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Guferia

Messaggioda Aowin » 13/02/2014, 21:05

caroline priscilla

Aver incontrato Cappie era stato un bene per Aowin, ormai era da qualche mese ad Hogwarts e non aveva ancora degli amici, questa cosa non le piaceva affatto, c’era qualcosa di sbagliato in lei? O forse tutta quella faccenda l’aveva fatta chiudere in se, con i suoi pensieri e domande, tanto da non permetterle di pensare all’amicizia. Parlare con Cappie le aveva fatto capire molte cose , era pur sempre una ragazzina e anche se era preoccupata non doveva lasciare che quella storia rovinasse la sua vita ritrovandosi poi da sola…l’amicizia è importante e grazie a quella ragazza Aowin capì.

Se non ti senti pronta a conoscere la verità, nessuno te lo può imporre lo sai? Credo che il tuo nuovo tutore voglia solo il meglio per te e probabilmente per lui il meglio è essere sincero con te fin dall'inizio.
Se temi che sapere ciò che è successo ai tuoi genitori possa farti stare male...allora datti tempo. Di a questo Clarens che per il momento preferisci non sapere nulla e che vuoi aspettare il giorno nel quale ti senti davvero forte e pronta a reggere il peso della verità.
E fino a quel giorno...fatti tanti amici Aowin, perchè credimi le persone che ci vogliono bene sono il nostro sostegno maggiore nei momenti difficili.
E io ne so qualcosa...


Hai ragione Cappie forse tutta questa faccenda mi ha fatto chiudere in me stessa negandomi la conoscenza di altri ragazzi e di farmi nuove amicizie….grazie Cappie seguirò il tuo consiglio…

...E se vuoi, io posso essere annoverata fra queste!
Quindi, la prima cosa da fare per tirarti su di morale è mangiare qualcosa di dolce! I dolci fanno bene al cuore e aiutano a sorridere di più!
Hai detto che avevi voglia di cioccolata e panna, eh? Fra un po' in Sala Grande è l'ora della merenda, vogliamo andare e vedere che cosa hanno preparato oggi di buono gli Elfi Domestici?
Dovrebbe esserci anche il mio migliore amico!


Alle sue parole la osservò con gli occhi pieni di gioia e un sorriso smagliante, era felice di aver trovato una nuova amica e quel pomeriggio si era trovata veramente bene a parlare con lei

Sarebbe splendido Cappie…..
È giò ora della merenda??? Il tempo è volato… oh si mi andrebbe proprio una tazza di cioccolata e panna!!!!si si andiamo ho una fame….


Era finalmente tornato il sorriso alla Draghessa raggiunse cappie camminandole accanto per entrare nel castello e sembrava che la tristezza era scomparsa, lasciando posto ad una nuova amicizia e ad un pomeriggio pieno di gioia e sorrisi…

FINE
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Messaggioda Jorge » 17/10/2014, 14:24

[Hogwarts - Guferia - Venerdì 7 Gennaio 2109 - ore 11.00]


Questo 2109 é nato proprio sotto una luna ... strana!

Perché definirla storta sarebbe stato un po troppo ipocrita per Jorge, che alcuni eventi li aveva accolti con sommo quanto contenuto gaudio. In realtà già il 2108 si era concluso in maniera inaspettata rispetto al passato, con il Delfino che rinunciava alle meritate vacanze natalizie per il lavoro, decisione quella che gli aveva fatto guadagnare il primo vero sorriso di orgoglio da parte del padre, troppo preoccupato dalla prospettiva che tutta quella abracadabra lo trasformasse in un parassita sociale per rendersi conto davvero dei progressi compiuti dal figlio in quegli anni. Non gli interessava che tipo di lavoro svolgesse, presupponendo fosse solo un modo per guadagnare soldi e non il suo futuro, né che si trovasse nella Londra Magica se non nella misura in cui gli impediva di vantarsi della maturità raggiunta dal suo piccolo Jorgito con quegli spiantati dei suoi colleghi. Jorge dal canto suo aveva affrontato il tutto con relativa indifferenza, compensando la malinconia e la solitudine con l'ottimo cibo e l'atmosfera da fiaba che si respirava a Hogwarts, oltre che esercitandosi in Animagia. Gli piaceva il suo lavoro, anche se per il momento non consisteva in nulla di eccitante, la compagnia di Duncan era divertente e con i soldi che stava mettendo da parte avrebbe potuto fare molte cose. Come per esempio prendere una stanza al Paiolo Magico per il weekend, giusto per non dover andare avanti e indietro dalla Scozia con una pesante giornata lavorativa alle spalle. Quella decisione si era rivelata più utile di quanto avesse mai immaginato quando si era vista apparire davanti il sabato precedente una Cappie talmente furiosa che i suoi capelli biondi sembravano ondeggiarle intorno alla stessa come se producesse scariche elettriche.

Devo mi ha tradita, quello stronzo mi ha tradita! Prima di dirmi che mi amava, prima che mi raccontasse quello che aveva intenzione di farmi...andava a letto con Ashley e non me l'ha detto!
Mi fidavo di lui, credevo che fosse stato completamente sincero con me e invece vengo a scoprire che non è stato così, che mi ha sempre presa in giro!
Gli ho detto che era finita e me ne sono andata, non avrei resistito un minuto di più dentro quella stanza insieme a lui...


L'aveva osservata tenendosi a un passo di distanza, le braccia incrociate al petto e una espressione indecifrabile sul volto. Non si era mai trovato di fronte a una tale furia, non senza esserne la causa, quindi si trovava impreparato nel gestirla.

Chiudo il negozio tra mezz'ora, siediti lì e non toccare nulla o va in giro per Diagon Alley a terrorizzare i bambini. Vuoi che prenda in prestito qualcosa per fargli ricordare per sempre questo nuovo anno?

Le aveva chiesto agitando con aria sadica e minacciosa una ampolla dal colore verde putrescente contenente dell'innocuo inchiostro.

L'unica cosa che vorrei in questo momento è sputargli in faccia, ma non ho la forza di ritornare lì e farlo...
Forse è meglio che ti aspetti fuori, non voglio far scappare tutti i clienti...


Avevano passato la notte insieme, lui seduto sul letto e lei a scavare solchi nel pavimento e per fortuna che ancora non potevano fare magie fuori da scuola se no gli sarebbe toccato aggiustare tutto quello che la sua sorellina avesse rotto. La vicenda di Devo aveva fatto passare in secondo piano il piccolo problema che assillava il portoghese fin dal primo giorno di vacanze e cioè cosa regalare alla sua Draghessa per Natale. Non potendo confrontarsi con la sua sorellina - sarebbe stato davvero indelicato per non dire suicida da parte sua chiederle un consiglio su cosa regalare a una ragazza quando lei aveva mollato il proprio fidanzato da poco - e sopratutto non potendo spendere chissà quali cifre visto che tutto quello che guadagnava finiva in un fono "post M.A.G.O." alla fine aveva optato per qualcosa di semplice che però denotava, o almeno lo sperava, quanto lui avesse prestato attenzione a ogni piccolo dettaglio quando stavano insieme.

Speriamo che apprezzi...

Mormorò tra sè arrampicandosi con estrema lentezza sulla scala esterna - in parte ghiacciata - che portava alla Guferia, le guancie rosse per il freddo e un enorme sorriso a ingentilirli i lineamenti, grattandosi nervoso la testa al di sopra del cappello di lana, regalo di sua madre, che aveva indossato.

Immagine


Era contento come un bambino all'idea di spedire il pacchetto che teneva al sicuro, accanto alla sua bacchetta, nella tasca del mantello pensante in cui era avvolto per proteggersi dall'impietoso inverno scozzese e già la sua mente fantasticava sulle possibili reazioni di Victoria quando avrebbe visto il gufo della scuola becchettare alla finestra della sua camera da letto. Entrato in Guferia vi trovò un unico volatiche che, non appena tentò di prenderlo in braccio per poter così agevolmente legare alla sua zampetta il piccolo pacchettino insieme al biglietto che aveva scritto, gli beccò un dito.

Ahi! - esclamò dolorante, portando l'arto ferito alla bocca e scoprendo così che stava uscendo un pochino di sangue - Che maniere. Non lo sai che a Natale tutti dovrebbero essere più buoni, anche i gufi?

Lo rimproverò come se stesse parlando con un compagno invece che con un animale che, per tutta risposta, arruffò le penne e gli diede le spalle. Si guardò intorno preoccupato, sperando di poter vedere in un qualche angolo un'altro gufo ma senza successo. Quell'ammasso di piume era l'unica possibilità che aveva di far recapitare il regalo alla Randall, visto la penuria di studenti in giro per il Castello in quel periodo. Durante tutte le vacanze aveva incrociato solo tre primini dei Corvi e due Draghi del settimo anno, gli stessi che aveva visto poco prima dirigersi verso il Capanno de Guardiacaccia.

Per favore... Ho davvero bisogno che tu porti questi a Victoria. Già sono in ritardo mostruoso ... Se aspetto ancora un po' farò più bella figura se lo conservo per il suo compleanno... Se mi fai questo favore al tuo ritorno di darò un sacco di biscotti gufici di prima qualità...

Cercò di blandirlo, spalle alla porta, vendendosi le scorte che Kuno teneva per il suo gufo personale nel baule ai piedi del letto.


Spoiler:
Lo scambio di battute con Caroline Priscilla è stato concordato con la plè via mp
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Messaggioda Victoria » 17/10/2014, 15:00

[handwriting]
• Venerdì _ Gennaio, 7 _ 2109 _ ore 11.06 •


Erano state delle vacanze davvero… strane.
Non aveva mai festeggiato il Natale senza la madre, e per quanto Brandon si fosse sforzato di rendere il tutto il più piacevole ed allegro possibile… beh, la differenza rispetto alle feste precedenti si sentiva, eccome se si sentiva.
Il Capodanno era andato meglio visto che l'aveva passato con gli amici del college -ai quali era stato detto che Victoria avrebbe concluso gli studi in un prestigioso istituto privato- e si era divertita un po' alla maniera babbana, ma visto che proprio non se la sentiva di rimanere a casa col padre fino alla fine delle vacanze, anche perché lui doveva tornare a lavorare, aveva deciso di rientrare prima al Castello, con buona pace del genitore -libero di dedicarsi al lavoro senza temere di trascurare la figlia- e della ragazza stessa.
Hogwarts le era in parte ancora un modo estraneo, a cui non sentiva di appartenere, ma almeno lì non le veniva ricordata costantemente la perdita che aveva subìto… inoltre, prima di partire, aveva parlato con Jorge, il quale le aveva comunicato che, dovendo lavorare al negozio di tatuaggi, non sarebbe rientrato a casa per le vacanze: tornando prima a scuola, Victoria sperava di fargli una sorpresa piacevole -anche se qualche dubbio ce l'aveva visto che lui non le aveva scritto, e lei aveva evitato di farlo nel timore d'infastidirlo.
Così, quel Venerdì prima dell'ultimo weekend di vacanza, la Randall aveva deciso di andarlo a cercare: era arrivata al Castello la sera prima, ma aveva preferito andarsene subito a letto e riposarsi così da essere fresca e sveglia la mattina dopo; chiedendo a quei pochi studenti presenti per i corridoi della scuola, la bionda aveva saputo che il Delfinazzurro era stato visto dirigersi verso la Guferia… e fu proprio lì che lo trovò, alle prese con un gufo ben poco collaborativo.

Per favore... Ho davvero bisogno che tu porti questi a Victoria. Già sono in ritardo mostruoso ... Se aspetto ancora un po' farò più bella figura se lo conservo per il suo compleanno... Se mi fai questo favore al tuo ritorno di darò un sacco di biscotti gufici di prima qualità...

Perché non me lo dai ora, il regalo?
Così eviterai di fare brutte figure e sprecare un sacco di ottimi biscottini gufici…


Disse la Draghessa ad alta voce, esibendo un sorriso furbetto e divertito non appena il ragazzo si fosse voltato verso di lei.

Immagine


Jeans scuri, scarponcini neri pesanti e una maglioncino di lana nero a maniche lunghe, così si presentava la Dragargenteo, i cui capelli biondi erano raccolti in uno chignon basso e sapientemente scomposto a cui aveva dedicato molto tempo, in modo tale da risultare perfetta agli occhi dell'altro.

Sorpresa!

Esclamò dunque con una risata felice -felice di rivederlo, ovviamente- sperando solo che per lui ci fosse lo stesso piacere nel ritrovarsela davanti.[/handwriting]
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Messaggioda Jorge » 17/10/2014, 20:35

Si era comportato male nei confronti di Victoria, sia come amico che come “altro”, perché da quando era partita per le vacanze di Natale non si era fatto sentire neanche una volta. Non che la ragazza lo avesse inondato di gufi ma di quello non poteva certo fargliene una colpa perché probabilmente il suo comportamento era stato un riflesso del proprio, un po’ come era stato nel corso dei due mesi in cui si erano frequentati.

E anche lì forse non è che mi sia comportato proprio bene…

Riflettè tra sé prima di iniziare a “combattere” contro l’unico gufo, per di più recalcitrante, presente in Guferia. Già per carattere era una persona molto riservata se a quello ci si aggiungeva la scarsa esperienza in rapporti sentimentali e il lavoro che lo portava lontano dal Castello due week end al mese non è che avessero fatto propriamente scintille come coppia. A farsi un profondo esame di coscienza – e di tempo per quello stando da solo a Hogwarts ne aveva avuto fin troppo - anche le poche volte che erano riusciti a scendere al villaggio insieme non è che potessero essere presi come fulgido esempio di romanticismo.

Potrebbe arrivare a pensare che non tengo abbastanza a lei…

Era questo il suo timore più grande e neanche troppo irrealizzabile visto che anche sul fronte “definizioni” era molto ma molto carente. Espressioni come “fidanzata”, “ ragazza”, “stare insieme”, “essere una coppia” avevano più volte attraversato la sua mente ma non si erano mai concretizzati. L’americana era la sua Draghessa, solo e sempre, anche quelle rare volte che si confidava con la sua sorellina. Era abbastanza? O avrebbe dovuto andare oltre? Avrebbe voluto? E lei? Era soddisfatta così o avrebbe preferito qualcuno di più espansivo? Mille paranoie, degni della Tassorosso, avevano iniziato a popolare la mente del portoghese e questo aveva reso di importante vitale per lui riuscire a spedire il pacchetto quella mattina stessa in modo che la ragazza sapesse di essere stata nei suoi pensieri per tutto il tempo. Peccato che quel dannato gufo non sembrava avere alcuna intenzione di collaborare.

Perché non me lo dai ora, il regalo?
Così eviterai di fare brutte figure e sprecare un sacco di ottimi biscottini gufici…


Come colpito da un Pietrificus, Jorge si bloccò con le mani tese in avanti, gli occhi sgranati e le guance rosse non più
solo per il freddo pungente ma anche per la vergogna. Quanto patetico doveva essere sembrato mentre stava pregando un gufo di fare quello per cui in teoria erano lì e cioè consegnare un pacco? Quel pensiero però passò immediatamente in secondo piano non appena l’unico neurone che gli era rimasto – non vi era altra spiegazione dati i tempi di reazione bradipi – realizzava la cosa realmente importante e cioè che Victoria era lì a Hogwarts con lui ben due giorni prima del previsto.

Sorpresa!

Si voltò verso di lei, un sorriso enorme a dimostrazione di quanto la sua presenza lì lo rendesse euforico.

Ecco dov’era finito il mio regalo di Natale. Pensavo che Babbo Natale si fosse perso la mia letterina…

Commentò ironico, lo sguardo, lievemente predatore e di sicuro apprezzamento, che scivolava lungo il suo corpo, trovandola ancora più bella di quando si erano salutati, per poi soffermarsi sul suo viso e quel sorrisetto che gli faceva venire voglia di mangiarselo di baci. E perché trattenersi quando poteva soddisfare quella voglia?

Però manca decisamente qualcosa…

Con un paio di passi coprì la breve distanza che li separava, la afferrò con determinazione e senza forzarla la attirò a sé fino a far combaciare i loro corpi e coprire le sue labbra con le proprie. Cercò subito con la lingua l’accesso alla bocca dell’altra per ingaggiare un duello con la gemella e dar vita a un bacio passionale e pieno di desiderio che verso la fine, divenne dolce e languido.

Ora si che posso dichiararmi soddisfatto.

Le soffiò sulle labbra, restio a lasciarla andare.

Come mai già qui?

Le chiese, giocherellando con una ciocca ribelle, completamente dimentico del regalo.
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Messaggioda Victoria » 17/10/2014, 21:55

[handwriting]Era contento che lei fosse lì, che fosse tornata prima del previsto?
Ma soprattutto, era contento che si fosse subito mossa per fargli quella sorpresa?
Insomma, era oppure no felice di vederla?
Victoria lo era, anzi, il sentimento predominante in lei stava ben oltre la contentezza e rasentava l'euforia… ma per Jorge sarebbe stato lo stesso? Dopotutto il Delfinazzurro non le aveva scritto per nulla durante tutte le vacanze, e forse il fatto che non si fosse fatto sentire voleva dire che sì, la vedeva come una ragazza con cui stava bene, che trovava piacevole baciare… ma che sostanzialmente non era nulla di più.
Non avevano mai parlato di un "noi", né dell'andare oltre al "ci baciamo quando possiamo e per il resto del tempo ognuno si fa la sua vita": d'accordo, la Randall non era una donna navigata ed esperta in fatto di relazioni, ma quella con Jorge non le sembrava proprio rientrare nella categoria.
La bionda avrebbe voluto essere la sua ragazza? Beh, considerando che non era uscita con altre persone durante le vacanze, e quindi per quello che la riguardava la loro era una relazione esclusiva… sì, l'avrebbe voluto: ma era anche fondamentalmente romantica, e voleva che fosse Jorge a proporglielo.

'Come diceva sempre mamma, <Lascia che siano i maschi a fare il lavoro sporco> … ed è esattamente ciò che vorrei fare, anche se temo che sia Jorge a non avere alcuna intenzione di farlo!'

Pensò l'americana, non riuscendo però a non sorridere quando vide l'espressione felice del Delfino nel posare i suoi occhi su di lei: allora era contento di vederla, così come lo era la bionda di vedere lui?

Ecco dov’era finito il mio regalo di Natale. Pensavo che Babbo Natale si fosse perso la mia letterina…

Rise, maliziosa e sollevata -enormemente sollevata- nel ritrovarlo proprio come l'aveva lasciato prima di partire: bellissimo, ironico e, soprattutto, interessato a lei.

Però manca decisamente qualcosa…

Il bigliettino d'auguri? - ipotizzò la Draghessa, intuendo però perfettamente cosa lui intendesse.

Quando Jorge l'attirò a sé, Victoria posò le mani sul suo petto e chiuse gli occhi, schiudendo la bocca per assaporare quella di lui e permettere alla sua lingua d'intrecciarsi con la gemella in un bacio caldo, sentito, che sapeva di desiderio e di felicità nel potersi finalmente rivedere.

Ora si che posso dichiararmi soddisfatto.

Ti accontenti di poco, Alvares… - commentò la bionda in un sussurro malizioso, malizia che si accentuò sul cognome di lui e che venne accompagnata da un piccolo morsetto al labbro inferiore del ragazzo da parte dell'altra.

Come mai già qui?

Mi mancavi. - ammise la Randall con sincerità - E poi a casa era un po' strano… sai, per via dell'assenza di mia madre.
Questo è stato il primo Natale che io e mio padre passiamo senza di lei, e dopo un po' l'atmosfera è diventata troppo pesante… per questo ho preferito tornare ad Hogwarts prima del tempo.
- precisò con un'alzata leggera di spalle.

Stava benissimo tra le sue braccia, al punto che se avessero passato l'ora successiva in quella posizione non le sarebbe affatto dispiaciuto.

Hai passato delle belle vacanze?
Io non ti ho scritto perché… beh, non sapevo se la cosa ti desse fastidio o meno, e non ho voluto rischiare.
- sincerità, sempre e comunque - Però ti ho pensato molto, davvero.
E sono contenta di essere tornata prima… così, se ti andrà, potremo passare il weekend insieme senza troppa gente intorno.
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Messaggioda Jorge » 18/10/2014, 17:24

A poter usare il Legilimens su Victoria in quel momento – cosa che non poteva fare sia perché era una magia ancora troppo avanzata per lui che per rispetto nei confronti della privacy della ragazza – Jorge avrebbe tirato un enorme sospiro di sollievo, si sarebbe dato dello stupido da solo con tanto di manata in fronte e avrebbe dissipato tutti i dubbi della ragazza con una goffa, sincera e raffazzonata dichiarazione d’intenti, perché parlare di amore era per lui quanto meno prematuro. Invece si dovette limitare a litigare con un gufo fannullone e a farsi prendere un colpo nel rendersi conto che la ragazza che gli piaceva aveva assistito a quella patetica sceneggiata. In realtà i colpi che gli vennero furono due ma il secondo, dovuto alla bellezza della ragazza che lo stava guardando con aria furbetta e divertita, era uno di quelli che avrebbe “incassato” volentieri per tutto il resto della sua vita. Era molto contento di vederla e sperava che la battuta sul fatto che lei rappresentasse il regalo di Natale che tanto aveva desiderato nei giorni precedenti, unito al bacio passionale che le diede, rendesse chiaro anche a lei quanto lo fosse.

Ti accontenti di poco, Alvares…

Un brivido corse direttamente alle sue parti basse quando la Draghessa gli mordicchiò il labbro inferiore, alimentato dalle immagini che quella battuta aveva generato nella sua mente ormonalmente traviata. Si era comportato bene, benissimo – almeno secondo i propri canoni – in quei due mesi con l’americana, limitando le effusioni a baci più o meno spinti, costringendo il suo corpo a lunghe ed estenuanti docce fredde o a incontri in solitaria nel proprio letto, e il suo autocontrollo iniziava a dare segni di cedimento. Quello che lo frustrava, più di tutto, era il non sapere se stava facendo la figura del cavaliere o dell’imbranato e quindi se Victoria lo apprezzasse o lo sopportasse per poter “tastare” il terreno, in ogni senso, avrebbe avuto bisogno di più intimità e tranquillità di quello che poteva donare loro un corridoio buio o l’Osservatorio Astronomico.

Vorrà dire che oserò di più…

Mormorò in risposta, non sulle sue labbra ma direttamente nel suo orecchio, succhiandole delicatamente il lobo mentre la mano destra scivolava lungo la sua schiena fino a sfiorarle con decisione la curva del sedere. Purtroppo neanche la Guferia era il posto migliore dove approfondire certi argomenti così riportò quasi subito la mano intorno alla vita della ragazza e la conversazione su binari più casti, chiedendole come mai fosse tornata a Hogwarts con ben due giorni di anticipo.

Mi mancavi.

Le sorrise dolce, sfiorandole la punta del naso con il proprio e mormorandole un

Anche tu mi sei mancata molto

sincero sulle labbra.

E poi a casa era un po' strano… sai, per via dell'assenza di mia madre. Questo è stato il primo Natale che io e mio padre passiamo senza di lei, e dopo un po' l'atmosfera è diventata troppo pesante… per questo ho preferito tornare ad Hogwarts prima del tempo.

La strinse un po’ più forte a sé, senza alcun accenno di malizia, solo per farle sentire che lui era lì per lei, per qualsiasi cosa di cui avesse avuto bisogno. Era strano sentirsi così protettivo con qualcuno che non fosse la sua sorellina, ma in fondo sapeva che era giusto, peccato che il rammarico di non essere capace a gestire certe situazioni gli pesasse maggiormente.

Hai passato delle belle vacanze?

Più che belle direi diverse. Hogwarts vestita a festa assomiglia in tutto e per tutto ai Castelli delle fiabe babbane e non avevo mai visto Diagon Alley in questo periodo dell’anno però la mia famiglia mi è mancata parecchio, persino la cucina di mia zia …

Lo sguardo come la voce passò dall’eccitato al malinconico con una nota di rassegnazione di sottofondo: aveva fatto la sua scelta – obbligata in realtà ma pur sempre una scelta – e non se ne pentiva.

Tu hai rivisto i tuoi amici?

Chiese cercando di mantenere un tono neutro e colloquiale che mascherasse la punta di gelosia che sgomitava per emergere al pensiero della ragazza che rispolverava vecchie conoscenze.

Io non ti ho scritto perché… beh, non sapevo se la cosa ti desse fastidio o meno, e non ho voluto rischiare.

Perché mai avrebbe dovuto darmi fastidio ricevere un gufo da una ragazza così intelligente e affascinante? – perché al di là del suo corpo era anche il suo cervellino che lo attirava – Di sicuro sarebbe stata una lettura molto più interessante del libro di Antiche Rune… Non devo umiliarmi e dirti che non ti ho scritto perché sono pigro e noioso, vero?

Però ti ho pensato molto, davvero.
E sono contenta di essere tornata prima… così, se ti andrà, potremo passare il weekend insieme senza troppa gente intorno.


Mi sembra davvero un’ottima… - esordì raggiante, sollevandola leggermente con l’intento di farle fare una minigiravolta prima di ricordarsi che si, quella era un’idea perfetta ma irrealizzabile – Peccato che debba lavorare tutto il week end – concluse infatti, facendole posare nuovamente i piedi a terra e abbattendo la propria fronte sulla sua spalla. – Non essendoci lezioni lavoro full time e per non fare avanti e indietro ho preso una stanza al Paiolo Magico. In più ho appuntamento con Cappie per domenica a Londra e viste le condizioni in cui sta non me la sento di mandarle un gufo…

Bonfocchiò con il viso nascosto nel suo maglioncino nero, aspirando quel profumo delizioso di miele d’arancia che gli faceva venire l’acquolina in bocca ogni volta che lo sentiva. Si poteva essere più sfigati? In fondo si, ma Jorge non era per nulla in vena di guardare il bicchiere mezzo pieno, non con Victoria tra le braccia e la possibilità di passare due giorni insieme da soli sfumata in un lampo. Quando gli sarebbe capitata nuovamente l’occasione di non dover rendere a nessuno – né amici né professori – di dove stavano e di quello che facevano? L’unica sua consolazione era che, appartenendo a due Casate diverse, non avrebbero in ogni caso potuto passare esattamente tutta la giornata da soli. Certo c’era sempre la Stanza delle Necessità ma sarebbe stato impensabile poter sparire per due giorni interi senza dare nell’occhio. E per una sola giornata?

Sai mantenere un segreto? – le chiese quindi sollevando nuovamente il capo e rivolgendole uno sguardo luccicante, tipico di chi ha in mente di fare qualcosa di proibito e non vedeva l’ora di metterla in pratica – e soprattutto ti fidi di me?
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Messaggioda Victoria » 18/10/2014, 18:09

[handwriting]Vorrà dire che oserò di più…

Esattamente ciò che lei, dentro di sé, voleva: era una 15enne in preda agli ormoni, dopotutto, pur essendo una ragazza… ed Jorge era bello, interessante, baciava da Dio e le faceva venire voglia di andare ben oltre i baci che si erano dati fino a quel momento.
Da un certo punto di vista, l'americana era felice che ci stessero andando piano, perché era la dimostrazione che il Delfinazzurro non puntava solo a quello… dall'altro, quello più istintivo, era chiaro e lecito che lo desiderasse intensamente, soprattutto quando le parlava all'orecchio o le sfiorava la curva del fondoschiena.
Sospirò per quel tocco delicato, consapevole però di non potersi spingere oltre visto il luogo dove si trovavano: meglio, allora, passare oltre, e concentrarsi sulla conversazione… ad esempio ammettendo che Alvares le era mancato, e che quella era stata parte della motivazione che l'aveva spinta a tornare prima dalle vacanze.

Anche tu mi sei mancata molto.

Era quello che speravo… - ammise Victoria con le guance leggermente rosse per l'imbarazzo, gli occhi luminosi immersi in quelli di lui.

Quanto si sentiva bene tra le sue braccia? Non avrebbe saputo quantificarlo, soprattutto perché, quando stava con lui, riusciva a pensare meno ai momenti negativi delle vacanze di Natale appena passate: erano state le prime feste senza la madre, la cui assenza -sia su Victoria che sul padre- si era fatta pesantemente sentire.
Il suo Natale, quindi, era stato un po' triste… quello di Jorge, invece, era stato migliore?

Più che belle direi diverse. Hogwarts vestita a festa assomiglia in tutto e per tutto ai Castelli delle fiabe babbane e non avevo mai visto Diagon Alley in questo periodo dell’anno però la mia famiglia mi è mancata parecchio, persino la cucina di mia zia …
Tu hai rivisto i tuoi amici?


Sei geloso, Alvares? - gli domandò la Randall con un sorriso sorpreso ma felice.

Era chiaro che le facesse piacere se il ragazzo era gelosa di lei, perché lei di lui era gelosa eccome!
Si strinse di più a lui e cercò le sue labbra per un altro bacio caldo, prima di tornare a guardarlo negli occhi e sorridergli con aria rassicurante.

Sì, sono stata coi miei amici, soprattutto a Capodanno… ma sono solo amici, non c'è niente di più con nessuno di loro!
C'è solo un ragazzo che mi interessa, al momento, e si trovava qui ad Hogwarts…


Sussurrò, imbarazzata ma ben decisa a fargli presente che aveva preso sul serio la loro frequentazione, e che quindi non aveva alcuna intenzione di fare la stupida con altri quando si trovavano lontani.
Voleva evitare che Jorge si facesse delle idee sbagliate, e fu anche per questo motivo che gli spiegò -con un bel po' d'imbarazzo- perché non gli avesse scritto durante le feste.

Perché mai avrebbe dovuto darmi fastidio ricevere un gufo da una ragazza così intelligente e affascinante?
Di sicuro sarebbe stata una lettura molto più interessante del libro di Antiche Rune… Non devo umiliarmi e dirti che non ti ho scritto perché sono pigro e noioso, vero?


Facciamo che sarò abbastanza perspicace da intuirlo da sola! - esclamò Victoria con un sorriso divertito, aggiungendo che l'aveva pensato tanto durante quei giorni, e che almeno, essendo tornata prima, avrebbero potuto passare il weekend insieme senza dover rendere conto a nessuno di quello che facevano.

Mi sembra davvero un’ottima…

Si strinse più forte a lui con un mezzo urletto divertito quando lui la prese in braccio per farla roteare in una piroetta a metà, notando però poi lo sguardo abbattuto e sconsolato dell'altro.

Cosa c'è?

Peccato che debba lavorare tutto il week end.

Oh…

Non essendoci lezioni lavoro full time e per non fare avanti e indietro ho preso una stanza al Paiolo Magico. In più ho appuntamento con Cappie per domenica a Londra e viste le condizioni in cui sta non me la sento di mandarle un gufo…

Cosa le è successo? - domandò Victoria, visto che i problemi della Tassorosso col fidanzato erano avvenuti a vacanze inoltrate, e non essendosi lei ed Jorge scritti per tutto quel tempo lei non lo poteva sapere.

Vero, le interessava solo in parte saperlo, ma forse concentrarsi su qualcos'altro -e qualcun altro- le avrebbe impedito di crogiolarsi nella delusione per il non poter passare due interi giorni col ragazzo che più le era mancato.

Sai mantenere un segreto?
E soprattutto ti fidi di me?


Osservò il suo sguardo luminoso, notando l'aria tipica di chi sta pensando a qualcosa di potenzialmente pericoloso e -con tutta probabilità- fuori dalle regole della scuola… e si ritrovò istintivamente a sorridere con aria furba e complice.

Qualsiasi cosa tu abbia in mente… facciamola.

Quale miglior risposta di quella?

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Iscritto il: 04/09/2014, 21:11

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2015-03-18 19:14:27 Brianna d12 1  
2015-03-18 19:12:55 Caroline Priscilla d12 6  
2015-03-18 19:12:25 Victoria d12 6  
2015-03-18 19:12:24 Jorge d12 1  
2014-02-09 22:34:21 Jorge d12 1  
2014-02-09 22:34:05 Melia d12 4  
2014-02-09 22:31:22 Lyra d30 4  
2014-02-09 22:30:53 Jorge d30 19  
2014-02-09 22:30:14 Melia d30 19  
2014-02-09 22:21:05 Elisabeth d20 9  
2014-02-09 22:10:17 Caroline Priscilla d20 3  
2013-11-26 19:18:51 Estelle d30 4  
2013-11-26 19:13:38 Nevaeh d30 28  
2013-11-26 19:12:29 Aryanne d30 23  
2013-11-21 13:20:16 Aryanne d30 29  
2013-11-21 13:19:40 Jorge d30 2  
2013-11-21 13:19:26 Caroline Priscilla d30 25  
2013-04-04 02:37:54 Sandyon d20 6  
2013-04-04 02:37:37 Sandyon d30 15  
2013-04-04 02:36:56 Sandyon d20 1  
2013-04-04 02:36:38 Sandyon d30 19  
2013-04-04 02:35:43 Sandyon d20 18  
2013-04-04 02:35:22 Sandyon d30 16  
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