Re: Per il corridoio..
Inviato: 25/03/2015, 22:55
Per quanto riguarda Chen Tsun Pao, sono molto interessata alle sue ricerche riguardanti i minerali di origine extra-terrestre e alle sue teorie sulle loro capacità magiche.
Non è stata mai formulata nessuna ipotesi su dove si trovasse, secondo questo astronomo, un giacimento minerario che corrispondesse alle caratteristiche da lui descritte?
Non mi sta chiedendo nulla di semplice, lo sa?
Mi lasci dare un'occhiata ai miei testi...
Irvyne, dopo averle fatto un sorriso di cortesia, si alzò in piedi, dirigendosi verso la propria libreria di fiducia, dove teneva tutti quanti i tomi più importanti, interessanti e completi riguardanti praticamente tutte le materie di conoscenza possibili e immaginabili. Martha quindi avrebbe potuto notare che non esisteva argomento che lui non avesse affrontato durante gli studi della propria vita, approfondendo praticamente tutto di tutto.
Afferrando con sicurezza un libro di grosse dimensioni, iniziò a sfogliarlo attentamente, spostando lo sguardo da una pagina all'altra e nel mentre si diresse di nuovo fino alla scrivania, dove si sedette proseguendo nella lettura, certo che da un momento all'altro avrebbe trovato ciò che gli serviva per rispondere alle domande della collega. Infatti, a circa metà dell'immane testo non sicuramente scolastico, gli occhi dell'uomo si illuminarono e senza indugi, rivolse la pagina interessata verso la Bennet, aspettando che leggesse e si facesse un'idea più approfondita riguardo l'uomo del quale aveva chiesto maggiori informazioni.
Sembra che Chen Tsun Pao abbia lasciato ad alcuni discepoli delle pergamene uniche e fondamentali.
All'interno di queste pergamene è segnalata l'ubicazione di uno specifico sito di interesse scientifico da loro spesso frequentato.
L'intento dell'uomo, evidentemente, era quello di preservare il segreto delle sue ricerche, ma è anche vero che, se al giorno d'oggi nessuno ha più sentito nominare questa precisa area di ricerca, significa che le pergamene o sono andate perdute oppure i discepoli hanno preferito non continuare gli studi. A mio avviso è molto probabile che alcuni di loro abbiano preferito di gran lunga vendere quelle pagine di sapere al fine di ottenere una ricchezza immediata ed istantanea ma, col fatto che senza tutte le pergamene non si poteva arrivare da nessuna parte, anche coloro che le hanno acquistate si sono ritrovati ben presto a maledire il venditore probabilmente ormai scomparso con il denaro.
Alcune delle pagine del testo, infatti, recavano alcuni disegni ipotetici di queste pergamene, specificando poi sul retro di una di queste, rinvenuta diversi decenni prima e custodita all'interno di un museo sperduto e quasi sconosciuto, c'era la prima parte di una mappa che raffigurava al 100% la superficie territoriale del Nepal. Stando a quanto scritto, le pergamene in tutto sarebbero dovute essere nove, una nel museo, tre al momento disperse e le restanti in mano a illustri esponenti del settore scientifico mondiale. Osservando però meglio quelle immagini, Martha avrebbe potuto ricordare senza troppa difficoltà che ben due pergamene molto simili si trovavano incorniciate dentro l'ex studio di Heatcliff Norrel e che quindi, all'effettiva, erano già in mano sua. Questo voleva dire che ne rimaneva solo una da trovare, oltre poi al chiedere di visionare alle altre persone le pergamene in loro possesso, ma ci avrebbe potuto pensare in un secondo momento. Non appena la Bennet terminò di consultare il libro, Irvyne se lo riprese, promettendosi di sistemarlo al suo posto in un secondo momento.
Quell'uomo stava studiando a proposito di un materiale magico molto speciale.
Il minerale in questione aveva una conformazione chimica tale da far pensare ad una struttura analoga all'acqua.
Pensi un po': un metallo o minerale in grado di mutare da solido a liquido a gassoso, le sembra possibile?!
Io lo trovo a dir poco stupefacente!
Come sempre, il professor Trigger era entusiasta quando parlava di simili cose rare e paradossalmente assurde.
Tra l'altro, se fosse un minerale, pensi, si potrebbe anche pensare di fonderlo con qualche altra sostanza e creare un composto alchemico o una specifica pozione!
... Oh, ma forse lei stava pensando proprio a questo, dico bene?!
Non è stata mai formulata nessuna ipotesi su dove si trovasse, secondo questo astronomo, un giacimento minerario che corrispondesse alle caratteristiche da lui descritte?
Non mi sta chiedendo nulla di semplice, lo sa?
Mi lasci dare un'occhiata ai miei testi...
Irvyne, dopo averle fatto un sorriso di cortesia, si alzò in piedi, dirigendosi verso la propria libreria di fiducia, dove teneva tutti quanti i tomi più importanti, interessanti e completi riguardanti praticamente tutte le materie di conoscenza possibili e immaginabili. Martha quindi avrebbe potuto notare che non esisteva argomento che lui non avesse affrontato durante gli studi della propria vita, approfondendo praticamente tutto di tutto.
Afferrando con sicurezza un libro di grosse dimensioni, iniziò a sfogliarlo attentamente, spostando lo sguardo da una pagina all'altra e nel mentre si diresse di nuovo fino alla scrivania, dove si sedette proseguendo nella lettura, certo che da un momento all'altro avrebbe trovato ciò che gli serviva per rispondere alle domande della collega. Infatti, a circa metà dell'immane testo non sicuramente scolastico, gli occhi dell'uomo si illuminarono e senza indugi, rivolse la pagina interessata verso la Bennet, aspettando che leggesse e si facesse un'idea più approfondita riguardo l'uomo del quale aveva chiesto maggiori informazioni.
Sembra che Chen Tsun Pao abbia lasciato ad alcuni discepoli delle pergamene uniche e fondamentali.
All'interno di queste pergamene è segnalata l'ubicazione di uno specifico sito di interesse scientifico da loro spesso frequentato.
L'intento dell'uomo, evidentemente, era quello di preservare il segreto delle sue ricerche, ma è anche vero che, se al giorno d'oggi nessuno ha più sentito nominare questa precisa area di ricerca, significa che le pergamene o sono andate perdute oppure i discepoli hanno preferito non continuare gli studi. A mio avviso è molto probabile che alcuni di loro abbiano preferito di gran lunga vendere quelle pagine di sapere al fine di ottenere una ricchezza immediata ed istantanea ma, col fatto che senza tutte le pergamene non si poteva arrivare da nessuna parte, anche coloro che le hanno acquistate si sono ritrovati ben presto a maledire il venditore probabilmente ormai scomparso con il denaro.
Alcune delle pagine del testo, infatti, recavano alcuni disegni ipotetici di queste pergamene, specificando poi sul retro di una di queste, rinvenuta diversi decenni prima e custodita all'interno di un museo sperduto e quasi sconosciuto, c'era la prima parte di una mappa che raffigurava al 100% la superficie territoriale del Nepal. Stando a quanto scritto, le pergamene in tutto sarebbero dovute essere nove, una nel museo, tre al momento disperse e le restanti in mano a illustri esponenti del settore scientifico mondiale. Osservando però meglio quelle immagini, Martha avrebbe potuto ricordare senza troppa difficoltà che ben due pergamene molto simili si trovavano incorniciate dentro l'ex studio di Heatcliff Norrel e che quindi, all'effettiva, erano già in mano sua. Questo voleva dire che ne rimaneva solo una da trovare, oltre poi al chiedere di visionare alle altre persone le pergamene in loro possesso, ma ci avrebbe potuto pensare in un secondo momento. Non appena la Bennet terminò di consultare il libro, Irvyne se lo riprese, promettendosi di sistemarlo al suo posto in un secondo momento.
Quell'uomo stava studiando a proposito di un materiale magico molto speciale.
Il minerale in questione aveva una conformazione chimica tale da far pensare ad una struttura analoga all'acqua.
Pensi un po': un metallo o minerale in grado di mutare da solido a liquido a gassoso, le sembra possibile?!
Io lo trovo a dir poco stupefacente!
Come sempre, il professor Trigger era entusiasta quando parlava di simili cose rare e paradossalmente assurde.
Tra l'altro, se fosse un minerale, pensi, si potrebbe anche pensare di fonderlo con qualche altra sostanza e creare un composto alchemico o una specifica pozione!
... Oh, ma forse lei stava pensando proprio a questo, dico bene?!