Re: Incantesimi - Ufficio
Inviato: 30/08/2013, 10:37
Aveva avanzato la sua richiesta e come previsto aveva ricevuto un netto rifiuto che aveva incassato con una maturità che probabilmente, visti i suoi trascorsi, gli faceva onore. Non si era offeso, non si era chiuso a riccio imprecando mentalmente contro l'insensibilità degli adulti, ma aveva ascoltato con attenzione, grato del fatto che Monique stesse sprecando un po' di tempo per spiegargli quello che avrebbe dovuto essere ovvio ma che lui non aveva compreso. La VicePreside infatti non era tenuta a giustificare con nessuno, men che meno con lui, il perchè delle sue decisioni e questa era una delle cose che aveva capito durante i suoi mesi di isolamento. Scoprire poi che il suo ruolo di supporter non era solo decorativo o una pena accessoria aveva attenuato di molto la delusione per il non potersi esibire accanto ai suoi compagni e lo aveva spinto a effettuare alcune riflessioni ad alta voce su come si stava muovendo all'interno del Coro e delle problematiche, per così dire, che aveva riscontrato. Era così preso dal suo monologo da non far caso che si stava confidando con un adulto, fidandosi del fatto che lo avrebbe ascoltato, compreso, consigliato e non usato quello che stava dicendo contro di lui, ed era così tanto a proprio agio che per poco non si trovò a fare una gaffe stratosferica usando parole volgari di fronte alla sua Capa.
La signorina Jiménez ha un talento spiccato, e credo di non fare torto a nessuno ammettendo che sia la voce migliore del coro...
Mosse la testa su e giù un paio di volte, rilassandosi contro lo schienale della sedia e rilasciando finalmente la stoffa dei pantaloni, ormai irrimediabilmente sgualciti, concordando con il giudizio della donna. Già prima di essere sospeso dal Coro Jorge aveva stilato una sua personale classifica delle voci di Hogwarts con l'obiettività tipica di un dilettante condita con un pizzico di pregiudizio: inutile dire che Lingua Argentata risultava come "non classificata".
E tuttavia sì, la sua fragilità è un punto di debolezza almeno fino a che non imparerà a trarre forza da essa, a sfruttare la rabbia dolorosa che le parole possono provocare per convertirla in adrenalina e voglia di riscatto.
Quindi secondo lei è meglio alimentare questa rabbia o provare a minimizzare?
Chiese titubante, le sopracciglia aggrottate nello sforzo di concentrarsi per trovare la strategia migliore per poter essere di aiuto alla colomba rosso - oro. La fragilità d'animo non era qualcosa che lui conosceva, abituato a subire le angherie dei cugini e dei teppisti del suo quartiere aveva imparato fin da piccolo a farsi scivolare addosso praticamente qualsiasi cosa e affrontare i problemi con sarcasmo o ironia. Due doti queste che però non poteva utilizzare per cercare di aiutare visino di pesca perchè il suo dolore era qualcos'altro che, ringraziando Merlino, lui non aveva dovuto mai provare.
La signorina Stevens è una questione ancor più delicata, e temo che per il momento non ci sia molto da fare: starle vicini, naturalmente, può aiutarla, ma fino a quando lei stessa non riuscirà a superare il dolore per la perdita niente e nessuno riuscirà a smuoverla.
Perdere qualcuno che per noi era un punto di riferimento è... devastante. E' un dolore sordo che ti annulla, ti disorienta, ti acceca. E' come una forza che ti priva di qualsiasi energia, di qualsiasi stimolo, anche i più elementari come mangiare o bere.
La musica potrebbe essere una sorta di appiglio per Miyabi, un faro di speranza... ma non gliela si può imporre: la voglia di cantare, la forza per riuscire a farlo, deve partire da lei.
Perciò tutto ciò che possiamo fare è aspettare, e farle sentire il nostro sostegno.
Proverò a essere più presente nella sua vita ma ho paura che la prenda male. Lei è sempre stata molto riservata e temo che possa pensare a spronarmi sia la compassione e non il semplice desiderio di farla sentire meglio.
Discorso profondo per un ragazzo del calibro di Jorge, ma in realtà non era tutta farina del suo sacco. Stare accanto a Cappie gli stava insegnando molto in tema di sensibilità, sopratutto adesso che anche lei si trovava a dover gestire una difficile situazione familiare. Approfittando dell'atmosfera rilassata che si era venuta a create, il Delfino decise di approfittare del momento per rinnovare le proprie scuse alla VicePreside,riconoscendo ancora una volta le proprie colpe e giurando solennemente che non avrebbe mai più fatto nulla di avventato o sciocco.
... le credo, signorino Alvares.
E sono certa che ha imparato dai suoi errori: d'altronde, non c'è modo migliore, o peggiore, dipende dai punti di vista, per imparare qualcosa, che rendersi conto in prima persona di quanto si ha sbagliato. L'unica cosa che mi auguro è che, da adesso in poi, sarà più propenso ad ascoltarmi quando le dico che gli adulti non vogliono rovinarle il divertimento, ma tenerla al sicuro... e che di alcuni di loro ci si può fidare.
Le assicuro che vedere Cappie con la spalla bruciacchiata ha cambiato decisamente il mio modo di vedere le cose. A volte ho ancora la sensazione di sentire quel nauseabondo odore di carne bruciare intasarmi il naso e la gola coff... coff.
Tossì un paio di volte e boccheggiò per incamerare aria, come se il solo averlo nominato avesse fatto materializzare quell'odore inesistente all'interno della stanza.
Mi scusi - mormorò mortificato, sperando che la docente non lo prendesse per pazzo. Sua madre lo aveva portato da un medico babbano a Lisbona che con paroloni altisonanti aveva decretato che sentire odori fantasmi poteva essere una conseguenza di un evento traumatico, ma non sapeva se anche nel Mondo Magico erano a conoscenza di questa sorta di patologia. - Le assicuro che sono decisamente più propenso ad ascoltare lei e tutti i nostri insegnanti: quando qualcuno rischia la propria vita per proteggere quella degli altri non può avere fini malvagi - affermò con la serietà e la determinazione tipica della sua giovane età e con la stessa veemenza che anni prima aveva utilizzato per ribadire esattamente il concetto opposto - Per quanto riguarda gli adulti in generale... bè quello sarebbe un po' troppo però... - si morse l'interno della guancia, di nuovo titubante, temendo di dire la cosa sbagliata e deludere di nuovo la donna - ... potrei venire da lei a chiederle un consiglio prima di fare qualcosa di stupido no?
La signorina Jiménez ha un talento spiccato, e credo di non fare torto a nessuno ammettendo che sia la voce migliore del coro...
Mosse la testa su e giù un paio di volte, rilassandosi contro lo schienale della sedia e rilasciando finalmente la stoffa dei pantaloni, ormai irrimediabilmente sgualciti, concordando con il giudizio della donna. Già prima di essere sospeso dal Coro Jorge aveva stilato una sua personale classifica delle voci di Hogwarts con l'obiettività tipica di un dilettante condita con un pizzico di pregiudizio: inutile dire che Lingua Argentata risultava come "non classificata".
E tuttavia sì, la sua fragilità è un punto di debolezza almeno fino a che non imparerà a trarre forza da essa, a sfruttare la rabbia dolorosa che le parole possono provocare per convertirla in adrenalina e voglia di riscatto.
Quindi secondo lei è meglio alimentare questa rabbia o provare a minimizzare?
Chiese titubante, le sopracciglia aggrottate nello sforzo di concentrarsi per trovare la strategia migliore per poter essere di aiuto alla colomba rosso - oro. La fragilità d'animo non era qualcosa che lui conosceva, abituato a subire le angherie dei cugini e dei teppisti del suo quartiere aveva imparato fin da piccolo a farsi scivolare addosso praticamente qualsiasi cosa e affrontare i problemi con sarcasmo o ironia. Due doti queste che però non poteva utilizzare per cercare di aiutare visino di pesca perchè il suo dolore era qualcos'altro che, ringraziando Merlino, lui non aveva dovuto mai provare.
La signorina Stevens è una questione ancor più delicata, e temo che per il momento non ci sia molto da fare: starle vicini, naturalmente, può aiutarla, ma fino a quando lei stessa non riuscirà a superare il dolore per la perdita niente e nessuno riuscirà a smuoverla.
Perdere qualcuno che per noi era un punto di riferimento è... devastante. E' un dolore sordo che ti annulla, ti disorienta, ti acceca. E' come una forza che ti priva di qualsiasi energia, di qualsiasi stimolo, anche i più elementari come mangiare o bere.
La musica potrebbe essere una sorta di appiglio per Miyabi, un faro di speranza... ma non gliela si può imporre: la voglia di cantare, la forza per riuscire a farlo, deve partire da lei.
Perciò tutto ciò che possiamo fare è aspettare, e farle sentire il nostro sostegno.
Proverò a essere più presente nella sua vita ma ho paura che la prenda male. Lei è sempre stata molto riservata e temo che possa pensare a spronarmi sia la compassione e non il semplice desiderio di farla sentire meglio.
Discorso profondo per un ragazzo del calibro di Jorge, ma in realtà non era tutta farina del suo sacco. Stare accanto a Cappie gli stava insegnando molto in tema di sensibilità, sopratutto adesso che anche lei si trovava a dover gestire una difficile situazione familiare. Approfittando dell'atmosfera rilassata che si era venuta a create, il Delfino decise di approfittare del momento per rinnovare le proprie scuse alla VicePreside,riconoscendo ancora una volta le proprie colpe e giurando solennemente che non avrebbe mai più fatto nulla di avventato o sciocco.
... le credo, signorino Alvares.
E sono certa che ha imparato dai suoi errori: d'altronde, non c'è modo migliore, o peggiore, dipende dai punti di vista, per imparare qualcosa, che rendersi conto in prima persona di quanto si ha sbagliato. L'unica cosa che mi auguro è che, da adesso in poi, sarà più propenso ad ascoltarmi quando le dico che gli adulti non vogliono rovinarle il divertimento, ma tenerla al sicuro... e che di alcuni di loro ci si può fidare.
Le assicuro che vedere Cappie con la spalla bruciacchiata ha cambiato decisamente il mio modo di vedere le cose. A volte ho ancora la sensazione di sentire quel nauseabondo odore di carne bruciare intasarmi il naso e la gola coff... coff.
Tossì un paio di volte e boccheggiò per incamerare aria, come se il solo averlo nominato avesse fatto materializzare quell'odore inesistente all'interno della stanza.
Mi scusi - mormorò mortificato, sperando che la docente non lo prendesse per pazzo. Sua madre lo aveva portato da un medico babbano a Lisbona che con paroloni altisonanti aveva decretato che sentire odori fantasmi poteva essere una conseguenza di un evento traumatico, ma non sapeva se anche nel Mondo Magico erano a conoscenza di questa sorta di patologia. - Le assicuro che sono decisamente più propenso ad ascoltare lei e tutti i nostri insegnanti: quando qualcuno rischia la propria vita per proteggere quella degli altri non può avere fini malvagi - affermò con la serietà e la determinazione tipica della sua giovane età e con la stessa veemenza che anni prima aveva utilizzato per ribadire esattamente il concetto opposto - Per quanto riguarda gli adulti in generale... bè quello sarebbe un po' troppo però... - si morse l'interno della guancia, di nuovo titubante, temendo di dire la cosa sbagliata e deludere di nuovo la donna - ... potrei venire da lei a chiederle un consiglio prima di fare qualcosa di stupido no?