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Messaggioda Kayleen » 16/06/2012, 18:26

[Domenica, ore 11e45]


Ma dove centauro è andato a finire??
E nella sua mente, il termine "centauro" equivaleva ad un'imprecazione, equivalente a sua volta ai babbani "cavolo" o a "cappero". Da quando era ad Hogwarts, anche il suo linguaggio di tutti i giorni si era modificato, adeguandosi al mondo magico.
Si trovava su una delle rampe che al momento portavano nel sotterraneo del castello. Al momento, perchè "alle scale piace cambiare" e quindi quelle stesse scale, qualche minuto prima, potevano benissimo essere da qualche altra parte.
E per quanto tutto questo fosse, sotto alcuni aspetti, molto divertente, dall'altro, in molte occasioni, portava all'esasperazione. E questa era appunto una di quelle occasioni in cui Kayleen avrebbe desiderato che le scale stessero sempre al loro posto.
Un paio di ore prima, dopo colazione, si era fermata a chiacchierare con una del II anno, Corvonero. Niente di particolare, giusto due chiacchiere veloci. Peccato che in quei pochi istanti in cui era rimasta lì, aveva lasciato sul corrimano un foulard e che, quando era tornata a prenderlo, le scale non erano più al suo posto.
Era circa un'ora e mezza che girava a vuoto, per il castello, alla ricerca di quell'oggetto: forse era rimasto sul corrimano, forse era caduto sui gradini, forse era scivolata negli "abissi" del castello, ovvero nei sotterranei. Ed è proprio lì che stava controllando.
Si trattava di una sciarpa panna, leggera, con disegni geometrici sparsi qua e là.
Immagine

Insomma era abbastanza facile da trovare! Sempre che qualcuno non l'avesse trovata e tenuta per sè. Ipotesi davvero bizzarra, visto che il suo gusto nel vestire lasciava per lo più a desiderare.

L'unica nota positiva in tutto questo era che per fortuna era domenica e che aveva tutto il tempo per le sue "ricerche". Se fosse successo un altro giorno, avrebbe dovuto correre a lezione e la sciarpa l'avrebbe persa per sempre.

Indossava una maglietta giallina: la parte superiore di questa, fatta tipo di rete, anche se a trama molto fitta. La parte inferiore, decorata con ricami a forma di margherita, con petali gialli ed al centro del rosa. Un paio di pantaloni verde acido ed un paio di ballerine rosa. I capelli biondi raccolti in una semplice coda, con la riga in mezzo.

Immagine


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Messaggioda Elisabeth » 16/06/2012, 20:04

La piccola Elisabeth aveva passato un’oretta buona nel portico a fare compagnia a Viktor, l’aquila che suo papà le aveva mandato come personalissima guardia del corpo e che avrebbe preso il posto della civetta della bimba come postino, da Hogwarts a Villa Walker.
La piccola aveva salutato l’aquilotto, promettendogli che nel pomeriggio sarebbe tornata a fargli compagnia, rientrando nella scuola diretta questa volta in guferia, dove avrebbe salutato la sua piccola amica Aurore, la sua splendida civetta delle nevi, che ora serviva alla sua mamma pe ril suo lavoro, per la serpina il distacco fu molto triste, Aurore era la sua piccola amica, mentre Viktor ormai era l’aquilotto del suo papà e difficilmente avrebbe obbedito ad un suo ordine.
Così dopo aver salutato la splendida civetta e datole un pacchetto da portare a casa alla mamma ed ai nonni, decise di scendere in sala comune.
La piccola sorrise osservando le scale della scuola che continuavano a cambiare posizione come se stessero eseguendo uno strano balletto,
era domenica a la cosa non la preoccupava non avrebbe fatto tardi a nessuna lezione quel giorno, così di buon grado si avventurò su di esse, e dopo un lungo girovagare riuscì a scendere l'ultimo gradino prima che le scale gambiassero nuovamente di posto e in un angolino a terra trovo una sciarpa color panna con degli strani disegni geometrici

Merlino che razza di gusti

disse la piccola storcendo il naso, la piccola era sempre stata di gusti difficili in fatto di vestiario, ed in questo assomigliava moltissimo alla sua mamma e quel determinato capo non avrebbe mai trovato posto nel suo guardaroba.
Molto probabilmente qualcuno l’aveva persa ed era giusto restituirla al suo legittimo proprietario così la prese fra le manine piegandola con cura, l'avrebbe portata in Sala Comune e riposta nel suo baule fino a quando il suo proprietario non si fosse fatto vivo per reclamarla, ma, perchè ciò accadesse avrebbe dovuto lasciare un messaggio ben visibile a chiunque e quale posto migliore se non la bacheca in Sala Grande, accanto all'ingresso dove tutti avrebbero potuto leggere il suo messaggio.

Si mi sembra una buona idea

Pensò la bimba, scendere le scale che l’avrebbero condotta alla sua Sala Comune.
Dopo aver sceso pochi gradini la piccola serpina vide un'altra bambina che aveva tutta l'aria di cercare qualcosa e gentilmente le rivolse la parola

Scusami, hai bisogno di aiuto?

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Messaggioda Kayleen » 16/06/2012, 23:07

Nel momento in cui Elisabeth la scorse, la Grifa era immersa fino al collo nella ricerca. Questo vuol dire che se ne stava praticamente piegata, con le ginocchia flesse, le mani aggrappate al corrimano ed il viso che faceva capolino tra le colonne che delimitavano la scala.
La Serpe scendeva, lei percorreva i gradini in direzione opposta.

Se non è qui, sicuro qualcuno me l'ha rubata! -disse, a voce non troppo alta, tra sè e sè.
E la cosa non mi stupisce: quella è veramente una bella sciarpa. -questa cosa invece la pensò soltanto. E ci credeva davvero, che quel foulard era così bello da poter essere rubato da qualcuno.
Primo gradino.. Nulla.
Secondo gradino.. Nulla.
Terzo gradino..

Scusami, hai bisogno di aiuto?

Una voce, all'improvviso, interruppe per un attimo la sua ricerca. Non era una voce famigliare, tuttavia si trattava di una voce giocare, che sicuramente non apparteneva ad un adulto, professore o prefetto. Era una bambina, una ragazza, sicuramente non troppo avanti con l'età.

Sto cercando la mia sciarpa. L'ho persa stamattina, ma queste scale non vogliono collaborare! -le rispose di istinto, senza neppure rimettersi in piedi o alzare lo sguardo per vedere in volto chi le avesse appena rivolto la parola.

Non è che per caso l'hai vista? Era di un colore tipo panna, con una strana fantasia geometrica stampata. -non che fosse così comune trovare foulard di finta seta lungo le scale, ma una descrizione accurata dell'oggetto sarebbe stata sicuramente utile per chiunque l'avesse trovata.

Quarto gradino.. Nulla.
Quinto gradino.. Nulla.
Solo al sesto si decise ad alzare lentamente il capo per vedere chi fosse la sua interlocutrice.
Ah, ciao Elisabeth! -la Slyth lei la conosceva solo di vista. Avevano svolto insieme il compito di pozioni ma fuori da quell'occasione non avevano più avuto modo di incontrarsi nè di scambiare due chiacchiere.
Non ti avevo riconosciuta! -lentamente, i suoi occhi andarono a scrutare la figura della bambina fno a fermarsi sul pezzo di stoffa ripiegato che teneva sul braccio.
Ehi, è proprio quella! -esclamò infine, indicandola con il dito indice della mano destra
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Messaggioda Elisabeth » 17/06/2012, 0:16

Elisabeth stava scendendo tranquillamente le scale per andare in Sala Comune quando vide una bambina intenta a cercare qualcosa, la serpina pensò subito alla sciarpa che stringeva fra le mani e che ora aveva appoggiato sul braccio in modo che la bimba potesse notarla subito e gentilmente le chiese se avesse bisogno di aiuto

Sto cercando la mia sciarpa. L'ho persa stamattina, ma queste scale non vogliono collaborare! Non è che per caso l'hai vista? Era di un colore tipo panna, con una strana fantasia geometrica stampata.

La serpina fissò la bambina che le aveva risposto senza nemmeno guardarla in faccia, così si sedette tranquillamente sul terzo gradino della scalinata aspettando che la bimba si voltasse o che terminasse la sua ricerca

Potrei anche averla vista, ma, dove hai perso di preciso questa sciarpa?

chiese la serpina, più che altro per verificare se apparteneva davvero alla bimba, che tutt'ora non aveva riconosciuto.
La grifoncina al sesto gradino si decise a voltarsi verso la serpina

Ah, ciao Elisabeth! Non ti avevo riconosciuta!

La piccola sorrise era la grifa con la quale aveva fatto il compito di pozioni, era stato divertente essere un’altra persona anche se a dire la verità era stata felicissima di essere tornata se stessa.

Ciao Kayleen, è normale che tu non mi abbia riconosciuta, praticamente stavi facendo l'imitazione di un segugio babbano disse la serpina.
Kayleen subito dopo essersi voltata scorse subito la sciarpa e la indicò con la manina - Ehi, è proprio quella!

Ecco tieni, l’ho trovata in fondo alle scale non molto lontano dalla Sala Grande, dovresti stare più attenta con le tue cose, magari qualcuno avrebbe potuto but ... volevo dire farla sparire - Elisabeth sorrise porgendo la sciarpa alla bimba
- Posso chiederti da quanto tempo la stavi cercando?

disse la serpina che nel frattempo aveva tirato fuori dalla tasca del mantello estivo due dolcetti uno per se ed una per la grifoncina

Ti va una stecca di liquirizia? - chiese la bimba.
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Messaggioda Kayleen » 17/06/2012, 10:46

Nei momenti in cui se ne stava a gattoni ed ancora non aveva riconosciuto Elisabeth, riusciva a malapena a carpire i movimenti della ragazza. L'aveva sentita arrivare, l'aveva vista fermarsi non troppo lontana da lei e l'aveva pure sentita parlare; infine, notò anche che si era seduta su uno dei gradini iniziali|finali (a seconda della prospettiva).
Tuttavia, il suo sguardo lo alzò molto dopo, troppo presa a controllare ogni singolo gradino, ogni singolo centimetro del corrimano.

Potrei anche averla vista, ma, dove hai perso di preciso questa sciarpa?
Già queste prime parole le fecero drizzare le orecchie. Potrebbe averla vista, quindi l'ha vista!
Penso di averla appoggiata sul corrimano quando mi sono fermata a chiacchierare con una del secondo anno.. E poi bho, è scomparsa! Forse è scivolata fino a qui, da lassù! -alzando lo sguardo verso una delle torri del castello, in particolare quella in cui si trova la Sala Comune di Corvonero.
Dopo quella risposta, fu naturale per lei rimettersi in piedi e voltarsi direttamente verso la sua interlocutrice.

Ciao Kayleen, è normale che tu non mi abbia riconosciuta, praticamente stavi facendo l'imitazione di un segugio babbano
Andò a grattarsi la testa con le dita della mano destra, con un po' di imbarazzo, scompigliandosi quella coda che quella mattina le era venuta stranamente bene. Era urata fin troppo effettivamente.
Sarò sembrata una stupida! -abbozzando un sorriso, seppur non troppo riuscito. Era tipico di lei mettersi a fare cose senza pensare all'effetto che queste avrebbero fatto su chi l'avesse vista. Già si immaginava a quattro zampe, tutta curva, mentre la gente che passava l'additava come stramba.
E' che volevo controllare bene. So che è un oggetto non proprio invisibile, ma se avessi percorso le scale di fretta poi mi sarebbe rimasto il dubbio di non aver controllato bene! -era questa la sua spiegazione, veritiera e forse anche un po' sciocca.

Ecco tieni, l’ho trovata in fondo alle scale non molto lontano dalla Sala Grande, dovresti stare più attenta con le tue cose, magari qualcuno avrebbe potuto but ... volevo dire farla sparire
Il pensiero che fosse stata la stessa Elisabeth a rubare il suo foulard la sfiorò per un nano secondo e poi scomparve. Se l'avesse presa volontariamente, poi non gliela avrebbe restituita con tanta facilità. Quindi, con un sorriso ora sollevato dipinto in volto, allungò il braccio per andare a riprendersi quel capo che l'aveva fatta impazzire per tutta la mattina.
Ecco dove si era cacciato! -e diede uno sguardo truce alla sciarpa, manco fosse stata colpa sua- Hai ragione, dovevo tenerla con me, ma avevo caldo e l'ho poggiata.. Poi me la sono dimenticata! Sono contenta che l'hai trovata tu, se l'avesse trovata qualcun altro, magari se la sarebbe tenuta!
Ci credeva davvero al fatto che qualcuno avrebbe potuto prendersela e farla diventare parte del proprio guardaroba; di certo, il pensiero che qualcuno la trovasse orribile tanto da buttarla via non la raggiunse minimamente. Forse fu anche per questo motivo che non colse l'allusione della Serpe.
Posso chiederti da quanto tempo la stavi cercando?
Mah.. Più o meno da un paio d'ore! -del resto, prova a percorrerti tutto il castello di Hogwarts.. Due ore non sono di certo sufficienti.

Ti va una stecca di liquirizia? -le venne infine chiesto. Il foulard l'aveva ritrovato, il caso era stato risolto.. Ora poteva permettersi una ricompensa.
Sì, grazie. Ho bisogno di zuccheri. Fare tutte quelle scale è stancante! -rispose, sedendosi proprio accanto alla bambina, sul terzo gradino della scala che portava, sempre in teoria, ai sotterranei del castello.
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Messaggioda Elisabeth » 17/06/2012, 12:50

Elisabeth si era seduta sui gradini della scala che conduceva ai sotterranei aspettando che Kayleen rispondesse alla sua domanda inerente la sciarpa persa

Penso di averla appoggiata sul corrimano quando mi sono fermata a chiacchierare con una del secondo anno.. E poi bho, è scomparsa! Forse è scivolata fino a qui, da lassù!

notando che la bimba aveva alzato gli occhi in direzione della torre dei corvonero.

Caspita, la tua sciarpa ha fatto un bel viaggio dalla Torre dei Corvi fino alla Sala Grande

disse la serpina fissando la grifoncina che ora si era alzata in piedi e le rispondeva qualcosa inerente al paragone che la piccola Elisabeth aveva fatto fra Kayleen ed un segugio babbano

Sarò sembrata una stupida! E' che volevo controllare bene. So che è un oggetto non proprio invisibile, ma se avessi percorso le scale di fretta poi mi sarebbe rimasto il dubbio di non aver controllato bene

No tranquilla, si capiva benissimo che stavi cercando qualcosa di importante, quindi non preoccuparti di quello che può aver pensato la gente che passava e poi di qui la domenica non passa molta gente.

disse la serpina piuttosto soddisfatta per aver restituire quello strambo capo alla sua legittima proprietaria.

Ecco dove si era cacciato! Hai ragione, dovevo tenerla con me, ma avevo caldo e l'ho poggiata.. Poi me la sono dimenticata! Sono contenta che l'hai trovata tu, se l'avesse trovata qualcun altro, magari se la sarebbe tenuta!

Elisabeth sorrise alle parole della bimba più per gentilezza che per altro, era quasi sicura che nessuno in tutta la scuola si sarebbe tenuta un capo del genere

Ed io sono felice di aver trovato così in fretta la proprietaria di quella sciarpa

Fissando la sciarpa che ora la grifoncina stringeva fra le mani, per poi chiederle da quanto tempo la stesse cercando

Mah.. Più o meno da un paio d'ore!

Allora ci devi tenere davvero tanto

Disse la serpina invitando la grifoncina a sedersi accanto a lei ed offrendole una bacchetta di liquirizia

Sì, grazie. Ho bisogno di zuccheri. Fare tutte quelle scale è stancante!

La serpina annuì all’affermazione della piccola Kayleen

Effettivamente queste scale sono impossibili, perché non possono restare nello stesso posto è un mistero. Sono sicura che quando avremo finito di mangiare le nostre liquirizie non ci troveremo più qui, ma, in una delle torri del castello magari proprio nella torre della tua casata. Allora racconta ti piace Hogwarts?

chiese la bimba cercando di apparire gentile e sperando che la grifa avesse voglia di chiacchierare con lei.
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Messaggioda Kayleen » 17/06/2012, 15:27

Caspita, la tua sciarpa ha fatto un bel viaggio dalla Torre dei Corvi fino alla Sala Grande!
Istintivamente le venne di nuovo da guardare in alto, in un punto impreciso del soffitto del castello, come se stesse mentalmente misurando il volo compiuto dalla sciarpa da lassù fino a quaggiù.
Sì.. Fai conto che non eravamo proprio in prossimità della Torre, però ci saremo incontrate al quinto piano, più o meno.. -in realtà, non se lo ricordava neppure lei il punto preciso in cui si erano fermate a chiacchierare lei e quella tipa, ma a questo punto poco importava- Essendo molto leggera, sarà svolazzata a destra ed a manca. E poi temo pure che qualcuno l'abbia presa a calci. -altrimenti non ci sarebbero altre spiegazioni sul perchè il suo foulard sia giunto fino ai meandri del castello.

Parlando quindi di figuracce..
No tranquilla, si capiva benissimo che stavi cercando qualcosa di importante, quindi non preoccuparti di quello che può aver pensato la gente che passava e poi di qui la domenica non passa molta gente.
Non che la cosa mi preoccupi più di tanto eh.. Di solito, in un modo o nell'altro, l'attenzione riesco sempre ad attirarla! -Ad essere considerata un po' stramba, c'era praticamente abituata. Un po' per via delle ideologie della sua famiglia, un po' per i vestiti che portava, un po' perchè di base non le importava troppo delle regole e di quello che pensava la gente.
Per fortuna sei passata tu.. Se no il mio foulard non l'avrei davvero più rivisto..
Ed io sono felice di aver trovato così in fretta la proprietaria di quella sciarpa
Non poteva negarlo, le era andata davvero bene: Elisabeth l'aveva trovata per caso e altrettanto per caso lei aveva incontrato Elisabeth. Una coincidenza migliore non poteva capitarle.

Allora ci devi tenere davvero tanto
Sai cosa.. Io non ho molte cose. Non fraintendermi, non è che siamo.. "Poveri".. E' solo che i miei sono convinti che comprare vestiti sia uno spreco e che inquini l'ambiente -i genitori di Kayleen erano decisamente estremisti e, per loro, tutti dovevano vestirsi con materiale riciclato e a bassissimo impatto ambientale. Senza contare il fatto che, se fosse stato solo per loro, sarebbero andati in giro per le strade di Nevern completamente nudi.

Si sedette accanto alla Serpe, lasciando la sciarpa delicatamente poggiata tra loro due e con le gambe completamente stese. Nella mano sinistra teneva la stecchetta di liquirizia, nera, lucida ed invitante.
Effettivamente queste scale sono impossibili, perché non possono restare nello stesso posto è un mistero. Sono sicura che quando avremo finito di mangiare le nostre liquirizie non ci troveremo più qui, ma, in una delle torri del castello magari proprio nella torre della tua casata.
Davanti a quell'affermazione, da parte di Elisabeth, non potè trattenere una risatina.
Hai ragione! Non abbiamo scelto un luogo troppo sicuro in cui riposare! -attese un attimo, come se si aspettasse che le scale si muovessero, da un momento all'altro, ma queste non si mossero- Bhe, corriamo il rischio e lasciamo scegliere a loro dove portarci! -dopotutto quelle scale rappresentavano una specie di gioco d'azzardo, innocuo.

Allora racconta ti piace Hogwarts?
La adoro! -rispose con entusiasmo, iniziando a mordicchiare la sua liquirizia- Tu ti saresti mai aspettata che un posto del genere esisteva? -erroneamente stava dando per scontato che anche la coetanea fosse una natababbana.
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Messaggioda Elisabeth » 17/06/2012, 16:02

Sì.. Fai conto che non eravamo proprio in prossimità della Torre, però ci saremo incontrate al quinto piano, più o meno.. Essendo molto leggera, sarà svolazzata a destra ed a manca. E poi temo pure che qualcuno l'abbia presa a calci.

Effettivamente ha fatto proprio un bel volo

immaginando qualcuno che prendeva il foulard e lo buttava giù per le scale, senza nemmeno degnarlo più di tanto e facendo cadere involontariamente il discorso sulla strana posizione che aveva la piccola grida quando l'aveva vista pochi minuti prima

Non che la cosa mi preoccupi più di tanto eh.. Di solito, in un modo o nell'altro, l'attenzione riesco sempre ad attirarla! Per fortuna sei passata tu.. Se no il mio foulard non l'avrei davvero più rivisto..

Ed in che modo attiri l’attenzione?

Chiese la serpina incuriosita per poi chiederle quanto fosse importante per Kayleen in foulard che aveva trovato

Sai cosa.. Io non ho molte cose. Non fraintendermi, non è che siamo.. "Poveri".. E' solo che i miei sono convinti che comprare vestiti sia uno spreco e che inquini l'ambiente

Elisabeth era incuriosita dall’affermazione della piccola grifa le sue erano strane idee, sicuramente la sua famiglia era babbana

Cosa significa che comprare vestiti è uno spreco? Non vorrai andare in giro nuda.

chiese la bimba scandalizzata ed invitando al tempo stesso la bimba a sedersi accanto a lei sulle scale capricciose dicendole che magari si sarebbero trovati nella torre di Grifondoro

Hai ragione! Non abbiamo scelto un luogo troppo sicuro in cui riposare! Bhe, corriamo il rischio e lasciamo scegliere a loro dove portarci!

Sarà divertente lasciare che ci portino in giro per la scuola.

Disse la serpina ridendo, per poi chiedere a Kayleen se la scuola le piaceva

La adoro! Tu ti saresti mai aspettata che un posto del genere esisteva?

Ora Elisabeth era proprio sicura, Kayleen era una nata babbana

Ti potrà sembrare strano, ma, io so dell’esistenza di Hogwarts praticamente da sempre, sai tutta la mia famiglia ha studiato qui da quando la scuola è stata fondata

Disse la piccola concentrandosi per pochi minuti sulla sua liquirizia e poi voltandosi verso la piccola grifa.

Quando hai saputo di essere una strega cosa hai provato, eri spaventata o ti sei sentita sollevata?

Elisabeth era incuriosita dai nati babbani e dal loro mondo tanto diverso dal suo.
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Messaggioda Kayleen » 19/06/2012, 14:13

Effettivamente ha fatto proprio un bel volo
Già.. -rispose, annuendo con il capo un paio di volte.- Anzi, sicuramente si sarà macchiato. Non posso proprio credere che qualcuno non l'abbia preso a calci e calpestato! -sfilò il foulard dalla posizione in cui era, quindi lo aprì del tutto davanti ai suoi occhi, alla ricerca di macchie o addirittura di buchi.
Mmmm.. Ad una prima occhiata, sembra intatto.. -fu il suo verdetto, anche se, per sicurezza, poi l'avrebbe comunque lavato e soprattutto disinfettato una volta rientrata in dormitorio.

Una volta ripiegato (o meglio, appallottolato), continuò il suo "discorso" con Elisabeth.
Ed in che modo attiri l’attenzione?
Penso che sia più che altro una questione di vestiti. Almeno nel mondo babbano, le bambine non si mettono i miei stessi vestiti. Io nell'armadio ho solo roba colorata, un po' strana, un po'.. Hippie. Ti basti sapere che sono stata soprannominata "figlia dei fiori" -poco importava se a darle quel nomignolo era stato uno studente di Hogwarts, rimaneva comunque un babbano di nascita. E questo non le dava che la conferma che ad una buona fetta di babbani certi modi di abbigliarsi non piacessero.
A me non interessa, però sai.. Non è sempre facile. Essere diversi. -ed erano state innumerevoli le volte in cui lei non era riuscita a comprendere la mentalità dei suoi genitori e le loro scelte, così fuori dall'ordinario.

Cosa significa che comprare vestiti è uno spreco? Non vorrai andare in giro nuda.
No, no! -andò subito a precisare, portando anche entrambe le mani avanti- I vestiti li ho, è solo che alcuni me li hanno fatti, altri li ho comprati al mercato dell'usato, pochissimi arrivano da negozi veri. -il fatto che i suoi, di per loro, andrebbero in giro senza nulla addosso evitò di dirglielo, non voleva spaventare troppo quella sua nuova conoscenza.
Vedi questa maglietta? -ed andò a pinzarsi con pollice ed indice la t-shirt con le margherite che aveva indosso-
Era di mia cugina. -giusto per farle un esempio, affinchè lei capisse almeno in parte la politica adottata in casa Ward.

Un'occhiata veloce alle scale le permisero di accertarsi che non si erano ancora mosse, nonostante ormai fossero lì da un po'.
Sarà divertente lasciare che ci portino in giro per la scuola.
Non mancherà molto.. Tra poco si muoveranno! E' un po' come essere su una giostra! -senza protezioni di sicurezza nè giri della morte, solo il "brivido" di non sapere dove quelle scale le avrebbero portate.
Ma non era meglio un ascensore gigante al posto di tutte queste scale? -aggiunse infine, prima di dare un primo morso definitivo alla sua stecchetta di liquirizia.

Ti potrà sembrare strano, ma, io so dell’esistenza di Hogwarts praticamente da sempre, sai tutta la mia famiglia ha studiato qui da quando la scuola è stata fondata
Ah quindi tu sei una di quelle che erano preparate! E sapevi anche che saresti stata una Serpeverde? -con le Serpi non aveva legato più di tanto, le aveva sempre trovato un filino snob e la conoscenza di Hans ne era stata la conferma. Tuttavia, Elisabeth sembrava essere molto più amichevole di altri, quindi non le dispiaceva fare due chiacchiere con lei e conoscere qualcosa del mondo magico.
So che per voi c'è una specie di tradizione.. Di famiglia in famiglia, di padre in figlio.. E' giusto?
Lei era incuriosita dai purosangue, la sua interlocutrice, naturalmente, dai nati babbani. Fu per questo forse che le pose quest'ultima domanda:
Quando hai saputo di essere una strega cosa hai provato, eri spaventata o ti sei sentita sollevata?
All'inizio, pensavo che si trattasse di uno scherzo da parte dei miei genitori. Loro sono sicuramente il tipo di persone che ne inventano di ogni, ogni giorno.. Poi però, quando ho visto la loro espressione dipinta in volto e ho capito che non c'entravano nulla, ho cominciato a saltare per la casa! -ricorda perfettamente quel giorno di luglio: il sole, l'estate, i suoi occhi lucidi e la sua faccia paonazza per l'emozione.- Ci abbiamo messo un bel po' a riprenderci ed a convincerci che era tutto vero..
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Messaggioda Elisabeth » 19/06/2012, 15:28

Le due bimbe continuarono a parlare della sciarpa con la serpina che sosteneva che quell’indumento aveva fatto proprio un bel volo dalla torre dei corvi

Già.. Anzi, sicuramente si sarà macchiato. Non posso proprio credere che qualcuno non l'abbia preso a calci e calpestato! Mmmm.. Ad una prima occhiata, sembra intatto..

Elisabeth sorrise quando vide Kayleen intenta a controllare che quel bizzarro foulard fosse ancora tutto intero e vedendo lo strano modo in cui l'aveva riposto non riusci a non ridere, ed incuriosita la serpina chiese alla grifoncina come attirasse l’attenzione, già di per sè quel foulard l'avrebbe attirata di certo.

Penso che sia più che altro una questione di vestiti. Almeno nel mondo babbano, le bambine non si mettono i miei stessi vestiti. Io nell'armadio ho solo roba colorata, un po' strana, un po'.. Hippie. Ti basti sapere che sono stata soprannominata "figlia dei fiori"

Il viso della piccola serpina cambiò per un secondo espressione - mi sa che so chi è che ti ha dato questo nomignolo, un Odontoceto non troppo simpatico - ripensando all’incontro con il bambino e rimpiangendo di non avergli dato un bel pugno, prestissimo si dimenticò del delfino, era incuriosita dalla alla bimba seduta accanto a lei e continuò ad ascoltarla attentamente.

A me non interessa, però sai.. Non è sempre facile. Essere diversi.

Cosa significa Hippie? - chiese Elisabeth incuriosità, quello era un termine che la bimba non aveva mai sentito in vita sua - Comunque tornando al fatto che ti senti diversa se tu credi realmente nelle tue scelte, non dovrebbe importarti se agli occhi degli altri sembri strana quel che conta è che tu ti senta serena con te stessa.

Disse la serpina, imitando un discorso che una volta le aveva fatto la nonna, ma, che capiva solo a grandi linee.
Le due bimbe continuarono a parlare degli strani vestiti della grifoncina e la cosa divertiva un mondo Elisabeth anche se non capiva la cosa che i vestiti erano uno spreco di soldi, e scandalizzata dall’idea che potessero andare in giro nudi non si trattenne e lo disse alla bimba.

No, no! I vestiti li ho, è solo che alcuni me li hanno fatti, altri li ho comprati al mercato dell'usato, pochissimi arrivano da negozi veri. Vedi questa maglietta? Era di mia cugina.

Elisabeth fissò la maglietta e con estrema gentilezza cercando di non sembrare troppo antipatica

Be tenuta bene è tenuta bene. Ma sono in tanti, da dove vieni tu, a comprare i loro vestiti in questi mercati dell’usato? - chiese la bimba che nonostante non sapesse bene cosa fossero questi mercati aveva capito che li si compravano vestiti strani ed utilizzati da altre persone, solo l’idea faceva drizzare i capelli alla bimba.

Per fortuna il discorso si spostò sulle scale, con Elisabeth che sosteneva che sarebbe stato divertente lasciare che le scale le portassero in un altro posto della scuola

Non mancherà molto.. Tra poco si muoveranno! E' un po' come essere su una giostra!
Ma non era meglio un ascensore gigante al posto di tutte queste scale?


Io dico che ci divertiremo un mondo, sempre se si decidono a spostarsi

Disse la serpina elettrizzata da quell’innocuo gioco.
Questa volta la conversazione si spostò sull’esistenza di Hogwarts con la serpina che rispondeva che sapeva della scuola praticamente da quando era nata

Ah quindi tu sei una di quelle che erano preparate! E sapevi anche che saresti stata una Serpeverde? So che per voi c'è una specie di tradizione.. Di famiglia in famiglia, di padre in figlio.. E' giusto?

In realtà speravo di venire smistata nei Serpeverde, più che altro per seguire le orme dei Walker piuttosto che quella dei Dubois. In casa mia non c’è una tradizione specifica visto che io ho cugini e zii materni che sono stati smistati in tutte le casate della scuola, ma, ho sempre sognato fin da piccola di entrare nella casa verde-argento, che ormai ero quasi certa di entravi anch'io.

Elisabeth era molto incuriosita dai babbani così chiese alla piccola Kayleen cosa aveva provato a scoprire di essere una strega, lei una nata babbana che non sapeva nemmeno dell'esistenza di Hogwarts.

All'inizio, pensavo che si trattasse di uno scherzo da parte dei miei genitori. Loro sono sicuramente il tipo di persone che ne inventano di ogni, ogni giorno.. Poi però, quando ho visto la loro espressione dipinta in volto e ho capito che non c'entravano nulla, ho cominciato a saltare per la casa! Ci abbiamo messo un bel po' a riprenderci ed a convincerci che era tutto vero..

Quindi alla fine eri felice della notizia. Raccontami un po’ qualcosa della tua famiglia, hai fratelli, sorelle? I tuoi genitori che lavoro fanno?

Chiese la piccola Elisabeth incuriosita da Kayleen.
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