1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Shangai

Messaggioda Sandyon » 04/01/2012, 21:57

Shanghai (上海, Shànghǎi) (in italiano anche Sciangai), situata sul fiume Huangpu presso il delta del Chang Jiang, è la più popolosa città della Cina e una delle città più popolose del mondo, oltre che la seconda municipalità autonoma del paese dopo Chongqing, in quanto la maggior parte della popolazione della municipalità di Chongqing - oltre 30 milioni di abitanti - abita al di fuori della città propriamente detta.

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Messaggioda Tristan » 13/07/2014, 22:26

Shangai
13/10/2108
Stadio dei Duelli Magici
Ore 11:56
Di fronte Tabellone di Qualificazione


Immagine

I campionati ufficiali per le categorie D-C-B erano cominciati da circa un mese e mezzo e valanghe di duellanti provenienti da ogni parte del Mondo Magico si erano riuniti lì per iscriversi e partecipare alle varie dispute possibili, dagli incontri in singolo, in doppio e in trio, fino ai duelli così detti "Sudden Death", dove il vincitore era chi colpiva per primo l'avversario. Ma non erano solo quelle le categorie da poter scegliere, oh no, la "Federazione Mondiale Duello Magico Professionistico" offriva moltissime varianti per soddisfare le esigenze di tutti i tifosi e di tutti gli atleti.
C'erano le gare che richiedevano sia la lotta corpo a corpo e poi quella magica, le sfide di strategia in base al territorio, la staffetta a squadre e gli scontri dove il livello degli incantesimi era vincolato e bisognava essere bravi nel saper vincere utilizzando solo quelli disponibili.
Per quell'anno, la città scelta ad ospitare i campionati era Shangai, in Cina, un bacino di più di 10 milioni di abitanti che garantiva uno spettacolo fenomenale per gli occhi: gli spalti gremiti di gente, urla, bandiere, striscioni e quant'altro, insomma, una vera e propria manifestazione globale che veniva eguagliata solamente dalla Coppa del Mondo di Quidditch.

Mi spiace mister Remingford, purtroppo il suo compagno ha subito un brutto infortunio.

Che cosa vuol dire?
Nel senso, potrà partecipare al prossimo incontro vero?
E' domani pomeriggio!


Temo proprio di no.
Le ossa non si sono solo fratturate, ma hanno anche reciso alcuni tendini e quindi la procedura sarà più lunga del previsto.
Come minimo gli serviranno cinque giorni per una ripresa completa e sicura.


Eccola lì la pessima notizia della giornata.
Tristan Remingford, uscendo dall'infermeria dello stadio, o meglio, una delle tante disponibili, imprecava in sussurro scuotendo il capo.
Nell'ultima sfida di doppio con dei concorrenti piuttosto difficili ed anche sleali in più di una occasione, il suo compagno era stato ferito gravemente al braccio sinistro, braccio con il quale impugnava la bacchetta. Già, era una tattica utilizzata da molte coppie vincenti quella di avere un destro e un mancino: rendeva più facile la distribuzione magica sul campo, disorientava gli avversari e garantiva la difficoltà di incrocio delle magie.
La fortuna di quel particolare settore dei Duelli era che si poteva sempre fare in tempo a sostituire un compagno in caso di emergenza, ma il problema di Tristan era che dove caspita lo trovava in meno di 24 ore un compagno capace e per di più possibilmente mancino?
Giunto in prossimità del tabellone delle qualificazioni che mostrava le classifiche e i risultati degli ultimi incontri, il ragazzo rimase particolarmente colpito dal video moviola di un duello specifico, ovvero quello tra una ragazza di razza occidentale ed una delle tante cinesi che affollavano quell'edizione del campionato.

Però!
... Niente male.
Buona tecnica, scattante, concentrata e...
... Mancina!


Non avrebbe mai e poi mai pensato in quel modo se non avesse notato anche che per un misero scarto di undici punti la vittoria era andata alla sfidante. Era impossibile far iscrivere un sostituto in un duello doppio se quest'ultimo era impegnato in un'altra categoria di scontri, però ufficialmente quella giovane era uscita e dunque a spasso, valida per sostituire Winston Buccher come alleata dell'ex Dragargenteo.
Guardandosi intorno per tentare di individuarla, la vide quasi immediatamente. Ella aveva una espressione piuttosto dispiaciuta e triste: giusto e comprensibile, undici punti non erano nulla e i duellanti lo sapevano bene, infatti si preferiva sempre essere sconfitti con una differenza di almeno trenta nel punteggio per non sentirsi mortificati e maledettamente sfortunati. Quella sconfitta misera però stava a significare che quella duellante doveva essere davvero capace, inoltre l'incontro perso apparteneva ai quarti di finale, dunque era riuscita a raggiungere gli ottavi in un campionato con almeno un migliaio di partecipanti... Ottimo, sempre più ottimo.
Avvicinandosi a lei con aria tranquilla e appena appena imbarazzata per la richiesta che desiderava esporle, Tristan le si parò praticamente di fronte, chiamandola per nome ad alta voce per non apparire di sorpresa come un fantasma visto che aveva letto poco prima il suo profilo proprio sul tabellone.
Visto il clima abbastanza fresco della giornata, il Profiler indossava una giacca a vento, camicia azzurra con maglioncino leggero e pantalone di jeans bianco, praticamente tra lo sportivo e il casual.

Ehi, ciao!
Scusa se ti rompo le palle in un momento simile...
Ho visto il tuo incontro sullo schermo, cazzo che jella nera, mi dispiace moltissimo!
Tuttavia avrei bisogno di chiederti una cosa, ti andrebbe di fare un salto al bar per parlare?


Immagine

Attese un attimo la risposta di lei, sperando di non essere stato troppo indelicato o sfacciato, accorgendosi poi di un dettaglio importante al quale rimediò praticamente all'istante, esordendo prima con una piccola risata divertita e un sospiro trattenuto.

Ah già, guarda tu che maleducato che sono... Mi chiamo Tristan, molto piacere.

E le tese la mano, guardandola dritto negli occhi.

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Messaggioda Hope » 14/07/2014, 10:15

∆ 13.10.2108 ¬ 12.01 ¬ Stadio dei Duelli Magici ∆


Aveva perso.
Perso!
E con uno scarto di appena undici punti.
Tanto sarebbe valso farsi mettere k.o. al primo minuto di Duello, di sicuro si sarebbe sentita meno umiliata!

....

Odiava quella Fang-Ni-Chan-Liu-Qualcosa (per lei tutti i nomi cinesi, se composti, diventavano impossibili da pronunciare e ricordare), odiava lei, la sua stupida bacchetta, e quello stupido incantesimo che le aveva fatto perdere l'incontro!
Sbuffò di fronte a quell'odiato tabellone che sembrava prendersi gioco di lei, riproponendo in versione gigante e al rallentatore l'attimo stesso in cui la cinese aveva mandato all'aria la possibilità per Hope di arrivare alle semifinali: grazie tante Zhen-Xia-Mei-Hua... oh, insomma, quella!
Abbassò il capo con un sospiro triste, scuotendo leggermente la testa: forse la cosa migliore, per lei, sarebbe stata rientrare a casa e crogiolarsi nell'auto-commiserazione, ma aveva una stanza pagata dagli organizzatori del Campionato e in fondo non le sarebbe dispiaciuto assistere alle finali, approfittandone anche per fare un giro della città visto che prima non ne aveva avuto proprio il tempo.
Stava rimuginando su cosa fosse meglio fare per se stessa, quando una voce maschile e sconosciuta la chiamò per nome, facendola sobbalzare: chi mai poteva conoscerla in mezzo a quel tripudio di occhi a mandorla, corporature minute e nomi impronunciabili?

Ehi, ciao!

Quant'è bello...

Scusa se ti rompo le palle in un momento simile...
Ho visto il tuo incontro sullo schermo, cazzo che jella nera, mi dispiace moltissimo!
Tuttavia avrei bisogno di chiederti una cosa, ti andrebbe di fare un salto al bar per parlare?


Sbatté le palpebre un paio di volte, ruotando poi il corpo verso sinistra prima e destra poi per guardarsi all'indietro, e tornando infine dritta di fronte al ragazzo mentre s'indicava il petto con l'indice della mano destra.

Ce... ce l'hai con me?

E certo, perché Shangai era piena di ragazze che si chiamavano Hope...

Ah già, guarda tu che maleducato che sono... Mi chiamo Tristan, molto piacere.

Abbassò gli occhi sulla mano tesa dell'altro, poi tornò a guardarlo in volto, e lentamente allungò il braccio per stringergliela, rivelando una stretta mediamente forte e decisa.

Io mi chiamo...

... com'è che mi chiamo?

... Hope!
Mi... mi chiamo Hope...


Difficile pensare razionalmente quando un ragazzo così bello ti rivolgeva la parola... o forse il punto per lei era che un maschio appetibili le stava parlando, visto quel lieve aspetto del suo carattere da quasi ninfomane.

Pe-perché mi vuoi p-parlare?

Domandò la Duellante subito dopo, balbettando leggermente a causa della timidezza mentre si portava i capelli dietro l'orecchio con un movimento, ed uno sguardo, che mostravano un certo disagio.

Immagine


Per lei, che si era cambiata dopo la sconfitta nel duello, una camicetta bianca a maniche lunghe, molto semplice, dei jeans scuri e delle ballerine bianche.

Comunque il... il bar è lì in f-fondo...

Specificò, nel caso l'avesse invitata senza sapere dove si trovasse, ovviamente.

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Messaggioda Tristan » 14/07/2014, 22:36

Ce... ce l'hai con me?

Hai per caso una sorella gemella dietro di te?
Ah già, guarda tu che maleducato che sono... Mi chiamo Tristan, molto piacere.


Io mi chiamo...

... Mh?

... Hope!
Mi... mi chiamo Hope...


In pratica sei la mia speranza, prometti bene!

Pe-perché mi vuoi p-parlare?

Eeeehhh, diciamo che avrei da farti una proposta molto indecente, ahahahah...

Ovviamente stava scherzando, lo si poteva notare chiaramente dalla sua espressione e dalla piccola risata divertita successiva alla frase.
In realtà dentro di sé aveva effettivamente colto l'idea che non potesse essere una coincidenza che la ragazza scelta per un possibile ruolo come compagna di duello avesse un nome che richiamasse la "speranza". Avrebbe potuto chiamarlo destino, karma, equilibrio supremo o qualcosa di analogo, ma l'importante era che, almeno per il momento, la fortuna stava girando dalla sua parte. Doveva solo sperare che andasse avanti così.
La ragazza si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio con fare un po' imbarazzato ed impacciato, un fare piuttosto dolce che colpì positivamente il Profiler, portandolo ad analizzare più come maschio che come duellante l'aspetto della interlocutrice.
Un corpo ben allenato e tonico, un viso pulito e privo di trucco che comunque riusciva ad essere bello e curato, labbra carnose, occhi profondi e voce né troppo acuta e né troppo grave, insomma alla fin fine un gran bel tipo. Per i suoi standard generici andava ben oltre il 7,5 come votazione e lui non si sbilanciava mai troppo quando si trattava di ragazze appena incontrate.

Comunque il... il bar è lì in f-fondo...

Si, tranquilla, lo so bene... Dai affiancami e andiamo, che ne pensi di una bevanda energetica?
Sai, per recuperare i sali minerali...


Tra i maghi girava moltissimo il "Wizardgate", sponsor ufficiale di tutte le competizioni sportive del Mondo Magico.
Ce n'erano di tutti i gusti, infatti l'azienda aveva fatto fusione amichevole con la stessa che produceva le "Gelatine Tutti i gusti +1", dando così la possibilità ad ogni acquirente di trovare un sapore della bevanda sempre differente, a volte anche piuttosto schifoso.
L'Astronomo camminò con passo spedito fino al bar e lo raggiunse assieme ad Hope in meno di un minuto, chiedendo se fosse possibile sistemarsi in un luogo appartato e lontano da sguardi e orecchie indiscreti. Il motivo? Semplicissimo: non voleva che nessuno conoscesse la sua nuova eventuale compagna di duello, così da prendere alla sprovvista i prossimi avversari e guadagnarsi un minimo vantaggio su di loro nella lotta magica.
Non appena si sedettero, Tristan disse alla ragazza di ordinare quello che preferiva, mentre per lui chiese un ghiacciolo alla amarena, il suo preferito. Quando quindi fu sicuro che avevano guadagnato la tranquillità necessaria per parlare in santa pace, egli prese un gran respiro, fissando intensamente Hope negli occhi, non sapendo bene come cominciare il discorso, facendo ipotizzare chissà quale argomento di conversazione assurdo avrebbe potuto prendere! Poi, dopo appena una decina di secondi, tentò di procedere con un approccio non troppo diretto ma dritto spedito alla sintesi finale.

Bene dunque, devi sapere che anche io sono iscritto a questo Campionato, ma nella categoria "Doppio".
Oggi ho svolto l'incontro per i quarti di finale ed io e il mio compagno abbiamo vinto... Ma a caro prezzo.
Lui si è infortunato gravemente e il medico mi ha informato che non gli sarà possibile in alcun modo continuare la sfida, ergo vorrebbe dire che purtroppo dovrei accettare che anche il mio percorso si concluda qui... Fino a qui ci sei, giusto?


Mentre attendeva che la ragazza facesse intendere di essere al passo col suo ragionamento, il barista portò loro le ordinazioni e Tristan si preoccupò immediatamente di pagare per entrambi, offrendole la consumazioni prima che lei potesse dire che non ce ne fosse bisogno.
Finalmente impossibilitati ad essere interrotti, si poteva passare al fulcro principale di quella conversazione, nel contempo al mini tabellone interno del locale segnalavano che l'avversaria vincitrice su Hope aveva a sua volta perso lo scontro dei quarti per soli tre punti, a favore di una concorrente olandese.

Wow, guarda lì!
Batti il cinque, ben le sta!
Eheheh... Comunque, la sostanza è questa: ho bisogno urgente di un altro compagno per proseguire il mio Campionato in quanto nel regolamento c'è scritto che posso presentare un sostituto entro dodici ore dall'inizio della sfida, e vedendoti duellare lì al tabellone ho pensato che fossi la persona più indicata per affiancarmi e concorrere con me alla vittoria, così da rifarti anche della amara sconfitta nella categoria singola.


Prese un bel respiro, essendosi tolto quel grosso peso dalle spalle, dando un bel morso al ghiacciolo ed offrendone silenziosamente un assaggio anche alla ragazza, pensando che potesse piacerle o che comunque fosse interessata ad assaggiarlo.
Non gli andava per nulla giù di dover rinunciare per colpa di un infortunio, visto che si era allenato per ben sette mesi in attesa del Campionato.
Sapeva che ben presto sarebbe dovuto tornare alle sue faccende al Ministero (i giorni di permesso richiesti terminavano con lo scadere delle settimane sportive) e voleva farlo sapendo di aver dato il massimo e tutto il possibile, non con la coda tra le gambe e stroncato dalla sfortuna.
La ragazza, almeno a giudicare da quanto visto nel video moviola, non solo possedeva un'ottima tecnica di combattimento, ma in più aveva mostrato nervi saldi, riflessi eccellenti e un ottimo bagaglio culturale magico in fatto di incantesimi.
Se a questo poi si aggiungeva il fatto che era decisamente bella e che l'occhio voleva comunque la sua parte, beh, il cocktail era perfetto!

Allora, che ne dici... Ti va di essere la mia ultima "speranza"?
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Messaggioda Hope » 15/07/2014, 11:59

Eeeehhh, diciamo che avrei da farti una proposta molto indecente, ahahahah...

Una… p-proposta indecente?

La sua mente prese il volo, a quelle parole: quante proposte indecenti stava immaginando in quel momento? Di sicuro la più assurda tra le idee fu l'immagine di lei piegata in avanti e Tristan dietro di sé, sul tabellone dei Duelli, mentre davano spettacolo con i visi coperti, giusto per non essere riconosciuti tanto facilmente… quel pensiero bastò per farla eccitare, e fortuna che l'altro non poteva accorgersene, altrimenti sai che imbarazzo?

Si, tranquilla, lo so bene... Dai affiancami e andiamo, che ne pensi di una bevanda energetica?
Sai, per recuperare i sali minerali…


Me la offri tu?

Domandò istintivamente Hope ad alta voce, prima di potersi fermare: certo, non era detto che il ragazzo cogliesse il doppio senso insito nelle parole dell'altra… perché nonostante le avesse pronunciate con innocenza assoluta, la sua mente le rimandava immagini dettagliate, per quanto fervide, di quale "bevanda energetica" avrebbe gradito da lui.
Arrivarono al bar, comunque, con una Duellante silenziosa che lo seguiva passo passo ed intanto lo studiava con discrezione: aveva un profilo forte, dei lineamenti marcati e mascolini, degli occhi molto profondi ed un sorriso accattivante; ovviamente anche il fisico era prestante, forte e sviluppato, ma se era un Duellante a sua volta - come da lei ipotizzato - non c'era nemmeno troppo da stupirsene.
Una volta seduti, Hope decise di evitare la bevanda energetica ed optare per un "innocuo" gelato a stecco con crema e copertura di cioccolato… peccato che Tristan non avesse mai avuto modo di osservarla mentre mangiava il gelato - e forse era anche meglio così.

Bene dunque, devi sapere che anche io sono iscritto a questo Campionato, ma nella categoria "Doppio". - come ipotizzato, dunque, anche l'altro era un Duellante… sapeva essere superficiale, quando voleva!
Oggi ho svolto l'incontro per i quarti di finale ed io e il mio compagno abbiamo vinto... Ma a caro prezzo.
Lui si è infortunato gravemente e il medico mi ha informato che non gli sarà possibile in alcun modo continuare la sfida, ergo vorrebbe dire che purtroppo dovrei accettare che anche il mio percorso si concluda qui... Fino a qui ci sei, giusto?


Annuì, perché non era troppo difficile capire il senso del suo discorso per quella prima parte; appena il barista portò loro le ordinazioni, la Duellante intanto scartò il suo gelato - tentando di protestare timidamente e senza risultato al pagamento di entrambe le consumazioni da parte di Tristan - e cominciò a mangiarlo… alla "Hope-style": non mordendolo, non leccandolo, bensì succhiandolo lentamente, muovendolo dentro e fuori nella propria bocca in un gesto che, in effetti, ricordava molto una pratica sessuale piuttosto esplicita.

Wow, guarda lì!
Batti il cinque, ben le sta!


Si volse e notò il perché di tanto entusiasmo da parte di Tristan: la cinese che l'aveva mandata a casa, infatti, era stata appena battuta con uno scarto davvero minimo da una olandese; sì, magari un pochino di soddisfazione la poteva pure provare, ma restava il fatto che non era stata lei a battere la ragazza dagli occhi a mandorla (tanto il nome non se lo sarebbe mai ricordato), bensì un'altra Duellante… e questo la faceva felice fino ad un certo punto.

Eheheh... Comunque, la sostanza è questa: ho bisogno urgente di un altro compagno per proseguire il mio Campionato in quanto nel regolamento c'è scritto che posso presentare un sostituto entro dodici ore dall'inizio della sfida, e vedendoti duellare lì al tabellone ho pensato che fossi la persona più indicata per affiancarmi e concorrere con me alla vittoria, così da rifarti anche della amara sconfitta nella categoria singola.

Lo fissò per diversi secondi, sbattendo le palpebre con aria piuttosto perplessa: lui voleva… che duellassero insieme? Voleva che sostituisse il suo compagno nella lotta in Doppio, anche se non aveva fatto mai nemmeno un allenamento con lei e non sapeva dunque come si muovesse sul campo, quali strategie utilizzasse o cose simili?
Prima di rispondere si sporse automaticamente verso il ghiacciolo che Tristan le stava offrendo, accettando di assaggiarlo ma a modo proprio, un modo che forse avrebbe lasciato interdetto l'altro visto quanto rimandasse al più celebre servizio orale che si potesse regalare al proprio partner maschile durante il sesso.

Allora, che ne dici... Ti va di essere la mia ultima "speranza"?

E a te va di farmi avere orgasmi multipli per le prossime cinque o sei ore?

Tu vuoi… vuoi duellare c-con me?
- domandò dopo un buon minuto e mezzo di silenzio, abbassando lo sguardo con aria pensierosa - M-Ma io non sono un granché… s-se ti facessi perdere m-mi sentirei in colpa! - esclamò, rialzando gli occhi sul volto dell'altro.

E… e poi non ho mai l-lottato in doppio con qualcuno… non s-sono abituata, sarei una p-palla al piede per te! - perché non sapeva come muoversi, come regolarsi coi movimenti dell'altro, con la sua strategia, risultando più un intralcio che un'arma vincente - I-Io non credo che s-sia una buona idea…
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Messaggioda Tristan » 15/07/2014, 23:02

Me la offri tu?

Uhm?
Si... Si certo, se vuoi te la offro io.


Non fu ben sicuro della propria risposta, questo perché non era tanto sicuro di aver compreso al 100% la domanda.
La naturalezza e la spontaneità con la quale Hope si era rivolta a lui gli suggeriva che non avesse voluto fare un doppio senso vero e proprio, ma se quello non lo era, allora come lo si poteva definire? Semplice: una normale richiesta di offerta del drink, niente di più facile!
A volte Tristan si perdeva in un bicchier d'acqua, ma forse era l'atteggiamento della duellante a distrarlo un pochino, oltre all'aspetto di lei decisamente sopra la media in quanto a bellezza ed estetica generale. Non era il canone della bella figa che si metteva in tiro dalla testa ai piedi, ma la conferma che quando la materia prima di base è ottima, non serve di sicuro valorizzarsi oltre un certo limite.
Una volta arrivati fino al bar, si sedettero e presero le proprie ordinazioni mentre il Profiler si preoccupava di spiegarle con calma e precisione il proprio ragionamento e il motivo di quell'invito a prendere qualcosa assieme offerto da lui.
Non appena giunse il gelato richiesto da Hope, però, il modo in cui ella iniziò a cibarsene contribuì ad una iniziale interdizione da parte del ragazzo, seguita infine da una serie di pensieri piuttosto espliciti e sconci che gli andava suggerendo quella pratica piuttosto singolare.

Ehm... Ecco, ti piace solo leccare?
Non lo mordi mai?
Potrebbe sciogliersi...


Una domanda innocente da parte sua, almeno quasi del tutto, infatti non voleva nascondere intenzionalmente il doppio senso della frase ma gli era venuto spontaneo servirla così. Scosse il capo, cercando di scacciare via altre immagini poco decorose di quella persona appena conosciuta, concentrandosi piuttosto sulla prosecuzione della spiegazione, provando anche a risollevarle il morale quando vide che la sua ex sfidante aveva perso miseramente all'incontro dopo quello con lei. Peccato che ebbe scarsi risultati, visto non la confortava tantissimo il fatto che la persona che l'aveva battuta fosse stata battuta a sua volta da qualcun altro che non fosse lei. Preferì lasciar stare e andare oltre, le avrebbe spiegato il suo ragionamento al massimo in un secondo momento. Ecco lì che giunse la famosa "proposta indecente", che non consisteva in atti osceni in luogo pubblico (possibile davvero che avesse pensato ad una cosa del genere? Beh tanto lui questo non lo sapeva ma se l'avesse saputo avrebbe risposto così) bensì in una futura collaborazione come compagni di duello nel Campionato doppio proprio di quelle giornate.
La reazione di Hope a quell'idea fu abbastanza lineare e giusta, ma con una punta di scetticismo e scarsa autostima che di certo Tristan non poteva prevedere, avendola vista così caparbia e combattiva sul campo da duello magico.

Tu vuoi… vuoi duellare c-con me?

Naturale, perché?

M-Ma io non sono un granché… s-se ti facessi perdere m-mi sentirei in colpa!

Prima di tutto, una che non è un gran che agli ottavi di finale non ci arriva e su questo non ci piove.
In secondo luogo, non ti dovrai sentire in colpa perché comunque se mi dai la possibilità di accedere a questa sfida sarà comunque un passo avanti.
Se non mi iscrivo con un sostituto sarei fuori comunque, capisci?


E… e poi non ho mai l-lottato in doppio con qualcuno… non s-sono abituata, sarei una p-palla al piede per te!

Qui entra il gioco il fatto che sei mancina!
Il fatto che utilizzi la mano sinistra per usare gli incantesimi è estremamente vantaggioso, perché non ci incroceremo mai, essendo io destro.
Senza contare che... Oh andiamo, hai perso per undici punti del cazzo, si che sei brava, anzi, sei meglio del mio ex partner!


I-Io non credo che s-sia una buona idea…

Le passò il ghiacciolo per permetterle di assaggiarlo e così, di nuovo, si trovò di fronte ad uno spettacolo gratuito e spinto che non era capace nemmeno di stabilire se fosse voluto o meno. Deglutì, provando a ritornare attento sulla questione principale, perché se non l'avesse convinta a buttarsi in quella impresa avrebbe dovuto dire addio forzatamente al Campionato. Non se la sarebbe presa con lei, alla fine non aveva nessun dovere nei suoi confronti, però avrebbe dato testate al muro per un bel po' di giorni prima di calmarsi e concentrarsi sul successivo torneo sanzionato.
Terminato il ghiacciolo e atteso che anche lei facesse lo stesso con il gelato, si spostò con la sedia andandole proprio vicino vicino, non di fronte, così da poterla guardare più intensamente e da vicino, serio e determinato. Il drago in lui che ruggiva con energia, con la voglia di vincere.

Hope, ascoltami... Non lasciarti prendere dal panico o dal timore.
Tu per me sei una che vale, hai una tecnica eccellente e in coppia sono sicuro che faremmo faville, intesi?
... Quando prima ti ho invitata ad esultare per la sconfitta della tua avversaria, è stato perché il fatto che abbia perso subito vuol dire che non era un gran che e quindi con te ha avuto solo una gran fortuna e niente più.
Chi ti supera di classe lo fa con almeno cinquanta punti, undici più la pessima figura che ha fatto dopo sono il connubio che ti fa capire quanto la tua sia stata solo mala sorte.
Io ti sto dando la possibilità di provare a te stessa quanto vali sul serio...
... Li sbaraglieremo tutti, te lo dico io... E se non succederà, sarà solo perché gli altri saranno stati bravi sul serio, capito?
Non avrai nessuna colpa, al massimo la mia gratitudine per avermi permesso di tentare, di avere una seconda occasione.


"Informazione riservata ai partecipanti del Torneo in Doppio.
Il termine per la segnalazione di eventuali sostituti della squadra scadrà tra trenta minuti.
Coloro i quali desiderino proseguire il Campionato con un altro concorrente sono pregati di ricordarsi che il partner non può appartenere ad una categoria di Classe maggiore della propria e in primis deve essere maggiorenne ed iscritto alla Federazione Mondiale Duelli Magici.
La segreteria per l'iscrizione si trova nella hall della palazzina diciassette.
Grazie della cortese attenzione."


Una volta finito l'avviso che riguardava proprio quella storia, Tristan riprese a guardare Hope negli occhi, prendendole anche la mano con la propria.

Per favore.
Ti giuro che farò qualunque cosa.
Mi sdebiterò in ogni modo possibile e immaginabile.
Che ne pensi?
Dai, fai coppia con me!
Spaccheremo il culo a chiunque si trovi di fronte a noi.
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Messaggioda Hope » 16/07/2014, 14:04

Uhm?
Si... Si certo, se vuoi te la offro io.


Inutile sottolineare come la sua mente, dopo quelle parole, si fosse messa all'opera con mille immagini al secondo, e tutte raffiguranti la stessa cosa: Tristan che, in una posizione o in un'altra, le offriva una delle "bevande energetiche" che Hope preferiva al mondo.
Ad ogni modo, una volta arrivati al bar, la Duellante optò per l'ordinare un gelato, che si mise a mangiare in una maniera decisamente… discutibile.

Ehm... Ecco, ti piace solo leccare?
Non lo mordi mai?
Potrebbe sciogliersi…


Io adoro leccare - replicò la ragazza, e la cosa più sconcertante era leggere la libidine nei suoi occhi e combinarla col tono di voce innocente, ed assolutamente sincero, che aveva appena usato per pronunciare quelle parole - E poi trovo che ci sia più gusto a mangiarlo così, lo si assapora meglio… al massimo mi si scioglie in bocca e me la riempio di crema bianca e dolce, ma mandarla giù non è di certo un problema. - aggiunse facendo spallucce.

Doppi sensi? Era evidente che la Darling ci sguazzava proprio, nei doppi sensi, ma lo faceva inconsapevolmente: non stava cercando di sedurlo, dunque, perché tutto in lei trasudava spontaneità ed innocenza… le venivano d'istinto, senza bisogno di doverci pensare, naturali come respirare.
Tuttavia, quando Tristan le propose di duellare insieme così da permettere a lui di continuare la sua corsa nella "Lotta in Doppio", e a lei di riscattarsi per la sconfitta subita con uno scarto minimo, la ragazza si trovò non poco in difficoltà e titubante all'idea di accettare, perché, e questo fu chiaro quasi subito, la sua autostima era praticamente ai minimi storici.

Prima di tutto, una che non è un gran che agli ottavi di finale non ci arriva e su questo non ci piove.
In secondo luogo, non ti dovrai sentire in colpa perché comunque se mi dai la possibilità di accedere a questa sfida sarà comunque un passo avanti.
Se non mi iscrivo con un sostituto sarei fuori comunque, capisci?


Lo capiva, naturalmente, e da una parte era anche bello sentirsi dire certe cose, ma al tempo stesso i dubbi rimanevano, soprattutto perché Hope non aveva mai duellato in doppio e temeva di non sapere come muoversi, finendo per essere più un fastidio, per l'altro, che un valido aiuto alla sua vittoria.

Qui entra il gioco il fatto che sei mancina!
Il fatto che utilizzi la mano sinistra per usare gli incantesimi è estremamente vantaggioso, perché non ci incroceremo mai, essendo io destro.
- sì, questo forse poteva anche essere vero, ma restava il fatto che l'idea continuava a non sembrarle una gran soluzione.
Senza contare che... Oh andiamo, hai perso per undici punti del cazzo, si che sei brava, anzi, sei meglio del mio ex partner!

Fece un leggero sorriso timido e compiaciuto a quelle parole, prendendosi un secondo di pausa per assaggiare anche il ghiacciolo di lui… ed ovviamente con la stessa modalità precedente, quella tanto assurda quanto naturale.
Entrambi finirono di mangiare velocemente, comunque, e quando Tristan le si fece vicino, troppo vicino, le guance di Hope si arrossarono all'istante, portandola a fissarlo negli occhi quasi senza permettersi di respirare: oh, sì, era quasi bello da far male.

Hope, ascoltami... Non lasciarti prendere dal panico o dal timore.
Tu per me sei una che vale, hai una tecnica eccellente e in coppia sono sicuro che faremmo faville, intesi?
- quei complimenti scivolarono sulla sua autostima come un balsamo, aiutandola a rialzarsi, o perlomeno a mettersi un pochino eretta dopo essere rimasta sdraiata al terreno dalla sconfitta di un'oretta e mezzo prima.
... Quando prima ti ho invitata ad esultare per la sconfitta della tua avversaria, è stato perché il fatto che abbia perso subito vuol dire che non era un gran che e quindi con te ha avuto solo una gran fortuna e niente più.
Chi ti supera di classe lo fa con almeno cinquanta punti, undici più la pessima figura che ha fatto dopo sono il connubio che ti fa capire quanto la tua sia stata solo mala sorte.
Io ti sto dando la possibilità di provare a te stessa quanto vali sul serio…
- sbatté le palpebre, fissandolo ad alternanza negli occhi e sulle labbra, e facendo un enorme sforzo per non passare tutto il tempo a chiedersi che sapore potessero avere.
... Li sbaraglieremo tutti, te lo dico io... E se non succederà, sarà solo perché gli altri saranno stati bravi sul serio, capito?
Non avrai nessuna colpa, al massimo la mia gratitudine per avermi permesso di tentare, di avere una seconda occasione.


Il ragionamento di Tristan, in effetti, era logico: se avessero combattuto, anche perdendo, comunque avrebbero potuto star certi di averci provato, mentre così il Duellante non si sarebbe nemmeno potuto mettere in gioco, perché di certo non avrebbe potuto duellare da solo contro due avversari.
In quel momento, l'altoparlante magico diffuse l'avviso che chi voleva partecipare al torneo in coppia aveva solo mezz'ora di tempo per segnalare eventuali sostituzioni, altrimenti poi non sarebbe più stato possibile.

Tu… a quale c-classe appartieni?

Gli domandò subito, corrugando appena la fronte: su di sé era tranquilla, perché avrebbe scommesso tutto ciò che possedeva nel fatto che non sarebbe mai potuta appartenere ad una classe superiore a quella di Tristan… ma forse era il contrario; in fondo, se lei era di classe C, non vedeva motivo per cui lui non dovesse essere nella B o ancora più in alto, e in quel caso non avrebbe potuto aiutarlo anche volendo.
Sistemato quel particolare non trascurabile, il Duellante le prese la mano, facendole scorrere un brivido lungo la schiena nel percepire il contatto tra le loro dita.

Per favore.
Ti giuro che farò qualunque cosa.
Mi sdebiterò in ogni modo possibile e immaginabile.
Che ne pensi?
Dai, fai coppia con me!
Spaccheremo il culo a chiunque si trovi di fronte a noi.


Qualunque cosa.
Ogni modo possibile.
Quelle parole risuonarono nella mente di Hope per diversi secondi, che si trasformarono in un minuto e mezzo abbondante: fu solo alla fine di quel tempo, che la ragazza si avvicinò all'orecchio di Tristan e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, ovvero la condizione che stava ponendo per acconsentire a duellare con lui.
Se il ragazzo, magari scandalizzato o incredulo, avesse comunque accettato la sua proposta, allora…

… a-allora… d'accordo… duellerò con t-te!

Spoiler:
Il sussurro è stato mandato al player via mp.
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Messaggioda Tristan » 16/07/2014, 22:36

Io adoro leccare…

Quella volta, Tristan decise di sfruttare le sue conoscenze e le sue abilità come Profiler per capire in quale senso la ragazza aveva espresso quella preferenza. A giudicare dal modo in cui lo fissava, dal tono di voce, dalla modulazione delle pause e dei respiri, non c'era alcun dubbio: quello era un doppio senso fatto e finito, molto più verso il lato prettamente sessuale che quello normale e colloquiale.
Il ragazzo a quel punto non seppe esattamente come rispondere, limitandosi a trattenere il fiato (ed anche una possibile erezione) e annuire pian piano, sbattendo le palpebre e leccandosi le labbra incerto, perplesso, incredulo e spiazzato.
Ciò che aggiunse successivamente poi, rappresentò una vera e propria bomba che esplose nel basso ventre del duellante.

E poi trovo che ci sia più gusto a mangiarlo così, lo si assapora meglio… al massimo mi si scioglie in bocca e me la riempio di crema bianca e dolce, ma mandarla giù non è di certo un problema.

Ok, dopo quella successiva uscita c'era un'altra domanda che gli stava ronzando nella testa: ma lo stava facendo apposta oppure no?
A giudicare dalla totale tranquillità con la quale se ne usciva in quel modo, chiunque avrebbe potuto pensare di si, che fosse una di quelle tr**e che si trovavano in circolazione pronte ad accalappiarsi il primo uccello disponibile, ma lei, al contrario, suggeriva altro, suggeriva un atteggiamento che rasentasse l'assenza di inibizioni solo ed esclusivamente perché per lei le inibizioni non esistevano o non costituivano un problema.
In parole povere non ci arrivava, rimuoveva filtri e pudore e si esprimeva come meglio le veniva, riferendosi sicuramente a qualcosa di piacevole a livello sessuale ma senza necessariamente andarlo a ricercare, poiché gli usciva spontaneo.

Non è normale...
Mai incontrata una ragazza simile in vita mia...
Non è psicopatica, o almeno non pare...
... Che sia ninfomane?


Con questo ulteriore quesito in mente, Tristan Remingford decise di proseguire con il discorso, tornando a focalizzarsi sulla questione "Campionato".
Non voleva lasciarsi influenzare dall'eccitazione nata naturalmente in lui, questo perché il tempo scorreva veloce e il ragazzo sapeva che ben presto avrebbero annunciato le scadenze per l'avvertimento del cambio squadra. Chiudendo in un secondo gli occhi per recuperare lucidità, riprese a parlare, aiutandola a ragionare e comprendere quanto in realtà lei fosse brava nel duellare, che potesse essere una buona idea gareggiare insieme e che non aveva nulla da temere, perché in caso di sconfitta mai e poi mai se la sarebbe presa con lei. Le si mise anche vicino per stabilire un contatto più diretto e quando la vide arrossire appena, gli venne spontaneo pensare che a modo suo... fosse davvero tenera.

Creme bianche da ingoiare a parte!

Tu… a quale c-classe appartieni?

Mi trovo in Serie C, esattamente come...

Non riuscì a terminare la frase che la voce all'altoparlante magica informò tutti i partecipanti del torneo in doppio che stava scadendo il tempo necessario per registrare i sostituti delle squadre. Ovviamente quella voce prese tutta l'attenzione del ragazzo, il quale arrivò alla conclusione che gli era rimasto pochissimo tempo per convincere Hope ad aiutarlo, ad essere la sua "ultima speranza".
Le prese la mano e la supplicò, pregandola di dar loro una possibilità, dicendole anche che avrebbe fatto di tutto per ringraziarla in caso positivo.
Dopo qualche secondo di attesa durante il quale Tristan capì che lei stava pensando a qualcosa di ben specifico, la vide avvicinarsi al suo orecchio e dettare le condizioni che l'avrebbe convinta ad accettare. L'Astronomo spalancò gli occhi esterrefatto e il cuore gli arrivò in gola.

... Me lo sta chiedendo sul serio?
Non c'è dubbio, lo capisco quando qualcuno mente e lei non sta mentendo, affatto...


Un prezzo da pagare tanto audace quanto vantaggioso per entrambi, in effetti, ma comunque assurdo e senza senso dopo 10 minuti di conversazione. Allora era vero che Hope potesse essere ninfomane, anzi, senza il "potesse", lo era e basta.
Fece dei gran respiri, ragionando attentamente su quella richiesta, su quel premio in palio che ella voleva ricevere in cambio del suo aiuto.
Era particolarmente convinto che anche se non avesse accettato, forse avrebbe dato ugualmente il suo supporto come nuova partner di duello, ma aveva scelto di essere sincera, di lasciarsi andare all'istinto e al desiderio che evidentemente provava per lui, nuovamente senza filtri o freni.
Alzando le spalle quasi rassegnato a quella follia che ancora gli pareva quasi incredibile, Tristan accettò silenziosamente, "firmando" il contratto.

… a-allora… d'accordo… duellerò con t-te!

Si ma... Adesso la pongo io una condizione e se non la accetterai reciderò l'accordo precedente.
... Ok per quello che hai detto ma... Dopo il Campionato io e te usciremo insieme, chiaro?
Intendo un'uscita tra due persone che provano a frequentarsi, prima che tu possa pensare che sia solo per replicare!
... Non sarebbe la prima volta che acconsento ad una situazione da una notte e via ma... Questo di solito accade con una con la quale so già di partenza che non avrei nulla a che spartire, mentre di te non conosco niente e quindi preferirei muovermi in un altro modo.


Si alzò nel contempo in piedi, appena appena preoccupato di far tardi alla segreteria, visto che la palazzina diciassette non era esattamente dietro l'angolo, aspettando che anche la nuova partner si muovesse e lo seguisse all'esterno del bar e camminasse con lui fino all'uscita del luogo per poi dirigersi al bancone per le iscrizioni, dove le chiesero i documenti, la tessera di Duellante come iscritta alla Federazione e una cauzione di spese mediche pari a 100 Galeoni, così da garantire a chiunque il massimo dell'assistenza sanitaria in qualunque momento del Campionato.
Sicuro al 1000% che da quel momento in poi la sua squadra era ancora in gara, Tristan tirò un sospiro di sollievo, sorridendo sereno e di gratitudine alla ragazza, uscendo con lei sul grande piazzale con fontana che si trovava al centro di tutte le strutture sportive a disposizione dei tornei.

Adesso siamo ufficialmente un team di sfida in doppio, miss Darling!
Il nostro primo incontro avrà luogo domani alle 15:00, che ne pensi di andare in albergo e cominciare a parlare dei nostri punti forti, punti deboli, strategie di combattimento e tattiche numerate da sfruttare durante il confronto?
Io alloggio alla "Spellbound Dragon Tower", camera 111, tu invece?
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Messaggioda Hope » 17/07/2014, 17:38

Mi trovo in Serie C, esattamente come…

Come lei, ovviamente.
Almeno quello era a posto, non ci sarebbero stati problemi di alcun genere in tal senso… era tutto il resto che la metteva in agitazione: dover duellare con lui, essere nuovamente in gioco non da sola, com'era abituata a fare, ma con qualcun altro… alla faccia dello stress, insomma!
Però Tristan sembrava tenerci davvero molto, e in fondo lei che aveva da perdere? Era già stata buttata fuori dal Campionato in singolo, e non avrebbe ottenuto nient'altro rimanendo fuori dalla competizione: così, invece, avrebbe dato all'altro una seconda chance, e a se stessa una nuova possibilità per combinare qualcosa di buono in quel Torneo; insomma, che le costava?
Si decise ad accettare, dunque… ma solo ad una condizione ben precisa, che gli sussurrò all'orecchio perché non le sembrava il caso di pronunciarla ad alta voce col timore che qualcuno potesse sentirla: lo guardò dritto negli occhi mentre lui la fissava incredulo, ed alla fine, quando il ragazzo alzò le spalle in un cenno di assenso, Hope confermò che avrebbe duellato insieme a lui.

Si ma... Adesso la pongo io una condizione e se non la accetterai reciderò l'accordo precedente.

Che… che c-condizione?

... Ok per quello che hai detto ma... Dopo il Campionato io e te usciremo insieme, chiaro?
Intendo un'uscita tra due persone che provano a frequentarsi, prima che tu possa pensare che sia solo per replicare!


M-ma…

... Non sarebbe la prima volta che acconsento ad una situazione da una notte e via ma... Questo di solito accade con una con la quale so già di partenza che non avrei nulla a che spartire, mentre di te non conosco niente e quindi preferirei muovermi in un altro modo.

Perciò tu vuoi… vuoi u-uscire con me? - domandò, come a voler essere sicura di aver afferrato il concetto espresso dall'altro - E non s-solo per a-andare a l-letto insieme? - chiese ancora, prima di abbassare lo sguardo con aria pensierosa - Uhm… beh… suppongo che… che vada bene…
Non m-mi è mai successo con n-nessun altro ragazzo p-prima, però… potrebbe essere d-divertente… credo…
- mormorò tra sé, ma ad un tono di voce abbastanza alto da farsi udire dal Duellante, facendo così chiaramente intendere che non era mai uscita con un ragazzo in modo romantico, né si era mai avvicinata a qualcuno in un senso tale, ma semplicemente a livello sessuale.

Va… va bene allora… u-usciamo insieme…

Confermò dopo quella riflessione a mezza voce la ragazza, alzando gli occhi su di lui e mettendosi in piedi per poi seguirlo a completare tutte le pratiche d'iscrizione entro il tempo stabilito: era fatta, insomma, e non si sarebbe più potuta tirare indietro. Nervosa? Altroché, da morire, ma il sorriso di Tristan le sembrava una ricompensa sufficiente allo sforzo… senza considerare quella che le aveva promesso poco prima.

Adesso siamo ufficialmente un team di sfida in doppio, miss Darling!

Sì… - mormorò lei con espressione ancora poco convinta, conscia comunque che avrebbe dovuto dare il meglio di sé in ogni caso, per tentare di farlo vincere.

Il nostro primo incontro avrà luogo domani alle 15:00, che ne pensi di andare in albergo e cominciare a parlare dei nostri punti forti, punti deboli, strategie di combattimento e tattiche numerate da sfruttare durante il confronto?

Ah… va… va bene!

Io alloggio alla "Spellbound Dragon Tower", camera 111, tu invece?

Anche io alloggio lì… alla 258… - rispose lei, lo stomaco che già si contraeva al pensiero di loro due, in stanza, da soli - P-Possiamo stare da te, per me non c-cambia niente… - aggiunse facendo spallucce, pronta dunque a seguirlo fino all'albergo dove entrambi alloggiavano per chiudersi in camera e decidere insieme una strategia abbastanza valida da non mandare all'aria fin da subito la loro collaborazione.


∆ CONTINUA ∆
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