuna venne in soccorso proprio lei.

Ricordi qualcosa di lui?
Del luogo dove si trovava?
Era... Felice?


Mi ha raggiunto lui in verità.
Ognuno lì ha un proprio Paradiso e ci si può spostare per tempi brevissimi, spesso per incontrare altre anime.
Quindi non ti so dire dove si trovasse di preciso e...


E onestamente avrebbe dovuto dire la verità, ovvero che la felicità nell'aldilà era un concetto inesistente, perché le emozioni non si provavano più, divenivano sfocate e neutre, come l'anima in sé.
Però la O'Neill aveva occhi speranzosi, voleva sapere che il padre fosse tranquillo, sereno, in pace, ed anche se Typhon non ne aveva la certezza completa, ipotizzava che un dubbio simile l'avrebbe lasciata nell'amarezza per il resto dei suoi giorni. Poteva un ragazzo ergersi ad arbitro dello stato d'animo di una ragazza per tutta la sua vita? Typhon in quel preciso istante decise di peccare di superbia, ma a fin di bene.

... Sì, mi è parso felice.
Non credo di sbagliare, non aveva uno sguardo triste o un tono vibrante.
Immagino fosse sereno, perché la sua felicità autentica sarebbe stata rimanere con voi però... Non stava male, ecco.


Annuì convinto delle proprie parole, sospirando perché sapeva di non essere stato completamente sincero con lei ma per uno scopo completamente positivo, uno scopo che forse le avrebbe risolto tante paranoie e tanti dolori interiori conservati fino ad allora. Adesso sì che non c'era davvero molto altro da dire o da fare, perché avevano esaurito ogni argomento ed in più la ragazza aveva bisogno di assimilare tutte le informazioni ricevute e ricostruirsi i propri sentimenti riferiti a tutta quella faccenda. Il Terran si allontanò un secondo, tornando poi con un sacchetto di cartoncino che le diede con aria amichevole.

Immagine


Qui dentro ci sono le foglie essiccate che danno vita alla tisana che hai appena bevuto.
Dovrebbe bastare per almeno un'altra dozzina di teiere grandi come la mia.
Tieni e fanne buon uso.


Aspettò che ella prendesse il piccolo regalo, perché ovviamente non appena la ex Tassorosso avesse cercato di chiederne il prezzo...

Ora fuori dalle palle che ho un mucchio di lavoro da svolgere, chiaro?
Ci si vede O'Neill, in gamba...


Detto questo, le diede le spalle e se tornò ai propri affari, facendole un "ciao ciao" veloce alzando la mano destra senza manco vederla.

FINE
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Messaggioda Nausicàa » 02/04/2018, 12:02

Larnaca - Trilocale di Nausicàa Patroklos
08 Febbraio 2114
9:35


Nana, ti rendi conto che questa si chiama prostituzione?

Esagerata... Sei troppo drastica nel dare giudizi.
Io direi più che sfrutto ogni mia dote per ottenere ciò che mi serve!


Mettere in mostra il tuo corpo non è sfruttare le tue doti...

Ti sbagli, cara la mia Fujiko.
Mi pare che per fare il mio lavoro io utilizzi la mia incredibile intelligenza, dono con cui sono nata e che ho affinato nel tempo, dico bene o sbaglio?


Ma è una cosa diversa...

Diversa per te, ma non per me.
Anche l'essere avvenente è un dono, che ognuno può decidere come sfruttare.
Nel mio caso, se serve per ottenere l'esclusiva sulla scoperta del secolo, sono più che felice di farne uso in maniera spropositata e abbondante.


Secoli e secoli di lotte femministe e lei riesce a bruciarle tutte in un singolo istante...

Il commento della Danma scatenò una risata piuttosto divertita nella greca, che parlava, ragionava e consultava il proprio armadio, alla ricerca della mise adatta per l'incontro con Typhon Seal.
Gli aveva mandato un gufo -vecchie usanze di Hogwarts- per chiedergli quando potesse incontrarlo, il prima possibile.
La copia dell'Uragano le aveva risposto scrivendole di vedersi alle Serre della Scuola di Magia Europea, luogo da subito approvato dalla Patroklos per il desiderio di rivedere la sua vecchia scuola.
Era cresciuta, erano passati gli anni, ma la nostalgia era rimasta, anche perché era da parecchio tempo che non faceva un salto a trovare i suoi vecchi professori.
Il motivo era anche piuttosto semplice: tutti erano stati sostituiti e della vecchia guardia era rimasta solamente Madeline Bergman, intramontabile nella sua carica di Preside della scuola più famosa al mondo.

Questa è troppo poco scollata...
Questa mi fa sembrare una Chierica del Mana...
Fujiko, dici che esiste un modo per prendere in prestito il tuo elemento, così da non sentire freddo e poter indossare qualcosa di più avvenente?
Mi basterebbero solo un paio d'ore!


Tu sei pericolosa... Lo dico sul serio...
Ma scusa, devi per forza mettere in mostra il seno?


Sarebbe un incentivo non da poco!

Certe idee folli possono venire in mente solamente a te.

Facciamo una prova?

E facciamo una prova...

Il commento fu esasperato, ma in realtà la stessa Danma era curiosa di vedere se l'idea della migliore amica avrebbe funzionato.
Le mise una mano sulla spalla, concentrando il proprio Ghiaccio e tentando di raffreddare il Fiume dentro lo spirito della Patroklos, fino a ghiacciarlo.
Purtroppo l'affinità di Fujiko era più bassa rispetto a quella di Nausicàa, che così ottenne un Fiume più gelido con qualche cristallo di ghiaccio qua e là, ma non completamente immobile.
Per lo sforzo, la giapponese fu costretta a rimettersi seduta sul letto, visibilmente stanca.

Allora... Noti qualche cambiamento?

Una variazione minima... Ma me la faccio bastare.
Bene, allora indosserò questa camicetta... E questo paio di jeans...


Meno male che oggi non c'è lezione...

Ti sei sforzata tanto, vero?
Però non sarebbe male imparare a farlo senza perdere così tanta energia.
Dovremmo provare ad allenarci, chissà che cosa uscirebbe fuori.


Non lo so, in ogni caso approfitto di casa tua per un po' prima di tornare alla mia.

Tranquilla, lo sai, hai la copia delle chiavi, puoi restare qui quanto vuoi!

Sembrava piuttosto contenta e su di giri, mentre si sistemava la camicetta bianca, i pantaloni di jeans, poi un paio di stivali alti ma con tacco basso, praticamente raso terra, ed i capelli biondi, sciolti e morbidi che ricadevano sulle spalle.
Un filo di trucco, ma giusto un filo, considerando quanto le piacesse avere la pelle del viso libera da ciprie e fondotinta.
Infine prese il proprio cappotto pesante, perché era vero che il giochetto fatto con Fujiko l'aveva aiutata a sentire di meno il freddo, ma lei rimaneva sempre e comunque un'Acuan dell'Acqua.

Allora io vado.

Vai forza e cerca di non sfruttare troppo i tuoi doni...

Dipende tutto dall'Uragano, quanto si dimostrerà disponibile a cedere...

Nana...

Mh?
Che c'è?


Ricordati che è umano.
Non lasciarti accecare troppo da ciò che vuoi ottenere da lui.
Non gli sarà facile vivere in questo mondo sapendo di essere considerato solamente una copia...


Non aveva di che preoccuparsi la Danma. Poteva apparire una copia ben riuscita di Haytham Ravnick, ma Nausicàa possedeva un lato estremamente umano.
Impossibile non averlo, dopo le esperienze vissute dalla MagiArcheologa. Un matrimonio fallito alle spalle con conseguente divorzio che l'aveva spinta a rifugiarsi, in giovane età, in Gilda.
Un fratello la cui fama lo aveva accecato al punto da non sapersi più controllare, finendo per allontanare tutte le persone che gli volevano bene, compresa la sorella minore.
Infine la riappacificazione con Gawain e il rischio di perderlo per sempre, quando lo aveva trovato quasi morto per un'insufficienza renale data da abuso di alcol.
Gli aveva donato uno dei suoi reni per salvarlo e tutto questo lo aveva fatto per amore, mantenendo quindi quell'umanità che a volte pareva mancarle totalmente.
Non era affatto così, ma la notizia che le aveva passato Haytham l'aveva entusiasmata al punto tale da spingere la Dottoressa Patroklos a volerne sapere di più.
Prese una Passaporta diretta verso Hogsmeade e da lì una delle carrozze trainate dai Thestraal, creature affascinanti quanto invisibili ai suoi occhi.
Una volta giunta ai cancelli di Hogwarts, la donna si prese giusto qualche secondo per respirare ancora quell'aria di casa e di scuola, ricordando gli anni passati chiusi dietro quelle mura a studiare.

Che meravigliosa sensazione...

Splendida, sì, ma anche gelida, perché le temperature lì erano davvero parecchio basse.
Purtroppo Fujiko non era riuscita a ghiacciare completamente il suo elemento e per questo motivo, pur sopportando meglio, Nausicàa si apprestò a raggiungere la Serra dove avrebbe trovato al suo interno Typhon.
Freddo o non freddo, la MagiArcheologa si tolse ugualmente il cappotto una volta all'interno, cercando fra le varie piante e fiori la figura dell'Uragano.

Chissà dov'è...

Immagine


Personalmente non lo aveva mai visto.
Non sapeva come fosse fatto, né se fosse avvenente oppure no.
Di sicuro, da ciò che si raccontava in giro di lui, doveva essere una persona piuttosto eccezionale e fuori dal normale.
Affrontare con coraggio le sfide lanciate da un Erede e vincerle dimostrava un animo piuttosto dominante e battagliero.
Apprezzabile, dal punto di vista della Patroklos, interessante ed anche affascinante.
Se poi si fosse dimostrato anche di bell'aspetto, allora tanto di guadagnato.
Flirtare un po' con lui sarebbe stato ancora più facile e spontaneo.

Ah Uragano Seal!
È un vero onore incontrarla!


Lo vide in lontananza e richiamò la sua attenzione, appellandolo con il titolo che gli spettava.
Niente segreti in quello, voleva essere quanto più chiara e limpida possibile.

Sono la dottoressa Nausicàa Patroklos, piacere di conoscerla.

Gli strinse la mano, con forza, presentandosi immediatamente così che l'uomo potesse riconoscerla come la donna che gli aveva scritto qualche giorno prima.

Possiamo accomodarci?
Grazie per aver accettato la mia richiesta di vederci, non era obbligato a farlo.
È stato molto gentile da parte sua.


Immagine


Un sorriso per domarli
Un sorriso per trovarli
Un sorriso per ghermirli...
... E nell'oscurità incatenarli.


Sì, Nausicàa era una fan di Tolkien e, se non si era capito, la sua arma migliore era proprio il sorriso.
Molti degli uomini che aveva frequentato in passato le avevano rivelato che era stato proprio il suo sorriso uno dei tanti fattori a conquistarli.
Al primo posto c'era ovviamente il suo seno, generoso anche se meno abbondante rispetto a quello della propria assistente.
Un seno che non veniva messo in risalto dal reggipetto perché la Patroklos aveva ben pensato di non indossarlo per quell'incontro.
Solo la camicia bianca a separare l'occhio del Seal da ciò che c'era sotto.
Subdola poco, perché una simile scelta era stata dettata anche dal suo odio profondo nei confronti di quell'indumento intimo.
Mise a terra la propria borsa a tracolla, con fantasia etnica, dove all'interno aveva la propria bacchetta, pergamene, piume e inchiostro, un magiregistratore, chiavi di casa e qualche altro affetto personale.

Le dà fastidio entrare in confidenza e darci del tu?
Mi scuso per il lieve ritardo, ma era dai tempi del diploma che non mettevo piede ad Hogwarts e quando sono arrivata non ho potuto fare a meno di starmene per qualche secondo fissa a guardarla...
Aaaaah... Quanta nostalgia...
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Messaggioda Typhon » 02/04/2018, 16:25

08 Febbraio 2114 | Serra n°5 | Hogwarts | 10:18


Un'altra di quelle giornata vagamente nuvolose, con nubi non troppo minacciose che si aggiravano qua e là senza una meta precisa.
Il Sole, lungi dal mostrarsi completamente, appariva di sprazzo ogni mezz'ora circa, scaldando con i suoi pallidi raggi pochi secondi, per poi nascondersi.
Quella mattina, Typhon Seal si era recato alle serre con netto anticipo rispetto al solito, arrivando intorno alle 08:00, per la fioritura di alcune piante rare.
Acquisirne l'estratto era fondamentale per il proprio lavoro di Erbologo, anche perché se no avrebbe dovuto attendere la fioritura successiva, dopo cinque mesi.
Nessuno ad Hogwarts si era accorto della differenza tra il Typhon del 2113 e quello del nuovo anno, meglio così, per quanto in realtà qualche disuguaglianza ci fosse.
A cominciare ad esempio dalle tracce argentate sui capelli e sulla barba, oppure anche dal modo di fare leggermente più serio.
In effetti anche le doti combattive erano nettamente migliorate, ma individuare quella novità non era compito degli studenti, al massimo di Anko Minazuki.
Chissà quando l'avrebbe rivista e come le fosse andata la sfida con il Demone Ignis.

Magari nelle prossime settimane andrò al Tempio Montano e chiederò sue notizie, il Monaco Priore ne saprà qualcosa...

La lettera da parte della dottoressa Patroklos l'aveva un po' stupito. Non era avvezzo a ricevere richieste di colloquio da gente sconosciuta.
Nonostante questo però, la donna era anche sua Consorella e sarebbe stato scortese rifiutare, anche perché non ne aveva alcun motivo.
L'accordo prevedeva un incontro intorno alle 10:30 presso la Serra N°5, la preferita dell'Uragano, quella più vasta e di sua quasi esclusiva creazione.
Per quella mattinata fredda, pur avendo il Vento e il Fuoco a proteggerlo dalla temperatura rigida, Typhon aveva optato per qualcosa di comunque pesante.
Un maglione spesso con collo a dolcevita. Sotto una canottiera nera senza maniche. Blue Jeans, cinta di cuoio nero e sempre neri anche gli scarponi.

... Eccola...

Ne percepì il Mana dell'Acqua non appena Nausicàa si avvicinò entro una soglia di circa cento metri.
Il Seal la attendeva dietro ad uno dei tanti tavoli da lavoro dove poco prima aveva concluso di pestare i fiori raccolti in mattinata, unendoli ad un altro composto.
Purtroppo non gli era possibile accendere alcuna luce artificiale lì dentro per non rischiare di alterare l'equilibrio di fotosintesi delle piante.
Insomma, l'illuminazione era leggermente scarsa, ma niente che impedisse ai due individui di guardarsi negli occhi con buona nitidezza.
Di sicuro rimase parzialmente sorpreso dal fatto che la greca non si fosse vestita in modo più pesante: che fosse così tanto calorosa?

Ah Uragano Seal!
È un vero onore incontrarla!


Da questa parte, signorina.
L'onore è tutto mio.


Immagine


Ad essere sinceri, la donna era veramente di bell'aspetto, con una voce energica ed un passo svelto e altrettanto attivo.

Sono la dottoressa Nausicàa Patroklos, piacere di conoscerla.

A quanto pare non ho bisogno di presentarmi.

Strinse la mano della Patroklos a sua volta, parlando con tono calmo e pacato e un leggero sorriso circondato dal suo solito pizzetto.

Possiamo accomodarci?
Grazie per aver accettato la mia richiesta di vederci, non era obbligato a farlo.
È stato molto gentile da parte sua.


Il sorriso mostrato da lei invece si presentò come assolutamente smagliante e delizioso, quasi splendente.
Faceva bene ella a puntare su quella propria dote, perché infatti l'uomo ne rimase colpito e incantato per alcuni istanti.
Era ovvio comunque che un po' tutto l'aspetto di Nausicàa attraesse il maschio in generale.
Al Seal non sfuggì la certezza che ella non portasse alcun tipo di reggiseno dietro quella camicetta per di più bianca.
Per nulla stupido, comprese allora che forse la donna fosse lì per qualche motivo specifico assai delicato, come anche incerto.
Ma poteva anche essere che non fosse avvezza all'utilizzo di quello specifico indumento intimo.
Insomma non restava che scoprirlo all'interno della chiacchierata.
Fortunatamente si era ritagliato per lei la bellezza di un'ora e mezza.

Prego, le ho preparato la sedia apposta.
Ultimamente sono meno indaffarato del solito.
Inoltre una richiesta da parte di una Consorella riveste importanza anche maggiore.


La sedia metallica e resistente si trovava di fronte a quella di lavoro normalmente usata dall'Uragano.

Le dà fastidio entrare in confidenza e darci del tu?

Solo se non dà fastidio a lei...

Mi scuso per il lieve ritardo, ma era dai tempi del diploma che non mettevo piede ad Hogwarts e quando sono arrivata non ho potuto fare a meno di starmene per qualche secondo fissa a guardarla...
Aaaaah... Quanta nostalgia...


Mantiene sempre il suo innegabile fascino, anche una volta usciti.
Se a questo si aggiungono anche i vari ricordi, il mix malinconico è servito.
... Preferenze: vaniglia? Frutti rossi? Agrumi? Miscela classica? Miscela forte?


Tè.
Lui lo preparava da solo.
Ogni bustina conteneva foglie e aromi completamente naturali e preparati a regola d'arte.
La teiera bollente era pronta, la Patroklos doveva semplicemente decidere cosa voler bere per accompagnare il dialogo.
Una volta sedutosi a sua volta, Typhon congiunse le mani, fissando intensamente la bionda con i propri occhi neri come la pece.

Cosa fai nella vita?
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Messaggioda Nausicàa » 02/04/2018, 22:17

Da questa parte, signorina.
L'onore è tutto mio.


Però.
Piuttosto carino l'Uragano. Anzi, a dire la verità, era proprio un bel uomo.
Nausicàa non si aspettava di trovare in Typhon Seal una persona che dimostrasse così tanti anni di età. Che sembrasse tanto adulta.
Sapeva del suo segreto, ma se aveva capito bene ciò che le aveva detto Haytham, egli doveva essere una copia del vero Typhon. Eppure il vero Typhon doveva avere non più di venticinque anni.
Lode insomma ad una gioventù che sapeva dimostrare il fascino di un uomo adulto. Alla greca non dispiaceva affatto, anzi lanciò ben più di un'occhiata interessata nei confronti dell'erbologo, senza però essere troppo invasiva o esagerata.
In teoria -ma solo in teoria- lui era sposato e poi non conosceva la situazione sentimentale del Terran, che fosse una copia o quello originale.
Poteva aver mantenuto l'amore per l'Erede del Fuoco, in quel caso sarebbe stato interessante ed anche piuttosto curioso sapere in che modo entrambi si sarebbero divisi la moglie.
Avrebbe voluto farne mille di domande all'uomo, ma si trattenne, cercando di sfoderare invece una delle sue armi migliori: il sorriso.

Mi scuso per il lieve ritardo, ma era dai tempi del diploma che non mettevo piede ad Hogwarts e quando sono arrivata non ho potuto fare a meno di starmene per qualche secondo fissa a guardarla...
Aaaaah... Quanta nostalgia...


Mantiene sempre il suo innegabile fascino, anche una volta usciti.
Se a questo si aggiungono anche i vari ricordi, il mix malinconico è servito.


Quanto sono vere le tue parole, ahahah!
Io ero una Corvonero e tu invece?
Aspetta, aspetta! Lasciami indovinare...
Da ciò che ho sentito sul tuo conto... dal modo in cui ti sei comportato... dalla tua caparbietà...
Direi o Serpeverde o Dragargenteo... Entrambe spruzzate di un pizzico di Delfinazzurro.
Ci sono andata vicina?


Aveva avuto il permesso di passare ad un linguaggio più informale e se ne era approfittata subito, la greca, cercando di instaurare un contatto più intimo con il suo interlocutore.
Non aveva idea della casata di Typhon, ma si divertì a fare le dovute ipotesi e a tirare ad indovinare.
Di sicuro Typhon non pareva affatto un Corvonero come lei, ma in realtà niente era da escludere, considerando che le Casate davano soltanto una linea guida e non erano dei dogmi fatti e finiti.
Lei ad esempio, era stata una Corvonero studiosa e diligente, ma aveva scoperto col passare degli anni di possedere anche quel pizzico di follia e coraggio appartenente ai fieri Grifondoro.

... Preferenze: vaniglia? Frutti rossi? Agrumi? Miscela classica? Miscela forte?

... Posso?

Pose le mani in avanti, chiedendo implicitamente al Seal di permetterle di prendere le bustine in mano, così da decidere la fragranza di té in base all'odore.
Le piaceva provare cose nuove, ma le miscele che le aveva proposto l'uomo, pur avendole già sperimentate tutte, avevano qualcosa di particolare.
Erano tutte preparate direttamente a mano, non come quelle industriali che vendevano nei negozi magici e non.
Nausicàa perse giusto qualche secondo ad annusare, prendendosi del tempo perché non aveva certo fretta di decidere.
Le piaceva fare le cose in maniera piuttosto oculata e precisa.

Mmmh... Questo ha un'aroma così delicato e dolce...
E quest'altro... Ah sì, si sentono i frutti rossi... Che delizia...
Arancia... Limone... Forse mandarino? Quant'è invitante...
Questo è classico, lo sento... Leggero...
E questo invece... Piuttosto forte!
Li hai comprati o li hai preparati tu?


Chiese, colpita, restituendo tutte le bustine tranne una, quella degli agrumi, che volle annusare ancora prima di ridarla al legittimo proprietario.

Direi questa qui!
Ho provato miscele di tutti i tipi, ma devo dire che fra quelle più comuni ne ho trovate poche così buone...
Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di buttarti su quelle orientali.
La mia migliore amica e collega è giapponese, me ne porta sempre una scorta abbondante quando fa un salto nel suo paese.
Davvero deliziosi e soprattutto benefici!
Oh... pf, che sciocca!
Io che dico ad un Erbologo che il té ha proprietà benefiche!
Ahahahahah!


Rise un po' della sua sbadataggine, già pregustando di assaggiare l'ottima bevanda calda che le stava preparando Typhon. Ne avrebbe avuto bisogno, perché ben presto l'effetto ghiacciato sul suo elemento sarebbe svanito, facendo avvertire il freddo alla greca molto più di prima.

Cosa fai nella vita?

Sono Dottoressa in Storia e Cultura delle Civiltà Magiche, docente di ruolo nell'istituto di MagiArcheologia dei fratelli Ravnick e... MagiArcheologa Specialista!
Non chiedo quale sia il tuo di lavoro invece perché è piuttosto palese.
Si sente che appartieni a questo mondo: sembra che le piante rispondano al tuo richiamo ogni volta che sei vicino.
... E non lo sto dicendo certo per ingraziarmi il tuo favore.


No, non era quello il modo in cui la Patroklos si ingraziava qualcuno.
Vedeva davvero il Seal come un erbologo, perché da quando era entrata all'interno di quella serra aveva sentito la sua presenza un po' ovunque.
Avvertiva la piena vita delle piante e dei fiori, non come un Terran della Terra ovviamente, ma come semplice essere umana.
C'era persino un delizioso cactus con un piccolo bocciolo sulla sommità non ancora schiuso. Probabilmente sotto le cure miracolose dell'Uragano non avrebbe fatto alcuna fatica a sbocciare.

Mmmh... Correggimi se sbaglio ma... Tu dovresti avere venticinque anni, giusto?
Te lo chiedo perché ammetto che quando ti ho visto ho creduto di trovarmi di fronte ad uno della mia stessa età.
Sembri piuttosto adulto per avere meno di trent'anni...
Oh non prenderla come un'offesa però: sei molto affascinante, anche per una che i trenta sta per raggiungerli ahahah!
L'Erede del Fuoco è molto fortunata...


Quello forse era stato un colpo un po' basso da parte della greca, ma stava davvero morendo dalla voglia di saperne di più su di lui e non poteva certo entrare troppo nel merito senza farsi scoprire.
Un po' quello che temeva la sua assistente, ovvero che si lasciasse prendere troppo dalla curiosità, dimenticando di poter ferire il prossimo nel tentativo di giungere a delle risposte.
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2013-01-20 00:09:42 Lindë d20 9  
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2012-11-14 21:32:37 Lindë d20 11  
2012-11-14 17:43:48 Martha d20 16  
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