Re: Hong Kong
Inviato: 11/07/2016, 20:56
Buongiorno e ben arrivata.
Pronta per dimostrare allo Spettro il tuo valore?
... sei diverso.
E tu fin troppo elegante per dirigerti su un isola dove potrebbero dartele di santa ragione.
Ma in fondo per me è tutto di guadagnato, cercherò di non distrarmi troppo qualora ti strappassero tutto, ma non prometto niente.
Essendo divenuto più libero ed avendo dentro di sé una sonora sofferenza, Shuyun si tratteneva molto di meno nel parlare e nell'essere schietto e possibilmente anche fin troppo confidente.
Non gli interessava niente però, era un complimento detto alla maniera sua e non gli importava se lei lo reputasse tale oppure una battuta di cattivo gusto, che poi tanto battuta non era.
Se era vero ciò che aveva esposto lo spettro, allora i pericoli sarebbero stati parecchi ed era probabile che i vestiti facessero una brutta fine se non adeguatamente salvaguardati.
Il Muramasa era perfettamente consapevole che se ella aveva deciso di indossare quelli era proprio perché li trovasse comodi al punto giusto da aiutarla in combattimento.
Ciò però non gli impedì di esprimere il suo particolare apprezzamento verso il corpo della cino-olandese senza filtri, al massimo camuffandolo quel tanto che bastava per non essere del tutto volgare.
Si alzò in piedi, sgranchendo i muscoli delle spalle e delle braccia, con sguardo concentrato ma occhi più spenti, un dettaglio che la ragazza colse quasi subito.
Non appena prese a parlargli, sempre seria e concentrata, il Sagitta si volse a fissarla in risposta, silenzioso e apparentemente apatico.
Non hai nessun obbligo di dirmi cosa ti passi nella testa e nel cuore, ma non bisogno di conoscerti per sapere che i tuoi occhi non mentono... ed essi non sono vivi, come l'ultima volta che ci siamo incrociati. Se non puoi essere con me al 100%, allora lascia che io vada da sola: posso morire per mia scelta, ma non posso far morire te perché vincolato alla promessa che mi hai fatto.
Se dovessi morire per mia negligenza, non sarebbe responsabilità tua.
Ognuno sceglie il proprio destino e il proprio percorso.
Come non è colpa tua se tua sorella ha deciso di imboccare la via del male, non sarebbe colpa tua se io dovessi perire per miei motivi personali.
Perché cercava di confortarla anche quando non ce n'era alcun motivo? Cosa gli interessava poi di mettere in mezzo quella storia in quel momento?
Shuyun evitò di porsi domande che forse in un secondo luogo lo avrebbero fatto riflettere maggiormente sulle proprie sensazioni, facendo un passo avanti, verso di lei.
La differenza di altezza era notevole, ma ella sembrava così fiera nello sguardo da poterlo raggiungere soltanto grazie al proprio carisma.
... Non è stato un periodo fortunato per me, sotto certi aspetti.
Questo però mi ha permesso di allenarmi con maggiore lena e affinare le mie tecniche, quindi tanto basterà per aiutarti.
Prendi la scopa e monta, prima andiamo e prima torneremo con l'obiettivo nelle tue mani.
Non si sprecò nel raccontare o spiegare i dettagli, probabilmente perché da una parte ipotizzava quasi che la Fu, grazie al suo innato sesto senso, fosse in grado di capirli da sola.
Dalla tasca della giacca di jeans estrasse la scopa in miniatura che fece ingrandire e tornare normale grazie alla bacchetta magica, dopo di che ci salì subito sopra, stringendo la presa sul manico.
Si levò in aria all'istante, mostrando una ben più che discreta capacità di volo. Non potevano smaterializzarsi, non sapendo esattamente dove potesse apparire l'isola misteriosa.
Da quel che ho capito, l'isola scomparirà con il termine della giornata, quindi se non riusciamo a farcela in meno di dodici ore, finiremo in acqua.
Mi auguro però vivamente che non serva tutto questo tempo per arrivare al traguardo. Sarò sempre la tua ombra, ricordalo.
Arrivati lì ti darò una cosa...
Dopo aver parlato anche troppo, Shuyun prese il via verso la direzione indicata da Nabiki per rintracciare il luogo misterioso dove era custodita la "Fendicielo".
Sorvolare l'oceano era una sensazione particolare, bella probabilmente, per quanto il motivo dietro a quel volo non era altrettanto allettante.
Non appena i due combattenti raggiunsero la zona designata, fu abbastanza impossibile non notare l'unica zolla di terra non presente in nessuna mappa registrata.
ADESSO NON PROVARE A DIRMI CHE NON È ACCOGLIENTE!
Dovette per forza alzare la voce, in quanto intorno all'isola forti raffiche di Vento imperversavano da una parte all'altra, accompagnate da nuvoloni scuri e minacciosi.
Quel posto era fatto apposta per essere completamente inospitale e fungere da roccaforte perfetta per un'arma speciale e costruita per condurre il suo portatore alla vittoria.
Utilizzando entrambi le proprie capacità di volo su scopa piuttosto sviluppate, raggiunsero la baia esterna, atterrando sulla sabbia bagnata.
Ogni tanto le folate erano così forti che minacciavano quasi di destabilizzare il loro equilibrio e farli cadere all'indietro: combattere in un territorio simile era pura follia.
Forse in quell'istante Lan Xia avrebbe capito cosa significasse davvero imbattersi in una ricerca simile, una ricerca che avrebbe messo seriamente in pericolo la sua stessa vita.
Shuyun avanzò di qualche passo, poi estrasse dalla tasca interna della giacca un sacchetto di velluto nero, abbastanza piccolo. Ne prese qualcosa all'interno.
Poi lanciò quel sacchetto alla ragazza la quale, frugando dentro, trovò un anello, ma non un anello qualsiasi.
Allora, Seguace di Nabiki... Come agiamo?
Ponendole quella domanda, Shuyun estrasse la bacchetta magica che tenne salda con la mano sinistra, mentre sfoderava l'arma bianca da stringere nella destra.
Pronta per dimostrare allo Spettro il tuo valore?
... sei diverso.
E tu fin troppo elegante per dirigerti su un isola dove potrebbero dartele di santa ragione.
Ma in fondo per me è tutto di guadagnato, cercherò di non distrarmi troppo qualora ti strappassero tutto, ma non prometto niente.
Essendo divenuto più libero ed avendo dentro di sé una sonora sofferenza, Shuyun si tratteneva molto di meno nel parlare e nell'essere schietto e possibilmente anche fin troppo confidente.
Non gli interessava niente però, era un complimento detto alla maniera sua e non gli importava se lei lo reputasse tale oppure una battuta di cattivo gusto, che poi tanto battuta non era.
Se era vero ciò che aveva esposto lo spettro, allora i pericoli sarebbero stati parecchi ed era probabile che i vestiti facessero una brutta fine se non adeguatamente salvaguardati.
Il Muramasa era perfettamente consapevole che se ella aveva deciso di indossare quelli era proprio perché li trovasse comodi al punto giusto da aiutarla in combattimento.
Ciò però non gli impedì di esprimere il suo particolare apprezzamento verso il corpo della cino-olandese senza filtri, al massimo camuffandolo quel tanto che bastava per non essere del tutto volgare.
Si alzò in piedi, sgranchendo i muscoli delle spalle e delle braccia, con sguardo concentrato ma occhi più spenti, un dettaglio che la ragazza colse quasi subito.
Non appena prese a parlargli, sempre seria e concentrata, il Sagitta si volse a fissarla in risposta, silenzioso e apparentemente apatico.
Non hai nessun obbligo di dirmi cosa ti passi nella testa e nel cuore, ma non bisogno di conoscerti per sapere che i tuoi occhi non mentono... ed essi non sono vivi, come l'ultima volta che ci siamo incrociati. Se non puoi essere con me al 100%, allora lascia che io vada da sola: posso morire per mia scelta, ma non posso far morire te perché vincolato alla promessa che mi hai fatto.
Se dovessi morire per mia negligenza, non sarebbe responsabilità tua.
Ognuno sceglie il proprio destino e il proprio percorso.
Come non è colpa tua se tua sorella ha deciso di imboccare la via del male, non sarebbe colpa tua se io dovessi perire per miei motivi personali.
Perché cercava di confortarla anche quando non ce n'era alcun motivo? Cosa gli interessava poi di mettere in mezzo quella storia in quel momento?
Shuyun evitò di porsi domande che forse in un secondo luogo lo avrebbero fatto riflettere maggiormente sulle proprie sensazioni, facendo un passo avanti, verso di lei.
La differenza di altezza era notevole, ma ella sembrava così fiera nello sguardo da poterlo raggiungere soltanto grazie al proprio carisma.
... Non è stato un periodo fortunato per me, sotto certi aspetti.
Questo però mi ha permesso di allenarmi con maggiore lena e affinare le mie tecniche, quindi tanto basterà per aiutarti.
Prendi la scopa e monta, prima andiamo e prima torneremo con l'obiettivo nelle tue mani.
Non si sprecò nel raccontare o spiegare i dettagli, probabilmente perché da una parte ipotizzava quasi che la Fu, grazie al suo innato sesto senso, fosse in grado di capirli da sola.
Dalla tasca della giacca di jeans estrasse la scopa in miniatura che fece ingrandire e tornare normale grazie alla bacchetta magica, dopo di che ci salì subito sopra, stringendo la presa sul manico.
Si levò in aria all'istante, mostrando una ben più che discreta capacità di volo. Non potevano smaterializzarsi, non sapendo esattamente dove potesse apparire l'isola misteriosa.
Da quel che ho capito, l'isola scomparirà con il termine della giornata, quindi se non riusciamo a farcela in meno di dodici ore, finiremo in acqua.
Mi auguro però vivamente che non serva tutto questo tempo per arrivare al traguardo. Sarò sempre la tua ombra, ricordalo.
Arrivati lì ti darò una cosa...
Dopo aver parlato anche troppo, Shuyun prese il via verso la direzione indicata da Nabiki per rintracciare il luogo misterioso dove era custodita la "Fendicielo".
Sorvolare l'oceano era una sensazione particolare, bella probabilmente, per quanto il motivo dietro a quel volo non era altrettanto allettante.
Non appena i due combattenti raggiunsero la zona designata, fu abbastanza impossibile non notare l'unica zolla di terra non presente in nessuna mappa registrata.
ADESSO NON PROVARE A DIRMI CHE NON È ACCOGLIENTE!
Dovette per forza alzare la voce, in quanto intorno all'isola forti raffiche di Vento imperversavano da una parte all'altra, accompagnate da nuvoloni scuri e minacciosi.
Quel posto era fatto apposta per essere completamente inospitale e fungere da roccaforte perfetta per un'arma speciale e costruita per condurre il suo portatore alla vittoria.
Utilizzando entrambi le proprie capacità di volo su scopa piuttosto sviluppate, raggiunsero la baia esterna, atterrando sulla sabbia bagnata.
Ogni tanto le folate erano così forti che minacciavano quasi di destabilizzare il loro equilibrio e farli cadere all'indietro: combattere in un territorio simile era pura follia.
Forse in quell'istante Lan Xia avrebbe capito cosa significasse davvero imbattersi in una ricerca simile, una ricerca che avrebbe messo seriamente in pericolo la sua stessa vita.
Shuyun avanzò di qualche passo, poi estrasse dalla tasca interna della giacca un sacchetto di velluto nero, abbastanza piccolo. Ne prese qualcosa all'interno.
Poi lanciò quel sacchetto alla ragazza la quale, frugando dentro, trovò un anello, ma non un anello qualsiasi.
Allora, Seguace di Nabiki... Come agiamo?
Ponendole quella domanda, Shuyun estrasse la bacchetta magica che tenne salda con la mano sinistra, mentre sfoderava l'arma bianca da stringere nella destra.