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Per il corridoio...

Messaggioda Vergil » 16/02/2013, 14:42

| CORRIDOIO PRESSO SALA COMUNE DEI DELFINI - VENERDI' - 12:30 |


Immagine


Che vacanza fenomenale...

Se ne stava lì, seduto su uno dei tanti cornicioni vicini alle scale dell'Ala ovest, contemplando una tra le varie fotografie che teneva sempre nello zaino come fossero delle reliquie inestimabili.
L'Estate precedente, quella apparentemente buia, quella senza Arianna Ricciardi, quella dove ancora si chiedeva cosa fosse accaduto.
Ma Vergil Cartwright non era il tipo adatto a buttarsi giù, non in gruppo, non con la famiglia, non in spiaggia.
Cadeva, poi si rialzava e nel frattempo meditava con se stesso la sera, all'oscuro di molte altre persone che invece lo credevano in forma.
Tutto sommato però, doveva ammettere a se stesso che quella vacanza era stata davvero magnifica e ricca di sorprese, divertimenti.
L'aria americana gli aveva fatto bene, lo aveva per un po' allontanato dall'atmosfera inglese alla quale tanto si doveva ancora abituare.
Nato e cresciuto nella West Coast, dove il sole picchia sempre oltre i 20 gradi, Vergil quando giunse ad Hogwarts dovette scontrarsi amaramente con i ritmi e i climi di quella zona d'Europa spesso e volentieri un po' cupa e avara di calore.
Per questo ogni volta che tornava dalle sue parti, il sorriso si modificava e tornava quello di un tempo, accompagnato dalla spensieratezza di una testa calda che ben presto sapeva che avrebbe dovuto del tutto abbandonare, a fronte del suo sogno di diventare Auror.
Sfogliando le varie foto, non poteva però fare a meno di sorridere, ripensando alle battute lanciate con gli amici presso la splendida, isolata ed elitaria spiaggia di "Kalua Beach", Venice, California.
Sorrisi e risate sottovoce che si tramutarono in ammirazione e silenzioso batticuore nel trovarsi davanti alla fotografia che forse valeva più di tutti gli album collezionati in tutti e dieci le estati passate su quelle spiaggia dorate...

E poi c'eri tu...

Immagine


Il suo tono era tra il sognante e il soddisfatto.
Lei non sapeva che gli era stata scattata quella foto da lui proprio l'ultimo giorno, prima di andar via da quelle vacanze.
Lei, Cassandra.
Come poteva dimenticarsi il suo nome? Sarebbe stato un pazzo a non trovare più nei cassetti della sua memoria i dati anagrafici di quella perfezione sotto forma di ragazza.
Perché effettivamente quella foto rendeva appena poca giustizia ad un corpo che visto uscire dalle acque faceva impallidire chiunque, davvero chiunque, anche la tanto acclamata Herbert, ormai divenuta una sorta di idolo per la maggior parte dei ragazzi tra il quarto e il settimo anno.
No, con Cassandra si volava davvero alto, su altri livelli, altri standard.
Quella bionda dalla pelle scura entrava in molte delle fantasie notturne del ragazzo, sopratutto dal momento stesso in cui era stata così gentile con lui dal fargli fare bella figura davanti agli amici, stampandogli quel bacio che, soltanto a risentirne il sapore sulle labbra e sul palato, gli facevano morire i respiri in gola.
Indubbiamente il suo cuore apparteneva ancora ad una sola ragazza, ma bisognava pur sempre rendere giustizia ad una femmina del calibro della giornalista francese incontrata nei mari della California.

E chissà se ti re incontrerò mai... E avrò modo di cantarti la canzone che ho scritto apposta per te... Tu si che sei Bella Vera!

Un altro sospiro ed un altro sorriso, forse era decisamente il momento di smetterla con certe immagini, per la sua salute fisica e mentale.
Vergil si stava sfogliando quelle foto mentre aspettava che dalla sala comune uscisse fuori Alexis Parker.
La attendeva come non mai poiché era l'unica ad averci capito effettivamente qualcosa dell'ultima lezione del professor Trigger, visto che come sua assistente personale era molto più attenta alle sue parole e poi... Dicendola tutta, aveva anche il Q.I. forse dieci volte superiore a quello del Cartwright, e lui non si faceva alcun problema ad ammetterlo anche di fronte a lei che puntualmente arrossiva come un peperone maturo.
Forse era un poco in anticipo, visto che lei a seguito dei suoi doveri come Prefetta non sarebbe uscita fuori prima di una mezz'ora, ma Vergil aveva abbastanza tempo da perdere, sopratutto perché i compiti di astronomia erano gli ultimi che gli mancavano da fare.
Per questo quando si aprì la porta della Sala Comune azzurra, il ragazzo fu abbastanza sorpreso.
Non poteva credere che Lex si fosse presa la libertà di concludere prima, ed infatti non fu affatto così.
La persona che stava uscendo fuori dalla Sala Comune era uno studente del terzo anno, Jorge Alvares, un ragazzino tutto pepe ed energia che spesso si era visto in compagnia della piccola O'Neill, la perla di orgoglio di Vergil, terzo anno anch'ella.
Mostrò un sorriso tranquillo e solare dei suoi, nei confronti dell'allievo del Vireau Team, ed attese quindi che si fosse fatto più vicino per potergli parlare e scambiare qualche parole, qualora egli avesse voluto, per ammazzare il tempo in attesa della vice coordinatrice del coro inglese.

Sergente Alvares, al rapporto!
Come vanno le cose tra le cabine bianche azzurre?
Avvicinati avvicinati... Guarda che ti faccio vedere, ormai hai l'età giusta!


Attese quindi che Jorge si facesse poco poco più avanti, scendendo dal cornicione e sistemandosi la divisa scolastica gialla e nera, per poi mostrargli sotto il naso la fotografia di Cassandra, attento ad osservare le reazioni del giovane al terzo anno per capire se gradisse o meno la visione.

Allora dimmi un po'... E' un vero schianto o no?
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Messaggioda Jorge » 18/02/2013, 23:10

[Venerdì ore 12.45]


Me la paga… o se me la paga…Come minimo mi dovrà rifornire di lecca lecca al sangue fino ai M.A.G.O.

Così andava borbottando tra sé Jorge varcando il ritratto della propria Sala Comune diretto verso la Sala Grande per affogare i suoi dispiaceri e soprattutto i suoi guai in uno dei pranzi sfarzosi che gli elfi domestici erano soliti preparare. Guai che avevano un preciso nome e cognome per non parlare di aggettivi ed epiteti vari: Caroline Priscilla O’Neill il terrore di tutti i calderoni. Grazie all’incapacità cronica della sorellina di distinguere un corno di unicorno da una lumaca cornuta, la pozione su cui stavano lavorando insieme, perché lui era l’unico talmente folle da insistere a mettersi in coppia con lei, era stranamente tracimata finendo per disintegrargli l’orlo dei pantaloni. Così era stato costretto a saltare la lezione di Storia, cosa per cui di sicuro la sua Capa lo avrebbe ripreso, per tornare nel suo dormitorio a cambiare la divisa, inventando strada facendo una qualche scusa plausibile per chiedere alla sua mamma di spedirgli un paio di pantaloni nuovi. Per fortuna aveva incontrato in Sala Comune la sua Prefetta Perfetta che, scesa a compassione, gli aveva aggiustato i pantaloni con un colpo di bacchetta permettendogli così di risparmiarsi il gufo a casa e di non fare eccessivamente tardi per il pranzo. Così con la borsa a tracolla con dentro il necessario per la lezione di Trasfigurazione che aveva nel primo pomeriggio e le mani nelle tasche del pantalone aggiustato, Jorge si stava recando verso le odiose e odiate scale quando notò la figura di Vergil Cartwright seduto su uno dei cornicioni intento a osservare non sapeva bene che cosa. Per quanto non nutrisse un particolare amore per gli adulti e le autorità in generale, il Prefetto dei Tassi gli era sempre apparso come una persona simpatica, fuori di testa e divertente, diverso quindi da tutti gli altri Prefetti, la sua Ninfa inclusa, che giravano per Hogwarts. Chi altro avrebbe spiegato a uno studente del terzo anno dove si trovava la Stanza delle Necessità o sostenuto dei ragazzini in preda al panico prespettacolo? Per non parlare delle lodi che Cappie tesseva su di lui ogni qualvolta le dava la possibilità di esprimersi liberamente.
Così con il suo solito sorrisetto furbetto in viso che non voleva essere strafottente, deviò il suo cammino in modo da avvicinarsi a lui senza però invadere la sua privacy da bravo ragazzino maturo.

Sergente Alvares, al rapporto!
Come vanno le cose tra le cabine bianche azzurre?


Capitano Cartwright, tutto nella norma Signore. Se non fosse per qualche sabotaggio giallo nero che mi ha movimentato la giornata, Signore. E sottocoperta come vanno le cose, Signore?

Gli rispose ridacchiando per quel gergo che gli ricordava molto i film babbani sui pirati, informandosi su che aria tirava nei Sotterranei e lasciandosi sfuggire l’incidente avuto a pozioni, cosa quella per cui di sicuro avrebbe dovuto sorbirsi le lamentele di una certa tassetta.

Oh bè… così siamo pari.

Avvicinati avvicinati... Guarda che ti faccio vedere, ormai hai l'età giusta!

L’età giusta per cosa?

Chiese subito dopo, tornando a usare un linguaggio più normale, avvicinandosi in fretta come se temesse che l’altro potesse cambiare idea. In un primo istante l’espressione sul viso di Jorge fu di delusione e incomprensione sul cosa ci fosse di così interessante da vedere in una distesa di sabbia e sedie a sdra… Non appena il portoghese mise a fuoco le curve pressocchè perfette di Cassadra sgranò gli occhi che per poco non gli schizzarono fuori dalle orbite e spalancò la bocca. Probabile che se fosse stato uno di quei manga che piacevano tanto a visino di pesca avrebbe inondato il Tassobello con litri di sangue e sarebbe morto dissanguato. Forse se si fosse preso la briga di osservare il viso della ragazza avrebbe potuto notare che apparteneva a qualcuno che conosceva anche se solo di vista, e in specifico nella donna che accompagnava Stone all’inaugurazione del locale di Alexis, ma purtroppo o per fortuna [Perspicacia =8+ 4/D20= 12 ] i suoi occhi rimasero fissi sulla parte inferiore del corpo, saettando dalle lunghe gambe abbronzate ai seni appena coperti dal costume, avanti e indietro come se fosse ipnotizzato.

Allora dimmi un po'... E' un vero schianto o no?

Ma è vera? – si ritrovò a domandare per poi scuotere la testa e sforzarsi di guardare Vergil in faccia – E’ bellissima… è perfetta… è WoW

Balbettò, non trovando, forse per la prima volta nella sua breve vita, le parole adatte per dire quello che gli stava passando per la testa. Era da pochi mesi che i suoi ormoni da tredicenne si erano svegliati e tutte quelle cose sulle donne e sulle reazioni fisiche gli erano ancora un po’ sconosciute.

E’ la tua nuova fiamma? – chiese poi senza traccia di ironia nella voce. Dopotutto se il Tassobello era riuscito a conquistare la Ricciardi agli occhi di Jorge poteva essere capace di conquistare chiunque – Come si fa a conquistare una… così?

In realtà voleva fare una domanda un po’più generica e cioè come si faceva a conquistare una ragazza in generale ma alla fine aveva optato per non esporsi troppo e farsi i fatti del ragazzo più grande.

Spoiler:
Ho parlato con Sandyon, per riconoscere Cassandra avrei dovuto fare un tiro su Perspicacia almeno pari a 23
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Messaggioda Vergil » 24/02/2013, 17:03

Capitano Cartwright, tutto nella norma Signore. Se non fosse per qualche sabotaggio giallo nero che mi ha movimentato la giornata, Signore. E sottocoperta come vanno le cose, Signore?

Sempre molto simpatico quel ragazzino.
L'età lo stava facendo crescere bene, avanzando di grado nel suo spirito e nel suo modo di fare sveglio e allegro.
Anche Vergil al suo terzo anno si sentiva come un passo più avanti nel turbine dell'adolescenza.
Quasi a metà strada del percorso di studio, alla Cyprus, la scuola che credeva avrebbe frequentato fino alla fine, ed invece...
Quante cose erano cambiate da allora, da quell'entusiasmo dei 13 anni, da quelle prime cotte e il primo amore.
Tutto quanto prendeva una forma diversa e più sottile, filosofica, adesso che la guardava con gli occhi di un quasi diplomato.
Per quanto al diploma ci doveva ancora arrivare, per carità!

Qualcuno della mia ciurma ha creato problemi?
Dalle mie parti tutto regolare e calmo, lo studio è generoso e il divertimento non manca, in fondo siamo Tassi!


Un occhiolino verso il ragazzo, il portoghese con il quale aveva avuto davvero poco modo di comunicare.
La sala musica fu un ottimo modo per vederlo ed osservarlo meglio.
Il suo modo di fomentare la squadra dei musicisti faceva pensare a Vergil che un giorno sarebbe potuto essere una delle spinte principali.
Per andare ad affrontare gli americani era necessario che il morale fosse sempre ben oltre le stelle, quindi tanto di guadagnato se c'era un tipo così tra le fila della scuola inglese.
Mosso da pura curiosità poi, il bambino fece qualche passo avanti, mentre il prefetto scendeva dalla ringhiera di pietra e gli mostrava la fotografia di Cassandra, una delle ragazze più belle... O forse la più bella (salvando Arianna) che avesse mai visto il Cartwright in vita sua.
Lo stupore immenso che lesse negli occhi di Jorge fu la prova vera e propria che aveva raggiunto davvero l'età giusta per apprezzare certe cose, magari con ancora una piccola nota di stupore e inconsapevolezza ormonale, ma ormai steso sulla giusta via per avvicinarsi al grande mondo femminile che apriva le sue porte più o meno dal quarto anno in poi.

Ma è vera? E’ bellissima… è perfetta… è WoW

Già, wow è proprio il termine adatto per descriverla, ragazzo mio!
Certo che è vera, conosciuta l'Estate scorsa, questo è uno scatto proibito... Segreto!


E’ la tua nuova fiamma?

Fu spontaneo per Vergil emettere una sottile risata alquanto divertita al momento della prima domanda del giovane.
Scosse il capo, facendo intendere che no, purtroppo lei non era la sua nuova fiamma, già, anche per uno al settimo anno come Vergil pensare di rubare il cuore ad una 22enne come Cassandra era sul serio troppo, ma troppo troppo troppo.
Ricordò in un piccolo battito del cuore accelerato il momento che lei gli diede quel bacio appassionato solo per fargli fare bella figura davanti agli amici che credevano impossibile che l'americano riuscisse ad attaccar bottone con una così.
Fu davvero molto gentile e per certi versi quel gesto non lo dimenticherà mai, una passione in quel bacio mista al gioco che lo fece rimanere tutta la notte successiva a ripensare a lei con un sorriso ebete sulle labbra.

Se questa bomba fosse stata la mia nuova fiamma, mi sarei ritirato da scuola studiando come privatista solo per passare ogni giorno con lei, amico mio!
No no, non è una fiamma, è una ragazza con la quale ho avuto il piacere di intrattenere un pomeriggio divertente nei mesi caldi...


Come si fa a conquistare una… così?

Intanto con minimo due anni meno di lei e massimo dieci di più, e poi... Beh si, credo ci siano davvero molte sfaccettature da analizzare per capire come si conquista una bellezza simile...
Devi sapere che le ragazze sono molto selettive e a volte capita che il bel faccino non basti, o il bel fisico!
Loro spesso a differenza di noi maschietti apprezzano anche la simpatia, il carattere sicuro o il senso del dovere, cose simili!
E' chiaro che le esigenze delle ragazze variano anche in base all'età ma non ti far fregare, loro crescono di testa molto prima di noi, fattene una ragione ed impara a conviverci, prima lo fai e meglio è!


Conclusa quella prima parte di discorso, Vergil fu attento a comprendere se il piccolo avesse capito tutto o avesse delle domande su quanto appena detto, in fondo Jorge aveva ancora solo 13 anni e non tutto poteva essere assimilato con la stessa abilità di un quindicenne o un ventenne.
In ogni caso, lo spiccato senso maturo e caparbio del piccolo dava speranza al tassobello che non avrebbe avuto problemi eccessivi a tenere tutto nel cassetto delle proprie memorie e farne poi un tesoro prezioso.
Ripose intanto la fotografia, per evitare di attirare l'attenzione di una fiumara di studenti intenti a rientrare nella sala comune dei delfini proprio in quel momento, aspettando che avessero finito prima di poter proseguire a conversare con il portoghese.

Dall'anno prossimo potrai iniziare a riflettere attentamente sull'arte della conquista, ragazzo mio!
Devi sapere che dal quarto anno in poi ti si apre un mondo, perché nella regola studentesca, un ragazzo può provarci tendenzialmente con le ragazze di un paio di anni meno di lui, ma sai, essendo al terzo quelle del primo sono troppo piccoline, però già il secondo è differente!
La regola inoltre impone che è meglio evitare avvicinarsi alle ragazze con più di un anno maggiore al nostro, sai, per il famoso discorso della crescita accelerata del cervello femminile... Una di 16 ragiona come noi a 20, assurdo eh? Eppure è così!
Quindi se siamo proprio svegli svegli e maturi maturi, forse con una di un anno in più possiamo farcela, ma non pensare di andare oltre, ne rimarresti molto deluso!
Ah, questo vale solo fino alla fine della scuola, poi a 18-19 anni ti potrà capitare anche la 25enne, se sei proprio in gamba!


Annuì convinto delle sue parole, obiettivamente giuste per certi versi ma non del tutto per altri.
In fondo lui ragionava secondo le sue esperienze, secondo la sua vita, dunque ogni cosa che diceva era assolutamente in buona fede.
In quell'istante, parlando della bravura nel sapersi tenere strette le ragazze di poco più grandi nel periodo scolastico, rifletté nuovamente su Arianna e sulla loro storia breve ma intensa, che poi tanto breve non era stata.
Sospirò, pensando qualche secondo a lei, pensando a quanto fosse bella e si, che era inutile mettersi davanti le foto delle strafighe, per lui, l'italiana le batteva tutte 10 a 0, al massimo Cassandra faceva un... 10 a 7!
Typhon e Alexis poi rappresentavano la prova tangibile della perfezione nella sottile differenza di età e sul fatto che le ragazze a volte si ritrovavano a volere qualcosa di diametralmente opposto a loro.

Perché poi questa domanda, Alvares?
C'è forse una piccola fiamma che ti fa arrossire le guance, da qualche parte nel castello?
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Messaggioda Jorge » 28/02/2013, 13:11

Qualcuno della mia ciurma ha creato problemi?

Jorge ondeggiò leggermente il capo, storcendo la bocca in una smorfia indecisa prima di mormorare un

In un certo senso... Ma nulla che la mia Prefetta Perfetta non possa aggiustare.

Aggiunse decidendo che no, non era proprio il caso di sbandierare ai quattro venti l'ultimo disastro compiuto da Cappie durante la lezione di Pozioni sopratutto quando il vento in questione portava il nome di Vergil
Cartwright.

Dalle mie parti tutto regolare e calmo, lo studio è generoso e il divertimento non manca, in fondo siamo Tassi!

Sai credo proprio che i libri di Storia della Magia non vi rendano giustizia. - commentò il portoghese rispondendo all'occhiolino del Prefetto con un ghigno saputo. - Voi Tassi non assomigliate per nulla agli smidollati di cui parlano un pò tutti. Siete divertenti e sapete divertirvi, avete le giuste priorità e avete sempre il sorriso sulle labbra. Bè il Prof. Di Storia escluso...

Aggiunse, assumendo un'aria riflessiva che ormai sfoggiava solo durante le lezioni di Pozioni per far colpo sulla Bennet. Non sapeva come l'altro avrebbe preso il suo commento, dopotutto lo conosceva solo attraverso i racconti della sua sorellina che per quanto dettagliati potevano essere, e lo erano tantissimo, erano pur sempre informazioni di seconda mano. In ogni caso si sentiva tranquillo, in fondo non aveva detto nulla di male e da quello che aveva potuto vedere durante le prove del coro Vergil era esattamente come appariva, divertente, casinista e molto più sveglio di quello che voleva dare a vedere.
Quando il ragazzo lo invitò ad avvicinarsi e sbirciare la foto che aveva in mano, il portoghese non se lo fece ripetere due volte. Contemplando con gli occhi sgranati e la bocca spalancata le curve pressoché perfette di Cassandra Jorge ebbe la conferma che qualcosa in lui stava cambiando e per la prima volta da quando aveva messo piede a Hogwarts desiderò che le vacanze estive giungessero il più presto possibile per poter finalmente comprendere cosa stava accadendo.

Già, wow è proprio il termine adatto per descriverla, ragazzo mio!
Certo che è vera, conosciuta l'Estate scorsa, questo è uno scatto proibito... Segreto!


Ma come? Hai trovato una donna così bella e la vuoi tenere per te? E perché mai? Sai quanti punti guadagni con i tuoi amici?

Esclamò sorpreso, condividendo con l'altro le scarse nozioni che aveva in materia di donne, nozioni che aveva appreso per le strade poco raccomandabili di Alfama e cioè che erano come dei trofei da esibire e di cui vantarsi. Forse però quella bellezza non aveva preso il posto della Ricciardi nel cuore del Tassorosso e così Jorge con la sua solita faccia tosta gli fece una domanda diretta, senza perdersi in inutili elucubrazioni che avevano solo il potere di fargli venire il mal di testa. La risata che ottenne in risposta lo fece accigliare tanto che assottigliò gli occhi per scrutare meglio il volto di Vergil e cercare di capire se lo stesso prendendo in giro o meno, rilassandosi solo quando lo vide scuotere il capo.

Cosa c'è di così divertente in quello che ho detto?

Chiese quindi piccato, allontanandosi dal ragazzo più grande per avvicinarsi al muro e appoggiarvisi, le braccia incrociate sotto il petto in una posizione che per lui doveva essere da duro e invece era solo molto infantile.

Se questa bomba fosse stata la mia nuova fiamma, mi sarei ritirato da scuola studiando come privatista solo per passare ogni giorno con lei, amico mio!
No no, non è una fiamma, è una ragazza con la quale ho avuto il piacere di intrattenere un pomeriggio divertente nei mesi caldi...


Un attimo di silenzio, in cui Jorge cercò di processare le informazioni che aveva appena ricevuto, chiedendosi distrattamente perchè uno dovesse voler rinunciare a Hogwarts per seguire una donna. Gli occhietti svegli del delfino si posarono sul viso del Prefetto con insistenza come se volesse in qualche modo leggergli dentro. Si era appena reso conto che Vergil era l'unica alternativa che aveva a portata di mano per cercare di iniziare a comprendere qualcosa sull'universo femminile ma nonostante questo non riusciva a decidersi se fidarsi o meno. Un sospiro greve come se avesse preso chissà quale decisione importante e poi la domanda su come si faceva a conquistare quel tipo di donna, sperando che la risposta potesse essere applicata a chiunque.

Intanto con minimo due anni meno di lei e massimo dieci di più, e poi... Beh si, credo ci siano davvero molte sfaccettature da analizzare per capire come si conquista una bellezza simile...

Uff ma con le femmine è tutto complicato?

Sbottò con una lieve nota di irritazione, prima di riportare tutta la sua attenzione sul ragazzo più grande.

Devi sapere che le ragazze sono molto selettive e a volte capita che il bel faccino non basti, o il bel fisico!
Loro spesso a differenza di noi maschietti apprezzano anche la simpatia, il carattere sicuro o il senso del dovere, cose simili!
E' chiaro che le esigenze delle ragazze variano anche in base all'età ma non ti far fregare, loro crescono di testa molto prima di noi, fattene una ragione ed impara a conviverci, prima lo fai e meglio è!


HUmmm.... quindi dovrei preferire la Biblioteca al Campo da Quidditch? - rimurginò a voce alta Jorge, grattandosi la tempia destra con l'indice, come a voler far spazio nel suo cervellino a quelle dritte - Però Stone ha un sacco di successo con le donne - continuò, ricordando la bellissima donna con cui si era presentato alla festa di inaugurazione del locale di Alexis, senza però rendersi conto che si trattava della stessa ragazza della foto - E il senso del dovere non è proprio la mia caratteristica migliore... anche se però ci sto lavorando.

Puntualizzò, senza però spiegare che il motivo per cui stava cercando di dimostrarsi più affidabile e maturo non era per fare colpo su una ragazzina ma per convincere la sua Capa, in futuro, a dargli la possibilità di diventare Prefetto.

Ehi Alvares sempre in giro con i Tassi eh? Non è che vuoi cambiare Casata?

Una voce di scherno si alzò dal nugolo di Delfini che stava tornando nella propria Sala Comune, facendo irrigidire non poco Jorge.

Stifler se mai dovessi cambiare Casata sceglierei la Torre dei Grifondoro... Sai ormai sono abituato a una certa visuale.

Ribattè con aria sarcastica, lanciando un'occhiataccia a Steve che poteva anche sembrare di sfida.

Dicevamo?

Disse quindi, riportando l'attenzione sul Tassorosso, che nel frattempo aveva fatto sparire la foto, con grande rammarico di Jorge.

Dall'anno prossimo potrai iniziare a riflettere attentamente sull'arte della conquista, ragazzo mio!

Perchè proprio dall'anno prossimo?

Chiese palesemente scocciato pur non avendone un reale motivo. Semplicemente l'idea di dover aspettare per forza per fare qualsiasi cosa non gli piaceva per nulla.

Devi sapere che dal quarto anno in poi ti si apre un mondo, perché nella regola studentesca, un ragazzo può provarci tendenzialmente con le ragazze di un paio di anni meno di lui, ma sai, essendo al terzo quelle del primo sono troppo piccoline, però già il secondo è differente!

Aprì la bocca per controbattere che no, le ragazzine del primo non erano per nulla troppo piccole perchè la Menina appunto era una primina e il suo sorriso gli aveva fatto venire la pelle d'oca però poi cambiò idea: non si fidava abbastanza del Prefetto per confessargli una cosa del genere. Ripensò un attimo alla foto e concluse che si, aspettare un'altro anno non avrebbe fatto altro che giovargli perchè lui sarebbe stato più maturo e la piccola Grifa ancora più carina.

La regola inoltre impone che è meglio evitare avvicinarsi alle ragazze con più di un anno maggiore al nostro, sai, per il famoso discorso della crescita accelerata del cervello femminile... Una di 16 ragiona come noi a 20, assurdo eh? Eppure è così!
Quindi se siamo proprio svegli svegli e maturi maturi, forse con una di un anno in più possiamo farcela, ma non pensare di andare oltre, ne rimarresti molto deluso!
Ah, questo vale solo fino alla fine della scuola, poi a 18-19 anni ti potrà capitare anche la 25enne, se sei proprio in gamba!


Ecco ora si che mi hai confuso le idee...

Sbuffò il portoghese, mettendo su un broncio infantile che denotava tutti i suoi tredici anni a dispetto dei discorsi da grandi che stavano facendo, mentre cercava di farsi un po' di calcoli mentali.

Vediamo un po'... la mia Ninfa ha 15 anni quindi ha due anni più di me e un cervello di una che ne ha....19...hummm no decisamente 21 o forse 22 lei è più intelligente delle persone normali... Quindi è un terreno super extra accidentato...

Man mano che i numeri si dipanavano nella sua mente l'espressione del viso del portoghese passava dal concentrato allo sbalordito allo sconfortato il tutto in una manciata di secondi scarsi.

Cavolo devo aspettare ancora 5 anni... - Esclamò alla fine sconvolto, portandosi subito dopo la mano sulla bocca per impedirsi di dire altro. Certo non è che avesse proprio le idee chiare su cosa gli piacesse e sulle donne in generale visto che il suo interesse spaziava da Elbeth a Melia però quello era un dettaglio a cui per il momento non badava perchè fino a quando tutto restava confinato alla sua testolina non faceva torto a nessuno e quindi andava bene. - Lei invece no... solita fortunata.

Aggiunse tra i denti, mentre il suo cervellino continuava a riflettere sui numeri però al contrario. Perchè se una ragazzina di 15 anni ragionava come un ragazzo di 19 allora una tredicenne poteva trovarsi in sintonia con un diciassettenne. Scoccò a Vergil un'occhiata che poteva sembrare pericolosa, prima di aprirsi in un ghigno per nulla raccomandabile.

Quindi secondo quello che mi dici... una tredicenne ha la maturità di una diciassettenne... - disse quindi con un tono di voce noncurante come a cercare conferma di aver compreso bene e nel caso l'avesse ottenuta avrebbe proseguito - Ma a diciassette anni puoi provare interesse per una tredicenne?

Si, stava sondando il terreno per la sua sorellina, sperando che l'altro non lo cogliesse sul fatto perchè non voleva incorrere nelle ire della sua sorellina.

Perché poi questa domanda, Alvares?
C'è forse una piccola fiamma che ti fa arrossire le guance, da qualche parte nel castello?


Forse... - rispose evasivo, mordicchiandosi il labbro inferiore. Non voleva proprio confessargli tutto tutto ma aveva anche bisogno di qualcuno che gli chiarisse un po' le idee così tentò una via di mezzo - cioè... ho scoperto che le femmine sono... carine... sai quando sorridono o quando arrossiscono e a volte hanno un odore un sacco buono e se mi trovo troppo vicino ad alcune di loro mi viene ... la pelle d'oca - giusto perchè si trovavano in un corridoio super affollato e non poteva usare altri termini - e vorrei toccar loro i capelli o prenderle per mano...

Mentre parlava Jorge teneva lo sguardo fisso sull'enorme finestra vicino a loro e non si rendeva conto che poteva sembrare un piccolo maniaco con quella voce sognante e quei desideri così strani. Ma non aveva ancora le parole giuste per esprimere quello che voleva dire nè consapevolezza dei propri ormoni e desideri.

Ma sono così morbide come sembrano?

Gli chiese poi a bruciapelo, senza specificare esattamente cosa.
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Messaggioda Vergil » 23/03/2013, 23:26

Sai credo proprio che i libri di Storia della Magia non vi rendano giustizia.
Voi Tassi non assomigliate per nulla agli smidollati di cui parlano un pò tutti.
Siete divertenti e sapete divertirvi, avete le giuste priorità e avete sempre il sorriso sulle labbra.
Bè il Prof. Di Storia escluso...


Sai, i racconti sono fatti anche e sopratutto per essere smentiti!
Non sei il primo che sento fare certi discorsi, mi piace vedere che grazie a me e ai miei compagni, la reputazione di questa bella casata si modifichi giorno dopo giorno, non per nulla ogni essere umano può nascere per fare grandi cose, anche cambiare un'idea radicata nei secoli...


Wow, che discorsi potenti, quasi difficili da pensare detti da uno come il Cartwright, ma il ragazzo era famoso anche perché di improvviso poteva passare dalla persona più allegra e burlona a quella più seria e possibilmente saggia.
Infatti fu proprio con la stessa saggezza ed esperienza (minima) di vita, che subito dopo, quando Jorge iniziò a fare domande sulle donne, Vergil cercò di rispondergli per dare un quadro più o meno completo di come si sviluppavano i rapporti tra ragazzi e ragazze.
Il suo punto di vista poteva essere confutato di chiunque, verissimo, poiché lui si basava su delle proprie teorie ed ipotesi, ma al momento il piccolo delfino si era rivolto a lui e forse anche per quello il tassobello cercò di mostrare più varietà possibile di esempi, appoggiando le proprie idee spiegandole con chiarezza e sopratutto con un forte spirito di incoraggiamento verso il neo adolescente di fronte a se.

Uff ma con le femmine è tutto complicato?

Ah no no, non ti credere, non sono loro ad essere complicate, siamo noi che lo siamo a nostra volta, ed è per questo che ci riesce così difficile capirle ed interpretare i loro sguardi, le loro parole e i loro gesti...
L'unica differenza forse davvero grossa tra i maschi e le femmine è che le femmine hanno ragionamenti più macchinosi e complessi, mentre noi siamo più semplici e pratici, ma non per questo il nostro carattere è più facile da gestire!


HUmmm.... quindi dovrei preferire la Biblioteca al Campo da Quidditch?
Però Stone ha un sacco di successo con le donne, e il senso del dovere non è proprio la mia caratteristica migliore...
Anche se però ci sto lavorando.


No, adesso non esagerare, anche il senso estetico fa il suo dovere con una ragazza, ma non è detto che sia tutto!
Come ti dicevo, le esigenze delle ragazze variano in base all'età... Ad esempio Ferdy ha molto successo con le ragazze, è vero, ma sopratutto con quelle molto giovani poiché per loro al primo posto spesso viene la fisicità!
E poi inoltre, ci sono una marea di ragazze in giro per la scuola, è chiaro che ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le preferenze, non farti ingannare, d'accordo?


Mentre stavano per proseguire con il discorso, un altro studente sempre della stessa casata di Jorge palesò la sua presenza, sfottendolo un poco, per cercare forse di stuzzicarlo e dargli fastidio.
Vergil non disse una parola, si limitò ad ascoltare cosa avrebbe risposto Alvares, ma non perché non voleva aiutarlo, ma perché ormai, giunto al terzo anno, aveva bisogno di imparare a sapersi difendere da solo con le parole, e a lui la lingua tagliente non mancava.
Sorrise appena a seguito di quel battibecco, e tra l'altro non gli sfuggì la particolare occhiata che il suo interlocutore lanciò su Steve. [Perspicacia 9].

Stifler se mai dovessi cambiare Casata sceglierei la Torre dei Grifondoro... Sai ormai sono abituato a una certa visuale.
... Dicevamo?


Quante scintille ragazzo mia, e pensare che per un attimo ho creduto che faceste parte della stessa casata!

Occhiolino.

Qualche conto in sospeso?
O l'argomento di quest'oggi sulle ragazze c'entra qualcosa con la torre di Grifondoro?


Il bambino per il momento scelse di voler proseguire il discorso e seguitare ad ascoltare la spiegazione, ci sarebbe stato tempo poco più tardi per approfondire la questione con il compagno.
Non era semplice spiegare certe cose, sopratutto quando Jorge doveva ancora portare a termine molte esperienze di vita.
Sono quelle che fanno crescere, Vergil lo sapeva molto bene, anche ai tempi della Cyprus, sapeva così poco di amore e sentimenti che furono più le volte nelle quali prese il due di picche che quelle nelle quali riusciva a strappare un appuntamento per un té in compagnia di amici.

Cavolo devo aspettare ancora 5 anni... Lei invece no... solita fortunata.
Quindi secondo quello che mi dici... una tredicenne ha la maturità di una diciassettenne... Ma a diciassette anni puoi provare interesse per una tredicenne?


Lei? Di chi parliamo? Si lo so, sono un curiosone eheheh!
Comunque, a diciassette anni mi chiedi se si può provare interesse per una tredicenne... Uhm... Si e no!
Dipende anche dalla fisionomia della tredicenne, purtroppo non tutte le ragazze hanno il processo lampo di crescita di alcune fortunate.
A tredici anni si può essere ancora con il corpo di una bambina oppure sfidare ad armi pari una quindicenne, le variabili sono molte!


Fornita questa ultima delucidazione pratica, Vergil rimase in attesa di capire alla fin fine se il giovane delfino avesse o meno per la testa qualcuna o se non altro, se stava già iniziando a vedere le ragazze in una certa ottica.
Tredici anni era davvero l'età dell'inizio, dello sviluppo degli ormoni, l'età nella quale si fanno più domande, si capisce il meno possibile e si trovano risposte che tal volta non sono per nulla vere e si viene costretti a tornare alla ricerca.
Un mondo vasto come quello femminile ed un universo vasto come la loro mente.
Non ne poteva capire bene quasi nulla nemmeno lui giunto al suo diploma, figurarsi un piccolo, ma ci erano passati tutti e il Cartwright era certo che durante quel suo lungo periodo di punti interrogativi, Jorge comunque sarebbe venuto a capo di qualcosa.

Ma sono così morbide come sembrano?

Ehm? Stiamo ancora parlando delle mani, dico bene?
Ahahah... Beh si, sono morbide, ma più che altro lisce, delicate, spesso con unghie curate e il tocco come quello di una piuma sulla pelle...
Ma detto in confidenza tra noi... Quelle due mele che hanno sul petto, come le trovi?
Ti verrebbe voglia di toccarle, vederle, oppure non ti fanno nessun effetto?


Chiese poi, scendendo dalla sua posizione ed avvicinandosi al compagno di scuola, esponendo l'ultima parte della frase come un sussurro all'orecchio.


Spoiler:
Chiedo scusa al player, ma questo è stato periodo esami! :D
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Messaggioda Jorge » 07/04/2013, 13:32

Da quando era tornato a scuola dalle vacanze natalizie Jorge si era reso conto che il suo corpo e la sua mente – due cose assolutamente distinte da lui come persona agli occhi del portoghese – avevano iniziato a reagire in maniera bizzarra quando si trovava in compagnia femminile, o meglio solo di certe femmine perché se no sarebbe stato costretto a tornare a essere anche ufficiosamente figlio unico. Fatto sta che il ragazzino iniziava a porsi domande, a chiedersi cosa ci fosse di così affascinante nel lato rosa del mondo e soprattutto cosa doveva fare per potervi approcciare continuando a conservare integro il suo corpo e la sua sanità mentale. Aveva quindi bisogno di una sorta di guida, di qualcuno che almeno gli spiegasse i rudimenti e chi meglio del sacro – per Cappie – Prefetto dei Tassorosso Vergil Cartewright? La risposta era ovviamente nessuno, considerato il livello delle sue frequentazioni maschili al Castello.

Ah no no, non ti credere, non sono loro ad essere complicate, siamo noi che lo siamo a nostra volta, ed è per questo che ci riesce così difficile capirle ed interpretare i loro sguardi, le loro parole e i loro gesti...
L'unica differenza forse davvero grossa tra i maschi e le femmine è che le femmine hanno ragionamenti più macchinosi e complessi, mentre noi siamo più semplici e pratici, ma non per questo il nostro carattere è più facile da gestire!


Le stava difendendo! A quella scoperta allucinante, soprattutto per uno che aveva passato i primi dieci anni di vita a sentire i maschi più grandi lamentarsi su quanto fossero stupide, complicate, esigenti o facili le ragazze era davvero un’enorme novità che Jorge accolse ruotando il capo di lato e aggrottando le labbra come se la cosa non lo convincesse del tutto.

No, adesso non esagerare, anche il senso estetico fa il suo dovere con una ragazza, ma non è detto che sia tutto!
Come ti dicevo, le esigenze delle ragazze variano in base all'età... Ad esempio Ferdy ha molto successo con le ragazze, è vero, ma sopratutto con quelle molto giovani poiché per loro al primo posto spesso viene la fisicità!
E poi inoltre, ci sono una marea di ragazze in giro per la scuola, è chiaro che ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le preferenze, non farti ingannare, d'accordo?


Che Hogwarts fosse pieno di ragazze se ne era accorto solo negli ultimi mesi, che non tutte erano uguali anche e questo rendeva ancora più difficile comprendere come potessero piacergli allo stesso tempo due ragazze talmente diverse. E poi come avrebbe fatto a capire quale delle due era speciale? E una volta scoperto, come si sarebbe dovuto muovere? Mille interrogativi si affastellavano nella mente del Delfino e altre mille vi si andavano ad aggiungere man mano che il Tassobello parlava. Fu per quel motivo che, quando Steve lo provocò, Jorge gli rispose per le rime, senza rendersi conto di avere un attento ascoltatore al suo fianco che gli avrebbe rivoltato contro la sua impulsività

Quante scintille ragazzo mio, e pensare che per un attimo ho creduto che faceste parte della stessa casata!

Guarda se lo vuoi te lo incarto molto volentieri.

Qualche conto in sospeso?
O l'argomento di quest'oggi sulle ragazze c'entra qualcosa con la torre di Grifondoro?


Entrambe… cioè No – rispose ancora sovrappensiero, irritato, per poi scuotere la testa come per voler negare e alla fine arrendersi all’evidenza di essere stato una Puffola Pigmea – Va bene.. però promettimi di non dire nulla a nessunissimo soprattutto alla mia sorellina – chiese, non dovendo ritenere necessario specificare che stesse parlando di Cappie visto che ormai lo sapevano anche i Centauri che si chiamavano così, anche se forse non ne conoscevano il motivo. Attese poi che Vergil pronunciasse il suo giuramento, prima di continuare – C’è una primina dei Grifi che mi fa andare ai matti. Ha degli occhi stupendi e quelle poche volte che arrossisce mi fa venire voglia di mangiarla, ha un caratterino forte e puntiglioso tanto che a volte mi ricorda Lingua Argentata ma non abbastanza per fortuna.

Scosse la testa con espressione disgustata all’idea di provare quel tipo di interesse per Elisabeth per poi mordicchiarsi il labbro inferiore in un chiaro segno di indecisione, come se avesse delle domande da fare ma non sapesse come farle. Così preferì per il momento soprassedere e sfruttare il discorso dell’età per sondare il terreno per Cappie: se le avesse portato delle notizie succulente di sicuro sarebbe stato ricompensato con un enorme cesto di lecca lecca al sangue.

Lei? Di chi parliamo? Si lo so, sono un curiosone eheheh!

Se te lo dico sono un delfino morto quindi per favore non chiedere.

Comunque, a diciassette anni mi chiedi se si può provare interesse per una tredicenne... Uhm... Si e no!
Dipende anche dalla fisionomia della tredicenne, purtroppo non tutte le ragazze hanno il processo lampo di crescita di alcune fortunate.
A tredici anni si può essere ancora con il corpo di una bambina oppure sfidare ad armi pari una quindicenne, le variabili sono molte!


Ma è impossibile che a tredici anni si abbia un corpo come quello!

Esclamò risentito per conto della sorellina, riferendosi ovviamente alla foto che Vergil gli aveva fatto vedere poco prima. Se per interessargli doveva sviluppare un corpo come Cassandra allora non aveva speranze. Però in effetti era davvero bella con quelle gambe lunghe e quella pelle abbronzata.

Ehm? Stiamo ancora parlando delle mani, dico bene?

Bè non so… anche le guance… hanno sempre un colorito così diverso dal nostro e sembrano un sacco più lisce delle nostre.

Ahahah... Beh si, sono morbide, ma più che altro lisce, delicate, spesso con unghie curate e il tocco come quello di una piuma sulla pelle...

Rabbrividì inconsapevolmente a quella descrizione, sentendo i peli delle braccia drizzarsi come se avesse la pelle d’oca al pensiero dello strano solletico per nulla spiacevole che di solito avvertiva quando per sbaglio lo sfiorava una piuma. E se il tocco di una ragazza era simile a quello quanto poteva essere bello?

Però quando la mia sorellina mi tocca non è che sento tutte queste piume.

Commentò tra l’offeso e il sollevato, anche se forse per “tocco” l’altro non intendeva proprio pugni o scappellotti o strattonamenti per evitare di arrivare tardi a cena.

Ma detto in confidenza tra noi... Quelle due mele che hanno sul petto, come le trovi?
Ti verrebbe voglia di toccarle, vederle, oppure non ti fanno nessun effetto?


Un altro brivido, questa volta incomprensibile, attraversò il corpo del delfino che sentì un po’ di sangue affluire alle guance colorandole di rosso e il resto al suo inguine, l’immagine della camicetta della divisa di Melia che si tendeva all’altezza del seno ben chiara in mente.

Mi piacerebbe tornare bambino e affondarci il viso dentro. Quelle si che sono morbide anche se sono sode.

Rispose estasiato e no, non aveva fatto il maniaco in giro andando a tastare seni, soprattutto perché di certo si sarebbe trovato esiliato le parti basse in Australia, ma semplicemente da quando aveva scoperto quel piccolo problemino era diventato molto sbadato e aveva urtato una o due volte con il braccio il petto di Melia.

Io… uff… come fai a capire se una ragazza ti piace davvero davvero? Cioè sono tantissime e diverse tra loro però io sono uno quindi dovrebbe piacermi sempre lo stesso tipo no? E invece nulla… Sono diversissime tra loro…Come faccio a scegliere? E poi, una volta che ho scelto come faccio a conquistarla? anche per età … però tu dici che una primina è troppo piccola… e ora mi dirai anche che lei invece è troppo grande per me… e io ho tanta voglia di sapere che sapore hanno… ma forse allora è tutto sbagliato…

Aveva fatto un piccolo monologo il delfino, un po’ come era solita fare la sua tassetta, ma le sue non erano state un fiume in piena di parole ma solo delle frasi lanciate lì sovrapensiero, con delle piccole pause tra l’una e l’altra così da permettere a Vergil di interromperlo quando meglio credeva per dargli i suoi saggi consigli.
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Messaggioda Vergil » 26/04/2013, 14:34

Va bene.. però promettimi di non dire nulla a nessunissimo soprattutto alla mia sorellina...

Parola di Prefetto, spara!

C’è una primina dei Grifi che mi fa andare ai matti. Ha degli occhi stupendi e quelle poche volte che arrossisce mi fa venire voglia di mangiarla, ha un caratterino forte e puntiglioso tanto che a volte mi ricorda Lingua Argentata ma non abbastanza per fortuna.

Le prime cotte, cavoli, ma da quanto tempo non sentiva fare certi discorsi da qualcuno che non era lui?
A dir la verità, poca gente si era confidata con lui per chiedere consigli riguardo l'altro sesso, probabilmente pensando anche che forse Vergil non fosse il più indicato per una conversazione simile, eppure, Jorge aveva deciso proprio per lui, aveva deciso di provare a confidarsi e confidare un segreto importante, come quello del soggetto sul suo primo sospiro vicino all'adolescenza.
Dunque era una Grifondoro la protagonista dei sogni sentimentali del delfino, molto interessante.
Ovviamente non si poté soffermare troppo sull'argomento, non ora, proprio perché nel frattempo il bambino andava a ruota libera, volendo a tutti i costi capire sempre di più come fosse possibile districare la matassa chiamata "mondo femminile" all'interno della sua mente, ancora troppo chiusa e con troppa poca esperienza per osservare da ogni angolazione le varie situazioni.
Una tra queste, il corpo delle femmine, in alcuni casi più sviluppato, in altri meno, ma comunque, per il portoghese la regola vigente era solo e soltanto una, che avessero 13 o 15 anni.

Ma è impossibile che a tredici anni si abbia un corpo come quello!

Alt alt alt, amico mio, purtroppo qui devo fermarti e contraddirti...

Sempre cercando all'interno della tasca interna della propria cartella, Vergil estrasse la copia di un giornale scolastico di qualche anno prima, risalente al 2101, del periodo primaverile, iniziando ad aprirlo con molta cura e attenzione.

Questo qui è l'articolo riguardo "Miss Hogwarts 2101", vinto da Arianna Ricciardi, che allora aveva appena 14 anni.
Ecco, dai un'occhiata com'era la Prefetta dei draghi a quel tempo...


Immagine


Come vedi, non si può raggiungere una fisionomia simile a quella della ragazza in spiaggia, ma ci si può avvicinare parecchio!
In alcuni casi quindi, Madre Natura è più generosa che in altri, ma questo vale sia per noi che per loro, io ad esempio anche ora appaio con un viso più giovanile e "immaturo" di un Seal, anche se ci passiamo solo un anno di differenza, mi spiego?


Non era semplice spiegare certi concetti ad un ragazzino la quale fase di crescita era ancora una forte ed importante incognita.
Tredici anni per un maschietto non sono cruciali quanto i quindici-sedici, ma comunque iniziano a far delineare quello che sarà il futuro volto e corpo del protagonista nell'età adulta.
I lineamenti si fanno più decisi, qualche piccolo pelo di barba e sul petto prende a formarsi piano piano, senza considerare la voce che cambia diventando più bassa e virile, e l'altezza che va slanciando la figura rendendola meno tozza e, nell'eventualità, più longilinea.
Il tempo avrebbe dato ragione al Cartwright, ma era ovvio che per il momento, Jorge si trovasse in una condizione non solo di svantaggio, ma anche di difficoltà nella comprensione di quei meccanismi.
Ripose l'articolo di giornale gelosamente nella propria cartella, non senza una lieve nota di malinconia nel viso, ma tornò subito a concentrarsi sul portoghese, conscio che la conversazione doveva ancora andare avanti per definirsi realmente conclusa.

Però quando la mia sorellina mi tocca non è che sento tutte queste piume.

Ma la tua sorellina ti ha mai fatto una carezza?
Ti ha mai sfiorato la mano delicatamente?
C'è differenza tra una pacca sulla spalla ed un gesto affettuoso!
Comunque, per quanto riguarda le "mele" allora? Che mi dici?


Mi piacerebbe tornare bambino e affondarci il viso dentro. Quelle si che sono morbide anche se sono sode.

Vergil non poté non fare una piccola risata sommessa e divertita.
Era la prima volta che sentiva un commento simile da un bambino riferito al seno femminile.
Tuttavia era sicuramente molto originale e a suo modo anche ingegnoso: se avesse saputo quanto l'istinto materno fosse utile per conquistare una ragazza forse si sarebbe reso conto che la sua espressione in alcuni casi le ragazze l'avrebbero vista anche meritevole di un'attenzione particolare ed interessata, tra lo sciolto e l'eccitato, ma ovviamente il Prefetto non se la sentiva di affrontare un discorso così complesso come le tecniche di abbordaggio o di conquista, non con ancora tutti quei dubbi e domande da risolvere in parole semplici, comprensibili ed elementari.
Nel frattempo, il delfino pareva quasi aver perso un poco di pazienza, oltre ad aver assunto la colorazione dell'interno di una anguria, al seguito di tutti quei commenti e forse anche di qualche opera della propria fantasia nella mente, per questo la sua uscita successiva, parve quasi espressa dalla sua "sorellina" piuttosto che da un tipo metodico e non caotico come lui spesso si mostrava.

Io… uff… come fai a capire se una ragazza ti piace davvero davvero? Cioè sono tantissime e diverse tra loro però io sono uno quindi dovrebbe piacermi sempre lo stesso tipo no? E invece nulla… Sono diversissime tra loro…Come faccio a scegliere? E poi, una volta che ho scelto come faccio a conquistarla? anche per età … però tu dici che una primina è troppo piccola… e ora mi dirai anche che lei invece è troppo grande per me… e io ho tanta voglia di sapere che sapore hanno… ma forse allora è tutto sbagliato…

Perché non prendi un po' di fiato?

Si inginocchiò per essergli proprio davanti, mentre nel contempo fissava il proprio orologio da polso per essere sicuro di non fare ritardo.
Gli posò una mano sulla spalla, stringendo di poco ed annuendo al giovincello per invogliarlo a calmarsi e tranquillizzarsi.

Ci sono parecchi gusti di gelato al mondo, non è vero?
E non credo che quando vai a comprare il cono o la coppetta, ne chiedi uno solo, a meno che, quel giorno non ti vada ed esclusivamente quello in particolare, mi stai seguendo?
Bene, le ragazze sono come gusti di gelato e come ti potrai accorgere nel tempo, gusti che a te fanno proprio schifo, ad altri li fanno impazzire!
Certo, tra tutti ci sarà sempre quel gusto al quale non resisti, ma è normale che il tuo palato accetti di buon grado anche altri aromi, altri profumi, ma riconoscere il tuo preferito è una impresa che non deve spaventarti, anzi, dovrebbe esaltarti...
Non ti sembra meraviglioso avere la possibilità di assaggiare nel corso degli anni tanti gusti diversi? Provarli e metterli a confronto per capire quale è quello tuo preferito? Potresti trovarlo al primo colpo, come anche dopo dieci tentativi, ma la vita è splendida anche perché ti dona tanta aspettativa e tante possibilità...
Frequenterai molte ragazze da qui a chissà quanto, e un giorno, quando meno te lo aspetti, assaggerai un gusto nuovo, forse mai provato prima e dirai... "cavoli, di questo gelato ne mangerei una vaschetta intera senza stancarmi mai!".
Bene, quando dirai tutto questo, allora vorrà proprio dire che hai fatto una scelta, per questo è inutile che ti incarti o ti fai problemi adesso come adesso, perché non solo non arriverai a niente, ma anzi, ti verrà pure un grosso mal di testa!


Gli fece un occhiolino, scuotendolo un poco per farlo riprendere, mentre la pacca sulla spalla divenivano due e poi tre, sempre poco più forti, quelle che si danno tra veri uomini, quelle che si danno tra amici, quelli che si spalleggiano nei momenti di difficoltà e sopratutto quando avviene quell'attimo di smarrimento, di perdita della lucidità, davanti a cose complesse, questioni irrisolte o dubbi amletici.
Dalla tasca del pantalone prese una caramella mou che gli porse senza troppi indugi, si, aveva decisamente bisogno di recuperare qualche zucchero prezioso per avere la mente pronta ad affrontare le lezioni che sarebbero iniziate di lì a poco.
Tornò in piedi, facendo un gran sospiro e muovendo le spalle in senso rotatorio come a volerle sciogliere un poco.
Nello stesso momento, una bella fila immensa di ragazze di Definazzurro passava per il corridoio dirigendosi verso le scale, ma tra queste non c'era Alexis Parker, forse ancora in Sala Comune a finire gli studi.
Quelle ragazze emanavano un profumo fantastico, di bagnoschiuma di ottima marca e di balsamo per capelli.
Ognuna forniva delle emozioni differenti ed ogni sorriso rappresentava una novità unica.
Vergil rimase a guardarle, forse anche assieme ad Jorge, con un sorriso più leggero, placido, di ammirazione.
Le ragazze... Wow, che mondo!
Mentre stanno finendo di transitare, con qualcuna che salutava il Prefetto un po' timida e lui rispondeva con un'alzata di mano alla saluto militare americano, proseguì a parlare verso il ragazzino, conscio del fatto che avrebbe colto immediatamente la ripresa del dialogo in corso.

Per quanto riguarda la Grifetta che ti sta a cuore e nei pensieri... Non c'è modo per conquistarla se non farglielo capire, esponendoti ed aspettandoti anche dei palesi rifiuti, ma il tutto va fatto per dimostrare non solo a te stesso, ma anche a lei che ci tieni.
E' ancora piccola forse, quindi magari ti basta semplicemente portarle un fiore del giardino, o un cioccolatino...
La prima grande difficoltà che si affronta in questi casi è il gruppo di amiche che circonda il "bersaglio", ma so che con la tua astuzia e perseveranza, ce la farai ad aggirare l'ostacolo!
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Messaggioda Jorge » 19/05/2013, 23:02

Alla fine il bisogno di confidarsi, di ricevere dei consigli da qualcuno di più grande ed esperto di lui aveva sconfitto del tutto la sua ritrosia e il suo orgoglio di tredicenne misto alla paura di essere preso in giro per il resto dei suoi giorni e così Jorge aveva detto per la prima ad anima viva che era interessato alla Menina, pur senza far menzione del suo nome. Subito dopo però, forse per un bisogno infantile di racimolare qualche informazione utile anche per la sua sorellina, aveva deviato l’argomento su quanto potessero essere interessanti le tredicenni per gli studenti più grandi e la risposta di Vergil gli fece andare il morale sotto i piedi. Per quanto potesse volere bene a Cappie lei non aveva per nulla le curve come la ragazza della foto e questo voleva dire che non c’erano speranze per lei di far capitolare il Tassobello. Le considerazione del Prefetto però gli erano suonate abbastanza ingiuste e quindi non potè fare a meno di farglielo notare.

Alt alt alt, amico mio, purtroppo qui devo fermarti e contraddirti...

Aggrottò le sopracciglia con fare perplesso per poi inclinare la testa di lato in una posizione infantile che gli veniva spontaneo assumere quando qualcosa non gli tornava e tenderla leggermente in avanti per curiosare nella cartella in cui Vergil stava frugando.

Questo qui è l'articolo riguardo "Miss Hogwarts 2101", vinto da Arianna Ricciardi, che allora aveva appena 14 anni.
Ecco, dai un'occhiata com'era la Prefetta dei draghi a quel tempo...


Sgranò leggermente gli occhi il delfino davanti a quella foto indubbiamente sexy della Prefetta dei Draghi, appuntandosi mentalmente di osservarla meglio la prossima volta che l’avesse incontra. No, Jorge non era cieco e sapeva perfettamente che la Ricciardi era una bella ragazza ma il loro primo imprinting, per così dire, era stato talmente negativo da far passare in secondo piano, per il delfino l’avvenenza fisica della ragazza.

Come vedi, non si può raggiungere una fisionomia simile a quella della ragazza in spiaggia, ma ci si può avvicinare parecchio!
In alcuni casi quindi, Madre Natura è più generosa che in altri, ma questo vale sia per noi che per loro, io ad esempio anche ora appaio con un viso più giovanile e "immaturo" di un Seal, anche se ci passiamo solo un anno di differenza, mi spiego?


Domanda semplice all’apparenza perché non ci voleva un genio per seguire il ragionamento del ragazzo più grande, ma nonostante questo Jorge rimase in silenzio per una manciata di secondi, portando l’indice della mano destra a picchiettare sul labbro inferiore in segno di grandi riflessioni. O meglio sarebbero state grandi se non avesse avuto tredici anni e probabilmente in quel caso avrebbe compreso subito che non era il caso di dar vita ai suoi pensieri. Ma, appunto, a tredici anni a certe sottigliezze non ci si fa caso e così espose il suo dilemma, denotando di possedere la delicatezza di un elefante.

Humm.. però la Ricciardi ha preferito te a lui… e a qualunque altro studente quindi l’aspetto fisico alla fine non conta molto.

Probabilmente pensava anche di fargli un complimento al Prefetto e nella sua beata ignoranza giovanile non si rese per nulla conto che forse le sue parole avrebbero potuto stuzzicare una ferita non ancora rimarginata del tutto. Tant’è che andò avanti con le sue domande, entrando, per così dire, più nel dettaglio sulle sensazioni che si provano toccando una ragazza e sulle loro parti anatomiche più evidenti. Inutile dire che l’esperienza di Jorge in materia era pressocchè nulla.


Ma la tua sorellina ti ha mai fatto una carezza?
Ti ha mai sfiorato la mano delicatamente?


Ma dai… e perché mai avrebbe dovuto farlo? Al massimo ci siamo abbracciati in un qualche momento di sconforto.

C'è differenza tra una pacca sulla spalla ed un gesto affettuoso!

Sbuffò a quella precisazione, sentendosi inadeguato, come se fosse l’unico tredicenne al mondo a non avere avuto nessun tipo di esperienza di stampo “affettuoso” in tutta Hogwarts. E probabilmente era anche così.

Comunque, per quanto riguarda le "mele" allora? Che mi dici?

Un altro argomento tabù per Jorge, non perché non ne poteva o voleva parlare ma perché non aveva nulla da dire in materia, nessuna esperienza diretta, e così espresse ad alta voce le ipotesi che a volte formulava tra sé mentre fingeva di seguire Storia della Magia per poi lanciarsi in un lungo monologo “Cappie style” infarcito di domande e frasi sconnesse sull’universo femminile e sul fatto che era impossibile scegliere con chi provarci visto che le due ragazze che gli piacevano erano così diverse tra loro.


Perché non prendi un po' di fiato?

Arrossì violentemente per quel richiamo anche se forse non era intenzione dell’altro farlo sentire così e fece un passo indietro, istintivamente, vedendolo inginocchiarsi di fronte a lui. In base alla sua esperienza quel gesto non indicava mai nulla di buono e questo lo spinse a distogliere lo sguardo da Vergil e girare la testa a destra e a sinistra come per verificare se stessa o meno arrivando qualcuno. Sobbalzò quando l’altro gli strinse la spalla per rilassarsi visibilmente quando finalmente si rese conto che non aveva intenzione di colpirlo o cose simili come invece gli era accaduto in passato quando viveva a Lisbona.

Ci sono parecchi gusti di gelato al mondo, non è vero?
E non credo che quando vai a comprare il cono o la coppetta, ne chiedi uno solo, a meno che, quel giorno non ti vada ed esclusivamente quello in particolare, mi stai seguendo?


Mosse il capo su e giù due volte lentamente, perché non riusciva a comprendere cosa c’entrasse i gelati con le donne.

Non prendo mai un gusto solo… c’è troppa scelta per potermi accontentare.

Ammise poi, giusto per far comprendere all’altro che stava seguendo il suo discorso o forse,al contrario, dimostrandogli che non aveva capito nulla di dove voleva andare a finire.

Bene, le ragazze sono come gusti di gelato e come ti potrai accorgere nel tempo, gusti che a te fanno proprio schifo, ad altri li fanno impazzire!
Certo, tra tutti ci sarà sempre quel gusto al quale non resisti, ma è normale che il tuo palato accetti di buon grado anche altri aromi, altri profumi, ma riconoscere il tuo preferito è una impresa che non deve spaventarti, anzi, dovrebbe esaltarti...
Non ti sembra meraviglioso avere la possibilità di assaggiare nel corso degli anni tanti gusti diversi? Provarli e metterli a confronto per capire quale è quello tuo preferito? Potresti trovarlo al primo colpo, come anche dopo dieci tentativi, ma la vita è splendida anche perché ti dona tanta aspettativa e tante possibilità...
Frequenterai molte ragazze da qui a chissà quanto, e un giorno, quando meno te lo aspetti, assaggerai un gusto nuovo, forse mai provato prima e dirai... "cavoli, di questo gelato ne mangerei una vaschetta intera senza stancarmi mai!".
Bene, quando dirai tutto questo, allora vorrà proprio dire che hai fatto una scelta, per questo è inutile che ti incarti o ti fai problemi adesso come adesso, perché non solo non arriverai a niente, ma anzi, ti verrà pure un grosso mal di testa!


Annuì di nuovo, questa volta con più convinzione ma non aprì bocca perché non voleva fare la figura dello stupido e porre qualche obiezione inutile o poco da uomo, come per esempio che forse assaggiare tutte le donne che voleva come se fossero gelati non era proprio un comportamento da gentiluomini e soprattutto se sua madre o la sua sorellina lo fossero venute a saperlo non avrebbe mai trovato la donna giusta perché lo avrebbero ucciso prima. Dopotutto però come avrebbe mai potuto scoprire come era fatta la ragazza della sua vita senza sperimentare un po’? L’amicizia con Cappie gli aveva insegnato che le apparenze spesso ingannavano perché se avesse dovuto dar retta al suo primo istinto, quando si era trovato di fronte a quel tornado parlante adesso le sue orecchie starebbero molto meglio ma la sua vita sarebbe anche vuota.

Si, sperimentare è decisamente l’opzione migliore.

Si disse quindi aprendosi in un enorme sorriso sereno e divertito. Doveva darsi da fare, conoscere più ragazze possibili, cercare di approfondire il rapporto con Melia ed Elbeth per iniziare a comprendere delle due chi fosse più affine a lui e poi, se nessuna delle due gli avesse conquistato il cuore, andare avanti a provarne altre. E se Cappie provava a fargli problemi lui le avrebbe risposto la verità e cioè che stava solo seguendo i consigli del suo idolo. Ok, forse Vergil non gli aveva proprio consigliato di trasformarsi in una parodia di Don Giovanni ma purtroppo era questo il succo del suo discorso che Jorge aveva compreso e assimilato e quindi ormai il danno era stato fatto.


Per quanto riguarda la Grifetta che ti sta a cuore e nei pensieri... Non c'è modo per conquistarla se non farglielo capire, esponendoti ed aspettandoti anche dei palesi rifiuti, ma il tutto va fatto per dimostrare non solo a te stesso, ma anche a lei che ci tieni.
E' ancora piccola forse, quindi magari ti basta semplicemente portarle un fiore del giardino, o un cioccolatino...
La prima grande difficoltà che si affronta in questi casi è il gruppo di amiche che circonda il "bersaglio", ma so che con la tua astuzia e perseveranza, ce la farai ad aggirare l'ostacolo!


Il gruppo di amiche non mi spaventa… gli scateno contro Cappie e in men che non si dica rimango solo con lei – e non perché la Tassetta facesse scappare tutti a gambe levate ma perché era capace di creare tanta confusione e coinvolgere un numero talmente elevato di persone nelle sue conversazioni che avrebbe potuto isolare Elbeth dal gruppo senza dare l’occhio in un baleno – Meglio però se il fiore lo compro. Non credo che la Vilvarin considererebbe un gesto romantico una giustificazione abbastanza adeguata per aver reciso un fiore.

Rabbrividì al pensiero di quello che la docente di Erbologia poteva fargli se lo beccava a strappare fiori dal giardino. Intanto la Torre dell’Orologio battè le 13 segnalando a Jorge, sprovvisto ovviamente di orologio, che l’ora del pranzo era giunta e che come al solito sarebbe arrivato in ritardo in Sala Grande.

Merlino è tardissimo… devo assolutamente andare a pranzo perché alle 14 abbiamo lezione di Difesa in giardino e se arrivo tardi Vastnor mi uccide e se arrivo a digiuno mi uccide lo stesso perché dice che i gorgoglii del mio stomaco lo irritano.

Come a dare sostegno alle sue parole, un groan da fare invidia a un branco di lupi affamati si levò dal suo pancino, riecheggiando per il corridoio.

Ehmmm… scusa – disse quindi un tantino imbarazzato, mettendosi la borsa sulla spalla e facendo un paio di passi indietro – Grazie mille per le dritte e, mi raccomando, noi non ci siamo parlati… mai.

Aggiunse con un tono di voce serio, prima di fargli l’occhiolino e schizzare via verso le scale in direzione della Sala Grande e dell’ottimo pranzo che gli elfi avevano di sicuro preparato.

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Jorge
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2013-02-18 18:04:04 Jorge d20 4  

 

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