Re: Ingresso Giardino
Inviato: 12/05/2020, 20:34
Martha sapeva perfettamente di cosa avrebbero parlato durante quell'incontro. Il favore che Sandyon le aveva chiesto -trovare una cura al male di suo nipote- era stato ampiamente discusso dalla ex-Bennet con la collega pozionista Thessa Anderson, chiedendo il suo aiuto per trovare una cura a Kenneth. Avrebbero dovuto svolgere dei test preliminari, così da comprendere se ci fosse e quanto fosse alta la percentuale di riuscita della cura, dopodiché si sarebbe passato a ricercare la cura vera e propria, con la collaborazione del Laars, ovviamente. Martha non aveva voluto sentir ragioni su quel punto, era il giovane nipote di Sandyon a dover scegliere che cosa fare e se avesse scelto per il non curarsi, la docente di Pozioni non avrebbe insistito, lasciandolo libero di scegliere secondo il suo insindacabile giudizio.
Quanto sarà il vostro compenso totale?
Non era comunque semplice, pur trattandosi di un argomento tanto delicato, riuscire a distogliere le proprie fantasie dall'uomo che aveva di fronte. Drogata dal Whiskey Incendiario che le aveva regalato Robyn, Martha non faceva altro che sentirsi immensamente attratta dal Vastnor, nonché da tutta la sua linea di sangue, nipote ventenne compreso. Non aveva fatto parola con nessuno di quelle sue strane voglie, chiedendosi perché capitassero proprio a lei, perché di tanto in tanto si presentassero certe fasi della sua vita. Sì, credeva che fossero delle fasi, perché anche in passato era successo qualcosa di analogo e poi il tutto era svanito nel nulla. Quasi iniziava a credere di soffrire di una qualche strana malattia, la Cartwright, ma essendo un caso così tanto specifico di attrazione nei confronti di una famiglia, credeva anche che fosse semplicemente un suo gusto personale che si scatenava senza alcun ritegno.
Approssimativamente stiamo sui 1330 Galeoni.
Non disse apertamente che lei avrebbe preso un po' meno compenso rispetto a Thessa, così da impiegarlo in risorse migliori per la studio della cura. Non lo faceva perché convinta che Sandyon non avesse una cifra del genere -aveva compreso già da tempo che il professore di Difesa avesse un passato probabilmente non molto in luce, che gli aveva permesso di guadagnare parecchi galeoni- bensì perché sentiva di doverlo fare per Kenneth, per aiutare un suo studente. I soldi non mancavano nemmeno a lei, a differenza invece dell'amica Thessa, che aveva dovuto costringere a chiedere il suo tariffario per intero. Lei era sola, il suo lavoro era stabile ma pagato il giusto per arrivare alla fine del mese. Avrebbe anche dovuto pagare una babysitter per stare appresso a suo figlio, per quanto Martha avrebbe voluto chiedere a Vergil se se la sentiva, magari qualche giorno, di passarlo insieme a Maxwell, così da far risparmiare un po' di soldi all'amica.
Ne aveva parlato col marito, sì, di questo, ma non di ciò che aveva fatto. Si sentiva sempre molto in colpa, negli ultimi tempi, a chiedergli favori tanto enormi, sapendo quello che gli aveva fatto alle spalle. Tuttavia, per il momento la ex-Bennet aveva scelto di non rivelargli la verità, cercando di rimettere insieme i pezzi di quel matrimonio, addossandosi il peso delle sue colpe in silenzio.
Per quanto si trovi attualmente al sesto anno, Kenneth non è sedicenne, ma ventenne.
Trovo adeguato che affronti la verità per conto proprio.
La mia porta sarà aperta nel caso in cui, successivamente, voglia affrontare un dialogo, ascoltare un giudizio, ma niente più.
Un tipo di comportamento molto apprezzato dalla donna. In quanto educatrice, era convinta che i ragazzi non andassero accompagnati tenendoli per mano, ma bisognasse invece spronarli a commettere i loro errori, così da imparare da soli. Annuì in silenzio, accettando quindi con molta pacatezza la decisione dell'uomo e sperando che quella chiacchierata si concludesse in fretta. Sandyon non era mai stato una persona molto incline alle chiacchiere, ma da qualche anno ormai era cambiato e reso meno burbero del solito. Forse l'essere diventato padre lo aveva addolcito, una cosa che la donna trovava splendida ed interessante, di certo però il suo cambiato atteggiamento non giovava in quell'occasione alle voglie senza freno della docente di Pozioni.
... Altererà i punteggi per garantirgli la promozione?
Mi sento obbligata a farlo.
Non sto valutando uno studente per le sue reali capacità... E se la cura dovesse funzionare, mi sembra scorretto fargli perdere un anno.
Le conoscenze le possiede tutte, bisogna solo risolvere questa assurda situazione...
Non gli darò più di quanto gli serva per passare l'anno.
Si spera che avrà tutto il tempo dopo per dimostrarmi quanto vale...
So per altro che da circa un mese fa parte del coro.
Comprendo possa trattarsi di uno svago, ma a mio avviso può risultare una distrazione eccessiva, specie nelle sue condizioni.
Lei cosa ne pensa?
Il signorino Laars passa la maggior parte del suo tempo sui libri.
Lo vedo spesso, quando passo nella Sala Comune, chino a studiare, immagino per non fare brutta figura in classe.
Non credo che lui abbia molte distrazioni e fare parte di un gruppo di persone che condivide una passione in comune può solo che giovargli.
Ha bisogno di socializzare e di inserirsi nel contesto sociale della scuola...
... Non abbia troppi timori per lui, a prescindere da tutto è un ragazzo giudizioso, almeno da quello che ho potuto osservare.
E lo aveva osservato molto e spesso, con desiderio certo, ma anche come un'insegnante. Era difficile riuscire a mantenersi sé stessa quando si sentiva un rimestamento tale nel corpo da volersi solo spogliare e cedere al proprio istinto. Ma Martha possedeva anche un autocontrollo di ferro, lo stesso che aveva in parte indispettito ed in parte lasciato sorpreso Robyn. Quell'autocontrollo l'aveva posta su un piano diverso rispetto alla donna che lo aveva ferito in passato, un piano vagamente migliore. Era libera da lui, la signora Cartwright, ma non era ancora libera dai propri desideri. Cercava di guardare il Vastnor solamente negli occhi, perché era sempre stata quel tipo di persona. Ma di tanto in tanto lo sguardo voleva volgere verso il basso e Martha lo faceva, quando Sandyon spostava il proprio da un'altra parte, permettendole così di salvare le apparenze.
Poco dopo l'inizio delle ricerche vorrei incontrare e conoscere la Dottoressa Anderson.
Le ho permesso di coinvolgerla basandomi sulla sua idea di professionalità, ciò non toglie che gradirei anche un riscontro personale.
Qui a scuola oppure in un altro luogo stabilito, per me non c'è problema.
Trovo che sia una richiesta ragionevole.
Più tardi le scriverò e le lascerò poi il suo contatto, così potrete organizzare il vostro incontro.
Non credo che la dottoressa Anderson si rifiuterà, ma potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per organizzarsi.
È sola ed ha un figlio piccolo a carico.
Diede quella spiegazione senza porsi alcun problema, perché sapeva che Sandyon non l'avrebbe certo giudicata per questo. Era solo da ammirare una persona come Thessa, capace di crescere da sola un figlio nonostante il lavoro, nonostante non avesse al proprio fianco un compagno che l'aiutasse a sostenere quel peso. Per fortuna, sembrava che il Vastnor fosse finalmente intenzionato ad andarsene, lasciando libera la Cartwright di proseguire la propria giornata.
Buon proseguimento Professoressa Bennet.
A lei professor Vastnor...
Non lo corresse, trovandolo inutile dal momento che l'uomo pareva proprio non riuscire a ricordarsi certi dettagli. Era come se i cambiamenti non venissero accettati o magari ci poneva fin troppa poca attenzione. Tanto non era nulla di importante, non di fronte al calore che provava la donna per tutti i pensieri avuti in presenza del collega di lavoro. L'Acqua nel suo spirito si era agitata moltissimo ed essendo cresciuta di colpo, senza averla potuta coltivare come altri Gildati, risultava per la ex-Bennet molto più difficile da gestire. Avrebbe dovuto passare più tempo in Gilda, ma gli impegni erano davvero tanti: quelli di lavoro, ma anche la propria famiglia e la bambina, la loro piccola bambina. Non aveva impegni urgenti Martha, per questo decise di sedersi su una delle panchine di pietra disposte lì in mezzo al giardino, socchiudendo piano gli occhi e lasciandosi baciare dai caldi raggi solari. Una pioggia di fine primavera avrebbe reso il suo animo molto più tranquillo e a proprio agio, ma non poteva certo cambiare il flusso del tempo. Poi, come se il destino avesse deciso di accanirsi su di lei, una voce molto conosciuta raggiunse la pozionista, che fu costretta così a riaprire gli occhi, fissando il ragazzo che si stava scapicollando per raggiungerla.
Professoressa Cartwright, b-buongiorno!
Buongiorno a lei, signorino Laars.
È impegnata in questo momento?
... P-perché vorrei mostrarle una cosa...
M-ma si trova nel settore proibito della biblioteca...
... Il settore... Proibito?
... Lei non ha il permesso di accedere a quel settore o mi sto sbagliando?
In teoria avrebbe dovuto chiedere a lei il permesso, essendo la sua Caposcuola. Ma evidentemente Kenneth aveva escogitato un metodo per aggirare quell'ostacolo ed ottenere ugualmente ciò che voleva. E che cosa poteva mai spingerlo a fare una cosa del genere, se non un pensiero losco e truffaldino? Non voleva pensare male di lui Martha, ma visti i suoi precedenti con Alvares era diventata molto più sospettosa. Era probabile che a quel punto il ragazzo si mettesse a balbettare, non sapendo bene cosa dire, forse temendo che dicendole la verità avrebbe messo nei guai l'amica Prefetta.
... La p-prego.
Di certo però sapeva come convincere un adulto a seguirlo, anche solo per comprendere che cosa avesse combinato... Perché qualcosa doveva aver fatto. La donna non disse una parola, annuendo in silenzio e mettendosi in piedi, facendogli cenno di precederla. Era difficile non guardare Kenneth senza provare un desiderio perverso e sbagliato, per questo motivo la donna tentava, provava di guardare dritto davanti a sé, senza soffermarsi troppo sul ragazzo. Se con Sandyon si sentiva a disagio, ma di tanto in tanto si lasciava andare ad alcuni scivoloni, con il Laars invece le cose stavano diversamente. Non poteva far vedere in giro in che modo guardasse quel ventenne, qualcuno avrebbe potuto capire. La distanza fissata era di circa un metro, così da non essergli troppo vicina e il passo andava svelto, senza dire alcuna parola. Meno ascoltava la sua voce e meglio era, ma si sentiva anche in colpa, perché in quanto sua insegnante sarebbe stato giusto e doveroso interessarsi a lui.
Devo credere che lei sia nei guai?
Perché se fosse così, preferisco essere preparata in anticipo...
Quanto sarà il vostro compenso totale?
Non era comunque semplice, pur trattandosi di un argomento tanto delicato, riuscire a distogliere le proprie fantasie dall'uomo che aveva di fronte. Drogata dal Whiskey Incendiario che le aveva regalato Robyn, Martha non faceva altro che sentirsi immensamente attratta dal Vastnor, nonché da tutta la sua linea di sangue, nipote ventenne compreso. Non aveva fatto parola con nessuno di quelle sue strane voglie, chiedendosi perché capitassero proprio a lei, perché di tanto in tanto si presentassero certe fasi della sua vita. Sì, credeva che fossero delle fasi, perché anche in passato era successo qualcosa di analogo e poi il tutto era svanito nel nulla. Quasi iniziava a credere di soffrire di una qualche strana malattia, la Cartwright, ma essendo un caso così tanto specifico di attrazione nei confronti di una famiglia, credeva anche che fosse semplicemente un suo gusto personale che si scatenava senza alcun ritegno.
Approssimativamente stiamo sui 1330 Galeoni.
Non disse apertamente che lei avrebbe preso un po' meno compenso rispetto a Thessa, così da impiegarlo in risorse migliori per la studio della cura. Non lo faceva perché convinta che Sandyon non avesse una cifra del genere -aveva compreso già da tempo che il professore di Difesa avesse un passato probabilmente non molto in luce, che gli aveva permesso di guadagnare parecchi galeoni- bensì perché sentiva di doverlo fare per Kenneth, per aiutare un suo studente. I soldi non mancavano nemmeno a lei, a differenza invece dell'amica Thessa, che aveva dovuto costringere a chiedere il suo tariffario per intero. Lei era sola, il suo lavoro era stabile ma pagato il giusto per arrivare alla fine del mese. Avrebbe anche dovuto pagare una babysitter per stare appresso a suo figlio, per quanto Martha avrebbe voluto chiedere a Vergil se se la sentiva, magari qualche giorno, di passarlo insieme a Maxwell, così da far risparmiare un po' di soldi all'amica.
Ne aveva parlato col marito, sì, di questo, ma non di ciò che aveva fatto. Si sentiva sempre molto in colpa, negli ultimi tempi, a chiedergli favori tanto enormi, sapendo quello che gli aveva fatto alle spalle. Tuttavia, per il momento la ex-Bennet aveva scelto di non rivelargli la verità, cercando di rimettere insieme i pezzi di quel matrimonio, addossandosi il peso delle sue colpe in silenzio.
Per quanto si trovi attualmente al sesto anno, Kenneth non è sedicenne, ma ventenne.
Trovo adeguato che affronti la verità per conto proprio.
La mia porta sarà aperta nel caso in cui, successivamente, voglia affrontare un dialogo, ascoltare un giudizio, ma niente più.
Un tipo di comportamento molto apprezzato dalla donna. In quanto educatrice, era convinta che i ragazzi non andassero accompagnati tenendoli per mano, ma bisognasse invece spronarli a commettere i loro errori, così da imparare da soli. Annuì in silenzio, accettando quindi con molta pacatezza la decisione dell'uomo e sperando che quella chiacchierata si concludesse in fretta. Sandyon non era mai stato una persona molto incline alle chiacchiere, ma da qualche anno ormai era cambiato e reso meno burbero del solito. Forse l'essere diventato padre lo aveva addolcito, una cosa che la donna trovava splendida ed interessante, di certo però il suo cambiato atteggiamento non giovava in quell'occasione alle voglie senza freno della docente di Pozioni.
... Altererà i punteggi per garantirgli la promozione?
Mi sento obbligata a farlo.
Non sto valutando uno studente per le sue reali capacità... E se la cura dovesse funzionare, mi sembra scorretto fargli perdere un anno.
Le conoscenze le possiede tutte, bisogna solo risolvere questa assurda situazione...
Non gli darò più di quanto gli serva per passare l'anno.
Si spera che avrà tutto il tempo dopo per dimostrarmi quanto vale...
So per altro che da circa un mese fa parte del coro.
Comprendo possa trattarsi di uno svago, ma a mio avviso può risultare una distrazione eccessiva, specie nelle sue condizioni.
Lei cosa ne pensa?
Il signorino Laars passa la maggior parte del suo tempo sui libri.
Lo vedo spesso, quando passo nella Sala Comune, chino a studiare, immagino per non fare brutta figura in classe.
Non credo che lui abbia molte distrazioni e fare parte di un gruppo di persone che condivide una passione in comune può solo che giovargli.
Ha bisogno di socializzare e di inserirsi nel contesto sociale della scuola...
... Non abbia troppi timori per lui, a prescindere da tutto è un ragazzo giudizioso, almeno da quello che ho potuto osservare.
E lo aveva osservato molto e spesso, con desiderio certo, ma anche come un'insegnante. Era difficile riuscire a mantenersi sé stessa quando si sentiva un rimestamento tale nel corpo da volersi solo spogliare e cedere al proprio istinto. Ma Martha possedeva anche un autocontrollo di ferro, lo stesso che aveva in parte indispettito ed in parte lasciato sorpreso Robyn. Quell'autocontrollo l'aveva posta su un piano diverso rispetto alla donna che lo aveva ferito in passato, un piano vagamente migliore. Era libera da lui, la signora Cartwright, ma non era ancora libera dai propri desideri. Cercava di guardare il Vastnor solamente negli occhi, perché era sempre stata quel tipo di persona. Ma di tanto in tanto lo sguardo voleva volgere verso il basso e Martha lo faceva, quando Sandyon spostava il proprio da un'altra parte, permettendole così di salvare le apparenze.
Poco dopo l'inizio delle ricerche vorrei incontrare e conoscere la Dottoressa Anderson.
Le ho permesso di coinvolgerla basandomi sulla sua idea di professionalità, ciò non toglie che gradirei anche un riscontro personale.
Qui a scuola oppure in un altro luogo stabilito, per me non c'è problema.
Trovo che sia una richiesta ragionevole.
Più tardi le scriverò e le lascerò poi il suo contatto, così potrete organizzare il vostro incontro.
Non credo che la dottoressa Anderson si rifiuterà, ma potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per organizzarsi.
È sola ed ha un figlio piccolo a carico.
Diede quella spiegazione senza porsi alcun problema, perché sapeva che Sandyon non l'avrebbe certo giudicata per questo. Era solo da ammirare una persona come Thessa, capace di crescere da sola un figlio nonostante il lavoro, nonostante non avesse al proprio fianco un compagno che l'aiutasse a sostenere quel peso. Per fortuna, sembrava che il Vastnor fosse finalmente intenzionato ad andarsene, lasciando libera la Cartwright di proseguire la propria giornata.
Buon proseguimento Professoressa Bennet.
A lei professor Vastnor...
Non lo corresse, trovandolo inutile dal momento che l'uomo pareva proprio non riuscire a ricordarsi certi dettagli. Era come se i cambiamenti non venissero accettati o magari ci poneva fin troppa poca attenzione. Tanto non era nulla di importante, non di fronte al calore che provava la donna per tutti i pensieri avuti in presenza del collega di lavoro. L'Acqua nel suo spirito si era agitata moltissimo ed essendo cresciuta di colpo, senza averla potuta coltivare come altri Gildati, risultava per la ex-Bennet molto più difficile da gestire. Avrebbe dovuto passare più tempo in Gilda, ma gli impegni erano davvero tanti: quelli di lavoro, ma anche la propria famiglia e la bambina, la loro piccola bambina. Non aveva impegni urgenti Martha, per questo decise di sedersi su una delle panchine di pietra disposte lì in mezzo al giardino, socchiudendo piano gli occhi e lasciandosi baciare dai caldi raggi solari. Una pioggia di fine primavera avrebbe reso il suo animo molto più tranquillo e a proprio agio, ma non poteva certo cambiare il flusso del tempo. Poi, come se il destino avesse deciso di accanirsi su di lei, una voce molto conosciuta raggiunse la pozionista, che fu costretta così a riaprire gli occhi, fissando il ragazzo che si stava scapicollando per raggiungerla.
Professoressa Cartwright, b-buongiorno!
Buongiorno a lei, signorino Laars.
È impegnata in questo momento?
... P-perché vorrei mostrarle una cosa...
M-ma si trova nel settore proibito della biblioteca...
... Il settore... Proibito?
... Lei non ha il permesso di accedere a quel settore o mi sto sbagliando?
In teoria avrebbe dovuto chiedere a lei il permesso, essendo la sua Caposcuola. Ma evidentemente Kenneth aveva escogitato un metodo per aggirare quell'ostacolo ed ottenere ugualmente ciò che voleva. E che cosa poteva mai spingerlo a fare una cosa del genere, se non un pensiero losco e truffaldino? Non voleva pensare male di lui Martha, ma visti i suoi precedenti con Alvares era diventata molto più sospettosa. Era probabile che a quel punto il ragazzo si mettesse a balbettare, non sapendo bene cosa dire, forse temendo che dicendole la verità avrebbe messo nei guai l'amica Prefetta.
... La p-prego.
Di certo però sapeva come convincere un adulto a seguirlo, anche solo per comprendere che cosa avesse combinato... Perché qualcosa doveva aver fatto. La donna non disse una parola, annuendo in silenzio e mettendosi in piedi, facendogli cenno di precederla. Era difficile non guardare Kenneth senza provare un desiderio perverso e sbagliato, per questo motivo la donna tentava, provava di guardare dritto davanti a sé, senza soffermarsi troppo sul ragazzo. Se con Sandyon si sentiva a disagio, ma di tanto in tanto si lasciava andare ad alcuni scivoloni, con il Laars invece le cose stavano diversamente. Non poteva far vedere in giro in che modo guardasse quel ventenne, qualcuno avrebbe potuto capire. La distanza fissata era di circa un metro, così da non essergli troppo vicina e il passo andava svelto, senza dire alcuna parola. Meno ascoltava la sua voce e meglio era, ma si sentiva anche in colpa, perché in quanto sua insegnante sarebbe stato giusto e doveroso interessarsi a lui.
Devo credere che lei sia nei guai?
Perché se fosse così, preferisco essere preparata in anticipo...