Re: Collinetta del Lago
Inviato: 29/08/2013, 13:43
[Lunedì - Ore 20.00]
Era appena trascorsa mezz'ora e i due non si era detti granchè.
Dopo il suo ritorno ad Hogwarts, Estelle aveva saputo che Eliah era al castello. Aveva provato ad indovinare il motivo per cui fosse lì - non era una sorpresa - e quindi si era promessa di cercarlo. Per vederlo, per capire, per trovare un po' di conforto in quella persona che, forse, conosceva meglio di lei il suo migliore amico.
Ma Eliah sembrava restio nei suoi confronti. Lo poteva capire. Il dolore che provava lei dal suo ritorno al castello non era accomunabile a quello che ora stava provando il giovane. Aver perso un familiare forse era anche peggio di aver perso un caro amico.
Estelle avrebbe voluto fargli capire che non voleva che i due si allontanassero, che in qualche modo voleva essere la spalla che in quel momento, forse, gli mancava. Sarebbe stata disposta ad essere un sostegno per lui. In fondo, Eliah era il fratello del suo migliore amico, e questo, forse, era il minimo che potesse fare per lui.
Ma, conoscendolo, sapeva anche che il ragazzo non avrebbe accettato. Lo notava dal suo sguardo, dal modo in cui ignorava i suoi gesti e sembrava non importargli di ciò che stava provando in quel momento. Lo notava anche dal modo in cui cercava di nascondere i suoi sentimenti.
Era strano come la facesse soffrire ancora di più. Sapere di non poter aiutare una persona cara, sapere che stava soffrendo e di non poter fare nulla la faceva sentire impotente.
Avrò cura di lui.. te lo prometto.
Una promessa al cielo, a qualcuno che ormai non poteva sentirla più, ma poteva accogliere le sue preghiere. Una promessa ad una persona cara, persa in un modo ancora ignoto. Ma non importava come fosse andato via. Non c'era più. E questo era un dettaglio che non si poteva cancellare.
Quanto avrebbe voluto tornare indietro solo per dirgli che gli voleva bene, che gliene aveva sempre voluto. Avrebbe voluto dirgli che le mancava, che si sentiva vuota senza di lui, che aveva bisogno dei suoi consigli perchè qualcuno la stava facendo soffrire inutilmente.
Sicuramente, Ferdy non avrebbe permesso a nessuno di farle del male e l'avrebbe sostenuta, facendole ritornare il sorriso.
Persa nei suoi pensieri, osservava Eliah rovistare nella sua borsa a tracolla. Non stava prestando molta attenzione, ma accettò il giornale che il ragazzo le porse, capendo in quel momento che era ciò che stava cercando. E si sentì sciocca per non averci pensato prima.
Pagina... Tredici.
La voce esitante, Estelle lo guardò un attimo in volto, prima che lui si voltasse. Un altro modo per nascondersi e chiudersi in quel guscio che sicuramente si era creato dopo la scomparsa del fratello. Un modo anche per non procurarle ulteriore dolore, perchè Estelle sapeva che se solo avesse notato una lacrima solcare il bellissimo viso del giovane, non si sarebbe trattenuta. E le sue lacrime sarebbero uscite allo scoperto, non più nascoste nel suo cuscino.
Eliah le stava dando tempo, ed anche modo di essere a conoscenza di ciò che aveva chiesto senza parlare. Forse si era stancato di pensarci ancora.
Seguì le sue istruzioni ed aprì il giornale alla pagina citata. Un solo articolo, e quella foto che subito attirò la sua attenzione. Un sorriso amaro comparve sul suo volto, mentre osservava il bel volto del suo migliore amico, sorridente. Sembrava così tranquillo, era esattamente come lo ricordava. Gli occhi le si fecero lucidi e pesanti. Sapeva che mancava poco per far sgorgare le lacrime. Cercò di trattenersi, continuando a leggere.
Non riusciva a capire. Vi era così tanto da leggere e così poche informazioni. Ferdy era stato avvelenato con dell'Acquaviola.
Chi avrebbe mai potuto fargli una cosa del genere? Estelle non riusciva a capacitarsene. Ferdy non aveva mai avuto nemici, non aveva mai avuto rogne con nessuno, era la persona più tranquilla che avesse mai conosciuto.
Era tutto al posto sbagliato. E quella sicuramente non sarebbe mai stata la morte che sperava per il suo migliore amico. Anzi, si era immaginata moltissime volte anziana accanto a lui. Un'amicizia che, per lei, poteva durare ancora ed ancora.
Nulla di tutto ciò sarebbe accaduto. E Ferdy non sarebbe stato con lei. Non fisicamente almeno.
Lui, o loro che siano, io lo scoverò, li scoverò tutti.
Li crucerò, dovranno pregare affinché io non li uccida, dopodiché li costringerò a guardare in faccia la morte, mentre si porta via le loro vite. Questa è una promessa. E per quel che mi riguarda non ho mai mancato alla parola data fino ad oggi.
Sentiva il dolore nelle sue parole, ed avrebbe tanto voluto che non fosse Eliah a pronunciarle. Sentiva il peso della morte del fratello, e si stava assumendo la responsabilità di vendicarlo. Anche lei lo avrebbe fatto, se fosse accaduto anche a lei.
Chi può aver mai fatto una cosa simile a Ferdy?
Singhiozzò lei, questa volta non ce l'aveva fatta a trattenersi. La vita del suo migliore amico era stata stroncata dal veleno, e qualcuno doveva pagare per ciò che aveva fatto. Ed Estelle doveva capire.
Permettimi di aiutarti. Non possono averla vinta così facilmente.. devono pagare.
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