Re: Per il corridoio
Inviato: 17/03/2013, 21:16
Era chiaro che non gli avrebbe fatto piace e comprende il suo atteggiamento, anzi ne era rimasto anche un po' colpito perchè non si aspettava che un Serpeverde fosse in fondo così paziente con una causa persa come lui e per di più appartenete ad una casa diversa. Altre scuse sarebbero inutili dal momento che non aveva fatto altro da quando è stato spintonato e acconsente senza fare troppe storie di prendere il carico più pesante, anche se preferirebbe avere sotto gli occhi la lettera che aveva così faticosamente scritto per i genitori e Garwin, se dovesse lasciar passare altro tempo potrebbero preoccuparsi ed era esattamente quello che voleva evitare.
Dal momento che le scale stavano già per cambiare dovette a su malgrado stargli anche fin troppo vicino, la vicinanza con gli essere viventi era nettamente diversa da quella dei fantasmi e a parte i suoi genitori non è abituato ad avere altri contatti, ancora una volta se Garwin fosse stato presente non avrebbe approvato.
Senti... mi dispiace di essermi distratto, ma quella signora era molto bella e mi ero incantato a studiarne i particolari dei tessuti, dello sfondo e... non era mi intenzione mancarti di rispetto ignorandoti, quindi se vuoi posso farmi perdonare realizzando un tuo ritratto.
E' stato senza alcun dubbio il dialogo più lungo abbia fatto da quando era giunto ad Hogwarts ed è assurdo che stia accadendo proprio con un ragazzo di Serpeverde, quando in realtà si era aspettato di trovarsi molto più a suo agio con quelli della sua casa, chiaramente questo solo nei suoi sogni visto quanto era realmente accaduto. Non era un ragazzo che era abituato a mentire e quando lo faceva si faceva sempre scoprire perchè non era mai abbastanza convincete, di conseguenza aveva imparato ad essere sempre sincero proprio come in questo caso con quel ragazzo.
Tentò nuovamente di sorridergli e dopo che ebbero raggiunto un piano sicuro e che certamente non sarebbe cambiato lo prese per la manica della divisa e lo accompagno in un angolo senza dire una parola. Posò a terra i libri più pesanti che gli aveva precedentemente passato e da uno che teneva invece aveva preso lui estrasse una pergamena su cui aveva realizzato un ritratto di una studentessa di Corvonero che stava studiando in Sala Grande, era semplice, su pergamena e ad inchiostro nero, non si muoveva nemmeno ed era statico come poteva essere un qualunque ritratto babbano.
Non possiedo ancora i pennelli magici che mi permettono di renderlo in movimento e devo ancora migliorare, però... ecco, se ti piace ti posso realizzare una cosa simile per te... per sdebitarmi.
Dal momento che le scale stavano già per cambiare dovette a su malgrado stargli anche fin troppo vicino, la vicinanza con gli essere viventi era nettamente diversa da quella dei fantasmi e a parte i suoi genitori non è abituato ad avere altri contatti, ancora una volta se Garwin fosse stato presente non avrebbe approvato.
Senti... mi dispiace di essermi distratto, ma quella signora era molto bella e mi ero incantato a studiarne i particolari dei tessuti, dello sfondo e... non era mi intenzione mancarti di rispetto ignorandoti, quindi se vuoi posso farmi perdonare realizzando un tuo ritratto.
E' stato senza alcun dubbio il dialogo più lungo abbia fatto da quando era giunto ad Hogwarts ed è assurdo che stia accadendo proprio con un ragazzo di Serpeverde, quando in realtà si era aspettato di trovarsi molto più a suo agio con quelli della sua casa, chiaramente questo solo nei suoi sogni visto quanto era realmente accaduto. Non era un ragazzo che era abituato a mentire e quando lo faceva si faceva sempre scoprire perchè non era mai abbastanza convincete, di conseguenza aveva imparato ad essere sempre sincero proprio come in questo caso con quel ragazzo.
Tentò nuovamente di sorridergli e dopo che ebbero raggiunto un piano sicuro e che certamente non sarebbe cambiato lo prese per la manica della divisa e lo accompagno in un angolo senza dire una parola. Posò a terra i libri più pesanti che gli aveva precedentemente passato e da uno che teneva invece aveva preso lui estrasse una pergamena su cui aveva realizzato un ritratto di una studentessa di Corvonero che stava studiando in Sala Grande, era semplice, su pergamena e ad inchiostro nero, non si muoveva nemmeno ed era statico come poteva essere un qualunque ritratto babbano.
Non possiedo ancora i pennelli magici che mi permettono di renderlo in movimento e devo ancora migliorare, però... ecco, se ti piace ti posso realizzare una cosa simile per te... per sdebitarmi.