Re: Maldive
Inviato:
07/11/2015, 23:31
da Dylan
Non mi piace proprio l'idea di mentirgli, ma non ho altra scelta... Zephyr non capirebbe mai, non ci proverebbe nemmeno, lo so.
Che poi, se ci pensi bene, in fondo quei due avevano già programmato di uccidere il Ministro, no?
Quindi, in un certo senso, forzandoli ad anticipare le loro mosse li ho pure assicurati alla giustizia, quasi quasi il mondo magico dovrebbe ringraziarmi!
Non credi neanche ad una sola parola di quelle che hai pronunciato... E fai bene!
Hai comunque pianificato la morte di un uomo, non scappi dalle tue colpe malvagie... Ma è anche per questo che ti amo!
Era anche per quello che il Dylan Connor del presente la amava. Quello del passato l'avrebbe odiata e cacciata via, pregandola di non farsi vedere mai più.
La Herbert sapeva perfettamente che doveva ringraziare la Setta dei 12 per avergli fornito un fidanzato così tanto "su misura", forse era un altro motivo per il quale non se l'era mai sentita di allontanarsi del tutto da essa e continuare a collaborare con l'Organizzazione segreta più potente del Mondo Magico.
Andando avanti col discorso, affrontarono la questione "Ariel" e "sesso con Zephyr", trovandosi a prendere in esame diversi fattori.
Dai, non fare la difficile, già mi incazzo di mio quando mantieni i segreti.
Sai perfettamente l'effetto che mi fa la sua fidanzata, per ovvi motivi, eppure ho sempre cercato di non fissarmici troppo.
Diciamo anche che non hai mai potuto fissartici troppo: non la vedi mai da sola, e poi lei di suo sembra odiarci a morte...
Togli pure il "sembra".
Ci considera cattivi, senza pietà, senza scrupoli e probabilmente senza cuore... Forse in parte ha anche ragione.
Viviamo su due dimensioni differenti, ma arriverà un giorno nel quale il male prenderà per qualche istante il sopravvento su di lei.
Lo so io e lo sai anche tu. Basta semplicemente attendere. Lo respingerà in qualche modo, noi lo abbiamo semplicemente accettato.
Perché purtroppo l'alterazione di un essere umano con una creatura magica ed un animale andava ad inficiare forzatamente sulla natura stessa dell'essere, corrompendola e tramutandola in qualcosa di ostile, più difficile da controllare, anche nel migliore dei casi. Non per nulla le Aberrazioni erano in tutto e per tutto imparentati con gli Abomini, con la semplice differenza del non essere mostruose. Dylan sapeva che un giorno o l'altro Ariel si sarebbe pentita di qualche azione, anche la più stupida o magari la più pesante che potesse concepire la sua parte malvagia e tenuta a bada, era solo questione di tempo.
Apprezza il mio impegno e fammela questa confessione, per una volta...
... no, non abbiamo più combinato niente.
A me piacerebbe solo per dimostrarle che rispetto al passato non è cambiato nulla, ma Zephyr...
Credo si senta ancora in colpa per quanto le sia successo, e poi ora Ariel gli da' tutto ciò che desidera, compresa un'alchimia chimicamente alterata... almeno da quello che dice lui.
E a te tutto ciò dà molto, anzi, troppo fastidio.
Muori dalla voglia di farlo cedere solo per dimostrargli il contrario, amore mio, ti si legge palesemente in faccia.
Per Melia era stato sempre tutto molto semplice e assoluto. Li teneva entrambi in pugno, fin dai tempi della scuola, dell'adolescenza.
Si era abituata ad avere un fascino su di loro, un fascino impossibile da raggiungere, nemmeno quando c'era di mezzo l'amore.
Invece adesso quel trono si stava trovando costretta a dividerlo con una persona che per altro in passato già non sopportava.
Il professor Connor le diede un lungo bacio, ma sapeva che tanto il fastidio per non essere più la numero uno le bruciava troppo e non se ne sarebbe mai andato tanto facilmente.
Se potesse servire a farti essere più felice e gioiosa, sarebbe la prima volta che ti direi di andare con lui, ma so che non lo faresti perché significherebbe metterlo nei guai, qualora cedesse...
Pensò un attimo a ciò che aveva appena detto e si corresse all'istante.
... Cioè, senza il "qualora", è ovvio che cederebbe, sicuro, al 1000%.
Comunque, temo non ci siano soluzioni in tal senso, Ariel non lo perdonerebbe mai e di sicuro non potrebbe mai tradirlo per prima.
Quello era un dato di fatto abbastanza elementare, anzi, quasi matematico, a giudicare dall'atteggiamento ostentato dalla Jiménez.
Non parliamo più di loro, non voglio rovinarmi la giornata.
Cambiamo argomento, ad esempio...
... ad esempio?
... quando ci sposiamo?
Una domanda come un'altra insomma, mh?
Sorrise leggermente, togliendosi gli occhiali da sole per guardarla meglio e stringerle la mano, innamorato e spontaneo, solo con lei.
Possiamo sposarci quando preferisci ma... Perché lo vuoi?
A me non interessa sancire per il Mondo Magico la mia unione quando vivo con te perennemente nell'ombra.
Mi sembrano delle usanze sdolcinate e noi non lo siamo mai stati, non eccessivamente almeno.
E' forse cambiato qualcosa ed io non lo so?
Re: Maldive
Inviato:
08/11/2015, 16:29
da Melia
Non credi neanche ad una sola parola di quelle che hai pronunciato... E fai bene!
Hai comunque pianificato la morte di un uomo, non scappi dalle tue colpe malvagie... Ma è anche per questo che ti amo!
Rise, con l'espressione radiosa di un'anima candida, che però sapeva essere nera come la notte più buia: sì, aveva pianificato la morte di un uomo, e non si sentiva in colpa per questo; nella sua morale contorta ed assolutamente personale, se chi veniva ucciso non era importante per lei, allora non c'era motivo di dispiacersi della sua dipartita. Come poteva Melia provare tristezza per la morte di qualcuno che nemmeno conosceva? Niente di tutto ciò avrebbe avuto senso per le persone "normali", ma lo aveva per la Herbert e per il Connor, probabilmente, quindi non era necessario aggiungere altro.
Tuttavia l'argomento che affrontarono dopo non fu propriamente piacevole, perché andò a prendere in esame il rapporto di Zephyr e Melia da quando Ariel era diventata un'Aberrazione, facendosi un'idea ben precisa di che persone fossero i due amanti malvagi.
Togli pure il "sembra".
Ci considera cattivi, senza pietà, senza scrupoli e probabilmente senza cuore... Forse in parte ha anche ragione.
Sul senza scrupoli mi sa che la ragione ce l'ha piena... - ghignò divertita, mordendogli il collo con desiderio e volontà di provocarlo.
Viviamo su due dimensioni differenti, ma arriverà un giorno nel quale il male prenderà per qualche istante il sopravvento su di lei.
Lo so io e lo sai anche tu. Basta semplicemente attendere. Lo respingerà in qualche modo, noi lo abbiamo semplicemente accettato.
Quanto mi piacerebbe che invece lo accettasse...
Mormorò Melia, in una riflessione sussurrata tra sé: avrebbe tanto voluto che Ariel, anche solo per una volta, si lasciasse andare al suo lato oscuro, per dimostrarle che non servisse a nulla credersi migliore di loro; erano tutti uguali, in un certo senso, tutti abomini a metà tra l'uomo e la natura, e tutti ugualmente divisi tra bene e male.
Loro avevano scelto il male, la Jiménez il bene... ma le cose potevano sempre cambiare.
Nel frattempo, però, ora che anche la colombiana apparteneva alla loro "famiglia", Melia e Zephyr non avevano più avuto occasione/possibilità di finire a letto insieme, una condizione che la Herbert accettava ma che non poteva non andarle stretta.
E a te tutto ciò dà molto, anzi, troppo fastidio.
Muori dalla voglia di farlo cedere solo per dimostrargli il contrario, amore mio, ti si legge palesemente in faccia.
Non negherò... - ammise la mora, incrociando le braccia all'altezza del petto - Zephyr è convinto che Ariel lo soddisfi completamente, ma non è così... so che non è così! Quella verginella candida potrà anche aver imparato come si stuzzica un uomo, ma non sarà mai al mio livello. - e, per lei, il Kenway lo sapeva bene, semplicemente preferiva negarlo a se stesso e a chiunque altro.
Se potesse servire a farti essere più felice e gioiosa, sarebbe la prima volta che ti direi di andare con lui, ma so che non lo faresti perché significherebbe metterlo nei guai, qualora cedesse...
Inarcò un sopracciglio, fissandolo con aria truce.
... Cioè, senza il "qualora", è ovvio che cederebbe, sicuro, al 1000%.
Comunque, temo non ci siano soluzioni in tal senso, Ariel non lo perdonerebbe mai e di sicuro non potrebbe mai tradirlo per prima.
Figurati se quella stronza potrebbe mai concepire un tradimento verso Zephyr...
Lo amava troppo, persino la Herbert doveva rendergliene atto: da quando era tornata da lui, dopo essere stata col Cartwright, aveva dimostrato in ogni modo di volersi far perdonare... non che questo la rendesse migliore, agli occhi di Melia; semplicemente le rendeva ovvio che Ariel non sarebbe mai potuta andare con qualcun altro che non fosse il Kenway, cosa che probabilmente la faceva sentire ancora più "giusta" dell'ex Serpeverde.
Scosse il capo, non voleva nemmeno pensarci, potevano parlare d'altro? C'erano così tante cose di cui poter discutere... il loro futuro matrimonio, per esempio.
Una domanda come un'altra insomma, mh?
Ovvio, una a caso! - ridacchiò lei, facendosi più morbida nello sguardo: solo con lui e con Zephyr le succedeva, e a giudicare dallo sguardo di Dylan, lui avrebbe potuto dire lo stesso.
Possiamo sposarci quando preferisci ma... Perché lo vuoi?
A me non interessa sancire per il Mondo Magico la mia unione quando vivo con te perennemente nell'ombra.
Mi sembrano delle usanze sdolcinate e noi non lo siamo mai stati, non eccessivamente almeno.
E' forse cambiato qualcosa ed io non lo so?
Primo: l'abito da sposa. Insomma, quando mai pensi che potrò vestirmi totalmente di bianco, simbolo di purezza e candore, con un abito che farebbe impallidire quello di qualsiasi altra sposa al mondo?
Secondo: la cerimonia. Pensaci, una festa solo per noi con musica, cibo, e un sacco di regali! Amo stare al centro dell'attenzione, tu lo sai, perciò quale miglior occasione?
Terzo: Ariel. Per lei il matrimonio è una questione importante, figuriamoci, pensa che smacco quando scoprirà che mi sposo prima di lei, non riuscirà a digerirlo!
Fece un gran sorriso divertito, ma poi il sguardo si fece più innamorato ed intenso, quasi dolce, e non perché dovesse affascinare qualcuno.
... e poi ti amo, Dylan.
Viviamo nell'ombra, ma voglio che anche la Luce sappia quanto ti amo, e quanto io sia tua.
Amo Zephyr, lo sai e non rinnegherò mai questo mio sentimento... ma l'amore per te è unico, forte, indistruttibile. Voglio essere la signora Connor per il mondo, e la tua Melia nell'ombra, per sempre.
Era quasi strano fare discorsi del genere, non accadevano quasi mai... ma proprio perché rari, quando venivano pronunciati dalla Herbert si poteva stare certi che provenissero dal cuore, quello stesso organo nero e malvagio che però pulsava d'amore per lui.
Re: Maldive
Inviato:
21/04/2017, 21:29
da Selene
... ciao.
Mi hai parlato così tanto di questo famoso cocktail "Selene" che non potevo proprio non passare ad assaggiarlo...
Non aveva calcolato di poterlo sorprendere al punto tale da fargli saltare di mano il bicchiere, ed invece fu esattamente quello che successe: Jonah, non aspettandola, sobbalzò col bicchiere in una mano e la bottiglia di tè dall'altra, rovesciando la bevanda e salvando all'ultimo il contenitore di vetro.
E-EHI!
Ciao! Sei arrivata alla fine... Che bellissima sorpresa...
Ho pensato che se avessi continuato a rimuginarci su, probabilmente non mi sarei mai decisa... perciò eccomi qui!
Però mi dispiace, non volevo farti rovesciare il tè...
Fece un piccolo sorriso di scuse, piuttosto imbarazzato, togliendosi gli occhiali così da poter guardare l'omone negli occhi: sembrava così sereno e beato in quel chioschetto, non la stupiva il suo essere restio ad affiliarsi alla Resistenza.
La pezza! Sbrigati prima che diventi tutto appiccicoso!
Sì sì, certo! Scusa un momento, pulisco al volo e poi ti servo subito il cocktail!
Fa' con comodo, non ho fretta!
Lo rassicurò lei, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre l'amico di lui le si presentava: era piuttosto sicura che sapesse già chi lei fosse, che l'avesse già conosciuta come moglie del Marowak, quindi apprezzò molto che la stesse trattando come una persona nuova, un'estranea con cui interagire per la prima volta.
Piacere, Glaukos, o meglio, questo è il mio nome in codice, sono ancora un Mercenario, a differenza sua!
Piacere di conoscerti, io sono Selene! -rispose, stringendogli la mano a sua volta.
Jonah mi ha parlato molto di te.
Spero bene, ahahah!
Così lavori in un negozio di articoli per la Divinazione.
Ammetto che ho sempre creduto poco in certe cose, però chissà, potresti riuscire a farmi cambiare idea!
All'inizio non ci credevo troppo nemmeno io... ma ammetto di essermi dovuta ricredere.
Se mai dovessi fare un salto dalle parti di Diagon Alley, in Inghilterra, vieni a trovarmi in negozio!
Gli sorrise amichevolmente mentre Jonah le metteva di fronte un bicchiere con dentro un liquido dal colore caldo, invitante: un cocktail a nome suo, chi l'avrebbe mai detto?
Lime, Anguria, Maracuja, Arancia Rossa, Passion Fruit, Alchermes, Zucchero di canna, Sale rosa, Menta.
Mi è venuta sete solo a sentire l'elenco degli ingredienti! -scherzò (e mica tanto) lei, prendendo subito un sorso per gustarselo ad occhi chiusi, lentamente, con la lingua che andava a ripulire il labbro superiore da qualche granello di sale.
... Beh?
Che te ne pare?
La domanda in sottotitolo credo sia...
... È valso tutti questi chilometri? Ahahah...
Assolutamente... sì!
Jonah, è delizioso!! -esclamò entusiasta la Thompson, gli occhi che si illuminavano ed il sorriso che le si ampliava sulle labbra- Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!
... tra quanto puoi prenderti una pausa? Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...
Re: Maldive
Inviato:
25/04/2017, 14:45
da Jonah
Così lavori in un negozio di articoli per la Divinazione.
Ammetto che ho sempre creduto poco in certe cose, però chissà, potresti riuscire a farmi cambiare idea!
All'inizio non ci credevo troppo nemmeno io... ma ammetto di essermi dovuta ricredere.
Se mai dovessi fare un salto dalle parti di Diagon Alley, in Inghilterra, vieni a trovarmi in negozio!
Puoi scommetterci! Il nome del negozio?
Ho una buona memoria, prometto di non scordarlo!
Di certo Selene non poteva avere un biglietto da visita nella borsetta da mare, ma davvero Hallmar sapeva sfruttare bene il cervello per incamerare informazioni.
Una volta registrato il nome del negozio, quindi, lasciò che la donna potesse assaggiare lo strepitoso intruglio preparato da Jonah appositamente col nome della Thompson.
... Beh?
Che te ne pare?
La domanda in sottotitolo credo sia...
... È valso tutti questi chilometri? Ahahah...
Assolutamente... sì!
Jonah, è delizioso!!
E tu che ti preoccupavi tanto che potesse non piacerle!
È un mix particolare, non era mica detto che fosse di suo gusto!
Però sono davvero felice che ti abbia sorpreso il palato...
Seppur le parole fossero state molto semplici e il tono utilizzato calmo e sereno, gli occhi del Marowak mostravano una brillantezza di gioia non indifferente.
Erano profondi, scuri, ma allo stesso tempo espressivi come non mai. La osservava bere il cocktail e ringraziava la Trama che ella si fosse convinta a passare da quelle parti.
Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!
Vorrà dire che te ne preparerò una scorta per quando tornerai in Europa!
Basta saperlo con un po' di anticipo e rientrerai con una tanica di "Selene", ahahah!
Perché non se ne sarebbe andata via così tanto presto, vero?
... tra quanto puoi prenderti una pausa?
Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...
Stavo giusto per dargli il cambio!
Come?
Davvero? Tu?
Ti ho visto fare questo lavoro per così tanto tempo che qualche bibita e un po' di frutta so servirli anche senza il tuo aiuto!
Al massimo informerò che per roba più complessa dovranno aspettare il ritorno del proprietario tra una mezz'ora!
Hallmar fece un occhiolino all'amico e poi un sorriso furbo verso Selene, spingendo fuori dal chiosco Jonah così che potesse andare a godersi la meritata pausa.
L'ex Mercenario non faceva mai pause, anche perché non ne sentiva il bisogno o la necessità. Nessuna buona motivazione per farne, nessuna fino a quel giorno, almeno.
Grazie Glaukos...
... Allora, vogliamo andare, Selene?
Si mise in testa un bel cappello di paglia tipo bombetta, poi si incamminò con lei verso la riva fresca dell'oceano che, quel giorno, era un vero e proprio splendore.
In realtà capitava di rado che fosse mosso o ci fossero nuvole, specie in quel periodo, per quanto quella zona fosse soleggiata e calda praticamente tutto l'anno, un paio di mesi a parte.
Mi hai fatto proprio un bel regalo nell'aver accolto il mio invito.
Ahahah, mi sono sentito come un ragazzino prima, che misera figura!
La condusse fino ad una zona della spiaggia quasi completamente isolata perché più rocciosa e zeppa di scogli, con una semi caverna naturale molto suggestiva.
Era il posto migliore dove poter stare in pace tranquilli a chiacchierare. Gli sembrava davvero un sogno averla lì, con lui, per lui.
Povero povero Glaukos... So che se la cava bene ad improvvisare ma non ha mai fatto il barman da spiaggia in tutta la sua illustre carriera da Mercenario!
Scommetto almeno una dozzina di Galeoni che al nostro ritorno sarà già esaurito...
Persone da tutte le parti a chiedere, bambini ai quali dare retta, frutta in ogni scomparto preciso, gelati da consegnare prima che si sciolgano e in fretta.
Per non parlare poi della macchina per tritare il ghiaccio, la quantità giusta da mettere tra ghiaccio e sciroppo. Quasi provava pena per lui.
Ma credo sia comunque carico di energia perché tra qualche giorno arriverà la sua fidanzata qui per passare un po' di giorni assieme.
Finalmente ha trovato una persona capace di accettare la sua vita pericolosa e spericolata. Deve essere una persona eccezionale e non vedo l'ora di conoscerla!
Inoltre Hallmar gli aveva parlato di Bonnie molto spesso, ma non descrivendola troppo perché, a detta sua, doveva esserci la più completa sorpresa.
Inutile quindi dire che nel corso delle settimane Jonah avesse sviluppato una più che consistente curiosità nei confronti dell'aspetto della bionda scozzese.
Dalle tue parti invece come procede?
In famiglia state tutti bene?
Re: Maldive
Inviato:
25/04/2017, 16:34
da Selene
L'amico di Jonah, Glaukos, si dimostrò subito affabile, amichevole e gentile con Selene, che non poté non apprezzare tutte quelle belle qualità: gli diede il nome del negozio di Tisifone e Zephyr, spiegandogli anche a grandi linee in quale punto di Diagon Alley si trovasse, dopodiché poté concentrarsi sul cocktail a cui il Marowak aveva dato il suo nome... e che cocktail!
Jonah, è delizioso!!
E tu che ti preoccupavi tanto che potesse non piacerle!
È un mix particolare, non era mica detto che fosse di suo gusto!
Però sono davvero felice che ti abbia sorpreso il palato...
Assolutamente, è così rinfrescante, fresco ma anche dolce!
Non potrò più bere altro per tutta l'estate, ormai... ed è solo colpa tua, ahahah!
Vorrà dire che te ne preparerò una scorta per quando tornerai in Europa!
Basta saperlo con un po' di anticipo e rientrerai con una tanica di "Selene", ahahah!
Quando tornerò in... Europa?
Aveva portato pochissime cose con sé, prevedendo di stare lì da lui un paio di giorni, forse al massimo massimo cinque... ma era evidente che il Marowak avesse un'idea molto, molto diversa.
... tra quanto puoi prenderti una pausa?
Magari potevamo farci una passeggiata coi piedi a mollo...
Stavo giusto per dargli il cambio!
Come?
Davvero? Tu?
Ti ho visto fare questo lavoro per così tanto tempo che qualche bibita e un po' di frutta so servirli anche senza il tuo aiuto!
Al massimo informerò che per roba più complessa dovranno aspettare il ritorno del proprietario tra una mezz'ora!
Rise di gusto la Thompson, lanciando a Glaukos un'occhiata riconoscente perché si vedeva proprio che lo stesse facendo solo per l'amico, per permettergli di allontanarsi con lei e di poter chiacchierare tranquilli lungo la riva.
Mi hai fatto proprio un bel regalo nell'aver accolto il mio invito.
Ahahah, mi sono sentito come un ragazzino prima, che misera figura!
Sono stata indecisa fino all'ultimo se venire o meno, sai, vista la situazione tra noi un bel po' strana... però alla fine ho seguito l'istinto -e i consigli della cugina- e sono partita! Però pensavo di stare solo qualche giorno, non ho praticamente nulla appresso per potermi cambiare...
Si sentì un po' stupida in quel momento per non aver pensato a portarsi dietro più vestiti e al fatto che probabilmente Jonah l'avrebbe voluta lì per più tempo, considerato che lavorasse in pratica tutto il giorno e di tempo per lei ne avrebbe di conseguenza avuto poco.
Però magari... potrei comprare qualcosa qui, e fermarmi un po' di più... se ti piace l'idea, naturalmente.
Potrei anche aiutarti al chiosco, sono certa di potercela fare almeno con le richieste più semplici, ahahahah!
E a proposito del chiosco...
Povero povero Glaukos... So che se la cava bene ad improvvisare ma non ha mai fatto il barman da spiaggia in tutta la sua illustre carriera da Mercenario!
Scommetto almeno una dozzina di Galeoni che al nostro ritorno sarà già esaurito...
Pensi che dovremmo tornare prima per evitargli la crisi isterica, o possiamo essere un po' egoisti? -gli domandò lei, divertita ed un po' birichina.
Ma credo sia comunque carico di energia perché tra qualche giorno arriverà la sua fidanzata qui per passare un po' di giorni assieme.
Finalmente ha trovato una persona capace di accettare la sua vita pericolosa e spericolata. Deve essere una persona eccezionale e non vedo l'ora di conoscerla!
Ah, ma quindi stanno insieme da poco? E tu non l'hai ancora conosciuta?
Scommetto che ormai sei curiosissimo, vero?
Chi non lo sarebbe stato al posto suo? Lei di sicuro sì, al punto da chiedersi se questa fidanzata misteriosa si sarebbe o meno fatta viva nel periodo in cui Selene fosse stata lì con Jonah, almeno avrebbe potuto conoscerla di persona!
Dalle tue parti invece come procede?
In famiglia state tutti bene?
Oh sì, per fortuna da noi va tutto alla grande!
Sai, tra matrimoni regali e meritate vacanze è un periodo positivo e di relax per tutti! -esclamò lei con un sorriso, spostandosi i capelli dal viso per poi aggiungere un po' imbarazzata- Devo confessarti che in famiglia tutti non vedono l'ora di conoscerti, però penso che sarebbe ancora un po' strano, no? Voglio dire, come dovrei presentarti? Non siamo amici, ma... nemmeno una coppia... credo sarebbe piuttosto complicato, ecco.
Si schiarì la voce, un po' a disagio, preferendo passare ad un altro argomento meno imbarazzante... almeno per lei.
Hai più riflettuto sulla proposta di Marcus? Di entrare a far parte della Resistenza, dico...