Re: Ufficio Preside
Inviato:
21/10/2012, 23:45
da Monique
Solamente se accetterai di farmi compagnia a colazione, mi capita di rado di mangiare e conversare con persone così gradite come te, cara... Accomodati pure, ci sono sempre per te, lo sai...
E colazione sia, in effetti ho un certo appetito...
Concesse Monique, sicuramente molto più ben disposta nei suoi confronti: aveva compreso, col tempo, che se Madeline teneva tanto a lei non era solo per una sorta di legame e passaggio dell'affetto di Rose nei propri confronti, ma perché sentiva nel cuore un moto di affetto e protezione per la Vice Preside che esulavano dalla tata di lei o dal passato.
Madeline voleva semplicemente bene a Monique e questo, più di tante altre cose, la francese poteva accettarlo: si versò quindi un bel bicchiere di succo d'arancia e a seguito prese un muffin al cioccolato, creando quel connubio un po' strano tra salutare e calorico che solo una come lei poteva permettersi.
Dimmi tutto stellina, non trattenere la tua curiosità e mangia quello che preferisci...
No, di certo non era andata dalla Preside per parlare del più e del meno, per quanto la donna si ritrovò a sperare che ci fosse tempo anche per quello, per una chiacchierata informale e tranquilla con lei, una volta tanto.
Così, tra un morso al muffin e un sorso di spremuta, Monique chiese alla Bergman di essere sincera con lei, e di ammettere se onestamente fosse al corrente dell'esistenza di una sorella della Vireau.
Si tesoro, lo sapevo, sono quasi 17 anni che ne sono al corrente.
Il suo nome è Veronique Vireau, ed è molto più giovane di te.
Non ti chiederò come lo hai scoperto, sapevo che prima o poi ce l'avresti fatta... Desideravo però che lo facessi una volta acquistata maggiore consapevolezza di te e della tua individualità come Monique e non come figlia di Nicholas... Più che altro, chiedimi pure cosa vuoi sapere di lei, non tratterrò altri segreti.
Veronique, questo era il suo nome.
Che originale...
Si disse la francese pensando al padre, che probabilmente aveva scelto il nome della sorella più piccola, e all'assonanza tra i nomi delle due.
Sospirò appena, annuendo lentamente e mordendo più e più volte il muffin fino a finirlo completamente, e tagliarsi poi di seguito una fetta di ciambellone: sì, decisamente aveva bisogno di zuccheri.
Ho interrogato i tarocchi insieme a Tisifone... mia cugina - disse poco dopo con gli occhi bassi, sicura che tanto Madeline sapesse anche del rapporto di parentela tra le due donne, anche perché poi c'era forse qualcosa che non sapeva la Preside di Hogwarts? - E l'ho vista in volto. So... o meglio, immagino che anche lei sappia usare le illusioni.
E questo, per Monique, la rendeva estremamente pericolosa e letale.
Secondo le carte interrogate da Tissy - sì, parlò della cugina usando quel soprannome e probabilmente questo sarebbe servito a Madeline per comprendere quanto le due fossero in confidenza - Sembrerebbe che ogni tentativo di salvarla potrebbe risultare una battaglia persa in partenza, ma... io devo sapere.
Si fermò per un lungo istante prima di riprendere fiato, alzare lo sguardo su Madeline e proseguire.
... quanto è corrotta la sua anima?
Re: Ufficio Preside
Inviato:
28/10/2012, 22:03
da Monique
Non c'è nemmeno da chiederlo tesoro, quel tesoro è tuo e soltanto tuo, non ho diritto in merito al momento in cui lo guarderai e con chi lo guarderai...
Sorrise con riconoscenza a Madeline per le sue parole, perché le stava dando non solo la massima libertà su dove, come e quando rivivere quei ricordi con Veronique... ma stava dimostrando anche di fidarsi di lei, di considerarla abbastanza saggia e capace da poter prendere decisioni di quel tipo senza un'intromissione da parte sua: un bel traguardo visto che, fino all'anno prima, la Preside cercava di nasconderle praticamente di tutto.
Però di certo desidererei consigliarti di fare in maniera che quando lo osserverai io potrò essere lì con voi.
Per quanto abbiamo buone certezze che lì si nascondano segreti positivi, non possiamo altresì sapere la reazione che potrebbe avere Veronique, non la conosciamo adeguatamente e voglio essere presente quando esprimerà le sue emozioni.
Credo sia un consiglio saggio il tuo, e non penso ci possano essere problemi a riguardo.
La villetta che possiedo a Chelsea è provvista di Pensatoio, ci basterà incontrarci tutte e tre lì anche se magari, inizialmente, sarà meglio per te nasconderti così da non far agitare troppo mia... sorella.
Fu strano per Monique dirlo, ma dopo che l'ebbe fatto un piccolo sorriso le illuminò il volto: perché ora aveva una speranza, ora sapeva che c'era una possibilità di salvarla, di riportare la sua anima alla luce e strapparla dalle tenebre da cui era circondata; certo, non sapevano ancora quanto fosse corrotta, ma la Vice Preside voleva a tutti i costi essere ottimista, aveva bisogno di esserlo.
Così come avrebbe avuto bisogno, per i suoi progetti futuri, del Crisoberillo che Madeline le mise davanti poco dopo anche se non assomigliava per niente a quello grezzo mostratole prima.
In vista del tuo arrivo...
Avevo chiesto al professor Connor di trasformare un bel pezzo del minerale che ti ho mostrato prima in qualcosa di più... "Prêt-à-porter"... Adesso è più semplice da nascondere in una tasca, ha lo stesso effetto del "papà" ma è almeno cinque volte più difficile da mandare in frantumi, inoltre, qualora volessero privartene con la magia, sarebbe impossibile grazie ai metodi classici, si dovranno impegnare molto di più.
Monique prese tra le mani il Crisoberillo che Madeline le aveva porto e se lo rigirò tra le dita: un cristallo rafforzato magicamente così da poter diventare quasi indistruttibile, più piccolo così da poter essere portato sempre con sé, ovunque... era proprio vero che la Preside riusciva a pensare proprio a tutto.
Ma cos'aveva detto il professor Connor a riguardo? La risposta per fortuna della Vice Preside non tardò ad arrivare.
Ovviamente il caro Dylan non è stato per nulla informato del perché una richiesta alchemica simile, non preoccuparti, nessuno è a conoscenza delle tue intenzioni verso tua sorella a parte me, tua cugina e... Il tuo uomo?
La francese si prese un attimo di tempo per rispondere a quella domanda, mentre un piccolo sorriso le si formò sulle labbra: era il caso di dirlo così, in quel momento? Beh, d'altronde forse se avesse aspettato il momento perfetto c'era il rischio che questo non arrivasse mai, perciò forse se lo doveva ritagliare lei quel momento e allora sarebbe stato proprio quello.
... futuro marito, prego.
Mormorò dunque la più grande delle Vireau, posando lo sguardo su Madeline giusto per saggiarne l'espressione, chiedendosi come avrebbe mai potuto reagire a quella notizia; sarebbe stata felice, o almeno era questo che ipotizzava... sì, ma quanto?
Nel frattempo, qualsiasi attimo di divertimento o di complicità si sarebbe dovuto mettere da parte, perché c'era un argomento molto più serio, grave ed importante da affrontare: questa nuova Illusionista sconosciuta che a quanto raccontò la Preside poco dopo era in grado di portare il panico ovunque e in qualsiasi momento.
Sembra che negli ultimi mesi, siano stati avvistati degli attacchi improvvisi di follia incontrollata e letale.
Molte membri di famiglie si sono uccisi a vicenda, politici influenti dalla nostra parte che si sono lanciati spontaneamente da finestre altissime scappando da chissà quali nemici immaginari e per di più... Alcune testimonianze provenienti da dei fascicoli inviatimi da... Edward Atwood - e qui Monique si concesse un mezzo sorrisetto saputo visto che sapevano entrambe perfettamente di chi stessero parlando in realtà - ha confermato in modo univoco che dalle alte pianure delle città infestate dalla pazzia, la notte precedente si udiva una voce melodiosa, terribilmente bella, giovanile e avvolgente.
La cosa peggiore però è... Che gli attacchi alle città sono avvenuti in sequenza a distanza di un paio di notti dagli altri, ne consegue...
Un paio di cosa?!
La Vice Preside di Hogwarts spalancò gli occhi e la bocca a quella rivelazione, paralizzata dallo shock e dall'incredulità per le parole che Madeline aveva appena pronunciato: non poteva essere, non era possibile un tale dispendio di energie a distanza così ravvicinata, era... era inumano!
Le stesse fonti hanno fatto intendere che la voce era di natura femminile, probabilmente dimostrante 30 anni, non di più.
E' una illusionista, Monique, potente, grande, molto più di te, o di tua sorella, al momento.
Una donna, appena più grande della Vireau e più potente di entrambe, forse anche di tutte e due messe insieme, chi poteva dirlo... Monique si passò una mano tra i capelli, palesemente in difficoltà ed in tutta onestà anche un po' sfiduciata da quella ennesima e terribile scoperta.
Non credo che avresti gradito da parte mia che ti indorassi la pillola in qualche modo, dico bene?
No, assolutamente.
Hai fatto bene a dirmi le cose come stanno, non posso vivere nella convinzione che vada tutto bene...
Rispose Monique, osservando poi Madeline alzarsi per prendere una pergamena dalla stessa locazione dove si trovava il Crisoberillo, una pergamena particolare almeno a giudizio della donna visto che brillava di una luce particolare e l'energia emanata era davvero potente; la francese se la ritrovò davanti poco dopo, e non le fu difficile comprendere, a senso, che cosa fosse in grado di fare quello spartito, anche solo per il titolo che esso riportava in alto, all'apice del foglio.
Quando Rose mi diede le pergamene, mi disse che alcune di queste non bastavano da sole a rendere l'idea del ritmo da seguire con il violino, ed era necessario che, come spesso capitava quando ti insegnava lei ad usare lo Stradivari, fosse lei ad eseguirlo personalmente per far intendere la corretta esecuzione della musica.
Questo spartito magico contiene, a differenza di quelli normali, la capacità di far partire l'esecuzione del brano impiantato magicamente in esso dalla persona, dunque non appena adesso lo toccherai ri-ascolterai dopo molto tempo la tua mamma suonare, con la differenza però che può essere ascoltato massimo tre volte, dopo di che, tornerà ad essere un comune spartito e da lì, dovrai cavartela da sola, ma immagino che ormai tu e la mia cara Rose siate più o meno allo stesso livello di bravura, sono certa che te la caverai egregiamente.
Sentire Rose suonare... da quanto tempo non succedeva?
Un groppo si formò alla gola della Vice Preside, la mano che iniziava a tremare: era davvero pronta per ascoltare nuovamente la musica che scaturiva dalla prima persona che aveva amato incondizionatamente dall'inizio alla fine dei suoi giorni?
Avanti, tanto la prima volta è obbligatorio che si attivi al tocco, è il malus di questi tipi di magie, lasciati avvolgere dalla bravura di tua madre ancora una volta... Sono certa che anche questo fosse un regalo per te, tesoro.
Ancora un paio di secondi d'incertezza, poi la mano di Monique, quella stessa che tremava, si allungò fino allo spartito magico e lo sfiorò delicatamente, dando così il via alla magia: la musica sbocciò da esso avvolgendo quella stanza, ma la francese non vide la figura di Rose perché alla prima nota che si librò in aria lei socchiuse gli occhi e si concentrò solo sulla melodia, sulla musica, sulle note, cercando di carpirne l'anima.
Dentro di sé sentiva battere il cuore all'impazzata perché poteva percepirlo forte, quasi toccarlo il tocco di Rose... ed era davvero unico.
Quando la musica finì, la donna riaprì lentamente gli occhi e fece un lungo respiro tremolante, annuendo appena come a dire che era ancora presente, che le emozioni non l'avevano sopraffatta e sorrise lievemente a Madeline, la sua mano sulla propria spalla a donarle calore e fiducia.
Questa è la seconda parte di un viaggio che devi intraprendere per divenire in grado di fronteggiare ogni avversario che desideri sfoggiare contro di te le arti perdute delle illusioni, il suo nome è "Musicum Parallax" e ti insegnerà come paralizzare le persone rimaste incantate dalla tua musica.
Sono tesori preziosi che possiedi solo tu, quindi sappi che fino a quando continuerai a studiare questi spartiti, ti nutrirai di un vantaggio perenne nei confronti di chi ti vuole mare e desidera utilizzare le tue stesse armi per abbatterti.
Mi spiace soltanto ricordarti che a causa della forte energia che si viene a creare nel tuo recipiente di energia illusoria interno, nel tuo cuore, non potrai apprendere altri spartito per almeno un altro anno e mezzo circa.
Un anno e mezzo... un tempo lunghissimo per la francese, ma d'altronde non si poteva fare altro e quindi, a malincuore, Monique avrebbe dovuto semplicemente continuare ad esercitarsi sul primo brano imparato per diventare perfetta e prepararsi al meglio sul secondo, sicuramente molto più difficile del primo.
Intanto però, un passo alla volta, stai facendo progressi incredibili, gioia mia...
Grazie Madeline... è tutto quello che posso fare, un passo alla volta, e sperare che basti - mormorò Monique con un lieve sorriso ed un secondo sospiro, accompagnato da un sorso di té caldo - Dovrò far preparare alla professoressa Vilvarin e alla professoressa Bennet un bel po' di Pozioni Anti-Illusione allora, visto che a quanto sembra abbiamo due illusioniste di cui preoccuparci...