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Messaggioda Sandyon » 04/01/2012, 18:13

Hannover (518.088 abitanti) è una città della Germania centro-settentrionale, capitale dello stato federale della Bassa Sassonia (Niedersachsen) e situata sulle rive del fiume Leine, sul suo affluente Ihme e sul Mittellandkanal.

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Messaggioda Jean-Drew » 18/01/2017, 14:37

MONACO DI BAVIERA
GIOIELLERIA DEL CENTRO CITTADINO
09/03/2113
ORE 19:55


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E questo invece?

Partizione di oro giallo ed oro bianco, nove carati e mezzo.
Le pietre sono diamanti industriali di raffinata preziosità.


Industriali eh?
Mh... Mi faccia controllare un attimo il portafoglio...
... Ok, ecco... E se invece non fossero propriamente... Industriali?
Intendo quelli veri... non tanti, ne basta anche solo uno, ma vero vero!
Ne avete?!


Sì, signore, ma...

La prego!
Per favore abbia ancora un po' di pazienza!
Lo devo comprare entro stasera!
Sia gentile!
Posso eventualmente darle una mancia...


... Non sarà necessario, signore.
Bene... D'accordo... Allora cosa ne direbbe di questo?


... WOW...

Quella povera disgraziata della commessa aveva trascorso le ultime due ore abbondanti a mostrare anelli su anelli all'indeciso Jean-Drew Sykes.
Non era mica cosa da nulla prendere un gioiello da fidanzamento ufficiale, specie quando non si poteva contare sull'aiuto di nessuno.
Enrique, col suo nuovo lavoro al Laboratorio di Andorra proprio come l'amica Peyton, lo aveva potuto agevolare solo offrendosi di passare in pausa pranzo a prenotare il ristorante, fornendo poi l'indirizzo alla Hastings per recarsi lì all'ora di cena, mentre Logan e Wentoworth, per cause differenti, non avevano potuto soccorrere il fratello facendogli da consiglieri, ivi compresa Eufemia. Kirie poi neanche a parlarne, dall'altra parte del globo, come poteva il Sykes avere la faccia tosta di farle saltare un pomeriggio di lavoro? Stesso discorso per Nigel, ovviamente. Risultato? Un "no" dietro l'altro o un "non saprei", con la conseguente faccia sconfortata e stanca della commessa che però, forse, aveva appena trovato ciò che faceva al caso del ragazzone di colore.
Il prezzo effettivamente era tutt'altra storia rispetto ai diamanti industriali, ma ne valeva proprio la pena, vista la fattura e la brillantezza sotto la luce.
Inoltre non era né troppo esagerato, né troppo semplice, una giusta via di mezzo.

Questa misura l'avete?!

J.D. svelto mostrò un altro anello appartenente a Peyton, rubatole dal suo portagioie in gran segreto.

Abbiamo il macchinario magico che altera sul momento le proporzioni, non si preoccupi signore.
Quindi... Lo ha trovato? E' quello giusto?


Non è che si potrebbe avere un piccolissimo sconto... Vero?

... Dirò che in realtà è giunto quindici minuti prima della chiusura.
Sui "last buy" facciamo il 5% di sconto, va bene?


Sul serio?!
Fantastico! Grazie!
Lei è un angelo, glielo assicuro!


No no, si fidi, la credo sulla parola...

Sul momento J.D. non comprese pienamente quella battuta sarcastica ma anche divertita della povera commessa, provvedendo subito a pagare.
Una spesa davvero pesante, ma ne valeva la pena, specie a fronte della probabile espressione sbalordita della fidanzata quando avesse visto l'anello.
Con la scatoletta di velluto ben riposta nella giacca, il ragazzone salutò nuovamente la gentile signorina, uscendo soddisfatto dal negozio.
Strano, davvero strano, quando era entrato il sole non era calato, mentre invece ora c'era il buio intorno a lui.
Inarcò il sopracciglio.

Certo che è stata davvero un tesoro quella ragazza.
Mettermi lo sconto "last buy" come se davvero il negozio stesse per chiudere!
Impossibile, sono arrivato alle sei meno un quarto, non possono mica già essere... LE OTTO?!


Prenoterò per le 20:15.
Metterò "Sykes" come nome, ok?


I-io dovrei... Farmi una doccia... Vestirmi elegante... Ma ho... Quindici minuti... Scarsi...
... Ho fatto prenotare in un ristorante di lusso e dovrei presentarmi vestito... Così?


Non che fosse vestito malissimo, ma era comunque uno stile casual, non certo elegante da ristorante stellato come quello fatto prenotare da Enrique.
Peyton sarebbe giunta in abiti lavorativi, quindi comunque pseudo elegante ed adatta, mentre lui avrebbe fatto la figura del cretino.
Eccola là la solita "Syksata", come la chiamavano tutti i fratelli, ovvero la tipica ca****a dei Sykes e in particolar modo quelle di J.D., le migliori in assoluto.
Si smaterializzò in fretta e furia, almeno per arrivare prima della fidanzata, entrando trafelato nel ristorante e subito accolto da un cameriere.
Se non altro non lo guardò troppo male per l'abbigliamento.

... Prego?

Anf... Anf... Ho prenotato... Puff... Sykes... Per due... Anf... Anf... 20:15...

Dunque... vediamo...
Mh... No signore, non mi risulta alcuna prenotazione a questo nome.
Spiacente, ma siamo al completo.
Riprovi dopodomani sera magari.
Buona serata.


Jean-Drew sgranò gli occhi, fissando il cameriere alcuni istanti, prima di deglutire silenzioso, annuire ed uscire.
Possibile che Enrique si fosse dimenticato? No, il Sykes glielo aveva ricordato quella stessa mattina.
Eppure il posto era quello, l'indirizzo corrispondeva con quello fornito all'amico della Hastings.
J.D. riprese per sicurezza il foglietto, dando un'occhiata attenta.
Per l'ennesima volta il suo cuore ebbe qualche attimo di fermo immagine.

89... 99... 89... 99... 89...
Il c-civico è sbagliato... Ho d-dato il c-civico sbagliato ad Enrique...
... Aspetta! Ma allora perché non avvertirmi?
Se si fosse presentato al 99 per prenotare e non avesse trovato niente, me lo avrebbe detto no?!
Che ci sia un altro locale al civico errato?! Potrebbe essere... UN ALTRO RISTORANTE DI LUSSO!


Cominciò a correre avanti ringalluzzito.
Erano le 20:11 quindi era ancora in tempo per giungere prima di Peyton.
La speranza era tornata a scorrergli in corpo quando finalmente arrivò fino al punto stabilito.
Alzò gli occhi sull'insegna.
Sarebbe voluto morire.

"La Rocca del Würstel ed Altre Specialità Bavaresi - Osteria dal 2055"


Eh... Eheheh... Eheheheheh...
"Allora J.D., dove hai portato la tua fidanzata per la proposta di nozze?"
Oh sai, Logan, ho pensato non ci fosse luogo più indicato della Rocca del Würstel, così intimo, chic, a modo...


Si avvicinò al muro e cominciò a dare delle testate lente ed inesorabili, pronunciando insulti a se stesso a bassa voce.
Quando però la voce che sentì alle proprie spalle fu quella della Hastings, il ragazzo di colore si volse di scatto.
Lei stava vestita bene, LEI.
Con la mano levò piccole tracce di muro dalla fronte pelata.
Dopo di che cercò la sua migliore espressione naturale per far apparire tutto quanto calcolato, ma non gli riuscì troppo bene.

Amore ciao!
Eccoti finalmente!
Sei stupenda!
Già... Ecco... Hai fame?!
Io un sacco... C-che ne diresti di entrare? Mi devi raccontare assolutamente il tuo primo giorno di lavoro!


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Messaggioda Peyton » 18/01/2017, 18:38

π Laboratorio MagiScientifico di Andorra/Osteria a Monaco di Baviera • 09.03.13 • ore 20.16 π


Il suo primo giorno ad Andorra: già solo quel pensiero era bastato, quella mattina, a renderla euforica, e come darle torto? Aveva visitato la struttura una settimana prima, ma era da quel giorno che il vero lavoro cominciava; era entrata ufficialmente nella struttura alle 8, con Alexis accanto a sé, e per poco non erano state calpestate dalla marea di gente già presente all'interno! Come avevano scoperto poco dopo, comunque, molti dei "pezzi grossi" -come l'amica Xylia Montgomery- avevano dormito direttamente lì la sera prima per comodità e per testare l'effettiva efficienza del laboratorio da quel punto di vista, per questo forse la struttura brulicava di scienziati fin da quell'ora.
Per il suo primo giorno, la Hastings aveva optato per una camicia rossa senza maniche con uno scollo a V ed una gonna a tubino nera, niente calze, scarpe décolleté con tacco alto ed uno spolverino color beige che si era tolta appena entrata in laboratorio, portandolo appoggiato al braccio insieme alla borsa; ci aveva messo parecchio a decidere cosa indossare, come truccarsi ed acconciare i capelli... e non solo per il lavoro.


Allora io vado amore, ci ved--

Tesooooooroooooo!
Buongiorno Buongiorno Buongiorno…


Buongiorno amore!
È... successo qualcosa?


Lo sai perché questa sera sarà una sera diversa dalle altre?!

Ehm... non ne sono sicura...

Perché stasera io e te… Andiamo a mangiare fuori… OOOK?

Ah... sta... stasera?

Io e te, stasera per le otto e un quarto… Mi racconterai com’è andata e… e… e niente, tutto qui!

O... Okay... C-Certo, fantastico, non vedo proprio l'ora!
Allora... eheheheh... a più tardi amore mio!!


Non aveva potuto togliersi dalla testa l'idea che quella sera Jean-Drew le avrebbe fatto la proposta, anche perché quando l'aveva informata della cena si era posto in modo visibilmente euforico, eccitato e nervoso, con tanto di occhiolino gongolante: insomma, che altro avrebbe potuto significare il suo comportamento?
Certo, questo aveva reso molto meno semplice concentrarsi sul lavoro, ma proprio perché era il primo giorno un po' per tutti, se non altro, il lavoro era partito molto lentamente -almeno per ciò che la riguardava, probabilmente Cece, Alexis o Xylia avrebbero detto tutt'altro: c'era da aggiungere, poi, che il suo superiore fosse una persona deliziosa, alla mano, simpaticissima, con la quale era stupendo lavorare insieme e che, dunque, aveva contribuito parecchio a far scorrere quelle ore che la separavano dalla fatidica serata.

D’accordo, adesso cerca di visualizzare nell’insieme la formula qui alla lavagna.
Abbiamo scambiato il minerale di platino con la lega di astra, sostituito il collettore energetico inserendo la fibra di rame al posto di quella in piombo e sfruttato un veleno naturale per attivare il processo di separazione biologica degli enzimi di trasformazione. Analizzando il diagramma Y e quello Z che cosa noti come elementi in comune?


Vediamo...

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Se consideriamo la disequazione nel punto undici, ed oggettivamente è un particolare che salta subito all'occhio, ci troviamo di fronte ad una corrispondenza di adattamento al calore quasi identica, stessa cosa per la viscosità nello scioglimento in acqua distillata.

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Giusto! Ma è qui che mi sono fermato… Non capisco come sia possibile che nei due test a specchio allora le reazioni siano diverse così tanto e creino effetti praticamente opposti!

Mi dia solo un secondo… ecco, ci sono!
... beh, almeno credo...
E se il problema non riguardasse i veleni, bensì ma il confronto dei tester?


Ma, perdonami Peyton, i tester sono gli stessi…

Non esattamente, in realtà: il primo tester è giovane, il secondo è adulto. Se in qualche modo la differenza di età alterasse i valori di glucosio rendendo sballati i nostri risultati?

Aspetta aspetta… Per la Trama sei GENIALE!

Arrossì compiaciuta, spostandosi i capelli dietro al viso e scuotendo la testa con aria modesta, dote in assoluta comunione con la migliore amica Parker.

Non è stato niente di che, davvero!
Però... dottor Fitz, le dispiacerebbe se ora me ne andassi? So che mancano cinque minuti alle otto, ma avrei un appuntamento col mio fidanzato... forse stasera mi farà la proposta!


C-come? Il suo… Proposta?

Sì, di matrimonio!
Non ne sono sicura, però da come mi ha parlato stamattina… credo sia la serata fatidica! Quindi posso andare?


Ah io… Io non pensavo che lei, tu… Sì beh insomma…

Mh?

… Certo, ma naturalmente.

Gli sorrise a sua volta, annuendo e prendendo borsa e spolverino, dato che si sarebbe smaterializzata direttamente all'indirizzo datole da Enrique nel corso della pausa pranzo.

Vada pure e scusi se prima le ho dato del “tu”, ero forse troppo preso dall’entusiasmo!
Passi una bellissima serata, collega… Mi auguro sia quella… giusta...


Lei può darmi del "tu" quando vuole dottor Fitz, davvero!
Buona serata, speriamo in bene, eheheheh! A domani!


Era stata una giornata assolutamente perfetta, emozionante e stimolante sotto tanti aspetti, e finalmente avrebbe cenato con J.D.: chissà quale ristorante aveva scelto, era così curiosa! Ma d'altronde, per una proposta di matrimonio, avrebbe sicuramente ripiegato su qualcosa di lussuoso, elegante, raffinato, magari anche in una sala privata!

"La Rocca del Würstel ed Altre Specialità Bavaresi - Osteria dal 2055"


... o forse no.

M-Ma... è questo il posto??
Allora... oh, che stupida... ho... ho travisato tutto... credevo che...
... beh, non ha importanza... me lo chiederà quando si sentirà pronto...


Ci mise qualche istante per riprendersi, ma fu con un sorriso morbido sulle labbra che la Hastings raggiunse il fidanzato, intento a... a dare testate al muro accanto all'ingresso dell'osteria?

... J.D.?

Amore ciao!

Ehi!

Eccoti finalmente!
Sei stupenda!


Forse anche troppo visto il posto!
Potevi dirmelo, mi sarei cambiata prima di raggiungerti qui!


Già... Ecco... Hai fame?!
Io un sacco... C-che ne diresti di entrare? Mi devi raccontare assolutamente il tuo primo giorno di lavoro!


Anche io ho molta fame!
E poi non ho mai assaggiato i piatti della cucina bavarese, sarà interessante!


Sempre positiva, Peyton prese il fidanzato sottobraccio, pronta per varcare la soglia del ristorante... anzi, dell'osteria!
Ultima modifica di Peyton il 20/01/2017, 10:02, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Jean-Drew » 19/01/2017, 14:28

Io un sacco... C-che ne diresti di entrare? Mi devi raccontare assolutamente il tuo primo giorno di lavoro!

Anche io ho molta fame!
E poi non ho mai assaggiato i piatti della cucina bavarese, sarà interessante!


Meno male che Peyton manteneva sempre il suo buon umore ed ottimismo, riuscendo a calmare almeno poco poco la tensione del ragazzone di colore.
Non ci voleva proprio quella serie di sfortunati eventi. Quella doveva essere tutt'altra serata, lei sarebbe dovuta rimanere affascinata da lui vestito a puntino ed estasiata dalla vista dell'interno del ristorante stellato. Ricevere l'anello dopo il dolce, dire un bel "Sì" e poi via verso casa per trascorrere la notte nel sesso più selvaggio e festivo che potesse esistere. In quel preciso istante si materializzarono nella mente del Sykes tutti quei fantasiosi elementi di pregiata sceneggiatura, salvo poi tornare coi piedi per terra, dentro la "Rocca", con una ragazza vestita da contadina bavarese che li accolse sorridente. L'avrebbe strozzata.

BENVENUTI TRA I NOSTRI PASCOLI GASTRONOMICI, CARI CLIENTI!
AVETE PRENOTATO PER CASO?


... Seh...

Nome?!

Killer di cervelloni ispanici.

Come prego?

... Sykes, Jean-Drew Sykes.

... Oh eccovi qui!
Per due!
Venite, venite, accomodatevi!
Vi porterò il menù in volata!
Jollalah-Ih-UH!


Ce n'erano parecchie di armi contundenti improprie a portata di mano. Avrebbe potuto trafiggerla con un coltello, maniera classica.
Oppure perché no, una sedia sulla schiena di netto, tra collo e spalle, così da farla morire sul colpo.
Ma soprattutto stava pensando a come farla pagare a quell'idiota di Enrique. Come poteva aver pensato sul serio che J.D. volesse prenotare lì per la grande proposta?! Avrebbe riconsiderato l'idea di farlo restare a vivere vicino a loro, era una solenne promessa!
Quando arrivò la carta con la lista dei piatti, J.D. si rese conto che la maggior parte delle pietanze fosse a base di würstel.

Per la miseria quanta scelta...

Prese un grande, grandissimo respiro, ordinando intanto per sé e per la fidanzata una bella pinta di birra bionda doppio malto tipica bavarese.
Quello che nessuno disse loro però fu che la suddetta birra non aveva una gradazione alcolica normale o poco sopra lo standard, bensì potente: 15°.
J.D. l'avrebbe sopportata, ma Peyton? Meno male che se non altro la Terra in lei l'avrebbe aiutata a sopportare leggermente di più il tasso alcolico.
Per il Sykes la questione era differente: un tempo reggeva molto meglio ma essendo Acuan di terzo grado la questione era ben diversa.
Avrebbe preso sorsi lenti e diluiti nel tempo, non c'era altra soluzione.

Per me questo, grazie...

Tanto tendenzialmente una cosa valeva l'altra.

Ecco a voi!

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Würstel bianchi con senape dolce e pane brezn.
Se non altro l'odore non era affatto male, dovette ammetterlo, pur continuando a maledirsi.
La Hastings era vestita benissimo e pronta a ricevere una proposta di nozze, invece stava sorridendo serena e tranquilla in un contesto come quello.
Non gli stava facendo pesare nulla, aveva un cuore gigantesco, ecco perché si sentiva così sicuro di stare con lei per sempre.
Beh, ormai erano lì, tanto valeva chiacchierare, giusto?

Bene, insomma, dimmi dunque... Questo primo giorno?
Com'è stato vedere tutta la struttura piena?
Hai conosciuto altri superiori?
Alexis, Cecilia, le hai incontrate a mensa?
Che tipo è quindi il tuo diretto superiore? Intendo professionalmente!


Cercò di sorridere anche lui, di essere partecipe durante la cena e far scorrere il tempo al meglio.
Intanto però, rifletteva, formulava ipotesi ed idee, strategie, possibili rimedi da attuare per salvare in corner la serata.
Sì, forse effettivamente un modo c'era per ribaltare la situazione, ma doveva assolutamente evitare che la ragazza facesse una cosa in particolare.
Mentre ancora conversava, un sorriso affabile e geniale gli si andava dipingendo in volto.
No, non era ancora detta l'ultima parola, dannata sfiga!

Che ne diresti come contorno queste patate speciali danesi cotte in olio e infornate?
Sembrano parecchio buone... Tuttavia sai che c'è?
Nessun dessert mi ispira particolarmente, dico bene?
Cioè, sì, interessanti un paio ma nulla che mi faccia salire la voglia di provare.
Magari ci teniamo leggeri, niente dolce! Tu che dici?
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Messaggioda Peyton » 20/01/2017, 10:01

BENVENUTI TRA I NOSTRI PASCOLI GASTRONOMICI, CARI CLIENTI!
AVETE PRENOTATO PER CASO?


... Seh...

Nome?!

Killer di cervelloni ispanici.

Come prego?

... Sykes, Jean-Drew Sykes.

... Oh eccovi qui!
Per due!
Venite, venite, accomodatevi!
Vi porterò il menù in volata!
Jollalah-Ih-UH!


... beh, direi che è molto caratteristico come posto!

Una volta messasi l'anima in pace e compreso che tanto quella sera col cavolo che si sarebbe sentita fare una proposta di matrimonio -perché era sicura al mille per cento che Jean-Drew non le avrebbe mai chiesto di sposarlo in un posto del genere, per quanto simpatico- a Peyton non restò altro che provare a godersi la serata senza aspettarsi nulla, mangiando e bevendo specialità bavaresi in compagnia del suo meraviglioso fidanzato, che però chissà perché non sembrava particolarmente entusiasta di essere lì: ma non l'aveva scelto lui il ristorante?

Per la miseria quanta scelta...

Infatti, è proprio difficile scegliere!

Sorrise, lasciando che il fidanzato chiedesse da bere anche per lei e di seguito ordinando il suo stesso piatto perché, e questo il Sykes non poteva saperlo, poverino, alla Terran i würstel non piacevano un granché, cosa che tentò di nascondere al meglio possibile per non farcelo rimanere male -o peggio di quanto già non si sentisse per chissà quale motivo.

Bene, insomma, dimmi dunque... Questo primo giorno?
Com'è stato vedere tutta la struttura piena?


Claustrofobico! -rispose subito la Hastings con un sorriso, bevendo un minuscolo sorso di birra- Insomma, già il Laboratorio è immenso di suo, poi con tutte quelle persone... ad un certo punto l'aria mi è mancata sul serio!
E poi non sai quanto sia facile perdersi, ci vuole davvero una mini-mappa portatile! Comunque è tutto fantastico, mi è quasi sembrato di sognarla questa prima giornata!
Ammetto però che mi aspettavo di partire molto più... beh, easy! Insomma, se al primo giorno ho già cominciato a studiare la composizione bio-organica di un veleno, chissà cos'è toccato a Cece o Alexis che sono superiori in grado rispetto a me, per non parlare di Xylia!
-mentre parlava tentava di mandare giù qualche pezzetto di würstel, sfruttando il fatto che concentrata su altro il sapore lo percepisse di meno.

Hai conosciuto altri superiori?

Solo coloro che fanno parte della mia area di competenza, ma più che altro di vista, ce li ha presentati Cox appena raggiunto il settore in cui lavoro! Oh J.D., mi sembra ancora impossibile poter lavorare con persone così competenti, dei luminari così famosi... quel posto è un piccolo paradiso per una come me!

Alexis, Cecilia, le hai incontrate a mensa?

In realtà non c'è una mensa vera e propria... bensì dei ristoranti fatti e finiti, otto per la precisione, più non so quante caffetterie!
Comunque sì, le ho incontrate per pranzo, ed essendo tutte molto nervose ed esaltate abbiamo optato per un panino al volo, tanto immaginavo che stasera avrei mangiato...
-leggera incertezza, piatto ancora pieno- meglio! Eheheheh... poi Cece aveva bisogno di sfogarsi, a quanto pare il suo Assistente è un tipo che la manda fuori di testa... non ho ben capito il perché, a me sembra tanto un bravo ragazzo!

Che tipo è quindi il tuo diretto superiore? Intendo professionalmente!

Oh, il dottor Fitz!
Beh, in realtà si chiama Mark Fitzgerald, ma ha detto che posso usare il suo diminutivo! È un uomo molto intelligente e solare, mi ci trovo davvero benissimo! Ascolta ciò che ho da dire, chiede spessissimo la mia opinione, è giovane e forse anche per questo riusciamo ad avere un ottimo dialogo! Sì sì, sono davvero contenta!


Annuì con un gran sorriso, bevendo altra birra per mandare giù il cibo e chiedendogli di seguito di raccontarle del suo lacoro, di come fosse andata al Ministero, se ci fossero state novità particolari.

Che ne diresti come contorno queste patate speciali danesi cotte in olio e infornate?
Sembrano parecchio buone...


Va bene amore mio, seguirò il tuo consiglio!

Tuttavia sai che c'è?

Mh?

Nessun dessert mi ispira particolarmente, dico bene?
Cioè, sì, interessanti un paio ma nulla che mi faccia salire la voglia di provare.
Magari ci teniamo leggeri, niente dolce! Tu che dici?


CERTO!

... no no no, troppo veloce, capirà che questo posto non ti sta piacendo un granché, salva la situazione, presto presto presto!!

C-Cioè sì, anch'io ho notato che non c'è un dolce che mi attiri molto, quindi tanto vale non prenderlo proprio, sono assolutamente d'accordo amore, hai avuto una bella pensata!


Prese un enorme pezzo di würstel e se lo portò alla bocca, masticandolo con un'aria che tentava di mostrarsi felice e soddisfatta, in preda alla goduria per il piatto di fronte a sé: tutto, pur di non farlo rimanere male, di non farlo sentire in colpa per la scelta del ristorante... dell'osteria.
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Messaggioda Jean-Drew » 20/01/2017, 23:08

J.D. ascoltava con interesse ogni parola della fidanzata, cercando di concentrarsi così da non perdere nemmeno un dettaglio e dimostrarsi sia attento che curioso.
Il vero problema però era che nel frattempo voleva anche pensare ad una soluzione per cambiare le carte in tavola e risollevare la serata in modo da non fare una pessima figura.
Se quella mattina non avesse fatto l'idiota, ella non avrebbe pensato con sicurezza che la sera stessa fosse giunta la tanto sognata proposta, ma purtroppo l'aveva fatto ed ora doveva pagarne le conseguenze.
D'un tratto poi, mentre Peyton andava avanti a ruota libera raccontando di come fosse il proprio superiore e della difficoltà anche solo del primo giorno, al Sykes venne un lampo di genio.
Sgranò gli occhi, rimpinguato di una nuova energia traboccante e positiva che lo fece sorridere più affabile e furbo, nonché pronto al "contrattacco" verso la sfiga, per così dire.

Tuttavia sai che c'è?

Mh?

Nessun dessert mi ispira particolarmente, dico bene?
Cioè, sì, interessanti un paio ma nulla che mi faccia salire la voglia di provare.
Magari ci teniamo leggeri, niente dolce! Tu che dici?


CERTO!

...

Per quanto la Hastings volesse nascondere il fatto di non trovarsi completamente bene in quel posto, vuoi per la presa a male alla base, vuoi per il cibo in sé per sé, Jean-Drew svolgeva sia il lavoro di Profiler che di MagiPsicologo ed era in grado di capire quando una persona gli mentisse, specialmente se tale persona non fosse così tanto in grado di improvvisarsi attrice da premio oscar. Quella consapevolezza nuova rese ancora più nervoso e triste il ragazzone, che ormai aveva capito di aver sul serio preso un grosso buco nell'acqua e di questo non doveva incolpare che se stesso. Certo, Enrique aveva sbagliato a non capire dove prenotare davvero, ma era stato il Sykes in primis a fornire l'indirizzo sbagliato, per poi non parlare del non aver guardato costantemente l'orologio ed essersi ritrovato con solo 15 minuti per arrivare sul posto. Né una doccia, né una vestita minimamente elegante. No no no e poi no e ancora no, doveva rimediare a qualsiasi costo.

C-Cioè sì, anch'io ho notato che non c'è un dolce che mi attiri molto, quindi tanto vale non prenderlo proprio, sono assolutamente d'accordo amore, hai avuto una bella pensata!

Allora forza, godiamoci questo contorno a metà e poi andiamo a casa, mh?

Usò un tono un po' più serio, anche dolce probabilmente, prendendole la mano e carezzandola così da invitarla a fissarlo negli occhi e capire che non fosse davvero finito tutto lì. Certo, la Hastings non poteva immaginare cosa stesse passando per la testa al fidanzato, ma quando ad un Sykes venivano in mente idee geniali, si poteva o tremare o ben sperare. Dopo quel flop pazzesco, era contemplabile solo la genialità e la speranza. Ordinarono quindi le patate e bisognava dire che non fossero affatto male. Ottima cottura, porzione abbondante, il tutto poi scendeva bene grazie alla birra di ottima fattura. Quasi gli riusciva valutare meglio il luogo e la cucina sapendo di avere ancora una possibilità di modificare ogni cosa in meglio. Trascorsa quindi un'oretta o poco più, J.D. e Peyton si alzarono e, dopo aver fatto pagare il gentiluomo di colore, si avviarono all'esterno, dove il Sykes la prese per mano con l'intento di smaterializzarsi a casa, la loro splendida e "villosa" casa (nel senso simil villa, non coi peli!).

Ooooohhhh, eccoci qui!
... Eh? Che fai? No no no no no...
Non ti andare a cambiare? Perché?
Non ce n'è motivo!
Fidati, perché non ti metti un po' comoda sul divano e digerisci mentre io... Io... Io vado un momento in bagno?! Eheheh... Faccio subito!


Lasciata la fidanzata in salotto probabilmente un po' perplessa, J.D. si fiondò in bagno e lì utilizzò la finestra per poter uscire dall'abitazione e ritrovarsi nel giardino.
Da là era possibile smaterializzarsi altrove, più precisamente dalle parti di Bolzano, Trentino-Alto Adige/Südtirol.
Lì abitavano Rebecca Auditore e il suo compagno, Maddox Von Qualcheccosa. Era andato a trovarli ogni tanto, assieme al fratello ovviamente, ed era certo che quella sera lo avrebbe trovato.
Nella mattina infatti, Logan lo aveva informato, nella chiacchiera, che quella stessa sera sarebbe andato a mangiare a cena dall'amica con la fidanzata, ovvero una personuccia qualunque tipo l'OCEANO.
Se ricordava bene le parole del fratello maggiore, Rebecca avrebbe fatto una torta buonissima che le riusciva alla perfezione, da servire alla fine del pasto.

DLIN DLON

Andiamo, andiamo su... Presto... Presto... E dai...

... J.D.?!
Che cosa ci fai qui?
Non dovresti essere...


Oh, Logan!
Grande! Ancora meglio che hai aperto tu!
Senti, mi serve un piacere immenso, gigantesco, enorme!
Tu devi assolutamente aiutarmi, ne va della legge di solidarietà fraterna!
L'ho inventata adesso e la metto in atto sempre adesso!


Ok ok, rilassati e dimmi che cosa ti serve, ma in fretta, qui stiamo cenando!

Rebecca ha fatto la torta giusto?
La mimosa!


Sì, beh?

Me ne servono un paio di fette!

Un paio di... Eh?!
Ma sei impazzito? Ancora manco l'abbiamo tolta dal MagiFrigo!
Devi aspettare almeno che finiamo.


Ma no no no!
Non posso aspettare, in questo momento sto facendo la cacca, capisci?!


Logan lo osservò un momento, abbassando lo sguardo, inarcando il sopracciglio.

Qui davanti alla porta?

Ma no, nel bagno di casa mia!

... Continuo a non seguirti...

Logan ma che succede?
Ci sono problemi?
Oh, ciao Jean-Drew, che piacere vederti!
Ti vuoi accomodare?
Siamo già al secondo ma ce n'è in abbondanza...


Welà!
Rebecca carissima, ciao!
No, ehm, guarda, non posso proprio!
Sono di corsissima, per favore, potresti darmi un po' di torta?


La mimosa?
Adesso?
Ma...


Te ne prego, ne va della mia stessa vita, è importantissimo!
Me ne basta solamente un pezzetto e tolgo il disturbo, giuro!


Ok ok, nessun problema, aspettami... Torno subito!

La donna prosperosa sorrise al fratello del migliore amico, facendogli l'occhiolino e allontanandosi per andare in cucina, lasciando di nuovo soli i due parenti.

Mi vuoi spiegare che cosa sta succedendo?

La cena con Peyton è andata un disastro, devo risollevarmi ma non abbiamo dessert a casa, Enrique è una locusta!
Per questo ho bisogno di un po' di torta, è complesso da spiegare ma se va tutto bene, sarò più chiaro domattina, ok?!


Ecco qui, te ne ho data una intera!

Ma...

Era per Maddox, l'avevo preparata a parte, ma a lui posso fare domani la Cheesecake che adora lo stesso.
Prendila pure e mi raccomando, fammi sapere com'è!


Io... Io... Se potessi ti bacerei con la lingua!
Dì a Maddox di farlo da parte mia!


Ahahahah, va bene!

Scusate ma vado di corsa, ciao ciao!

POFF

... Tu almeno mi sai dire perché tuo fratello è diventato un ladro di dolci?

Credo di poterti dare maggiori informazioni domattina...

Ci aveva impiegato circa quindici minuti, in parole povere avrebbe dovuto inventarsi uno di quei mal di pancia da premio, ma pazienza.
Uscito dal bagno con la torta in mano, la posò un momento nel corridoio, rientrando nel salotto dove la Hastings probabilmente si sarebbe alzata preoccupata.

No no, sto benissimo ora!
Non rispondevo perché... Ero troppo concentrato, mi capita quando... Beh hai capito!
Adesso però mi serve che tu...


La condusse verso la tenda della finestra, che prese e le mise intorno alla testa, a mo' di turbante.

... Te ne stia cieca per ancora qualche istante, d'accordo?
Fidati di me, SMACK!


Le diede un grosso bacio sulle labbra e dopo essersi assicurata che non potesse vedere, cominciò a fare un bel po' di casino.
Peyton poté distinguere rumori tra spostamenti di sedie, di un tavolo, posate di metallo, poi anche un accendino, infine per di più la sensazione di stare al buio.
Ma non finì lì, perché per alcuni minuti ci fu anche il più completo silenzio e qualora avesse cercato di chiamarlo, J.D. avrebbe risposto di aspettare e non preoccuparsi di nulla.
Trascorsi in tutto altri cinque minuti, il Sykes tornò tutto trafelato nel salotto, dove una fiduciosa e sempre più incerta Hastings lo stava attendendo, confusa più che mai.
Dopo aver recuperato un po' di fiato, si avvicinò ad ella e così Peyton poté sentire immediatamente un profumo provenire proprio da lui, dopo di che un altro non tanto distante.

Ecco qui... Per favore scusa la lunga attesa...

Quando gli occhi della ragazza poterono tornare a vedere, il focus non poté che cadere sul centro del salotto, dove, spostato il divano, J.D. aveva disposto il tavolo della cucina.
Una candela accesa sull'apposito sostegno in argento, tovaglia in seta e raso bianca, due piatti del servizio buono, forchettine da dessert e al centro una torta mimosa dall'aspetto delizioso.
Il primo odore sentito dalla fidanzata era stato il suo profumo, in quanto non solo J.D. si era dato una lavata svelta con annessa profumazione, ma si era anche vestito elegantissimo.
Il secondo odore infine, proprio la torta che, essendo fatta in casa da Rebecca, richiamava i sensi del gusto molto più facilmente e a distanza.
Camminando fino ad un paio di metri dal tavolo, il Sykes la invitò a raggiungerlo, tendendole la mano, con un intento ben preciso.

Spero che la qui presente splendida donzella vorrà concedermi l'onore di un ballo...

Immagine

Con alla mano il telecomando del sistema di sonorizzazione della casa, attivò il pulsante dando il via al tema scelto in fretta tra la sua collezione.
Brano che per altro conosceva così tanto alla perfezione da cominciare subito ad andare in playback con la voce bassa, calda e su di lui ridicola, del cantante.



I've heard people say that
Too much of anything is not good for you, baby
Oh no
But I don't know about that
There's many times that we've loved
We've shared love and made love
It doesn't seem to me like it's enough
There's just not enough of it
There's just not enough
Oh oh, babe...


Spoiler:
Grazie infinite alla PG Rebecca per la collaborazione! :D
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Jean-Drew
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Messaggioda Peyton » 21/01/2017, 17:31

C-Cioè sì, anch'io ho notato che non c'è un dolce che mi attiri molto, quindi tanto vale non prenderlo proprio, sono assolutamente d'accordo amore, hai avuto una bella pensata!

Allora forza, godiamoci questo contorno a metà e poi andiamo a casa, mh?

Benissimo amore!

Gli sorrise, dolce ed innamorata, stringendogli la mano ed intrecciando per qualche istante le dita con le sue: d'accordo, quella non era evidentemente la serata in cui Jean-Drew le avrebbe chiesto di sposarlo, e sì, non amando per nulla i würstel non si poteva dire che avesse la pancia piena... ma non aveva alcuna importanza; perché era lì col fidanzato migliore del mondo dopo un primo giorno emozionante, perché il Sykes aveva deciso di portarla fuori a festeggiare quel nuovo capitolo della sua vita e perché la fissava come fosse l'unica donna del pianeta per la quale valesse la pena sorridere.
A conti fatti, cos'avrebbe mai potuto chiedere di più?

Ooooohhhh, eccoci qui!

Eh sì, finalmente a casa! -esclamò la Hastings, mettendo le mani sul primo bottone della camicetta con l'intento di togliersela ma venendo immediatamente fermata dal fidanzato.

... Eh? Che fai?

Beh, pensavo di mettermi il pigiama...

No no no no no...
Non ti andare a cambiare! Perché?
Non ce n'è motivo!


Ma scusa, amore...

Fidati, perché non ti metti un po' comoda sul divano e digerisci mentre io... Io...

Tu?

Io vado un momento in bagno?! Eheheh... Faccio subito!

Va...
Va bene...


Abbastanza perplessa -e come darle torto?- la Terran si sedette sul divano, accavallando le gambe con le mani in grembo, lasciando che il fidanzato andasse in bagno: che gli avessero fatto male i würstel? Una domanda che divenne piuttosto lecita dal momento in cui, dopo più di dieci minuti, J.D. non solo non era uscito ancora dal bagno, ma in più nemmeno rispondeva ai richiami di Peyton.

Amore, mi sto preoccupando sul serio! -esclamò alla fine, tentata quasi di entrare in bagno con la forza pur di assicurarsi che l'altro stesse bene e fissandolo poi con aria super ansiosa quando egli aprì finalmente la porta- Tesoro, ma perché non mi hai risposto?! Mi stava venendo un mezzo infarto, giuro! Come ti senti ora??

No no, sto benissimo ora!
Non rispondevo perché... Ero troppo concentrato, mi capita quando... Beh hai capito!


Ah, non... non lo immaginavo... -mormorò la Hastings, ancora perplessa.

Adesso però mi serve che tu...

Ma dove... cosa...
Amore! Ma che stai facendo?!


... Te ne stia cieca per ancora qualche istante, d'accordo?
Fidati di me, SMACK!


Accolse quel bacio con un sorriso divertito per quanto un po' incerto, ritrovandosi poi a poter solo ascoltare cosa stesse succedendo intorno a sé: rumore di mobili spostati, di cassetti aperti, movimenti vari ed incomprensibili ad occhi chiusi; ad un certo punto le sembrò anche che l'ambiente in cui si trovavano si facesse ancora più buio, possibile che J.D. avesse spento la luce?

Amore... ?

Lui le disse di non preoccuparsi e lei decise di ascoltarlo, cercando però di indovinare cosa stesse succedendo: ad un certo punto sentì anche un profumo nuovo, maschio, che non poteva non provenire dal fidanzato e che la lasciò ancora più interdetta; non l'aveva percepito quando si erano incontrati di fronte all'osteria, ma allora cosa stava accadendo?

Ecco qui... Per favore scusa la lunga attesa...

... amore...

Il salotto era diventato una sala da pranzo improvvisata, col tavolo al posto del divano, candele accese, tovaglia bianca ed un apparecchiamento di lusso per celebrare la stupenda torta mimosa in mezzo al mobile: ma quando aveva avuto il tempo di farla, J.D.? Forse nel pomeriggio, mentre lei era a lavoro?

Tesoro è...
È tutto così bello, così romantico... è tutto perfetto...


Come lui, almeno agli occhi della Hastings, che quasi si mise a piangere quando il fidanzato le chiese di ballare, accendendo lo stereo e permettendo così ad un meraviglioso lento di abbracciare l'intera stanza.

Spero che la qui presente splendida donzella vorrà concedermi l'onore di un ballo...

Molto... molto volentieri, amore mio...

Appoggiò una mano sulla sua spalla, mentre l'altra si strinse a quella del Sykes, ed iniziò così a ballare su quelle note tanto romantiche da farle battere il cuore... anche se era difficile non sorridere nel momento in cui egli tentava di cantare in playback, fingendo quindi di avere una voce bassa come quella del cantante.

Mi hai fatto una sorpresa stupenda, lo sai?
Quella torta ha un aspetto invitantissimo, l'hai fatta tu?? Questa giornata sta diventando davvero la più bella della mia vita...


E probabilmente la Hastings ancora non immaginava quanto quelle ultime parole sarebbero presto corrisposte alla realtà.
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Messaggioda Jean-Drew » 23/01/2017, 22:10

Ecco qui... Per favore scusa la lunga attesa...

... amore...

Avrebbe ringraziato il fratello maggiore e la sua amica tettona il giorno seguente, potevano starne certi, ma per il momento sarebbe stato meglio concentrarsi sulle espressioni della fidanzata.
Peyton era finalmente rimasta estasiata da quella trovata riuscita per il rotto della cuffia, forse riprendendo ad ipotizzare che potesse sul serio esserci la mega proposta in previsione di quella sera.
Ricreare un tavolo da ristorante stellato dentro casa aveva riscosso il doveroso successo, anche perché quale migliore privacy se non quella della propria abitazione?
Le candele brillavano di una luce viva e le poche lampadine accese ma basse fornivano la giusta atmosfera, accompagnata da un brano musicale letteralmente perfetto per l'occasione.
Fortuna che Enrique quella sera avesse un ritrovo di fan di fumetti nel suo vecchio quartiere di Londra, altrimenti lo avrebbe mandato via a pedate con tutto che abitasse nella dependance.

Tesoro è...
È tutto così bello, così romantico... è tutto perfetto...


Oh no, sei tu quella perfetta...
Spero che la qui presente splendida donzella vorrà concedermi l'onore di un ballo...


Molto... molto volentieri, amore mio...

Iniziarono a danzare in modo un po' goffo ma ugualmente avvolgente e piacevole, lasciandosi cullare dalle note e sorridendo nella performance in playback del secondogenito dei Sykes.
Più andavano avanti nella danza e più J.D. sentiva di aver recuperato terreno alla velocità del suono, inorgogliendosi della sua Sykesata in positivo, una Sykesata stellare.
La fissava negli occhi e di tanto in tanto si abbassava per poterle dare un bacio sulle labbra, ondeggiando con lei e bloccando la tentazione di scendere con una mano sul sedere.
Doveva soltanto riflettere sul fatto che se tutto fosse andato a buon fine, quella notte avrebbe messo le mani su quel sedere più e più volte, con molto gusto, per altro!
Ma per ora basta fantasie, per ora basta sogni sconci, doveva concentrarsi solo su di lei e sul suo lato più romantico, nascosto ma presente!

Mi hai fatto una sorpresa stupenda, lo sai?
Quella torta ha un aspetto invitantissimo, l'hai fatta tu?? Questa giornata sta diventando davvero la più bella della mia vita...


Non esattamente, eheheheh!
Diciamo che l'ho... Ehm... Commissionata, sì esatto... Commissionata, eheheh!
Lunga storia, magari poi te la racconterò!
Ora che ne diresti di sederci per assaggiarla?
Sono certo che non ha solo un bel aspetto ma anche un ottimo sapore!


Ti credo, era il dolce che riusciva meglio a Rebecca, quindi per forza doveva essere una bomba tanto calorica quanto di gustosissimo zucchero.
Avvicinatisi al tavolo, J.D. da bravo gentiluomo le scostò la sedia così da permetterle di mettersi comoda, dopo di che si dedicò al tagliare la mimosa, servendola in due piatti.
La consistenza era a dir poco perfetta ed anche il profumo in effetti faceva venire voglia di fare il bis, anzi, pure il tris, ma meglio darsi un po' di contegno.
Oltre a questo, il ragazzo di colore si affrettò nell'andare a prendere la bottiglia di spumante che aveva comperato il pomeriggio precedente, ipotizzando servisse per i festeggiamenti post proposta.
Beh, post o pre cosa cambiava? L'importante era che avessero qualcosa con cui accompagnare il dessert, no?

Uhm... Uhm... Uhm... Manca qualcosa... Ecco, trovato!

Il ragazzone sgusciò per l'ennesima volta in cucina, pareva quasi una trottola, ma aveva anche i suoi buoni motivi.

Dunque... Facciamo così... Poi così... Poi ancora colà... Direi che lo ricorda, sì!

Tornò velocemente nella sala da pranzo, posando tre fragole nel piatto di mimosa della fidanzata, tre fragola decisamente... Speciali!

Immagine

... Non sono frecce... O picche... Sono cuori... Tagliati alla bene e meglio... Ma cuori!

Era giusto puntualizzare, vero Jean-Drew? D'accordo che in Educazione Artistica facesse schifo ma anche un bimbo avrebbe fatto il collegamento adeguato.

Allora direi di brindare a questa giornata, la più bella della nostra vita... Almeno a partire dall'ultima oretta scarsa!

Alzò il calice con dentro lo champagne e lo fece tintinnare con quello della Ricercatrice, bevendo poi un sorso e scoprendo di aver fatto proprio un'ottima scelta.

Mmmmhhhh... Dolce e frizzantino, niente male vero?
Meglio che faccia attenzione o mi andrà subito alla testa!


Scosse infatti il capo, leccandosi le labbra e guardandola poi speranzosa mentre assaggiava la torta, sperando di aver portato a casa anche l'ennesimo punto a favore.

Ebbene?
Allora?
Com'è?
Ti piace?
Mh?


Attese il responso sul gusto della torta mimosa, giusto per sincerarsi dell'ottimo lavoro sicuramente svolto dalla Auditore, traendo infine un sospiro di sollievo e dedicandosi al continuare le chiacchiere.

Ok... Bene... Credo che a questo punto sarebbe meglio che ti spiegassi esattamente cos'è accaduto...
Nel senso, non sono stato in bagno per tutto quel tempo e non è vero che non rispondo quando sono concentrato...
La verità è che...


Circa 5 Minuti Dopo

... Capito?
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Messaggioda Peyton » 24/01/2017, 11:36

Tesoro è...
È tutto così bello, così romantico... è tutto perfetto...


Oh no, sei tu quella perfetta...
Spero che la qui presente splendida donzella vorrà concedermi l'onore di un ballo...


Molto... molto volentieri, amore mio...

Non era un ristorante di lusso, né li aspettava una cena a base di frutti di mare e caviale... era molto meglio: solo lei e Jean-Drew, nell'intimità della loro villa, con una fantastica torta ad attenderli ed una canzone super romantica di sottofondo; cos'avrebbe potuto chiedere di più, lei che si era ormai rassegnata a rimanere zitella a vita?

Mi hai fatto una sorpresa stupenda, lo sai?
Quella torta ha un aspetto invitantissimo, l'hai fatta tu?? Questa giornata sta diventando davvero la più bella della mia vita...


Non esattamente, eheheheh!

Mh?
In che senso?


Diciamo che l'ho... Ehm... Commissionata, sì esatto... Commissionata, eheheh!
Lunga storia, magari poi te la racconterò!


Va bene amore!

Ora che ne diresti di sederci per assaggiarla?
Sono certo che non ha solo un bel aspetto ma anche un ottimo sapore!


Oh sì, ho una fame!

Perché il piatto di würstel le aveva più che altro fatto venire la nausea, mentre quella torta mimosa gridava "mangiami" a tutto spiano o quasi! Si sedette quindi, ringraziando il Sykes che come un gentiluomo d'altri tempi le spostò la sedia per farla accomodare, e lo aspettò pazientemente mentre egli se ne andò in cucina, dalla quale tornò poco dopo con due piatti in mano, su cui erano appoggiate due fette di torta... e delle fragole molto speciali.

Ma queste?
Oh amore, sono--


... Non sono frecce... O picche... Sono cuori... Tagliati alla bene e meglio... Ma cuori!

Ihihihih, l'avevo intuito! -rise di gusto a Hastings, prima di tornare un poco più seria e romanticamente commossa in tempo per il brindisi.

Allora direi di brindare a questa giornata, la più bella della nostra vita... Almeno a partire dall'ultima oretta scarsa!

Da quando sto con te, in realtà, ogni giornata è sempre più bella della precedente...

Mormorò Peyton rossa in volto, facendo tintinnare il calice contro quello del fidanzato per poi bere un piccolo sorso e confermargli quanto fosse buono; da brava golosa qual era, però, il pezzo forte per lei si trovava sul tavolo, in un piatto, con tre fragoline a forma di cuore vicino: quella fantastica torta mimosa, che si affrettò ad assaggiare con espressione entusiasta.

Ebbene?
Allora?


Mmmmmhhh...

Com'è?
Ti piace?
Mh?


È buonissima, sul serio!
Devi assolutamente dirmi in quale pasticceria l'hai comprata!


Ok... Bene... Credo che a questo punto sarebbe meglio che ti spiegassi esattamente cos'è accaduto...

... eh?

Nel senso, non sono stato in bagno per tutto quel tempo e non è vero che non rispondo quando sono concentrato...

Oh...
E quindi?


La verità è che...

Circa 5 Minuti Dopo


... Capito?

Ho capito che devo strozzare Enrique, mannaggia a lui e alla Rocca del würstel!
Non posso credere che abbia fatto casino con la prenotazione!


Sbottò in un primo momento la Terran, mangiando la sua fetta di torta quasi rabbiosamente e facendo capire a J.D. che fosse necessario un bis: mentre il ragazzo, presumibilmente, andava in cucina, ella si rese però conto di una cosa; se l'intenzione del Sykes fosse stata dall'inizio quella di prenotare in un ristorante di lusso, di vestirsi bene e di passare una serata elegante e romantica, allora...

... allora potrebbe essere QUESTA la sera in cui mi chiederà di sposarlo?!?

Domanda lecita la sua, ma era altresì lecito pensare che magari, nell'ottica del fidanzato, ormai la serata fosse stata irrimediabilmente compromessa... meglio fargli sapere che non fosse così.

Sai, amore, dopotutto... eheheheh... che importa della cena! -esclamò infatti Peyton, appena J.D. tornò da lei- Insomma, siamo qui insieme, è un momento super romantico, abbiamo lo champagne... l'ideale per lasciarsi andare, seguire l'istinto e magari coronare un desiderio pianificato da tempo, non pensi?

Decisamente la Hastings non era brava nel lanciare input velati... proprio per niente.
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Peyton
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Messaggioda Jean-Drew » 25/01/2017, 23:51

... Capito?

Ho capito che devo strozzare Enrique, mannaggia a lui e alla Rocca del Würstel!
Non posso credere che abbia fatto casino con la prenotazione!


Purtroppo l'errore a monte è stato il mio.
Ho sbagliato a scrivere il civico... Però lui poteva anche capire che non fosse quello il posto prestabilito per una cena romantica!
In ogni caso non è che abbia mai brillato di furbizia...
Intelligenza sì, ne ha da vendere, ma sulla furbizia e la sagacia il lavoro è ancora tanto...
... Credo che la conclusione di relazione con la segretaria del Liechtenstein lo abbia un po' rintronato, tra l'altro!


La rottura con Michelle era stata un po' inevitabile, dal momento stesso in cui ella si era invaghita di lui a causa dell'impresa eroica di salvataggio al volo e non per un interesse effettivo.
Trascorsa qualche settimana dall'accaduto, anzi anche qualche mese per la precisione, la ragazza aveva iniziato a dare segni di allontanamento e in poco altro tempo era giunta infine... la fine!
Mai e poi mai la Hastings avrebbe potuto pensare di essere lei quella a dover consolare l'amico per le sfortune in amore restando dalla parte di quella sentimentalmente sistemata.
La vita riservava sorprese allucinanti nel corso degli anni e proprio quella sera per Peyton era in programma un'altra immensa sorpresa, J.D. doveva solo trovare il momento giusto per attuarla.
Timorosa però che forse non fosse più ben disposto a concludere la serata come ipotizzato, la Ricercatrice ci tenne a mettere i puntini sulle "i" in un modo decisamente poco velato.

Sai, amore, dopotutto... eheheheh... che importa della cena!

Come scusa?
In che senso?
Mi sembravi parecchio contrariata prima.
Volevi addirittura strozzare Enrique...
... Non ti seguo più...


Insomma, siamo qui insieme, è un momento super romantico, abbiamo lo champagne...

... Beh sì certo, questo è vero.

... l'ideale per lasciarsi andare, seguire l'istinto e magari coronare un desiderio pianificato da tempo, non pensi?

Vuole dei figli?
Stanotte?
Cioè, vorrebbe che ne concepissimo uno o più proprio adesso?
Ok, mi ha detto che era un altro dei suoi sogni nel cassetto, ma pur sempre da realizzare dopo i 30 anni...
... Non mi sento mica così pronto! E poi ancora manco le ho chiesto di sposarmi...


Inarcò il sopracciglio, restando in silenzio alcuni secondi, proseguendo nel fissarla, fissando poi verso il basso, più precisamente zona ventre, anche se di sicuro lei non avrebbe mai potuto capirne il motivo.
Stava valutando cosa fare, se "accontentarla" e sdraiarla sul tavolo per poi dare il via al concepimento oppure andare per gradi come architettato in quei giorni. Stavano viaggiando su una lunghezza d'onda diversa e simile, i due fidanzati, con una caratteristica che li accomunava alla perfezione: sotto stress andavano fuori di cervello e cominciavano a pensare le cose più idiote. J.D. bevve ancora per idratare la gola, facendo un paio di colpi di tosse, alzandosi infine in piedi e mettendo le mani in tasca dove, nella destra, c'era la scatoletta di velluto ben chiusa e pronta a rivelare il proprio prezioso tesoro. No no no no no, passare direttamente al dunque era troppo, ok le nozze, ma già dei figli... Una come lei voleva godersela ancora un po' senza marmocchi in giro, nonché viaggi di nozze e compagnia bella.

Vedi Peyton... Io a dire la verità... Non mi sentirei completamente pronto... Non adesso... Dico davvero...

Malinteso assicurato.

... Insomma, forse significherebbe andare troppo di corsa e noi abbiamo messo il piede sull'acceleratore già di parecchio, no?

La guardò con aria un po' dispiaciuta e imbarazzata, mentre si avvicinava a lei sospirando.

Io vorrei, sul serio, anzi, sono certo al mille per mille che un passo simile debba essere solo con te...
... Ma vorrei godermi la vita ancora un po', se capisci cosa intendo!


No, non avrebbe affatto capito cosa intendesse, anzi, era anche probabile che pensasse che stesse per mollarla per farsi prima un giro su qualche altra e poi tornare da lei.

Quindi se sei d'accordo...

Arrivato abbastanza vicino, Jean-Drew si mise in ginocchio davanti alla Hastings ancora seduta e forse pietrificata, mortificata eccetera.

... Io direi...

Dalla tasca estrasse la scatoletta di velluto e la aprì di fronte ai suoi occhi, rivelando al suo interno un anello aggraziato, elegante ma non di certo poco appariscente.

... Che per i figli potremmo restare sull'idea iniziale, ovvero dopo i tuoi trenta... Però per ora se ti andasse...
Ecco... Insomma potresti concedermi la gioia di diventare mia moglie, mh?


Immagine

Il diamante era assolutamente vero, per la miseria se lo era e praticamente valeva tutto il costo del gioiello in sé, o se non altro un buon 75%.
Il resto, ovvero il corpo era di oro rosso, l'oro meno pregiato, sicuramente, ma quello più alla sua portata vista l'ardua spesa per poter avere una pietra brillante non commerciale.
Se non altro però il metallo era stato placcato in platino rendendo il rosso dell'oro più slavato e fine.
Quella gemma splendente brillava sopra un cuscinetto di velluto nero, aspettando solo di poter essere messo al dito della, possibilmente, futura signora Sykes, la prima dei quattro fratelli.
Già, contrariamente alle aspettative dei genitori, forse Jean-Drew avrebbe presentato per primo alla famiglia una moglie. Assurdo, no?

Sei l'unica che desidero avere al mio fianco per sempre, giorno per giorno...
Decisamente pazzerella da farmi sorridere in ogni momento...
Perennemente dolce da colmare i momenti amari della mia vita...
Insospettabilmente porca da render ogni notte degna di essere ricordata...
Ma soprattutto incredibilmente bella, talmente tanto da farmi innamorare di nuovo di te ogni mattina, appena apro gli occhi e ti guardo dormire...


Non appena la ragazza si decise ad annuire o dire di sì in qualche maniera, che fosse saltando, piangendo, mugolando o altro, il Sykes si accinse subito a metterle l'anello al dito.
Le stava davvero di incanto, le donava tantissimo e J.D. poteva internamente ringraziare quella poveretta che gli era stata appresso per quasi tutto il pomeriggio, dannandosi nell'aiutarlo a scegliere.
Probabilmente il suo portafogli avrebbe pianto per diverse settimane ma cosa importava quando il risultato era una mano adornata in quella maniera e la consapevolezza di essere sul punto di sposarsi?
Fino anche solo ad un anno fa non lo avrebbe potuto credere possibile, invece eccola lì quella famosa sorpresa in serbo per chiunque che la vita di certo non spoilera mai in anticipo.
Si rimise in piedi e quando ella fece lo stesso la trasse a sé per baciarla con trasporto, passione ed immensa felicità.

... Hai fatto la scelta migliore, baby, un marito nero sta bene su tutto!

Occhiolino e battuta finale alla Sykes. No, di certo J.D. non sarebbe mai cambiato, ma se a Peyton stava bene così...
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