Re: Hogwart's Express
Inviato: 13/10/2012, 20:11
Dire che il treno era strapieno di persone era decisamente un eufemismo: gente che andava a destra e a sinistra, che correva su e giù per gli scompartimenti urlando, ridendo e parlando ad alta voce.
In mezzo a quel casino incredibile, comunque, Miyabi era riuscita ad individuare un bel po' di persone che conosceva e con cui sperava di poter condividere quel viaggio fino ad Hogwarts.
La prima ad individuarla fu Elisabeth, che corse ad abbracciarla: la giapponesina ricambiò con grande affetto il calore della Serpeverde, stringendola a sua volta anche se un po' impacciata visto che nella cultura Orientale manifestazioni di affetto come quella si vedevano molto poco.
Ciao Miyabi, come stai?
Ciao Elisabeth-chan! - esclamò infatti la bambina, che doveva riprendere i modi di fare occidentali dopo un'estate passata con la famiglia - Sto molto bene, ho passato tutto il tempo ad Enoshima dai miei parenti, in Giappone, però ammetto che non vedevo l'ora di tornare a scuola! Sai, quest'anno voglio trovare il coraggio di entrare nel coro! Mi starai sempre vicina?
Le domandò, ricordando la promessa che Elisabeth le aveva fatto l'anno precedente di accompagnarla a fare il provino per tifare per lei, qualora la bimba avesse deciso di provare: sperava tanto che l'amica fosse ancora decisa a starle accanto, vista la sua proverbiale timidezza.
Che bella! - esclamò poi, indicando l'animale della Serpina con occhi luminosi - Come si chiama?
Le chiese, appena un secondo prima che una ragazzina, o forse per meglio dire un tornado parlante, travolgesse lei e Kayleen con una valanga di parole che lasciarono per un attimo Miyabi alquanto confusa e stranita.
Molto piacere io sono Cappie O'Neill, Tassorosso! Siete di Grifondoro vero? Conoscete Ethan? Quel gigante, alto tipo un grattacielo, un ragazzo davvero molto simpatico!
Eeeeh...
Sussurrò la Grifa, in un'espressione tipica delle ragazzine orientali che indicava smarrimento, incomprensione, stupore quasi per quanto velocemente Caroline Priscilla avesse parlato.
P-piacere... io mi chiamo Miyabi - disse a bassa voce dopo quegli attimi di confusione, inchinandosi leggermente di fronte alla bambina in segno di saluto prima di arrossire leggermente quando Cappie fece il nome di Ethan - Oh, sì... Ethan-kun... lui è il mio migliore amico...
No, a differenza della Tassetta lei non aveva ancora sviluppato il concetto di "cotta", ma avrebbe avuto tempo di sperimentarlo visto il colore delle sue guance.
Mentre Cappie ancora parlava, Miyabi faceva davvero fatica a starle dietro, la concentrazione della giapponesina si focalizzò sulla compagna di dormitorio alla quale rivolse un dolce sorriso.
Come stai, Kay?
Le domandò quindi, usando quel soprannome che le aveva dato la prima volta che si erano conosciute, quando la stessa Grifondoro aveva deciso che da quel momento in poi lei sarebbe stata solo "Mi".
Non ebbe comunque il tempo di fare una grande chiacchierata con lei, perché subito dopo la piccola si ritrovò davanti Jorge, il Delfino con cui aveva studiato qualche volta in Biblioteca e che con lei riusciva sempre ad essere gentile.
Visino di pesca che bello vederti.
Quest’anno avrai un po’ di tempo da dedicare a questo povero e ignorante delfino?
Jorge-kun! - esclamò lei, arrossendo un poco nel sentire la domanda di lui - Hai! Ehm, cioè, sì... sì, certo che avrò tempo!
Aggiunse, quasi inorridita al pensiero che lui potesse davvero credere che la Grifa non sarebbe stata disponibile per passare del tempo insieme: ovviamente non immaginava nemmeno che il Delfino potesse solo volerla un po' prendere in giro, ma la piccola era fatta così.
La sua attenzione fu poi catturata dalla ragazza dai tratti orientali che Miyabi non conosceva: si erano guardate senza parlare, ma visto che un po' di coraggio la piccola era riuscita a guadagnarlo durante l'estate, prima che JaneYue si mettesse a parlare con le altre bambine la giapponesina fece un passetto verso di lei, inchinandosi di fronte alla Serpina per poi salutarla nella loro lingua madre.
Yoroshiku ne. Watashinonamaeha Miyabidesu.
(Piacere di conoscerti. Il mio nome è Miyabi.)
Subito dopo la possibile risposta da parte di JaneYue, un'altra voce familiare fece voltare la Grifetta con uno scatto, il sorriso che s'illuminava come i suoi occhioni viola nel sentire Vergil parlarle in quel modo.
Ma guarda chi si vede!
Le ametiste più passano i mesi e più brillano eh!?
Come stai Miyabi?
Vergil-san! - era contentissima di vederlo, soprattutto visto che l'ultima volta era stata per il provino di lui - Sto benissimo, e tu?
Domandò poi a sua volta, arrossendo per il complimento di lui e notando che anche Cappie lo salutava: beh, comprensibile visto che appartenevano alla stessa Casata, peccato che il suo saluto venne smorzato a metà dall'arrivo di una ragazza di Dragargenteo, una Prefetta che dopo aver salutato Vergil si rivolse direttamente a lei.
Non mi presenti alla tua piccola amica?
B-buongiorno... io mi chiamo Miyabi - disse verso Arianna, timida come sempre con le persone nuove - Piacere di conoscerti.
Aggiunse con un piccolo sorriso, posando poi lo sguardo su Vergil e parlando a bassa voce nel tentativo di non farsi sentire troppo dalla Draghessa, con espressione leggermente confusa.
E' lei la tua fatina?
In fondo l'ultima volta l'aveva visto con una Delfina...
A seguito della risposta del Tassorosso, la giapponesina si sarebbe voltata verso Jorge che aveva parlato in direzione sua e di Cappie, tanto probabilmente Vergil e Arianna si sarebbero spostati in un altro scompartimento coi ragazzi più grandi.
Hummm… il Prefetto dei Tassi sembra una persona un sacco simpatica e sveglia…
Voi due che ne pensate?
E' simpaticissimo e tanto dolce! - esclamò Miyabi a conferma delle impressioni del Delfino - L'ho accompagnato alla sua prova per entrare nel coro ed è stato fenomenale!
Aggiunse con convinzione, entrando quindi, se agli altri fosse stato bene, nello scompartimento con loro e sedersi così con Jorge, JaneYue, Kayleen, Cappie, Elisabeth e Ali.
In mezzo a quel casino incredibile, comunque, Miyabi era riuscita ad individuare un bel po' di persone che conosceva e con cui sperava di poter condividere quel viaggio fino ad Hogwarts.
La prima ad individuarla fu Elisabeth, che corse ad abbracciarla: la giapponesina ricambiò con grande affetto il calore della Serpeverde, stringendola a sua volta anche se un po' impacciata visto che nella cultura Orientale manifestazioni di affetto come quella si vedevano molto poco.
Ciao Miyabi, come stai?
Ciao Elisabeth-chan! - esclamò infatti la bambina, che doveva riprendere i modi di fare occidentali dopo un'estate passata con la famiglia - Sto molto bene, ho passato tutto il tempo ad Enoshima dai miei parenti, in Giappone, però ammetto che non vedevo l'ora di tornare a scuola! Sai, quest'anno voglio trovare il coraggio di entrare nel coro! Mi starai sempre vicina?
Le domandò, ricordando la promessa che Elisabeth le aveva fatto l'anno precedente di accompagnarla a fare il provino per tifare per lei, qualora la bimba avesse deciso di provare: sperava tanto che l'amica fosse ancora decisa a starle accanto, vista la sua proverbiale timidezza.
Che bella! - esclamò poi, indicando l'animale della Serpina con occhi luminosi - Come si chiama?
Le chiese, appena un secondo prima che una ragazzina, o forse per meglio dire un tornado parlante, travolgesse lei e Kayleen con una valanga di parole che lasciarono per un attimo Miyabi alquanto confusa e stranita.
Molto piacere io sono Cappie O'Neill, Tassorosso! Siete di Grifondoro vero? Conoscete Ethan? Quel gigante, alto tipo un grattacielo, un ragazzo davvero molto simpatico!
Eeeeh...
Sussurrò la Grifa, in un'espressione tipica delle ragazzine orientali che indicava smarrimento, incomprensione, stupore quasi per quanto velocemente Caroline Priscilla avesse parlato.
P-piacere... io mi chiamo Miyabi - disse a bassa voce dopo quegli attimi di confusione, inchinandosi leggermente di fronte alla bambina in segno di saluto prima di arrossire leggermente quando Cappie fece il nome di Ethan - Oh, sì... Ethan-kun... lui è il mio migliore amico...
No, a differenza della Tassetta lei non aveva ancora sviluppato il concetto di "cotta", ma avrebbe avuto tempo di sperimentarlo visto il colore delle sue guance.
Mentre Cappie ancora parlava, Miyabi faceva davvero fatica a starle dietro, la concentrazione della giapponesina si focalizzò sulla compagna di dormitorio alla quale rivolse un dolce sorriso.
Come stai, Kay?
Le domandò quindi, usando quel soprannome che le aveva dato la prima volta che si erano conosciute, quando la stessa Grifondoro aveva deciso che da quel momento in poi lei sarebbe stata solo "Mi".
Non ebbe comunque il tempo di fare una grande chiacchierata con lei, perché subito dopo la piccola si ritrovò davanti Jorge, il Delfino con cui aveva studiato qualche volta in Biblioteca e che con lei riusciva sempre ad essere gentile.
Visino di pesca che bello vederti.
Quest’anno avrai un po’ di tempo da dedicare a questo povero e ignorante delfino?
Jorge-kun! - esclamò lei, arrossendo un poco nel sentire la domanda di lui - Hai! Ehm, cioè, sì... sì, certo che avrò tempo!
Aggiunse, quasi inorridita al pensiero che lui potesse davvero credere che la Grifa non sarebbe stata disponibile per passare del tempo insieme: ovviamente non immaginava nemmeno che il Delfino potesse solo volerla un po' prendere in giro, ma la piccola era fatta così.
La sua attenzione fu poi catturata dalla ragazza dai tratti orientali che Miyabi non conosceva: si erano guardate senza parlare, ma visto che un po' di coraggio la piccola era riuscita a guadagnarlo durante l'estate, prima che JaneYue si mettesse a parlare con le altre bambine la giapponesina fece un passetto verso di lei, inchinandosi di fronte alla Serpina per poi salutarla nella loro lingua madre.
Yoroshiku ne. Watashinonamaeha Miyabidesu.
(Piacere di conoscerti. Il mio nome è Miyabi.)
Subito dopo la possibile risposta da parte di JaneYue, un'altra voce familiare fece voltare la Grifetta con uno scatto, il sorriso che s'illuminava come i suoi occhioni viola nel sentire Vergil parlarle in quel modo.
Ma guarda chi si vede!
Le ametiste più passano i mesi e più brillano eh!?
Come stai Miyabi?
Vergil-san! - era contentissima di vederlo, soprattutto visto che l'ultima volta era stata per il provino di lui - Sto benissimo, e tu?
Domandò poi a sua volta, arrossendo per il complimento di lui e notando che anche Cappie lo salutava: beh, comprensibile visto che appartenevano alla stessa Casata, peccato che il suo saluto venne smorzato a metà dall'arrivo di una ragazza di Dragargenteo, una Prefetta che dopo aver salutato Vergil si rivolse direttamente a lei.
Non mi presenti alla tua piccola amica?
B-buongiorno... io mi chiamo Miyabi - disse verso Arianna, timida come sempre con le persone nuove - Piacere di conoscerti.
Aggiunse con un piccolo sorriso, posando poi lo sguardo su Vergil e parlando a bassa voce nel tentativo di non farsi sentire troppo dalla Draghessa, con espressione leggermente confusa.
E' lei la tua fatina?
In fondo l'ultima volta l'aveva visto con una Delfina...
A seguito della risposta del Tassorosso, la giapponesina si sarebbe voltata verso Jorge che aveva parlato in direzione sua e di Cappie, tanto probabilmente Vergil e Arianna si sarebbero spostati in un altro scompartimento coi ragazzi più grandi.
Hummm… il Prefetto dei Tassi sembra una persona un sacco simpatica e sveglia…
Voi due che ne pensate?
E' simpaticissimo e tanto dolce! - esclamò Miyabi a conferma delle impressioni del Delfino - L'ho accompagnato alla sua prova per entrare nel coro ed è stato fenomenale!
Aggiunse con convinzione, entrando quindi, se agli altri fosse stato bene, nello scompartimento con loro e sedersi così con Jorge, JaneYue, Kayleen, Cappie, Elisabeth e Ali.