Re: Parigi
Inviato: 15/12/2018, 20:09
Vendicarmi?
Oh no, no, no!
Mi dispiace che tu possa pensare questo, non volevo affatto offenderti!
Sei una persona interessante e molto affascinante, ma non me la sento di intraprendere un rapporto per questioni professionali.
Ho poco tempo per dedicarmi alle relazioni ultimamente, per questo...
Lyra fece una pausa.
Fu una pausa sottilissima e accennata, ma indubbiamente si poté considerare come tale.
Aeon se ne accorse e quel dettaglio bastò a fargli capire che dietro ci fosse qualcosa di molto privato ed intimo.
... sono costretta a rifiutare...
Per il mio onesto parere, non esistono costrizioni, se non quelle che ci imponiamo noi stessi...
Ma lei non era comunque costretta a giustificarsi, semmai al massimo a valutare le sue parole, ragionarci, rifletterci su.
Il Kellendros pensava secondo una struttura di esperienza di vita molto artefatta ed acerba, questo era indubbio.
Però le sue idee erano quindi incontaminate ed autentiche, di quelle che ormai la gente, dopo diversi anni, tendeva a dimenticare o mettere da parte.
Poteva apparire come un uomo coraggioso, intraprendente, invece era solamente poco saggio dal punto di vista empirico.
Come se fosse le parole di un bambino, peccato che spesso e volentieri, i bambini potevano risultare come voce della verità.
Va bene, allora vorrei che dessi un'occhiata a questo...
Cambiò argomento, non volendo pesare eccessivamente sul discorso precedente, registrando però il rifiuto e il desiderio di rivalsa.
Pur avendo le motivazioni valide al fine di rifiutarlo, la Bennet aveva comunque scelto di giocare un po' con lui, osando troppo.
Aeon non l'avrebbe perdonata se non prima di averle fatto perdere un po' il lume della ragione, destabilizzandola nella sua zona di comfort emotivo e sensibile.
Non so, potrà sembrarti una follia, ma ci terrei che riflettessi attentamente sulla possibilità di interpretarla.
Non è così semplice, purtroppo.
Non prendo determinate decisioni da sola, ma ne devo discutere con il mio manager, con i produttori, convincerli che si possa fare...
Sarebbe un lavoro... Piuttosto lungo...
Ovviamente non chiederei nulla in cambio, se non i normali compensi dati dal diritto d'autore.
Mi stai mettendo molto in difficoltà...
... Oh beh, di questo ne sono assolutamente certo.
Lei disse una cosa alludendo ad un doppio significato nascosto, ma lui ben sapendo quale tumulto le stesse provocando, rispose a dovere.
Peccato che nell'ottica di Lyra egli non potesse parlare se non di lavoro e difficoltà amministrative nella realizzazione del progetto.
Non aveva sicuramente mai incontrato individui in grado di alterare il loro fascino a scopi generici, in quel caso vendicativi.
Questo condusse ad una situazione parecchio erotica e votata al famoso "carpe diem", da parte di entrambi.
Aeon aveva voglia di lei ed aveva attaccato in maniera abbastanza massiccia da rendere la stessa diva vogliosa di sé.
... Dunque, mi bocci la proposta a priori?
Convincimi...
Posso usare ogni mezzo a mia disposizione?
Il contatto visivo fu alquanto fondamentale e importante.
Grazie ad esso, Aeon trasmetteva sempre di più il proprio fascino e carisma in lei, indebolendo le sue difese di autocontrollo.
Non servì nemmeno che ella dovesse avvicinarsi abbastanza al giornalista, né che si esponesse chissà quanto.
Non appena Lyra posò la mano sulla sua barba facendosi di qualche centimetro più avanti, di conseguenza partì lui senza chiedere permessi.
Un bacio, un bacio intenso e quasi violento, che si aprì all'istante ad un incontro tra la sua lingua e quella della Bennet.
Aeon agiva sapendo perfettamente che fosse quello il volere e desiderio della donna, con la ragion veduta dei propri poteri.
Un contatto più vivo, una stretta vigorosa al fianco e se la diva non si fosse poi ritratta aprendo gli occhi di scatto, probabilmente se la sarebbe pure messa a cavalcioni sopra.
Davvero peccato, perché da lì in poi ogni cosa sarebbe stata in discesa, perfino l'idea di combinare qualcosa là, seduta stante.
Evidentemente di mezzo non c'era il lavoro, perché considerato il potere di Aeon, per una botta e via ella lo avrebbe facilmente messo da parte.
Di mezzo c'era un altro individuo e fu per quel motivo che il Kellendros scelse di non proseguire oltre, grazie alla percentuale maggiore di Luce che lo controllava e guidava.
... Mi hai convinto.
Ancora certa di non voler accettare quell'invito?
Incalzò, al volo, con le labbra che ancora sapevano di lei.
Ma era ovvio a quel punto che la donna rifiutasse ancora.
Tentare non poteva nuocere, ma di fronte alla consapevolezza di un "avversario" importante, per Aeon la sconfitta non fu neanche tanto un problema.
... Anzi no, non rispondere, mi hai già ribadito che... I tuoi impegni... Lo impediscono.
Scusa anzi di aver insistito, mi sono lasciato un po' troppo trasportare, ad ogni modo baci davvero ma davvero bene.
Sorrise appena, tranquillo, pacato, apparentemente non colpito in negativo da quella faccenda.
Lei non era riuscita a prenderlo in giro, poteva osservarlo negli occhi consapevoli dell'uomo che aveva di fronte.
Ma pur non uscendo vincitrice nell'intento, Aeon aveva mostrato rispetto, doveva solo sperare che quanto accaduto restasse tra loro.
Fidarsi di un giornalista intenzionato a fare carriera? Non molto furbo a dire il vero.
Ma tanto, non avendogli fatto firmare niente prima, non le restava che incrociare le dita.
Proverò a convincere anche i miei produttori...
Nel caso, se il progetto dovesse essere accettato, ti contatteranno loro tramite gufo.
Abbiamo già il tuo indirizzo, ma se hai un altro recapito puoi fornirlo alla segretaria che si trova qua fuori.
... Ti avverto subito che non sarà una cosa veloce, ci vorranno dei mesi prima che possa darti una risposta.
Dovrai aspettare, ma spero che saprai attendere in maniera paziente.
... E nel frattempo, potrai concentrarti sulla tua carriera.
In fondo hai lavorato sodo per riuscire ad ottenere quel riconoscimento, no?
Non è un problema per me aspettare, d'altronde come ho già detto, sarebbe solo una gratificazione personale.
Quando sarà sarà, mi auguro davvero però che alla fine risulti fattibile.
Sapeva anche lui che ben presto la donna lo avrebbe mandato via.
Era troppo sconvolta, forse preoccupata delle implicazioni per quel gesto involontario.
Aeon aveva giocato con i suoi sensi e le sue debolezze e poteva decidere di tranquillizzarla, ma non lo fece.
Poteva essere capace di rispetto, ma questo non significava che la sua fosse una Luce al 100%.
Lyra si era permessa di giocare con lui e per quel motivo, fino al momento dell'articolo, avrebbe temuto il peggio.
Perché per Aeon non ci voleva nulla a salvare quel ricordo in un ponderatoio e minacciarla in futuro.
Tutte supposizioni, nulla di concreto, ma in un panorama simile determinati tipi di paure erano all'ordine del giorno.
Credo che sia il caso di salutarci, dunque.
Ti auguro tutto il bene possibile, Aeon.
È stato un vero piacere conoscerti...
Se riuscirò nell'intento di farmi notare in redazione sarà in buona parte merito tuo.
Ciò che mi auguri è anche ciò che mi hai concesso, questo bisogna riconoscerlo.
È stato un vero piacere anche per me.
L'indirizzo che avete nella documentazione è il mio personale, quindi casomai dovessi cambiare idea, sai dove trovarmi.
In fondo non poteva di certo sapere come si potessero evolvere le situazioni in futuro.
Lasciò quella porta aperta, mantenendo la maschera di cera sulla questione bacio sempre per gli stessi motivi sopracitati.
Abbracciò la diva, beandosi del suo profumo e del desiderio sessuale che ella trasmetteva a pacchi.
Evidentemente non sarebbe stata lei la prescelta per aiutarlo a rimuovere il sentimento distorto ed imposto verso Charlotte.
Prese le proprie cose, lasciando lo spartito nuovo alla Bennet, per poi allontanarsi e lasciarla sola nei suoi tumulti interiori.
FINE x2
Oh no, no, no!
Mi dispiace che tu possa pensare questo, non volevo affatto offenderti!
Sei una persona interessante e molto affascinante, ma non me la sento di intraprendere un rapporto per questioni professionali.
Ho poco tempo per dedicarmi alle relazioni ultimamente, per questo...
Lyra fece una pausa.
Fu una pausa sottilissima e accennata, ma indubbiamente si poté considerare come tale.
Aeon se ne accorse e quel dettaglio bastò a fargli capire che dietro ci fosse qualcosa di molto privato ed intimo.
... sono costretta a rifiutare...
Per il mio onesto parere, non esistono costrizioni, se non quelle che ci imponiamo noi stessi...
Ma lei non era comunque costretta a giustificarsi, semmai al massimo a valutare le sue parole, ragionarci, rifletterci su.
Il Kellendros pensava secondo una struttura di esperienza di vita molto artefatta ed acerba, questo era indubbio.
Però le sue idee erano quindi incontaminate ed autentiche, di quelle che ormai la gente, dopo diversi anni, tendeva a dimenticare o mettere da parte.
Poteva apparire come un uomo coraggioso, intraprendente, invece era solamente poco saggio dal punto di vista empirico.
Come se fosse le parole di un bambino, peccato che spesso e volentieri, i bambini potevano risultare come voce della verità.
Va bene, allora vorrei che dessi un'occhiata a questo...
Cambiò argomento, non volendo pesare eccessivamente sul discorso precedente, registrando però il rifiuto e il desiderio di rivalsa.
Pur avendo le motivazioni valide al fine di rifiutarlo, la Bennet aveva comunque scelto di giocare un po' con lui, osando troppo.
Aeon non l'avrebbe perdonata se non prima di averle fatto perdere un po' il lume della ragione, destabilizzandola nella sua zona di comfort emotivo e sensibile.
Non so, potrà sembrarti una follia, ma ci terrei che riflettessi attentamente sulla possibilità di interpretarla.
Non è così semplice, purtroppo.
Non prendo determinate decisioni da sola, ma ne devo discutere con il mio manager, con i produttori, convincerli che si possa fare...
Sarebbe un lavoro... Piuttosto lungo...
Ovviamente non chiederei nulla in cambio, se non i normali compensi dati dal diritto d'autore.
Mi stai mettendo molto in difficoltà...
... Oh beh, di questo ne sono assolutamente certo.
Lei disse una cosa alludendo ad un doppio significato nascosto, ma lui ben sapendo quale tumulto le stesse provocando, rispose a dovere.
Peccato che nell'ottica di Lyra egli non potesse parlare se non di lavoro e difficoltà amministrative nella realizzazione del progetto.
Non aveva sicuramente mai incontrato individui in grado di alterare il loro fascino a scopi generici, in quel caso vendicativi.
Questo condusse ad una situazione parecchio erotica e votata al famoso "carpe diem", da parte di entrambi.
Aeon aveva voglia di lei ed aveva attaccato in maniera abbastanza massiccia da rendere la stessa diva vogliosa di sé.
... Dunque, mi bocci la proposta a priori?
Convincimi...
Posso usare ogni mezzo a mia disposizione?
Il contatto visivo fu alquanto fondamentale e importante.
Grazie ad esso, Aeon trasmetteva sempre di più il proprio fascino e carisma in lei, indebolendo le sue difese di autocontrollo.
Non servì nemmeno che ella dovesse avvicinarsi abbastanza al giornalista, né che si esponesse chissà quanto.
Non appena Lyra posò la mano sulla sua barba facendosi di qualche centimetro più avanti, di conseguenza partì lui senza chiedere permessi.
Un bacio, un bacio intenso e quasi violento, che si aprì all'istante ad un incontro tra la sua lingua e quella della Bennet.
Aeon agiva sapendo perfettamente che fosse quello il volere e desiderio della donna, con la ragion veduta dei propri poteri.
Un contatto più vivo, una stretta vigorosa al fianco e se la diva non si fosse poi ritratta aprendo gli occhi di scatto, probabilmente se la sarebbe pure messa a cavalcioni sopra.
Davvero peccato, perché da lì in poi ogni cosa sarebbe stata in discesa, perfino l'idea di combinare qualcosa là, seduta stante.
Evidentemente di mezzo non c'era il lavoro, perché considerato il potere di Aeon, per una botta e via ella lo avrebbe facilmente messo da parte.
Di mezzo c'era un altro individuo e fu per quel motivo che il Kellendros scelse di non proseguire oltre, grazie alla percentuale maggiore di Luce che lo controllava e guidava.
... Mi hai convinto.
Ancora certa di non voler accettare quell'invito?
Incalzò, al volo, con le labbra che ancora sapevano di lei.
Ma era ovvio a quel punto che la donna rifiutasse ancora.
Tentare non poteva nuocere, ma di fronte alla consapevolezza di un "avversario" importante, per Aeon la sconfitta non fu neanche tanto un problema.
... Anzi no, non rispondere, mi hai già ribadito che... I tuoi impegni... Lo impediscono.
Scusa anzi di aver insistito, mi sono lasciato un po' troppo trasportare, ad ogni modo baci davvero ma davvero bene.
Sorrise appena, tranquillo, pacato, apparentemente non colpito in negativo da quella faccenda.
Lei non era riuscita a prenderlo in giro, poteva osservarlo negli occhi consapevoli dell'uomo che aveva di fronte.
Ma pur non uscendo vincitrice nell'intento, Aeon aveva mostrato rispetto, doveva solo sperare che quanto accaduto restasse tra loro.
Fidarsi di un giornalista intenzionato a fare carriera? Non molto furbo a dire il vero.
Ma tanto, non avendogli fatto firmare niente prima, non le restava che incrociare le dita.
Proverò a convincere anche i miei produttori...
Nel caso, se il progetto dovesse essere accettato, ti contatteranno loro tramite gufo.
Abbiamo già il tuo indirizzo, ma se hai un altro recapito puoi fornirlo alla segretaria che si trova qua fuori.
... Ti avverto subito che non sarà una cosa veloce, ci vorranno dei mesi prima che possa darti una risposta.
Dovrai aspettare, ma spero che saprai attendere in maniera paziente.
... E nel frattempo, potrai concentrarti sulla tua carriera.
In fondo hai lavorato sodo per riuscire ad ottenere quel riconoscimento, no?
Non è un problema per me aspettare, d'altronde come ho già detto, sarebbe solo una gratificazione personale.
Quando sarà sarà, mi auguro davvero però che alla fine risulti fattibile.
Sapeva anche lui che ben presto la donna lo avrebbe mandato via.
Era troppo sconvolta, forse preoccupata delle implicazioni per quel gesto involontario.
Aeon aveva giocato con i suoi sensi e le sue debolezze e poteva decidere di tranquillizzarla, ma non lo fece.
Poteva essere capace di rispetto, ma questo non significava che la sua fosse una Luce al 100%.
Lyra si era permessa di giocare con lui e per quel motivo, fino al momento dell'articolo, avrebbe temuto il peggio.
Perché per Aeon non ci voleva nulla a salvare quel ricordo in un ponderatoio e minacciarla in futuro.
Tutte supposizioni, nulla di concreto, ma in un panorama simile determinati tipi di paure erano all'ordine del giorno.
Credo che sia il caso di salutarci, dunque.
Ti auguro tutto il bene possibile, Aeon.
È stato un vero piacere conoscerti...
Se riuscirò nell'intento di farmi notare in redazione sarà in buona parte merito tuo.
Ciò che mi auguri è anche ciò che mi hai concesso, questo bisogna riconoscerlo.
È stato un vero piacere anche per me.
L'indirizzo che avete nella documentazione è il mio personale, quindi casomai dovessi cambiare idea, sai dove trovarmi.
In fondo non poteva di certo sapere come si potessero evolvere le situazioni in futuro.
Lasciò quella porta aperta, mantenendo la maschera di cera sulla questione bacio sempre per gli stessi motivi sopracitati.
Abbracciò la diva, beandosi del suo profumo e del desiderio sessuale che ella trasmetteva a pacchi.
Evidentemente non sarebbe stata lei la prescelta per aiutarlo a rimuovere il sentimento distorto ed imposto verso Charlotte.
Prese le proprie cose, lasciando lo spartito nuovo alla Bennet, per poi allontanarsi e lasciarla sola nei suoi tumulti interiori.
FINE x2