Re: Centro città
Inviato: 29/03/2018, 12:31
Appartamento di Stella ed Emanuelle, Londra Semi-Centrale * Venerdì 12-01-2114 * 19:35
Un Venerdì sera particolarmente tranquillo. Quel giorno Emanuelle non aveva il turno allo Shamrock, quindi poteva tranquillamente starsene beata a poltrire in casa, di fronte alla TV magica, facendo dello schifosissimo zapping con un pacco di patatine.
Stella sarebbe uscita più tardi con Cyrus, quindi avrebbe lasciato tutta sola soletta la migliore amica, che però non pareva chissà quanto turbata. Un po' di pace e tranquillità le andavano bene, assolutamente, e poi non sarebbe neanche stata di ottima compagnia se fosse andata con loro.
Il motivo era anche piuttosto semplice e palese: Davis.
Quello s*****o figlio di p*****a non si è fatto sentire nemmeno oggi...
Pensò, controllando il magifonino per assicurarsi che non ci fossero messaggi non letti da parte del Valefor. Non è che ci tenesse particolarmente a lui. Però le bruciava pensare che un ragazzo, che sembrava voler fare di tutto per lei, sparisse così senza nemmeno dirle un ciao, senza nemmeno ricontattarla all'istante una volta tornato operativo.
Poteva giustificarlo se per un mese intero non aveva potuto toccare il magifonino per lavoro -anche se era convinta che ogni tanto un piccolo messaggio avrebbe potuto mandarglielo- ma era rientrato da ben due giorni, due e ancora non si era fatto sentire.
La cosa la faceva altamente incazzare.
Le 19:40... Ma... Che strano!
Com'è Stella non si sta ancora lamentando perché ha fame?
La Cartwright era puntuale come un orologio svizzero quando si trattava di cibo. Pur dovendo uscire con il Bahamut, di solito qualcosina la spizzicava, mentre in quel momento sembrava piuttosto decisa a farsi gli affari suoi, non rivolgendo parola alla moretta e continuando a fare avanti e indietro da tutte le stanze.
Stella vuoi una patatina?
Eh?!
No... No, no, grazie!
Non ho fame!
Per niente!
E poi aspetto Cyrus!
GRRRROOOOOOOOOOOOOWL
La Lamarck inarcò il sopracciglio nel sentire quel rumore forte provenire dallo stomaco della biondina, fissandola senza chiedere nulla, perché tanto bastava il suo sguardo a far comprendere che pretendeva una risposta.
AHAHAHAHAHAH QUESTA È ANSIA!
Stella non c'è bisogno che urli... E poi ansia per che cosa?
Ma sai, Cyrus ancora non si è deciso se mettersi insieme a me oppure no, quindi l'attesa mi rende un po' più nervosa e quindi mi succedono questi brutti effetti...
Ma scusami, l'altro giorno hai detto che ti andava bene così perché nel frattempo ti potevi godere con lui del fantastico sesso...
SÌ MA CHE C'ENTRA!
ORA UNA NON PUÒ NEMMENO PIÙ CAMBIARE IDEA?!
Va bene, va bene, scusami...
Alzò le mani in segno di resa, trovando molto strano quell'atteggiamento da parte della Cartwright, ma non sospettando ancora nulla. Anzi, cercò anche di comportarsi da buona amica, invitandola a sedersi accanto a lei sul divano, così da tranquillizzarla un po' e farle comprendere che Cyrus sarebbe stato uno stupido se si fosse lasciato scappare una come lei.
Peccato che quando mise le braccia intorno alla schiena di Stella, per abbracciarla, sentì dell'umido appiccicoso che corrispondeva a sudore.
Ma... Stella!
Che cavolo ti succede?
Aspetta un attimo... Non è che per caso mi stai nascondendo qualcosa?
Chi?
Io?
Ma ma ma come ti permetti di insinuare una cosa del genere?!
Stai sudando e tu sudi solo quando menti.
Aaaaaaah!
Ma nooooooo... Questo non è sudore da bugia.
È... È...
... È?
È sudore da stitichezza!
... Cosa sarebbe il sudore da stitichezza scusa?
Negli ultimi giorni sto facendo tanta fatica ad andare in bagno, quindi poco fa quando ci sono andata ho provato a spingere e spingere e spingere...
... E nello spingere ti sei sforzata così tanto da sudare?
PROPRIO COSÌ!
Non puoi capire quanto sforzo ci vuole, uff... Ah no, è vero, puoi capirlo, tu lo sei!
Seh... Vabbé insomma, quindi mi assicuri che è tutto a posto?
Ma sì che è tutto a posto!
Certo che sei davvero sospettosa, insomma dattela una calmata e rilassati ogni tanto, sembra che ti bruci per qualco-
DLIN DLON
UUUH!
LA CACCA!
MI È ARRIVATO LO STIMOLO, VAI TU AD APRIRE!
SBAM
Sentì la porta del bagno chiudersi con un colpo talmente forte da far tremare le mura di casa. Emanuelle si alzò con un sospiro, scuotendo la testa e infilandosi le pantofole di peluche ai piedi, prima di andare ad aprire. Indossava un paio di pantaloni della tuta, molto comodi, una canottiera e sopra di essa un maglioncino bianco con scollo a barca, che lasciava scoperte le spalle. Capelli sciolti, un po' spettinati, catenina al collo, ed espressione piuttosto svogliata.
Magari era Zelos, chissà, non gli aveva chiesto se gli andava di passare la serata insieme. Ed invece, quando aprì la porta, si ritrovò proprio l'ultima persona che si aspettava di vedere.
... Ancora così stai?
La prenotazione è per le 20:45.
Fo****i.
SBEM!
È così che tratti il tuo fidanzato reduce da una missione pericolosa e potenzialmente mortale?!
... E comunque quelle adorabili ciabatte peluche ti donano incredibilmente!
Decise di non rispondergli per non diventare estremamente volgare, ma il Valefor avrebbe potuto sentire anche attraverso la porta quanto fosse incazzata la Lamarck con lui, grazie allo scoppiettare continuo del suo Fuoco.
In quel preciso istante, Stella si affacciò dalla porta del bagno, scendendo le scale per arrivare vicino alla migliore amica.
Ma quella era la voce di Davis?
Uuuuh ma pensa te che carino, ti ha voluto fare una sorpre-
STELLA FRANCINE CARTWRIGHT!
TI PREGO PERDONAMI EMA, IO SAPEVO TUTTO MA MI HANNO CHIESTO DI NON DIRTI NULLA PER ORGANIZZARTI UNA SERATA A SORPRESA!
PERDONAMIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Ecco spiegato il motivo di tutto quel sudore. Lo sapeva, lo sapeva che la biondina le stesse nascondendo qualcosa, ma accidenti a lei non era riuscita a cogliere prima quei segnali, imputandoli davvero a quell'assurda scusa della stitichezza.
E adesso, che cosa avrebbe dovuto fare? Oh beh, un'idea ce l'aveva: fare esplodere la porta in faccia a Davis.
Poi però sarebbe finita in prigione e non le andava così tanto di sprecare la propria vita dietro le sbarre per colpa di uno s*****o.
Smise di fissare Stella, dando la schiena alla porta e sistemandosi sul divano, esattamente come prima, cercando di ignorare il fatto che il Valefor fosse ancora là fuori ad attenderla, per di più vestito anche piuttosto elegante.
Stava davvero bene, accidenti a lui!
Emmy... Che fai?
Continuo a guardare la TV come prima.
Ma... E Davis?
DAVIS PUÒ ANCHE ANDARSENE A F*****O PER QUEL CHE MI RIGUARDA!
Alzò la voce appositamente per farsi sentire dal ragazzo, al di là della porta.
Ma Ema!
Lo capisci o no che voleva farti una sorpresa?
Poteva mandarmi un messaggio.
Non lo ha fatto perché VOLEVA-FARTI-UNA-SORPRESAAAAA.
Odio le sorprese.
Non è vero, ti piacciono tanto, è solo che adesso sei troppo arrabbiata e immusonita con lui.
Qualunque sia il motivo, mi dà al c***o il suo atteggiamento!
Lo sa quanto l'ho aspettato?
Lo sa che mi ha fatto sentire come se mi avesse presa per il culo?
Ma... Hai continuato a ripetere che non te ne importava niente...
E INVECE MI IMPORTA!
MI IMPORTA SEMPRE QUANDO QUALCUNO MI FREGA IN QUEL MODO COME HA FATTO LUI!
E NON È STATA NEMMENO LA PRIMA VOLTA!
... Beh... Sì dai, lo ha fatto, ma tu altrimenti non avresti mai accettato di uscire con lui...
Stella ma tu da che parte stai, dalla SUA o dalla MIA?
Dalla tua, dalla tua!
S-sempre dalla tua!
E allora smettila di difenderlo!
... Va bene...
... Però lui sta ancora là.
E allora?
Non è un mio problema.
Ma diventerebbe mio.
Se poi ci rimane male che non esce con te?
Andrà da Cyrus a farsi consolare e Cyrus per amicizia sarà costretto a stargli vicino, quindi la nostra serata salterà e io... sniff... E noi...
Cosa?
... NON POTREMO PIÙ S*****E!!!
Ti prego smettila di piangere, sottospecie di coccodrilla.
Lo so che non sono lacrime vere quelle!
BUHAAAAAAAAAA!
AVEVO TANTE ASPETTATIVE PER LA SERATA!
FORSE... FORSE ERO ANCHE PRONTA A...
Va bene, VA-BENE!
Vado a parlargli, contenta?
Sniff... Non potresti uscirci direttamente?
NO!
Okay, parlaci e basta!
Si rialzò in piedi, per la seconda volta, andando svogliata verso la porta di casa dietro la quale ancora la stava aspettando il ragazzo. Di sicuro aveva parecchio pazienza nel rimanere lì, nonostante il due di picche scontroso che si era beccato poco prima.
Emanuelle uscì, con la bacchetta e le chiavi in mano, chiudendosi dietro la porta e continuando a fissare il Valefor con il suo "adorabile" broncio.
Tu sei una testa di c***o.
E a me le teste di c***o come te non piacciono.
Sei sparito per un mese senza farti sentire, usando la scusa del lavoro, e mi sono detta "Va bene Ema, ci può stare, in fondo il lavoro è lavoro, anche se certo, non sapere dove sia o cosa stia facendo non è proprio un modo carino di conquistare una ragazza".
Ma ho deciso comunque di concederti il beneficio del dubbio, perché ti conoscevo poco e non potevo certo giudicarti per questo, no?
Poi però ho saputo da Cyrus che sei tornato a Londra da BEN DUE GIORNI.
Due, Davis, e non hai mai avuto il tempo nemmeno un secondo di farti sentire?
Fra l'altro, lo sapevi che lo avrei saputo, quindi?
Lo hai fatto apposta?
Volevi vedere se mi sarei preoccupata per te, se ci sarei rimasta male perché non ti sei fatto sentire?
Non ci sono rimasta male... Mi hai fatto solo incazzare a bestia.
È la seconda volta che mi prendi per il culo in questa maniera ed io non sopporto di essere raggirata.
Quindi a meno che tu non abbia una scusa valida per il tuo comportamento da s*****o maleducato, rinnovo l'invito ad andare a farti f*****e, perché scommessa o no, io stasera NON HO ALCUNA INTENZIONE DI USCIRE CON TE.