Re: Via Principale
Inviato: 05/03/2014, 23:04
Be' ecco...io pensavo di fare l'investigatore...
Non ho la minima idea di quale possa essere una carriera adatta al mio futuro: tutti i miei pensieri vanno sempre e solo verso mio padre, Ethan...
Forse indagare sulla sua...scomparsa... E' l'unica via che mi è rimasta.
Avevo bisogno di un mezzo per raggiungere il mio scopo e credo di averlo trovato finalmente...
Ethan assottigliò lo sguardo lentamente, ma non con aria triste o infastidita, bensì pensosa e filosofica.
Osservava attentamente i contorni del viso della ragazza, analizzava quello che aveva appena detto e pensava tra se determinate cose, svolgeva determinati ragionamenti che non era nemmeno tanto sicuro di voler condividere con lei per paura di offenderla o farle del male.
Tuttavia però, comprese presto che poteva mettere giù quelle idee in maniera più positiva, provando a spiegarle quello che gli frullava nel cervello ma tirando in ballo anche qualcosa di bello, affascinante e, alla fine speranzoso, come l'ignoto e l'inconoscibile.
Bevve un piccolo sorso di cioccolata, sospirando e assaporandone la dolcezza, per poi sorridere di nuovo, ma adesso con una leggerezza quasi eterea.
Io non credo che sia tutto quanto merito del caso, Cappie...
Voglio dire che forse la Trama ti ha messo a disposizione un'alternativa alla tristezza, poiché magari non ha potuto evitare che tuo padre scomparisse... Forse non è molto oppure sto dicendo un mucchio di scemenze, ma penso che nella vita di ognuno di noi esista una provvidenza, supportata da forze sconosciute ed anche dalle persone scomparse che con il potere del loro amore ci proteggono o per lo meno ci provano.
... Magari, tuo papà pur non sapendo tornare da te ha trovato il modo di insegnarti qualcosa da lontano.
Diventando una investigatrice imparerai a sapertela cavare da sola e a sfruttare la mente per non farti prendere in giro dal prossimo!
Non pensarla come un'unica via rimasta, bensì come... La via più bella da seguire.
Ok, Ethan Travis Fox era una sorta di santificazione assoluta dell'essere umano medio, ma ciò non toglieva che comunque quello che stava dicendo poteva anche essere interpretato nel modo giusto, o magari tirasse su di morale una ragazza preoccupata e dispiaciuta come Cappie.
L'intento del ragazzo non era solo aiutarla a superare il dolore per la perdita del genitore ma anche convincerla ad inseguire una strada per tornare a sorridere, sentirsi realizzati e di conseguenza più felici: mostrare così al padre, ovunque fosse, che la sua bambina era diventata grande, forte e capace di cavarsela in ogni situazione.
Il Grifondoro credeva fermamente nelle abilità e nelle capacità dell'amica, perché comunque era fin dal primo anno che la Tassetta aveva subito un aumento considerevole di tutte le facoltà, sia mentali che fisiche, stupendo molti docenti con il proprio miglioramento e riuscendo addirittura a non subire alcun ammonimento disciplinare anche minimo dopo i terribili problemi del Mezzo Drago di tre anni prima.
Niente e nessuno avrebbe potuto fermarla e se ci avessero provato... Ethan li avrebbe fatti finire in galera, grazie al suo futuro lavoro!
Te l'ho detto, ha una parlantina un po' schietta ma è una ragazza davvero simpaticissima!
E soprattutto è pronta a darti qualsiasi tipo di consiglio, ogni volta che ne hai bisogno!
Ogni tanto ha una esuberanza che mi lascia leggermente... Interdetto!
Forse devo ancora imparare a sapermi rapportare con lei nel modo giusto ma conto di impararlo presto!
Non voleva assolutamente risultare antipatico a Kelly Everett, poiché anche lei gli sembrava una ragazza per bene, una persona con alle spalle molte sfortune ma sicuramente che sapeva il fatto suo, sempre pronta a dare forza ed energia con il proprio buon umore e la propria grinta.
Ethan Travis a volte invidiava delle persone così, perché anche se lui voleva in un certo senso fare lo stesso loro effetto, difficilmente riusciva a sprizzare quello stesso temperamento che poi, all'effettiva, rendeva possibile la carica al resto del gruppo.
Imparare e apprendere da tutti ciò che loro potevano insegnargli: questo era da sempre quello che gli diceva e ripeteva la madre, convincendolo ad essere sempre di larghe vedute per non rimanere mai indietro, evitando però di non pensare con la propria testa.
La conversazione infine si spostò sull'amica comune Miyabi, o meglio, amica per Caroline Priscilla e per lui... Beh, chissà, qualcosa di più forse. Non sapeva come definire bene le sensazioni che provava per lei e con i genitori si era sempre rifiutato di parlarne per timidezza, però sapeva che con la Tassorosso e collega del coro forse poteva aprirsi e spiegarle esattamente cosa ci fosse nel suo cuore quando stava a contatto con la giapponese od anche quando stava lontana. Di tutta risposta, Cappie seppe quasi immediatamente come diagnosticare quel problema, ed anche con una saggia maestria.
Uhm fammi pensare...
Provi anche una strana sensazione allo stomaco, una morsa, una stretta forte e piacevole?
Vorresti abbracciarla, tenerle la mano, accarezzarla sempre?
Ogni tanto ti ritrovi a pensare che...vorresti baciarla?
Uh? Si si, esatto!
Beh... Direi di si, è una cosa che penso e sogno spesso...
... Baciarla!?
Ecco, non saprei, forse si, io... Uhm...
Caro amico mio, secondo le mie indagini posso ben ipotizzare che tu ti sia... Innamorato!
I... Innamorato?
... Io?
Cioè come mio padre e mia madre?
Come Ron Weasley con Hermione Granger?
Perché tanto Hermione era sempre in mezzo ai suoi discorsi, ci finiva per forza in qualche modo, anche il più impensabile, come in quel caso.
Ok d'accordo, forse ho un po' esagerato, ma eri diventato tutto rosso e non potevo non approfittarne!
Comunque, parlando seriamente, io fossi in te inizierei a pensarci: tutto quello che mi hai descritto sono le stesse identiche cose che provo io quando il mio... Ragazzo è lontano... Forse stai iniziando a provare per Miya qualcosa di più che una semplice amicizia...
Annuì lentamente, mordendosi le labbra con fare nervoso, sorridendo appena quando ricevette la pacca sulla spalla, non sapendo come reagire.
Davvero stava provando un simile sentimento per l'amica del cuore? Per la sua Hime-chan?
Ma se allora era così, da quando era cominciato? Dal primo giorno, da ieri, da un anno prima... Quando?
No, a quelle domande Cappie non avrebbe mai potuto rispondere, perché non li viveva frequentemente ed in più non stava nella testa del Grifondoro, ma sicuramente lo aveva aiutato tantissimo.
Adesso però, c'era un'altra domanda molto preoccupante che gli frullava nella mente e che lo portava a sudare appena freddo ed essere incredibilmente preoccupato, talmente tanto da avere un lungo brivido dietro la schiena e il batticuore.
La trovi stupenda, non è vero?
Senza offesa eh!? ... Ma per me è la più bella di tutte...
Però... A parte il fatto che, cavoli, allora sei proprio portata a fare l'investigatrice, hai capito subito il mio problema!
... Comunque... Ma adesso, come faccio se lei... Lei...
"Non corrisponde", era quello il finale della domanda, ma non riuscì nemmeno a pronunciarlo, troppo preoccupato per proseguire fluidamente.
Non ho la minima idea di quale possa essere una carriera adatta al mio futuro: tutti i miei pensieri vanno sempre e solo verso mio padre, Ethan...
Forse indagare sulla sua...scomparsa... E' l'unica via che mi è rimasta.
Avevo bisogno di un mezzo per raggiungere il mio scopo e credo di averlo trovato finalmente...
Ethan assottigliò lo sguardo lentamente, ma non con aria triste o infastidita, bensì pensosa e filosofica.
Osservava attentamente i contorni del viso della ragazza, analizzava quello che aveva appena detto e pensava tra se determinate cose, svolgeva determinati ragionamenti che non era nemmeno tanto sicuro di voler condividere con lei per paura di offenderla o farle del male.
Tuttavia però, comprese presto che poteva mettere giù quelle idee in maniera più positiva, provando a spiegarle quello che gli frullava nel cervello ma tirando in ballo anche qualcosa di bello, affascinante e, alla fine speranzoso, come l'ignoto e l'inconoscibile.
Bevve un piccolo sorso di cioccolata, sospirando e assaporandone la dolcezza, per poi sorridere di nuovo, ma adesso con una leggerezza quasi eterea.
Io non credo che sia tutto quanto merito del caso, Cappie...
Voglio dire che forse la Trama ti ha messo a disposizione un'alternativa alla tristezza, poiché magari non ha potuto evitare che tuo padre scomparisse... Forse non è molto oppure sto dicendo un mucchio di scemenze, ma penso che nella vita di ognuno di noi esista una provvidenza, supportata da forze sconosciute ed anche dalle persone scomparse che con il potere del loro amore ci proteggono o per lo meno ci provano.
... Magari, tuo papà pur non sapendo tornare da te ha trovato il modo di insegnarti qualcosa da lontano.
Diventando una investigatrice imparerai a sapertela cavare da sola e a sfruttare la mente per non farti prendere in giro dal prossimo!
Non pensarla come un'unica via rimasta, bensì come... La via più bella da seguire.
Ok, Ethan Travis Fox era una sorta di santificazione assoluta dell'essere umano medio, ma ciò non toglieva che comunque quello che stava dicendo poteva anche essere interpretato nel modo giusto, o magari tirasse su di morale una ragazza preoccupata e dispiaciuta come Cappie.
L'intento del ragazzo non era solo aiutarla a superare il dolore per la perdita del genitore ma anche convincerla ad inseguire una strada per tornare a sorridere, sentirsi realizzati e di conseguenza più felici: mostrare così al padre, ovunque fosse, che la sua bambina era diventata grande, forte e capace di cavarsela in ogni situazione.
Il Grifondoro credeva fermamente nelle abilità e nelle capacità dell'amica, perché comunque era fin dal primo anno che la Tassetta aveva subito un aumento considerevole di tutte le facoltà, sia mentali che fisiche, stupendo molti docenti con il proprio miglioramento e riuscendo addirittura a non subire alcun ammonimento disciplinare anche minimo dopo i terribili problemi del Mezzo Drago di tre anni prima.
Niente e nessuno avrebbe potuto fermarla e se ci avessero provato... Ethan li avrebbe fatti finire in galera, grazie al suo futuro lavoro!
Te l'ho detto, ha una parlantina un po' schietta ma è una ragazza davvero simpaticissima!
E soprattutto è pronta a darti qualsiasi tipo di consiglio, ogni volta che ne hai bisogno!
Ogni tanto ha una esuberanza che mi lascia leggermente... Interdetto!
Forse devo ancora imparare a sapermi rapportare con lei nel modo giusto ma conto di impararlo presto!
Non voleva assolutamente risultare antipatico a Kelly Everett, poiché anche lei gli sembrava una ragazza per bene, una persona con alle spalle molte sfortune ma sicuramente che sapeva il fatto suo, sempre pronta a dare forza ed energia con il proprio buon umore e la propria grinta.
Ethan Travis a volte invidiava delle persone così, perché anche se lui voleva in un certo senso fare lo stesso loro effetto, difficilmente riusciva a sprizzare quello stesso temperamento che poi, all'effettiva, rendeva possibile la carica al resto del gruppo.
Imparare e apprendere da tutti ciò che loro potevano insegnargli: questo era da sempre quello che gli diceva e ripeteva la madre, convincendolo ad essere sempre di larghe vedute per non rimanere mai indietro, evitando però di non pensare con la propria testa.
La conversazione infine si spostò sull'amica comune Miyabi, o meglio, amica per Caroline Priscilla e per lui... Beh, chissà, qualcosa di più forse. Non sapeva come definire bene le sensazioni che provava per lei e con i genitori si era sempre rifiutato di parlarne per timidezza, però sapeva che con la Tassorosso e collega del coro forse poteva aprirsi e spiegarle esattamente cosa ci fosse nel suo cuore quando stava a contatto con la giapponese od anche quando stava lontana. Di tutta risposta, Cappie seppe quasi immediatamente come diagnosticare quel problema, ed anche con una saggia maestria.
Uhm fammi pensare...
Provi anche una strana sensazione allo stomaco, una morsa, una stretta forte e piacevole?
Vorresti abbracciarla, tenerle la mano, accarezzarla sempre?
Ogni tanto ti ritrovi a pensare che...vorresti baciarla?
Uh? Si si, esatto!
Beh... Direi di si, è una cosa che penso e sogno spesso...
... Baciarla!?
Ecco, non saprei, forse si, io... Uhm...
Caro amico mio, secondo le mie indagini posso ben ipotizzare che tu ti sia... Innamorato!
I... Innamorato?
... Io?
Cioè come mio padre e mia madre?
Come Ron Weasley con Hermione Granger?
Perché tanto Hermione era sempre in mezzo ai suoi discorsi, ci finiva per forza in qualche modo, anche il più impensabile, come in quel caso.
Ok d'accordo, forse ho un po' esagerato, ma eri diventato tutto rosso e non potevo non approfittarne!
Comunque, parlando seriamente, io fossi in te inizierei a pensarci: tutto quello che mi hai descritto sono le stesse identiche cose che provo io quando il mio... Ragazzo è lontano... Forse stai iniziando a provare per Miya qualcosa di più che una semplice amicizia...
Annuì lentamente, mordendosi le labbra con fare nervoso, sorridendo appena quando ricevette la pacca sulla spalla, non sapendo come reagire.
Davvero stava provando un simile sentimento per l'amica del cuore? Per la sua Hime-chan?
Ma se allora era così, da quando era cominciato? Dal primo giorno, da ieri, da un anno prima... Quando?
No, a quelle domande Cappie non avrebbe mai potuto rispondere, perché non li viveva frequentemente ed in più non stava nella testa del Grifondoro, ma sicuramente lo aveva aiutato tantissimo.
Adesso però, c'era un'altra domanda molto preoccupante che gli frullava nella mente e che lo portava a sudare appena freddo ed essere incredibilmente preoccupato, talmente tanto da avere un lungo brivido dietro la schiena e il batticuore.
La trovi stupenda, non è vero?
Senza offesa eh!? ... Ma per me è la più bella di tutte...
Però... A parte il fatto che, cavoli, allora sei proprio portata a fare l'investigatrice, hai capito subito il mio problema!
... Comunque... Ma adesso, come faccio se lei... Lei...
"Non corrisponde", era quello il finale della domanda, ma non riuscì nemmeno a pronunciarlo, troppo preoccupato per proseguire fluidamente.