Re: Per i negozi...
Inviato: 18/12/2017, 23:23
Per caso è bionda?
Sì... La conosci?
Per caso hai stalkerato anche lei?
Ma cosa vai dicendo?
Non mi permetterei mai di tradirti!
Rispose in modo evasivo, facendole un occhiolino ed un sorriso sempre e comunque da schiaffi.
Ad ognuno il suo insomma: c'era chi andava avanti coi sorrisi da schiaffi e chi con il visetto imbronciato.
Proprio come replicò poco dopo la moretta, quando si avvicinò il Personal Trainer per sincerarsi che stesse meglio con la gamba.
Seh... Anche se a volte, te le spezzerei tesoro.
... Non è adorabile?
Sto bene, non si preoccupi.
Mi ha fatto un buon massaggio.
Il ragazzo sorrise ad entrambi un po' timidamente, salutandoli mentre si dirigevano verso l'area bar dove avrebbero preso il frullato proteico.
In realtà Emanuelle attese prima che se ne andasse lui, restando ferma un paio di secondi, giusto il tempo di fare un bell'appunto stizzito al Valefor.
Certo che tu hai veramente la faccia come il c**o...
Ti potrei dire la stessa cosa, ma a differenza tua, il mio sarebbe un complimento...
Un modo come un altro per sottolineare quanto le avesse guardato il sedere e quanto lo trovasse largamente appetibile.
Davis era sfacciato, spregiudicato, diceva quello che voleva e lo faceva senza remore, era la sua natura, il suo carattere, la sua essenza.
Le differenze con il fratello maggiore della Lamarck erano piuttosto vive e questo per altro lui manco lo sapeva.
Sarebbe stato un punto a suo favore? E soprattutto, quanto positivo su una scala da zero a "non voglio pensare ad altro se non a te"?
Una cosa alla volta, intanto, potevano proseguire le chiacchiere, tra un sorso di frullato e l'altro.
Poi però, mi è stato riferito poco prima di entrare che ti avrei sicuramente vista in giro, per una zona o l'altra della palestra.
A quel punto sai, il mio istinto da stalker ha preso il sopravvento: non potevo non scovarti, ovunque tu fossi, giusto?
Aspetta, aspetta, frena!
Ti è stato riferito da chi?
Stai tranquilla, non hai microspie addosso o degli osservatori silenziosi che ti monitorano al posto mio...
Per quanto non sarebbe male come idea, saresti disposta a farti mettere qualche microspia, per caso?
... I tuoi occhi mi suggeriscono la risposta, non c'è bisogno che parli!
Comunque, è stato il ragazzo moro, quello in mia compagnia la prima volta che ci siamo visti, che per altro "lavora" anche lì.
Cyrus...
Liquidò in fretta l'argomento, anche perché aveva di meglio da fare che stare a ciarlare del suo amico.
Darsi ad una bella panoramica del corpo sudato di Pauline, ad esempio.
... Lo sai che in questa versione un po' sudata, un po' sportiva, sei parecchio sexy?
... Buon per me...
Aprì la bocca. Prese un mezzo respiro. Era palese: stava sul punto di dire qualcosa, ribattere o aggiungere.
Però si interruppe e non disse niente, si fermò... Ma lo fece apposta, non certo veramente.
Voleva vedere se per caso la ragazza fosse stata suscettibile alla curiosità di scoprire cosa volesse dire il biondo.
Tutto era calcolato in modo da risvegliare il suo interesse, la sua eccitazione, la sua vanità.
Proprio come accadde poco dopo, con la proposta di scambio pareri sui frullati.
... E su... Concedimelo.
Credevo che fossi meno arrendevole di così considerato quanto tempo hai passato a stalkerarmi...
Già, hai proprio frainteso, sono davvero un debole...
... Comunque, se proprio insisti...
Troppo magnanima...
E di nuovo quel sorriso, mentre prendeva dalla mano di lei il contenitore col frullato, sfiorando la sua pelle appositamente per fare qualcosa di specifico.
Una sfiammata, una leggera sfiammata nel suo Spirito, diretta e precisa, così da sconvolgerla un poco anche dall'interno e facilitarsi il compito.
Buono?
Il tuo non era male, ma l'avrei preferito di più all'amarena o ai lamponi.
Io avrei preferito che sulla cannuccia fosse rimasta un po' più di saliva...
Comunque ottimo, per essere un gusto classico, sì sì...
Non la mollava un secondo, restando sempre sul pezzo, o meglio, manteneva salda la presa ma alle volte tornava stranamente più calmo e sfuggente.
Bisognava fare così, non si poteva dare troppi input ma osservare anche la reazione altrui, la possibile ricerca di altre attenzioni.
... Quindi sei venuto qui con Cyrus, giusto?
E lui dov'è adesso? In giro?
Ci siamo separati dopo un'oretta di esercizi in comune.
Starà gironzolando qua e là, credo di sì...
Accidenti... Non so se augurargli di incrociarsi con la mia migliore amica oppure no.
... Mh?
... Ah giusto, tu non puoi saperlo.
Niente, semplicemente lo sta stalkerando dalla prima volta che le ho parlato di te e lui al pu-
...
... Okay, diciamo che come stalker mi hai un po' colpito la prima volta che ti ho visto.
La prima volta non potevo essere considerato tale, ancora non ti stavo seguendo come un maniaco...
Ma è tutto qui, non ci sono stati altri episodi, capito?
Capito, capito... Ti credo, assolutamente.
Appunto. Proprio come volevasi dimostrare, Emanuelle si incartò da sola senza che lui dovesse fare niente, senza spinte, senza smosse.
La seduzione era un gioco importante, con delle regole non scritte ma ugualmente fondamentali.
Davis conosceva bene quel gioco, ma non era mai stato tanto divertente come allora, forse perché finalmente si sentiva libero di prendersi chi volesse.
Il suo periodo di solitudine era concluso, la sua vita stabilizzata e le sue mansioni decise, sia quelle alla luce del sole, che non.
Ora necessitava solo di una femmina in grado di soddisfare le sue aspettative, pronta a perdere la testa per lui e perdersi nel labirinto della sua penombra.
... Io e Cyrus ci siamo segnati al "Contest Karaoke" dello Shamrock.
Trovata di Benedykt, il proprietario, piuttosto interessante, sia per attirare clientela, sia per lanciare una nuova attività del locale.
Ormai il palchetto da esibizione era pronto, quindi ben presto cantanti solisti oppure dei gruppi si sarebbero potuti esibire, sia in amatoriale, sia sotto pagamento a contratto.
Quella sfida serviva solamente a mostrare le potenzialità del sistema audio del locale, rimesso a nuovo dopo una spesa non indifferente.
Il vincitore o i vincitori avrebbero ricevuto semplicemente una coppa simbolica con incisa la data della gara, mentre secondo e terzo classificato una targa d'argento o bronzo.
Mancava meno di un mese, più precisamente, il tre di Dicembre.
Farai il tifo per me?
Sì... La conosci?
Per caso hai stalkerato anche lei?
Ma cosa vai dicendo?
Non mi permetterei mai di tradirti!
Rispose in modo evasivo, facendole un occhiolino ed un sorriso sempre e comunque da schiaffi.
Ad ognuno il suo insomma: c'era chi andava avanti coi sorrisi da schiaffi e chi con il visetto imbronciato.
Proprio come replicò poco dopo la moretta, quando si avvicinò il Personal Trainer per sincerarsi che stesse meglio con la gamba.
Seh... Anche se a volte, te le spezzerei tesoro.
... Non è adorabile?
Sto bene, non si preoccupi.
Mi ha fatto un buon massaggio.
Il ragazzo sorrise ad entrambi un po' timidamente, salutandoli mentre si dirigevano verso l'area bar dove avrebbero preso il frullato proteico.
In realtà Emanuelle attese prima che se ne andasse lui, restando ferma un paio di secondi, giusto il tempo di fare un bell'appunto stizzito al Valefor.
Certo che tu hai veramente la faccia come il c**o...
Ti potrei dire la stessa cosa, ma a differenza tua, il mio sarebbe un complimento...
Un modo come un altro per sottolineare quanto le avesse guardato il sedere e quanto lo trovasse largamente appetibile.
Davis era sfacciato, spregiudicato, diceva quello che voleva e lo faceva senza remore, era la sua natura, il suo carattere, la sua essenza.
Le differenze con il fratello maggiore della Lamarck erano piuttosto vive e questo per altro lui manco lo sapeva.
Sarebbe stato un punto a suo favore? E soprattutto, quanto positivo su una scala da zero a "non voglio pensare ad altro se non a te"?
Una cosa alla volta, intanto, potevano proseguire le chiacchiere, tra un sorso di frullato e l'altro.
Poi però, mi è stato riferito poco prima di entrare che ti avrei sicuramente vista in giro, per una zona o l'altra della palestra.
A quel punto sai, il mio istinto da stalker ha preso il sopravvento: non potevo non scovarti, ovunque tu fossi, giusto?
Aspetta, aspetta, frena!
Ti è stato riferito da chi?
Stai tranquilla, non hai microspie addosso o degli osservatori silenziosi che ti monitorano al posto mio...
Per quanto non sarebbe male come idea, saresti disposta a farti mettere qualche microspia, per caso?
... I tuoi occhi mi suggeriscono la risposta, non c'è bisogno che parli!
Comunque, è stato il ragazzo moro, quello in mia compagnia la prima volta che ci siamo visti, che per altro "lavora" anche lì.
Cyrus...
Liquidò in fretta l'argomento, anche perché aveva di meglio da fare che stare a ciarlare del suo amico.
Darsi ad una bella panoramica del corpo sudato di Pauline, ad esempio.
... Lo sai che in questa versione un po' sudata, un po' sportiva, sei parecchio sexy?
... Buon per me...
Aprì la bocca. Prese un mezzo respiro. Era palese: stava sul punto di dire qualcosa, ribattere o aggiungere.
Però si interruppe e non disse niente, si fermò... Ma lo fece apposta, non certo veramente.
Voleva vedere se per caso la ragazza fosse stata suscettibile alla curiosità di scoprire cosa volesse dire il biondo.
Tutto era calcolato in modo da risvegliare il suo interesse, la sua eccitazione, la sua vanità.
Proprio come accadde poco dopo, con la proposta di scambio pareri sui frullati.
... E su... Concedimelo.
Credevo che fossi meno arrendevole di così considerato quanto tempo hai passato a stalkerarmi...
Già, hai proprio frainteso, sono davvero un debole...
... Comunque, se proprio insisti...
Troppo magnanima...
E di nuovo quel sorriso, mentre prendeva dalla mano di lei il contenitore col frullato, sfiorando la sua pelle appositamente per fare qualcosa di specifico.
Una sfiammata, una leggera sfiammata nel suo Spirito, diretta e precisa, così da sconvolgerla un poco anche dall'interno e facilitarsi il compito.
Buono?
Il tuo non era male, ma l'avrei preferito di più all'amarena o ai lamponi.
Io avrei preferito che sulla cannuccia fosse rimasta un po' più di saliva...
Comunque ottimo, per essere un gusto classico, sì sì...
Non la mollava un secondo, restando sempre sul pezzo, o meglio, manteneva salda la presa ma alle volte tornava stranamente più calmo e sfuggente.
Bisognava fare così, non si poteva dare troppi input ma osservare anche la reazione altrui, la possibile ricerca di altre attenzioni.
... Quindi sei venuto qui con Cyrus, giusto?
E lui dov'è adesso? In giro?
Ci siamo separati dopo un'oretta di esercizi in comune.
Starà gironzolando qua e là, credo di sì...
Accidenti... Non so se augurargli di incrociarsi con la mia migliore amica oppure no.
... Mh?
... Ah giusto, tu non puoi saperlo.
Niente, semplicemente lo sta stalkerando dalla prima volta che le ho parlato di te e lui al pu-
...
... Okay, diciamo che come stalker mi hai un po' colpito la prima volta che ti ho visto.
La prima volta non potevo essere considerato tale, ancora non ti stavo seguendo come un maniaco...
Ma è tutto qui, non ci sono stati altri episodi, capito?
Capito, capito... Ti credo, assolutamente.
Appunto. Proprio come volevasi dimostrare, Emanuelle si incartò da sola senza che lui dovesse fare niente, senza spinte, senza smosse.
La seduzione era un gioco importante, con delle regole non scritte ma ugualmente fondamentali.
Davis conosceva bene quel gioco, ma non era mai stato tanto divertente come allora, forse perché finalmente si sentiva libero di prendersi chi volesse.
Il suo periodo di solitudine era concluso, la sua vita stabilizzata e le sue mansioni decise, sia quelle alla luce del sole, che non.
Ora necessitava solo di una femmina in grado di soddisfare le sue aspettative, pronta a perdere la testa per lui e perdersi nel labirinto della sua penombra.
... Io e Cyrus ci siamo segnati al "Contest Karaoke" dello Shamrock.
Trovata di Benedykt, il proprietario, piuttosto interessante, sia per attirare clientela, sia per lanciare una nuova attività del locale.
Ormai il palchetto da esibizione era pronto, quindi ben presto cantanti solisti oppure dei gruppi si sarebbero potuti esibire, sia in amatoriale, sia sotto pagamento a contratto.
Quella sfida serviva solamente a mostrare le potenzialità del sistema audio del locale, rimesso a nuovo dopo una spesa non indifferente.
Il vincitore o i vincitori avrebbero ricevuto semplicemente una coppa simbolica con incisa la data della gara, mentre secondo e terzo classificato una targa d'argento o bronzo.
Mancava meno di un mese, più precisamente, il tre di Dicembre.
Farai il tifo per me?