Re: Per il corridoio...
Inviato: 25/06/2012, 17:13
Si pentì subito di quello che disse alla giovane ragazza: lei non aveva colpa delle sue decisioni e non meritava certo quel trattamento, ma non poteva farci niente. Un giorno le avrebbe chiesto scusa per quelle frasi dette così, senza pensarci, e avrebbe capito se lei eventualmente lo avrebbe mandato via senza ascoltare, avrebbe corso quel rischio.
Avrebbe capito, se ne sarebbe fatta una ragione, un giorno avrebbe dimenticato anche il suo nome forse, e questo poteva presentarsi come un sollievo in quella situazione.
Riprese a camminare, con le spalle rivolte verso di lei, sicuro che ancora lo stesso guardando, ma non si fermò se non fu per il fatto che una terza voce intervenne nel dialogo e pensò per un momento ad una sola persona: Typhon Seal, ma quando si voltò Vergil Cartwright, Prefetto Tassorosso, veniva loro incontro.
Ok ok, fine primo round, o meglio, fine dell'incontro e basta!
Ferdy ti ha mollato sull'altare forse?
Non credi di stare facendo un po' troppo la tragedia, lei vuole essere tua amica perchè ti vuole bene, sono passati più di tre mesi e hai 17 anni, troppo pochi per pensare che la tua vita sentimentale sia finita qui...
E prima che tu lo dica come prima frase ad effetto, si, lo so che non sono affari miei, me ne rendo conto e chiedo scusa ad entrambi, ma non potevo sopportare oltre di sentire i singhiozzi di questa poveretta che tutto quello che voleva era di nuovo un caro amico sul quale fare affidamento... La stai massacrando Ferdy, te ne rendi conto o no?
In quel momento avrebbe tanto voluto dire che lui non si doveva intromettere, che non sapeva nemmeno un pizzico del loro rapporto ma convenne che non era il caso buttare ulteriore benzina sul fuoco, solo per il fatto che il ragazzo, con quelle semplici parole stava facendo maggiore chiarezza nella sua mente, in positivo, come se fosse una medicina e nello stesso momento, anche se non era propizio, se lo figurò come un flacone gigante al cui centro spuntava la sua testa. Si trattenne dal ridere per quello stupido pensiero.
E poi magari Lex può anche presentarti un'amica qualche volta no?
Frequenterà di certo una stretta cerchia di brave ragazze come lei... E a prescindere da tutto sei un ragazzo bello massiccio, di bell'aspetto ed ex giocatore di una squadra mondiale, puoi star certo che una che ti si sposa degna di te la trovi, sono io che devo essere attento altrimenti la mia ragazza mi molla in tronco per uno dieci volte meglio di me!
Si passò una manica sul volto, e rivolse un sorriso in sua direzione; il ragazzo aveva chiaramente ragione ma Ferdy non sapeva nemmeno lui a reagire così, mai aveva avuto in vita sua una reazione tale e se ne vergognò.
Fece per parlare, ritornando serio, ma quando fece per aprire bocca si sentì un dolore alla gola che lo spinse a tossire un poco e a schiarirsi la voce.
Si rivolse in primo luogo verso Alexis, che meritava delle spiegazioni, ma facendole solo una promessa.
Sai, ora non mi pare il momento, ma in questi giorni ti manderò un gufo, magari parleremo durante una passeggiata ad Hogsmeade, se per te va bene...
Poi la sua attenzione si rivolse a Vergil, il quale aveva arretrato dopo aver concluso quel breve discorso, probabilmente in attesa che lui e la Delfina riconciliassero.
Cartwright, sai, probabilmente non dovresti essere qui, non so nemmeno se sei di ronda questa sera - fece lui guardandolo sospetto, poi sorrise ancora in sua direzione - Devi avere una ragazza davvero fortunata; la meriti, amico!
E così si voltò e intraprese di nuovo il corridoio, perplesso da come avesse fatto il Tassorosso, con delle semplici parole, a fargli ritornare la luce dentro. In quel momento sarebbe stato capace di illuminare la notte e far tornare il giorno.
Avrebbe capito, se ne sarebbe fatta una ragione, un giorno avrebbe dimenticato anche il suo nome forse, e questo poteva presentarsi come un sollievo in quella situazione.
Riprese a camminare, con le spalle rivolte verso di lei, sicuro che ancora lo stesso guardando, ma non si fermò se non fu per il fatto che una terza voce intervenne nel dialogo e pensò per un momento ad una sola persona: Typhon Seal, ma quando si voltò Vergil Cartwright, Prefetto Tassorosso, veniva loro incontro.
Ok ok, fine primo round, o meglio, fine dell'incontro e basta!
Ferdy ti ha mollato sull'altare forse?
Non credi di stare facendo un po' troppo la tragedia, lei vuole essere tua amica perchè ti vuole bene, sono passati più di tre mesi e hai 17 anni, troppo pochi per pensare che la tua vita sentimentale sia finita qui...
E prima che tu lo dica come prima frase ad effetto, si, lo so che non sono affari miei, me ne rendo conto e chiedo scusa ad entrambi, ma non potevo sopportare oltre di sentire i singhiozzi di questa poveretta che tutto quello che voleva era di nuovo un caro amico sul quale fare affidamento... La stai massacrando Ferdy, te ne rendi conto o no?
In quel momento avrebbe tanto voluto dire che lui non si doveva intromettere, che non sapeva nemmeno un pizzico del loro rapporto ma convenne che non era il caso buttare ulteriore benzina sul fuoco, solo per il fatto che il ragazzo, con quelle semplici parole stava facendo maggiore chiarezza nella sua mente, in positivo, come se fosse una medicina e nello stesso momento, anche se non era propizio, se lo figurò come un flacone gigante al cui centro spuntava la sua testa. Si trattenne dal ridere per quello stupido pensiero.
E poi magari Lex può anche presentarti un'amica qualche volta no?
Frequenterà di certo una stretta cerchia di brave ragazze come lei... E a prescindere da tutto sei un ragazzo bello massiccio, di bell'aspetto ed ex giocatore di una squadra mondiale, puoi star certo che una che ti si sposa degna di te la trovi, sono io che devo essere attento altrimenti la mia ragazza mi molla in tronco per uno dieci volte meglio di me!
Si passò una manica sul volto, e rivolse un sorriso in sua direzione; il ragazzo aveva chiaramente ragione ma Ferdy non sapeva nemmeno lui a reagire così, mai aveva avuto in vita sua una reazione tale e se ne vergognò.
Fece per parlare, ritornando serio, ma quando fece per aprire bocca si sentì un dolore alla gola che lo spinse a tossire un poco e a schiarirsi la voce.
Si rivolse in primo luogo verso Alexis, che meritava delle spiegazioni, ma facendole solo una promessa.
Sai, ora non mi pare il momento, ma in questi giorni ti manderò un gufo, magari parleremo durante una passeggiata ad Hogsmeade, se per te va bene...
Poi la sua attenzione si rivolse a Vergil, il quale aveva arretrato dopo aver concluso quel breve discorso, probabilmente in attesa che lui e la Delfina riconciliassero.
Cartwright, sai, probabilmente non dovresti essere qui, non so nemmeno se sei di ronda questa sera - fece lui guardandolo sospetto, poi sorrise ancora in sua direzione - Devi avere una ragazza davvero fortunata; la meriti, amico!
E così si voltò e intraprese di nuovo il corridoio, perplesso da come avesse fatto il Tassorosso, con delle semplici parole, a fargli ritornare la luce dentro. In quel momento sarebbe stato capace di illuminare la notte e far tornare il giorno.
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