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Messaggioda Simon » 12/06/2012, 15:56

Lezione II: I Grifoni (Dal quarto al Sesto anno)
Dalla tazza fuoriusciva un caldo odore di thè, la potevo sentire per tutto il mio ufficio, me ne stavo tranquillo sulla mia poltrona senza un cavolo da fare, mi rigiravo i pollici amaramente, dovevo fare qualcosa, ma cosa?

“Pensa su, dai ricordati!”

Continuai a dirmi velocemente nel pensiero , mordendomi il labbro inferiore. Ce l’avevo proprio sulla punta della lingua, ma non riusciva a tornarmi alla mente…

“Avanti! Altrimenti perché quel grif…”

Strabuzzai gli occhi, Grifone..grifone…e l’idea corse via dalla spina dorsale fino a raggiungere i miei pensieri. Dovevo andare a lezione! Dovevo Fare una lezione sui grifoni!

Maledetto me! Sono in ritardo! Ragazzi aspettatemi!

Urlai per il corridoio, con la tazza di thè ancora tra le mani… Seth che mi seguiva senza tregua lungo le scalinate che mi portavano all’esterno del castello, fino a raggiungere quasi l’entrata dell’aula. Appoggiai la tazza su uno scrittoio e la lasciai lì.

Uff…uff…prendi un bel respiro profondo Simon…sei arrivato in tempo!

Mi dissi, ah quanta fatica essere un professore! Feci salire la mia scimmietta sulla spalla, ed entrai all’interno della mia classe. Un passo dopo l’altro raggiunsi la cattedra, osservandola mesto, dovevo organizzare un bel discorso, e non avevo preparato nulla, beh…decisi alla fine di fare una bella improvvisata.
Velocemente alzai la mano in alto, prendendo l’attenzione dei miei studenti, mostrai loro un bel sorriso, annuendo forse a qualcosa di diverso da quello che avevano in mente loro.

Prima di tutto buongiorno ragazzi! Avete passato bene questi giorni? Io con un po di stanchezza, ma tutto bene! Oggi fa decisamente caldo! E siccome per una volta vorrei saltare la lezione teorica in classe, opterei per una bella passeggiata al nostro solito posto!

Ripresi tutte le mie cose, e cominciai a marciare verso quella radura che fece incontrare quel Pegaso ai miei scolari.

Vi ricordate questo posto? Beh io si…è stata la mia prima lezione! Davvero molto emozionante, anche se adesso l’imbarazzo ancora non è calato, cercherò di fare del mio meglio! Questa volta non sarà un Pegaso la creatura che siamo venuti a conoscere, ma non per questo meno fantastica e meno imponente…

Nel frattempo, dalla foresta proibita, passi pesanti si muovevano nella nostra direzione, la mia sorpresa era quasi nulla, visto che sapevo già tutto, per questo mi misi ad osservare gli sguardi dei ragazzi, rallegrandomi della loro curiosità.

Vi faccio due semplici domande…chi è il re della savana?

Un attimo di silenzio, ascoltando in coro la risposta molto ovvia, annuì lentamente mentre mi preparavo a fare la seconda domanda.

E soprattutto, quale è il rapace più imponente, il quale si presta come simbolo degli Stati Uniti?

Con questa domanda aspettai un poco di più, ma alla fine tutti ci arrivarono, un altro mezzo sorriso gli feci prima di fargli l’ultima domanda.

Bene…provate ad unire la forza del leone e l’agilità dell’Aquila in un unico esemplare… una creatura così forte, ma anche così territoriale e imponente…che cosa è?

Nel frattempo, la creatura si stava avvicinando sempre di più, rompendo qualche rametto del sottobosco della foresta proibita andata per qualche motivo a fuoco…ma fortuna che molti animali si erano salvati! Non saprei cosa avrei fatto se fosse successo il contrario…

Esatto ragazzi…stiamo parlando del grifone!

Immagine

E la creatura metà volatile metà felina fece la sua apparizione davanti ai miei studenti, un lungo urlo di presentazione, ed infine si mise seduto accanto a me. Gli feci una carezza sotto l’orecchio destro e poi tornai ad osservare i ragazzi.

Il grifone viene classificato dai Babbani come creatura mitologica, del mito. Sappiamo invece che sono esistiti dall’epoca Mesopotamica, e forse come razza sono quasi molto più vecchi…

Lo sguardo verso il grifone che avevo alla mia sinistra, seduto, impettito, orgoglioso della sua natura.

Come potete vedere, il corpo presenta caratteristiche feline, naturalmente sono escluse le zampe anteriori, la testa, e naturalmente le ali.

Feci un cenno al grifone accanto a me, ed esso spiegò le ali, enormi, belle, con quella peluria marroncina del manto e le piume.

Il grifone è una creatura straordinaria! nell’antichità si diceva che potesse trasportare un bue adulto per artiglio, ma recenti studi hanno scoperto che si, hanno una forza mastodontica, ma non da portarsi dietro due erbivori di tali stazza!

Feci un respiro profondo osservando quell’enorme animale e cercando di improvvisare un discorso sul momento…

Ehm…dunque…Lo sapevate che il grifone può essere usato come cavalcatura? Sebbene selle di quel tipo non si vendono più da quel dì…che disgrazia! Ehm…Comunque, La presenza dei grifoni sul nostro pianeta è stata accertata solo nel medioevo, quando si cominciò a creare un commercio con le sue uova ed i suoi affilati artigli che egli utilizza come difesa insieme all’indistruttibile becco.

Toccai con l’indice il becco d’aquila prima di ricominciare a parlare.

Sempre nel medioevo, Si credeva che gli esemplari maschi fossero privi di ali, ma possessori di una sacca di metano vicino ai polmoni, consentendogli il cosiddetto soffio del Drago, ma…come potete vedere, lui ne è dotato…e non sputa fuoco!

Un attimo in silenzio, attendendo che i ragazzi finissero di scrivere i loro appunti per poi riprendere, sistemandomi una ciocca ribelle da davanti l’occhio destro ed infine mi strofinai la barba incolta…

Ma noi siamo qui per vedere come curarlo giusto? Bene…Il grifone non ha come altre creature il fattore rigenerante nel suo corpo, può morire, si può ammalare, e può essere ferito…sempre se ce la facciate a sopravvivere…

Altro silenzio…

Quindi, bisogna fare prima un osservazione accurata della situazione, mai avventarsi su un grifone ferito…potrebbe contrattaccare per istinto! L’unica fortuna è che il grifone non ha bisogno di particolari unguenti per essere curato, basterebbero le stesse medicine che si possono dare ad un cane o, per meglio dire, ad un gatto!

Il grifone si girò verso di me, sapevo cosa voleva dirmi con gli occhi, e feci una piccola risata cercando di fargli una carezza…

Certo che non sei un cane o un gatto…Però il Grifone può essere addestrato per fare da guardia, gli viene naturale come bere o camminare…per questo viene sempre messo a guardare tesori o antichi manufatti, sia per la loro dedizione al comando, sia per la loro estrema intelligenza e saggezza…se sapessero parlare, chissà quante verità potrebbero insegnarci!

Feci un grande respiro, la lezione era quasi terminata, chiusi gli occhi per un attimo, ricapitolando le idee ed il discorso…

Avere per amico un grifone è un grande onore, rispettano sempre i legami sentimentali, e si butterebbero subito alla carica per aiutare un compagno in difficoltà, il che però li rende possessivi e gelosi dei propri amici…purtroppo sono fatti così!

Un altro leggero sorriso verso gli alunni, e poi verso l’animale…

Adesso puoi andare…grazie di tutto…

E lentamente il grifone scomparve dalla mia vista, all’interno della foresta…

Bene bene…sui vostri banchi troverete le domande per la lezione, spero che vi sia piaciuta, e che non vi abbia annoiati con le mie parole…mi raccomando! Buona serata!

E riaccompagnati alla classe e dopo averli salutati mi incamminai di nuovo verso i miei uffici…una tazza di thè caldo ed una bella partita a scacchi mi stavano aspettando…
Simon
 
 

Data Utente Tipo Dado Risultato  
Scrivi Qui sotto tutto quello che sai sui Grifoni, e se hai conoscenze in più prese dal tuo tomo di studi, non esitarli a metterli!
I grifoni sono animali molto intelligenti...come pensi di addestrane uno? Ed in cosa lo addestreresti? Motiva la tua risposta.
Descivi in stile gdr la tua presenza a lezione, con pensieri, azioni e domande...
fammi un resoconto dettagliato sulla figura allegorica del Grifone dal medioevo babbano in poi, ma se vuoi partire da molto prima non ci sono limitazioni...

 
 

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