Re: Ufficio di Antiche Rune
Inviato: 15/10/2014, 23:11
Le domande di Alvares avevano messo in difficoltà l'insegnante di Rune: era assolutamente in grado di rispondere ad esse, ma il difficile stava nel trovare le parole giuste affinchè il ragazzo capisse il suo discorso e non se ne uscisse dalla stanza confuso e con un enorme mal di testa!
La prima curiosità che venne soddisfatta fu sulla capacità dell'Auditore di trasformarsi in una lupa, una scelta che il ragazzo trovava non facile da comprendere visto che Rebecca tutto poteva sembrare, tranne che feroce! La spiegazione stava nel comportamento e nell'atteggiamento del lupo, spesso traviato da credenze popolari che lo volevano feroce e mangiatore di bambini.
Il lupo tuttavia non era solo un bravo predatore; esso operava in una comunità, collabarava col resto del gruppo per cacciare, mangiare e difendere il proprio territorio. Difficilmente esistevano lupi al di fuori del branco e non molti di essi erano capaci di sopravvivere. Quell'aspetto dell'animale si rispecchiava nell'italo-svedese, che amava a tal punto stare in compagnia del prossimo da aver appeso nella suo ufficio almeno una decina di quadri, pur di avere qualcuno con cui conversare.
Non si aspettava che il Delfinazzurro comprendesse quel discorso, ma non lo biasimava per questo: era quasi impossibile capire in quale tipo di animale ci si potesse trasformare, perchè potevano essercene a migliaia che rispecchiavano il nostro animo.
La differenza fra Animagus e Patronus fu il secondo argomento che venne affrontato con un discorso lungo e articolato da parte della giovane donna. La differenza fra espressione animale ed espressione pura dell'anima era un altro concetto che avrebbe potuto appesantire la mente del portoghese. Tuttavia il ragazzo si dimostrò ancora una volta attento a seguire ciò che la bella italiana gli stava dicendo, assicurandola poi che aveva compreso ogni singola parola appena detta.
L'ultimo punto da affrontare era il metodo migliore che Jorge avrebbe potuto praticare per avvicinarsi di un passo in più all'animagia. Seguire l'istinto era la cosa migliore in questi casi, ma prima bisognava imparare -tramite esercizi di meditazione- a incanalare l'energia magica che era dentro di noi in tutto il corpo, provando a sentirla senza il bisogno di utilizzare il proprio catalizzatore.
Le assicuro che non cerco in alcun modo di pilotare l’allenamento. Prima di ogni tentativo faccio alcuni esercizi di yoga che mi ha insegnato mia madre per svuotare la mente da qualsiasi ricordo o emozione e poi semplicemente mi lascio andare…Dice che sbaglio?
Sbagli il fine, non il metodo.
Gli esercizi ti servono per visulizzare la magia che scorre in te in tutto il tuo corpo, perchè quando dovrai trasformarti non lo farai certo con l'aiuto della bacchetta, ma solo grazie al tuo potenziale magico.
Pensare al luogo che ci è congeniale non deve essere un atto medidativo nè ponderato, ma puro e semplice istinto, come uno schiocco di dita!- e nel farlo, schiccò veramente le dita della mano destra, per far comprendere meglio quel concetto al ragazzo.
Quindi mi aiuterà?
Ti avrei fatto un'intera lezione sull'animagia se non avessi avuto intenzione di aiutarti?
Rispose alla domanda con una domanda, ridendo per l'espressione felice del portoghese.
Hemm si è chiaro… più o meno…. Cioè come faccio a comprendere se il tentativo di incanalare la mia energia magica senza bacchetta ha successo? Esiste qualche incantesimo base che posso castare? Tipo un Lumos o qualcosa del genere?
Assolutamente no, togliti dalla testa che tu possa combinare qualcosa senza la tua bacchetta.- rispose tranquillamente, scuotendo appena il capo -Lo capirai perchè sentirai il tuo corpo avvolto dalla tua stessa magia. Solo quando questo processo ti verrà automatico, cioè senza bisogno di meditare profondamente e a lungo, allora sarai pronto per fare i primi tentativi di trasformare te stesso.
Attese conferma da Alvares che avesse compreso il discorso, prima di riprendere a parlare.
Se non c'è altro, puoi andare.
Per il momento esercitati in quello che ti ho spiegato e ritorna da me quando ti sentirai pronto, va bene?
La prima curiosità che venne soddisfatta fu sulla capacità dell'Auditore di trasformarsi in una lupa, una scelta che il ragazzo trovava non facile da comprendere visto che Rebecca tutto poteva sembrare, tranne che feroce! La spiegazione stava nel comportamento e nell'atteggiamento del lupo, spesso traviato da credenze popolari che lo volevano feroce e mangiatore di bambini.
Il lupo tuttavia non era solo un bravo predatore; esso operava in una comunità, collabarava col resto del gruppo per cacciare, mangiare e difendere il proprio territorio. Difficilmente esistevano lupi al di fuori del branco e non molti di essi erano capaci di sopravvivere. Quell'aspetto dell'animale si rispecchiava nell'italo-svedese, che amava a tal punto stare in compagnia del prossimo da aver appeso nella suo ufficio almeno una decina di quadri, pur di avere qualcuno con cui conversare.
Non si aspettava che il Delfinazzurro comprendesse quel discorso, ma non lo biasimava per questo: era quasi impossibile capire in quale tipo di animale ci si potesse trasformare, perchè potevano essercene a migliaia che rispecchiavano il nostro animo.
La differenza fra Animagus e Patronus fu il secondo argomento che venne affrontato con un discorso lungo e articolato da parte della giovane donna. La differenza fra espressione animale ed espressione pura dell'anima era un altro concetto che avrebbe potuto appesantire la mente del portoghese. Tuttavia il ragazzo si dimostrò ancora una volta attento a seguire ciò che la bella italiana gli stava dicendo, assicurandola poi che aveva compreso ogni singola parola appena detta.
L'ultimo punto da affrontare era il metodo migliore che Jorge avrebbe potuto praticare per avvicinarsi di un passo in più all'animagia. Seguire l'istinto era la cosa migliore in questi casi, ma prima bisognava imparare -tramite esercizi di meditazione- a incanalare l'energia magica che era dentro di noi in tutto il corpo, provando a sentirla senza il bisogno di utilizzare il proprio catalizzatore.
Le assicuro che non cerco in alcun modo di pilotare l’allenamento. Prima di ogni tentativo faccio alcuni esercizi di yoga che mi ha insegnato mia madre per svuotare la mente da qualsiasi ricordo o emozione e poi semplicemente mi lascio andare…Dice che sbaglio?
Sbagli il fine, non il metodo.
Gli esercizi ti servono per visulizzare la magia che scorre in te in tutto il tuo corpo, perchè quando dovrai trasformarti non lo farai certo con l'aiuto della bacchetta, ma solo grazie al tuo potenziale magico.
Pensare al luogo che ci è congeniale non deve essere un atto medidativo nè ponderato, ma puro e semplice istinto, come uno schiocco di dita!- e nel farlo, schiccò veramente le dita della mano destra, per far comprendere meglio quel concetto al ragazzo.
Quindi mi aiuterà?
Ti avrei fatto un'intera lezione sull'animagia se non avessi avuto intenzione di aiutarti?
Rispose alla domanda con una domanda, ridendo per l'espressione felice del portoghese.
Hemm si è chiaro… più o meno…. Cioè come faccio a comprendere se il tentativo di incanalare la mia energia magica senza bacchetta ha successo? Esiste qualche incantesimo base che posso castare? Tipo un Lumos o qualcosa del genere?
Assolutamente no, togliti dalla testa che tu possa combinare qualcosa senza la tua bacchetta.- rispose tranquillamente, scuotendo appena il capo -Lo capirai perchè sentirai il tuo corpo avvolto dalla tua stessa magia. Solo quando questo processo ti verrà automatico, cioè senza bisogno di meditare profondamente e a lungo, allora sarai pronto per fare i primi tentativi di trasformare te stesso.
Attese conferma da Alvares che avesse compreso il discorso, prima di riprendere a parlare.
Se non c'è altro, puoi andare.
Per il momento esercitati in quello che ti ho spiegato e ritorna da me quando ti sentirai pronto, va bene?
Spoiler: