Re: Centro città
Inviato: 04/12/2017, 15:26
[5 Novembre 2113 - Villa di Lyra Bennet, Westminster (Londra) - Ore 15:30]
1 Novembre 2113
Gentilissimo signor Z. Laars
Mi auguro che questa mia non sia per lei una totale sorpresa, in quanto mi aspetto che suo cugino, Robyn Laars, le abbia fornito tutte le informazioni del caso sul perché necessito di un appuntamento con lei.
Egli mi ha raccontato dei suoi molti pregi, musicalmente parlando, e gradirei poterla conoscere di persona prima di accettare incondizionatamente le richieste fattomi da suo cugino sull'esecuzione del brano "Unchained Melody".
Poiché il 25 Dicembre non è da considerarsi una data troppo lontana, potrei richiedere con la massima urgenza di incontrarla nella mia villa a Londra il cinque di questo mese, non prima delle 15:30?
Gradirei conferma per la suddetta data entro pochissimi giorni.Cordialmente sua
Lyra C. Bennet
L'invito alla villa era stato spedito e la risposta era giunta in breve, suscitando nella famosa cantante una buona impressione di partenza. Robyn le aveva fornito l'indirizzo di Zelos, rassicurandola che sarebbe stato lui ad informare il parente della situazione che si era venuta a creare in quei pochissimi giorni. La richiesta del Laars era giunta con molto poco preavviso, ma Lyra non se l'era sentita di rifiutargliela. Un po' perché lei stessa sapeva di essere abbastanza capricciosa e pignola sul lavoro, un po' perché le veniva davvero difficile dirgli di no. Ne subiva il fascino e avendo un debole per lui, gli concedeva molte più cose di quante avrebbe concesso ad una persona qualunque.
Se suo cugino non dovesse andare bene, mi ritroverei davvero nei guai.
Non avrei dovuto accettare ad occhi chiusi la sua richiesta...
Un po' di pentimento c'era, ma solo perché aveva pochissime garanzie su questo fantomatico parente. Conosceva di lui molto poco, il suo curriculum vitae era generico e nemmeno sapeva per quale casa discografica avesse lavorato. Dava per scontato che il ragazzo si sarebbe presentato lì portandole tutti gli attestati degli studi e il suo curriculum aggiornato, ma non avendolo specificato nella lettera che gli aveva inviato poteva anche essere che Zelos sarebbe venuto a mani vuote.
In quel caso è facile capire se ha davvero talento oppure no...
Il suo pianoforte, quello dove aveva passato ore e ore a comporre musica per i propri testi, se ne stava fisso nella zona soggiorno, splendente di lucidatura. Faceva venire un esperto strumentista ogni tre-quattro mesi per essere sicura che fosse ancora perfettamente funzionante. Di certo grazie alla magia poteva stare tranquilla che gli oggetti si deteriorassero in un tempo maggiormente lungo. Si trovava nel salotto, seduta sulla poltrona a leggere e rileggere gli spartiti di alcune delle canzoni proposte per il concerto della Vigilia, quando il campanello della porta fece intendere che l'ospite era arrivato, perfettamente puntuale.
Lilly, sii gentile: apri al mio ospite e portalo qui.
Dopo aver servito il té con i dolcetti, puoi tornare a casa.
Certamente, Miss Lyra.
Sistemò i fogli in ordine, facendo qualche coccola ai suoi due gatti che passavano di lì per caso, incuriositi di vedere il nuovo arrivato. Quando i passi di Zelos sul pavimento lucido si fecero più forti, i due scapparono via, lasciando semplicemente Lyra ad attenderlo nella stanza, con un completo intero di colore nero, le gambe accavallate ed un velo appena accennato di trucco sul viso.
Signor Laars, è un vero piacere conoscerla.
Si alzò in piedi, sorridendogli morbidamente e porgendogli la mano per stringere quella del ragazzo. La somiglianza con il Laars era davvero impressionante e questo fugava ogni possibile dubbio sulla loro effettiva parentela. Robyn di certo presentava più classe ed eleganza nel suo modo di fare, ma Zelos aveva lo sguardo più dolce e gentile. Entrambi condividevano il medesimo colore per occhi e capelli. Il primo semplicemente li portava corti, lisci, mentre l'altro aveva una bella cascata di riccioli che contornava il volto giovanile e -forse- anche un po' spaesato.
Si accomodi dove più le aggrada, la prego.
Non voglio che si senta a disagio.
Anzi, direi che potremmo darci del tu direttamente, così da saltare certi formalismi.
Per te andrebbe bene, Zelos?
Dolce, musicale, angelica. Manteneva un portamento elegante, ma sapeva renderlo meno austero grazie alla dolcezza dello sguardo, al sorriso che si apriva facile sulle sue labbra, a quel modo di fare che tendeva a voler mettere a proprio agio il prossimo. Specialmente un giovane venticinquenne, che si trovava lì per convincere una delle cantanti più famose di quell'epoca a prenderlo come suo pianista durante alcune esibizioni del suo prossimo tour invernale.
Allora Zelos, prima di tutto una domanda molto importante...
... Black Tea o Earl Grey?
In quel momento entrò la domestica della donna, Lilly, con un carrellino sopra il quale erano disposte due teiere calde, ancora fumanti, ed una serie di tre vassoi a castello con tanti piccoli pasticcini per accompagnare il té pomeridiano.
Grazie Lilly, molto gentile.
Quello sulla destra è Earl Grey, quello sulla sinistra Black Tea.
Molto bene, da qui in poi ce la sapremo cavare da soli.
Puoi andare, ci vediamo domani.
A domani miss Lyra.
Erano completamente da soli, per cui non c'era pericolo che qualcuno potesse disturbarli durante il loro primo incontro. Un incontro che poteva dare molta agitazione al ragazzo seduto di fronte a lei.
Sembri così giovane, eppure Robyn mi ha detto che sei un piccolo prodigio della musica.
Toglimi una curiosità: quanti anni hai?
Meglio rompere il ghiaccio -nel suo caso letteralmente- con delle domande semplici e banali.