Re: Terzo Piano
Inviato: 28/06/2015, 23:18
Affidare la gestione della Signora Darsy al suo tirocinante si era rivelata una mossa saggia quanto vincente. Solitamente affabile, gentile e disponibile con qualunque paziente, quella mattina Asher era di un umore così nero e tetro che non sarebbe riuscito a estrarre uno Chizpurfle da un calderone neanche se ne fosse andata della sua stessa vita, figurarsi fare ammettere a una ultra settantenne con la sindrome babbana di Peter Pan di aver cercato di migliorare il proprio aspetto mediante una qualche pozione illegale o mal preparata. Zephyr invece in meno di dieci minuti era riuscito a ottenere tutte le informazioni necessarie per compilare la cartella della paziente, comprendere cosa l’avesse ridotta a essere la caricatura umana di un Pixie e a delineare una cura. Aveva ricevuto anche delle avance non troppo velate, ma quello era il rischio insito nel lavoro di MediMago, soprattutto quando si aveva a che fare con un certo tipo di pazienti.
La Signora Darsy si protese in avanti, lo sguardo puntato sul viso del giovane MediMago, pronta a pendere letteralmente dalle sue labbra.
No… non distillerò mai più nulla di più pericoloso di una tisana alle erbe… - quella se erano capaci di farla i babbani di sicuro lei non avrebbe trovato alcuna difficoltà – glielo prometto MediMago Kenway…
Asher annuì con un gesto del capo a quella dichiarazione da parte della donna e quando il suo sguardo incrociò quello del suo tirocinante, l’altro avrebbe potuto comprendere facilmente quanto fosse soddisfatto di lui e del modo in cui aveva gestito il caso. C’era solo un’ultima cosa che Zephyr avrebbe dovuto fare per rendere quell’intervento perfetto, cioè individuare la cura giusta da somministrare alla paziente nei prossimi giorni. Dall’aria calma e rilassata che Brightless stava emanando era chiaro che non si aspettava brutte sorprese e infatti non ne ebbe
Decotto Anti-Tossine a base di Foglie di Cedro, Laudano e Semi di Fragola.
Tintura Officinale Alchemica ai Cristalli di Sale Marino e gocce di Collirio Magico con sangue di Vampiro.
Ho dimenticato qualcosa forse, MediMago Brightless?
Hummm… - mormorò l’ex Mercenario avvicinandosi nuovamente alla paziente e osservando con attenzione la pelle, coriacea e in qualche zona anche un po’ squamosa – Direi di prescriverle anche una pomata a base di Aloe, Burro di Karitè e lacrime di fata da spalmare due volte al giorno – aggiunse, riportando sulla cartella clinica la cura stabilita – E Signora Darsy per favore non faccia impazzire le Infermiere. Loro non sono sue nemiche ma le migliori alleate che ha a disposizione…
Consigliò con un tono sereno e gentile e un sorriso sincero, apparendo molto diverso dall’uomo burbero e scontroso di pochi minuti prima. Quella piccola “pausa” gli aveva fatto decisamente bene.
Come mai ha consigliato di somministrare del collirio Magico con sangue di Vampiro?
Chiese con tono neutro quando furono abbastanza distanti dal letto della Signora Darsy. Un po’ per la difficoltà di utilizzo della materia prima – per stabilizzare il sangue di Vampiro lo si doveva sempre diluire con quello umano di tipo AB positivo per renderlo stabile e, pur potendolo legare con le altre sostanze, se veniva utilizzato dopo 96 ore dal prelievo andava in necrosi e quindi doveva essere buttato via - un po’ per questioni etiche – non molti consideravano morale curare i vivi con il sangue di non morti – non molti erano i Medimaghi che si sarebbero spinti a prescrivere un magimedicinale contenente del sangue di Vampiro, anche quando questo avrebbe velocizzato il processo di guarigione del paziente. Il “gene della bellezza soprannaturale”,come Asher lo aveva battezzato tra sé, infatti avrebbe contrastato più velocemente e con maggior efficacia gli effetti negativi dell’errata Pozione della Bellezza.
E’ stata una scelta valida, più valida di molte altre ma non tutti avrebbero concordato con lei.
Commentò, dopo aver ascoltato la risposta dell’ex Corvonero. Il suo non era un rimprovero ma solo un avvertimento: in futuro si sarebbe imbattuto in persone che avrebbero contestato le sue scelte solo perché innovative o fuori dagli schemi e lui sarebbe dovuto essere pronto a difenderle con educazione e pugno fermo. Continuarono a visitare i pazienti per un’altra oretta, concordando la dimissione di alcuni pazienti e prolungando la degenza di altri a seconda del loro effettivo stato di salute.
Ora che il giro delle visite è terminato possiamo andare a far visita al piccolo Wilbur.
Affermò, riconsegnando le cartelle dei pazienti a Miss Holmberg, separando i dimissionari da quelli a cui avevano modificato la cura.
In effetti si, c’è qualcosa che non va. Con la cura che gli stiamo somministrando a quest’ora dovrebbe essere sulla via della guarigione…
Affermò Asher dopo aver passato circa una mezz’oretta a comparare i valori delle analisi effettuati al momento del ricovero del piccolo paziente con quelli rilevati quella mattina e a ragionare sui dati iscritti nella sua cartella clinica.
Ha notato che la sezione “allergie e intolleranze” è vuota?
Chiese al suo tirocinante, lanciandogli un’occhiata d’intesa. Non sempre la dichiarazione da parte della famiglia di assenza di intolleranze e allergie, soprattutto in pazienti così piccoli – Wilbur aveva all’incirca otto anni – si basava su delle analisi approfondite. Semplicemente se nel corso della vita non si erano verificati spiacevoli incidenti allora si presupponeva che la persona fosse completamente sana. Attese quindi che il mezzo Vampiro prescrivesse di effettuare dei test specifici per verificare se il ragazzino fosse in qualche modo intollerante ad alcuni ingredienti delle pozioni che gli stavano somministrando, per poi congedarsi da lui.
Con questo direi che per oggi ho finito. Ricordi che stanotte è reperibile quindi poche baldorie…
Lo canzonò leggermente, prima di tornare nel proprio ufficio per prendere la Metropolvere e tornare al Maniero.
MediMago Brightless, è arrivato un fax per lei dall’Ospedale “Karenjía Olofdottir” di Reykjavík.
La voce della Signorina Percyvall diffusa nella stanza dal magicitofono lo colse nell’atto di lanciare una manciata di Polvere Volante nel camino. Per un attimo fu tentato di non rispondere, dando così l’impressione allo Capo Infermiera di essersene già andato ma poi il senso del dovere ebbe la meglio, o quasi.
È una questione di vita o di morte o può anche aspettare fino a domani mattina?
HUmmm… - rumore di fogli spostati velocemente - può anche aspettare fino a domani mattina, vogliono solo sapere se ha qualche tirocinante da mandare loro.
Non serve aspettare. Può rispondere immediatamente che io non ho alcun tirocinante per loro. Di chiedere a qualche altro responsabile.
Sicuro e sbrigativo. Solo passando sul suo cadavere avrebbero potuto trasferire Kenway in un altro Ospedale e non era detto che, da fantasma, non avrebbe reso loro la vita un’inferno.
Mi stia bene a sentire, adesso...
La Signora Darsy si protese in avanti, lo sguardo puntato sul viso del giovane MediMago, pronta a pendere letteralmente dalle sue labbra.
La situazione è decisamente grave, perché le sue condizioni potrebbero peggiorare nell'arco di poco tempo.
Siamo ancora in grado di curarla nel modo migliore e mandarla a casa in qualche giorno con livelli di salute ottimali, ma è opportuno che lei mi prometta una cosa: non cerchi più di preparare pozioni dentro la cucina, è un luogo dove girano tantissime sostanze differenti.
Nessuno di noi, neanche il più grande pozionista esistente al mondo, sarebbe in grado di individuare un granello di spezia che finisce nel composto, o magari anche un pelo di animale... leggo dalla sua cartella che possiede una gatta dal pelo lungo, giusto?
S…Si … Mister Gray…
Rispose con tono balbettante e spaventato come se quella fosse la prima volta, da quando era stata ricoverata che si rendesse conto della stupidaggine di quello che aveva fatto e di quanto fosse stata fortunata ad essere ancora viva e con un tetto intatto sulla testa. Avrebbe potuto far esplodere la casa, l’intero isolato, auto trasfigurarsi per sempre o addirittura morire.
Inoltre, utilizzi sempre un libro di pozioni quando cerca di preparare dei composti, questo sempre dentro ad un laboratorio o ad un ambiente asettico, perché nell'arco degli ultimi tempi alcuni ingredienti sono stati rivisti e modificati per rendere le pozioni ancora più efficaci e quindi potrebbe anche scoprire che determinati oggetti da lei acquistati non servono più e vanno sostituiti.
Siamo ancora in grado di curarla nel modo migliore e mandarla a casa in qualche giorno con livelli di salute ottimali, ma è opportuno che lei mi prometta una cosa: non cerchi più di preparare pozioni dentro la cucina, è un luogo dove girano tantissime sostanze differenti.
Nessuno di noi, neanche il più grande pozionista esistente al mondo, sarebbe in grado di individuare un granello di spezia che finisce nel composto, o magari anche un pelo di animale... leggo dalla sua cartella che possiede una gatta dal pelo lungo, giusto?
S…Si … Mister Gray…
Rispose con tono balbettante e spaventato come se quella fosse la prima volta, da quando era stata ricoverata che si rendesse conto della stupidaggine di quello che aveva fatto e di quanto fosse stata fortunata ad essere ancora viva e con un tetto intatto sulla testa. Avrebbe potuto far esplodere la casa, l’intero isolato, auto trasfigurarsi per sempre o addirittura morire.
Inoltre, utilizzi sempre un libro di pozioni quando cerca di preparare dei composti, questo sempre dentro ad un laboratorio o ad un ambiente asettico, perché nell'arco degli ultimi tempi alcuni ingredienti sono stati rivisti e modificati per rendere le pozioni ancora più efficaci e quindi potrebbe anche scoprire che determinati oggetti da lei acquistati non servono più e vanno sostituiti.
No… non distillerò mai più nulla di più pericoloso di una tisana alle erbe… - quella se erano capaci di farla i babbani di sicuro lei non avrebbe trovato alcuna difficoltà – glielo prometto MediMago Kenway…
Asher annuì con un gesto del capo a quella dichiarazione da parte della donna e quando il suo sguardo incrociò quello del suo tirocinante, l’altro avrebbe potuto comprendere facilmente quanto fosse soddisfatto di lui e del modo in cui aveva gestito il caso. C’era solo un’ultima cosa che Zephyr avrebbe dovuto fare per rendere quell’intervento perfetto, cioè individuare la cura giusta da somministrare alla paziente nei prossimi giorni. Dall’aria calma e rilassata che Brightless stava emanando era chiaro che non si aspettava brutte sorprese e infatti non ne ebbe
Decotto Anti-Tossine a base di Foglie di Cedro, Laudano e Semi di Fragola.
Tintura Officinale Alchemica ai Cristalli di Sale Marino e gocce di Collirio Magico con sangue di Vampiro.
Ho dimenticato qualcosa forse, MediMago Brightless?
Hummm… - mormorò l’ex Mercenario avvicinandosi nuovamente alla paziente e osservando con attenzione la pelle, coriacea e in qualche zona anche un po’ squamosa – Direi di prescriverle anche una pomata a base di Aloe, Burro di Karitè e lacrime di fata da spalmare due volte al giorno – aggiunse, riportando sulla cartella clinica la cura stabilita – E Signora Darsy per favore non faccia impazzire le Infermiere. Loro non sono sue nemiche ma le migliori alleate che ha a disposizione…
Consigliò con un tono sereno e gentile e un sorriso sincero, apparendo molto diverso dall’uomo burbero e scontroso di pochi minuti prima. Quella piccola “pausa” gli aveva fatto decisamente bene.
Come mai ha consigliato di somministrare del collirio Magico con sangue di Vampiro?
Chiese con tono neutro quando furono abbastanza distanti dal letto della Signora Darsy. Un po’ per la difficoltà di utilizzo della materia prima – per stabilizzare il sangue di Vampiro lo si doveva sempre diluire con quello umano di tipo AB positivo per renderlo stabile e, pur potendolo legare con le altre sostanze, se veniva utilizzato dopo 96 ore dal prelievo andava in necrosi e quindi doveva essere buttato via - un po’ per questioni etiche – non molti consideravano morale curare i vivi con il sangue di non morti – non molti erano i Medimaghi che si sarebbero spinti a prescrivere un magimedicinale contenente del sangue di Vampiro, anche quando questo avrebbe velocizzato il processo di guarigione del paziente. Il “gene della bellezza soprannaturale”,come Asher lo aveva battezzato tra sé, infatti avrebbe contrastato più velocemente e con maggior efficacia gli effetti negativi dell’errata Pozione della Bellezza.
E’ stata una scelta valida, più valida di molte altre ma non tutti avrebbero concordato con lei.
Commentò, dopo aver ascoltato la risposta dell’ex Corvonero. Il suo non era un rimprovero ma solo un avvertimento: in futuro si sarebbe imbattuto in persone che avrebbero contestato le sue scelte solo perché innovative o fuori dagli schemi e lui sarebbe dovuto essere pronto a difenderle con educazione e pugno fermo. Continuarono a visitare i pazienti per un’altra oretta, concordando la dimissione di alcuni pazienti e prolungando la degenza di altri a seconda del loro effettivo stato di salute.
Ora che il giro delle visite è terminato possiamo andare a far visita al piccolo Wilbur.
Affermò, riconsegnando le cartelle dei pazienti a Miss Holmberg, separando i dimissionari da quelli a cui avevano modificato la cura.
In effetti si, c’è qualcosa che non va. Con la cura che gli stiamo somministrando a quest’ora dovrebbe essere sulla via della guarigione…
Affermò Asher dopo aver passato circa una mezz’oretta a comparare i valori delle analisi effettuati al momento del ricovero del piccolo paziente con quelli rilevati quella mattina e a ragionare sui dati iscritti nella sua cartella clinica.
Ha notato che la sezione “allergie e intolleranze” è vuota?
Chiese al suo tirocinante, lanciandogli un’occhiata d’intesa. Non sempre la dichiarazione da parte della famiglia di assenza di intolleranze e allergie, soprattutto in pazienti così piccoli – Wilbur aveva all’incirca otto anni – si basava su delle analisi approfondite. Semplicemente se nel corso della vita non si erano verificati spiacevoli incidenti allora si presupponeva che la persona fosse completamente sana. Attese quindi che il mezzo Vampiro prescrivesse di effettuare dei test specifici per verificare se il ragazzino fosse in qualche modo intollerante ad alcuni ingredienti delle pozioni che gli stavano somministrando, per poi congedarsi da lui.
Con questo direi che per oggi ho finito. Ricordi che stanotte è reperibile quindi poche baldorie…
Lo canzonò leggermente, prima di tornare nel proprio ufficio per prendere la Metropolvere e tornare al Maniero.
MediMago Brightless, è arrivato un fax per lei dall’Ospedale “Karenjía Olofdottir” di Reykjavík.
La voce della Signorina Percyvall diffusa nella stanza dal magicitofono lo colse nell’atto di lanciare una manciata di Polvere Volante nel camino. Per un attimo fu tentato di non rispondere, dando così l’impressione allo Capo Infermiera di essersene già andato ma poi il senso del dovere ebbe la meglio, o quasi.
È una questione di vita o di morte o può anche aspettare fino a domani mattina?
HUmmm… - rumore di fogli spostati velocemente - può anche aspettare fino a domani mattina, vogliono solo sapere se ha qualche tirocinante da mandare loro.
Non serve aspettare. Può rispondere immediatamente che io non ho alcun tirocinante per loro. Di chiedere a qualche altro responsabile.
Sicuro e sbrigativo. Solo passando sul suo cadavere avrebbero potuto trasferire Kenway in un altro Ospedale e non era detto che, da fantasma, non avrebbe reso loro la vita un’inferno.
[Uscita per Asher]
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