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Su per le scale...

Messaggioda Aryanne » 27/10/2012, 15:27

[Giovedì - ore 18.23]


Ma tu guarda un po' se mi tocca fargli anche da galoppina.

Il passo spedito e deciso di Arianna Ricciardi era quasi inconfondibile per chi un po' conosceva la Prefetta di Dragargenteo, tanto che gli studenti, indipendentemente dalla Casata, dall'anno o dal sesso, si scostavano al suo passaggio quasi aprendosi in un varco pulito e perfetto così da permetterle di passare.
Non per niente era la Regina della Scuola, la più temuta e la più invidiata: era all'ultimo anno, presto avrebbe lasciato Hogwarts per fare... beh, ancora non lo sapeva, ma in fondo la vita era lunga e tutta da assaporare, dal primo all'ultimo istante, quindi perché farsi problemi in quel momento? Aveva ancora un po' di mesi da passare lì dentro prima di lasciare il testimone e lo scettro del comando, anche se bisognava decidere ancora a chi.

Forse a quella Serpeverde di cui tutti parlano...

Si disse la Draghessa, pensando alla "famosa" Melia Herbert, la Prefetta che ancora non aveva avuto modo d'incontrare: di lei sapeva che fosse bellissima - ma sicuramente non più di lei - dolce, avvenente e delicata... il contrario della Ricciardi dunque.
Pazienza, sapeva che ci sarebbe stato modo e tempo di trovarsi faccia a faccia con lei... intanto doveva trovare un'altra Serpeverde, Elisabeth, che durante l'ultima lezione di Difesa aveva dimenticato un libro preso in prestito dalla biblioteca e che Arianna, appunto, stava andando a riportarle con aria piuttosto scocciata.
Non per la Serpina in sé, anche a lei era capitato un sacco di volte di dimenticarsi qualcosa in classe, quanto più perché Vastnor la sfruttava anche per compiti del genere... e dire che non era nemmeno una della sua Casata!

Si salva solo perché è il mio mentore...

Sbottò Arianna, con un sorrisetto compiaciuto e orgoglioso sulle labbra: insomma, quanti in quella scuola potevano vantarsi di avere un rapporto anche solo di "Buongiorno" e "Buonasera" col docente di Difesa? Beh, lei ci si allenava insieme ogni sera, e tanto bastava per sentirsi unici.
Stando a quanto Sandyon le aveva detto, la classe di Elisabeth stava per finire la lezione di Astronomia con Trigger, per questo Arianna si stava dirigendo proprio in direzione dell'aula dove avrebbe potuto trovare la bambina; stava salendo le scale, quando sentì un vociare provenire dall'alto, dall'angolo dietro al quale sbucarono subito dopo proprio un gruppo di Serpi, quasi sicuramente quelle che stava aspettando lei.
Arianna dunque cercò di aguzzare la vista, così da riconoscere il capino biondo della Serpina in mezzo a tutti i suoi compagni.


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Messaggioda Elisabeth » 27/10/2012, 18:18

[Giovedì - ore 18.23]


Poco prima dell'inizio della lezione di Astronomia, la piccola Elisabeth si accorse di aver dimenticato uno dei libri che aveva preso in prestito dalla Biblioteca nell'aula di Difesa, così una volta conclusa la lezione che si accingeva a seguire doveva attraversare metà castello ed andare nell'ufficio del suo CapoScuola a reclamare il libro in questione, e con molta probabilità oltre al libro si sarebbe dovuta sorbirsi i rimproveri dell'insegnante per aver dimenticato il libro in giro.

Quella sera la lezione tenuta dal Prof. Trigger, aveva qualcosa di magico, agli occhi di una bimba dodicenne, il docente stava spiegando alla classe la scoperta di tre nuovi pianeti ed accompagnava le descrizioni dei pianeti con delle bellissime immagini, che prendevano vita diffondendo nella classe il calore, il freddo ed il clima primaverile dei pianeti illustrati dall’insegnante.

La piccola spiritello curioso ed ultimamente piuttosto impertinente, si era deliziata durante la lezione a tormentare il povero insegnante con le domande più strane, ovviamente coerenti con la lezione, ma, la piccola era fatta così, non le piaceva restare rinchiusa per troppo tempo e qualcuno doveva farne le spese ed il professore di astronomia era il mal capitato di quella giornata tanto lunga e stancante.

Nonostante la bimba si fosse divertita a tormentare il docente durante la lezione, era rimasta affascinata dai tre nuovi pianeti appena scoperti da non rendersi del tutto conto del tempo trascorso se non vedendo l’enorme quantità di appunti che aveva preso e che quella sera avrebbe sistemato meglio per poterci studiare su senza problemi.

La lezione era finita e la bimba doveva riporre velocemente le sue cose nello zainetto, controllare che ci fosse tutto e correre dal suo CapoScuola per farsi ridare il libro che aveva dimenticato.

Una volta fuori dalla classe e respirato il sapore della libertà la bimba si mise a chiacchierare allegramente con i suoi compagni, commentando la lezione e lo strano comportamento che il Professore aveva tenuto, i suoi compagni sostenevano che aveva fatto male a comportarsi a quel modo, mentre la bimba prendeva le difese dell’insegnante dicendo che era normale comportarsi a quel modo se si contribuiva ad una scoperta tanto importante.

Improvvisamente calò un silenzio tombale, si sentivano solo le scarpe toccare il pavimento, mentre i bambini si spostavano lateralmente, lasciando un enorme spazio nel bel mezzo delle scale, con grande disappunto della bambina, le serpi non si comportano da vigliacchi in nessuna occasione e di fronte a nessuno

Si può sapere cosa avete? Nemmeno ci fosse il Professor Vastnor in fondo alle scale.

Disse la bimba accompagnando le sue parole con una bella risata cristallina e la sua vocina angelica, che per qualche minuto sembrò rincuorare i suoi compagni, ma, che nonostante il quasi coraggio ritrovato, scapparono a gambe levate appena poterono.

Ma, che vigliacchi, va bene avere lo spirito di autoconservazione, ma, qui si esagera.

Pensò la bimba vedendo la Prefetta dei Draghi Arianna qualche gradino più giù.

Ecco di chi avevano paura di Arianna Ricciardi, ma, che figuraccia che hanno fatto … o forse no. – pensò la bimba, pronta ad approfittare della fuga dei suoi compagni, per qualche suo tornaconto – Aspetta, mi sa che devo ringraziare la bella Prefetta se potrò costringere i miei compagni ad ubbidire ad ogni mio ordine.

La bimba sorrise in direzione della ragazza era il suo modo di ringraziarla per quel regalo inaspettato, ora poteva ricattare qualche suo compagno e costringerlo a fare quello che lei voleva, la bimba da gentile che era stava lentamente diventando cattiva, ma, soprattutto stava diventando autoritaria, per ora sarebbero state le Serpi a farne le spese, ma, presto l’intera Hogwarts avrebbe conosciuto la nuova Elisabeth, che ormai era stufa di combattere i pregiudizi contro la sua casata e si stava lentamente, uniformando ad essi, ma, con la Prefetta lei doveva dimostrarsi gentile come sempre, lei era una bambina e la ragazza era quasi un’adulta e nella scuola era un’autorità, quindi si ripromise di non dimostrarsi arrogante o almeno non più del consueto, così quando le fu abbastanza vicina la salutò educatamente proprio come aveva fatto sul treno prima dell’inizio della scuola un paio di mesi prima.

Buona sera Prefetta Ricciardi.

Si limitò a dire la bimba, continuando a scendere le scale tranquillamente e scansandosi leggermente per lasciare passare la ragazza.
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Messaggioda Aryanne » 27/10/2012, 19:26

La cosa buona di essere Arianna Ricciardi la si notava in momenti come quello: quando gli studenti più piccoli - e uno del secondo anno considerava uno del settimo come lei al pari di un adulto, a maggior ragione se Prefetto - notarono la presenza della Draghessa, si zittirono di colpo e nuovamente si spostarono di lato, lasciandole praticamente tutta la scala libera. In mezzo a quel silenzio, una voce femminile rieccheggiò con forza accompagnata da una sirata divertita.

Si può sapere cosa avete? Nemmeno ci fosse il Professor Vastnor in fondo alle scale.

La Ricciardi inarcò un sopracciglio a quelle parole: sì, in effetti erano pochi i professori a fare quell'effetto... Vastnor di sicuro, col suo sguardo truce, ma Arianna doveva ammettere che per quanto la odiasse vista la Casata che gestiva, anche la Vireau era capace di zittire chiunque, e persino gli studenti dell'ultimo anno - che di solito diventavano molto più arroganti col finire della loro carriera scolastica - la trattavano con moltissimo rispetto.
Inizialmente aveva pensato fosse solo per una questione di ruolo, perché era la Vice Preside, ma nel giro di un anno aveva compreso che quella donna all'apparenza bella, ricca e basta in realtà era una strega straordinaria, e meritava il suo rispetto.

Cosa che non posso dire della Samyliak invece, un'altra che zittisce chiunque ma perché per come si concia e si pone con gli altri giusto i muri la potrebbero sopportare.

La schernì mentalmente Arianna, non provando per la "zingara", così la chiamavano lei e Typhon, nemmeno una briciola del rispetto che la ragazza riservava invece ai due docenti di Incantesimi e Difesa, che tra l'altro stavano anche insieme ufficialmente.
E se la Vireau era riuscita a far innamorare uno come Vastnor, beh, già quell'impresa parlava da sola.
In ogni caso non era quello il momento di lasciarsi andare a quei pensieri, se proprio avesse voluto ci sarebbero state le sue compagne di Casata - un po' ochette ma piuttosto sveglie su certe cose - a dare corda ai suoi pettegolezzi, e tanto le bastava.
Lanciò un'occhiata a destra e a sinistra, lasciando scivolare lo sguardo sui bambini che la guardavano a metà tra lo spaventato e l'ammirato, prima di alzare l'angolo sinistro della bocca in un ghigno divertito.

Beh, che avete da guardare?

Le bastarono quelle cinque parole per far scappare i ragazzini che corsero giù per le scale senza nemmeno sfiorarla ovviamente, né tantomeno alzando lo sguardo sulla sua figura: ah, il bello di comandare la scuola.

Buona sera Prefetta Ricciardi.

Buonasera a te, Elisabeth.

Rispose dunque la Dragargenteo, lasciando che le labbra s'incurvassero ora in un sorriso più amichevole e sincero: l'aveva pensato anche sul treno e lo ripensava ora che ce l'aveva davanti, quella ragazzina poteva essere una Draghessa coi fiocchi, per quanto anche come Serpeverde aveva il suo ricco perché.

Hai lasciato questo nell'aula di Difesa, il professor Vastnor mi ha chiesto di riportartelo.
Tieni.


Aggiunse la Prefetta, allungando il libro in questione verso la Serpina che così non avrebbe dovuto fare su e giù per tutto il Castello, una cosa davvero seccante: non si dilungò nello spiegare perché era stata mandata proprio lei a restituirle il libro, a scuola ci era voluta solo una settimana prima che tutti sapessero che lei veniva allenata personalmente da Vastnor - e questo la rendeva ancora più potente di prima all'interno di Hogwarts.

I tuoi compagni non sono molto coraggiosi, o mi sbaglio?

Domandò ad Elisabeth, posando gli occhi scuri su di lei: era curiosa di sentire la sua risposta, di scoprire se avrebbe difeso a spada tratta la sua Casata o se, al contrario, avrebbe ammesso gli eventuali sbagli dei compagni.
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Messaggioda Elisabeth » 27/10/2012, 20:56

Elisabeth si era spazientita notando lo strano cambiamento nei suoi compagni, così cominciò a scendere i gradini con calma, notando i suoi compagni posizionarsi ai bordi della scala facendo largo a qualcuno che incuteva loro un profondo terrore, la piccola osservò la ragazza in fondo alle scale, commiserando i suoi stessi confratelli.

Salazar ti prego, come hai potuto accoglierli nella tua casa, sono così patetici.

Pensò la bimba osservando Arianna in fondo alla scala, che appariva divertita nel vedere quei bambini tanto terrorizzati.

Beh, che avete da guardare?

Dopo le parole della Draghessa, la bambina vide i suoi compagni scappare come tanti conigli, la piccola ci rimase male vedendo quella scena e senza volerlo arricciò il bel nasino, tanto era disgustata, quella sera stessa in Sala Comune gli avrebbe torchiati a dovere, sperando che nessuno avesse visto quella scena, se no gli avrebbe presi in giro per mesi.

Il primo Serpeverde che vedrò alzare le penne con le mie amiche, gli faccio passare la voglia di parlare, ma, guardate che figura da conigli che hanno fatto, ma, che vergona … e se nei paraggi ci fosse stato qualche Grifondoro o qualche Delfino? Ma, per favore e loro si vantano di essere delle Serpi, ma, quale spirito di autoconservazione questa è vigliaccheria pura.

Pensò la bimba mentre cercava di darsi un po’ di contegno, facendo in modo che il suo visino apparisse sereno, solo allora salutò la Prefetta che sembrava cercasse proprio lei e che rispondeva accennare verso di lei un sorriso amichevole.

Buonasera a te, Elisabeth.
Hai lasciato questo nell’aula di Difesa, il professor Vastnor mi ha chiesto di riportartelo.
Tieni.


Disse la Draghessa mentre porgeva alla Serpina il libro in questione, la bimba fece un sorriso riconoscente alla ragazza, prendendo il libro che la ragazza le porgeva, quel libro serviva alla bimba per chiarire un concetto che era stato spiegato a lezione di Divinazione e che la bimba voleva capire meglio.

La ringrazio Prefetta Ricciardi, le sono grata per avermi riportato il libro e mi dispiace moltissimo che per colpa mia, lei sia stata costretta ad attraversare tutto il Castello, le prometto che in futuro starò più attenta.

Disse la piccola sincera, da quel giorno avrebbe fatto maggiore attenzione, non avrebbe più lasciato niente lontano dalla sua Sala Comune, non voleva più costringere nessuno a riportarle le sue cose e lei non voleva di certo mettere il Castello sotto sopra per poterle ritrovare.

Mentre parlava con Arianna alla bambina era venuto naturale darle del lei, quella ragazza era quasi un’adulta e l’anno successivo sarebbe entrata a pieno titolo in quel mondo, dove solo i grandi comandano ed i bambini ubbidiscono, che le era sembrato logico trattarla con rispetto proprio come faceva con il suo CapoScuola e poi se veniva allenata personalmente dal Prof. Vastnor, doveva avere delle grandi, grandissime potenzialità, altrimenti l’insegnante di Difesa non avrebbe perso tempo con lei e la bimba questo lo sapeva.

I tuoi compagni non sono molto coraggiosi, o mi sbaglio?

Elisabeth si trovava su quel gradino, che le permetteva di guardare la Ricciardi dritto negli occhi, ma, la piccola lo fece per pochi secondi, non perché avesse paura, ma, perché doveva trovare una risposta abbastanza convincente per difendere i suoi confratelli, sempre se ci fosse riuscita a difenderli anche con se stessa, che abbassò il viso e guardò la copertina del libro che stringeva fra le manine, le ci vollero un paio di minuti per trovare le parole giuste da dire alla Prefetta anche se non era molto convinta di quello che diceva.

Vede i miei compagni non sono dei vigliacchi, ma, sapendo che lei è una Prefetta molto potente nella scuola e che viene addestrata personalmente dal Professor Vastnor, hanno preferito allontanarsi per evitare magari involontariamente di mancarle di rispetto, vede noi abbiamo un grande spirito di conservazione ed evitiamo di affrontare un nemico potente se ne abbiamo l’opportunità, ma, soprattutto i miei compagni non vogliono che il suo mentore, il nostro CapoScuola appunto, possa punire l’intera Casata di Serpeverde, perché le abbiamo mancato di rispetto o perché lei ha punito uno di noi per averla fatta arrabbiare, così hanno preferito allontanarsi velocemente per evitare di dire o fare qualcosa di sbagliato.

La risposta della serpina alla domanda dalla Prefetta poteva apparire contorta, ma, come darle torto, lei le avrebbe risposto tranquillamente che erano dei vigliacchi ad essere scappati a quel modo, ma, non potendo farlo per non sminuire la sua casata aveva utilizzato il suo CapoScuola come scusa, sperando che la ragazza capisse cosa volesse fare e non cercasse altre spiegazioni a riguardo.
Ultima modifica di Elisabeth il 27/10/2012, 21:43, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Aryanne » 27/10/2012, 21:39

La ringrazio Prefetta Ricciardi, le sono grata per avermi riportato il libro e mi dispiace moltissimo che per colpa mia, lei sia stata costretta ad attraversare tutto il Castello, le prometto che in futuro starò più attenta.

Gli occhi di Arianna scintillarono per un momento, di fronte alla manifestazione di rispetto della Serpeverde nei suoi confronti: certo, avrebbe anche potuto essere falsa e volta semplicemente a non far arrabbia la Ricciardi, ma la Draghessa aveva come la sensazione che non fosse così, e che Elisabeth rispettasse davvero la sua posizione all'interno della scuola.

Nessun problema, alla fine non mi è stato certo di peso riportarti ciò che avevi perso - replicò Arianna, ed in fondo era vero, poteva scocciarsi per come Sandyon la usava stile postino - La prossima volta che perdi qualcosa fammelo sapere, vedrò di fartelo riportare quanto prima.

Aggiunse la Ricciardi, ed il sottinteso era abbastanza intuibile: "se perdi qualcosa farò in modo che ci pensi qualcuno a riportartela, tanto ho la scuola ai miei piedi"; beh, era anche questo il bello di essere tra le simpatie di Arianna, no? E poi se la Draghessa non poteva nemmeno usare un briciolo del potere che aveva all'interno di Hogwarts per fare ciò che voleva, qual'era il gusto di essere una Prefetta?
In ogni caso, ad Arianna interessava capire che tipo fosse la Serpina che aveva davanti, per questo le pose quella domanda su che tipi fossero i suoi compagni di Casata: era curiosa di ascoltare la sua risposta, e sperava di non rimanerne delusa.

Vede i miei compagni non sono dei vigliacchi, ma, sapendo che lei è una Prefetta molto potente nella scuola e che viene addestrata personalmente dal Professor Vastnor, hanno preferito allontanarsi per evitare magari involontariamente di mancarle di rispetto, vede noi abbiamo un grande spirito di conservazione ed evitiamo di affrontare un nemico potente se ne abbiamo l’opportunità, ma, soprattutto i miei compagni non vogliono che il suo mentore, il nostro CapoScuola appunto, possa punire l’intera Casata di Serpeverde, perché le abbiamo mancato di rispetto o perché lei ha punito uno di noi per averla fatta arrabbiare, così hanno preferito allontanarsi velocemente per evitare di dire o fare qualcosa di sbagliato.

Sul momento Arianna non disse nulla, limitandosi a squadrare la Serpeverde dalla testa ai piedi: poi, lentamente, prese ad annuire e a sorridere con aria piuttosto divertita.

Sei molto furba Elisabeth... ci credo che sei finita tra le Serpi. - commentò la Prefetta, facendo quindi un complimento sia alla bambina che alla sua Casata - Dimmi un po', hai già conosciuto a fondo la tua nuova Prefetta?

Le chiese curiosa: in fondo, perché non chiedere qualche d'informazione direttamente da una persona che in teoria, con la Herbert, ci doveva stare a contatto almeno un po'?
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Messaggioda Elisabeth » 27/10/2012, 23:32

Elisabeth aveva ringraziato educatamente la bella Arianna apparendo la bambina gentile e ben educata che le sue amiche conoscevano, ormai stava diventando raro vederla in giro per il castello così, ma, la Prefetta dei Draghi era l’unica al momento ad esserci riuscita, un bel traguardo, ma, per la bimba era ovvio che ci sarebbe riuscita, visto che aveva un temperamento che alla bimba piaceva un mondo.

Nessun problema, alla fine non mi è stato certo di peso riportarti ciò che avevi perso. La prossima volta che perdi qualcosa fammelo sapere, vedrò di fartelo riportare quanto prima.

La serpina spalancò gli occhietti alle parole della ragazza, beh, la Prefetta aveva tutta Hogwarts ai suoi piedi, era normale che potesse farle riavere un libro in brevissimo tempo.

Grazie davvero è molto gentile Prefetta Ricciardi, ma, spero tanto di non doverla disturbare in futuro per queste cose.

Alla domanda della Ricciardi su che tipo fossero i compagni della Serpina, la bimba aveva risposto in modo leggermente contorto utilizzando il Prof. Vastnor ed il potere che la ragazza aveva all’interno della scuola come scusa ed alle sue parole vide la ragazza sorridere, se era divertita o sorrideva per non farle vedere che era arrabbiata questo non poteva saperlo ancora saperlo.

Sei molto furba Elisabeth… ci credo che sei finita tra le Serpi.

La ringrazio per il complimento Prefetta Ricciardi.

Disse la piccola con gli occhietti che le brillavano, la bimba amava Serpeverde in ogni sua sfumatura, non le piaceva che venisse etichettata come cattiva solo perché era una Serpe, ma, ormai aveva deciso di non combattere più contro gli stereotipi era inutile era più semplice lasciare che fosse il suo cuoricino a guidarla e se doveva dimostrarsi cattiva bene venga, tanto ormai non le importava più cercare di essere diversa da quello che realmente era.

Dimmi un po’, hai già conosciuto a fondo la nuova Prefetta?

La piccola capì subito che la Ricciardi si riferiva alla Herbert, così le rispose sinceramente e cercando di metterla in guardia, alla bimba la Prefetta verde-argento non piaceva, le sembrava fin troppo sdolcinata, un po' troppo mielosa per i suoi gusti, era come se nelle vene con avesse del sangue, ma, dello zucchero.

Si riferisce alla Herbert non è vero? Per la verità non ho avuto nessun tipo di contatto diretto, a parte il classico “buongiorno” e “buonasera” vedendola in Sala Comune o in giro per il Castello e non ci tengo nemmeno a conoscerla se vuole saperlo, mi sembra un po' troppo sdolcinata per i miei gusti e preferisco starle lontano.

Ed era vero alla bimba quel tipo di ragazza non piaceva, sembrava uscita dal paese dei dolcetti e non dal mondo reale.
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Messaggioda Aryanne » 28/10/2012, 17:41

Grazie davvero è molto gentile Prefetta Ricciardi, ma, spero tanto di non doverla disturbare in futuro per queste cose.

Nessun disturbo, alla fine per le amiche certi favori si fanno, no?

Replicò Arianna, facendo l'occhiolino ad Elisabeth: avere una Serpe più piccola come confidente le avrebbe fatto comodo, ma il principale motivo per cui alla Ricciardi piaceva quella bambina era il suo modo di fare che la Draghessa rivedeva come affine e simile al proprio; per questo aveva deciso di prenderla un po' sotto la sua ala protettiva, come aveva fatto Vastnor con lei per intenderci.
Forse era quasi strano e paradossale che Arianna, Dragargenteo, scelta da un Serpeverde, avesse scelto come possibile "apprendista" proprio una persona che apparteneva alla Casata verde-argento... era come se si chiudesse il cerchio, in un certo senso.
Ma doveva ammettere che c'era qualcosa che le interessava sapere, e qui forse Elisabeth le sarebbe potuta essere fondamentale: voleva capire che tipo fosse questa Melia, e come la bambina la giudicasse visto che entrambe appartenevano alla stessa Casata.

Si riferisce alla Herbert non è vero? Per la verità non ho avuto nessun tipo di contatto diretto, a parte il classico “buongiorno” e “buonasera” vedendola in Sala Comune o in giro per il Castello e non ci tengo nemmeno a conoscerla se vuole saperlo, mi sembra un po' troppo sdolcinata per i miei gusti e preferisco starle lontano.

Sdolcinata... quella sì che era una cosa piuttosto strana per una Serpe: non che si dovesse dare retta agli stereotipi sulle Casate, d'accordo, ma suonava comunque strano; annuì comunque, non voleva di certo mettere in dubbio le parole di Elisabeth, quindi si sarebbe limitata ad osservarla il più lontano possibile e a capire discretamente che persona fosse, se potesse essere una potenziale alleata e amica dentro la Scuola oppure, al contrario, qualcuno di cui liberarsi.

Grazie per aver risposto, Elisabeth, il tuo commento mi è stato molto utile - disse Arianna, ma a differenza della Herbert che avrebbe potuto pronunciare quelle stesse parole per ingraziarsi la serpina, la Dragargenteo le aveva pronunciate perché in esse ci credeva davvero - Parteciperai alla festa d'inaugurazione del nuovo negozio di Alexis e Typhon, ad Hogsmeade?

Le domandò poco dopo, con interesse: in fondo ci andava praticamente tutta la scuola, quindi era ipotizzabile che anche la Serpina vi partecipasse; ma non era la sola cosa che voleva sapere riguardo a quella bambina, era anche curiosa di capire quanto potesse già avere le idee chiare sul suo futuro.

Cosa vorresti fare da grande Elisabeth, ci hai già pensato?
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Messaggioda Elisabeth » 29/10/2012, 0:06

La Serpina aveva ringraziato Arianna dopo che la Prefetta si era offerta di farle riavere velocemente qualsiasi cosa avesse perso in futuro, ma, la bambina non voleva essere un disturbo per la ragazza

Nessun disturbo, alla fine per le amiche certi favori si fanno, no?

Alle parole della Draghessa alla piccola Elisabeth si illuminò il viso, alla bimba il temperamento della ragazza piaceva davvero si rammaricava solo di non poterla avere come Prefetta, ma, ormai poco importava, le bastava sapere che potevano diventare amiche per renderla felice ed avere come amica la Ricciardi, significava molto per la bimba, anche se per il momento voleva tenere la cosa nascosta, anche se ad Hogwarts era impossibile una cosa del genere, non che si vergognasse di avere Arianna come amica anzi era un grandissimo onore, di cui la piccola era molto fiera, ma, voleva utilizzare quella notizia, tanto speciale, a tempo debito e non bruciarla prima che potesse tornare in qualche modo utile.

Davvero mi considera una sua amica? E’ un grande onore per me avere la sua amicizia e la ringrazio, per il tempo che mi sta dedicando.

Disse la bimba e quando Arianna le chiese notizie sulla Prefetta Herbert, la bimba si limitò a risponderle che non voleva conoscerla e che le sembrava troppo sdolcinata per i suoi gusti evitando di dirle che le faceva paura, per la bimba era un tipo strano e questo la spaventava

Grazie per aver risposto, Elisabeth, il tuo commento mi è stato molto utile.

La bambina fissò la ragazza a lungo e poi ripensandoci decise di chiarire meglio il suo pensiero, forse la bella Prefetta poteva rassicurarla o spiegarle come fare per non aver troppa paura della Prefetta mielosa Serpeverde

Di niente, mio dovere … Posso confidarle una sensazione, anche se è solo la sensazione di una dodicenne? Vede oltre a sembrarmi troppo sdolcinata la Herbert mi fa venire i brividi, la sua dolcezza non mi sembra reale e questo mi spaventa.

La bambina si vergognava un po’ delle parole che aveva appena pronunciato e proprio per quello aveva abbassato lo sguardo e sperava che la Ricciardi non la prendesse in giro per quello che aveva detto, ma, la bimba non sapeva con chi altro confidarsi e la bella Prefetta dei Draghi sembrava fare al caso suo e magari poteva anche rassicurarla, in fin dei conti la Draghessa era un’adulta e quello che poteva far paura ad una bambina ad una persona grande poteva far sorridere.

Parteciperai alla festa d'inaugurazione del nuovo negozio di Alexis e Typhon, ad Hogsmeade?

La bambina era felice di vedere la Draghessa interessarsi della sua partecipazione all’inaugurazione del nuovo negozio musicale di Hogsmeade, ma, la piccola non era del tutto sicura che sarebbe stata presente.

Mi piacerebbe parteciparvi, ma, forse non mi sarà possibile, ho paura che mi stia venendo un brutto raffreddore, ma, se mi sono sbagliata farò ben volentieri un salto così da poter curiosare in giro, magari potrei comprare un violino, lei sarà presente?

Chiese la bimba portandosi una manina alla gola ed alzando il colletto del mantello che indossava.

Cosa vorresti fare da grande Elisabeth, ci hai già pensato?

Alla domanda della Draghessa, la bimba sorrise, ma, ultimamente non era più tanto sicura di voler fare solo l’Auror, anche il suo papà oltre a fare quel lavoro ne faceva un altro e lei voleva fare lo stesso

Sono indecisa, nella mia famiglia ognuno dice la sua, ma, sono più propensa a diventare un Auror e Medimago, così con il medimago faccio contenti sia il papà che la mamma visto che entrambi sono medici, e lei che lavoro importante farà una volta lasciata Hogwarts, perché se viene allenata dal Prof. Vastnor farà un lavoro molto impegnativo, posso chiederle di cosa si tratta? Sempre se vuole rispondere alla mia domanda.

Chiese la bimba curiosa.
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Messaggioda Aryanne » 29/10/2012, 14:30

Davvero mi considera una sua amica? E’ un grande onore per me avere la sua amicizia e la ringrazio, per il tempo che mi sta dedicando.

Ed io ringrazio te per esserti dimostrata degna della Casata a cui appartieni.

Poteva sembrare un'affermazione strana quella da parte di Arianna, che forse Elisabeth non avrebbe capito, ma per la Draghessa aveva un senso ben preciso: dal suo punto di vista la Casata di Serpeverde era nobile, fiera, forse anche un po' sfrontata e sfacciata a volte, furba ed orgogliosa del proprio essere; quando, al suo primo anno, il Cappello Parlante si era ritrovato indeciso se mandarla tra le Serpi o tra i Draghi, era stata lei stessa a scegliere i Draghi, trovandoli appena più simili a sé per il loro spirito di competizione... ma in cuor suo aveva sperato che, col tempo, potesse arrivare nella Casata di Salazar uno studente che incarnasse il suo spirito il più possibile, perché ci teneva che Serpeverde prosperasse all'interno della scuola come aveva sempre fatto... e con Elisabeth sembrava che il suo desiderio fosse stato esaudito.

Di niente, mio dovere … Posso confidarle una sensazione, anche se è solo la sensazione di una dodicenne?

Ma certo, dimmi pure.

La invitò Arianna con un cenno del capo quando l'argomento si spostò sulla Prefetta delle Serpi: sapeva bene che spesso le sensazioni potevano rivelarsi esatte, e sarebbe stato stupido da parte sua non prendere in considerazione quelle di Elisabeth solo perché era più piccola di lei.

Vede oltre a sembrarmi troppo sdolcinata la Herbert mi fa venire i brividi, la sua dolcezza non mi sembra reale e questo mi spaventa.

La Ricciardi notò l'imbarazzo della Serpina a quelle parole, forse convinta di aver detto una quale stupidaggine: la Dragargenteo rimase ferma per un momento e poi, in un moto di protezione, le accarezzò i capelli biondi con un piccolo sorriso incoraggiante sulle labbra.

Non le permetterei mai di farti del male, puoi starne certa.
Non posso stare sempre con te o con le altre Serpi, ma ti voglio dare un consiglio: evitare di proposito qualcuno è il metodo più facile per spingerlo a darti fastidio. Tu continua a salutarla educatamente come sempre e a comportarti con lei come se fosse una persona qualunque, e vedrai che non si accorgerà di te.


Nella prima parte delle sue parole, Arianna sembrò quasi solenne, come se stesse facendo alla bambina una promessa e chissà, forse era proprio così. Nella seconda parte invece il tono della voce si fece più morbido, anche perché dare un consiglio significava sapere anche che la persona avrebbe potuto seguirlo oppure no, e che quindi poi non ce la si doveva prendere se l'altro faceva di testa propria.
Insomma, lei poteva solo consigliare ad Elisabeth come comportarsi perché così si sarebbe comportata lei al posto suo, ma se la Serpina avesse deliberatamente scelto di evitare la Herbert, beh, quella era una scelta sua.
Parlarono ancora, ma questa volta della festa che si sarebbe tenuta ad Hogsmeade per l'inaugurazione del negozio di Alexis e Typhon e della possibile partecipazione della Serpina.

Mi piacerebbe parteciparvi, ma, forse non mi sarà possibile, ho paura che mi stia venendo un brutto raffreddore, ma, se mi sono sbagliata farò ben volentieri un salto così da poter curiosare in giro, magari potrei comprare un violino, lei sarà presente?

Cerca di coprirti più che puoi allora, e magari fatti dare qualcosa dalla Vilvarin - le suggerì Arianna, considerando che quella donna era tanto solitaria quanto geniale quindi di sicuro avrebbe avuto qualcosa di naturale, qualche tisana o decotto inomma, da somministrare alla bambina per farle passare il raffreddore in un attimo - Per quanto mi riguarda sì, non potrei mai mancare... Typhon è il mio migliore amico, non me lo perdonerebbe nemmeno tra cent'anni se dovessi mancare.

Le spiegò la Draghessa, sentendosi un po' strana a definire Seal il suo "migliore amico": si erano odiati/amati per anni, ed ora si ritrovavano ad essere amici, ma amici per davvero, non certo quelli di facciata o per convenienza; avevano tra loro quel tipo di rapporto di amicizia che li spingeva a dire sempre la verità l'uno all'altro, per quanto scomoda, a confidarsi reciprocamente e a sostenersi sempre. E Arianna sapeva bene quanto per Ty contasse la sua presenza lì, era un bel passo in fondo quello che aveva deciso di compiere con l'angioletta Parker e gli sarebbe servito tutto il sostegno delle persone che gli volevano bene.
Soprattutto quello della sua migliore amica.
Il tempo passava ma ad Arianna la cosa non sembrava dispiacere al momento, quel colloquio improvvisato con la Serpina si stava rivelando molto interessante e questo la spinse a chiederle quali fossero, se già li aveva, i suoi progetti futuri.

Sono indecisa, nella mia famiglia ognuno dice la sua, ma, sono più propensa a diventare un Auror e Medimago, così con il medimago faccio contenti sia il papà che la mamma visto che entrambi sono medici, e lei che lavoro importante farà una volta lasciata Hogwarts, perché se viene allenata dal Prof. Vastnor farà un lavoro molto impegnativo, posso chiederle di cosa si tratta? Sempre se vuole rispondere alla mia domanda.

Auror e Medimago sono due mestieri importanti ed impegnativi, sicura di riuscire a farli entrambi?

Domandò Arianna, che più che altro temeva che la Serpina non avesse abbastanza tempo per svolgere al meglio entrambi i lavori visto che né Auror né Medimaghi avevano degli orari di lavoro fissi... se ci fosse stata un'emergenza all'ospedale e al Ministero al tempo stesso, come avrebbe fatto ad essere in entrambi i posti contemporaneamente?

Se posso permettermi un consiglio, però, non pensare a cosa vuole la tua famiglia: nel senso, se il Medimago è ciò che tu vuoi fare allora va bene, ma non prendere una strada solo per cercare di far contenti i tuoi genitori, perché non affronteresti quel percorso con passione e alla fine non otterresti i risultati che vuoi. La vita è una sola e la devi vivere intensamente, senza rimpianti, perché non avrai una seconda occasione.

E come sempre quel consiglio Elisabeth avrebbe potuto accettarlo e seguirlo oppure no, solo lei poteva prendere quella decisione ed Arianna lo sapeva bene, semplicemente aveva deciso di condivedere quel pensiero - piuttosto saggio a dire il vero - con la sua nuova piccola amica sperando che, a prescindere dal seguirlo o meno, lei potesse trovarlo utile.

Per quanto mi riguarda... beh, ancora non lo so - ammise la Ricciardi, facendo spallucce come se la cosa non le importasse - Ho chiesto al professor Vastnor di allenarmi perché volevo diventare più forte, superare i miei limiti e diventare una combattente completa, tanto offensiva quanto strategica. Non so dove mi porterà tutto questo... ma non vedo l'ora di scoprirlo.

Ed un piccolo sorriso si palesò sulle labbra della Dragargenteo a quel pensiero: no, non sapeva cos'avrebbe fatto da grande... ma era sicura che qualsiasi fosse stata la sua scelta, alla fine, si sarebbe divertita un casino.
L'orologio della Torre batté in quel momento le 19, segno che mancava poco meno di un'ora alla cena e questo fece quasi trasalire la Ricciardi, che non si era minimamente accorta di esser rimasta a parlare con Elisabeth per tutto quel tempo.

Faremmo meglio ad andare - le disse infatti con un sorriso ed una strizzata d'occhio - faccio un pezzo di strada con te, che ne dici?

E se la Serpina avesse accettato, allora si sarebbero incamminate entrambe fino al primo piano, dove si sarebbero divise per andare l'una nei sotterranei e l'altra nell'Ala Est del Castello.
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Aryanne
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Messaggioda Elisabeth » 29/10/2012, 17:56

Elisabeth si sentiva onorata ed al tempo stesso era felicissima di poter avere come amica la grande Arianna Ricciardi, la Prefetta più potente di tutta Hogwarts, che non riuscì a resistere e lo disse all’interessata.

Ed io ringrazio te per esserti dimostrata degna della Casata a cui appartieni.

La bambina non era sicura di aver capito cosa la Prefetta volesse dire, ma, sperava tanto crescendo di riuscire ad incarnare tutte le caratteristiche di Serpeverde, tanto cercare di essere gentile non aveva portato tanti vantaggi, tanto valeva sfoggiare un po’ del suo caratterino peperino, magari avrebbe perso degli amici, ma, ne avrebbe guadagnati molti altri e la Ricciardi era stata la prima amica che si era fatta dopo il lieve cambiamento sul suo modo di fare.

La piccola non sapeva perché, ma, voleva che fosse la Draghessa la sua la sua prima vera confidente nella scuola, era strano, ma, la bambina sentiva che poteva fidarsi di quella ragazza tanto potente.

Ma certo, dimmi pure.

La bambina si aprì con la Draghessa dicendole che gli strani modi della Prefetta delle Serpi le facevano paura e sperando di ricevere qualche consiglio per non mettersi nei guai da sola, magari proprio cercando di evitare quella strana Serpe dagli occhi dorati, ma, la bambina era imbarazzata a dire quelle cose, lei non voleva apparire una fifona, lei era una bambina orgogliosa ed era abituata ad affrontare tutto a testa alta, ma, quella Serpe più grande le faceva davvero paura e dopo aver spiegato i suoi alla Draghessa aveva abbassato lo sguardo, si sentiva tanto imbarazzata per quello che aveva detto e sentendo che la ragazza le stava accarezzando dolcemente i capelli, magari proprio per consolarla alzò il visino verso la Ricciardi.

Non le permetterei mai di farti del male, puoi starne certa.

Il visino della bambina si illuminò alle parole della Prefetta, per lei era importante sapere che poteva confidare sulla protezione della ragazza e questo le bastò per sentirsi rassicurata.

La ringrazio e spero di non doverla disturbare un giorno, raccontandole che la Herbert è stata cattiva nei miei confronti.

Disse la bambina, rabbrividendo all’idea di poter rimanere da sola con la Prefetta Mielosa, che tanto non le piaceva.

Non posso stare sempre con te o con le altre Serpi, ma ti voglio dare un consiglio: evitare di proposito qualcuno è il metodo più facile per spingerlo a darti fastidio. Tu continua a salutarla educatamente come sempre e a comportarti con lei come se fosse una persona qualunque, e vedrai che non si accorgerà di te.

La bambina aveva ascoltato attentamente le parole ed il consiglio della Draghessa e l’istinto della bimba, anche se era l’istinto di una bambina, le diceva che della Ricciardi poteva fidarsi e decise di fare esattamente quello che le aveva detto.

Va bene Prefetta Ricciardi, farò come mi ha detto, continuerò a salutare la Herbert come sto facendo ora, ma, non voglio assolutamente rimanere da sola con lei in una stanza e per favore quando incontra quella strana ragazza stia attenta.

La piccola non sapeva bene perché aveva cercato di mettere in guardia la Draghessa, il fatto che lei avesse paura della Herbert era un problema suo non della Draghessa eppure istintivamente aveva cercato di metterla in guardia, forse i timori che aveva la bambina potevano anche dimostrarsi reali oppure la Prefetta delle Serpi le stava antipatica e basta, nessuno poteva saperlo e nemmeno la bambina, la piccola sapeva solo che quella strana ragazza le faceva paura e questo bastava per pensare male di lei.

Dopo il consiglio della Draghessa, che Elisabeth si era ripromessa di seguire alla lettera, le due parlarono dell’inaugurazione del negozio di musica, con la bambina che si rammaricava che forse sarebbe mancata, perché si sentiva arrivare un bel raffreddore, il primo della stagione.

Cerca di coprirti più che puoi allora, e magari fatti dare qualcosa dalla Vilvarin .

Va bene, farò come mi ha suggerito, grazie.

Rispose la bimba sorridendo e chiedendo alla Draghessa se lei sarebbe stata presente all’inaugurazione del nuovo negozio.

Per quanto mi riguarda sì, non potrei mai mancare... Typhon è il mio migliore amico, non me lo perdonerebbe nemmeno tra cent'anni se dovessi mancare.

Alla Serpina la compagnia della Draghessa piaceva e quando la Prefetta chiese alla bambina cosa volesse fare da grande, la bimba che ultimamente si sentiva indecisa non sapeva bene cosa rispondere, fino a pochi mesi prima, senza nemeno pensarci avrebbe risposto che voleva diventare un Auror, ma, negli ultimi tempi accarezzava sempre più spesso l’idea di diventare un Medimago e così rispose entrambe le cose.

Auror e Medimago sono due mestieri importanti ed impegnativi, sicura di riuscire a farli entrambi?

Tutte e due i lavori insieme non credo di poterli fare, potrei provare a periodi alterni, proprio come il mio papà ha provato a fare dopo la mia nascita.

Disse la bimba pensierosa, tornando ad ascoltare quanto diceva Arianna

Se posso permettermi un consiglio, però, non pensare a cosa vuole la tua famiglia: nel senso, se il Medimago è ciò che tu vuoi fare allora va bene, ma non prendere una strada solo per cercare di far contenti i tuoi genitori, perché non affronteresti quel percorso con passione e alla fine non otterresti i risultati che vuoi. La vita è una sola e la devi vivere intensamente, senza rimpianti, perché non avrai una seconda occasione.

Il suo consiglio mi è molto utile Prefetta Ricciardi, ma, se dovessi accontentare tutti i miei familiari oltre all’Auror ed al Medimago, dovrei fare una marea di lavori diversi, io vorrei seguire queste due carriere semplicemente perché vorrei tanto da grande aiutare le persone in difficoltà e questi lavori mi sembrano quelli più adatti, per fortuna ho ancora tanto davanti a me, prima di dover prendere una decisione, per il momento mi limito a sondare il terreno ed a capire cosa voglio fare realmente da grande, questi lavori mi piacciono ed hanno scartato tutti gli altri, ma, non so ancora se da grande seguirò davvero queste strade, per ora credo di si e mi auguro di non cambiare idea in futuro.

Disse la bimba sincera ed assumendo un aria seria che poteva sembra poco indicata in una bambina, ma, che ultimamente la bimba assumeva sempre più spesso.
La bambina si sentiva onorata di poter ascoltare i consigli della Draghessa e di poterla considerare sua amica, che accettava qualsiasi cosa dicesse di buon grado, la ragazza era un’adulta agli occhi della bimba ed avrebbe fatto tesoro dei pochi consigli che le aveva dato quella sera, ma, come tutti i bambini anche Elisabeth era curiosa e voleva sapere per quale lavoro la ragazza si stesse preparando insieme al Prof. Vastnor.

Per quanto mi riguarda... beh, ancora non lo so. Ho chiesto al professor Vastnor di allenarmi perché volevo diventare più forte, superare i miei limiti e diventare una combattente completa, tanto offensiva quanto strategica. Non so dove mi porterà tutto questo... ma non vedo l'ora di scoprirlo.

La bimba per una frazione di secondo rimase delusa dalle parole della Draghessa, lei si immaginava chissà quale lavoro importante volesse fare la ragazza, ma, il semplice fatto che anche ragazza fosse indecisa sul suo futuro, agli occhi della bimba la rendeva ancora più speciale, la Draghessa voleva diventare potente e si era rivolta ad un uomo potente per poterlo diventare e la bambina aveva una domanda da farle a riguardo.

E’ stato difficile chiedere al Prof. Vastnor di diventare il suo mentore? Mi piacerebbe tanto fra qualche anno potergli fare la sua stessa richiesta.

Forse era stata sfacciata a dire quelle cose, ma, la bimba sapeva che che oltre a diventare un Auror potente come il suo papà, lei voleva diventare l'Auror strategico più importante di tutti i tempi, decisamente Elisabeth era una bimba ambiziosa e se l'Auror si fosse rivelata la strada che la bimba avrebbe seguito da grande, aveva pensato bene di sondare il terreno e di chiedere come poteva farsi addestrare dal professore di Difesa, visto che il suo papà era lontano e per il momento ai suoi occhi quell'uomo tanto burbero poteva essere un degno sostituto.

Mentre la bambina parlava con la Ricciardi sentì l’orologio suonare le 19,00 aveva parlato per quasi mezz’ora con la Draghessa e la bambina era contenta del tempo che le aveva dedicato.

Faremmo meglio ad andare faccio un pezzo di strada con te, che ne dici?

Davvero mi farebbe compagnia? – chiese la bambina mentre le si illuminava il visino – Sarei onorata di fare la strada con lei, grazie Prefetta Ricciardi. – disse la bambina felice, le piaceva la compagnia della Draghessa e voleva che la sua nuova amica passasse ancora qualche minuto con lei prima di lasciarla tornare a tutti i suoi impegni importantissimi, che per stare con lei aveva dovuto trascurare.

[FINE]
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