12/06/2114
Aeroporto "Gatwick" di Londra
Ore 15:22Lo vuoi capire o no che c'è in ballo troppo per continuare con i tuoi capricci?!
Finiscila con questa storia, non ho alcuna intenzione di sposare una perfetta sconosciuta.
Preferisci che il Mondo Magico Naturale incontri il caos? Vuoi davvero essere responsabile di una simile catastrofe?!
Se questo significa poter restare con Emanuelle, allora sia benvenuto il caos, non me ne importa niente.
Cos'ha quella strega umana di così speciale da spingerti verso un'idea tanto folle?!
... Provo amore per lei.
No... No, tu menti Davis, è impossibile che tu...
Non mentirei mai su una cosa tanto importante, è così, quando l'ho vista la prima volta l'ho sentito, è successo.
Tutto ciò non ha senso... A meno che non sia una prova.
Una che?
Una prova, il Mana che sta testando la tua volontà di preservare l'Equilibrio, simulando il tuo innamoramento.
Beh in questo caso temo che il test sia destinato a fallire, non sono degno di Ashaya, che la desse in moglie devota ad un altro come me.
È questo il punto, Davis, maledizione! Nessuno è come te! Non esiste nessuno e la profezia parla chiaro!
Profezia o meno, fino a quando non sarà Emanuelle a interrompere il nostro legame, io non lo farò.
... Ci stai condannando tutti...
E per evitarlo dovrei condannare me stesso all'infelicità eterna? E per chi poi? Per chi mi ha sempre schifato e allontanato per il mio sangue ibrido?
...
Adesso che faccio comodo allora devo adempiere ai miei doveri, ma non ho dimenticato come hanno definito me e la mia, anzi, la nostra famiglia.
Non l'ho dimenticato nemmeno io, ma le questioni personali non c'entrano...
Forse non per te, ma per me c'entrano eccome... Ora lasciami in pace, tra qualche ora sarà qui la mia fidanzata e voglio pensare solo a stare con lei.
Quella conversazione era avvenuta nemmeno due ore prima, in tutt'altra zona del pianeta.
Davis non aveva alcuna intenzione di adempiere ai suoi doveri e Kaim non aveva alcuna voglia di fargli correre dei rischi terribili.
I suoi simili lo avevano avvertito: se il ragazzo non avesse collaborato con le buone, allora sarebbero presto passati alle cattive.
Gli Eladrin era pronti a tutto, anche a torturarlo, minacciarlo di privargli ogni scintilla di Elemento, alterare i suoi ricordi e la sua coscienza.
Qualora Kaim avesse provato ad opporsi, non sarebbe servito ad un bel niente, a parte fomentare lotte ed uccisioni inutili.
Non desiderava tutto ciò per il nipote, ergo, se parlare con lui non era servito a niente, forse la strategia da seguire era un'altra.
Gli era rimasta solo quella chance, ovvero sperare che la strega umana possedesse un minimo di buon senso.
Tra l'altro, per sua fortuna ella era anche una Gildata, capace quindi di sentirsi molto responsabile della salvaguardia di quello che lei chiamava Conflux.
Quando la vide in lontananza varcare l'ingresso della grande struttura babbana, si levò subito in piedi, intercettandola prima che si confondesse tra la folla.
Tu devi essere Emanuelle.
Devo parlarti e subito, la questione è urgente ed importante.
Riguarda Davis.
Sapeva che grazie a quelle ultime parole, avrebbe ottenuto la sua completa attenzione.
Una volta ricevuto il consenso al dialogo, l'individuo la condusse fino ad una zona dell'aeroporto più isolata e tranquilla.
Lì non capitavano molte persone, era il luogo migliore per comunicare a voce moderata e nel contempo garantirle la sicurezza di non trovarsi in trappola.
Il mio nome è Kaim, sono un Eladrin e faccio parte della famiglia di Davis.
Sono suo nonno e per quanto strano possa apparire, ho circa mille anni.
Non aveva né il tono, né l'espressione di un uomo che stesse scherzando, anzi, la fissava con assoluta serietà grave.
Prima che ella potesse riuscire ad indietreggiare, Kaim, le posò una mano sul lato del braccio, investendola con tutti gli Elementi.
Quella era la riprova della veridicità delle sue parole, in quanto un tale patrimonio di Mana poteva appartenere solo a Druidi o, appunto, Eladrin.
Tu sei una Ignis del Fuoco, sei stata scelta per proteggere l'Equilibrio ed è questo che ti chiedo di fare oggi.
L'energia naturale che irradia il mondo, che affonda le sue radici nelle viscere più profonde della Terra, è in pericolo più che mai.
Puoi sembrare un granello di sabbia di fronte ad una tale minaccia, eppure il tuo intervento è vitale più di quanto tu creda.
Purtroppo non le stava nemmeno permettendo di ragionare, realizzare, assimilare chi si stesse trovando davanti.
Questo perché il tempo stringeva, la PassaPorta in possesso della Lamarck sarebbe scaduta entro venti minuti.
Aveva quindi solo quei venti minuti per farle capire quanto fosse necessario che lei, quel giorno, non partisse.
... Il Destino di mio nipote è sposare e congiungersi con una entità reincarnata antichissima nota come Ashaya.
Nel caso in cui non credessi alle mie parole potrai in seguito chiedere consulto alla Sempreverde dei Terran ed avere conferma sulla veridicità delle mie parole.
Davis però si rifiuta categoricamente di adempiere alla profezia che lo vede investito di un onore ed onere così grande e necessario per il Mondo Magico e non.
Questo rifiuto deriva dall'unione stabilita con te, dal sentimento che egli ha maturato nei tuoi confronti e che non gli permette di ragionare con lucidità.
Ho cercato di spiegargli che questo non è un gioco, che non esistono altre vie o possibilità, ma non c'è stato verso... Per questo sono qui ora davanti a te.
Invoco la tua devozione al Mana Rosso che ti ha benedetta e pur sapendo di chiederti un sacrificio enorme... Ti esorto a sciogliere mio nipote dal vostro vincolo.
È l'unica soluzione affinché lui si metta l'anima in pace e scelga di compiere il proprio fato.
Non volle accennare al fatto che, eventualmente, Davis avrebbe corso dei rischi proseguendo a non collaborare.
Voleva augurarsi che non servisse arrivare a tanto affinché Emanuelle, una Gildata, prendesse la giusta decisione.
Ma era pronto a farlo intendere, nel caso in cui la ragazza si fosse mostrata testarda e cocciuta come il suo attuale partner.
Dovrai sparire, inventare una qualsiasi scusa e prendere le distanze, senza accennare a questa faccenda.
Se lui scoprisse che te ne ho parlato, se lui riuscisse ad intuire qualcosa, sono certo che si opporrebbe con una presa di posizione ancor maggiore.
Hai conosciuto abbastanza bene mio nipote da sapere quanto sia perspicace, sagace, intuitivo.
Gli basterebbe guardarti negli occhi una sola volta e la verità verrebbe letta immediatamente, vanificando tutto.
Le Fiamme ti hanno accompagnata e aiutata nel corso della vita, donandoti forza e sostenendoti come alleate silenziose e benefiche.
È giunto il momento per te di ringraziarle ed io non sono altri che un tramite, un messaggero incaricato di suggerirti come farlo.
Sono costernato di essere piombato nella tua esistenza con tanta veemenza e poco tatto, ma non potevo permettere che mio nipote fosse ancora più coinvolto con te.
Ne soffrirà, ne soffrirai tu... Ma sarà per un bene talmente tanto superiore da giustificare il dolore che proverete.
... Ecco, tieni.
Posando il palmo della mano sul muro vicino a sé, Kaim rese momentaneamente quella superficie dalle sembianze liquide in un cerchio con raggio di due metri.
Dopo di che mostrò alla Lamarck come fosse possibile far affondare l'intero braccio dentro la parete similmente al passaggio per l'Hogwarts Express a King's Cross.
Entrando qui, ti ritroverai in una bolla temporale momentanea.
Un minuto lì varrà come un secondo qui fuori ma dopo mezz'ora verrai respinta all'esterno obbligatoriamente.
Non è molto, ma ti garantirà altro tempo prezioso per pensare ed elaborare quanto ascoltato.
Credo mi sia impossibile fare più di così, il resto lo lascio al tuo buon senso e alla tua responsabilità.
È assai probabile che non ci rivedremo in futuro, per cui il mio non sarà un arrivederci, bensì un addio.
Non avrebbe voluto aggiungere altro, anche perché ormai le chiacchiere stavano a zero.
Le aveva offerto la possibilità di trovare un luogo sicuro dove poter incamerare ogni emozione e digerirla in modo tale da essere poi pronta a fare la cosa giusta.
Purtroppo però, Kaim aveva dimenticato cosa volesse dire rapportarsi agli esseri umani, sopratutto rapportarsi al loro scetticismo e alla loro diffidenza.
Ciò che per lui era lampante ed evidente, agli occhi di mortali tanto fragili come gli uomini appariva invece coperto da un velo opaco e nebbioso.
La signorina Lamarck, tra l'altro, non era che una giovane ragazza, ancora nel pieno di un'età fatta di ribellione, contrasto e rifiuto.
Il Fuoco, inoltre, tanto fungeva da alleato quanto, in casi come quelli, da nemico, distogliendo l'attenzione dalla verità e sbaragliando in misura massiccia la concentrazione.
Nel caso in cui, dunque, Emanuelle avesse mostrato una piena ostilità e poca propensione a collaborare, l'Eladrin avrebbe compreso di dover adottare una diversa strategia.
... Tengo alla felicità di mio nipote e sopratutto alla sua incolumità.
Quindi voglio sia chiaro un concetto: se ci fosse stata una qualsiasi altra soluzione, l'avrei trovata.
Di fronte ad una responsabilità tanto grande non sarà sufficiente dire "No".
Cercheranno di costringerlo, se necessario, trascinandolo di peso al cospetto del suo compito e non è detto che si tratti di una operazione indolore.
Sei diffidente, incredula, sospettosa... Può irritarmi come atteggiamento ma non posso nemmeno permettermi di biasimarlo.
Ti ho già suggerito cosa fare: chiedi a chi pensi possa offrirti delle risposte e scoprirai che le mie parole non sono solo i vaneggiamenti di un folle.
L'importante, te lo ripeto, è che questa persona non sia lui.
Lo sguardo intenso passava da parte a parte la ragazza, facendole ricordare in quel viso le sembianze del fidanzato.
Era un po' come vedere Davis semplicemente invecchiato di una decina d'anni abbondanti e con un buon accenno di barba.
Una somiglianza che insieme agli altri tasselli restituiva un quadro finito limpido e drammaticamente reale.
Per Kaim non era affatto complesso percepire l'Elemento della moretta in completo subbuglio.
Scelse allora di placarlo grazie alle proprie innate capacità, di gran lunga superiori anche a quelle degli stessi Druidi.
Un Druido infatti poteva controbilanciare con un altro Elemento opposto, un Eladrin invece sapeva plasmare l'energia del Mana e alterarne il disordine o il fermento.
Magari in quel modo per Emanuelle sarebbe stato più agevole usare la testa e agire di impulso, da brava Ignis.
Ora però doveva permetterle di trovare silenzio e raccolta, la sua presenza aveva perso motivazione, restare oltre avrebbe solo peggiorato le cose.
Fece un passo indietro, poi la oltrepassò sul lato sinistro, camminando senza voltarsi ma lasciandole in sussurro la sua ultima frase che sapeva di sincero rammarico.
... Mi dispiace...