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Training Volo II

Messaggioda Madeline » 14/09/2013, 11:03

Dichiaro aperto il training per il signor Cartwright, ci faccia vedere cosa è in grado di fare! <3
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Madeline
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Messaggioda Vergil » 03/10/2013, 11:25

TITOLO LEZIONE: ALLENAMENTI DI RISCALDAMENTO



| PALESTRA INTERNA DEL CAMPO DA QUIDDITCH - LUNEDI' MATTINA - 09:00 |


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Tempo meraviglioso non trovate?
Quella mattina, la prima mattinata della settimana, mi trovavo ad ammirare intorno alle 08:00 lo spettacolo del Lago Nero puntellato dalle gocce di pioggia che incessanti bagnavano la terra circostante, gli alberi e tutto il castello, campo da Quidditch compreso.
Non un ottimo clima per insegnare a volare ai ragazzi, dovetti ammetterlo, per questo feci molto presto comunicando tramite interfono magico ad ogni studente di presentarsi anziché sul campo, nella palestra, vestiti con abiti sportivi consoni all'attività fisica.
Avrei voluto iniziare con qualche lezione più pratica, farli volteggiare qua e là tra gli anelli del goal, diciamo che l'idea principale era proprio quella di farli divertire, tramutare l'ora di Volo in un'ora per imparare divertendosi, ma ahimè con quei brutti nuvoloni lassù in cielo non potevo proprio permettermi di fare niente del genere ed organizzare una partita a carte o a scacchi magici nella palestra sarebbe stato controproducente al ruolo da poco conquistato. Mi presentai quindi sul luogo poco prima degli altri, aspettando che tutti quanti gli allievi giungessero con qualche sbadiglio e ricchi di energia per il post-colazione pronti per cominciare a darsi da fare.
Non appena la porta si chiuse, segno inequivocabile che ormai l'appello era concluso, potei cominciare sorridendo appena imbarazzato, in fondo non avrei mai immaginato di rappresentare un giorno una figura tanto autoritaria, ad Hogwarts.

Salve gente e benvenuti, sono Vergil Cartwright, nuovo docente di Volo in sostituzione della buonanima del professor Stone.
Da oggi mi occuperò non solo di insegnarvi a volare, ma anche qualche manovra di primo soccorso e gli esercizi più significativi per diventare più robusti, resistenti e capaci di rimanere saldi ed in equilibrio su una scopa il più a lungo possibile!


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In parte ero fiero di me stesso, perché proprio grazie agli esercizi che quella mattina volevo insegnare ai miei studenti ero cambiato moltissimo nell'arco di circa un anno, perdendo peso e mettendo su massa muscolare, cominciando anche a sentire sul viso i decisivi segni di quella che poteva chiamarsi fermamente barba anziché quei quattro peli posseduti fino a nemmeno sei mesi prima.
Mio padre mi aveva rassicurato per diverso tempo rammentandomi che essendo biondo e chiaro di carnagione, per la barba avrei dovuto aspettare parecchio, ma alla fine le mie preghiere a quanto pare andarono a buon fine.
Comunque, narcisismi a parte, il mio abbigliamento della giornata era piuttosto informale, poiché proprio col fatto che avevo perso moltissimo peso avevo dovuto ordinare delle tute da ginnastica nuove che sarebbero giunte entro poche settimane, ma fino ad allora dovevo arrangiarmi con ciò che mi andava ancora bene nell'armadio e credetemi, la scelta era ridotta proprio al minimo indispensabile.
La palestra era fornita di tutti i più avanzati macchinari da allenamento ginnico presenti sul mercato: la Bergman non badava a spese su certe cose e dopo che nell'ultimo campionato di Quidditch tra scuole la Musashi ci aveva stracciato come aveva fatto anche con gli americani (i giapponesi stavano all'attività fisica come gli americani al canto nei nostri confronti) la palestra aveva subito una variazione esponenziale in termini di qualità.

Come potete ben sentire dai tuoni in lontananza, non è saggio uscire allo scoperto, le scope in dotazione della scuola non posseggono la magia para-fulmine e per di più la visibilità è molto scarsa...
Per questo oggi vi ho fatto venire qui per insegnarvi alcuni esercizi di riscaldamento utili prima di scendere in campo.
Non sottovalutate la prestazione del corpo in una disciplina come il volo, specie se qualcuno di voi ha intenzione di diventare un giocatore professionista di Quidditch o un atleta di corsa su scope!
In particolare oggi ci soffermeremo sulla tonificazione dei muscoli dorsali e lombari, quelli che più si stancano durante il processo di volo.
Seguitemi, così vi spiego meglio...


Cominciai a camminare fino al primo macchinario, caratterizzato da una barra orizzontale attaccata ad un filo metallico a suo volta ancorato ad una serie di pesi di varie grandezze, fissabili con un fermo che sistemato in un determinato punto definiva quale doveva essere la quantità di placche metalliche da sollevare, lasciando bloccate tutte le altre più in basso, a cominciare da un minimo di 5 fino ad un massimo di 120 kg.

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Ero sicuro che nelle lezioni svolte in passato dal mio ex collega, egli non si era mai focalizzato troppo sull'utilizzo di quelle macchine, proprio perché come giocatore professionista e già molto in forma, non ci rifletteva minimamente, ma non gliene facevo certo una colpa.
Io volevo a tutti i costi insegnare loro una pratica simile proprio perché c'ero passato prima ed avevo così affrontato la difficoltà del Volo senza un adeguato addestramento fisico che conducesse i miei muscoli a risultare un supporto forte e affidabile.
Infatti, a giudicare dagli sguardi di tutti gli allievi, mi resi conto che in parte la prospettiva di svolgere una lezione simile li spaventava alquanto, temendo per chissà quale sforzo immane e stancante, avendo davanti ancora tutta una giornata di scuola da affrontare.
Per quello mi prodigai per rassicurarli immediatamente, osservando già in loro i primi sospiri di sollievo.

Calma calma, non intendo certo mettervi a dieta, farvi sudare come pinguini nel Sahara e sputare sangue!
Questi insegnamenti vi serviranno perché da oggi in poi, prima di venire a lezione vi chiederò di eseguire un piccolo riscaldamento di dieci minuti presso la palestra, niente di più!
Quando invece sarà brutto tempo allora ci dedicheremo maggiormente al settore fisico, ma non intendo appesantirvi la settimana più del dovuto, intesi?
Dunque dicevo: questo brutto e cattivo mezzo di allenamento si usa fissando il peso che ci sentiamo in grado di sollevare e mettendoci seduti sull'apposito sellino. Una volta fatto questo, tutto ciò che dovete fare e afferrare saldamente le due estremità della sbarra in alto e tirarla verso di voi, facendo attenzione che il centro di essa coincida più o meno con il centro del vostro petto, altezza cuore, ma senza che corpo e sbarra si tocchino!
Per i ragazzi del primo e secondo anno non consiglio più di 5-15 kg di peso da sollevare, per quelli del terzo fino al quinto si può anche arrivare ai 35 senza problemi mentre per gli ultimi due non metto un limite vero e proprio ma senza adeguata preparazione non andrei oltre i 60 kg.
Per ora ci sono domande?


Professore, io volevo chiedere... Le stime di peso che ha dato valgono sia per maschi che per femmine?

A parte che adoro essere chiamato professore e l'ho scoperto solo adesso... Comunque no Brianna, direi proprio di no!
Hai fatto bene a chiederlo, comunque a parte i pesi per i primi anni che sono tendenzialmente unisex, quelli per gli anni successivi sono tarati quasi esclusivamente per i ragazzi, mentre le ragazze dovrebbero attenersi ad una decina-quindicina di kg in meno rispetto quanto menzionato.
Poi ovviamente dipende dalla stazza e dalla muscolatura di base, ma di questo non dovete preoccuparvi, basterà chiedermi un consulto e vi dirò subito esattamente con quanto dovreste iniziare e con quanto invece sentirvi soddisfatti del vostro operato!
Adesso possiamo andare avanti, vi voglio mostrare il successivo macchinario, poi andrò ad illustrarvi con precisione quali muscoli stiamo allenando, dove si trovano e cosa favoriscono...


Mi mossi quindi in direzione dell'altra macchina, molto più semplice e apparentemente più facile da usare.
In realtà allenare i lombari era molto più faticoso e pesante rispetto ai dorsali, ma questo lo avrebbero scoperto entro breve tempo.
L'attrezzo si presentava come una sorta di panca metallica dotata di due cuscinetti sui e un cilindro imbottito poco più dietro.
Accanto allo strumento poi c'erano delle mensole basse metalliche sulle quali erano presenti dei pesi circolari di diverse grandezze.

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Allora ragazzi, mi raccomando mettetevi in cerchio in modo che possiate tutti vedere senza difficoltà.
Questa macchina, per quanto possa sembrare più semplicistica, possiede la capacità di farvi diventare il viso rosso come un peperone maturo e imprecare che l'esercizio finisca quanto prima!
Lo scopo di utilizzo è mettersi con l'addome appoggiato sui due cuscini che vedete e le gambe in prossimità del ginocchio davanti al cilindro imbottito, così da tenerle ancorate e ben bloccate...
L'esercizio base ed anche meno faticoso consiste nell'andare verso il basso con il busto e poi tirarsi su, mentre quello più pesante ma anche più efficiente prevede che la persona tenga tra le braccia uno dei pesi che vedete lì appoggiati.
Ovviamente fino al terzo anno non richiedo l'uso di alcun peso per via dei muscoli ancora in sviluppo, mentre per il quarto e quinto anni si può iniziare con una "pizza" da cinque chili, arrivando poi a quella da dieci per il sesto e settimo anno.
Per rispondere alla domanda fatta prima dalla signorina Wollis... In questo caso i pesi e le misure valgono sia per maschi che per femmine!
Adesso seguitemi che ci spostiamo un attimo verso il centro della palestra per un'ultima spiegazione prima di iniziare il vero e proprio allenamento di quest'oggi...


Ammisi a me stesso che era proprio strano dettare ordini e dire ai ragazzi cosa dovevano e non dovevano fare, perché anche se ero già Prefetto, mi capitava molto poco di dovermi imporre con i miei Tassibelli, forse perché di base pochi di loro potevano definirsi scalmanati e pochi di buono.
Tanti parlavano di Caroline Priscilla e della sua irrequietezza, ma cosa ne potevano capire!? Quella ragazza era un vero e proprio pezzo di pane misto con una bella spalmata di bontà... Solo che ogni tanto si cacciava nei guai, ma mica sempre per colpa sua, poveretta!
Ad ogni modo, raggiunto il centro della sala, feci disporre tutti i ragazzi intorno a me e chiesi cortesemente ad ognuno di ascoltare con attenzione poiché si trattava comunque di un discorso importante e necessario da seguire senza distrarsi.
Una volta compreso che avevo silenzio e occhi puntati, feci un occhiolino alla classe e proseguii con la spiegazione.

Poco fa vi ho mostrato la macchina per allenare i muscoli dorsali e quella per allenare invece i muscoli lombari.
Ma cosa sono esattamente questi muscoli e dove si trovano?
Il muscolo dorsale con la sua forma triangolare è il muscolo più esteso del corpo umano.
Situato nella zona lombare, ricopre la parte laterale e inferiore del dorso, formando la parete posteriore della cavità ascellare.
I lombari invece si trovano dietro, lungo i lati bassi della schiena e sono quelli che ci fanno un po' male quando stiamo troppo tempo incurvati.
Durante le fasi di volo i dorsali ci aiutano a ruotare meglio le spalle e virare con il corpo alto in modo da frenare o girare velocemente, mentre i lombari fanno in modo che pur rimanendo tantissimo tempo in aria incurvati in avanti, nelle partite o nelle corse, la nostra performance non ne risenta e quindi riusciremo sempre a dare il massimo delle nostre possibilità.
Inoltre non dimentichiamoci che le zone maggiormente colpite dai bolidi sono proprio quelle della schiena e dei fianchi, ecco perché anche è utile allenare queste fasce muscolari, per ridurre al minimo il dolore e controllare la stabilità della scopa con maggiore maestria!
Domande?


Io ne avrei una, professor Cartwright.

Dimmi pure Elisabeth, pendo dalle tue labbra!

Quant'è la minima mole di esercizio da eseguire per sentirsi soddisfatti?

Giusta domanda: per quanto riguarda i dorsali, il minimo sufficientemente adeguato sarebbero tre serie da sette, massimo dieci ripetizioni. Si parla di serie quando intendiamo un insieme di ripetizioni, mentre la singola ripetizione è un movimento iniziale e finale sul macchinario. Nel caso di quello per i dorsali, tirare giù la sbarra e poi farla tornare su è una singola ripetizione che eseguita per circa dieci volte conclude una serie!
Riguardo invece i lombari, direi che due serie da sei, massimo otto ripetizioni possono andare bene, facendo attenzione a non risalire troppo presto onde rischiare uno strappo muscolare che in tal caso può rivelarsi davvero atroce in termini di sofferenza!
Altri dubbi?


Esistono incantesimi in grado di curare proprio questi strappi muscolari dei quali ha parlato?

In teoria no, Ariel, non esistono magie che curano strappi o crampi, anche se si fa fatica a crederlo, considerando che ne esistono per recuperare malesseri gravi come ferite interne, fratture e emorragie.
Si possono applicare unguenti o pomate di natura erboristica come l'estratto di eucalipto, aceto balsamico e latte condensato di cactus, o magari composti alchemici conosciuti dal professor Connor, per aiutare il muscolo a distendersi e recuperare vigore, ma di certo non è possibile eguagliare lo stesso effetto dei metodi citati solo con un semplice colpo di bacchetta.
Dovete comprendere che i muscoli sono pulsanti di sangue ed energia, più terminazioni nervose, vasi dilatatori, cellule di rivestimento, arterie e vene che vi corrono sopra, dunque hanno una complessità relativamente più ampia rispetto alle ossa che sono, detto grezzamente, ammassi calcio solidi e portanti.
Se il muscolo si stressa troppo e subisce uno strappo o un crampo, bisogna dargli il tempo per riprendersi naturalmente e non ci sono magie che possano accelerare questo processo.
Esiste però un incantesimo non tanto conosciuto che allevia dal dolore provocato da certe tipologie di di incidenti, si chiama "Cerebris Morphinam", che attenua le capacità ricettive della nostra mente rendendola meno in grado di farci percepire il dolore, così che se non altro l'attesa prima di considerarsi di nuovo in forma sarà meno tragica e sofferta!
Questa magia si applica anche per qualunque altro dolore fisico ed in passato veniva insegnato nelle accademie militari non solo per aiutare i compagni feriti in battaglia ma anche, a volte, purtroppo, per permettere agli Auror di vivere più "serenamente" il passaggio nell'al di là...


Alcuni di loro si mostrarono un po' più tristi, forse perché avevano avuto in passato dei parenti morti in qualche guerra magica.
La mia idea era rendere la materia del Volo molto più eclettica, in grado di soffermarsi anche su argomenti più seri qualora fosse stato necessario per insegnare qualcosa in più, come nel caso di quell'incantesimo poco comune e appreso quasi sempre sotto servizio di leva.
Magari avrei indotto qualcuno di loro a chiedere alla Vireau di insegnarglielo, ma non pensai di aver fatto chissà quale danno, alla fine era una magia piuttosto semplice e nel repertorio di ogni mago meritava di avere una propria posizione.

Su su, animo animo, non è il momento di deprimersi!
Altrimenti mi metto a piangere e sono peggio di un ubriaco di burrobirra quando mi diletto nelle dimostrazioni di depressione!
Forza, ci sono macchinari per tutti, mancano venti minuti alla fine della lezione quindi a turno fatemi vedere qualche esercizio fatto bene e se ci sono problemi chiamatemi subito, io passerò tra di voi di tanto in tanto a controllare che stiate eseguendo bene i movimenti...
Una volta concluso aspettate un secondo prima di salutarci perché vi dico i compiti da portare a termine d'accordo?
Andate!


Li vidi riprendersi e annuire al mio ordine, per poi spostarsi verso gli attrezzi e cominciare a prendervi confidenza piano piano.
Ero soddisfatto di quella prima lezione un po' più teorica, perché non avevo notato segni di noia o fastidio in nessuno di loro.
Era ancora difficile immaginarsi in quelle vesti, specie con persone come la Jiménez, Kenway o la Herbert di poco più giovani di me e con i quali avevo anche trascorso gli ultimi anni di scuola, ma la vita proseguiva e offriva sempre nuove possibilità, per me da cogliere e far maturare.
Mi dispiaceva moltissimo per Ferdy, senza dubbio, ma la cattedra non poteva rimanere vuota ancora a lungo.
Dentro di me pensai che lui stesso da qualche parte, lassù, fosse sereno nel sapere che la propria materia veniva condotta ugualmente con spirito e passione, non dimenticando mai di portare alto l'onore dell'allenamento fisico e dei precetti del Quidditch, lo sport tra noi più in voga.
Trascorsi anche quei venti minuti, durante i quali diedi tutti i consigli più utili per svolgere al meglio le attività, feci scrivere sulle pergamene gli appunti per gli elaborati da consegnare la volta successiva, precisamente il primo giorno di Aprile entro lo scadere della mezzanotte [SCADENZA OFF: 01/11/2013 ORE 23:59], salutandoli infine con un sorriso solare e affabile dei miei.
Sapevo che ce l'avrei fatta, adesso dovevo solo sperare che al tavolo dei docenti mi capitassero dei vicini non inquietanti...

Tra Sykes e McDullan sarebbe il massimo... O anche tra Vireau e Trigger...
Per la miseria... Pensa se finisco tra Samyliak e Bennet...
I pranzi e le cene più angosciosi della mia vita!
... "Professor Cartwright"... Ancora non ci credo...



| TERMINE LEZIONE |


Spoiler:
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Messaggioda Monique » 03/10/2013, 12:27

Molto bene Vergil, finalmente la tua prima lezione!
Parlando in termini generali posso affermare di essere molto soddisfatta: scritta bene, articolata in modo scorrevole, approfondita senza però risultare pesante, e con quel tocco d'ironia alla Cartwright che fa sempre piacere leggere!
Per quanto mi riguarda ci sono solo alcune piccole correzioni di forma/distrazione da correggere, ma se ne terrai conto per la tua prima lezione vera e propria... complimenti, ti puoi considerare il professore di Volo!



1.
Salve gente e benvenuti, sono Vergil Cartwright, nuovo docente di Volo in sostituzione della buonanima del professor Stone.
Da oggi mi occuperò non solo di insegnarvi a volare, ma anche qualche manovra di primo soccorso e gli esercizi più significativi per diventare più robusti, resistenti e capaci di rimanere saldi ed in equilibrio su una scopa il più a lungo possibile!


In questo caso avendo tu inserito nella frase la costruzione "a + verbo all'infinito", devi cercare di mantenere la stessa struttura anche dopo, o aggiungere un altro verbo: potresti dire ad esempio "Da oggi mi occuperò non solo di insegnarvi a volare, ma v'illustrerò anche qualche manovra di primo soccorso e gli esercizi più significativi per diventare più robusti, ecc."


2.
Comunque, narcisismi a parte, il mio abbigliamento della giornale era piuttosto informale


Un errore semplice di distrazione, da correggere con "giornata".


3.
La palestra era fornita di tutti i più avanzati macchinari da allenamento ginnico presenti sul mercato: la Bergman non badava a spese su certe cose e dopo che nell'ultimo campionato di Quidditch tra scuole la Musashi ci aveva stracciato come aveva fatto anche con gli americani (i giapponesi stavano all'attività fisica come gli americani al canto nei nostri confronti) la palestra aveva subito una variazione in termini di qualità esponenziale.


Poiché immagino che qui tu volessi porre l'accento sul fatto che ci sia stato un incremento sostanziale nella qualità dei macchinari, il termine "esponenziale" si riferisce alla variazione, e dunque la costruzione corretta è: "... la palestra aveva subito una variazione esponenziale in termini di qualità".


4.
Io voleva a tutti i costi insegnare loro una pratica simile proprio perché c'ero passato prima ed avevo affrontato da prima la difficoltà del Volo senza un adeguato addestramento fisico che conducesse i miei muscoli a risultare un supporto forte e affidabile.


La ripetizione di "prima" suona un po' fastidiosa, perciò dovresti modificare la costruzione della frase, ad esempio scrivendola in questo modo: "Io voleva a tutti i costi insegnare loro una pratica simile proprio perché c'ero passato prima ed avevo così affrontato la difficoltà del Volo senza un adeguato addestramento fisico che conducesse i miei muscoli a risultare un supporto forte e affidabile."


5.
Quando invece sarà brutto tempo allora ci dedicheremo maggiormente sul settore fisico, ma non intendo appesantirvi la settimana più del dovuto, intesi?


Il verbo che hai usato regge la costruzione "dedicarsi + a", perciò o modifichi in questo senso, ottenendo come risultato "Quando invece sarà brutto tempo allora ci dedicheremo maggiormente al settore fisico, ma non intendo appesantirvi la settimana più del dovuto, intesi?", oppure modifichi il verbo utilizzato, rendendo in questo modo la frase: "Quando invece sarà brutto tempo allora ci soffermeremo/concentreremo/focalizzeremo maggiormente sul settore fisico, ma non intendo appesantirvi la settimana più del dovuto, intesi?"


6.
In realtà allenare i lombari era molto più faticoso e pesante rispetto ai dorsali, ma questo lo avrebbero scoperto entro tempo breve.


E' più esatto sintatticamente parlando invertire le ultime due parole per ottenere la costruzione "entro breve tempo".


7.
Allora ragazzi, mi raccomando mettetevi in cerchio in modo che possiate tutti vedere senza disturbo.


Sarebbe meglio sostituire l'ultima parola con altre che suonino meglio nel contesto, come "problemi/difficoltà".


8.
Ammisi a me stesso che era proprio strano dettare ordini e dire ai ragazzi cosa dovevano e non dovevano fare, perché anche se ero già Prefetto, mi capitava molto poco di dovermi imporre con i miei Tassibelli, forse perché di base pochi di loro potevano definirsi scalmanati i pochi di buono.


Per questa piccola svista basta sostituire la "i" con "e".


9.
Sito nella zona lombare, ricopre la parte laterale e inferiore del dorso, formando la parete posteriore della cavità ascellare.


Correggere "sito" con "situato".


10.
Si parla di serie quando intendiamo un insieme di ripetizione, mentre la singola ripetizione è un movimento iniziale e finale sul macchinario.


Ti è partito il singolare, nulla di grave, basta correggere con "ripetizioni".


11.
Esiste però un incantesimo non tanto conosciuto che allevia dal dolore provocato da certe tipologie di di incidenti, si chiama "Cerebris Morphinam", che attenua le capacità ricettive della nostra mente rendendola meno in grado di farci percepire il dolore, così che se non altro l'attesa prima di considerarsi di nuovo in forma sarà meno tragica e sofferta!
Questa magia si applica anche per qualunque altro dolore fisico ed in passato veniva insegnato nelle accademie militari non solo per aiutare i compagni feriti in battaglia ma anche, a volte, purtroppo, per permettere agli Auror di vivere più "serenamente" il passaggio nell'al di là...


Sono d'accordo sul far presente agli studenti l'esistenza di un Incantesimo specifico per curare o comunque alleviare le sofferenze fisiche provate, ma penso anche che sarebbe plausibile parlare di un qualche composto naturale (unguento, pomata o altro) che possa avere la stessa funzione, in fondo la professoressa Vilvarin ci ha dimostrato come sia possibile fare miracoli o quasi con le piante!
Fossi in te, dunque, lo aggiungerei alla spiegazione.


12.
La mia idea era rendere la materia del Volo molto più eclettica, in grado di soffermarsi anche su argomenti più seri qualora fosse necessario per insegnare qualcosa in più, come nel caso quell'incantesimo poco comune e appreso quasi sempre sotto servizio di leva.


Sarebbe meglio usare il trapassato remoto in questa costruzione, ed in quella dopo manca una congiunzione che renda la frase più fluida, perciò sostituendo ed aggiungendo ciò che manca, sarebbe questo il risultato: "La mia idea era rendere la materia del Volo molto più eclettica, in grado di soffermarsi anche su argomenti più seri qualora fosse stato necessario per insegnare qualcosa in più, come nel caso di quell'incantesimo poco comune e appreso quasi sempre sotto servizio di leva".

13.
Trascorsi anche quei venti minuti, durante i quali diedi tutti i consigli più utili per svolgere al meglio le attività, feci scrivere sulle pergamene gli appunti per gli elaborati da consegnare la volta successiva, salutandoli infine con un sorriso solare e affabile dei miei.


Ricordati d'inserire nella lezione anche il termine ultimo di scadenza per la consegna dei compiti, ovviamente rifacendoti al tempo ON del gioco e poi a quello OFF.



Come vedi si tratta di correzioni minime, niente di grave e di sicuro nulla che possa impedirti di diventare professore!
Perciò congratulazioni, professor Cartwright, e benvenuto nel corpo docenti di Hogwarts: potrai utilizzare questa prova, con le dovute correzioni, per la tua prima lezione ufficiale, ancora complimenti!
Per qualsiasi dubbio/domanda, contattami pure tramite chat e/o mp.



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