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Re: Maldive

MessaggioInviato: 07/11/2015, 23:31
da Dylan
Non mi piace proprio l'idea di mentirgli, ma non ho altra scelta... Zephyr non capirebbe mai, non ci proverebbe nemmeno, lo so.
Che poi, se ci pensi bene, in fondo quei due avevano già programmato di uccidere il Ministro, no?
Quindi, in un certo senso, forzandoli ad anticipare le loro mosse li ho pure assicurati alla giustizia, quasi quasi il mondo magico dovrebbe ringraziarmi!


Non credi neanche ad una sola parola di quelle che hai pronunciato... E fai bene!
Hai comunque pianificato la morte di un uomo, non scappi dalle tue colpe malvagie... Ma è anche per questo che ti amo!


Era anche per quello che il Dylan Connor del presente la amava. Quello del passato l'avrebbe odiata e cacciata via, pregandola di non farsi vedere mai più.
La Herbert sapeva perfettamente che doveva ringraziare la Setta dei 12 per avergli fornito un fidanzato così tanto "su misura", forse era un altro motivo per il quale non se l'era mai sentita di allontanarsi del tutto da essa e continuare a collaborare con l'Organizzazione segreta più potente del Mondo Magico.
Andando avanti col discorso, affrontarono la questione "Ariel" e "sesso con Zephyr", trovandosi a prendere in esame diversi fattori.

Dai, non fare la difficile, già mi incazzo di mio quando mantieni i segreti.
Sai perfettamente l'effetto che mi fa la sua fidanzata, per ovvi motivi, eppure ho sempre cercato di non fissarmici troppo.


Diciamo anche che non hai mai potuto fissartici troppo: non la vedi mai da sola, e poi lei di suo sembra odiarci a morte...

Togli pure il "sembra".
Ci considera cattivi, senza pietà, senza scrupoli e probabilmente senza cuore... Forse in parte ha anche ragione.
Viviamo su due dimensioni differenti, ma arriverà un giorno nel quale il male prenderà per qualche istante il sopravvento su di lei.
Lo so io e lo sai anche tu. Basta semplicemente attendere. Lo respingerà in qualche modo, noi lo abbiamo semplicemente accettato.


Perché purtroppo l'alterazione di un essere umano con una creatura magica ed un animale andava ad inficiare forzatamente sulla natura stessa dell'essere, corrompendola e tramutandola in qualcosa di ostile, più difficile da controllare, anche nel migliore dei casi. Non per nulla le Aberrazioni erano in tutto e per tutto imparentati con gli Abomini, con la semplice differenza del non essere mostruose. Dylan sapeva che un giorno o l'altro Ariel si sarebbe pentita di qualche azione, anche la più stupida o magari la più pesante che potesse concepire la sua parte malvagia e tenuta a bada, era solo questione di tempo.

Apprezza il mio impegno e fammela questa confessione, per una volta...

... no, non abbiamo più combinato niente.
A me piacerebbe solo per dimostrarle che rispetto al passato non è cambiato nulla, ma Zephyr...
Credo si senta ancora in colpa per quanto le sia successo, e poi ora Ariel gli da' tutto ciò che desidera, compresa un'alchimia chimicamente alterata... almeno da quello che dice lui.


E a te tutto ciò dà molto, anzi, troppo fastidio.
Muori dalla voglia di farlo cedere solo per dimostrargli il contrario, amore mio, ti si legge palesemente in faccia.


Per Melia era stato sempre tutto molto semplice e assoluto. Li teneva entrambi in pugno, fin dai tempi della scuola, dell'adolescenza.
Si era abituata ad avere un fascino su di loro, un fascino impossibile da raggiungere, nemmeno quando c'era di mezzo l'amore.
Invece adesso quel trono si stava trovando costretta a dividerlo con una persona che per altro in passato già non sopportava.
Il professor Connor le diede un lungo bacio, ma sapeva che tanto il fastidio per non essere più la numero uno le bruciava troppo e non se ne sarebbe mai andato tanto facilmente.

Se potesse servire a farti essere più felice e gioiosa, sarebbe la prima volta che ti direi di andare con lui, ma so che non lo faresti perché significherebbe metterlo nei guai, qualora cedesse...

Pensò un attimo a ciò che aveva appena detto e si corresse all'istante.

... Cioè, senza il "qualora", è ovvio che cederebbe, sicuro, al 1000%.
Comunque, temo non ci siano soluzioni in tal senso, Ariel non lo perdonerebbe mai e di sicuro non potrebbe mai tradirlo per prima.


Quello era un dato di fatto abbastanza elementare, anzi, quasi matematico, a giudicare dall'atteggiamento ostentato dalla Jiménez.

Non parliamo più di loro, non voglio rovinarmi la giornata.
Cambiamo argomento, ad esempio...


... ad esempio?

... quando ci sposiamo?

Una domanda come un'altra insomma, mh?

Sorrise leggermente, togliendosi gli occhiali da sole per guardarla meglio e stringerle la mano, innamorato e spontaneo, solo con lei.

Possiamo sposarci quando preferisci ma... Perché lo vuoi?
A me non interessa sancire per il Mondo Magico la mia unione quando vivo con te perennemente nell'ombra.
Mi sembrano delle usanze sdolcinate e noi non lo siamo mai stati, non eccessivamente almeno.
E' forse cambiato qualcosa ed io non lo so?

Re: Maldive

MessaggioInviato: 08/11/2015, 16:29
da Melia
Non credi neanche ad una sola parola di quelle che hai pronunciato... E fai bene!
Hai comunque pianificato la morte di un uomo, non scappi dalle tue colpe malvagie... Ma è anche per questo che ti amo!


Rise, con l'espressione radiosa di un'anima candida, che però sapeva essere nera come la notte più buia: sì, aveva pianificato la morte di un uomo, e non si sentiva in colpa per questo; nella sua morale contorta ed assolutamente personale, se chi veniva ucciso non era importante per lei, allora non c'era motivo di dispiacersi della sua dipartita. Come poteva Melia provare tristezza per la morte di qualcuno che nemmeno conosceva? Niente di tutto ciò avrebbe avuto senso per le persone "normali", ma lo aveva per la Herbert e per il Connor, probabilmente, quindi non era necessario aggiungere altro.
Tuttavia l'argomento che affrontarono dopo non fu propriamente piacevole, perché andò a prendere in esame il rapporto di Zephyr e Melia da quando Ariel era diventata un'Aberrazione, facendosi un'idea ben precisa di che persone fossero i due amanti malvagi.

Togli pure il "sembra".
Ci considera cattivi, senza pietà, senza scrupoli e probabilmente senza cuore... Forse in parte ha anche ragione.


Sul senza scrupoli mi sa che la ragione ce l'ha piena... - ghignò divertita, mordendogli il collo con desiderio e volontà di provocarlo.

Viviamo su due dimensioni differenti, ma arriverà un giorno nel quale il male prenderà per qualche istante il sopravvento su di lei.
Lo so io e lo sai anche tu. Basta semplicemente attendere. Lo respingerà in qualche modo, noi lo abbiamo semplicemente accettato.


Quanto mi piacerebbe che invece lo accettasse...

Mormorò Melia, in una riflessione sussurrata tra sé: avrebbe tanto voluto che Ariel, anche solo per una volta, si lasciasse andare al suo lato oscuro, per dimostrarle che non servisse a nulla credersi migliore di loro; erano tutti uguali, in un certo senso, tutti abomini a metà tra l'uomo e la natura, e tutti ugualmente divisi tra bene e male.
Loro avevano scelto il male, la Jiménez il bene... ma le cose potevano sempre cambiare.
Nel frattempo, però, ora che anche la colombiana apparteneva alla loro "famiglia", Melia e Zephyr non avevano più avuto occasione/possibilità di finire a letto insieme, una condizione che la Herbert accettava ma che non poteva non andarle stretta.

E a te tutto ciò dà molto, anzi, troppo fastidio.
Muori dalla voglia di farlo cedere solo per dimostrargli il contrario, amore mio, ti si legge palesemente in faccia.


Non negherò... - ammise la mora, incrociando le braccia all'altezza del petto - Zephyr è convinto che Ariel lo soddisfi completamente, ma non è così... so che non è così! Quella verginella candida potrà anche aver imparato come si stuzzica un uomo, ma non sarà mai al mio livello. - e, per lei, il Kenway lo sapeva bene, semplicemente preferiva negarlo a se stesso e a chiunque altro.

Se potesse servire a farti essere più felice e gioiosa, sarebbe la prima volta che ti direi di andare con lui, ma so che non lo faresti perché significherebbe metterlo nei guai, qualora cedesse...

Inarcò un sopracciglio, fissandolo con aria truce.

... Cioè, senza il "qualora", è ovvio che cederebbe, sicuro, al 1000%.
Comunque, temo non ci siano soluzioni in tal senso, Ariel non lo perdonerebbe mai e di sicuro non potrebbe mai tradirlo per prima.


Figurati se quella stronza potrebbe mai concepire un tradimento verso Zephyr...

Lo amava troppo, persino la Herbert doveva rendergliene atto: da quando era tornata da lui, dopo essere stata col Cartwright, aveva dimostrato in ogni modo di volersi far perdonare... non che questo la rendesse migliore, agli occhi di Melia; semplicemente le rendeva ovvio che Ariel non sarebbe mai potuta andare con qualcun altro che non fosse il Kenway, cosa che probabilmente la faceva sentire ancora più "giusta" dell'ex Serpeverde.
Scosse il capo, non voleva nemmeno pensarci, potevano parlare d'altro? C'erano così tante cose di cui poter discutere... il loro futuro matrimonio, per esempio.

Una domanda come un'altra insomma, mh?

Ovvio, una a caso! - ridacchiò lei, facendosi più morbida nello sguardo: solo con lui e con Zephyr le succedeva, e a giudicare dallo sguardo di Dylan, lui avrebbe potuto dire lo stesso.

Possiamo sposarci quando preferisci ma... Perché lo vuoi?
A me non interessa sancire per il Mondo Magico la mia unione quando vivo con te perennemente nell'ombra.
Mi sembrano delle usanze sdolcinate e noi non lo siamo mai stati, non eccessivamente almeno.
E' forse cambiato qualcosa ed io non lo so?


Primo: l'abito da sposa. Insomma, quando mai pensi che potrò vestirmi totalmente di bianco, simbolo di purezza e candore, con un abito che farebbe impallidire quello di qualsiasi altra sposa al mondo?
Secondo: la cerimonia. Pensaci, una festa solo per noi con musica, cibo, e un sacco di regali! Amo stare al centro dell'attenzione, tu lo sai, perciò quale miglior occasione?
Terzo: Ariel. Per lei il matrimonio è una questione importante, figuriamoci, pensa che smacco quando scoprirà che mi sposo prima di lei, non riuscirà a digerirlo!


Fece un gran sorriso divertito, ma poi il sguardo si fece più innamorato ed intenso, quasi dolce, e non perché dovesse affascinare qualcuno.

... e poi ti amo, Dylan.
Viviamo nell'ombra, ma voglio che anche la Luce sappia quanto ti amo, e quanto io sia tua.
Amo Zephyr, lo sai e non rinnegherò mai questo mio sentimento... ma l'amore per te è unico, forte, indistruttibile. Voglio essere la signora Connor per il mondo, e la tua Melia nell'ombra, per sempre.


Era quasi strano fare discorsi del genere, non accadevano quasi mai... ma proprio perché rari, quando venivano pronunciati dalla Herbert si poteva stare certi che provenissero dal cuore, quello stesso organo nero e malvagio che però pulsava d'amore per lui.

Re: Maldive

MessaggioInviato: 08/11/2015, 22:18
da Dylan
Viviamo su due dimensioni differenti, ma arriverà un giorno nel quale il male prenderà per qualche istante il sopravvento su di lei.
Lo so io e lo sai anche tu. Basta semplicemente attendere. Lo respingerà in qualche modo, noi lo abbiamo semplicemente accettato.


Quanto mi piacerebbe che invece lo accettasse...

Lo sai, vero, che con il giusto piano e la giusta tattica, potresti fare in modo che ceda, vero?
Hai fatto fuori il Ministro della Magia, amore mio, cosa vuoi che sia far cadere un po' nel baratro del peccato quella bionda dal davanzale generoso?


Per Dylan era tutto piuttosto facile, ma se la Herbert ci avesse riflettuto abbastanza, forse sarebbe arrivata alla conclusione che non sbagliava.
Melia conosceva i propri poteri, sapeva come sfruttarli senza dover per forza dirigersi direttamente da Ariel ed attaccarla, visto che, contro di lei, l'ipnosi non avrebbe funzionato. Serviva solo che ci riflettesse un po' su e creasse la strategia perfetta per mettere i bastoni tra le ruote nel buonismo della colombiana.
Il Connor alimentava il lato malvagio della greco-tedesca perché amava quando ella lo sfruttava per fare i propri comodi o togliersi le soddisfazioni, inoltre, lui ormai era cattivo, questo non lo si poteva negare, ergo parlava solo in vece della sua natura alterata e accettata, a differenza della Jiménez.
Non aveva dubbi, la fidanzata mal sopportava che Zephyr avesse l'esclusiva e che Ariel si sentisse sicura di non poter combinare guai o commettere errori.

Zephyr è convinto che Ariel lo soddisfi completamente, ma non è così... so che non è così!
Quella verginella candida potrà anche aver imparato come si stuzzica un uomo, ma non sarà mai al mio livello.


In effetti c'è una bella differenza tra chi nasce tr**a e chi invece ci si sente ogni tanto.
Se potesse servire a farti essere più felice e gioiosa, sarebbe la prima volta che ti direi di andare con lui, ma so che non lo faresti perché significherebbe metterlo nei guai, qualora cedesse...
... Cioè, senza il "qualora", è ovvio che cederebbe, sicuro, al 1000%.
Comunque, temo non ci siano soluzioni in tal senso, Ariel non lo perdonerebbe mai e di sicuro non potrebbe mai tradirlo per prima.


Figurati se quella stronza potrebbe mai concepire un tradimento verso Zephyr...

Esistono molti tipi di droghe che funzionano anche sulle Aberrazioni, amore mio.
Droghe silenziose, che agiscono senza poter essere individuate e che hanno un effetto lento ed inesorabile.
Alchimisti esperti possono addirittura fare in modo che non lascino traccia del loro operato una volta esaurito il loro scopo.


Sorrise leggermente, molto insinuante e soprattutto sicuro di sé, facendole una carezza sul viso.

Un atto fuori dall'ordinario non potrebbe scioccarla troppo, è stata avvertita che la sua natura è cambiata ed anche Zephyr stesso le ha detto che sarebbe pronto ad accettare un errore in questo momento, fino a quando non riuscirà a padroneggiare perfettamente la propria essenza.
Senza contare... Che grazie ad una azione sbagliata potrebbe anche essere che Ariel cominci ad essere stuzzicata dal lato oscuro dalle Aberrazioni.


Si avvicinò per darle un bacio a fior di labbra, sempre sorridente, sempre malvagio e privo di scrupoli, proprio come lo adorava lei.
Zephyr avrebbe sempre fatto da peso sulla bilancia a contrastare la cattiveria dentro al cuore di Melia, ma il fidanzato era Dylan e dunque aveva una maggiore influenza su di lei, influenza poi neanche tanto tale, visto che la Herbert amava quanto il Connor creare scompiglio e disastri.
Lui avrebbe continuato sempre a proteggerla, a non farle passare dei guai e non farle accadere nulla di male, su questo ella poteva giurarci.

Possiamo sposarci quando preferisci ma... Perché lo vuoi?
A me non interessa sancire per il Mondo Magico la mia unione quando vivo con te perennemente nell'ombra.
Mi sembrano delle usanze sdolcinate e noi non lo siamo mai stati, non eccessivamente almeno.
E' forse cambiato qualcosa ed io non lo so?


Primo: l'abito da sposa. Insomma, quando mai pensi che potrò vestirmi totalmente di bianco, simbolo di purezza e candore, con un abito che farebbe impallidire quello di qualsiasi altra sposa al mondo?
Secondo: la cerimonia. Pensaci, una festa solo per noi con musica, cibo, e un sacco di regali! Amo stare al centro dell'attenzione, tu lo sai, perciò quale miglior occasione?
Terzo: Ariel. Per lei il matrimonio è una questione importante, figuriamoci, pensa che smacco quando scoprirà che mi sposo prima di lei, non riuscirà a digerirlo!


Infatti se mai fosse, vorrei che tu indossassi un bel vestito nero, scusa...
La cerimonia... Con chi? Abbiamo pochissimi amici realmente tali.
Chi vorresti invitare, tutte le nostre conoscenze di Notturn Alley?
... Comincio a pensare che il vero motivo in buona parte sia il torto ad Ariel.


... e poi ti amo, Dylan.
Viviamo nell'ombra, ma voglio che anche la Luce sappia quanto ti amo, e quanto io sia tua.
Amo Zephyr, lo sai e non rinnegherò mai questo mio sentimento... ma l'amore per te è unico, forte, indistruttibile.
Voglio essere la signora Connor per il mondo, e la tua Melia nell'ombra, per sempre.


Sospirò a quelle parole, in parte colpito dall'affermazione su Zephyr che sempre gli faceva un po' male, ma in parte gioioso all'idea che lei volesse mostrarsi a tutto il Mondo Magico come la sua compagna per la vita. Non credeva affatto in quella istituzione proprio perché vivevano nell'ombra dalla mattina alla sera, ma la Herbert pareva tenerci così tanto che dirle di no gli sembrava alquanto ignobile e stupido. Senza contare poi, che era sempre meglio dare una facciata di normalità ad una coppia di "Anti-Eroi", in modo da mantenere una realtà incognita più stabile e solida.

Tornati da questa vacanza di copertura allora ci penseremo... Ti amo Melia.

La baciò con maggiore trasporto, emozione e sentimento, accordandole quindi il matrimonio, accordandole quel sogno senza altri indugi.
Proprio mentre stavano continuando le loro effusioni però, un avvoltoio passò sopra di loro, facendo ombra sui loro corpi, con un biglietto nel becco.
Lo lasciò cadere tra le mani della ragazza ex Serpeverde, per poi riprendere a planare via come se nulla fosse, gracchiando maligno.
Sulla lettera c'era il sigillo della Setta dei 12, in ceralacca viola scuro... Proveniva senza dubbio dal Supremo a giudicare dalle parole scritte.

"Mia cara, giovane e promettente Melia.

Sono rimasta davvero molto soddisfatta dal tuo operato, te lo assicuro.
Non immaginavo che potessi arrivare a tanto e questo mi fa ben sperare.
A questo punto, credo tu sia pronta per avere il posto che ti spetta in mezzo a noi.
Quando sarai qui parleremo adeguatamente dei tuoi nuovi compiti e i tuoi nuovi poteri.
Una nuova era potrebbe sorgere e tu stai per farne attivamente parte, mi auguro tu ne sia felice ed entusiasta.
Per farti comprendere pienamente quanto io sia fiduciosa nei confronti del tuo valore, ti dono una ricompensa.
Un favore, uno qualsiasi, di qualsiasi genere, che potrai richiedere a Noi e che non ti verrà negato.
Si potrebbe quasi considerare un desiderio, se ti piace più definirlo così.
Hai tempo per far sì che venga esaudito entro la fine di Giugno.

Ti aspetto al termine della tua meritatissima vacanza presso il nostro luogo di incontro.
Ah, non preoccuparti del conto del resort, né tu né il tuo bel compagno: è già stato tutto pagato.
Godetevi il mare, il sole e la spiaggia, piccioncini cari."


... Sei proprio sicura che riuscirai a non cedere alle lusinghe del potere, tesoro?

Il tono con il quale fece quella domanda non fu semplicemente piatto: a lui non interessava la risposta, avrebbe seguito la sua anima gemella a prescindere, ovunque ella avesse deciso di andare... Anche all'Inferno.


Spoiler:
Lettera ricevuta dallo Staff.

Re: Maldive

MessaggioInviato: 08/11/2015, 23:46
da Melia
Lo sai, vero, che con il giusto piano e la giusta tattica, potresti fare in modo che ceda, vero?
Hai fatto fuori il Ministro della Magia, amore mio, cosa vuoi che sia far cadere un po' nel baratro del peccato quella bionda dal davanzale generoso?


Ma il Ministro della Magia, così come le sue guardie del corpo, possono essere ipnotizzate a mio piacimento, a differenza della Jiménez... e di sicuro non potrò esercitare una qualche influenza su di lei, visto che mi odia e vuole mantenere il più possibile le distanze dalla sottoscritta.

Mise persino il broncio, segno che farle del male - giusto un pochino - le avrebbe procurato una gran soddisfazione: e tuttavia sorrise poi, innamorata e riconoscente, a Dylan, che non mancava mai di fornirle il suo appoggio, specie in situazioni nelle quali la Herbert avrebbe potuto sfruttare il proprio potere per scopi ben poco onorevoli.

Esistono molti tipi di droghe che funzionano anche sulle Aberrazioni, amore mio.
Droghe silenziose, che agiscono senza poter essere individuate e che hanno un effetto lento ed inesorabile.
Alchimisti esperti possono addirittura fare in modo che non lascino traccia del loro operato una volta esaurito il loro scopo.


Lo sai che sei tremendamente sexy quando mi proponi certe malvagità, non è vero? - gli morse il labbro inferiore, divertita; tuttavia dubitava che un tradimento potesse davvero fare la differenza, e il Connor non tardò a dare voce ai propri pensieri.

Un atto fuori dall'ordinario non potrebbe scioccarla troppo, è stata avvertita che la sua natura è cambiata ed anche Zephyr stesso le ha detto che sarebbe pronto ad accettare un errore in questo momento, fino a quando non riuscirà a padroneggiare perfettamente la propria essenza.

Già, e la cosa mi dispiace molto.
Distruggere la sua psiche sarebbe stato quantomeno divertente.


Senza contare... Che grazie ad una azione sbagliata potrebbe anche essere che Ariel cominci ad essere stuzzicata dal lato oscuro dalle Aberrazioni.

Dici che potrebbe essere davvero possibile? Quanto sarebbe bello...

Sospirò, quasi sognatrice nel tono, baciandolo dolcemente prima di elencargli tutti i motivi per cui sarebbe stato fantastico sposarsi come una qualsiasi coppia normale - abito da sposa, cerimonia, invidia di Ariel - e lasciarsi andare ad una romantica quanto sincera dichiarazione d'amore nei confronti di Dylan: per quanto potesse amare Zephyr, era il Connor l'uomo della sua vita, colui che Melia avrebbe sempre scelto, l'unico al quale si sarebbe voluta legare formalmente per il resto della vita.

Tornati da questa vacanza di copertura allora ci penseremo... Ti amo Melia.

Si strinse a lui, già immaginando tutti i preparativi per le nozze, e quanto sarebbe stato bello ritrovarsi al centro dell'attenzione, bellissima in abito bianco, la sposa più invidiata di tutte; mentre lo stava baciando con trasporto e desiderio, un'ombra sopra le loro teste la costrinse ad alzare lo sguardo, e ad afferrare al volo la lettera giunta tramite un avvoltoio dall'aria inquietante.

Hai visto il sigillo? - domandò al fidanzato, aprendo la busta - Scommetto di sapere da chi proviene...

Mormorò, leggendo la lettera col Connor accanto, affinché anch'egli potesse darvi un'occhiata: sembrava che il Supremo della Setta dei 12 fosse rimasta estremamente soddisfatto dal suo gesto, che quindi le aveva conferito di entrare a far parte dell'Organizzazione nella sua cerchia più alta; mentre leggeva, Melia non poté non sorridere nel leggere i termini "nuovi poteri", già pregustando quanto sarebbe potuta migliorare ulteriormente, e chiedendosi fin da subito cosa mai avrebbe potuto chiedere come "ricompensa", quale desiderio avrebbe potuto domandare alla Setta di esaudire.
Intanto, quella vacanza non sarebbe costata loro uno zellino, ed era già un ottimo punto di partenza... e poi, col fidanzato accanto a sé, era certa che le sarebbe venuto in mente un qualche desiderio interessante da richiedere, possibilmente qualcosa che, da sola, non avrebbe mai potuto ottenere.

... Sei proprio sicura che riuscirai a non cedere alle lusinghe del potere, tesoro?

Solo il tempo potrà dirlo, giusto?
Tanto... tu sarai con me in ogni caso.


Ed era esattamente la cosa su cui contava, da sempre.


Fine

Re: Maldive

MessaggioInviato: 08/04/2017, 17:31
da Jonah
Sala Colazione - Albergo
Honduras
05-08-2113
Ore 09:25


"Ciao Bella Negoziante!

Questo mese ti scrivo perché purtroppo di passare come sempre non ne ho davvero il tempo.
L'Estate è entrata nel vivo e il turismo di conseguenza è salito alle stelle, ti lascio immaginare l'affollamento al mio chiosco.
Forse dovrei spostarmi da qualche parte meno affollata, tu cosa ne pensi? Ahahahah!
Il caldo Sole di Agosto picchia forte ma il mare azzurro e sconfinato aiuta a sentirsi un po' meno alla griglia, per così dire...
L'altro ieri ho fatto una mega abbuffata: granchio gigante, aragoste e polipo! Finita la cena stavo davvero per scoppiare, lo giuro!
Ah, tra l'altro, il cocktail "Selene" che ti dicevo avrei ideato va davvero forte, ne servirò almeno una cinquantina al giorno, quindi ritieniti onorata!
Mi piacerebbe fartelo provare in realtà, quindi mi chiedevo... Che ne diresti di fare un salto da queste parti per le vacanze?
Sono molto amico con il padrone dell'albergo davanti la spiaggia, quindi ti farebbe sicuramente uno sconto interessante.
E poi un po' di vita balneare è quello che ci vuole per riprendersi un po' dal grigiore inglese lavorativo, non sei forse d'accordo?
Tanto dove lavoro lo sai... Non preoccuparti, non devi dirmi sì o no, non voglio metterti pressione. Fai come ti senti anche se lo sai, mi farebbe felice vederti qui in giro...
Ora mi metto giù, sono stanco morto e domani sarà un'altra giornata più intensa di quella precedente... Qui non si ferma nulla nemmeno se piove!

Ti abbraccio forte, con tutto l'affetto possibile,
Jonah


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Stai ancora ripensando alla lettera?

... Come? Scusami, stavo con la testa altrove...

Ah quello puoi ben dirlo!

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Approfittando dell'arrivo della stagione calda, Hallmar era andato a fare visita a Jonah con l'intento di restare qualche giorno lì in vacanza.
Bonnie lo avrebbe raggiunto al fine settimana seguente, dovendo aspettare che lo studio di MagiArchitettura andasse ufficialmente in ferie con tutti gli incarichi in sospeso conclusi.
Aveva detto anche a Zack e Victoria di farci un pensierino ma il Ranger non aveva dato certezza su nulla, volendo sentire anche le proposte e le idee della fidanzata.
Purtroppo però Jonah non sembrava voler essere troppo di compagnia, colpa della lettera mandata a Selene un paio di giorni prima.
Le aveva detto che non pretendesse risposta, che non si stesse facendo strane idee e che quello fosse solo un invito innocente, ma in realtà ci stava male e sperava di vederla.

Sono trascorse solo 48 ore, tra l'altro l'avrà ricevuta al massimo ieri mattina, no?
Ovvio che ci debba pensare... Non è una decisione normale e comune!


Chi stai cercando di convincere?
Jonah, finiscila di arrovellarti il cervello e stai sereno. Se vorrà fare un salto lo farà, ma non è mica semplice, state vivendo una situazione tanto strana!


Sì lo so...

... Aggiungici anche il fatto che quando siete vicini vi vorreste pure saltare addosso l'un l'altra e lei forse teme di ritrovarsi la mattina dopo a pentirsene!
Ha le sembianze della tua moglie morta, non è facile da digerire e non è nemmeno intuitivo capire se tu le stai tanto appresso perché ti piaccia o perché ha quelle fattezze.


È ovvio che il suo aspetto mi condizioni, ma è pur vero che lei ha tante similitudini quante differenze dalla mia Selene.
Mi sta piacendo quel tipo di donna e non posso farci nulla. Mi sento in colpa un giorno sì ed uno no a portare avanti questa strana frequentazione.


E non dovresti.
Non pensi che forse, dico forse, il fatto di aver ritrovato in quella Selene dei ricordi e dei legami con quella morta... Sia una specie di segno?
Un messaggio proveniente da una persona che ti amava, un messaggio che dovrebbe spingerti a rifarti una vita, ad andare avanti?
Non tutti possono essere così fortunati da ritrovarsi di fronte una persona così tanto vicina a quella defunta prematuramente...
... Ma fino a quando non la valorizzerai per ciò che è, quindi un'altra donna e non quella che hai perso, ovvio che per voi sarà così strano!


La fai facile tu, grande saggio, ma come posso fare a discernere le due cose me lo spieghi?

Ah no, lì mi fermo!
Fai bene a prendermi in giro, io non sono un saggio e il vecchio dei due sei tu, ricordatelo!


Scosse il capo, sorridendo divertito all'affermazione dell'ex Gregario ed ora illustre Mercenario.
Era passato così tanto tempo da quando Jonah faceva tremare gli avversari grazie al suo valore e alla sua bravura sul campo di battaglia.
Strano pensare che adesso fosse al massimo il terrore degli altri proprietari di chioschi sulla spiaggia, vista la sua bravura nel preparare cocktail di frutta fresca, alcolici e non.
Ma quella vita non gli dispiaceva affatto, era talmente tanto serena e tranquilla da fargli seriamente rimpiangere il non poterla condividere con nessuno, anzi, con nessuna.
Finì di fare colazione con Hallmar, poi lo salutò, visto che l'amico avrebbe fatto qualche bagno al largo come al solito, dirigendosi verso il luogo di lavoro.

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Potrei avere una granita all'anguria, per favore?

Arriva immediatamente!

Un mojito per cortesia.

Cubetto di ghiaccio normale o cubetto di succo di lime?

Scusi signore, ha anche i gelati?

... Dove sei?
Ah eccoti qui piccola signorina... Sali sullo sgabello altrimenti non riesco a vederti!
Certo che ho i gelati, vuoi un ghiacciolo?


No! Voglio un gelato col cioccolato!

Aaaaahhhh!
Adesso ho capito... Ecco a te...


Quanto costa?

Visto che sei una bellissima bambina, il primo gelato è in regalo!
Ma mi raccomando, quando lo hai finito aspetta un po' prima di fare il bagno, chiaro?


La piccola signorina annuì sorridente, correndo poi via con il "Cremino" tra le mani, mostrandolo alla mamma trionfante e felice.
Un'altra di quelle giornate intense ma comunque piacevoli, con quella piccola nota di dispiacere nel non vedere alcun volatile planare da quelle parti e aspettare il momento giusto per consegnare una lettera alla vecchia maniera dei maghi. Hallmar aveva ragione. Avere il bel pensiero di invitarla andava bene, ma poi entrare in paranoia nel non vederla era sbagliato ed anche stupido.
Gli sembrava di essere tornato un ragazzo di vent'anni, con tutte quelle insicurezze e dispiaceri quasi gratuiti. Che brutto effetto che faceva l'amore, specie poi quello ritrovato e allo stesso tempo nuovo.
Differenziarla dalla Selene defunta e darle un connotato nuovo, esclusivo e originale.

... E come posso farlo?
Forse... Potrei trovarle un nuovo nome.


Uno mai dato alla moglie, uno che fosse soltanto suo e che la facesse sentire unica per lui, senza rimandi. Una novità.
Già, ma per farlo sarebbe dovuto entrare ancora più in confidenza, in intimità, ma si erano visti appena una volta al mese, forse potevano considerarsi alla stregua di buoni conoscenti.
Eppure, gli occhi dell'uomo viaggiavano verso l'orizzonte di tanto in tanto, spaziando tra la folla in spiaggia e la riva del mare, sperando di vederla in costume o in pareo e cappello di paglia.
Magari intenta a sorridergli, salutarlo da lontano con la mano, complice, innamorata, felice di vederlo.
Risultato? Meno sorrisi del solito ai clienti e tanta, tanta invidia verso Glaukos.

Tra l'altro sono anche curioso di conoscerla questa Bonnie...
Chissà che tipo è...

Re: Maldive

MessaggioInviato: 08/04/2017, 21:29
da Selene
∆ Dépendance di Villa Vireau • August 2113, 5th • h 09.02 a.m. ∆

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Beh, a me sembra una lettera molto... tranquilla.
No?


Sì, certo, solo che non so... andare da lui, passare qualche giorno lì...
Non credi sia un po'...


Un po'?

... troppo?

Onestamente no...
Insomma Selene, è passato a trovarti ogni mese... se gli hai permesso di farlo è perché, sostanzialmente, la sua presenza ti faccia piacere, o sbaglio? E non ci vedo nulla di male a "ricambiare il favore", per così dire, fermo restando che un po' di vacanza te la meriti tutta.


Lo pensi davvero, Monique?
Che non ci sia nulla di male, dico...


Ma certo che no!
Al di là dello strano rapporto tra voi mi sembra di capire che apprezziate la reciproca compagnia, e non vedo il problema di farti una vacanza nello stesso posto dove Jonah lavori... credo tu ti stia facendo troppi problemi, sinceramente.


Forse hai ragione...

Posso dirti sinceramente cosa penso?

Certo, sai di poterlo fare!

Io penso che tu abbia paura di dargli l'idea sbagliata, di mandare il messaggio sbagliato.

In... in che senso?

Nel senso che secondo me temi che Jonah possa pensare che tu voglia avvicinarti a lui da un punto di vista romantico.
Chiariamo, non dico che sia giusto né che sia sbagliato, ma che non puoi farti bloccare da questo tipo di paura.


Stai dicendo che non dovrei preoccuparmi di cosa lui pensi?

Sto dicendo che se ti ha invitato a passare qualche giorno in sua compagnia e a te va di condividere del tempo con lui... allora dovresti farlo e basta!

A quelle parole Selene non replicò nulla, limitandosi a sospirare leggermente: Monique non aveva tutti i torti nell'insinuare che si stesse facendo un sacco di paranoie nei confronti del Marowak, ma purtroppo non poteva farci nulla, erano più forti di lei; la donna, però, aveva anche ragione nel dire che se Jonah l'aveva invitata al mare era perché di base la voglia di stare a contatto ci fosse, e la Thompson non poteva negare che quella voglia fosse da sé condivisa.

Segui il cuore, cugina...
Soprattutto adesso che ne hai uno.


∆ Spiaggia in Honduras • August 2113, 8th • h 04.29 p.m. ∆


Ed alla fine aveva fatto davvero di testa propria, seguendo il cuore: non aveva risposto alla lettera, preferendo partire e basta, senza rimuginarci troppo sopra -altrimenti avrebbe corso il rischio di non farlo più; aveva messo dei vestiti nel trolley, avvisato Monique e spostata alle Maldive, scegliendo però di prenotare in un albergo scelto per conto proprio.
Era in Honduras dal giorno prima, avendo bisogno di abituarsi al cambiamento d'orario, ma era da quella mattina che si era concessa di passeggiare sulla spiaggia: le piaceva la sensazione della sabbia bagnata sotto i piedi e delle onde che li lambivano, il Sole che le baciava la pelle, l'aria salmastra che le entrava nelle narici... e le piaceva anche sedersi, a riva, a guardare i bambini mentre giocavano a creare castelli di sabbia. Era stupido, ma quelle immagini riuscivano sempre a strapparle un sorriso!

Immagine


Si era goduta una mattinata solitaria, aveva pranzato in albergo, riposato un paio d'ore... e si era nuovamente diretta in spiaggia, sapendo bene dove dirigersi: indossava il pezzo di sopra di un bikini bianco e verde, degli shorts bianchi di jeans, ed ovviamente i piedi erano scalzi; occhiali da Sole, capelli raccolti in una treccia disordinata e una borsa di tela completavano quel look alla perfezione, la mise di chi era pronta a passare l'intero pomeriggio lì, a pochi passi dal mare... magari appoggiata al bancone del chiosco dove Jonah stava lavorando e da cui forse l'avrebbe vista arrivare sorpreso.

... ciao.
Mi hai parlato così tanto di questo famoso cocktail "Selene" che non potevo proprio non passare ad assaggiarlo...

Re: Maldive

MessaggioInviato: 20/04/2017, 23:07
da Jonah
Erano da poco passate le quattro. Quello era in assoluto il momento più caldo della giornata, quel lasso di tempo tra le 14:30 e le 16:30.
Tutti quanti facevano molta attenzione a non stare troppo sotto il Sole cocente, indossando cappelli grandi anche in acqua oppure restando coperti dagli ombrelloni.
Jonah invece non poteva di sicuro permettersi di rallentare, specie perché le ore calde erano anche le più proficue, piene di ordinazioni fredde, anzi, gelate.
Appoggiava sul bancone bicchieri tenuti nel congelatore portatile magico praticamente in continuazione, accompagnati da fettine di limone, lime, ananas o kiwi.
Sudava, era ovvio che sudasse, ma la pelle si era ormai parzialmente abituata alla temperatura, quindi per lo meno non grondava come le prime settimane di lavoro.

Non ti stai fermando un attimo, eh?

Lo vorrei, ma non posso, amico mio!

Allora datti da fare e servimi un tè ghiacciato al limone, ahahah...

Questo anche lo faccio io! Senti che bontà, altro che quello imbottigliato dei bar!

... Mmmmhhh, wow, eccezionale! Altro che Mercenario, è questa la tua vocazione!

Scosse il capo con un sorriso tutto sommato felice, Jonah, trovandosi completamente d'accordo con Hallmar che nel frattempo sorseggiava il tè appoggiato al davanzale di legno.
Il mare era pressoché una tavola, calmissimo e perfetto per nuotare anche a largo senza particolari preoccupazioni, non che Glaukos ne avesse qualcuna, comunque.
Quella sarebbe stata un'altra giornata a metà tra la felicità di fare qualcosa di piacevole e soddisfacente e il dispiacere di non aver ricevuto notizie da parte di Selene.
Il Marowak non faceva altro che pensarci di continuo, era più forte di lui.
Se prima rifiutava cortesemente le proposte femminili, ultimamente addirittura affermava con veemenza di essere sposato, quasi mostrando un'aria vagamente infastidita.

Guarda che le clienti le allontani in quel modo!

Sì hai ragione, dovrei smetterla...

Cerca di rilassarti un poco...

Forse dovrei bere un po' di tè anche io, però lo preferisco verde!

... ciao.
Mi hai parlato così tanto di questo famoso cocktail "Selene" che non potevo proprio non passare ad assaggiarlo...


Aveva appena preso un bicchiere ed aperto la bottiglia di tè per versarsene un po', quando il saluto della donna lo raggiunse facendolo quasi sobbalzare.
Come primo risultato andò a gettare un po' di tè direttamente sul bancone, bagnando la superficie di legno e per altro il bicchiere gli scivolò dalla mano e per poco non lo ruppe.

E-EHI!
Ciao! Sei arrivata alla fine... Che bellissima sorpresa...


Restò qualche attimo imbambolato a guardarla, mentre Hallmar, svelto, gli mollò una grossa pacca sulla spalla, risvegliandolo dall'ipnosi della Thompson.

La pezza! Sbrigati prima che diventi tutto appiccicoso!

Sì sì, certo! Scusa un momento, pulisco al volo e poi ti servo subito il cocktail!

Era agitato. Palesemente agitato ma la lena che mise nel pulire e il sorriso che gli spuntò sul volto poteva significare una sola cosa: adesso era davvero felice.

Piacere, Glaukos, o meglio, questo è il mio nome in codice, sono ancora un Mercenario, a differenza sua!

Tese la mano alla donna, comportandosi come se fosse effettivamente la prima volta che la incontrasse, e non come una vecchia conoscenza.
Sapeva che in quel modo sarebbe riuscito a metterla a suo agio, farla sentire meno strana, d'altronde era dalla parte di Jonah ed avrebbe fatto di tutto pur di supportarlo.

Jonah mi ha parlato molto di te.
Così lavori in un negozio di articoli per la Divinazione.
Ammetto che ho sempre creduto poco in certe cose, però chissà, potresti riuscire a farmi cambiare idea!


Fece una piccola risata, mentre l'altro si preoccupava di preparare il cocktail promesso alla ex Dominique, mettendoci un impegno mai visto prima.
Voleva che fosse perfetto, il miglior cocktail mai assaggiato in tutta la sua vita. Voleva che fosse fresco, voleva che fosse frizzante, voleva che fosse tutto ciò che le piacesse.

Immagine

Lime, Anguria, Maracuja, Arancia Rossa, Passion Fruit, Alchermes, Zucchero di canna, Sale rosa, Menta.

Si andò ad appoggiare con le braccia incrociate sul bancone, fissandola mentre le labbra sfioravano il bicchiere. Quanto sarebbe voluto essere lui quel bicchiere.
Osservò la pelle, la curva del seno, i fianchi, lo sguardo, il sorriso... E si eccitò, si eccitò incredibilmente. Era un uomo fedele anche negli sfoghi carnali.

... Beh?
Che te ne pare?


La domanda in sottotitolo credo sia...
... È valso tutti questi chilometri? Ahahah...

Re: Maldive

MessaggioInviato: 21/04/2017, 21:29
da Selene
... ciao.
Mi hai parlato così tanto di questo famoso cocktail "Selene" che non potevo proprio non passare ad assaggiarlo...


Non aveva calcolato di poterlo sorprendere al punto tale da fargli saltare di mano il bicchiere, ed invece fu esattamente quello che successe: Jonah, non aspettandola, sobbalzò col bicchiere in una mano e la bottiglia di tè dall'altra, rovesciando la bevanda e salvando all'ultimo il contenitore di vetro.

E-EHI!
Ciao! Sei arrivata alla fine... Che bellissima sorpresa...


Ho pensato che se avessi continuato a rimuginarci su, probabilmente non mi sarei mai decisa... perciò eccomi qui!
Però mi dispiace, non volevo farti rovesciare il tè...


Fece un piccolo sorriso di scuse, piuttosto imbarazzato, togliendosi gli occhiali così da poter guardare l'omone negli occhi: sembrava così sereno e beato in quel chioschetto, non la stupiva il suo essere restio ad affiliarsi alla Resistenza.

La pezza! Sbrigati prima che diventi tutto appiccicoso!

Sì sì, certo! Scusa un momento, pulisco al volo e poi ti servo subito il cocktail!

Fa' con comodo, non ho fretta!

Lo rassicurò lei, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre l'amico di lui le si presentava: era piuttosto sicura che sapesse già chi lei fosse, che l'avesse già conosciuta come moglie del Marowak, quindi apprezzò molto che la stesse trattando come una persona nuova, un'estranea con cui interagire per la prima volta.

Piacere, Glaukos, o meglio, questo è il mio nome in codice, sono ancora un Mercenario, a differenza sua!

Piacere di conoscerti, io sono Selene! -rispose, stringendogli la mano a sua volta.

Jonah mi ha parlato molto di te.

Spero bene, ahahah!

Così lavori in un negozio di articoli per la Divinazione.
Ammetto che ho sempre creduto poco in certe cose, però chissà, potresti riuscire a farmi cambiare idea!


All'inizio non ci credevo troppo nemmeno io... ma ammetto di essermi dovuta ricredere.
Se mai dovessi fare un salto dalle parti di Diagon Alley, in Inghilterra, vieni a trovarmi in negozio!


Gli sorrise amichevolmente mentre Jonah le metteva di fronte un bicchiere con dentro un liquido dal colore caldo, invitante: un cocktail a nome suo, chi l'avrebbe mai detto?

Lime, Anguria, Maracuja, Arancia Rossa, Passion Fruit, Alchermes, Zucchero di canna, Sale rosa, Menta.

Mi è venuta sete solo a sentire l'elenco degli ingredienti! -scherzò (e mica tanto) lei, prendendo subito un sorso per gustarselo ad occhi chiusi, lentamente, con la lingua che andava a ripulire il labbro superiore da qualche granello di sale.

... Beh?
Che te ne pare?


La domanda in sottotitolo credo sia...
... È valso tutti questi chilometri? Ahahah...


Assolutamente... sì!
Jonah, è delizioso!!
-esclamò entusiasta la Thompson, gli occhi che si illuminavano ed il sorriso che le si ampliava sulle labbra- Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!
... tra quanto puoi prenderti una pausa? Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...

Re: Maldive

MessaggioInviato: 25/04/2017, 14:45
da Jonah
Così lavori in un negozio di articoli per la Divinazione.
Ammetto che ho sempre creduto poco in certe cose, però chissà, potresti riuscire a farmi cambiare idea!


All'inizio non ci credevo troppo nemmeno io... ma ammetto di essermi dovuta ricredere.
Se mai dovessi fare un salto dalle parti di Diagon Alley, in Inghilterra, vieni a trovarmi in negozio!


Puoi scommetterci! Il nome del negozio?
Ho una buona memoria, prometto di non scordarlo!


Di certo Selene non poteva avere un biglietto da visita nella borsetta da mare, ma davvero Hallmar sapeva sfruttare bene il cervello per incamerare informazioni.
Una volta registrato il nome del negozio, quindi, lasciò che la donna potesse assaggiare lo strepitoso intruglio preparato da Jonah appositamente col nome della Thompson.

... Beh?
Che te ne pare?


La domanda in sottotitolo credo sia...
... È valso tutti questi chilometri? Ahahah...


Assolutamente... sì!
Jonah, è delizioso!!


E tu che ti preoccupavi tanto che potesse non piacerle!

È un mix particolare, non era mica detto che fosse di suo gusto!
Però sono davvero felice che ti abbia sorpreso il palato...


Seppur le parole fossero state molto semplici e il tono utilizzato calmo e sereno, gli occhi del Marowak mostravano una brillantezza di gioia non indifferente.
Erano profondi, scuri, ma allo stesso tempo espressivi come non mai. La osservava bere il cocktail e ringraziava la Trama che ella si fosse convinta a passare da quelle parti.

Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!

Vorrà dire che te ne preparerò una scorta per quando tornerai in Europa!
Basta saperlo con un po' di anticipo e rientrerai con una tanica di "Selene", ahahah!


Perché non se ne sarebbe andata via così tanto presto, vero?

... tra quanto puoi prenderti una pausa?
Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...


Stavo giusto per dargli il cambio!

Come?
Davvero? Tu?


Ti ho visto fare questo lavoro per così tanto tempo che qualche bibita e un po' di frutta so servirli anche senza il tuo aiuto!
Al massimo informerò che per roba più complessa dovranno aspettare il ritorno del proprietario tra una mezz'ora!


Hallmar fece un occhiolino all'amico e poi un sorriso furbo verso Selene, spingendo fuori dal chiosco Jonah così che potesse andare a godersi la meritata pausa.
L'ex Mercenario non faceva mai pause, anche perché non ne sentiva il bisogno o la necessità. Nessuna buona motivazione per farne, nessuna fino a quel giorno, almeno.

Grazie Glaukos...
... Allora, vogliamo andare, Selene?


Si mise in testa un bel cappello di paglia tipo bombetta, poi si incamminò con lei verso la riva fresca dell'oceano che, quel giorno, era un vero e proprio splendore.
In realtà capitava di rado che fosse mosso o ci fossero nuvole, specie in quel periodo, per quanto quella zona fosse soleggiata e calda praticamente tutto l'anno, un paio di mesi a parte.

Mi hai fatto proprio un bel regalo nell'aver accolto il mio invito.
Ahahah, mi sono sentito come un ragazzino prima, che misera figura!


La condusse fino ad una zona della spiaggia quasi completamente isolata perché più rocciosa e zeppa di scogli, con una semi caverna naturale molto suggestiva.
Era il posto migliore dove poter stare in pace tranquilli a chiacchierare. Gli sembrava davvero un sogno averla lì, con lui, per lui.

Povero povero Glaukos... So che se la cava bene ad improvvisare ma non ha mai fatto il barman da spiaggia in tutta la sua illustre carriera da Mercenario!
Scommetto almeno una dozzina di Galeoni che al nostro ritorno sarà già esaurito...


Persone da tutte le parti a chiedere, bambini ai quali dare retta, frutta in ogni scomparto preciso, gelati da consegnare prima che si sciolgano e in fretta.
Per non parlare poi della macchina per tritare il ghiaccio, la quantità giusta da mettere tra ghiaccio e sciroppo. Quasi provava pena per lui.

Ma credo sia comunque carico di energia perché tra qualche giorno arriverà la sua fidanzata qui per passare un po' di giorni assieme.
Finalmente ha trovato una persona capace di accettare la sua vita pericolosa e spericolata. Deve essere una persona eccezionale e non vedo l'ora di conoscerla!


Inoltre Hallmar gli aveva parlato di Bonnie molto spesso, ma non descrivendola troppo perché, a detta sua, doveva esserci la più completa sorpresa.
Inutile quindi dire che nel corso delle settimane Jonah avesse sviluppato una più che consistente curiosità nei confronti dell'aspetto della bionda scozzese.

Dalle tue parti invece come procede?
In famiglia state tutti bene?

Re: Maldive

MessaggioInviato: 25/04/2017, 16:34
da Selene
L'amico di Jonah, Glaukos, si dimostrò subito affabile, amichevole e gentile con Selene, che non poté non apprezzare tutte quelle belle qualità: gli diede il nome del negozio di Tisifone e Zephyr, spiegandogli anche a grandi linee in quale punto di Diagon Alley si trovasse, dopodiché poté concentrarsi sul cocktail a cui il Marowak aveva dato il suo nome... e che cocktail!

Jonah, è delizioso!!

E tu che ti preoccupavi tanto che potesse non piacerle!

È un mix particolare, non era mica detto che fosse di suo gusto!
Però sono davvero felice che ti abbia sorpreso il palato...


Assolutamente, è così rinfrescante, fresco ma anche dolce!
Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!


Vorrà dire che te ne preparerò una scorta per quando tornerai in Europa!
Basta saperlo con un po' di anticipo e rientrerai con una tanica di "Selene", ahahah!


Quando tornerò in... Europa?

Aveva portato pochissime cose con sé, prevedendo di stare lì da lui un paio di giorni, forse al massimo massimo cinque... ma era evidente che il Marowak avesse un'idea molto, molto diversa.

... tra quanto puoi prenderti una pausa?
Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...


Stavo giusto per dargli il cambio!

Come?
Davvero? Tu?


Ti ho visto fare questo lavoro per così tanto tempo che qualche bibita e un po' di frutta so servirli anche senza il tuo aiuto!
Al massimo informerò che per roba più complessa dovranno aspettare il ritorno del proprietario tra una mezz'ora!


Rise di gusto la Thompson, lanciando a Glaukos un'occhiata riconoscente perché si vedeva proprio che lo stesse facendo solo per l'amico, per permettergli di allontanarsi con lei e di poter chiacchierare tranquilli lungo la riva.

Mi hai fatto proprio un bel regalo nell'aver accolto il mio invito.
Ahahah, mi sono sentito come un ragazzino prima, che misera figura!


Sono stata indecisa fino all'ultimo se venire o meno, sai, vista la situazione tra noi un bel po' strana... però alla fine ho seguito l'istinto -e i consigli della cugina- e sono partita! Però pensavo di stare solo qualche giorno, non ho praticamente nulla appresso per potermi cambiare...

Si sentì un po' stupida in quel momento per non aver pensato a portarsi dietro più vestiti e al fatto che probabilmente Jonah l'avrebbe voluta lì per più tempo, considerato che lavorasse in pratica tutto il giorno e di tempo per lei ne avrebbe di conseguenza avuto poco.

Però magari... potrei comprare qualcosa qui, e fermarmi un po' di più... se ti piace l'idea, naturalmente.
Potrei anche aiutarti al chiosco, sono certa di potercela fare almeno con le richieste più semplici, ahahahah!


E a proposito del chiosco...

Povero povero Glaukos... So che se la cava bene ad improvvisare ma non ha mai fatto il barman da spiaggia in tutta la sua illustre carriera da Mercenario!
Scommetto almeno una dozzina di Galeoni che al nostro ritorno sarà già esaurito...


Pensi che dovremmo tornare prima per evitargli la crisi isterica, o possiamo essere un po' egoisti? -gli domandò lei, divertita ed un po' birichina.

Ma credo sia comunque carico di energia perché tra qualche giorno arriverà la sua fidanzata qui per passare un po' di giorni assieme.
Finalmente ha trovato una persona capace di accettare la sua vita pericolosa e spericolata. Deve essere una persona eccezionale e non vedo l'ora di conoscerla!


Ah, ma quindi stanno insieme da poco? E tu non l'hai ancora conosciuta?
Scommetto che ormai sei curiosissimo, vero?


Chi non lo sarebbe stato al posto suo? Lei di sicuro sì, al punto da chiedersi se questa fidanzata misteriosa si sarebbe o meno fatta viva nel periodo in cui Selene fosse stata lì con Jonah, almeno avrebbe potuto conoscerla di persona!

Dalle tue parti invece come procede?
In famiglia state tutti bene?


Oh sì, per fortuna da noi va tutto alla grande!
Sai, tra matrimoni regali e meritate vacanze è un periodo positivo e di relax per tutti!
-esclamò lei con un sorriso, spostandosi i capelli dal viso per poi aggiungere un po' imbarazzata- Devo confessarti che in famiglia tutti non vedono l'ora di conoscerti, però penso che sarebbe ancora un po' strano, no? Voglio dire, come dovrei presentarti? Non siamo amici, ma... nemmeno una coppia... credo sarebbe piuttosto complicato, ecco.

Si schiarì la voce, un po' a disagio, preferendo passare ad un altro argomento meno imbarazzante... almeno per lei.

Hai più riflettuto sulla proposta di Marcus? Di entrare a far parte della Resistenza, dico...