Re: Auditorium - Sala Musica
Inviato: 10/06/2015, 14:46
[handwriting]Sono convinta che tuo padre non sarebbe stato tanto felice della cosa...
Scherzi?
Gli sarebbe venuto un infarto, come minimo! Un conto è accettare un ragazzo che ha l'età di tua figlia o poco più, tra l'altro ancora minorenne, ed un altro... -un altro era accettare un maggiorenne, di diversi anni più grande della Randall, per di più ex professore di quest'ultima!
Probabilmente una volta che si fosse diplomata e fosse diventata maggiorenne a sua volta, tutto sarebbe cambiato, anche perché non avrebbe più potuto impedirle qualcosa o decidere come fosse giusto vivere.
Al momento, comunque, la sua frequentazione con Vergil aveva decisamente più probabilità di funzionare rimanendo segreta, conosciuta solo da persone di fiducia come Caroline Priscilla e Calvin che tifavano per loro, forse anche da diverso tempo.
Ma figurati, non è il tipo!
Però credo che si divertirebbe un mondo ad agitare in aria i pon pon!
Sì, e ad inventare qualche slogan in rima con cui accompagnare il movimento dei pon pon... -commentò Victoria, ridendo di gusto nell'immaginarsi quella scena.
Sapeva bene che la felicità dell'Owens non potesse essere raggiunta, in quantità, da quella della O'Neill, perché stare -o comunque frequentare- il Cartwright aveva significato la rottura della relazione tra la Randall e il Delfino Alvares, che per quanto se la fosse cercata era comunque amico dell'irlandese... o lo era stato, se non altro.
Per qualcosa che l'americana aveva perso, tuttavia, aveva acquistato anche qualcos'altro: l'amicizia con Cappie, nello specifico, un legame già forte prima che era diventato molto più profondo di quanto entrambe potessero immaginare; oltretutto le due condividevano molte cose, come la scomparsa di un genitore, motivo per cui, forse, l'irlandese aveva preso a cuore la perdita della somiglianza tra Victoria e la madre, a seguito della trasformazione della prima. E, forse, proprio quella sensibilità aveva spinto lei ed il fidanzato, Axell Cartwright, a regalarle un ponderatoio tutto suo dove poter rivivere i ricordi di Melanie ogni qualvolta l'avesse voluto.
Questo regalo aveva scatenato la commozione della Randall che, in lacrime, aveva abbracciato forte forte l'amica, ringraziandola per il pensiero e ripromettendosi di ringraziare a dovere anche Axell che, tra parentesi, stava scoprendo essere molto dolce e sensibile, ben diverso dall'immagine che i media davano di lui.
Lui non ha l'atteggiamento da spaccone, sono i giornalisti che lo fanno apparire così!
Invece è un ragazzo dolcissimo, che sa come divertirsi e sì, va bene, è un po' sfacciato, e le prime volte che ci vedevamo mi metteva sempre un po' in imbarazzo, perchè diciamo non è che si comporta proprio come un ragazzo per bene e tranquillo...
Prendi fiato... -le suggerì divertita la bionda.
... Però è un tenerone! Pensa che ha salvato un caimano nano da uno zoo e ha una stanza in casa sua dove ha ricreato il suo habitat naturale per farlo stare quanto più comodo e a suo agio!
Dovresti vederlo, è innamorato perso di quel rettile...
Un caimano... domestico? -spalancò appena gli occhi, incredula- Wow... insomma, indubbiamente ha un gran cuore, ma... non è un po' scomodo?
Come animale da compagnia, dico.
Per lei di solito si puntava a cani, gatti, canarini, conigli, topi, animali tascabili o comunque di piccola taglia! Lei, ad esempio, aveva Kirby, che era di piccola taglia, appunto!
... anche se, forse, la palletta rosa -come Ermes- non faceva troppo testo.
Parlando di cose più serie, intanto, le due condivisero i loro modi di approcciarsi -o sarebbe stato meglio dire "non approcciarsi"- ad Jorge, la persona che tanto le aveva deluse e ferite e e che ora entrambe stavano evitando come la peste.
Vergil aveva detto a Victoria di non abbandonarlo, Cappie sembrava un po' dello stesso avviso anche se, naturalmente, con più riserve, mentre lei la pensava decisamente più come Axell, mandarlo a quel paese e tanti saluti.
Sei semplicemente una persona più attenta nel donare fiducia al prossimo. Io e Vergil spesso ci facciamo abbindolare, cosa che a persone come te o ad Axell non accade...
E poi anche tu sei dolcissima o non ti saresti presa cura di Kirby o di quelle uova!
A proposito, dov'è Kirby? E le uova, si sono schiuse?
Macché, l'unica cosa che sono riuscita a capire di queste uova è che sono totalmente indistruttibili... figurati, mi son cadute per sbaglio dalle scale, qualche mese fa, e non si sono scalfite per nulla, nemmeno il più piccolo graffio! Credo che rimarranno così a vita... -commentò Victoria, arricciando il naso- Per quanto riguarda Kirby, eccola qui! -dalla tasca del pantalone tirò fuori una piccola biglia rosa, che mostrò all'amica- Non posso portarmela dietro nella sua forma originale, desterei troppe domande... così è decisamente più comodo! -un po' come faceva la O'Neill che si portava dietro Ermes in forma di peluche.
Ma tornando a parlare di Jorge...
Vicky... Ma hai presente quanto è grosso il mio fidanzato?
Aveva intenzione di ridurgli le ossa a pezzi e credimi che non gli serviva altro che usare i pugni...
E lui non è cambiato molto fisicamente, è rimasto praticamente lo stesso. Lo avrebbe ridotto ad una poltiglia sanguinolenta e sinceramente, per quanto possa essere arrabbiata con lui, non vorrei mai che si facesse male per causa mia...
Potevi dirgli di picchiarlo modulando la forza, no?
Cioè, anche che ad Jorge fossero saltati un paio di denti... si faceva in fretta a farli ricrescere. -replicò la Draghessa con aria innocente ed una leggera alzata di spalle.
No, decisamente non era pronta a perdonarlo, non se considerava positivo farlo andare in Infermeria o al San Mungo con lividi un po' ovunque: ma la Tassetta? Lei lo aveva perdonato, o lo avrebbe fatto un giorno?
Io... Io sono convinta che lui dentro di sè sia rimasto lo stesso Jorge di sempre...
Ma ciò che non riesco a spiegarmi è come ha potuto il Jorge di sempre dimostrarsi tanto stupido ed egoista.
Non parlo solo per me Vicky, ma anche per i sentimenti che diceva di provare nei tuoi confronti: quale ragazzo veramente innamorato avrebbe fatto quello che ha fatto lui a te?
Quante volte si era fatta la stessa domanda, dopo quella notte?
Quando penso a tutto questo, allora mi sembra che il Jorge che conoscevo in realtà non ci sia più e al suo posto vedo qualcuno di diverso che del mio migliore amico ha solo la somiglianza fisica...
Sono prontissima a perdonare il vechio Jorge, ma non sono sicura di essere pronta ad accogliere nella mia vita quello nuovo.
O forse, in realtà, Jorge è sempre stato così, ma finché non si è trovato nella condizione di mostrare quel lato di sé, l'ha tenuta nascosta, magari non immaginando nemmeno di possedere quel suo "lato oscuro". -ragionò la Randall, forse meno accecata dal sentimento e quindi più obiettiva dell'amica- Forse Jorge non è cambiato, come dici tu, ha semplicemente messo a nudo una parte di sé orribile che però ha sempre fatto parte di lui.
Forse non devi chiederti se sei pronta ad accogliere nella tua vita il nuovo Jorge, ma se sei pronta ad accettare il vecchio nella sua interessa, nel bene... e nel male.
La sua visione del mondo era in una scala di grigio, non bianco e nero: per lei non si parlava di "vecchio Jorge=buono" e "nuovo Jorge=cattivo", ma della stessa persona che, semplicemente, aveva sempre celato -magari perché nemmeno si conosceva del tutto- quel lato nero di sé, mostrando soltanto quello bianco.
Senti, ti andrebbe di ascoltare un pezzo di mia invenzione?
Voglio però che tu sia completamente sincera nel tuo giudizio!
Mh? Certo che lo voglio ascoltare! -confermò Victoria con un gran sorriso- E prometto che sarò severa, anzi, severissima, la più severa che tu abbia mai conosciuto![/handwriting]
Scherzi?
Gli sarebbe venuto un infarto, come minimo! Un conto è accettare un ragazzo che ha l'età di tua figlia o poco più, tra l'altro ancora minorenne, ed un altro... -un altro era accettare un maggiorenne, di diversi anni più grande della Randall, per di più ex professore di quest'ultima!
Probabilmente una volta che si fosse diplomata e fosse diventata maggiorenne a sua volta, tutto sarebbe cambiato, anche perché non avrebbe più potuto impedirle qualcosa o decidere come fosse giusto vivere.
Al momento, comunque, la sua frequentazione con Vergil aveva decisamente più probabilità di funzionare rimanendo segreta, conosciuta solo da persone di fiducia come Caroline Priscilla e Calvin che tifavano per loro, forse anche da diverso tempo.
Ma figurati, non è il tipo!
Però credo che si divertirebbe un mondo ad agitare in aria i pon pon!
Sì, e ad inventare qualche slogan in rima con cui accompagnare il movimento dei pon pon... -commentò Victoria, ridendo di gusto nell'immaginarsi quella scena.
Sapeva bene che la felicità dell'Owens non potesse essere raggiunta, in quantità, da quella della O'Neill, perché stare -o comunque frequentare- il Cartwright aveva significato la rottura della relazione tra la Randall e il Delfino Alvares, che per quanto se la fosse cercata era comunque amico dell'irlandese... o lo era stato, se non altro.
Per qualcosa che l'americana aveva perso, tuttavia, aveva acquistato anche qualcos'altro: l'amicizia con Cappie, nello specifico, un legame già forte prima che era diventato molto più profondo di quanto entrambe potessero immaginare; oltretutto le due condividevano molte cose, come la scomparsa di un genitore, motivo per cui, forse, l'irlandese aveva preso a cuore la perdita della somiglianza tra Victoria e la madre, a seguito della trasformazione della prima. E, forse, proprio quella sensibilità aveva spinto lei ed il fidanzato, Axell Cartwright, a regalarle un ponderatoio tutto suo dove poter rivivere i ricordi di Melanie ogni qualvolta l'avesse voluto.
Questo regalo aveva scatenato la commozione della Randall che, in lacrime, aveva abbracciato forte forte l'amica, ringraziandola per il pensiero e ripromettendosi di ringraziare a dovere anche Axell che, tra parentesi, stava scoprendo essere molto dolce e sensibile, ben diverso dall'immagine che i media davano di lui.
Lui non ha l'atteggiamento da spaccone, sono i giornalisti che lo fanno apparire così!
Invece è un ragazzo dolcissimo, che sa come divertirsi e sì, va bene, è un po' sfacciato, e le prime volte che ci vedevamo mi metteva sempre un po' in imbarazzo, perchè diciamo non è che si comporta proprio come un ragazzo per bene e tranquillo...
Prendi fiato... -le suggerì divertita la bionda.
... Però è un tenerone! Pensa che ha salvato un caimano nano da uno zoo e ha una stanza in casa sua dove ha ricreato il suo habitat naturale per farlo stare quanto più comodo e a suo agio!
Dovresti vederlo, è innamorato perso di quel rettile...
Un caimano... domestico? -spalancò appena gli occhi, incredula- Wow... insomma, indubbiamente ha un gran cuore, ma... non è un po' scomodo?
Come animale da compagnia, dico.
Per lei di solito si puntava a cani, gatti, canarini, conigli, topi, animali tascabili o comunque di piccola taglia! Lei, ad esempio, aveva Kirby, che era di piccola taglia, appunto!
... anche se, forse, la palletta rosa -come Ermes- non faceva troppo testo.
Parlando di cose più serie, intanto, le due condivisero i loro modi di approcciarsi -o sarebbe stato meglio dire "non approcciarsi"- ad Jorge, la persona che tanto le aveva deluse e ferite e e che ora entrambe stavano evitando come la peste.
Vergil aveva detto a Victoria di non abbandonarlo, Cappie sembrava un po' dello stesso avviso anche se, naturalmente, con più riserve, mentre lei la pensava decisamente più come Axell, mandarlo a quel paese e tanti saluti.
Sei semplicemente una persona più attenta nel donare fiducia al prossimo. Io e Vergil spesso ci facciamo abbindolare, cosa che a persone come te o ad Axell non accade...
E poi anche tu sei dolcissima o non ti saresti presa cura di Kirby o di quelle uova!
A proposito, dov'è Kirby? E le uova, si sono schiuse?
Macché, l'unica cosa che sono riuscita a capire di queste uova è che sono totalmente indistruttibili... figurati, mi son cadute per sbaglio dalle scale, qualche mese fa, e non si sono scalfite per nulla, nemmeno il più piccolo graffio! Credo che rimarranno così a vita... -commentò Victoria, arricciando il naso- Per quanto riguarda Kirby, eccola qui! -dalla tasca del pantalone tirò fuori una piccola biglia rosa, che mostrò all'amica- Non posso portarmela dietro nella sua forma originale, desterei troppe domande... così è decisamente più comodo! -un po' come faceva la O'Neill che si portava dietro Ermes in forma di peluche.
Ma tornando a parlare di Jorge...
Vicky... Ma hai presente quanto è grosso il mio fidanzato?
Aveva intenzione di ridurgli le ossa a pezzi e credimi che non gli serviva altro che usare i pugni...
E lui non è cambiato molto fisicamente, è rimasto praticamente lo stesso. Lo avrebbe ridotto ad una poltiglia sanguinolenta e sinceramente, per quanto possa essere arrabbiata con lui, non vorrei mai che si facesse male per causa mia...
Potevi dirgli di picchiarlo modulando la forza, no?
Cioè, anche che ad Jorge fossero saltati un paio di denti... si faceva in fretta a farli ricrescere. -replicò la Draghessa con aria innocente ed una leggera alzata di spalle.
No, decisamente non era pronta a perdonarlo, non se considerava positivo farlo andare in Infermeria o al San Mungo con lividi un po' ovunque: ma la Tassetta? Lei lo aveva perdonato, o lo avrebbe fatto un giorno?
Io... Io sono convinta che lui dentro di sè sia rimasto lo stesso Jorge di sempre...
Ma ciò che non riesco a spiegarmi è come ha potuto il Jorge di sempre dimostrarsi tanto stupido ed egoista.
Non parlo solo per me Vicky, ma anche per i sentimenti che diceva di provare nei tuoi confronti: quale ragazzo veramente innamorato avrebbe fatto quello che ha fatto lui a te?
Quante volte si era fatta la stessa domanda, dopo quella notte?
Quando penso a tutto questo, allora mi sembra che il Jorge che conoscevo in realtà non ci sia più e al suo posto vedo qualcuno di diverso che del mio migliore amico ha solo la somiglianza fisica...
Sono prontissima a perdonare il vechio Jorge, ma non sono sicura di essere pronta ad accogliere nella mia vita quello nuovo.
O forse, in realtà, Jorge è sempre stato così, ma finché non si è trovato nella condizione di mostrare quel lato di sé, l'ha tenuta nascosta, magari non immaginando nemmeno di possedere quel suo "lato oscuro". -ragionò la Randall, forse meno accecata dal sentimento e quindi più obiettiva dell'amica- Forse Jorge non è cambiato, come dici tu, ha semplicemente messo a nudo una parte di sé orribile che però ha sempre fatto parte di lui.
Forse non devi chiederti se sei pronta ad accogliere nella tua vita il nuovo Jorge, ma se sei pronta ad accettare il vecchio nella sua interessa, nel bene... e nel male.
La sua visione del mondo era in una scala di grigio, non bianco e nero: per lei non si parlava di "vecchio Jorge=buono" e "nuovo Jorge=cattivo", ma della stessa persona che, semplicemente, aveva sempre celato -magari perché nemmeno si conosceva del tutto- quel lato nero di sé, mostrando soltanto quello bianco.
Senti, ti andrebbe di ascoltare un pezzo di mia invenzione?
Voglio però che tu sia completamente sincera nel tuo giudizio!
Mh? Certo che lo voglio ascoltare! -confermò Victoria con un gran sorriso- E prometto che sarò severa, anzi, severissima, la più severa che tu abbia mai conosciuto![/handwriting]