Re: Sharm el-Sheikh
Inviato: 04/06/2017, 21:18
Un po' di corpo a corpo per tenersi in forma e poi se lei riesce a sconfiggermi, la scena finisce, ma se la sconfiggo io...
... I galeotti sanno essere davvero terribili con le sbirre prigioniere.
... Lo sa che non so recitare.
Quando Beatriz si espresse in quel modo, Tariq fece un iniziale smorfia di disappunto, ma non fu nemmeno tale, bensì una espressione velatamente sorpresa su molti fronti.
Non si aspettava che il Sergente si esprimesse in quel modo, quasi dispiaciuto di non essere in grado di recitare al fine di poter vivere quell'esperienza bollente con lui.
Quello era un chiaro segno di quanto la donna si stesse lentamente ammorbidendo, trasformandosi in una figura molto simile a quella umana, seppur ancora con molte riserve.
Stava svolgendo proprio un buon lavoro, il buon Yusuf. Doveva solo continuare senza arrendersi e nel frattempo farsi una mezza risata.
Ho detto qualcosa di divertente?
Oh no no, assolutamente...
Capisco bene i suoi problemi con la recitazione...
Stavano per comprenderli anche i falsi Agenti di prima.
Bisognerà un po' lavorare su questo fronte, Sergente.
In quel caso si espresse nel suo solito tono professionale, non parlando affatto della questione "sessuale", bensì quella normalmente lavorativa, dove un po' di interpretazione ci voleva.
Imparando come ingannare il prossimo nella propria carriera, avrebbe anche capito forse come utilizzare quelle abilità a scopi più divertenti, ma ogni cosa a suo tempo.
Arrivato Carlyle, dunque, furono tutti pronti per spostarsi nell'altro veicolo da mare e dirigersi verso il punto di scambio, travestiti da Agenti della Vigilanza.
Quest'ultimo non fu particolarmente contento di indossare degli abiti. Avrebbe preferito di gran lunga restare in costume, ma pazienza, non si poteva avere tutto dalla vita.
... Possiamo andare.
Avanti Tenente, un po' più di vita!
Prima ci sbrighiamo e prima potrai tornare a sguazzare.
Ti metti tu alla guida?
Questa è la mappa.
Vado... Vado...
Afferrò la mappa facendo una smorfia di sufficienza, dando poi un'occhiata a Beatriz in divisa, facendole un fischio di approvazione.
Si addentrò nella cabina di comando, cominciando a guardarsi attorno e premendo qualche tasto a caso, facendo accendere diverse luci.
Nel frattempo, Tariq e la Schtauffen salirono sul ponte di prua, pronti ad osservare il prima possibile qualsiasi elemento che fosse riconducibile ad un punto di incontro.
Probabilmente avrebbero visto altre imbarcazioni sospette o magari altre finte navi della vigilanza.
Immagino che trascorrerà sempre le ferie al Quartier Generale, dico bene?
Spezzò lui il silenzio, per primo, con le mani dietro la schiena e l'occhio rivolto all'orizzonte mentre la barca iniziava a muoversi un po' a tentoni.
Perché non si fa qualche giorno di mare, di sole, di tranquillità?
Di certo non avrà alcun problema con le scottature.
Deve proprio venirle una pelle meravigliosamente scura in questo periodo.
Sangue Dominicano.
Non che Tariq avesse molto da invidiare, avendo lui quello Egiziano e per quello anch'egli poco propenso a scottarsi o bruciarsi.
Lentamente la barca iniziava ad avere un ritmo più sostenuto e fluido, segno che finalmente Carlyle fosse riuscito nell'intento di capire come funzionasse.
La baia era davvero molto, molto grande. Il punto segnato sulla mappa era abbastanza lontano ma di sicuro nessuno dei tre aveva fretta.
Bisognava solo sperare che a bordo ci fosse lo stesso quantitativo di gente dei vigilanti precedentemente messi fuori gioco.
Facciamo in modo che lo scambio avvenga, così da avere prove sufficienti all'arresto e fare in modo che non possano attaccarsi a nulla.
Dopo di che, ci regoleremo in base al numero delle persone a bordo e vedremo se sia il caso o meno di intervenire repentini come poc'anzi.
Conosce il saluto dei Vigilanti?
Si fa così...
Le mostrò il saluto da esibire, in modo da renderla ancora più efficiente nel suo ruolo, qualora ci fossero stati altri finti come loro sull'altra imbarcazione.
Dopo circa quattordici minuti, non tanto lontano si vide chiaramente la presenza di una specie di piattaforma magica con sistema di invisibilità contro i babbani.
Avendo loro del sangue magico, riuscivano perfettamente a notarla ma purtroppo quella non era affatto una barca, bensì qualcosa di molto più grosso.
Carlyle cominciò a rallentare, leggendo nel pensiero di Tariq che nel frattempo dovette pensare per forza ad una manovra utile di approccio.
Quello deve essere proprio un magazzino a deposito.
Scaricheranno questa roba a chili nell'arco di tutta una giornata, più e più volte.
Bisognerà individuare chi ci sia dietro a tutto e metterlo sotto chiave.
Sergente, è possibile che molta della gente lì sopra sia personale addetto al trasporto e non combattenti esperti, quindi attenzione.
Significava che dei colpi troppo forti avrebbero potuto dare luogo a morti non volute, trasformando quella missione in una sorta di omicidio di massa.
Giunti nei pressi della piattaforma, un segnale luminoso diede l'ok per attraccare in un punto ben preciso, così Lyle, con qualche difficoltà, eseguì.
Tariq raccomandò entrambi di restare in silenzio e far parlare lui. Saliti su per delle scalette, arrivarono tutti e tre sulla zona ferma e all'aperto.
Più avanti c'erano diverse strutture simili a dei box giganti di contenimento, per poi passare ad costruzione in metallo dove probabilmente stava il coordinatore generale.
Signori.
I finti agenti, presenti anche lì, fecero il saluto della vigilanza e così sia Tariq, che Lyle, che Beatriz risposero quasi subito.
Siamo veramente credibili, non trova?
Ahahah, decisamente, decisamente!
Il carico è al solito posto.
Abbiamo trovato qualche scocciatore turistico verso la terraferma e ce ne siamo dovuti occupare.
Per questo abbiamo ritardato un po'.
Ah ecco, ora si spiega!
Il Capo già aveva cominciato a preoccuparsi troppo!
Lo vado ad avvertire che è tutto in regola.
Torno subito.
In tutto una ventina di magazzinieri, più una decina di agenti finti ed il Capo all'interno.
Per la verità a loro sarebbe bastato prendere il boss, i restanti avrebbero subito evitato manovre troppo invasive.
Purtroppo però la sorveglianza era alta ed arrivare alla zona x era abbastanza azzardato come intento.
Quando gli chiesero chi si occupasse di sorvegliare il trasporto del carico, Tariq indicò Lyle, così da restare momentaneamente solo con Beatriz e parlare piano, in sussurro.
Avvicinati con tranquillità alla struttura centrale e se ti fermano, dì semplicemente che necessiti del bagno.
Se dovessero fare storie sul fatto che potresti andare in quello della barca, dì che sei nel tuo periodo e ti lasceranno in pace per l'imbarazzo.
Una volta entrata, vai nel bagno e vedi se è dotato di finestra, in tal caso aprila ed esci sul retro, dopo di che, nasconditi.
Trova il modo di arrivare sopra uno di quei magazzini laterali, tanto sono certo che saranno dotati di scalette di emergenza.
... I galeotti sanno essere davvero terribili con le sbirre prigioniere.
... Lo sa che non so recitare.
Quando Beatriz si espresse in quel modo, Tariq fece un iniziale smorfia di disappunto, ma non fu nemmeno tale, bensì una espressione velatamente sorpresa su molti fronti.
Non si aspettava che il Sergente si esprimesse in quel modo, quasi dispiaciuto di non essere in grado di recitare al fine di poter vivere quell'esperienza bollente con lui.
Quello era un chiaro segno di quanto la donna si stesse lentamente ammorbidendo, trasformandosi in una figura molto simile a quella umana, seppur ancora con molte riserve.
Stava svolgendo proprio un buon lavoro, il buon Yusuf. Doveva solo continuare senza arrendersi e nel frattempo farsi una mezza risata.
Ho detto qualcosa di divertente?
Oh no no, assolutamente...
Capisco bene i suoi problemi con la recitazione...
Stavano per comprenderli anche i falsi Agenti di prima.
Bisognerà un po' lavorare su questo fronte, Sergente.
In quel caso si espresse nel suo solito tono professionale, non parlando affatto della questione "sessuale", bensì quella normalmente lavorativa, dove un po' di interpretazione ci voleva.
Imparando come ingannare il prossimo nella propria carriera, avrebbe anche capito forse come utilizzare quelle abilità a scopi più divertenti, ma ogni cosa a suo tempo.
Arrivato Carlyle, dunque, furono tutti pronti per spostarsi nell'altro veicolo da mare e dirigersi verso il punto di scambio, travestiti da Agenti della Vigilanza.
Quest'ultimo non fu particolarmente contento di indossare degli abiti. Avrebbe preferito di gran lunga restare in costume, ma pazienza, non si poteva avere tutto dalla vita.
... Possiamo andare.
Avanti Tenente, un po' più di vita!
Prima ci sbrighiamo e prima potrai tornare a sguazzare.
Ti metti tu alla guida?
Questa è la mappa.
Vado... Vado...
Afferrò la mappa facendo una smorfia di sufficienza, dando poi un'occhiata a Beatriz in divisa, facendole un fischio di approvazione.
Si addentrò nella cabina di comando, cominciando a guardarsi attorno e premendo qualche tasto a caso, facendo accendere diverse luci.
Nel frattempo, Tariq e la Schtauffen salirono sul ponte di prua, pronti ad osservare il prima possibile qualsiasi elemento che fosse riconducibile ad un punto di incontro.
Probabilmente avrebbero visto altre imbarcazioni sospette o magari altre finte navi della vigilanza.
Immagino che trascorrerà sempre le ferie al Quartier Generale, dico bene?
Spezzò lui il silenzio, per primo, con le mani dietro la schiena e l'occhio rivolto all'orizzonte mentre la barca iniziava a muoversi un po' a tentoni.
Perché non si fa qualche giorno di mare, di sole, di tranquillità?
Di certo non avrà alcun problema con le scottature.
Deve proprio venirle una pelle meravigliosamente scura in questo periodo.
Sangue Dominicano.
Non che Tariq avesse molto da invidiare, avendo lui quello Egiziano e per quello anch'egli poco propenso a scottarsi o bruciarsi.
Lentamente la barca iniziava ad avere un ritmo più sostenuto e fluido, segno che finalmente Carlyle fosse riuscito nell'intento di capire come funzionasse.
La baia era davvero molto, molto grande. Il punto segnato sulla mappa era abbastanza lontano ma di sicuro nessuno dei tre aveva fretta.
Bisognava solo sperare che a bordo ci fosse lo stesso quantitativo di gente dei vigilanti precedentemente messi fuori gioco.
Facciamo in modo che lo scambio avvenga, così da avere prove sufficienti all'arresto e fare in modo che non possano attaccarsi a nulla.
Dopo di che, ci regoleremo in base al numero delle persone a bordo e vedremo se sia il caso o meno di intervenire repentini come poc'anzi.
Conosce il saluto dei Vigilanti?
Si fa così...
Le mostrò il saluto da esibire, in modo da renderla ancora più efficiente nel suo ruolo, qualora ci fossero stati altri finti come loro sull'altra imbarcazione.
Dopo circa quattordici minuti, non tanto lontano si vide chiaramente la presenza di una specie di piattaforma magica con sistema di invisibilità contro i babbani.
Avendo loro del sangue magico, riuscivano perfettamente a notarla ma purtroppo quella non era affatto una barca, bensì qualcosa di molto più grosso.
Carlyle cominciò a rallentare, leggendo nel pensiero di Tariq che nel frattempo dovette pensare per forza ad una manovra utile di approccio.
Quello deve essere proprio un magazzino a deposito.
Scaricheranno questa roba a chili nell'arco di tutta una giornata, più e più volte.
Bisognerà individuare chi ci sia dietro a tutto e metterlo sotto chiave.
Sergente, è possibile che molta della gente lì sopra sia personale addetto al trasporto e non combattenti esperti, quindi attenzione.
Significava che dei colpi troppo forti avrebbero potuto dare luogo a morti non volute, trasformando quella missione in una sorta di omicidio di massa.
Giunti nei pressi della piattaforma, un segnale luminoso diede l'ok per attraccare in un punto ben preciso, così Lyle, con qualche difficoltà, eseguì.
Tariq raccomandò entrambi di restare in silenzio e far parlare lui. Saliti su per delle scalette, arrivarono tutti e tre sulla zona ferma e all'aperto.
Più avanti c'erano diverse strutture simili a dei box giganti di contenimento, per poi passare ad costruzione in metallo dove probabilmente stava il coordinatore generale.
Signori.
I finti agenti, presenti anche lì, fecero il saluto della vigilanza e così sia Tariq, che Lyle, che Beatriz risposero quasi subito.
Siamo veramente credibili, non trova?
Ahahah, decisamente, decisamente!
Il carico è al solito posto.
Abbiamo trovato qualche scocciatore turistico verso la terraferma e ce ne siamo dovuti occupare.
Per questo abbiamo ritardato un po'.
Ah ecco, ora si spiega!
Il Capo già aveva cominciato a preoccuparsi troppo!
Lo vado ad avvertire che è tutto in regola.
Torno subito.
In tutto una ventina di magazzinieri, più una decina di agenti finti ed il Capo all'interno.
Per la verità a loro sarebbe bastato prendere il boss, i restanti avrebbero subito evitato manovre troppo invasive.
Purtroppo però la sorveglianza era alta ed arrivare alla zona x era abbastanza azzardato come intento.
Quando gli chiesero chi si occupasse di sorvegliare il trasporto del carico, Tariq indicò Lyle, così da restare momentaneamente solo con Beatriz e parlare piano, in sussurro.
Avvicinati con tranquillità alla struttura centrale e se ti fermano, dì semplicemente che necessiti del bagno.
Se dovessero fare storie sul fatto che potresti andare in quello della barca, dì che sei nel tuo periodo e ti lasceranno in pace per l'imbarazzo.
Una volta entrata, vai nel bagno e vedi se è dotato di finestra, in tal caso aprila ed esci sul retro, dopo di che, nasconditi.
Trova il modo di arrivare sopra uno di quei magazzini laterali, tanto sono certo che saranno dotati di scalette di emergenza.