Re: Ingresso Stazione
Inviato: 27/04/2013, 18:23
Vorrei tanto sdebitarmi per questo tuo favore... Si si, mi fai sdebitare in qualche modo? Qualunque... Modo.
Margaret sorrise, maliziosa e divertita, a quell'affermazione di Robyn, che la portò a riempirsi la mente di immagini più o meno sensuali, alcune molto dolci, altre forse infantili ma buffe: c'erano davvero mille modi in cui avrebbe potuto farlo sdebitare, ma ci avrebbe pensato col tempo, non c'era alcuna fretta... o almeno, lei non l'aveva affatto.
Mentre chiacchieravano, mentre ammettevano di piacersi molto vicendevolmente, gli sguardi di entrambi presero a brillare di felicità, forse per la consapevolezza che tutti e due provavano gli stessi sentimenti per l'altro, che c'era quell'interesse comune e reciproco; gli antipasti vennero posati di fronte a loro, e subito Maggie assaggiò la sua insalata, approvandola con un sorriso sooddisfatto ed andando poi ad assaggiare le ali di pollo scelte da Robyn, premurandosi nel frattempo di raccontargli qualcosa in più sulla sua vita e la sua famiglia, anche se in realtà era più legata alla sorella maggiore Julie che non ai genitori.
Parlò tranquilla, serena e sorridente nel suo dire, lasciando poi che fosse il turno dell'altro di raccontarsi un po' a lei mentre la mora si dedicava alla sua insalata fresca ed invitante.
Ti posso raccontare che il mio nome per intero è Robyn Laars, ho 25 anni e ho studiato presso la Musashi, la scuola giapponese.
Sono figlio unico e al momento vivo a casa con i miei zii che mi ospitano, essendo i miei genitori residenti in Canada.
Appena finita la scuola, il mio sogno più grande era diventare un Auror, proprio come un altro mio zio che tra l'altro mi ha fatto da insegnante per tutto il periodo dell'accademia, solo che poi, per dei problemi... Familiari, ho dovuto interrompere la mia carriera e mettermi in aspettativa di ruolo. Potrei avanzare al secondo livello in qualsiasi momento ma per ora non me la sento, ho prima altre questioni da sistemare...
Un Auror?
Caspita, ma allora devi essere un combattente nato! - esclamò l'americana, gli occhi bicromi appena spalancati per la sorpresa: in realtà sapeva bene che Robyn lo fosse, gliel'aveva letto nel pensiero due giorni prima, non poteva farlo presente al ragazzo, non senza dare spiegazioni - A quanto ne so superare l'Accademia Auror è molto difficile, spero che un giorno tu possa riprendere ad esserlo a tutti gli effetti, se sarà ancora quello che vorrai!
Aggiunse con un sorriso, prendendo un po' di Ceasar Salad con la forchetta così da porgerla verso di lui e permettergli, se l'avesse voluto, di assaggiarla.
Tornando a me... Il mio colore preferito è quello dei miei occhi, assieme al bianco e da un paio di giorni... Il verde e il ceruleo...
Come cibi adoro la cucina spagnola e quella francese, quest'ultima trasmessami da mia zia che è di quelle parti.
Quello che amo ammirare in una ragazza è il sedere, i piedi, gli zigomi e la forma dei capelli... Sono single anche io, ma...
Sedere, piedi, zigomi e capelli, alcune cose le aveva già intuite, la piccola Sanders, mentre altre erano una sorpresa, gradita comunque, anche per lei: quel "ma" da Robyn pronunciato le fece illuminare di più gli occhi, e le dita affusolate della ragazza s'intrecciarono con naturalezza con quelle di lui, lasciando che concludesse la sua affermazione.
Proprio come te, una ragazza due giorni fa mi ha fatto decisamente cuocere senza che me ne accorgessi e...
... e?
... Stavo valutando se chiederle o meno di essere la mia fidanzata... Solo che sai, non vorrei spaventarla troppo, tu che ne dici?
Consiglio spassionato da amica, ovviamente!
A quelle parole, il cuore prese a batterle come un martello pneumatico nel petto, ed il respiro le si mozzò in gola: le gote le si fecero rosse, accendendo il viso dell'americana che ora riportava in tutto e per tutto un'espressione di palese stupore e meraviglia.
Abbassò lo sguardo, allungò una mano, quella libera, al bicchiere e ne prese un sorso, umettandosi così le labbra, per poi posarlo e sbattere le palpebre un paio di volte; lentamente, gli occhi verde-azzurro tornarono sul volto di Robyn, e le labbra si piegarono in un sorriso leggero, ma un poco imbarazzato.
Penso... che forse anche questa ragazza prova i tuoi stessi sentimenti, e magari non aspetta altro che tu le tenda la mano e le proponga di navigare insieme a te... Pirata.
Margaret sorrise, maliziosa e divertita, a quell'affermazione di Robyn, che la portò a riempirsi la mente di immagini più o meno sensuali, alcune molto dolci, altre forse infantili ma buffe: c'erano davvero mille modi in cui avrebbe potuto farlo sdebitare, ma ci avrebbe pensato col tempo, non c'era alcuna fretta... o almeno, lei non l'aveva affatto.
Mentre chiacchieravano, mentre ammettevano di piacersi molto vicendevolmente, gli sguardi di entrambi presero a brillare di felicità, forse per la consapevolezza che tutti e due provavano gli stessi sentimenti per l'altro, che c'era quell'interesse comune e reciproco; gli antipasti vennero posati di fronte a loro, e subito Maggie assaggiò la sua insalata, approvandola con un sorriso sooddisfatto ed andando poi ad assaggiare le ali di pollo scelte da Robyn, premurandosi nel frattempo di raccontargli qualcosa in più sulla sua vita e la sua famiglia, anche se in realtà era più legata alla sorella maggiore Julie che non ai genitori.
Parlò tranquilla, serena e sorridente nel suo dire, lasciando poi che fosse il turno dell'altro di raccontarsi un po' a lei mentre la mora si dedicava alla sua insalata fresca ed invitante.
Ti posso raccontare che il mio nome per intero è Robyn Laars, ho 25 anni e ho studiato presso la Musashi, la scuola giapponese.
Sono figlio unico e al momento vivo a casa con i miei zii che mi ospitano, essendo i miei genitori residenti in Canada.
Appena finita la scuola, il mio sogno più grande era diventare un Auror, proprio come un altro mio zio che tra l'altro mi ha fatto da insegnante per tutto il periodo dell'accademia, solo che poi, per dei problemi... Familiari, ho dovuto interrompere la mia carriera e mettermi in aspettativa di ruolo. Potrei avanzare al secondo livello in qualsiasi momento ma per ora non me la sento, ho prima altre questioni da sistemare...
Un Auror?
Caspita, ma allora devi essere un combattente nato! - esclamò l'americana, gli occhi bicromi appena spalancati per la sorpresa: in realtà sapeva bene che Robyn lo fosse, gliel'aveva letto nel pensiero due giorni prima, non poteva farlo presente al ragazzo, non senza dare spiegazioni - A quanto ne so superare l'Accademia Auror è molto difficile, spero che un giorno tu possa riprendere ad esserlo a tutti gli effetti, se sarà ancora quello che vorrai!
Aggiunse con un sorriso, prendendo un po' di Ceasar Salad con la forchetta così da porgerla verso di lui e permettergli, se l'avesse voluto, di assaggiarla.
Tornando a me... Il mio colore preferito è quello dei miei occhi, assieme al bianco e da un paio di giorni... Il verde e il ceruleo...
Come cibi adoro la cucina spagnola e quella francese, quest'ultima trasmessami da mia zia che è di quelle parti.
Quello che amo ammirare in una ragazza è il sedere, i piedi, gli zigomi e la forma dei capelli... Sono single anche io, ma...
Sedere, piedi, zigomi e capelli, alcune cose le aveva già intuite, la piccola Sanders, mentre altre erano una sorpresa, gradita comunque, anche per lei: quel "ma" da Robyn pronunciato le fece illuminare di più gli occhi, e le dita affusolate della ragazza s'intrecciarono con naturalezza con quelle di lui, lasciando che concludesse la sua affermazione.
Proprio come te, una ragazza due giorni fa mi ha fatto decisamente cuocere senza che me ne accorgessi e...
... e?
... Stavo valutando se chiederle o meno di essere la mia fidanzata... Solo che sai, non vorrei spaventarla troppo, tu che ne dici?
Consiglio spassionato da amica, ovviamente!
A quelle parole, il cuore prese a batterle come un martello pneumatico nel petto, ed il respiro le si mozzò in gola: le gote le si fecero rosse, accendendo il viso dell'americana che ora riportava in tutto e per tutto un'espressione di palese stupore e meraviglia.
Abbassò lo sguardo, allungò una mano, quella libera, al bicchiere e ne prese un sorso, umettandosi così le labbra, per poi posarlo e sbattere le palpebre un paio di volte; lentamente, gli occhi verde-azzurro tornarono sul volto di Robyn, e le labbra si piegarono in un sorriso leggero, ma un poco imbarazzato.
Penso... che forse anche questa ragazza prova i tuoi stessi sentimenti, e magari non aspetta altro che tu le tenda la mano e le proponga di navigare insieme a te... Pirata.
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