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Messaggioda Typhon » 23/03/2012, 22:55

[ SABATO - ORE: 12:50 - TEMPO BUONO - DAVANTI "TESTA DI PORCO" ]

L'orario concordato era l'una ma solitamente Typhon tendeva a presentarsi, come un normale gentiluomo vorrebbe, sempre qualche attimo prima.
E' abbastanza emozionato, quello si, ma non tanto per la notizia che dovrà sentire da lei, quanto per il fatto che dopo molto tempo rientrerà in quel locale con una femmina che non è Arianna.
In quanti lo guarderanno strano, visto che aveva offerto da bere praticamente a tutti la sera che festeggiò l'essersi fidanzato con la collega prefetta, ma a lui interessa davvero poco dato che al momento è focalizzato su un'altra ragazza e dopo aver parlato definitivamente con Ary della questione ed aver sentito che anche a lei era andata piuttosto bene, avevano concordato un ultimo abbraccio ed un ultimo bacio di addio prima di salutarsi del tutto e scegliere di proseguire ognuno per la propria strada.

Quello che mi fa incazzare è che era da una vita che non mi chiedevo se fossi piaciuto o meno ad una ragazza per il modo di vestire... Bah, se le piaccio bene altrimenti se ne fa una ragione... E poi in fondo che ho di brutto addosso? Niente! E allora?
... Grrr...


Si, decisamente non era più abituato a certe cose e a volte scegliere il vestiario semplice e consono alla propria personalità poteva essere un male, ma lui non amava affatto decorarsi come un damerino, quello poteva volerlo ogni tanto Arianna, magari quando si fosse presentato mai ai suoi genitori, ma non Alexis o almeno non credeva fosse così.
Maglietta viola scuro, attillata, leggera per via della temperatura piuttosto alta, jeans blu scuro con cinta di cuoio nera e fibbia ovale d'argento.
Anfibi neri ed espressione come al suo solito seria, posata e forse non troppo distesa.
La verità era che dentro di se aspettava che si presentasse la sua "Alis" solo per vedere come si era vestita.
Non lo avrebbe ammesso troppo facilmente di fronte alle persone, ma il suo modo di vestire, di lei, lo eccitava da morire... Era sempre così particolarmente tranquillo ma appunto troppo spesso con l'intenzione di spingere a spogliarla tutta e farle chissà cosa.
Sapeva bene che certi bollenti spiriti con lei li doveva mettere buoni a tacere ma a dirla tutta non era una cosa per niente facile.

Immagine

Se va avanti in questa maniera va a finire che mi ritrova eccitato ancor prima di arrivare.
E datti una calmata Seal, ti ho tranquillizzato apposta prima di uscire dalla stanza, non dirmi che non è servito a niente!
Tsk... Sembro una ragazzina al primo appuntamento...


Una smorfia somigliante ad un sorriso ed una risatina sarcastica verso se stesso.
Era con queste scene e prove che riconosceva di essersi realmente innamorato della Parker, dell'angioletta insomma.
Non era una cosa normale per lui avere quell'elettricità forte che gli scorreva nelle vene e di certo sapere di sentire tutte quelle emozioni accumulate assieme gli faceva venire ancora più desiderio di aspettare solo il momento nel quale lei gli avesse detto che potevano stare assieme per offrire il doppio da bere a tutti e baciarla come non aveva mai baciato nessuna nella sua vita.
Ancora pochi minuti, pochi minuti e sarebbe giunta ad illuminargli lo sguardo... a Typhon Seal si stava già azzerando la salivazione ed aumentando il battito cardiaco... La voleva, la voleva lì e subito.
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Messaggioda Alexis » 23/03/2012, 23:33

Si erano dati appuntamento al "Testa di Porco", anche se Alexis non poteva certo dire di amare quel tipo di posto: era anche vero, però, che tanto dovevano comunque dirigersi verso la location che sarebbe potuta diventare il loro nuovo posto di lavoro, quindi era ininfluente il luogo dell'incontro.
La cosa certa era che la Delfina era piuttosto nervosa: avrebbe rivisto Typhon dopo l'ultima sera al bivio tra le due ale, dopo quel bacio bellissimo che li aveva poi visti protagonisti di uno scambio della parte superiore dei rispettivi pigiami.

Chissà se poi col mio ci ha dormito davvero...

Si domandò la ragazza con un piccolo sorriso mentre camminava a passo spedito lungo una delle tante vie di Hogsmeade, quella piccola e colorata cittadina a poca distanza dal Castello di Hogwarts: aveva cercato di vestirsi bene rimanendo fedele al proprio stile per l'incontro di lavoro... o almeno quella era la scusa che si era ripetuta fin da quella mattina; in realtà aveva cercato di farsi bella per lui, pur sicura che tanto non ci sarebbe mai riuscita.
No, non era una ragazza troppo sicura di sé ma la cosa non le dispiaceva affatto perchè contribuiva a farla rimanere utile e coi piedi per terra.

Però forse mi sarei dovuta coprire di più...

Mormorò Alexis con un sospiro, scuotendo appena il capo per poi alzare le spalle con rassegnazione: un motivo in più per sperare che Typhon l'abbracciasse, in fondo. Quel pensiero la fece arrossire leggermente proprio mentre svoltava l'angolo, trovandosi a poca distanza dal ragazzo che però guardava dalla parte opposta rispetto a dove si trovava lei.

... quant'è bello...

Si ritrovò a pensare col cuore che le batteva forte: in realtà c'era qualcosa di altrettanto importante per loro che quel giorno si sarebbe dovuto mettere in chiaro... ma non era il momento di pensarci, prima il dovere.
Così, schiarendosi la gola, la Delfina iniziò a camminare in direzione del ragazzo chiedendosi se il rumore dei tacchi - maledetti Mary che l'aveva costretta ad indossarli perchè s'intonavano col vestito, fortuna che erano bassi - che portava avrebbe catturato la sua attenzione.

Ty...

Disse comunque, così da esser sicura di farlo voltare verso di sé, per poi concedergli un dolce e solare sorriso.

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Messaggioda Typhon » 24/03/2012, 0:04

I minuti passavano e con essi anche lentamente la sua calma piatta e apparente che andava passo passo col tempo maledetto che non lasciava scampo all'emozione e all'eccitazione per quel momento.
Typhon era un ragazzo che nascondeva una forte emotività e una miriade di pensieri, lo sentiva dentro di se che era al limite del suo controllo, ma davvero tutto allora doveva capitargli?
Strano e allo stesso tempo impossibile, visto che certi istinti e certe idee non gli passavano nemmeno a contatto con Ary, decisamente fuori da ogni schema logico.
Ma la mente, il cuore, l'uccello non sono mai molto coerenti con noi stessi e questo Ty probabilmente lo avrebbe ulteriormente provato a se stesso a sue spese, infatti, a distanza di pochi minuti, in perfetto orario...

Ty...

Gli occhi si mossero per individuare la figura dalla voce così dolce e melodiosa, ed infatti a distanza di pochi secondi, quel vestito bianco, quei capelli lunghi, quelle scarpe con un accenno di tacco e quel sorriso smagliante incontrarono i suoi occhi, facendogli salire ancora di più la pressione sanguigna.
La vide avvicinarsi e subito si distolse da quella posizione plastica da figo che però gli veniva sempre molto spontanea e proseguì a fissarla fino a quando non lo raggiunse, dall'alto verso il basso e viceversa.
Non appena fosse giunta abbastanza vicino le avrebbe teso la mano così che se lei avesse acconsentito a prendergliela, le avrebbe fatto fare una giravolta su se stessa come a volerle far capire che la voleva ammirare in tutto e per tutto, sorridendo pienamente soddisfatto.

Alis, benarrivata...
... Siamo davvero belle quest'oggi, in mio onore forse?
Mi sento lusingato... Quasi geloso nel pensare di avere una collega di questo calibro che potranno vedere i clienti tutti i giorni...


Un pensiero quello abbastanza gentile, un complimento fatto alla maniera di Typhon Seal, non completamente diretto ma quanto bastava per far inquadrare le sue sensazioni e le sue opinioni al riguardo.
La fece quindi fermare da quel giro traendola a se facendo in modo che i loro corpi potessero aderire, fissandola dritto negli occhi per poi azzardare un bacio live e morbido sulle labbra, con gli occhi semichiusi, della durata di un secondo scarso, questo perchè a tutti gli effetti non stavano ancora assieme e non poteva di certo permettersi troppo, non in pubblico almeno, visto che nella scuola, dopo il loro ultimo incontro al bivio delle due ale, aveva seri dubbi che a lei dispiacessero quei momenti di puro desiderio e dolcezza allo stesso tempo.

Niente da invidiare a nessuno...

Piccolo sussurro il suo, all'orecchio, come a voler dare ad Alexis quell'ulteriore conferma che magari si stava aspettando o forse solo chiedendo, conoscendo un poco l'insicurezza della forse nuova fidanzata.
La doveva informare di Arianna e Vergil? No, non al momento, c'era ancora tutto il tempo del mondo per parlare di simili cose abbastanza futili e inutili al fine del loro incontro di quel pomeriggio che per fortuna non sarebbe stato interrotto da niente visto e considerato che era sabato, quindi giorno non scolastico e libero, anche per i prefetti.
Allungò il braccio sinistro ad afferrare la maniglia della porta del locale, aprendo senza troppi problemi, attendendo però che fosse lei la prima ad entrare, facendo rispecchiare quel minimo di buone maniera che in fondo non guastava mai.

Questo è il mio regno e la mia perdizione, che dici, vogliamo accomodarci?
Ho fatto riservare la zona più intima...


Più che altro quella più solitaria, lì meno casino e vociferare, si sentirà più a suo agio ed io comunque in un posto conosciuto, unire l'utile al dilettevole insomma...
Mi auguro solo che non mi faccia partire la brocca con quei suoi movimenti ingenuamente eccitanti, altrimenti chi si alza poi dalla sedia?
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Messaggioda Alexis » 24/03/2012, 0:17

Avvicinarsi a lui era per la ragazza fonte di grande emozioni: gli sarebbe piaciuta? L'avrebbe trovata bella? Sarebbe stato felice di farsi vedere in giro con lei? No, di autostima non ce n'era poi troppa ed in più, agli occhi della Delfina, Typhon era davvero bellissimo e questo la rendeva ancora più nervosa riguardo al modo in cui l'avrebbe guardata.

Alis, benarrivata...
... Siamo davvero belle quest'oggi, in mio onore forse?
Mi sento lusingato... Quasi geloso nel pensare di avere una collega di questo calibro che potranno vedere i clienti tutti i giorni...


La fece girare su se stessa prendendole la mano ed Alexis, per quanto non si sentisse chissà che bellezza, lo accontentò con una piccola risata argentina.
Com'era ormai abitudine inoltre, e questo probabilmente il Dragargenteo l'aveva ben compreso, quel lieve complimento le fece arrossare le guance, rendendo gli occhi ancora più luminosi; la trovava bella, quello era il succo del discorso, e poi l'aveva chiamata con quel soprannome speciale coniato apposta per lei... l'incontro non poteva iniziare nel modo migliore.
E quasi a conferma di quel pensiero, Ty subito dopo l'attirò a sé per baciarla lievemente sulle labbra, facendole socchiudere gli occhi e saltare un battito del cuore, che immediatamente dopo riprese il suo lavoro a ritmo quadruplo.

Niente da invidiare a nessuno...

Le sussurrò all'orecchio, facendola imbarazzare ancora di più: il riferimento ad Arianna era assolutamente palese, ma non poteva onestamente dire che le dispiacesse troppo quel tipo di rassicurazione da parte sua; si scostò i capelli dal viso portandoseli dietro l'orecchio e fece un piccolo sorriso timido.

Neanche tu... sei davvero bellissimo...

Commentò Alexis con sguardo ed espressioni sincere per quanto totalmente imbarazzate, non essendo troppo abituata a fare complimenti ai ragazzi - o ad approcciarsi comunque a loro. Credeva che sarebbero subito andati a vedere il locale, ma era pur vero che si erano dati appuntamento all'ora di pranzo quindi perchè non mangiare qualcosa insieme prima? Certo, il Testa di Porco non rientrava tra le sue prime scelte, ma forse erano solo pregiudizi i suoi per un passato che, bisognava ammetterlo, non era stato mai troppo roseo nei giudizi su quel pub.

Le cose però bisogna provarle prima...

Si disse la Delfina con un sorriso deciso sulle labbra, visto che appunto avrebbe anche potuto rimanerne sorpresa: d'altronde se Typhon aveva scelto quel luogo per pranzare, non doveva essere poi così male, no? Il ragazzo da vero galantuomo le aprì la porta per farla entrare per prima, guadagnandosi un altro sorriso radioso da parte di lei.

Questo è il mio regno e la mia perdizione, che dici, vogliamo accomodarci?
Ho fatto riservare la zona più intima...


D'accordo, perchè no!
Ci vieni spesso qui?


Gli domandò mentre entrava all'interno del locale, non azzardandosi però a fare un passo senza di lui: non era abituata ad uscire con qualcuno o a frequentare posti nuovi, quindi preferiva rimanere accanto al Drago per stare più tranquilla e serena, per quanto anche lui non aiutasse troppo con la sua presenza il lavoro pacato del suo cuore.

Sono tanto contenta di vederti...
Mi... mi sei mancato...
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Messaggioda Typhon » 24/03/2012, 2:07

Si erano trovati. Perfetti assieme e con una complicità che faceva invidia a coppie già rodate di parecchie settimane. Quello che Typhon vedeva avanti a se era un programma intenso di sentimento e connubio perfetto, sinceramente molto profondo ed importante che andava ben oltre quello che poteva aver provato negli anni passati.
Si chiese se fosse mai possibile raccogliere tutte quelle emozioni in così poco tempo, a distanza di due o tre giorni passati con lei, con la sua "Alis", soprannome che le donava da morire almeno a parer suo, e si rispose che tutto sommato con davanti degli occhi brillanti e luminosi come quelli di lei era impossibile mettersi a ragionare su certe cose, era meglio viversi ogni istante come fosse il primo e l'ultimo messi assieme e non chiedere più alcuna fortuna al destino. Si era già adoperato tanto per lui, facendogli conoscere Alexis Parker.

Neanche tu... sei davvero bellissimo...

Prendeva sempre più confidenza con lo stare assieme, con il vivere in coppia e parlare apertamente seguendo l'istinto e il desiderio di mettersi in gioco e mettere in gioco le proprie opinioni nei confronti del partner.
Onestamente Ty sul momento non seppe dare una risposta al quesito se fosse stato così anche nell'intimità, ma certe questioni erano ancora così lontane, doveva ancora dare il suo consenso ufficiale la ragazza, per quanto fosse ormai cosa certa, quindi basta pensieri proibiti di primo istante, quelli potevano essere riferiti ai tempi con Arianna, adesso doveva cercare di calmare i bollenti spiriti per non spaventarla troppo.
Le aprì la porta e la fece entrare mentre la ragazza si permetteva di fargli una domanda molto interessante sulla sua vita e sul suo rapporto con quel pub dei vecchi tempi antichi, molto medievale e rustico, un pub dove Ary non avrebbe mai e poi mai messo piede.
Alexis non poteva immaginare che era la prima volta che Ty portava la ragazza in quello che definiva "il suo regno", e per il momento Seal non si espresse per specificarlo, non ne sentiva il bisogno, voleva solo vedere come si sarebbe relazionata con il locale, tutto lì.

D'accordo, perchè no!
Ci vieni spesso qui?


Ogni volta che voglio mangiare qualcosa che mi ricordi un po' casa...
... Dalle mie parti di pub così, babbani e non, ce ne sono maree, ognuno con il suo stile.
Carne alla piastra con patate fritte, hotdog, cocktail a buon prezzo e gustosi... Mi mancano certe volte queste cose, in quei casi mi dirigo qui, il gestore del locale ormai mi conosce bene!


Entrarono all'interno e Ty notò con piacere che, come consigliato dal gestore Marsters, a quell'orario del sabato non c'era troppa gente quindi Alexis non sarebbe stata troppo traumatizzata. Qualcuno di tranquillo a bere un paio di birre, altre poche coppie a mangiare alla buona, insomma, tutto nella norma. Senza chiedere a nessuno, Ty si portò avanti con la ragazza posandole una mano dietro la schiena ed invitarla a stargli accanto mentre percorreva il corridoio che conduceva verso le zone private e lì, sulla destra, reso intimo da due paraventi color legno c'era un tavolo con due panche imbottite appositamente per loro, oltre al cartellino che determinava la prenotazione effettuata dal ragazzo proprio in maniera che fossero soli e tranquilli, al riparo dagli sguardi indiscreti, per quanto sul cartellino il proprietario del locale si era divertito a far mettere un simboletto abbastanza imbarazzante che fece inarcare il sopracciglio al ragazzo rendendogli appena rosee le guance.

Che grandissimo figlio di...


Immagine


Beh, immagino avrai capito che questo è il nostro tavolo!

Disse poi, leggermente impacciato ancora, aspettando che la ragazza si sedesse per poter poi prendere posto anche lui.
Una volta avvenuto questo, magicamente i due paraventi si chiusero ad angolo per celare dalla vista altrui i due "piccioncini", facendo in modo che avessero la completa privacy, mentre al loro fianco apparivano con un "PUFF" due menù con tutti i piatti tipici della casa e le annesse bevande, tutto regolare insomma e fatto in maniera che quel pranzo fosse molto più ad agio, piacevole e rilassante rispetto a quello in quattro al ristorante giapponese di qualche giorno prima.
Dei due però, stranamente, quella volta fu proprio Alexis a rompere il ghiaccio, parlando e dicendo una cosa molto bella, forse la prima romantica che le era passata per la mente.

Sono tanto contenta di vederti...
Mi... mi sei mancato...


Ah beh tu nemmeno troppo!
Ci ho messo due docce per togliermi via il profumo femminile dopo una notte con quel tuo pigiama, sembrava che non volesse abbandonarmi, ma è l'odore della tua pelle o usi una fragranza particolare?
Per poco nella casata non mi davano della checca per colpa tua...


Le disse con tono molto poco serio ed estremamente scherzoso, sorridendole poi affabile e malizioso mentre intrecciava il piede con quello di lei, qualora avesse voluto e le prendeva la mano per stringerla un po' e carezzarla con l'altra, impedendole almeno al momento di prendere i menù, ma sentiva la voglia spasmodica di entrare a contatto con la sua pelle, ne aveva troppo bisogno dopo l'incontro segreto della notte passata.

... Certo che mi sei mancata, e sono felice di vederti...
Dormito sonni tranquilli l'altra notte poi? O i bollori hanno dato fastidio?
... A me parecchio devo ammettere, ma era la prima volta che ero euforico per una cosa del genere...


Ammise senza timore, parlando a voce sussurrata e adesso un po' più accattivante, mentre, sempre con il consenso di lei, avvicinava il dorso della mano alle proprie labbra per posarvi sopra un bacio piccolo, ma intenso, morbido, languido e sensuale, lo stesso che si erano dati l'ultima notte in quell'impeto di passione. Pareva quasi che le sue labbra facessero l'amore con la pelle della mano a dirla tutta, ma quell'emozione lasciò che lo pervadesse e la pervadesse soltanto per dei piccoli e brevi istanti, prima di lasciarla libera di consultare il menù, pur trattenendo nelle sue spire possessive la gamba di lei, ancora intrecciata con la propria.

Mi spiace ma non ti faccio staccare un istante da me, ti desidero troppo per annullare il contatto...
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Messaggioda Alexis » 24/03/2012, 17:59

Ogni volta che voglio mangiare qualcosa che mi ricordi un po' casa...
... Dalle mie parti di pub così, babbani e non, ce ne sono maree, ognuno con il suo stile.
Carne alla piastra con patate fritte, hotdog, cocktail a buon prezzo e gustosi... Mi mancano certe volte queste cose, in quei casi mi dirigo qui, il gestore del locale ormai mi conosce bene!


Anche Alexis avrebbe voluto avere la capacità di descrivere quei luoghi così bene come il ragazzo, ma la cosa le era alquanto impossibile visto che non era mai stata in posti del genere: si limitò dunque ad usare la fantasia per immaginare ciò di cui Typhon stava parlando, consolandosi col fatto che, comunque, avrebbe provato presto l'atmosfera ed il cibo descritti dal Dragargenteo.

Magari un giorno me ne mostrerai qualcuno...

Commentò la ragazza con un sorriso: qualcun altro - come Arianna - avrebbe potuto intendere quella frase in senso malizioso o provocatorio, ma nel caso della Delfina c'era solo la volontà di scoprire un mondo nuovo, un modo che apparteneva all'altro e che lei era ansiosa di conoscere in tutte le sue sfaccettature.
Entrarono dunque e Ty la condusse lungo il pub fino ad una zona più privata, segno che evidentemente era davvero un habitué del locale: e dopo aver superato i paraventi di legno, non ci furono dubbi su quale fosse il posto loro assegnato.

Beh, immagino avrai capito che questo è il nostro tavolo!

Credi che me lo lasceranno portare a casa?

Domandò Alexis con una punta d'imbarazzo ed un leggero rossore sulle guance, lo stesso che poteva notare sul volto di lui: quel piccolo segnaposto con cuoricino le sembrava così bello, così romantico, così... magico in quell'occasione, che avrebbe tanto voluto poterselo portare via come ricordo di quel momento.
Presero posto entrambi, coi paravento che si chiudevano leggermente per permettere loro di avere tutta la privacy possibile, e due menu apparirono accanto alle loro braccia pronti per essere sfogliati.

Ah beh tu nemmeno troppo!
Ci ho messo due docce per togliermi via il profumo femminile dopo una notte con quel tuo pigiama, sembrava che non volesse abbandonarmi, ma è l'odore della tua pelle o usi una fragranza particolare?
Per poco nella casata non mi davano della checca per colpa tua...


Oh... no, è l'odore della mia pelle, io non uso il profumo... - mormorò lei arrossendo vistosamente: non era tipo da mettersi troppo in tiro o da badare troppo all'aspetto esteriore, quindi era ipotizzabile che cose come il profumo fossero fin troppo superficiali per lei - Mi dispiace se questo ti ha causato problemi...

In effetti doveva ancora imparare a comprendere i toni scherzosi del ragazzo, ma sapeva dentro di sé che ci sarebbe stato tempo: si lasciò prendere la mano con un sorriso dolce ed intrecciò volentieri la gamba ed il piede coi suoi, segno che anche lei desiderava quel contatto che dopo la sera al bivio delle due ale era venuto meno per parecchi giorni.

... Certo che mi sei mancata, e sono felice di vederti...
Dormito sonni tranquilli l'altra notte poi? O i bollori hanno dato fastidio?
... A me parecchio devo ammettere, ma era la prima volta che ero euforico per una cosa del genere...


No, ho dormito bene... - rispose Alexis con una piccola alzata di spalle - Però... avrei dormito molto meglio se fossi stato con me...

Ammise qualche istante dopo con un leggero sospiro: lui le lasciò andare la mano per permetterle di sfogliare il menu e lei gli sorrise di rimando, aprendolo per osservarlo con aria curiosa.

C'è qualcosa che mi consiglieresti di provare?
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Messaggioda Typhon » 24/03/2012, 18:19

Magari un giorno me ne mostrerai qualcuno...

Se ci sarà modo e tempo volentieri!
Non so come si organizza la tua famiglia durante le vacanze, la cosa sicura è che io ho ben poca roba da fare, basta organizzarsi...


Credi che me lo lasceranno portare a casa?

Prendilo e mettilo in borsa, non preoccuparti...
Il signor Marsters ne da' via così tanti alle neocoppie, per lui è procedura standard!


Rispose senza indugio, afferrando il cartoncino per porgerglielo ed invitarla a metterselo in borsa senza preoccuparsi di alcuna conseguenza.
Quel luogo non era un ristorante di lusso, dove anche un cartoncino con su scritto il nome della prenotazione era intoccabile, quello era un normalissimo pub per menti aperte, ribelli e ogni tanto trasgressive, non c'era davvero molto che non si potesse fare tassativamente e questo ormai Typhon lo sapeva bene.
Una volta seduti, Alexis lo informò del fatto che quella fosse la sua fragranza naturale del corpo e subito dopo lo informò che aveva dormito bene.
Ci rimase un po' dispiaciuto dentro di se, fiducioso di aver acceso almeno un poco gli ormoni della prefetta dei delfini, ma forse chissà, era troppo presto o non era ancora pronta per delle simili sensazioni, quindi non ci diede troppo peso e si concentrò sulla bella prospettiva immaginata da lei del dormire stretti e abbracciati nello stesso letto.

No, ho dormito bene... Però... avrei dormito molto meglio se fossi stato con me...

Le strinse leggermente di più la mano, carezzandola con l'altra.

Chissà che un giorno non possa capitare?
... Un giorno, quando ti fiderai maggiormente di me, potrò mostrarti quanto non sono affatto male le stanze dei motel qui intorno, purtroppo è l'unica soluzione per due persone di casate diverse, per di più opposte, a meno che non volessimo ripiegare sulla stanza delle necessità, anche quella non sarebbe male come idea e sopratutto meno dispendiosa...
Ma trovo che sia prematuro pensare a certe cose adesso, in fondo non siamo nemmeno fidanzati noi... Giusto?


Chiese retorico fissandola ora negli occhi con maggiore intensità, segno inequivocabile che aveva deciso di porre avanti quel famoso discorso, o almeno di farle capire che in qualsiasi momento era pronto per ascoltare la sua decisione in merito a quel rapporto così ambiguo fra di loro almeno negli ultimi giorni, avvenuto così di fretta ma in maniera così bella e così fiabesca.
Una fiaba molto moderna, forse quello era vero, ma pur sempre una fiaba almeno a parer suo.
Typhon aspettava quel momento da parecchie ore e sinceramente aveva solo una gran voglia di sapere di aver raggiunto un nuovo traguardo con lei, un traguardo importante che avrebbe segnato l'inizio di un'era diversa per il suo modo di concepire l'amore ed una relazione.
Ma per il momento, era meglio lasciarla ordinare e subito dopo, vedere cosa avrebbe detto.

C'è qualcosa che mi consiglieresti di provare?

Ammetto che il piatto misto di salsicce, wurstel, spiedini di carne e pollo fritto mi ha sempre soddisfatto, ovviamente con un contorno di patatine fritte e dell'ottima salsa rosa!
La fa personalmente il padrone del locale, tutto espresso e la carne è solo di allevamenti vicini e controllati, ti consiglierei di puntare a quello, avvicinandoci anche del pane con olio e sale cotto a bruschetta... Allora, ti ho convinta?
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Messaggioda Alexis » 24/03/2012, 20:51

Ammetto che il piatto misto di salsicce, wurstel, spiedini di carne e pollo fritto mi ha sempre soddisfatto, ovviamente con un contorno di patatine fritte e dell'ottima salsa rosa!
La fa personalmente il padrone del locale, tutto espresso e la carne è solo di allevamenti vicini e controllati, ti consiglierei di puntare a quello, avvicinandoci anche del pane con olio e sale cotto a bruschetta... Allora, ti ho convinta?


Evidentemente Typhon sapeva bene come regolarsi in quanto a cucina, era evidente infatti che il ragazzo conoscesse più che bene le disponibilità gastronomiche del pub, ed Alexis si fidava abbastanza di lui da potersi permettere di seguire il suo consiglio con una piccola variazione sul menu...

D'accordo,mi hai convinta!
Però al posto della salsa rosa vorrei il ketchup se possibile... dici che ce l'hanno qualcosa di simile alla Coca-Cola qui? Non credo che la Burrobirra sia la bevanda migliore per accompagnare questi piatti...


Disse infatti la ragazza con un sorriso, chiudendo il menu poi con aria speranzosa: erano pur sempre in una cittadina magica quindi aspettarsi di trovare la celebre bevanda babbana era un po' troppo, ma si poteva sempre ripiegare su qualcosa che ne ricordasse vagamente il sapore, no?
A seguito Typhon la rassicurò che poteva portarsi via il segnaposto senza problemi e difatti così fece lei, facendoselo scivolare dentro la borsetta mentre si parlava della possibilità - o meglio, della voglia di lei - di dormire insieme.

Chissà che un giorno non possa capitare?
... Un giorno, quando ti fiderai maggiormente di me, potrò mostrarti quanto non sono affatto male le stanze dei motel qui intorno, purtroppo è l'unica soluzione per due persone di casate diverse, per di più opposte, a meno che non volessimo ripiegare sulla stanza delle necessità, anche quella non sarebbe male come idea e sopratutto meno dispendiosa...
Ma trovo che sia prematura pensare a certe cose adesso, in fondo non siamo nemmeno fidanzati noi... Giusto?


Alexis arrossì a quelle parole, ben consapevole che in fondo se si erano trovati lì il motivo era anche quello di definire il loro rapporto di coppia visti gli ultimi ed importanti risvolti nella loro relazione: gli occhi del ragazzo si fecero molto più seri e penetranti, ma la Delfina preferì non rispondere subito visto che a momenti era sicura sarebbe arrivato qualcuno per le ordinazioni, e lei non voleva di certo essere interrotta in un discorso importante come poteva essere quello che si accingeva a fare.
Era molto curiosa di chiedergli informazioni riguardo Arianna e Vergil, ma onestamente la curiosità poteva anche aspettare, soprattutto dopo che il cameriere ebbe preso entrambe le loro ordinazioni e dunque lei poteva dedicarsi a dare risposta alla domanda lasciata in sospeso del Dragargenteo.

Ecco, a questo proposito... - mormorò lei, sicura che tanto non le sarebbe servito alzare la voce per catturare pienamente l'attenzione di Typhon - Io... ci ho pensato molto. Alla nostra situazione, dico... e... ho capito che tu mi... mi piaci molto Ty...

Un piccolo sospiro come a riprendere fiato... o, nel suo caso, cercare di riportare le proprie guance su un colorito normale senza minimamente riuscirci.

Mi piace passare il tempo insieme, mi piace parlare, e... baciarti... - e se possibile divenne ancora più rossa a quell'ultima parola - ... perciò, insomma, io... vorrei provare a... mi piacerebbe davvero tanto... stare con te... come una coppia, ecco...

Un po' balbettata come dichiarazione, sicuramente... ma l'importante era il contenuto, no?
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Messaggioda Typhon » 24/03/2012, 23:22

D'accordo,mi hai convinta!
Però al posto della salsa rosa vorrei il ketchup se possibile... dici che ce l'hanno qualcosa di simile alla Coca-Cola qui? Non credo che la Burrobirra sia la bevanda migliore per accompagnare questi piatti...


aIl padrone di qui ha tutto quello che vuoi Alis, non ti preoccupare e chiedi.
Gli arriva merce babbana tutte le settimane, anche se credo che abbia la pepsi, andrà bene lo stesso, no?


Alexis doveva ancora farci l'abitudine probabilmente con lui, ma ben presto avrebbe scoperto quanti gusti in comune aveva con Typhon.
Appartenevano a due mondi simili, a due realtà uguali sotto molti aspetti, da quello economico a quello razziale... Un bene?
Probabilmente si, Ty questo lo sapeva e sentiva una sorta di minore soggezione rispetto a quando si relazionava con Arianna, lei purosangue e ricca di famiglia con i suoi impicci politici e di chissà quale altro tipo, anche se a tutti gli effetti non conosceva ancora bene che tipologia di genitori fossero quelli di Alexis, la delfina per il momento aveva parlato poco di se e bisognava rimediare in fretta.

E' normale che mi sento così desideroso già di far parte il più possibile della sua vita?
Voler conoscere i suoi, organizzare già le vacanze... Ma che cazzo mi prende?
... Sembra assurdo, ti starà capitando la stessa cosa anche a te, Ary? Vergil non mi sembra un tipo che ispira grande futuro, mentre la mente posata e intellettiva di Alis forse fa questo effetto... O magari sto semplicemente delirando io...


I suoi pensieri lo stavano conducendo lontano, verso riflessioni e idee che non immaginava affatto di prendere in considerazione, idee che sentiva non essere in linea totale con il suo carattere fino a quel momento e in quell'istante si chiese anche se dunque, Alexis un giorno lo avrebbe modificato, anche senza volerlo, e lo avesse portato su un piano meno incline a quello che era sempre stato.
A lui però piaceva continuare ad essere quella persona, ma era davvero così? Stava davvero cambiando, diventando così cangiante appena dopo pochi istanti passati con la delfina? No, forse solo una sua impressione, o semplicemente la prima volta che si relazionava con un tipo simile e doveva in qualche modo amalgamarcisi a dovere.
Proprio a quel proposito, poi, Alis decise che forse era il momento di prendere l'argomento più scottante di tutto il pranzo, ma in fondo era la motivazione per la quale erano lì quel giorno, dunque, facendosi coraggio e forza si decise ad aprir bocca e parlare, esponendo quella voce così melodica ed ipnotica che lasciava gli occhi pece dell'olandese totalmente catturati dal suo essere, mentre il cameriere si allontanava avendo sentito l'ordinazione dei due giovani, dei quali per lui un hotdog con insalata e patate fritte e un pepsi da 0,4.

Ecco, a questo proposito... Io... ci ho pensato molto. Alla nostra situazione, dico... e... ho capito che tu mi... mi piaci molto Ty...
Mi piace passare il tempo insieme, mi piace parlare, e... baciarti... perciò, insomma, io... vorrei provare a... mi piacerebbe davvero tanto... stare con te... come una coppia, ecco...


Sapeva dentro di se che sarebbe andata a finire così però, sentirselo dire dalla sua voce, sapere che alla fine tutto era andato secondo i piani già a pensarci da qualche giorno era comunque un'emozione fortissima e grandissima.
Non poteva pensare che fino a qualche giorno fa, in quel pranzo a quattro, era in tutt'altra condizione e situazione. Come cambiano le cose in poche ore, in modo radicale e per lui molto bello, soddisfacente, eccitante per certi versi.
Assottigliò lo sguardo, sorridendo appena, con quel velo di accennato imbarazzo per farle comprendere che comunque il cuore batteva fortissimo e faceva effetto anche a lui sapere determinate cose, conoscere le volontà della ragazza, adesso fidanzata, così, alzando un poco la mano che teneva nella sua, fece qualche pressione per invitarla ad uscire dal suo posto attuale.

... Beh, cosa stai aspettando?
Vieni subito qui, seduta accanto a me...


Suonava quasi come una sorta di piccolo ordine, un imperativo che solitamente era nell'inclinazione caratteriale di Typhon Seal, un ragazzo tutto di un pezzo che sapeva sempre come far intendere alla persona alla quale tiene che cosa vuole e il perchè, difatti non appena dettole di andare vicino a lui, si morse appena le labbra leccandole per darle il chiaro segno che la voleva al suo fianco per suggellare quella notizia e quella novità con un bacio serio, un bacio vero, un bacio come pochi altri dati nella sua vita.
Non appena lei avesse seguito il suo "consiglio" andandogli accanto, il ragazzo non le avrebbe dato nemmeno il tempo di dire una parola, circondandole il collo e le spalle col suo braccio, traendola a se per baciarla, depositare le sue labbra su quelle morbide e carnose di lei, facendo quasi immediatamente sgusciare la lingua per andare a cercare la gemella, desideroso finalmente di farsi pervadere della sua saliva nel suo palato, nella sua bocca, ingoiare il nettare delizioso che produceva naturalmente, cibarsi delle due mezzelune rosee al centro del viso che facevano scaturire quei sorrisi incredibilmente belli e affascinanti e percependo ancora una volta dentro di se fino all'anima l'aroma oltremodo paradisiaco che scaturiva dalla pelle della ragazza.

Alexis Parker... Complimenti... Da oggi sei ufficialmente... mia proprietà...

E mi auguro lo rimarrai per sempre!
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Messaggioda Alexis » 25/03/2012, 15:25

Pepsi, e cosa aspettarsi di meglio?
Quel posto migliorava ogni secondo di più, segno che evidentemente aveva fatto male a giudicarlo senza conoscerlo: naturalmente non sarebbe mai stato un posto adatto ad una ragazza più raffinata come Arianna, ma a lei, essendo di gusti molto più semplici, non dispiaceva affatto; in effetti poteva immaginare senza difficoltà come la Dragargenteo non avesse mai acconsentito di mettere piede in un luogo del genere, quindi non era così assurdo pensare di essere la prima a metter piede in quel locale con Typhon.
In ogni caso, dopo aver ordinato, Alexis decise di prendere le redini del discorso affrontando un tema molto importante per loro, e per la loro relazione futura: pur balbettando vistosamente, infatti, la Delfina riuscì ad ammettere quanto stesso bene con lui, e che le sarebbe piaciuto provare ad avere una relazione di coppia; il ragazzo non fece naturalmente salti di gioia, non le sembrava proprio il tipo, però il sorriso che le regalò le fece capire chiaramente quanto fosse felice della sua scelta.

... Beh, cosa stai aspettando?
Vieni subito qui, seduta accanto a me...


Fu un consiglio, anzi, un ordine quasi, ma ad Alexis non diede fastidio perchè immaginava che Ty volesse suggellare quel momento con un dolce bacio romantico: si alzò dunque dal proprio posto e si avvicinò al ragazzo che, appena ne ebbe la possibilità, l'attirò a sé per stringerla e baciarla seriamente.
Alexis socchiuse gli occhi a quel contatto così dolce, ma li spalancò quasi all'istante quando sentì qualcosa d'inaspettato dentro la propria bocca: era la sua...

... oh...

Inutile dire che una ragazza come lei, che non aveva mai baciato qualcuno prima, non aveva neanche la minima idea di quali tipi di bacio esistessero: ad esempio quello che Typhon le stava dando ora era chiamato "bacio alla francese", ma pur conoscendolo nella teoria era piuttosto ovvio che fosse la pratica a mancare; tuttavia, quel bacio umido, caldo ed intenso che stava ricevendo dal suo... fidanzato... era davvero piacevole, come se la spingesse a lasciarsi andare, come se sapesse dentro di sé di sapere esattamente cosa fare. Richiuse allora lentamente agli occhi, poggiando le mani sul petto del ragazzo e schiudendo le labbra così da permettere alla propria lingua d'intrecciarsi, seppur in modo del tutto impacciato, con quella di lui.

Questo è un bacio vero allora...

Si disse Alexis con un piccolo sospiro beato mentre cercava di prendere il ritmo coi movimenti di lui, muovendo le labbra su quelle morbide del ragazzo che sembravano volerla mangiare con avidità: inutile dire che quando si staccarono, c'era solo una persona col fiatone, e di certo non si trattava di lui.

Alexis Parker... Complimenti... Da oggi sei ufficialmente... mia proprietà...

Arrossì vistosamente a quelle parole, con quegli occhi luminosi e chiari che, assieme alle guance rosse ed alla labbra tumide, completavano perfettamente quel quadro di bellezza semplice e timida che la ragazza rappresentava.
Gli fece un sorriso impacciato ma felice, portandosi i capelli dietro l'orecchio e mordicchiandosi il labbro inferiore con aria indecisa: che fare ora? Se si fosse scostata avrebbe potuto far pensare a Typhon di non volerlo baciare, o peggio di non aver gradito quel contatto tra loro... ma non poteva nemmeno rimanere ferma lì impalata.
Alla fine gli fece un altro piccolo sorriso, sperando che lui capisse i suoi pensieri e soprattutto che avesse tanta, tanta pazienza con lei.

... sono felice...

Mormorò, abbracciandolo di slancio, strusciando il naso nell'incavo del suo collo con un sospiro felice: si staccò da lui solo dopo un minuto buono, schiarendosi la voce mentre tornava seduta al proprio posto anche perchè immaginava che molto presto sarebbero arrivati i loro ordini.

Allora... hai pensato a qualche nome per il nostro negozio?

Gli domandò ancora palesemente imbarazzata e rossa in viso, ma con voce più ferma e la forte decisione di voler fare una conversazione normale e produttiva col ragazzo.
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