Re: Quarto Piano
Inviato: 30/05/2015, 21:59
Ehi...
Anche per lui fece lo sforzo di un piccolo sorriso, per quanto forzato ed incapace di contagiare anche gli occhi: tuttavia fu molto celere nel mettere in chiaro che non voleva assolutamente parlare del Torneo, di come fossero andate le cose, di come fosse stata più forte ma al tempo stesso più sfigata... no, non voleva sentire più la stessa storia ancora ed ancora, avrebbe preferito parlare di qualsiasi altra cosa, ma non di quello.
Non potevi trovare argomento più stupido per cambiare direzione alla chiacchierata, mh?
Attento, se la tua fidanzata sentisse che consideri parlare di lei un "argomento stupido", potrebbe non rivolgerti più la parola per mesi...
Lo mise in guardia Aryanne con un velo d'ironia che comunque, a parer suo, nascondeva un fondo di verità: poteva pure essere che a Veronique, in quella circostanza, andasse bene non stare al centro dell'attenzione, ma sentirsi considerata un argomento frivolo di conversazione... no, dubitava che quello sarebbe riuscita ad accettarlo, era un tantinello troppo egocentrica per questo.
So che non vuoi parlarne, lo capisco e in parte lo condivido.
Non commenterò quindi ciò che ho visto.
Annuì, guardandolo con riconoscenza: sapeva che con qualcuno, tipo il padre, sarebbe stato inevitabile discutere del torneo e dell'andamento del duello, forse lei per prima si sarebbe costretta a prendere in esame lo scontro con Calamity Jane... ma con gli altri avrebbe fatto di tutto per evitarlo, ed era felice che Kalas rispettasse la sua volontà.
Forse quando ti sarà passato il veleno, vorrai ascoltare anche la mia versione, in tal caso sarò pronto a risponderti.
Però c'è una cosa che volevo assolutamente menzionarti...
Di che si tratta? - domandò lei, chiedendogli così implicitamente di proseguire nel discorso.
Quando hai utilizzato l'ultimo Expulso, mi sono accorto di una variazione della Trama in esso.
Non ho chiesto conferme a tuo padre o ad Asveras, erano troppo presi dall'incontro per accorgersene, ma io ho occhio per certe cose.
Potrei giurare che quel tuo incantesimo si sia fortificato molto nel tempo, forse perché l'hai usato in continuazione.
E come poteva essere altrimenti?
Era stato l'incantesimo che le aveva permesso di accedere alla carica di Apprendista di Sandyon, quello da cui era cominciato tutto, che aveva portato con sé per tutti quei mesi, quegli anni ormai... era il suo marchio di fabbrica, in un certo senso, ma non avrebbe mai pensato che potesse diventare qualcosa di più di un semplice incantesimo ben eseguito.
Quindi?
A cosa pensavi?
Se per te va bene, vorrei provare a lavorarci su con te, cercando di capire cosa potrà venire fuori.
Sarebbero allenamenti un po' segreti, per lasciare la sorpresa al tuo vecchio, anche perché potrei pure essermi sbagliato.
Qualora le mie teorie fossero esatte però, il tuo Expulso potrebbe risultare potente come uno Stupeficium.
Un Expulso tutto nuovo, dunque... forse anche con una formula diversa?
Aryanne non sapeva come funzionassero certe cose, avrebbe dovuto chiederlo alla "madre in seconda" - matrigna le sapeva di qualcosa di spregevole, e Monique per lei era l'esatto opposto - che, in quanto docente di Incantesimi ad Hogwarts, sicuramente ne sapeva più di lei... ma a parte questo, cosa pensava?
Cosa le suscitava l'idea di creare qualcosa di nuovo, di unico, di suo?
Che ne dici allora, ti va di darci da fare insieme in segreto, quando ti sarai ripresa?
... Battute maliziose a parte, si intende!
Soprattutto perché in quel caso la tua fidanzata ammazzerebbe entrambi. - sogghignò leggermente, poi fece un piccolo sospiro - L'idea è allettante, e ti ringrazio per la tua disponibilità a passare tanto tempo con me per una cosa del genere... ma devo pensarci.
Posso... ti dispiace se mi prendo qualche giorno per rifletterci su?
E non perché non volesse allenarsi con lui... ma perché doveva capire se davvero ne valesse la pena: non per lei, sarebbe stato un onore poter lavorare con Kalas; doveva capire se valeva la pena per l'uomo perdere tempo con lei.
... mio padre è già qui? - tanto valeva saperlo subito, ed affrontarlo.
Anche per lui fece lo sforzo di un piccolo sorriso, per quanto forzato ed incapace di contagiare anche gli occhi: tuttavia fu molto celere nel mettere in chiaro che non voleva assolutamente parlare del Torneo, di come fossero andate le cose, di come fosse stata più forte ma al tempo stesso più sfigata... no, non voleva sentire più la stessa storia ancora ed ancora, avrebbe preferito parlare di qualsiasi altra cosa, ma non di quello.
Non potevi trovare argomento più stupido per cambiare direzione alla chiacchierata, mh?
Attento, se la tua fidanzata sentisse che consideri parlare di lei un "argomento stupido", potrebbe non rivolgerti più la parola per mesi...
Lo mise in guardia Aryanne con un velo d'ironia che comunque, a parer suo, nascondeva un fondo di verità: poteva pure essere che a Veronique, in quella circostanza, andasse bene non stare al centro dell'attenzione, ma sentirsi considerata un argomento frivolo di conversazione... no, dubitava che quello sarebbe riuscita ad accettarlo, era un tantinello troppo egocentrica per questo.
So che non vuoi parlarne, lo capisco e in parte lo condivido.
Non commenterò quindi ciò che ho visto.
Annuì, guardandolo con riconoscenza: sapeva che con qualcuno, tipo il padre, sarebbe stato inevitabile discutere del torneo e dell'andamento del duello, forse lei per prima si sarebbe costretta a prendere in esame lo scontro con Calamity Jane... ma con gli altri avrebbe fatto di tutto per evitarlo, ed era felice che Kalas rispettasse la sua volontà.
Forse quando ti sarà passato il veleno, vorrai ascoltare anche la mia versione, in tal caso sarò pronto a risponderti.
Però c'è una cosa che volevo assolutamente menzionarti...
Di che si tratta? - domandò lei, chiedendogli così implicitamente di proseguire nel discorso.
Quando hai utilizzato l'ultimo Expulso, mi sono accorto di una variazione della Trama in esso.
Non ho chiesto conferme a tuo padre o ad Asveras, erano troppo presi dall'incontro per accorgersene, ma io ho occhio per certe cose.
Potrei giurare che quel tuo incantesimo si sia fortificato molto nel tempo, forse perché l'hai usato in continuazione.
E come poteva essere altrimenti?
Era stato l'incantesimo che le aveva permesso di accedere alla carica di Apprendista di Sandyon, quello da cui era cominciato tutto, che aveva portato con sé per tutti quei mesi, quegli anni ormai... era il suo marchio di fabbrica, in un certo senso, ma non avrebbe mai pensato che potesse diventare qualcosa di più di un semplice incantesimo ben eseguito.
Quindi?
A cosa pensavi?
Se per te va bene, vorrei provare a lavorarci su con te, cercando di capire cosa potrà venire fuori.
Sarebbero allenamenti un po' segreti, per lasciare la sorpresa al tuo vecchio, anche perché potrei pure essermi sbagliato.
Qualora le mie teorie fossero esatte però, il tuo Expulso potrebbe risultare potente come uno Stupeficium.
Un Expulso tutto nuovo, dunque... forse anche con una formula diversa?
Aryanne non sapeva come funzionassero certe cose, avrebbe dovuto chiederlo alla "madre in seconda" - matrigna le sapeva di qualcosa di spregevole, e Monique per lei era l'esatto opposto - che, in quanto docente di Incantesimi ad Hogwarts, sicuramente ne sapeva più di lei... ma a parte questo, cosa pensava?
Cosa le suscitava l'idea di creare qualcosa di nuovo, di unico, di suo?
Che ne dici allora, ti va di darci da fare insieme in segreto, quando ti sarai ripresa?
... Battute maliziose a parte, si intende!
Soprattutto perché in quel caso la tua fidanzata ammazzerebbe entrambi. - sogghignò leggermente, poi fece un piccolo sospiro - L'idea è allettante, e ti ringrazio per la tua disponibilità a passare tanto tempo con me per una cosa del genere... ma devo pensarci.
Posso... ti dispiace se mi prendo qualche giorno per rifletterci su?
E non perché non volesse allenarsi con lui... ma perché doveva capire se davvero ne valesse la pena: non per lei, sarebbe stato un onore poter lavorare con Kalas; doveva capire se valeva la pena per l'uomo perdere tempo con lei.
... mio padre è già qui? - tanto valeva saperlo subito, ed affrontarlo.