Per il corridoio..

[Rebecca]

{Fine Agosto 2109 - Hogwarts, ufficio di Irvyne Trigger - 12:00 a.m.}

-Casa di Phoebe Chamberlain, qualche ora prima-

Allora, cosa ne pensi?



Credi che sia troppo informale vestita in questo modo?

Penso che tu sia una fottutissima figa, Becks... sono tranquilla solo perché vai dal marito della Sempreverde e so che non ci proverà con te!

Figa? Non devo apparire figa, Phoebs!
Devo sembrare professionale e seria…
…Sembro professionale e seria, vero?

Uhm... sì, piuttosto seria e professionale... e anche una fottutissima figa, non puoi farci nulla!

Ho il cuore che mi batte a mille!
Ti rendi conto che abbiamo il massimo esponente della MagiFilosofia e della MagiSapienza a scuola, proprio noi?!
Aspetta, hai detto di nuovo figa?

Sorriso divertito.

E mi daresti un bacio come portafortuna?

Scusami Becks, sai che per me cose del genere contano fino ad un certo punto... figurati, per me è decisamente più emozionante pensare di avere la Sempreverde come collega!
E sì, sei figa, fighissima, super figa! Vieni qui, mia bella Antares...-e le da' un bacio con tanto di lingua.

Mmmmh!
Grazie amore…Ora vado o rischio di farmelo scappare
Augurami buona fort…va bene, quella me l’hai già augurata!
A presto! E non iniziare a mangiare senza di me!

Era letteralmente fuggita -dopo averle dato un bacio a stampo- saltando dentro il camino dove un piacevole fuoco verde ardeva, in attesa di portarla ad Hogwarts. Aveva castato un incantesimo per proteggere i propri indumenti -seri e professionali- dalla fuliggine della Metropolvere, volendo apparire impeccabile di fronte al collega -nonchè marito della Sempreverde- Irvyne Trigger.
Per questo motivo quella mattina aveva scelto una maglia di lino, leggera e priva di maniche, ma dotata di un colletto bianco che le donava un taglio molto più severo e meno informale. Sotto indossava un paio di pantaloni bianchi, lunghi e ai piedi décolleté nere e aperte con plateau, che slanciavano le gambe non certo piccole dell'italo svedese. Per completare, capelli tirati all'insù e indietro e orecchini a goccia con swarosky.
Il suo intento non era certo quello di provarci con l'uomo -assolutamente no, aveva già la sua Phoebe e non le serviva altro!- ma di fare su di lui una buona impressione, visto che sarebbe andato a trovarlo non più come collega docente ma come aspirante donna alla carica di magi-filosofa.
Ebbene si, ora che la sua vita aveva assunto una piega migliore, Rebecca si sentiva finalmente pronta per cimentarsi in quell'impresa. All'inizio non era stata altro che una semplice idea fugace, lasciata perdere col passare del tempo; c'erano voluti Raiden -il suo caro zio- e i suoi consigli per convincerla a prendere seriamente in considerazione quella carriera per la propria vita.
Prima però voleva parlarne con colui che al momento era il presidente di tale prestigiosa carica e quale modo migliore che andarlo a trovare -o disturbare?- nel suo ufficio? Sapeva che di tanto in tanto Trigger passava alcuni giorni a scuola, per portare avanti il proprio lavoro e sperava che quel giorno in particolare lui fosse presente.
Fissando la porta dove avrebbe dovuto esserci, quindi, l'uomo che cercava, l'Auditore bussò due volte col pugno chiuso, aspettando che una voce dall'interno la invitasse ad entrare prima di abbassare la maniglia e aprire.

Professor Trigger, buongiorno!
Posso rubarle cinque minuti del suo prezioso tempo?

Sorriso che le accendeva gli occhi e fossette sulle guance che le donavano un'aria sbarazzina, mentre aspettava rispettosa ed educata la risposta dell'uomo.

[Irvyne]

Signorina Orleans... Oltre Ogni Previsione...
Signorina Braddock... Accettabile...
Signor Jegar... Accettabile...
Signorina Randall... Oltre Ogni Previsione...
Signorina Stevens... Ottimo...
Signor Alvares... Accettabile...
Signorina Vladivostock... Uhm... Troll...
Signorina O'Neill... Oltre Ogni Previsione...
Signor Bonomelli... Sempre troppo calmo quel ragazzo... Ottimo...

TOC TOC

Uhm?
Sì? Chi è?

Professor Trigger, buongiorno!
Posso rubarle cinque minuti del suo prezioso tempo?

Oh, collega Auditore, che piacere vederla!
Mi permetta di dirle che è davvero stupenda e radiosa quest'oggi.

Sempre galante, sempre sorridente e sempre cordiale, Irvyne chiuse la cartellina dei compiti alzandosi in piedi.
Raggiungendo la Terran quasi immediatamente, le prese con delicatezza la mano che baciò lievemente da rispettoso gentiluomo d'altri tempi.

Può rubarmene anche dieci o quindici e il mio tempo non è affatto prezioso... È soltanto... Poco!

Rise appena a quella piccola battuta, alzando le spalle e tornandosi a sedere, invitando la donna a fare lo stesso presso una delle tre poltroncine libere. Le chiese se volesse qualcosa da bere, magari un tè freddo o dell'acqua e limone con ghiaccio, dopo di che congiunse le mani.

Ha notato i miglioramenti del signor Tusket?
Ultimamente mi sta dando moltissime soddisfazioni.
La professoressa Vireau mi ha detto che è stato il primo del suo anno a riuscire in un perfetto patronus: un tricheco.
Non c'è da stupirsi, la sua famiglia commercia pesce proveniente dal polo praticamente da generazioni.
Sono stati però degli educatori eccellenti, quel giovanotto andrà lontano, ne sono sicuro!

Ma sì, gli faceva piacere prendersi un poco di pausa. Certo, le cose da fare erano tanto ed aveva già fatto un break con l'ex allieva Parker, ma si trattava pur sempre del finale estivo e per questo anche la sua voglia di adempiere ai doveri subiva dei piccoli cali, piccoli, ma presenti.

Allora Rebecca, mi dica, in cosa posso esserle utile?

[Rebecca]

Oh, collega Auditore, che piacere vederla!
Mi permetta di dirle che è davvero stupenda e radiosa quest'oggi.

La Sempreverde aveva sposato un uomo meraviglioso. Irvyne Trigger, oltre ad essere affascinante ed intelligente, era sempre galante e premuroso nei confronti delle donne, come potè constatare col lieve baciamano che fece per salutarla. Pur non essendo una donna che teneva particolarmente alle galanterie, Rebecca si ritrovò a sorridere compiaciuta per quel complimento, ringraziando il collega di Astronomia non solo a parole, ma anche con gli occhi, prima di chiedergli se fosse disposto a concederle qualche minuto del suo tempo prezioso.

Può rubarmene anche dieci o quindici e il mio tempo non è affatto prezioso... È soltanto... Poco!

Allora cercherò di fare in fretta, non vorrei mai distrarla troppo dai suoi impegni.

Rispose sincera e gentile, sedendosi e accettando l'offerta di bere qualcosa assieme all'uomo -acqua e limone con ghiaccio, ottima per contrastare la calura di quel giorno- e spostando per un attimo la propria attenzione sulla pila di compiti che Irvyne stava correggendo.

Ha notato i miglioramenti del signor Tusket?

Come avrei potuto non farlo?
Ha preso una O nell'ultimo compito di Antiche Rune!

Ultimamente mi sta dando moltissime soddisfazioni.
La professoressa Vireau mi ha detto che è stato il primo del suo anno a riuscire in un perfetto patronus: un tricheco.

Un patronus un po' insolito!

Non c'è da stupirsi, la sua famiglia commercia pesce proveniente dal polo praticamente da generazioni.
Sono stati però degli educatori eccellenti, quel giovanotto andrà lontano, ne sono sicuro!

E' bello che lei nutra tanta speranza e fiducia nei suoi allievi.
Credo sia il modo migliore per spronarli a dare il meglio di sè, almeno nella maggior parte dei casi.
Io ero così da adolescente, ma ho avuto anche un precettore eccezionale come Raiden Lambert!

Non si fece problemi a fare il nome di suo zio, sapendo bene che il marito della Sempreverde era uno dei pochi privilegiati a conoscere l'identità della moglie, nonchè della Gilda Terran e dei suoi componenti.

Allora Rebecca, mi dica, in cosa posso esserle utile?

E' una questione che riguarda la carriera di MagiFilosofo...- di cui l'uomo era presidente del Circolo Mondiale -Tempo fa, parlando col dottor Lambert, lui mi suggerì la Magi Filosofia come possibile strada da intraprendere, oltre all'insegnamento qui ad Hogwarts e come Master Teacher al Ministero.
Volevo chiederle se secondo lei io possieda tutti i requisiti per poter entrare a far parte di questa cerchia e se ha qualche consiglio utile per me, nel caso in cui decida di affrontare l'esame di ammissione.

Prese un sorso della sua acqua e limone, cercando di mandarla giù nonostante sentisse tutto il suo corpo teso per quel colloquio. Un sorriso imbarazzato era l'unico indizio di quanto quel momento le stesse provocando ansia, mentre l'Auditore aspettava in quieto silenzio la risposta del più illustre Magi Filosofo al mondo.

La prego di essere totalmente sincero con me: se crede che io abbia delle lacune che possano ostacolare il mio percorso verso la Magi Filosofia, non ha che da dirlo e provvederò subito a colmarle...

[Irvyne]

E' bello che lei nutra tanta speranza e fiducia nei suoi allievi.
Credo sia il modo migliore per spronarli a dare il meglio di sé, almeno nella maggior parte dei casi.
Io ero così da adolescente, ma ho avuto anche un precettore eccezionale come Raiden Lambert!

Nutro speranza in loro perché nutro sempre speranza nel futuro.
Ci sono stati tempi bui, nei quali il genere umano aveva paura di non risollevarsi.
Se invece ce l'abbiamo fatta è stato perché l'allora nuova generazione collaborò e contribuì al meglio
A volte ci fa paura pensare di lasciare spazio ai giovani che verranno, pensiamo che non possano cavarsela come abbiamo fatto noi.
Peccato che una volta eravamo noi quei giovani e coloro che oggi sono i maturi, si comportarono al nostro stesso modo attuale.

Da cosa si poteva capire che Irvyne Trigger fosse un filosofo? Da discorsi come quelli, ad esempio.
Accurato studioso della storia del Mondo Magico e non, il docente di Astronomia non perdeva mai occasione per raccontare e spiegare il proprio punto di vista, desideroso di sentire anche l'opinione altrui, così da modificare la propria ed eventualmente perfezionarla.
Ad ogni modo ipotizzava che Rebecca non si trovasse lì per parlare di corsi e ricorsi storici, per questo le chiese subito in cosa potesse esserle utile.

E' una questione che riguarda la carriera di MagiFilosofo...

Oh, MagiFilosofia, mi dica pure...

Tempo fa, parlando col dottor Lambert, lui mi suggerì la MagiFilosofia come possibile strada da intraprendere, oltre all'insegnamento qui ad Hogwarts e come Master Teacher al Ministero.

E se glielo ha consigliato un luminare come lui...

Le fece un occhiolino, sorridendo sereno e accomodante, invitandola a proseguire senza indugi.

Volevo chiederle se secondo lei io possieda tutti i requisiti per poter entrare a far parte di questa cerchia e se ha qualche consiglio utile per me, nel caso in cui decida di affrontare l'esame di ammissione.

Annuì lentamente a quella richiesta, notando in lei una tensione molto forte e un leggero disagio.

Qualcosa non va forse, collega?
Mi sembra nervosa...

La prego di essere totalmente sincero con me: se crede che io abbia delle lacune che possano ostacolare il mio percorso verso la MagiFilosofia, non ha che da dirlo e provvederò subito a colmarle...

Ah ecco, è questo che la mette in agitazione: non avere i prerequisiti.
Mi stia bene a sentire: la MagiFilosofia ha tendenzialmente un solo requisito, ovvero il bisogno e la voglia di apprendere.
Un apprendimento non singolo o unilaterale, bensì proveniente da qualsiasi fonte.
È necessario possedere una mente attenta, accorta, sviluppata e assieme ad essa anche una preparazione pratica solida.
L'esame si svolgerà tra un bel po', mi sembra circa sei mesi, quindi ha tutto il tempo per colmare quelle che lei definisce lacune.
Potrei consigliarle qualche testo utile alla formazione personale ed inoltre la invito a chiedere a mia moglie, alla collega di Pozioni o al collega di Alchimia qualche lezione privata per migliorare il suo talento nell'Abilità Magica e nel saper lavorare con le sostanze e i materiali.
Sono sicuro che lei possiede già quasi tutte le caratteristiche per entrare a far parte del Circolo, non ho dubbi.

Alzandosi in piedi, si diresse verso la propria libreria, dalla quale prese in tutto dieci tomi, alcuni molto pesanti, altri sottili.
Avevano dei titoli molto particolari, a volte complessi da capire o da afferrare al volo, e si notava che erano scritti con grossi paroloni difficili.
Quasi tutti un po' usurati, recavano iniziali di persone molto famose in differenti campi della cultura magica internazionale, sia deceduti che non.
Tra questi, spiccavano anche personalità del calibro di Heatcliff Norrel, Christopher Pryce, Derek Lacroix, Maxwell Harris e Raiden Lambert stesso, più un altro illustre sconosciuto, un certo Irvyne Trigger.

Glieli presto volentieri.
... Mi dica però: il dottor Lambert le ha suggerito questa strada da intraprendere, ma lei invece?
Qual è la sua opinione in merito?
Si fida solo ciecamente di lui oppure è giunta anche a conclusioni personale che la spingerebbero in direzione della MagiFilosofia?

Sembrava quasi aver anticipato l'esame di ammissione per la bellissima Rebecca Auditore.

[Rebecca]

Nutro speranza in loro perché nutro sempre speranza nel futuro.
Ci sono stati tempi bui, nei quali il genere umano aveva paura di non risollevarsi.
Se invece ce l'abbiamo fatta è stato perché l'allora nuova generazione collaborò e contribuì al meglio
A volte ci fa paura pensare di lasciare spazio ai giovani che verranno, pensiamo che non possano cavarsela come abbiamo fatto noi.
Peccato che una volta eravamo noi quei giovani e coloro che oggi sono i maturi, si comportarono al nostro stesso modo attuale.

Le confesso che sentirla parlare in questo modo mi fa venire voglia di tornare studentessa, per poter seguire le sue lezioni...

Un complimento neanche troppo velato alla bravura di Irvyne nell'insegnamento, fondamentale secondo l'Auditore per invogliare i ragazzi a mettersi sui libri e apprendere, apprendere, apprendere tutto lo scibile umano magico e babbano.
Lei stessa da giovane -non che le cose adesso fossero cambiate- era stata affamata di sapere, buttandosi su qualsiasi libro solleticasse la sua curiosità e trascurando i giochi insieme a Phoebe, con sommo disappunto della stessa.
Una parte di lei credeva che i suoi genitori, ovunque fossero, sarebbero stati orgogliosi di lei se la loro piccola Antares si fosse dimostrata brava e capace nello studio. Una convizione che non aveva mai smesso di esistere nell'animo della Terran, ancora adesso pronta a buttarsi a capofitto in una nuova, emozionante carriera.
Aveva spesso accarezzato l'idea della MagiFilosofia, ma solo Raiden con i suoi consigli l'avevano infine spinta a farne effettivamente domanda. Tuttavia l'Auditore possedeva davvero i requisiti necessari per poter passare l'esame e accedere quindi a quella carica?
La domanda che rivolse al collega di Astronomia avrebbe dovuto illuminarla su quel punto.

Ah ecco, è questo che la mette in agitazione: non avere i prerequisiti.
Mi stia bene a sentire: la MagiFilosofia ha tendenzialmente un solo requisito, ovvero il bisogno e la voglia di apprendere.
Un apprendimento non singolo o unilaterale, bensì proveniente da qualsiasi fonte.
È necessario possedere una mente attenta, accorta, sviluppata e assieme ad essa anche una preparazione pratica solida.
L'esame si svolgerà tra un bel po', mi sembra circa sei mesi, quindi ha tutto il tempo per colmare quelle che lei definisce lacune.
Potrei consigliarle qualche testo utile alla formazione personale ed inoltre la invito a chiedere a mia moglie, alla collega di Pozioni o al collega di Alchimia qualche lezione privata per migliorare il suo talento nell'Abilità Magica e nel saper lavorare con le sostanze e i materiali.
Sono sicuro che lei possiede già quasi tutte le caratteristiche per entrare a far parte del Circolo, non ho dubbi.

Parole come le sue possono solo rincuorarmi, professor Trigger.

Disse sorridendo e guardando incuriosita la pila di libri che Irvyne stava prendendo dalla sua biblioteca personale, per posarli poi sulla scrivania. Riuscì a leggere solo qualche titolo e un bel po' di nomi, alcuni di persone che lei stessa conosceva o aveva conosciuto, altri che le erano familiari, altri ancora che la fecero sorridere: era una collezione interessante, di quelle dalle quali l'Auditore avrebbe preso spunto per aumentare la propria con nuovi titoli e nuovi autori.

Glieli presto volentieri.

Cosa?
Dice davvero?
Professor Trigger, lei è davvero una persona gentilissima! La ringrazio, la ringrazio di cuore!
Le assicuro che li tratterò come se fossero miei...

E se mai fosse entrato nel suo ufficio, avrebbe visto in che modo impeccabile e ordinato l'italo-svedese tenesse i propri libri.

... Mi dica però: il dottor Lambert le ha suggerito questa strada da intraprendere, ma lei invece?
Qual è la sua opinione in merito?
Si fida solo ciecamente di lui oppure è giunta anche a conclusioni personale che la spingerebbero in direzione della MagiFilosofia?

Mentirei se le dicessi che le parole del dottor Lambert non hanno avuto alcun peso sulla mia scelta.- rispose, gesticolando con le mani, un tic ereditato dal patrimonio genetico lasciatole dal padre -Ho perso entrambi i genitori quando ero piccola e lui è sempre stato un punto di riferimento per me, fin da quando ho scoperto per la prima volta cosa significasse approcciarsi alla conoscenza del mondo.
In realtà, e questo glielo dico in confidenza, il mio sogno segreto era diventare un precettore all'interno della Gilda...
...Ma quel sogno si è infranto quando il Conflux ha risvegliato in me il secondo elemento: il Vento.

Ipotizzava che Irvyne, in quanto marito della Sempreverde, sapesse come funzionassero le cose all'interno di una Gilda: solo coloro che raggiungevano il quarto grado del primo Elemento potevano diventare maestri al loro interno. Questo escludeva, dunque, la carriera a chiunque possedesse entrambe le scintille dei due elementi.

Non rifiuterei mai un dono del Conflux, ma quel desiderio è rimasto vivo in me da sempre.
Forse non sarò mai un Maestro dei Terran, ma ho studiato per diventare Master Teacher, per poter trasmettere ad altri ciò che io sapevo e avevo appreso dai miei studi e dalle mie ricerche e ora che sono ad Hogwarts questa volontà si è solo rafforzata.
...Ma che stupida, sono andata avanti e parlare e ho divagato, senza rispondere effettivamente alla sua domanda!
Mi scusi, quello che volevo dirle è che tutte le esperienze della mia vita mi hanno spinta, in un modo o nell'altro, a voler conoscere sempre qualcosa di più. Le persone che mi hanno ispirato, il futuro a cui aspiravo, tutto questo è servito a darmi quella spinta che adesso mi ha portato di fronte a lei, a chiederle consiglio per intraprendere una strada, diversa da quella che ho sempre immaginato ma che sembra comunque calzarmi a pennello, almeno secondo il mio giudizio!

Se poi l'uomo avesse un'opinione del tutto differente da quella della collega di Rune...Rebecca sperava vivamente che non fosse così!

[Irvyne]

Mentirei se le dicessi che le parole del dottor Lambert non hanno avuto alcun peso sulla mia scelta.

Cominciò così il discorso della professoressa Auditore, che il collega di Astronomia si accinse ad ascoltare con estrema attenzione.

Ho perso entrambi i genitori quando ero piccola e lui è sempre stato un punto di riferimento per me, fin da quando ho scoperto per la prima volta cosa significasse approcciarsi alla conoscenza del mondo.
In realtà, e questo glielo dico in confidenza, il mio sogno segreto era diventare un precettore all'interno della Gilda...
... Ma quel sogno si è infranto quando il Conflux ha risvegliato in me il secondo elemento: il Vento.

Conosceva bene la meccanica in tal senso. La moglie lo aveva istruito bene nelle cose che era libera di spiegare.

Non rifiuterei mai un dono del Conflux, ma quel desiderio è rimasto vivo in me da sempre.
Forse non sarò mai un Maestro dei Terran, ma ho studiato per diventare Master Teacher, per poter trasmettere ad altri ciò che io sapevo e avevo appreso dai miei studi e dalle mie ricerche e ora che sono ad Hogwarts questa volontà si è solo rafforzata.

Forse il Conflux ha compensato l'averle dato il Vento con l'opportunità di lavorare qui.

... Ma che stupida, sono andata avanti e parlare e ho divagato, senza rispondere effettivamente alla sua domanda!

Si figuri, anzi, è piacevole carpire il suo modo di ragionare e vivere la vita, non si preoccupi.
Prego prego, vada avanti e cerchi di essere il più approfondita possibile, non tralasci alcun dettaglio, proprio come fatto fin ora.

L'uomo era sicuramente molto comprensivo e attento, oltre che sincero nel rassicurarla. Il suo sorriso ne era la prova.

Mi scusi, quello che volevo dirle è che tutte le esperienze della mia vita mi hanno spinta, in un modo o nell'altro, a voler conoscere sempre qualcosa di più. Le persone che mi hanno ispirato, il futuro a cui aspiravo, tutto questo è servito a darmi quella spinta che adesso mi ha portato di fronte a lei, a chiederle consiglio per intraprendere una strada, diversa da quella che ho sempre immaginato ma che sembra comunque calzarmi a pennello, almeno secondo il mio giudizio!

Annuì convinto, Irvyne Trigger, osservandola intensamente e riconoscendo senza sforzi la luce della cultura negli occhi dell'italiana.

La storia è fatta di persone, ma sono le persone a fare la storia, concorda con me?
Se non avesse avuto dei soggetti, dei punti di riferimento umani, non potrebbe davvero definirsi una studiosa, una ricercatrice del sapere.
Credo che nessuno possa incolparla per aver dato credito alle parole del dottor Lambert, d'altronde se lui l'ha indirizzata verso la MagiFilosofia è perché avrà notato sicuramente della Terra fertile in lei e immagino che metafora non potrebbe essere più azzeccata, dico bene?

Si permise un occhiolino simpatico e divertito, riferendosi al fatto che, in quanto Terran, Rebecca di terra fertile se ne doveva intendere per forza.

... Ora mi stia bene a sentire: si legga i libri che le ho prestato, prendendosi del tempo consistente tra una lettura e l'altra, in modo da assimilare i concetti e le dottrine. Dopo di che, torni pure da me così le consegnerò un questionario da compilare e svolgere che invierò poi personalmente alla Sede Globale del Circolo.

In tal modo, se avesse svolto con buoni voti quel piccolo esame, avrebbe avuto accesso alla carriera che tanto sognava.

C'è qualche altra domanda sulla quale potrei illuminarla, collega?
Non ha che da chiedere...

[Rebecca]

Parlare delle motivazioni che l'avevano spinta a intraprendere la carriera di MagiFilosofo non era certo uno scherzo. Farlo di fronte ad un collega di lavoro e luminare nel campo di Astronomia poi avrebbe messo in imbarazzo e in agitazione chiunque. Irvyne Trigger però non era solo questo: marito della Sempreverde -e quindi degno del rispetto di ogni singolo Terran- ma anche presidente del Circolo Internazionale dei MagiFilosofi, bastava la sua carica per rendere una persona abbastanza agitata nel sostenere un colloquio di lavoro con lui.
Tuttavia il suo carattere sempre gentile e disponibile nei confronti del prossimo giocava a favore dell'italo-svedese, che mostrava una sorta di tenero imbarazzo mentre parlava di sè e delle scelte che l'avevano portata a bussare alla sua porta quel giorno, per chiedergli consiglio su una carriera da tempo sognata.
Non era cosa facile riuscire a sintetizzare in un breve discorso tutta l'esperienza di una vita -dall'infanzia fino alla sua età attuale- ma Rebecca non era certo tipo da demordere tanto facilmente, oltre alla sua indole che la portava naturalmente a parlare di sè senza preoccuparsi troppo di cosa avrebbe dovuto dire o fare.
L'influenza di Raiden Lambert nella sua vita; la passione che aveva fin da bambina nello studio e l'impegno messo per arrivare tanto lontano; i sogni nutriti fino allo spasmo, i sacrifici compiuti per raggiungerli; le speranze infrante e tutto ciò che l'aveva buttata giù, ma non bloccata, rendendola una persona caparbia e tenace. Ogni cosa rappresentava un piccolo tassello nell'intricata esperienza che l'Auditore si era formata durante quegli anni, raccontata in poche parole durante un discorso tranquillo e a tratti amichevole.
In tutto ciò, il professor Trigger si dimostrò capace di ascoltare rispettosamente l'altra, senza mai interromperla se non quando non fu sicuro che il discorso della Terran era ormai bello che concluso. Solo allora l'uomo aprì bocca, esordendo con una frase che fece sorridere la giovane donna, velando i suoi tratti di una dolcezza un po' malinconica.

La storia è fatta di persone, ma sono le persone a fare la storia, concorda con me?

Sono le stesse parole che mi diceva sempre mio padre, quindi si, non potrei essere più d'accordo con lei.

Se non avesse avuto dei soggetti, dei punti di riferimento umani, non potrebbe davvero definirsi una studiosa, una ricercatrice del sapere.
Credo che nessuno possa incolparla per aver dato credito alle parole del dottor Lambert, d'altronde se lui l'ha indirizzata verso la MagiFilosofia è perché avrà notato sicuramente della Terra fertile in lei e immagino che metafora non potrebbe essere più azzeccata, dico bene?

Io stessa non avrei saputo formularla meglio!- rispose con un sorriso che le fecero comparire due graziose fossette sulle guance.

... Ora mi stia bene a sentire: si legga i libri che le ho prestato, prendendosi del tempo consistente tra una lettura e l'altra, in modo da assimilare i concetti e le dottrine. Dopo di che, torni pure da me così le consegnerò un questionario da compilare e svolgere che invierò poi personalmente alla Sede Globale del Circolo.

Senz'altro!
Da quello che vedo, credo che saranno delle letture che mi interesseranno parecchio.

C'è qualche altra domanda sulla quale potrei illuminarla, collega?
Non ha che da chiedere...

No, penso proprio di no.
Per il momento è stato tutto molto chiaro.
Allora la ringrazio per avermi concesso del tempo e spero che avremo altre occasioni di poter conversare un po' io e lei.
Ultimamente ho letto degli articoli molto interessanti sulle nuove teorie astronomiche ideate da un certo Thomas Pullman, che mi piacerebbe poter approfondire insieme, quando avrà del tempo libero da dedicarmi ovviamente! - disse sorridente, alzandosi in piedi e porgendo nuovamente la mano al collega, prima di far roteare la bacchetta per far levitare in un unico blocco tutti i libri che Irvyne le stava prestando -Allora a presto, professor Trigger!
Auguro a lei e alla Sempreverde di passare una buona giornata!
...Grazie ancora, per il suo aiuto.

Detto questo, Rebecca uscì fuori dall'ufficio di Astronomia, una pila di libri volanti a seguirla poco distante, lasciando l'uomo libero di dedicarsi nuovamente alle proprie faccende personali.

{FINE}

[Martha]

[Ultimi giorni di Agosto 2109 - Ufficio di Irvyne, ore 14:30]

Concentrarsi sulle proprie ricerche non era solo un dovere per la Bennet ma anche un piacere, che la teneva occupata durante tutto il giorno. Passare del tempo alla Gilda era per lei indispensabile - e lo faceva, ogni volta che ne aveva la possibilità- ma c'erano cose che poteva fare solo ed esclusivamente a scuola, come quel caldo giorno di fine Agosto.
A breve sarebbe ricominciato l'anno scolastico in corso e Martha si stava preparando per affrontarlo al meglio. Tuttavia non poteva lasciare in sospeso la scoperta che Norrel aveva passato alla sua allieva per eccellenza, confidando nelle capacità della donna di saper giungere alla soluzione anche senza di lui.
L'Acuan ce la stava mettendo tutta, facendo fronte a quell'impegno insieme a tutti gli altri -quella di gildata, quella di insegnante sia privata che non- ma c'erano ostacoli che da sola non avrebbe potuto superare, come il reperire informazioni su un tale Chen Tsun Pao. Dopo aver compreso che nella biblioteca della scuola non avrebbe trovato altro su questo famoso scienziato del passato, Martha capì che avrebbe dovuto cercare altrove le informazioni che le servivano: Sandyon Vastnor non poteva esserle d'aiuto -lui era un uomo d'azione, non di cultura- ma c'era un altro collega al quale la docente avrebbe potuto rivolgersi, un luminare nel proprio campo e anche in molti, moltissimi altri.

Collega, posso entrare?
Ho bisogno del suo aiuto...

Disse, bussando alla porta di Irvyne Trigger, aspettando il suo assenso prima di abbassare la maniglia ed entrare.

Capelli mossi, tirati indietro da un lato, orecchini lunghi, vestitino estivo color rosso, stretto in vita e che le scendeva a tubo fino alle ginocchia e scarpe aperte col tacco. Un look sobrio ma adatto al clima torrido di quel mese, mentre rivolgeva un sorriso pacato nei confronti dell'uomo nonchè marito della Terran Verdigris.

Volevo chiederle delle informazioni su un noto astronomo vissuto in Nepal, un tale Chen Tsun Pao.
Il nome le è familiare?

Era evidente che si aspettava una risposta affermativa dal collega di Astronomia.

[Irvyne]

Dopo aver terminato di parlare con Rebecca ed aver concluso la correzione di un'altra buona serie di compiti arretrati, Irvyne si concesse un pasto non tanto veloce all'interno del suo ufficio. Prese il contenitore in plastica con coperchio ermetico contenente il pranzo preparatogli da sua moglie, curioso di sapere di cosa si trattasse; con esso in aggiunta afferrò anche la forchetta, il tovagliolo e il coltello, scoprendo poi però che quest'ultimo non gli sarebbe stato affatto utile, visto che davanti ai suoi occhi si materializzò una abbondante porzione di...



... Insalata di riso con mais, tonno, pomodoro ciliegino, piselli, olive, capperi, qualche filo di carota, würstel, bocconcini di feta greca e il tutto condito con una vinaigrette all'olio d'oliva... Mmmhhh... Quanto amo la mia consorte!

La pietanza, semplice ma curata nei minimi dettagli tra ingredienti e condimento, aveva un aspetto meraviglioso, senza considerare che quello era il piatto preferito di Irvyne e per questo acquistava ancora più importanza e facilità nel fargli venire l'acquolina in bocca. Col groppo alla gola per l'appetito, l'uomo iniziò a mangiare con moderata velocità, senza ingozzarsi ovviamente, le buone maniere prima di tutto, socchiudendo di tanto in tanto gli occhi mentre gustava ogni chicco ed ogni oliva, filetto di tonno o pezzetto di formaggio che capitavano a tiro.

TOC TOC TOC TOC

Probabilmente quella era una specie di congiura nei suoi confronti. Come mai quel giorno così tante visite? Tutte gradite ma concentrate.
Bevendo subito un generoso sorso d'acqua per pulirsi il palato e l'esofago, l'uomo posò la forchetta nel contenitore vuoto per metà e spostò il tutto dentro la busta di plastica adagiata sul comodino vicino, così da non far vedere che si trovava ancora a mangiare ed evitare imbarazzi.
La voce di Martha Bennet fu immediatamente riconoscibile e così l'astronomo decise di andare ad aprirle personalmente.

Collega, posso entrare?
Ho bisogno del suo aiuto...

Potrei mai rifiutarle il mio aiuto?
Prego, si accomodi pure...

Lasciò quindi che la donna varcasse la soglia del suo ufficio, osservandola un po' più accuratamente. C'era qualcosa di diverso in lei.
Una particolare luce negli occhi, oppure un'espressione più rilassata e spensierata, forse distesa, rispetto al solito.
Di sicuro gli faceva molto piacere, ma evitò di chiedere approfondimenti volendo evitare di risultare eccessivamente curioso.
Facendola accomodare, andò a mettersi nuovamente seduto in poltrona, pronto ad ascoltarla e ad esserle utile al meglio delle sue possibilità.

Ebbene, mi dica pure!

Volevo chiederle delle informazioni su un noto astronomo vissuto in Nepal, un tale Chen Tsun Pao.
Il nome le è familiare?

Ben più che familiare.
Lei sta citando uno degli uomini più importanti e apprezzati nell'ambiente astronomico magico.
Celebre per essere stato anche un eccellente ricercatore, portò a compimento diverse ricerche su minerali magici apparentemente non appartenenti al nostro pianeta, trasportati quindi da corpi celesti di passaggio vicino alla Terra e precipitati milioni di anni fa.
Chen Tsun Pao era convinto che alcune delle rocce incontrate durante i suoi esperimenti emanassero dei poteri davvero singolari, anzi, a dir poco stupefacenti!

E se Irvyne Trigger non diceva la parola "Stupefacente" almeno una volta al giorno, sembrava non essere contento.

... Morì alla veneranda età di 109 anni, che per i tempi di allora era davvero un numero esorbitante.
C'è comunque qualche domanda in particolare che desiderava pormi riguardo questa figura, miss Bennet?
Sa com'è, potrei andare avanti a raccontarle di lui per ore, ma temo di annoiarla e immagino abbia cose più importanti e interessanti da fare!
Ah, adesso che ci penso, il professor Van Dick le manda i suoi più cari saluti, l'ho incontrato a Bogotà la settimana scorsa.

Noto pozionista nel ramo conservatore, ex docente di Pozioni della Cyprus e facente parte dell'Ordine dei MagiSapienti come terzo grado.
Voci di corridoio parlavano di un tentativo di approccio da parte del professor Van Dick verso la professoressa Bennet, ma nulla era stato mai confermato, in quanto l'uomo era piuttosto bravo a svolgere le sue attività come conquistatore all'ombra di occhi ed orecchie indiscreti.
Ad ogni modo quella era una diceria di diversi mesi prima, fermo restando che la stima e il rispetto reciproci andavano oltre gli affari privati.

[Martha]

Potrei mai rifiutarle il mio aiuto?
Prego, si accomodi pure...

Un uomo di altri tempi, Irvyne Trigger, di quelli rari da incontrare e ancora più rari da avere come colleghi di lavoro. Martha si riteneva molto fortunata a lavorare fianco a fianco del professore di Astronomia, non tanto per la sua carica al di fuori della scuola, quanto perchè apprezzava la vasta conoscenza posseduta dall'uomo, nonchè la sua profonda umiltà che lo rendevano una persona deliziosa col quale soffermarsi a parlare.
La Bennet non era il genere di persona che si perdeva in chiacchiere molto spesso, ma ogni tanto era capitato anche a lei di lasciarsi coinvolgere da qualche discussione iniziata col marito della Terran Verdigris, discussioni che lei trovava sempre molto costruttive e interessanti. Gli espose in breve quale fosse il motivo che l'aveva portata nel suo ufficio, chiedendo informazioni circa un famoso astronomo del passato, un certo Chen Tsun Pao.

Ben più che familiare.
Lei sta citando uno degli uomini più importanti e apprezzati nell'ambiente astronomico magico.
Celebre per essere stato anche un eccellente ricercatore, portò a compimento diverse ricerche su minerali magici apparentemente non appartenenti al nostro pianeta, trasportati quindi da corpi celesti di passaggio vicino alla Terra e precipitati milioni di anni fa.
Chen Tsun Pao era convinto che alcune delle rocce incontrate durante i suoi esperimenti emanassero dei poteri davvero singolari, anzi, a dir poco stupefacenti!

Annuì, memorizzando all'istante quelle informazioni e pensando dentro di sè all'orichalcum, il minerale del quale si parlava nelle iscrizioni in giapponese antico che aveva trovato fra l'eredità di Norrel. Si stava avviando verso la giusta strada, decisamente, e questo non poteva che darle una certa soddisfazione segreta, celata per il momento agli occhi di Irvyne.

... Morì alla veneranda età di 109 anni, che per i tempi di allora era davvero un numero considerevole.
C'è comunque qualche domanda in particolare che desiderava pormi riguardo questa figura, miss Bennet?
Sa com'è, potrei andare avanti a raccontarle di lui per ore, ma temo di annoiarla e immagino abbia cose più importanti e interessanti da fare!
Ah, adesso che ci penso, il professor Van Dick le manda i suoi più cari saluti, l'ho incontrato a Bogotà la settimana scorsa.

Come?

Per un attimo sentire quel nome sfasò la concentrazione della donna, del tutto tarata solo ed esclusivamente sulle informazioni che avrebbe dovuto chiedere all'astronomo. Duke Van Dick: un nome associato ad un uomo, collega pozionista della Bennet, dalle numerose qualità in campo lavorativo e scientifico. Stessa cosa non poteva dire, invece, per la persona, troppo arrogante ed egocentrico, anche quando non aveva alcun diritto di sentirsi come tale. Voci di corridoio, nell'ambiente pozionistico, lo soprannominavano a volte Dick "dick" Van Dick, come a voler sottolineare il fatto che l'uomo fosse -in certe occasioni- proprio una gran testa di...
Naturalmente con lui Martha aveva sempre esibito un contegno educato e cortese, in rispetto per il lavoro che il magiSapiente aveva svolto e svolgeva. Lungi dalla Bennet non riconoscere il merito delle persone, anche se queste spesso non meritavano affatto -per il loro modo di comportarsi- il suo rispetto.

Ah si, certo certo.
Ricambi pure i suoi saluti, se avesse occasione di incontrarlo di nuovo. Gli auguro che le sue ricerche gli diano buoni frutti...

Disse, volendo liquidare -e in fretta- la questione Van Dick, anche perchè non era certo venuta nell'ufficio di Trigger per spettegolare. Per quello -se mai le fosse venuta voglia di farlo- c'era l'ufficio della Preside Bergman, che di sicuro non diceva mai di no a dei succosi pettegolezzi.

Per quanto riguarda Chen Tsun Pao, sono molto interessata alle sue ricerche riguardanti i minerali di origine extra-terrestre e alle sue teorie sulle loro capacità magiche.
Non è stata mai formulata nessuna ipotesi su dove si trovasse, secondo questo astronomo, un giacimento minerario che corrispondesse alle caratteristiche da lui descritte?