Re: Marsiglia
Inviato: 03/04/2020, 22:48
15 Aprile 2114 - Sede Giornalistica - Quartiere Magico Marsigliese - Ore 21:55
Porca p****na... Sarà più di un'ora che sta lì dentro, in piedi, a parlare... E cos'ha da agitarsi tanto?
Mathis, il segretario privato di Sylvie Vandenberghe, alzava le braccia, inveiva, blaterava, senza un attimo di pace.
Pareva immerso in una conversazione infinita, tanto che molti dei giornalisti attivi di quel piano aveva optato per andarsene senza salutare e quindi disturbare.
Aeon aveva un "appuntamento" fissato per le 20:30 ma quell'ora era trascorsa già da un pezzo.
L'indomani sarebbe stato Sabato, quindi il Kellendros avrebbe dovuto poi aspettare il Lunedì per farsi ricevere nuovamente e non gli andava.
Desiderava mettere al corrente il Capo Redattore quanto prima dei suoi sforzi ed impegni, ergo sarebbe rimasto lì ad attendere e sbuffare ad oltranza.
... Forse sono faccende parecchio urgenti...
... Qualche scandalo molto delicato...
... O magari problemi finanziari...
INTANTO
No, no, non si fa così, proprio non si fa così!
Mi ci ha fatto credere ed io stupido che ci sono cascato come una verginella adolescente!
Però insomma, lo hai visto no?
Ti sfido a trovargli un difetto fisico che sia uno!
... No, quel dannato s****zo ha un corpo che è una minaccia per l'eterosessualità maschile!
Anche gli etero proverebbero un pizzico di desiderio se lo vedessero nudo, per non parlare delle regioni basse, anzi non ne parliamo, non ne parliamo proprio!
Sniff... Dovevamo pranzare in un noto ristorante parigino dopodomani e invece sono certo che ci porterà quella nullità dell'ex fidanzato...
Già, Aeon stava aspettando che Mathis si sfogasse delle proprie inutili pene d'amore, inutili per Aeon, chiaramente.
Purtroppo il vetro era incantato affinché non si sentisse niente, altrimenti probabilmente il quasi Na'eh lo avrebbe scaraventato via di lì a calci.
C'era un silenzio assordante in quel grande salone dell'enorme palazzo immerso nel pieno centro città magico di Marsiglia.
Era seduto sulle scale che portavano al piano di sopra, perché non gli andava di occupare le varie poltrone delle scrivanie altrui.
D'altronde gli appuntamenti con la Vandenberghe solitamente si svolgevano nell'immediato, non con decine e decine di minuti di ritardo.
Riuscirò a trovarne un altro come lui?
Oh... Inutile che mi consoli, non lo troverò e morirò solo, con il cuore in frantumi e l'anima che vagabonda sotto le sue lenzuola ogni notte...
... Ah, sempre detto che avrei dovuto fare il poeta e non il semplice scrittore di critica!
Comunque, forse è meglio che vada... Mh? Chi? C'è qualcuno?
... Uh per la Trama Benedetta, avevo dimenticato il tuo appuntamento delle 20:30 con Apollo!
Sylvie identificava meglio il prossimo attraverso i soprannomi e quello di Aeon era "Apollo".
Non che fosse così facile dimenticarsi di lui, considerando la discussione avuta riguardo l'articolo su Lyra decretato come interessante ma niente di che.
Mathis, preso eccessivamente dai propri deliri sentimentali, aveva scordato di far presente alla donna di quell'ultimo impegno prima del fine settimana.
Cominciò a miagolare piagnucolando di nuovo, dandosi della "cretina" e dell'incompetente come una vera e propria checca isterica.
Meno male che certi errori li commetteva pressoché mai e quindi il perdono della Capo Redattrice sarebbe arrivato in fretta.
Grazie Sylvie, giuro che Lunedì tornerò qui più lucido e calmo che mai!
Le mie tragedie non possono nuocere alla persona più importante qui dentro, accidenti.
Buona serata tesoro e mi spiace ancora per il sesso scadente di Mercoledì, ma te l'avevo detto, si vedeva lontano un miglio che il tipo fosse noioso e nella norma!
... Uscendo annuncio al Dio Greco che puoi riceverlo, per altro, hai avuto modo di ascoltare la canzonetta che aveva scritto per intervistare Lyra?
Se ti capita prestale orecchio, ammetto sia piuttosto gradevole...
Dopo aver lanciato un bacio volante verso il proprio boss, Mathis uscì dall'ufficio lussuoso, dirigendosi verso l'ascensore ma passando molto vicino al giovane uomo.
Ora Miss Vandenberghe può riceverti.
Era ora...
Poche storie e muoviti, è stata una settimana intensa per la Capo Redattrice e desidera rientrare il prima possibile a casa.
E come sempre una volta arrivato giù avvertirò la vigilanza della tua presenza qui.
Sei avvertito.
Avvertito?
Pensi ancora che abbia in mente una specie di attentato?
Io ci lavoro qui.
La prudenza non è mai troppa, visto che qui non c'è nessuno e siete soli, di notte per giunta.
Non gli diede neanche il tempo di replicare, entrò dentro l'ascensore magico e scomparve con quella sua solita faccia impettita.
Ma ce l'aveva forse con lui? Oppure era l'espressione riservata ad ogni elemento della testata giornalistica che non lavorasse su quel piano?
Aeon scosse lentamente il capo, alzandosi finalmente in piedi e dandosi una piccola scrollata alle spalle e al collo.
Restare tutto quel tempo seduto sulla scalinata gli aveva indolenzito qualche muscolo.
A tracolla aveva una valigetta contenente i risultati del suo operato delle settimane precedenti, in pratica il suo "Tutto per tutto".
È permesso?
Una richiesta espressa con tono di voce moderato, prima di avanzare fino alla parente della nobiltà di Andorra.
Era abbastanza scontato che avesse quel permesso, ma meglio essere sempre educati con persone come Sylvie.
In quel preciso momento si attivò l'interfono magico e nuovamente si sentì la voce di Mathis.
Avvertì anche la donna di aver informato la vigilanza, giusto per rimarcare il concetto che la luce dei suoi occhi fosse al sicuro dal presunto omicida stupratore.
Le avrebbe tanto voluto chiedere come facesse a sopportarlo, ma si trattenne, pensando solo ed esclusivamente al motivo di quell'appuntamento di lavoro.
Giusto per curiosità, quanti suoi dipendenti mensilmente attentano alla sua vita, Capo Redattrice?
Però la battuta non riuscì proprio a tenersela stretta, fu una tentazione troppo forte, per quanto una palese presa in giro verso il segretario.
So che a questo punto sarebbe stato meglio rinviare l'incontro direttamente a Lunedì, ma ho peccato di impazienza, lo ammetto.
Forse per lei ci ho messo anche troppo ad eseguire l'incarico, trattandosi di un normale spionaggio di pettegolezzi ed intrighi nobiliari.
Ma il motivo dietro a tre settimane di lontananza credo proprio che non la deluderà...
Posando la valigetta sopra la poltroncina davanti alla scrivania, Aeon cominciò a cercare un oggetto specifico.
Infatti, prima di passare all'articolo vero e proprio, voleva che Sylvie sentisse il motivo di quella elevata sicurezza.
Pochi secondi dopo il MagiRegistratore era appoggiato proprio davanti a lei, con dentro la registrazione della voce di Lyra Bennet.
Anzi, non semplicemente la voce, ma delle strofe, strofe mai ascoltate prima, strofe eseguite a cappella ed in maniera eccezionale.
Tranquillo che i vetri ad isolamento acustico avrebbero protetto quello scoop, Aeon invitò la donna a far partire l'aggeggio magico.
Prego...
Dovette ammettere che risentire nuovamente quella melodia cantata gli fece tornare un po' di pelle d'oca.
Non aveva idea di quale sarebbe stato il risultato finale ma era decisamente ansioso di scoprirlo.
Rievocò quegli istanti, dentro la stanza privata della diva, dell'Angelo della Musica.
La mente lo condusse inequivocabilmente anche su altre memorie più private ed intime, che però tenne fuori da quell'ufficio.
Sylvie e Lyra, due donne tanto diverse con fascini altrettanto diversi ma una cosa in comune: un innegabile magnetismo sessuale.
... Questo brano deve ancora essere concluso.
Può considerarla una sorta di demo artigianale.
È stata concessa in anteprima a me e, di riflesso, a questa testata.
Assieme c'è anche un'intervista a riguardo.
Ecco, nel fascicolo c'è sia la bozza presa in diretta che il pezzo riveduto e corretto.
Aveva deciso di lasciare appositamente uguale alla versione originale quello specifico pezzo di conversazione.
Serviva in assoluto a testimoniare un dettaglio fondamentale, ovvero il fatto che lui fosse in qualche modo privilegiato dalla famosa cantante solista.
Questo poteva significare una corsia preferenziale nelle conferenze stampa successive e perché no, forse pure qualche altra intervista in privato solo per lui.
In religioso silenzio, il Kellendros attese che la boss arrivasse fino al termine dello scritto, augurandosi che non ricevesse la stessa votazione di quello precedente.
Per quanto, le possibilità che una eventualità simile corrispondesse a realtà risultavano assai scarse.
Porca p****na... Sarà più di un'ora che sta lì dentro, in piedi, a parlare... E cos'ha da agitarsi tanto?
Mathis, il segretario privato di Sylvie Vandenberghe, alzava le braccia, inveiva, blaterava, senza un attimo di pace.
Pareva immerso in una conversazione infinita, tanto che molti dei giornalisti attivi di quel piano aveva optato per andarsene senza salutare e quindi disturbare.
Aeon aveva un "appuntamento" fissato per le 20:30 ma quell'ora era trascorsa già da un pezzo.
L'indomani sarebbe stato Sabato, quindi il Kellendros avrebbe dovuto poi aspettare il Lunedì per farsi ricevere nuovamente e non gli andava.
Desiderava mettere al corrente il Capo Redattore quanto prima dei suoi sforzi ed impegni, ergo sarebbe rimasto lì ad attendere e sbuffare ad oltranza.
... Forse sono faccende parecchio urgenti...
... Qualche scandalo molto delicato...
... O magari problemi finanziari...
INTANTO
No, no, non si fa così, proprio non si fa così!
Mi ci ha fatto credere ed io stupido che ci sono cascato come una verginella adolescente!
Però insomma, lo hai visto no?
Ti sfido a trovargli un difetto fisico che sia uno!
... No, quel dannato s****zo ha un corpo che è una minaccia per l'eterosessualità maschile!
Anche gli etero proverebbero un pizzico di desiderio se lo vedessero nudo, per non parlare delle regioni basse, anzi non ne parliamo, non ne parliamo proprio!
Sniff... Dovevamo pranzare in un noto ristorante parigino dopodomani e invece sono certo che ci porterà quella nullità dell'ex fidanzato...
Già, Aeon stava aspettando che Mathis si sfogasse delle proprie inutili pene d'amore, inutili per Aeon, chiaramente.
Purtroppo il vetro era incantato affinché non si sentisse niente, altrimenti probabilmente il quasi Na'eh lo avrebbe scaraventato via di lì a calci.
C'era un silenzio assordante in quel grande salone dell'enorme palazzo immerso nel pieno centro città magico di Marsiglia.
Era seduto sulle scale che portavano al piano di sopra, perché non gli andava di occupare le varie poltrone delle scrivanie altrui.
D'altronde gli appuntamenti con la Vandenberghe solitamente si svolgevano nell'immediato, non con decine e decine di minuti di ritardo.
Riuscirò a trovarne un altro come lui?
Oh... Inutile che mi consoli, non lo troverò e morirò solo, con il cuore in frantumi e l'anima che vagabonda sotto le sue lenzuola ogni notte...
... Ah, sempre detto che avrei dovuto fare il poeta e non il semplice scrittore di critica!
Comunque, forse è meglio che vada... Mh? Chi? C'è qualcuno?
... Uh per la Trama Benedetta, avevo dimenticato il tuo appuntamento delle 20:30 con Apollo!
Sylvie identificava meglio il prossimo attraverso i soprannomi e quello di Aeon era "Apollo".
Non che fosse così facile dimenticarsi di lui, considerando la discussione avuta riguardo l'articolo su Lyra decretato come interessante ma niente di che.
Mathis, preso eccessivamente dai propri deliri sentimentali, aveva scordato di far presente alla donna di quell'ultimo impegno prima del fine settimana.
Cominciò a miagolare piagnucolando di nuovo, dandosi della "cretina" e dell'incompetente come una vera e propria checca isterica.
Meno male che certi errori li commetteva pressoché mai e quindi il perdono della Capo Redattrice sarebbe arrivato in fretta.
Grazie Sylvie, giuro che Lunedì tornerò qui più lucido e calmo che mai!
Le mie tragedie non possono nuocere alla persona più importante qui dentro, accidenti.
Buona serata tesoro e mi spiace ancora per il sesso scadente di Mercoledì, ma te l'avevo detto, si vedeva lontano un miglio che il tipo fosse noioso e nella norma!
... Uscendo annuncio al Dio Greco che puoi riceverlo, per altro, hai avuto modo di ascoltare la canzonetta che aveva scritto per intervistare Lyra?
Se ti capita prestale orecchio, ammetto sia piuttosto gradevole...
Dopo aver lanciato un bacio volante verso il proprio boss, Mathis uscì dall'ufficio lussuoso, dirigendosi verso l'ascensore ma passando molto vicino al giovane uomo.
Ora Miss Vandenberghe può riceverti.
Era ora...
Poche storie e muoviti, è stata una settimana intensa per la Capo Redattrice e desidera rientrare il prima possibile a casa.
E come sempre una volta arrivato giù avvertirò la vigilanza della tua presenza qui.
Sei avvertito.
Avvertito?
Pensi ancora che abbia in mente una specie di attentato?
Io ci lavoro qui.
La prudenza non è mai troppa, visto che qui non c'è nessuno e siete soli, di notte per giunta.
Non gli diede neanche il tempo di replicare, entrò dentro l'ascensore magico e scomparve con quella sua solita faccia impettita.
Ma ce l'aveva forse con lui? Oppure era l'espressione riservata ad ogni elemento della testata giornalistica che non lavorasse su quel piano?
Aeon scosse lentamente il capo, alzandosi finalmente in piedi e dandosi una piccola scrollata alle spalle e al collo.
Restare tutto quel tempo seduto sulla scalinata gli aveva indolenzito qualche muscolo.
A tracolla aveva una valigetta contenente i risultati del suo operato delle settimane precedenti, in pratica il suo "Tutto per tutto".
È permesso?
Una richiesta espressa con tono di voce moderato, prima di avanzare fino alla parente della nobiltà di Andorra.
Era abbastanza scontato che avesse quel permesso, ma meglio essere sempre educati con persone come Sylvie.
In quel preciso momento si attivò l'interfono magico e nuovamente si sentì la voce di Mathis.
Avvertì anche la donna di aver informato la vigilanza, giusto per rimarcare il concetto che la luce dei suoi occhi fosse al sicuro dal presunto omicida stupratore.
Le avrebbe tanto voluto chiedere come facesse a sopportarlo, ma si trattenne, pensando solo ed esclusivamente al motivo di quell'appuntamento di lavoro.
Giusto per curiosità, quanti suoi dipendenti mensilmente attentano alla sua vita, Capo Redattrice?
Però la battuta non riuscì proprio a tenersela stretta, fu una tentazione troppo forte, per quanto una palese presa in giro verso il segretario.
So che a questo punto sarebbe stato meglio rinviare l'incontro direttamente a Lunedì, ma ho peccato di impazienza, lo ammetto.
Forse per lei ci ho messo anche troppo ad eseguire l'incarico, trattandosi di un normale spionaggio di pettegolezzi ed intrighi nobiliari.
Ma il motivo dietro a tre settimane di lontananza credo proprio che non la deluderà...
Posando la valigetta sopra la poltroncina davanti alla scrivania, Aeon cominciò a cercare un oggetto specifico.
Infatti, prima di passare all'articolo vero e proprio, voleva che Sylvie sentisse il motivo di quella elevata sicurezza.
Pochi secondi dopo il MagiRegistratore era appoggiato proprio davanti a lei, con dentro la registrazione della voce di Lyra Bennet.
Anzi, non semplicemente la voce, ma delle strofe, strofe mai ascoltate prima, strofe eseguite a cappella ed in maniera eccezionale.
Tranquillo che i vetri ad isolamento acustico avrebbero protetto quello scoop, Aeon invitò la donna a far partire l'aggeggio magico.
Prego...
Amazing Grace, How sweet the sound
Grazia meravigliosa! Com'è dolce quel suono
That saved a wretch like me
Che ha salvato una miserabile come me
I once was lost, but now I am found
Un tempo ero perduta, ma ora sono ritrovata
T'was blind but now I see
Ero cieca, ma ora ci vedo
T'was Grace that taught my heart to fear
È stata la Grazia ad insegnare al mio cuore il timore
And Grace, my fears relieved
Ed è la Grazia che mi solleva dalle paure
How precious did that Grace appear
Quanto preziosa mi apparve quella Grazia
The hour I first believed...
Nell'ora in cui ho cominciato a credere...
Dovette ammettere che risentire nuovamente quella melodia cantata gli fece tornare un po' di pelle d'oca.
Non aveva idea di quale sarebbe stato il risultato finale ma era decisamente ansioso di scoprirlo.
Rievocò quegli istanti, dentro la stanza privata della diva, dell'Angelo della Musica.
La mente lo condusse inequivocabilmente anche su altre memorie più private ed intime, che però tenne fuori da quell'ufficio.
Sylvie e Lyra, due donne tanto diverse con fascini altrettanto diversi ma una cosa in comune: un innegabile magnetismo sessuale.
... Questo brano deve ancora essere concluso.
Può considerarla una sorta di demo artigianale.
È stata concessa in anteprima a me e, di riflesso, a questa testata.
Assieme c'è anche un'intervista a riguardo.
Ecco, nel fascicolo c'è sia la bozza presa in diretta che il pezzo riveduto e corretto.
"Spero di aver soddisfatto la tua curiosità, sai bene che non avrei concesso a nessun altro a parte te, Aeon, il privilegio di questa demo e di questa intervista, ahahah.
Reputala un mio regalo personale per te... Sono sicura che sei l'unico in grado di rendere giustizia a ciò che ho detto..."
Aveva deciso di lasciare appositamente uguale alla versione originale quello specifico pezzo di conversazione.
Serviva in assoluto a testimoniare un dettaglio fondamentale, ovvero il fatto che lui fosse in qualche modo privilegiato dalla famosa cantante solista.
Questo poteva significare una corsia preferenziale nelle conferenze stampa successive e perché no, forse pure qualche altra intervista in privato solo per lui.
In religioso silenzio, il Kellendros attese che la boss arrivasse fino al termine dello scritto, augurandosi che non ricevesse la stessa votazione di quello precedente.
Per quanto, le possibilità che una eventualità simile corrispondesse a realtà risultavano assai scarse.