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Per i negozi...

Messaggioda Jorge » 17/10/2014, 22:16

[Diagon Alley - 27 Gennaio, Sabato mattina – Tribal Studio - Ore 11:30]


Uff… Che pizza stamattina.

Si lamentò Jorge, giocando distrattamente con l’angolo superiore della pagina del libro di Storia della Magia che stava tentando di leggere da circa dieci minuti, l’entusiasmo con cui era giunto a lavoro quella mattina quasi completamente evaporato. In realtà dopo aver provato l’ebbrezza, durante le vacanze, di fare una passeggiata per le vie di Diagon Alley per recarsi in negozio e sentirsi quasi parte integrante di quella piccola comunità magica, l’aver dovuto prendere la Metropolvere dall’ufficio della sua Capa gli aveva lasciato un po’ di amaro in bocca, oltre che un sacco di fuliggine sui vestiti. Aveva quindi dovuto togliere sia il mantello invernale che aveva indossato per proteggersi dal freddo che la felpa, il cui cappuccio era talmente pieno di cenere da rosso era diventato completamente nero. Rimasto in jeans e maglietta a maniche corte, il Delfino si era subito messo all’opera rimediando per prima cosa allo scempio che aveva fatto uscendo dal camino e poi dedicandosi al negozio con una attenzione quasi maniacale. Era convinto infatti che un negozio di tatuaggi dovesse infondere fiducia e sicurezza nei clienti fin dalla prima occhiata e questo voleva dire che ogni oggetto, che fosse decorativo o meno, doveva essere sistemato a dovere e sembrare appena uscito dalla fabbrica. Lui per primo non si sarebbe fatto sfiorare da un ago se l’ambiente circostante non avesse spiccato per ordine e soprattutto per pulizia. Il dover eseguire tutto senza l’ausilio della magia – essendo ancora minorenne non poteva utilizzare la bacchetta al di fuori delle mura di Hogwarts – rendeva il tutto più difficile e soprattutto stancante ma almeno in giornate come quella, più morte di un campo santo, gli davano l’illusione di impiegare il suo tempo in qualcosa di utile che non fosse fingere di studiare lanciando continue occhiate desiderose verso l’ingresso. Quando finalmente il campanellino posto al lato della porta tintinnò, segnalando l’arrivo del primo cliente, Jorge sollevò di scatto la testa pronto a esibire l’ormai collaudato sorriso cordiale e accogliente per poi lasciarla ricadere penzoloni sul petto, non senza prima aver alzato gli occhi al cielo, gli angoli della bocca sollevati in un ghigno esasperato.

Immagine


Non era propriamente dispiaciuto nel vedere Kelly– bè nessun maschio con tutti gli attributi al proprio posto lo sarebbe stato visto il corpicino che la londinese si ritrovava e l’espressione non propriamente da brava ragazza che sfoggiava con una naturalezza che avrebbe fatto morire d’invidia più di una professionista – ma non lo avrebbe ammesso mai, neanche sotto Cruciatus, e a maggior ragione in presenza della ragazza. Il loro non era propriamente un rapporto convenzionale, e se da un lato, grazie a un passato simile, si comprendevano meglio di quanto volevano ammettere dall’altro probabilmente erano state proprio quel terreno comune per nulla gratificante ad aver impedito loro di andare al di là del continuo punzecchiarsi a vicenda.

Ciao Alvares, ti sono mancata?

Come il vaiolo di drago Everett.

Rispose con un tono fintamente dolce, chiudendo il libro e sporgendosi in avanti sul bancone verso di lei, la bacchetta - il non poterla usare non implicava l’essere costretto a lasciarla in dormitorio - che spuntava dalla tasca posteriore dei jeans. I loro visi si trovavano a pochi centimetri l’uno dall’altra in una posizione che in molti avrebbero ritenuto compromettente ma che lasciò Jorge del tutto indifferente. Sostenne il suo sguardo per poi far cadere lo sguardo sullo scollo del maglione e quindi sui seni della ragazza in maniera palese.

Anche se forse ci sono parti di te che rivedo volentieri…

La provocò a sua volta, un ghigno appena accennato sulle labbra.

Allora, come te la passi?
Ho sentito dire che ti frequenti con una biondina niente male...


A quanto pare le voci corrono in fretta anche al di fuori del Castello. – sbuffò fintamente irritato, senza muoversi di un millimetro – Le tue fonti sono ovviamente corrette quindi me la passo alla grande. Studio, lavoro, cazzeggio con gli amici e frequento una ragazza niente male. Se Cappie tornasse a essere ingestibile a livelli normali sarebbe tutto perfetto – la mano destra si chiuse istintivamente a pugno in un moto di rabbia mal repressa al solo pensiero del perché la sua sorellina stesse così male, l’anello della Sfinge che gli marchiava la pelle delicata – E tu? Come te la passi? Evan ti sopporta ancora?

Si informò più curioso che cortese, prima di porre la domanda che premeva sulla punta della lingua da quando l’altra aveva messo piede nel negozio. E l’avrebbe anche fatto se l’ex Tassetta non l’avesse battuto sul tempo esordendo con un

Posso chiedere aiuto a te o devo chiamare il capo della baracca?

Dipende da cosa ti serve. Se vuoi rimediare un appuntamento ti chiamo il capo per tutto il resto o quasi basto io…

Non poteva ancora fare tatuaggi, non era così bravo nel disegno magico, ma avrebbe potuto darle qualsiasi informazione sui tatuaggi e le conseguenze di farne uno.
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Messaggioda Kelly » 17/10/2014, 23:14

Come il vaiolo di drago Everett.

Sempre adorabile e gentile quanto un grizzly a cui hanno staccato le palle, non è vero?

Non le sfuggì lo sguardo che cadde per un momento sulla scollatura della sua maglietta, anche se a dire il vero non è che quella vista avesse molto da offrire. Kelly portava un seno un po' più grande dell'amica irlandese, ma rimaneva comunque piccolo rispetto alle boe che si potevano trovare in giro.

Anche se forse ci sono parti di te che rivedo volentieri…

Andiamo Alvares...- lo disse quasi dispiaciuta, scuotendo la testa in segno di diniego, prima di sorridere nuovamente con quello sguardo che pareva urlare a tutto spiano "sono una zoccola fatta e finita e la cosa mi piace" -Lo sai che la parte migliore di me è il culo...

Insomma, fra di loro si poteva dire che non era cambiato nulla da quando la Everett si era diplomata. Sempre con quel tono beffardo e malizioso, sempre pronti a dirsene di tutti i colori, ma mai per vero e puro disprezzo nei confronti dell'altro. Era solo il loro modo di comunicare, ben diverso dalle romanticherie sdolcinate che condivideva con la O'Neill.
A dire il vero, ultimamente Cappie tutto si poteva definire tranne che romantica: stava lentamente traslando dalla fase incazzata nera a quella delusione depressiva, che la vedeva di tanto in tanto con lo sguardo perso nel vuoto a contemplare chissà quale verità mistica. Kelly la preferiva quando dimostrava tutta quella rabbia repressa nei confronti del suo ex-ragazzo, in parte perchè era abituata a gestire quel tipo di emozione, in parte perchè aiutava l'amica a reagire. Ma non poteva essere con lei sempre, non quando la sua vita era diventata tutta lavoro, lavoro, lavoro e ancora lavoro. Non che la Everett si lamentasse di questo, anzi era ben felice di potersi dedicare a qualcosa, piuttosto che rimanere chiusa dentro quella casa che inizava davvero a starle troppo stretta. C'era un motivo se si stava letteralmente ammazzando per guadagnare qualche galeone in più, un motivo che al momento conoscevano solo tre persone in tutto: la stessa O'Neill, il suo ragazzo e Vergil. Quest'ultimo l'aveva aiutata nel suo scopo garantendole un posto da commessa in uno dei tanti supermercati appartenenti alla sua famiglia. L'altro lavoro era arrivato grazie ad una botta di culo, visto che la ragazza aveva preso il posto vacante di uno dei camerieri che aveva lasciato lo Shamrock. Così, anche se lei era uscita da scuola, in realtà poteva vedere i suoi amici ogni sabato e domenica, quando lavorava al pub di Hogsmeade.
Grazie ad uno di questi brevi incontri, era venuta a sapere della nuova fiamma del portoghese, una Dragargenteo che Kelly ricordava a malapena, sebbene fosse sicura di averla vista in giro per il castello. Era infatti la ragazza che l'anno prima si era trasferita a scuola e che aveva attirato da subito l'attenzione di Jorge. La Everett non credeva, in realtà, che lui sarebbe riuscito a fare altrettanto con la Randall e invece fu costretta a ricredersi, almeno dalle notizie che le aveva passato la stessa Cappie.

A quanto pare le voci corrono in fretta anche al di fuori del Castello.

Non potrei mai smetterla di impicciarmi dei fatti tuoi.

Le tue fonti sono ovviamente corrette quindi me la passo alla grande. Studio, lavoro, cazzeggio con gli amici e frequento una ragazza niente male. Se Cappie tornasse a essere ingestibile a livelli normali sarebbe tutto perfetto

Vedrai che prima o poi le passerà.
Questa può essere una lezione importante per lei, così la prossima volta non si farà prendere per il culo tanto facilmente...
- e sperava davvero che fosse così -A meno che non vogliamo vederla in un altro senso.- aggiunse poco dopo, con tono malizioso.

E tu? Come te la passi? Evan ti sopporta ancora?

Ehi, chiariamo una volta per tutte: Evan mi ama, mi adora e mi venera.
Dovrebbe baciarmi i piedi solo perchè sto con lui.


Sapevano entrambi che quello era solo un modo per celare i veri sentimenti della ragazza: a prima vista, e per chi non la conoscesse bene era proprio così, poteva sembrare arrogante e sfacciata; ma in realtà Kelly Everett era solo molto sfacciata. Amava il suo ragazzo con tutta sè stessa, un sentimento che all'inizio l'aveva spaventata, al punto tale da spingerla quasi a mollare tutto. Evan però aveva cambiato ogni cosa di lei, aveva smussato gli angoli più aguzzi del suo carattere e resa la persona non più docile e gentile del mondo, ma per lo meno felice, felice di poter avere una persona come Chambers al suo fianco. Tutte cose però che la Everett si rifiutava categoricamente di dire o mostrare agli altri: preferiva sembrare stronza che smielata e la regola valeva il doppio se di fronte aveva Jorge Alvares.

Per il resto va tutto bene: lavoro e ancora lavoro, quasi mi mancano quelle noisissime lezioni di Storia della Magia.
Fatti vedere ogni tanto al pub il sabato sera, sai, non vorrei doverlo ammettere ma si sente la tua mancanza...


Si morse il labbro inferiore, vicinissima al volto dell'altro talmente tanto che le sarebbe bastato allungarsi per poterlo baciare. Non che provasse il desiderio di farlo, in effetti non lo aveva mai avuto, ma si divertiva troppo a stuzzicare l'altro, a parlargli in quel modo ambiguo che lasciava presagire chissà quali promesse erotiche e ai limiti della perversione. Era un divertimento molto più intenso quando il ragazzo passava lunghi periodi di astinenza (e non erano pochi) dalle ragazze. Tuttavia, adesso che la Dragargenteo era entrata nella sua vita di sicuro le avances della londinese non avrebbero avuto più lo stesso effetto su di lui. Ma di questo a Kelly importava poco o niente.
Era venuta lì con uno scopo ben preciso che avrebbe palesato ben presto al delfino.

Dipende da cosa ti serve. Se vuoi rimediare un appuntamento ti chiamo il capo per tutto il resto o quasi basto io…

Per il momento mi accontento di te.
Volevo informarmi sui diversi tipi di tatuaggi che fate qui e esattamente quanto mi verrebbe a costare se ne volessi fare uno...
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Messaggioda Jorge » 18/10/2014, 20:51

Sempre adorabile e gentile quanto un grizzly a cui hanno staccato le palle, non è vero?

Voltò il viso di trequarti lanciandole uno sguardo di finta sufficienza e sventolando in aria la mano come a voler liberare l’ambiente dal suono di quelle parole senza senso, per poi portare lo sguardo spudoratamente sulla scollatura della ragazza e prenderla un po’ in giro. Era evidente che il seno non fosse il suo punto forte un po’ come non lo era per Cappie ma con la seconda il Delfino non si sarebbe mai azzardato a fare una battuta del genere. La Tassetta sembrava già complessata di suo senza dover aggiungere il classico carico da novanta.

Andiamo Alvares...Lo sai che la parte migliore di me è il culo...

Inarcò un sopracciglio palesemente dubbioso, scuotendo la testa per rimarcare quanto poco fosse convinto di quell’affermazione. Sollevò quindi il dito indice e gli fece tracciare in aria un ampio cerchio, in un invito silenzioso rivolto alla Everett di fare un giro su se stessa. Nel caso in cui la ragazza lo avesse “accontentato” non appena il suo sedere – oggettivamente degno di nota e di qualche pensierino sconcio – si fosse palesato a lui in tutto il suo sodo splendore, Jorge si sarebbe esibito in un lungo fischio di apprezzamento, da scaricatore di porto e muratori, il tipo di suono che probabilmente la ragazza sentiva riecheggiare spesso alle sue spalle quando rincasava. Come faceva Jorge a conoscerlo? Semplice. Non c’era poi tutta questa differenza tra un quartiere malfamato londinese e uno portoghese, e questo faceva si che i due, su molti argomenti, si intendessero perfettamente anche senza bisogno di parlare. Un po’ gli era mancato non avere più Kelly tra le palle – non che lo avrebbe mai ammesso ad alta voce – e lavorando due week end al mese non aveva molto tempo per andare a bere allo Sharmlock e scambiare quattro chiacchiere con lei. Dal tono delle domande dell’ex Tassorosso però quello non aveva impedito alla ragazza di tenersi informato su di lui e sui progressi della sua vita sentimentale.

Non potrei mai smetterla di impicciarmi dei fatti tuoi.

Le fece quindi un riassunto al volo su quello che faceva, confermando di starsi frequentando con Victoria e sottolineando come la sua vita sarebbe potuta essere considerata perfetta se solo la sua sorellina fosse tornata a essere quella di un tempo.

Vedrai che prima o poi le passerà.
Questa può essere una lezione importante per lei, così la prossima volta non si farà prendere per il culo tanto facilmente...


E’ questo che mi rode. – puntualizzò il Delfino con un tono di voce un po’ più duro – Capiamoci quel suo vivere in un “mondo harmony” era più fonte di preoccupazione che altro ma era lei, spensierata, con il cuore tra le nuvole e un sacco di fiducia e buoni sentimenti per tutti – scosse leggermente il capo perché pur essendo il suo miglior amico e aver “beneficiato” più volte di quel lato del carattere della O’Neill continuava a non comprenderlo né concepirlo come umano – Adesso invece per colpa di quello s******o bastardo senza cuore corre il rischio di diventare disillusa e cinica e bè… sarebbe davvero un peccato.

Perché di persone con tanta fiducia nel prossimo e nella vita in generale com’era la Cappie che aveva conosciuto ce ne erano davvero poco, soprattutto nel mondo da cui proveniva Jorge e probabilmente anche Kelly.

A meno che non vogliamo vederla in un altro senso.

Siamo in astinenza Everett? - le chiese sarcastico, prendendo spunto dalle battute sconce che lei faceva – Chambers ti tiene a stecchetto?

Ehi, chiariamo una volta per tutte: Evan mi ama, mi adora e mi venera. – si portò una mano davanti alla bocca per non riderle in faccia, consapevole che quella era tutta una montatura. Sospirò mentalmente rendendosi conto che le cose con Victoria sarebbero state molto più semplici per lui se l’americana avesse avuto un carattere simile alla londinese che, sotto molti aspetti, erano per lui come un libro aperto. E subito si diede dello stupido. Non si sarebbe invaghito della Randall in quel caso e la sua vita sentimentale gli andava perfettamente bene così com’era anche se doveva ancora lavorare sul concetto di “comunicazione di coppia” -
Dovrebbe baciarmi i piedi solo perchè sto con lui.

Bleah Everett. Tienitele per te certe perversioni…

Per il resto va tutto bene: lavoro e ancora lavoro, quasi mi mancano quelle noisissime lezioni di Storia della Magia.
Fatti vedere ogni tanto al pub il sabato sera, sai, non vorrei doverlo ammettere ma si sente la tua mancanza...


Oh Kelly… - mormorò dolce, come colpito da quella confessione, allungando una mano per cercare di coprire quella della ragazza e stringerla leggermente, gli sfacciatamente puntanti sulla bocca così vicina dell’altra – Lo sai che questi trucchetti non hanno mai funzionato – e per quanto potesse apparire provocante ed eccitante la londinese in quella e nelle altre pose che l’aveva vista assumere nel corso degli anni per il suo gusto di stuzzicarlo, non gli era mai venuto in mente l’idea di provarci – e di certo non funzionano adesso.

Non ora che aveva una ragazza – ok non glielo aveva ancora detto espressamente ma sperava che l’avesse intuito dai suoi gesti – che lo faceva impazzire da più di un senso. In ogni caso la ragazza non era andata in negozio solo per la sua brillante compagnia o per riesumare il passato, come Jorge apprese subito dopo.

Per il momento mi accontento di te.
Volevo informarmi sui diversi tipi di tatuaggi che fate qui e esattamente quanto mi verrebbe a costare se ne volessi fare uno...


In un attimo l’espressione del portoghese perse tutto il suo sarcasmo e la sua giovialità per diventare seria e professionale mentre si allontanava dal bancone quel tanto che bastava per prendere da un cassetto un libro formato da dei fogli trasparenti al cui interno erano riportati nomi e disegni dei tatuaggi che offrivano. Per le caratteristiche e i prezzi il ragazzo avrebbe dovuto fare affidamento esclusivamente sulla sua memoria.

Facciamo tatuaggi per tutte le esigenze – esordì aprendo il libro e accostandolo a Kelly in modo che potesse sfogliarlo a suo piacimento – Qualsiasi cosa tu voglia potenziare, dalla potenza degli incantesimi che casti alla velocità di recupero dai danni subiti, noi lo potenziamo. Per il costo bè… quello dipende da cosa scegli. I tatuaggi semplici, quelli da qui a qui – e sfogliò velocemente le pagine fino all’ultimo tatuaggio incriminato – sono quelli che costano meno e danno singolarmente delle prestazioni più contenute ma, se vuoi, ne puoi fare fino a un massimo di tre. Gli altri invece sono più costosi, più forti e ne puoi fare solo uno. – si fermò dopo quella lunga spiegazione per dare il tempo all’altra di assimilare le informazioni ricevute – Su cosa sei orientata?
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Messaggioda Kelly » 19/10/2014, 17:34

Nonostante non vedesse Alvares da un bel po' di tempo, la Everett constatò con piacere che non aveva perso la capacità di rispondere a tono ad ogni battuta del portoghese. Quando lo vide sbirciare nello scollo della propria maglietta, sentì l'impulso irresistibile di alzargli il viso prendendolo per il mento e voltarsi di schiena, facendogli comprende che se aveva bisogno di qualcosa da guardare era meglio puntare sul suo fondoschiena, piuttosto che sul suo seno.
Non ebbe bisogno di farlo, visto che fu lo stesso Jorge a proporglielo: senza problemi, la ragazza lo guardò compiaciuta, voltandosi e mostrando quel culo fenomenale fasciato dai pantaloni stretti, in parte merito della sacrosanta madre natura e in parte frutto del suo passato come giocatrice di Quidditch nella squadra della scuola. Insomma, Vergil con lei aveva fatto un ottimo lavoro, facendola allenare duramente e permettendole di poter esibire un didietro che faceva invidia anche alle ragazze maggiorate si, ma prive di quel mitico fondoschiena.

Ti ringrazio per il complimento.

Rispose in quel modo al sonoro fischio di apprezzamento che il ragazzo fece non appena fissò lo sguardo sul suo culo, non molto diverso da quelli che le lanciavano molto spesso sconosciuti quando camminava per strada, ma per lo meno più apprezzato. Sapevano entrambi di appartenere ad un mondo diverso rispetto a quello di tanti altri ragazzi normali, che non avevano mai dovuto preoccuparsi, se non lievemente, dei soldi spesi in famiglia o di chi incontrassero per strada la sera quando uscivano. Questo in fondo (molto in fondo) la faceva sentire più vicina a Jorge di quanto fosse disposta ad ammettere con sè stessa e glielo rendeva, se non il suo migliore amico, almeno abbastanza simpatico da non farsi girare le palle ogni cinque secondi in sua compagnia. Subito dopo aver concluso il loro solito scambio di convenevoli, l'argomento Cappie entrò di prepotenza nella loro conversazione, come un pezzo di ferro attirato irresistibilmente da una calamita. La rottura col suo ragazzo aveva portato l'irlandese a diventare sempre più strana, come se non fosse capace di focalizzare la sua mente sul mondo che la circondava, preferendo di gran lunga arrovellarsi su questioni che avrebbe dovuto chiudere già da tempo.

E’ questo che mi rode. Capiamoci quel suo vivere in un “mondo harmony” era più fonte di preoccupazione che altro ma era lei, spensierata, con il cuore tra le nuvole e un sacco di fiducia e buoni sentimenti per tutti

Un boccone appettitoso per tutti i lupi famelici che ci sono in giro...

Adesso invece per colpa di quello s******o bastardo senza cuore corre il rischio di diventare disillusa e cinica e bè… sarebbe davvero un peccato.

Già, sia mai che Cappie possa diventare anche solo alla lontana più simile a me!- fece un mezzo sorriso ma sapeva che Jorge non aveva avuto l'intenzione di offenderla. Non poteva farci niente se lei era così e la O'Neill invece credeva ancora nell'esistenza degli unicorni rosa, che donavano gioa e arcobaleni in giro per il mondo -Alvares calmati. Se non fosse stato lui, sarebbe stato qualcun'altro. Di certo l'americano non è l'unico coglione esistente sulla faccia della Terra- almeno quello era il suo punto di vista- E Cappie non corre alcun rischio. E' riuscita a riprendersi dopo tutto quello che è successo a suo padre, la storia con l'imbecille - cioè Devo- non è nulla al confronto.

No, lei non credeva affatto che Cappie da quel momenti in poi avrebbe smesso di credere che i rinoceronti volassero e fossero fatti di zucchero. Semplicemente l'avrebbe aiutata a crescere e a capire che doveva stare più attenta a chi si trovava davanti, perchè dietro un apparente agnellino si nascondeva sempre un lupo feroce assetato di sangue. Lei lo aveva imparato molto presto, fin da quando suo padre aveva iniziato a bere e aveva tirato fuori il peggio di sè. L'alcool era come un veleno che aveva trasformato per sempre la sua anima, rendendolo un mostro agli occhi della sua stessa figlia.

Siamo in astinenza Everett? Chambers ti tiene a stecchetto?

La vita mi tiene a stecchetto, io e Evan a differenza tua t*******o come conigli.

Fortuna che ripresero presto ad alleggerire i toni fra di loro, continuando a punzecchiarsi e questa volta tirando in ballo il ragazzo della londinese, Evan Chambers. Jorge parlava solo per vedere la sua rezione, che arrivò puntuale come un orologio svizzero, tenendo a precisare che il suo fidanzato l'amava e la adorava, oltre al fatto che ci davano dentro ogni volta che avevano la possibilità di vedersi. Alvares non poteva credere che uno come l'ex Grifondoro riuscisse a resistere alla Everett, un vulcano attivo in fatto di sesso e che non si fece problemi a dichiararlo anche di fronte al delfino.

Bleah Everett. Tienitele per te certe perversioni…

Si vede che non hai capito un cazzo della vita...

Rispose schioccando la lingua al palato, perchè lei invece il feticismo dei piedi lo trovava estremamente eccitante. Questione di gusti, probabilmente era così, ma Kelly tendeva a pensare che la propria visione del mondo fosse universalmente più giusta rispetto a tante altre, quindi era parecchio difficile riuscire a farle cambiare idea su qualcosa. Si mise più comoda sul bancone, poggiandovi i gomiti e avvicinandosi al viso dell'altro tanto che Jorge avrebbe potuto sentire con molta facilità il buon odore di cocco che sprigionava la sua pelle profumata. Anche quello faceva parte del loro personalissimo gioco: Kelly si spingeva fino ai limiti della decenza per sedurlo, perchè il ragazzo non aveva mai ceduto alle sue avances e questo equivaleva a lanciare una sfida alla londinese. Non voleva farlo innamorare di sè, assolutamente, voleva solo fargli alzare l'uccello di tanto in tanto, tanto per divertirsi nel vederlo messo in serie difficoltà dal suo stesso fascino.

Oh Kelly...Lo sai che questi trucchetti non hanno mai funzionato e di certo non funzionano adesso.

Uff...se non sapessi che il tuo cazzo si è svegliato in presenza di Cappie, quasi sarei portata a credere che tu sia gay...

Si era spinta troppo in là con quella provocazione? La Everett non aveva il senso della misura e spesso le sue parole, troppo schiette e dirette, finivano per dire cose della quale la gente si infastidiva. E di sicuro non era capitato poche volte! Kelly però era fatta così: per lei era un dato di fatto che fosse successo e di sicuro non voleva mettere la pulce nell'orecchio all'altro, visto che sembrava felice con la Dragargenteo con il quale si stava frequentando. Il suo era solo un modo per avere sempre l'ultima battuta sull'altro, un gioco che solitamente i due vincevano a pari merito.
Quando finalmente la ragazza si decise a rivelare il motivo di quella inaspettata visita, Jorge cacciò fuori il suo lato professionale, probabilmente appreso dal continuo contatto che il ragazzo aveva con la professoressa di Pozioni. Il portoghese prese un libro mostrando alla ragazza tutti i tipi di tatuaggi che il Tribal Studio offriva ai propri clienti: ce n'erano di tutti i tipi, ma man mano che la Everett andava avanti a leggere lo sguardo si fece sempre più corrucciato a causa dei prezzi elevati del negozio.

Merda...

Sussurrò a bassa voce, spulciando attentamente ciò che avrebbe fatto al caso suo e facendosi due calcoli mentali per sapere quanto avrebbe potuto spendere senza rimanere a secco per il resto del mese di Febbraio.

Su cosa sei orientata?

Onestamente avrei voluto aumentare un po' tutto, ma credo che le mie finanze non me lo permettano...- iniziò a spiegare scartando quindi l'Infinite Tattoo dalla sua lista dei tatuaggi fattibili -Non credo che entrerò in guerra molto facilmente, perciò posso anche fare a meno di aumentare la mia capacità magica o la resistenza...- lei era un altro tipo di combattente -Quindi per il momento quelli più adatti mi sembrano il Philosophic e il Master Tattoo...- disse, puntando il dito su entrambi i disegni.

A dire il vero non credeva che si sarebbe messa ad armeggiare con pozioni, decotti erbologici e composti alchemici. Essendo stata una Tassorosso, era anche molto portata verso quel tipo di lavoro manuale, quindi non sentiva il bisogno di aumentarlo. In realtà, se si andava per esclusione, le sarebbe servito soltanto aumentare due caratteristiche e nient'altro. Certo, se quei tatuaggi potessero essere adattati alle sue esigenze, non solo avrebbe ottenuto ciò che voleva ma avrebbe potuto forse avere uno sconto , che di sicuro non guastava mai! La mente della ragazza lavorava febbrilmente e in silenzio, pensando adeguatamente a quell'idea prima di decidersi ad esporla anche al delfino.

Senti un po' Alvares: a me interessa aumentare solo la concentrazione e l'elaborazione. Escludo il King & Queen in parte perchè non mi serve così tanto e in parte perchè costa anche fin troppo per me.
E' possibile modificare leggermente l'effetto del Philosophic o del Master in maniera che possano aumentare solo quei due parametri e nient'altro? Togliendo altri bonus, dovrei ottenere uno sconto sulla merce, no?


A lei sembrava un ragionamento giusto e dal suo punto di vista logico, ma non era sicura che fosse possibile. Nel caso in cui glielo avessero accettato, avrebbe deciso in seguito se poteva permettersi di spendere una cifra abbastanza alta per il Master Tattoo o se avrebbe dovuto accontentarsi del Philosophic.

Dimmi tu che ne pensi, mi affido a te.
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Messaggioda Jorge » 19/10/2014, 22:59

Già, sia mai che Cappie possa diventare anche solo alla lontana più simile a me!

Che la Trama ce ne scansi e liberi… entrambi i mondi sono in grado di gestire solo una come te… - e sollevò il dito indice davanti al suo viso con aria seria – Due? – e sollevò un secondo dito – Tszè un esercito di Voldemort sarebbe nulla in confronto … nulla.

Non c’era bisogno di tirare su il morale della Everett, soprattutto perché Jorge dubitava fortemente che si fosse offesa o chissà cos’altro. Dopo aver fischiato al suo monumentale fondoschiena rimarcando i suoi punti forti estetici, però, il portoghese si sentiva in dovere di farle un complimento – a modo suo ovviamente - perché in fondo Kelly non era solo un bel bocconcino. La ragazza aveva determinazione, forza e coraggio da far impallidire molti dei Draghi e dei Grifi che stavano a scuola e se quando l’aveva conosciuta si era chiesto come diavolo il Cappello Parlante avesse fatto a smistarla tra i miti Tassi, dopo anni di punzecchiature e liti vari si era dato una sua personalissima risposta. Solo nella Casata di Tosca la Everett non avrebbe sentito la necessità di dimostrarsi più cazzuta degli altri – perché in fondi la maggior parte dei Tassi erano degli agnelli – e riuscire nell’impresa titanica di farsi un’amica vera – Cappie – e un amico/nemico, cioè lui.

Alvares calmati. – rilassò il pugno che non si era accorto di aver stretto, maledicendo per l’ennesima volta quell’americano da strapazzo per essere la causa di tanti problem anche se indirettamente - Se non fosse stato lui, sarebbe stato qualcun'altro. Di certo l'americano non è l'unico coglione esistente sulla faccia della Terra – sbuffò indispettito perché odiava quando l’altra aveva ragione, non che avesse voglia di dirglielo. - E Cappie non corre alcun rischio. E' riuscita a riprendersi dopo tutto quello che è successo a suo padre, la storia con l'imbecille non è nulla al confronto.

Il portoghese storse la bocca poco convinto ma allo stesso consapevole che ingaggiare una discussione con l’ex Tassa su quel punto – o su qualsiasi altro punto che considerasse “fermo” – erano energie sprecate. Non aveva mai conosciuto una persona più testarda e straconvinta delle proprie idee quanto Kelly o meglio solo una che gli sorrideva ogni giorno dallo specchio e che gli aveva insegnato quali fossero le battaglie da combattere e quelle invece perse in partenza. Stuzzicare la ragazza sulla sua vita sessual/sentimentale apparteneva decisamente alla seconda però a differenza di altre era decisamente divertente da combattere, soprattutto perché non doveva trattenersi per paura di offenderla o imbarazzarla.


La vita mi tiene a stecchetto, io e Evan a differenza tua t*******o come conigli.

L’unica differenza tra me e te, mia cara Everett è che [b]tu ti sei data alla monogamia mentre io sto vagliando a fondo un po’ di occasioni prima di fare la mia scelta.[/b]

In realtà la sua, di scelta, l’aveva già fatta nel momento in cui aveva baciato Victoria ma quello era un dettaglio che conoscevano in pochi – ok solo lui se la diretta interessata non avesse colto le sue per nulla velate allusioni – e che di sicuro non sarebbe andato a spiattellarlo alla londinese. Di contro a volte avrebbe davvero ma davvero preferito che la ragazza avesse un minimo di pudore o un qualche filtro da applicare alla bocca prima di parlare perché c’erano alcune cose di lei e della sua vita privata che il Delfino non avrebbe mai voluto sapere come per esempio le sue perversioni sessuali.

Si vede che non hai capito un cazzo della vita...

Sventolò la mano in aria per liquidare quella affermazione, evitando altre espressioni disgustate perché aveva mangiucchiato qualcosa da poco e non gli andava di rimettere tutto perché la Everett si era messa a snocciolare i pregi sessuali di un feticismo del genere. Meglio restare su un campo più sicuro e meno “indigesto” come assistere ai suoi finti tentativi di sedurlo e stroncarli sul nascere con aria di finto rammarico.

Uff...se non sapessi che il tuo cazzo si è svegliato in presenza di Cappie, quasi sarei portata a credere che tu sia gay...

Se non sapessi che sei innamorata alla follia di Evan penserei che questa morboso interesse per le mie parti basse nasconda un desiderio inconscio di scoprire come sono a letto.

Gli aveva dato fastidio che l’altra tirasse in ballo un argomento così delicato come l’attrazione fisica che esisteva – o forse doveva usare il passato? Non lo sapeva perché tra l’umore della sua sorellina e la presenza di Victoria non è che avessero avuto molta voglia di mettere alla prova i rispettivi ormoni – tra lui e Cappie come se fosse uno squallido argomento da bar? Si molto, perché appunto era delicato ed era più salutare per tutti – per la Everett in primis – che non divenisse di dominio pubblico. Non aveva nessuna intenzione di litigare – o peggio – con la Randall per un motivo del genere o peggio dover scegliere tra le due. Così aveva reagito nell’unico modo che conosceva, attaccando in maniera subdola la londinese lì dove, sperava, avrebbe fatto più male, non nella sua presunta attrazione verso di lui quanto nei suoi sentimenti per l’ex Grifondoro che lei tentava di dissimulare e nascondere in tutti i modi.
Una volta deposte le armi virtuali, Jorge vestì i panni del perfetto e professionale commesso, illustrando a grandi linee i tipi di tatuaggi disponibili man mano che l’altra sfogliava il catalogo che gli aveva dato.

Merda...

Erano ancora troppo vicini perché gli sfuggisse quella imprecazione, la stessa che aveva pronunciato lui quando aveva letto i costi , esorbitanti, dei tatuaggi più appetibili, lettura quella che lo aveva convinto a rinviare la decisione finale a dopo il diploma.

Su cosa sei orientata?

Onestamente avrei voluto aumentare un po' tutto, ma credo che le mie finanze non me lo permettano... Non credo che entrerò in guerra molto facilmente, perciò posso anche fare a meno di aumentare la mia capacità magica o la resistenza...- non commentò nessuna delle due frasi, pur condividendone solo la prima. Se c’era una cosa che gli aveva insegnato la disavventura con i minidraghi era che la Sfiga poteva raggiungerti nei momenti e nelle circostanze più improbabili e riversarti addosso tanto di quella merda da fartici affogare dentro -Quindi per il momento quelli più adatti mi sembrano il Philosophic e il Master Tattoo...

Ottime scelte entrambi anche se non proprio economiche, soprattutto il secondo.

Non aveva alcuna intenzione di insultarla ma non era neanche il caso di girare intorno al problema principale solo per stupido quanto inutile orgoglio, considerato che entrambi sapevano perfettamente in che pessime acque navigassero le rispettive famiglie.

Però… - riprese a sfogliare il catalogo anche se lo conosceva a memoria come se un qualche dettaglio fino a ora rimasto nascosto saltasse fuori a salvare la situazione – non mi sembra ci sia altro che faccia al caso tuo…


Senti un po' Alvares: a me interessa aumentare solo la concentrazione e l'elaborazione. Escludo il King & Queen in parte perchè non mi serve così tanto e in parte perchè costa anche fin troppo per me.
E' possibile modificare leggermente l'effetto del Philosophic o del Master in maniera che possano aumentare solo quei due parametri e nient'altro? Togliendo altri bonus, dovrei ottenere uno sconto sulla merce, no?


Non credo sia possibile modificare così tanto il composto… forse si potrebbe tentare di ridurre la capacità rigenerante ma scorporare una intera abilità? – scosse la testa dubbioso. Non era un alchimista, anche se continuando a lavorare lì alla fine avrebbe desiderato diventarlo, però la proposta della ragazza gli sembrava davvero irrealizzabile – In ogni caso di dettagli come questi devi parlare con il mio capo ed è sempre lui che devi convincere per farti fare uno sconto. Vado chiamarlo e… Everett cerca di dare il meglio di te!

Dopo aver invitato caldamente la migliore amica della sua sorellina a t********e con il suo capo per circuirlo e ottenere quello che voleva, Jorge sparì dietro una porticina posta dietro al bancone.

Ehi capo potresti venire di là appena hai un attimo? La ragazza che è appena entrata fa domande troppo tecniche per un novellino come me…

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Messaggioda PnG Staff » 20/10/2014, 14:37

Ahiahiahiahiahiahiahi...

E si calmi un momento, signor Frozen!
Per la miseria, con un cognome come il suo dovrebbe rimanere imperturbabile per qualche colpo d'ago!


Qualche?
Sono centinaia, migliaia!


Si va beh, miliardi!
Lei si lascia un po' troppo prendere dal panico, abbiamo praticamente... Ecco, su, ancora un piccolo sforzo!


Ehi capo potresti venire di là appena hai un attimo?
La ragazza che è appena entrata fa domande troppo tecniche per un novellino come me…


Allora signor Frozen, adesso la lascio qualche secondo alle cure del mio assistente che si preoccuperà di applicarle dell'antidolorifico in pomata e le scriverà la fattura, d'accordo?

Ma posso fidarmi?

Ehi!
Ma certo, è un tipo sveglio e poi è portoghese!


Ma questo non significa niente!

... Lo so, ma lei cerchi di vederlo come un lato positivo!

Dandosi una bella sciacquata alle mani, Duncan Roberts si diresse verso l'uscita del laboratorio, così da raggiungere Jorge che pareva essere un poco in difficoltà con una ragazza bisognosa di informazioni precise.
Non appena l'uomo vide Kelly, i suoi occhi presero a scintillare di una luce eccitata e interessata, studiandola in ogni dettaglio.

Però... Che esemplare raro di "Figas Stratosfericus"...
Specie in via di estinzione e che va assolutamente preservata!


Immagine

Ragazzo, lascia che mi occupi io della signorina, tu esegui la procedura standard in laboratorio.
Pomata e fattura e se ti chiede sconti, assolutamente no, lo sai che qui dentro non si fa beneficenza!


Non agli uomini di quarant'anni pelosi e aitanti, per lo meno, ma quello preferì non menzionarlo di fronte ad una nuova cliente.
Attese quindi che il delfinazzurro si rintanasse nel retro del negozio per svolgere le sue mansioni di routine e poi concentrò tutta la sua attenzione su Kelly, appoggiandosi al bancone con fare molto provoleggiante e a tratti ipnotizzato da quella meravigliosa visione.

Duncan Roberts, molto piacere!
Dite pure a me, in cosa posso esserle utile, quali dubbi posso risolverle, a quali quesiti posso risponderle?
Dica dica...


Il tono, per intendersi, era molto alla Christian De Sica, decisamente piacione.
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Messaggioda Kelly » 20/10/2014, 22:57

Il tempo trascorso lontani, anche se poco in realtà, non aveva dato modo ai due ragazzi di parlare, punzecchiarsi nè scambiarsi opinioni su molte questioni accadute nell'ultimo periodo. La storia di Cappie con l'americano, andata a finire male, era una di queste e quelle che provocava maggior preoccupazioni sia nel portoghese che nella londinese. Quest'ultima in realtà sembrava non dargli troppo peso, ma solo perchè, convinta com'era che al mondo vi fossero disgrazie peggiori, era più propensa ad avere fiducia nella forza d'animo della Tassorosso di quanto stesse facendo in quel momento Alvares.
Il timore del ragazzo era di vedere la O'Neill cambiare quel suo carattere dolce e spensierato che tanto la rendeva adorabile ai suoi occhi e trombabile agli occhi di mezza popolazione maschile di Hogwarts. Tutte informazioni che le passava di nascosto Vergil o anche Evan e della quale l'irlandese non era minimamente a conoscenza.

Che la Trama ce ne scansi e liberi… entrambi i mondi sono in grado di gestire solo una come te… Due? Tszè un esercito di Voldemort sarebbe nulla in confronto … nulla.

Lo prenderò come un complimento e un modo per dirmi che sono unica e insostituibile...- il dito indice si avvicinò al volto del ragazzo, puntando al suo naso e tirando in su con un lieve schiocco delle dita -anche per te!

Continuarono il discorso Cappie, ognuno dando la propria opinione in merito alla faccenda. La Tassetta stava affrontando la rottura con l'ex in maniera alquanto discutibile, almeno secondo i parametri della Everett. Se poi quella fosse stata solo una fase di passaggio era ancora tutto da vedere, ma Kelly dubitava che senza l'aiuto e il supporto di un vero amico (Jorge o Vergil in questo caso) Cappie sarebbe riuscita ad uscirne in fretta. Lei al momento non poteva darle conforto, a causa dei suoi di problemi e degli impegni di lavoro che occupavano praticamente tutte le sue giornate.
Ragione per cui lei e il suo ragazzo avevano pochissimo tempo per vedersi e passavano quel poco di tempo insieme a sfogare le reciproche frustrazioni, la londinese in primo luogo.

L’unica differenza tra me e te, mia cara Everett è che tu ti sei data alla monogamia mentre io sto vagliando a fondo un po’ di occasioni prima di fare la mia scelta.

Ne sei davvero così convinto?- usò volutamente un tono ambiguo e malizioso, fissandolo in volto e mordendosi il labbro inferiore, come se in quel momento stesse ricordando qualcosa di particolarmente perverso che aveva fatto chissà quando e chissà con chi, soprattutto! -Io non ci metterei la mano sul fuoco, ma...bah, chi lo sa, magari hai ragione tu!

Non si sbilanciò oltre, lasciando all'altro la libertà di scegliere se credere o meno che lei fosse monogama con il suo Evan. Di sicuro nessuno, vedendola assieme a Chambers, avrebbe mai potuto pensare che la ragazza gli fosse infedele, almeno se si stava in sua compagnia da più di dieci minuti.
Giocare al gatto col topo con Jorge equivaleva per la Everett a sfondare quel muro di castità e astinenza che lo stesso portoghese aveva tirato su in sua presenza. Non riusciva ancora a comprendere se lo avesse fatto per paura di cedere o perchè troppo orgoglioso per cedere: di sicuro non le era e mai le sarebbe passato per la testa che Alvares non fosse interessato a quel genere di approccio con lei. Non che lei ne avesse il desiderio, ma per la sua ottica e la sua filosofia da strada, da che mondo e mondo una ragazza come lei era capace di far alzare l'uccello ai ragazzi in meno di un secondo. In effetti, se il delfino non avesse avuto proprio quella reazione con la migliore amica, Kelly avrebbe ammesso l'esistenza di una terza ipotesi: l'evidente omosessualità di Jorge.

Se non sapessi che sei innamorata alla follia di Evan penserei che questa morboso interesse per le mie parti basse nasconda un desiderio inconscio di scoprire come sono a letto.

E ci hai messo sei anni per capirlo?

Si fece una bella risata, lasciando cadere il discorso non tanto perchè non le andava di affrontarlo, quanto perchè aveva notato una sfumatura di irritazione nella voce dell'altro [Intuito(P):19], probabilmente perchè aveva nuovamente dato fiato alla bocca senza prima pensare. Era una cosa che le capitava spesso e che altrettanto spesso aveva delle conseguenze catastrofiche su coloro che non la conoscevano abbastanza da non badarci più. In quel caso la sua coscienza le stava dicendo che forse avrebbe dovuto scusarsi con il delfino per aver toccato un nervo scoperto, ma quel forse (che corrispondeva all'incirca ad un 15%) non era abbastanza per spingere la londinese a farlo apertamente. Meglio utilizzare il solito, vecchio, collaudato metodo del dargliela vinta e lasciar perdere il discorso, che di sicuro avrebbe giovato ad entrambi.
Quale modo migliore quindi che iniziare a parlare di tatuaggi? In realtà dopo neanche due minuti che aveva finito di sfogliare il catalogo, Kelly avrebbe voluto poter rapinare la Gringott impunemente e risolvere in maniera semplice e veloce i suoi problemi finanziari dentro e fuori il mondo magico. Quei prezzi non erano affatto abbordabili per lei, non se avesse voluto salvaguardare qualcosa da mettere da parte per emergenze future o per la retta di Cameron. Sapeva infatti che il prossimo anno il ragazzo sarebbe entrato ad Hogwarts (era un mago, se lo sentiva) e in previsione dell'arrivo di quella fatidica lettera stava cercando di mettere da parte quanti più galeoni possibili per comprargli quei generi di prima necessità che gli sarebbero serviti una volta all'interno di Hogwarts.
In mezzo a tante spese, farsi un tatuaggio sembrava essere uno sperpero di denaro non indifferente. Ma Kelly sapeva anche di non avere altri modi per potenziarsi e chissà, magari diventare più astuta o più calma l'avrebbe aiutata a progredire meglio in una qualsivoglia carriera che le garantisse uno stipendio migliore.
Erano sogni, certo, perchè dove mai sarebbe potuta arrivare una come lei? Da nessuna parte, ovvio: era già tanto che riuscisse a lavorare come commessa e cameriera, chiedere alla vita di ottenere qualcosa di più sarebbe stato addirittura impensabile! Tuttavia poteva sempre provare ad ottenere un tatuaggio togliendo le componenti che non le interessavano e provando a tirare un po' sul prezzo, in maniera da abbassarlo. Per farlo però, avrebbe dovuto parlare col capo della baracca che, a detta di Jorge, era facilmente corruttibile con un bel sorriso e un atteggiamento provocante.

Non credo sia possibile modificare così tanto il composto… forse si potrebbe tentare di ridurre la capacità rigenerante ma scorporare una intera abilità? In ogni caso di dettagli come questi devi parlare con il mio capo ed è sempre lui che devi convincere per farti fare uno sconto. Vado chiamarlo e… Everett cerca di dare il meglio di te!

Lo prese in parola, puntando il pollice in alto in segno di ok e sciogliendo le due trecce ai lati del viso, per far si che i capelli cadessero mossi e seducenti sulle sue spalle. Lo sguardo che mise su poi, quando Duncan si avvicinò al bancone, fu da "cucciola indifesa", il preferito di Evan insomma quando doveva concludere in bellezza una sessione di sesso sfrenato.

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Ragazzo, lascia che mi occupi io della signorina, tu esegui la procedura standard in laboratorio.
Pomata e fattura e se ti chiede sconti, assolutamente no, lo sai che qui dentro non si fa beneficenza!


Non si lasciò intimidire da quelle parole, in fondo fino a quando non ci avesse provato non poteva dirsi sconfitta già in partenza no? Cercò invece di rivolgergli il suo sorriso migliore, iniziando a giocherellare con una ciocca di capelli e rimanendo nella stessa identica posizione di prima, ovvero con i gomiti appoggiati al bancone, cosìcchè se Duncan avesse voluto avvicinarsi lei non si sarebbe scostata, ma sarebbe rimasta lì a fissarlo.

Duncan Roberts, molto piacere!

Kelly Everett, piacere mio...- rispose di rimando, mordicchiandosi il labbro inferiore con sguardo assolutamente poco innocente.

Dite pure a me, in cosa posso esserle utile, quali dubbi posso risolverle, a quali quesiti posso risponderle?
Dica dica...


Sarei interessata a due tatuaggi...- disse, indicando il Philosophic e il Master Tattoo -ma il prezzo è davvero troppo caro per me.
L'ho sentita prima dire che qui non concedete sconti e sono d'accordo con voi, non sarebbe giusto...
Ma io vorrei che solo una parte del tatuaggio avesse effetto sul mio corpo...
- accentuò di molto quella parola, mettendosi un po' più eretta col busto giusto per dare modo a Duncan di osservare bene tutto quel ben della Trama [Carisma(F):19]-Quindi ho pensato che se fosse stata solo una parte avrei potuto avere uno sconto.
Sia buono, non mi tenga sulle spine: è fattibile?


Non aveva bisogno di fingersi preoccupata, perchè sperava davvero che l'uomo le desse una risposta positiva. Provare a sedurlo era invece una cosa che le veniva spontanea di natura, in fondo era fatta così quindi perchè non sfruttare le sue doti per ottenere ciò che voleva?

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Messaggioda PnG Staff » 21/10/2014, 17:22

Kelly Everett, piacere mio...

Sono tutto orecchie, Kelly, dì tutto a Duncan!

Sarei interessata a due tatuaggi...

Mhmh...

... ma il prezzo è davvero troppo caro per me.

Ooohh...

L'ho sentita prima dire che qui non concedete sconti e sono d'accordo con voi, non sarebbe giusto...
Ma io vorrei che solo una parte del tatuaggio avesse effetto sul mio corpo...


L'uomo sbatté le palpebre con aria un po' tonta, deglutendo saliva su saliva mentre osservava la ragazza con estremo interessa.
Sembrava maggiorenne, o almeno lo sperava, non poteva mica avere simili reazioni di fronte ad una minore, altrimenti lo avrebbero ingabbiato.
Nel frattempo sentiva da lontano le voci di Jorge e il signor Frozen parlare della fattura, segno che tutto procedeva per il verso giusto.
Fece un bel respiro, provando a fissare Kelly negli occhi piuttosto che da qualche altra parte, trattenendo a stento una erezione.

Quindi ho pensato che se fosse stata solo una parte avrei potuto avere uno sconto.
Sia buono, non mi tenga sulle spine: è fattibile?


Diciamo che... Ecco, lei non mi ha spiegato esattamente cosa vorrebbe da questi tatuaggi sul suo... Corpo...
Cioè, a volte delle piccole modifiche sono possibili ma non è detto che influiscano troppo sul prezzo.
La prego cerchi di essere più svestit-ehm... Precisa, ecco, sì, precisa!


Non era semplice mantenere la concentrazione davanti ad una ragazza che cercava palesemente di farlo cedere.
Duncan purtroppo non era un adone ed era in astinenza da parecchi mesi, o erano anni? Ora come ora non se lo ricordava molto bene onestamente. Non gli serviva dare un'occhiata alla descrizione dei tatuaggi perché ormai li conosceva alla perfezione, piuttosto si fece già un'idea mentale di come e quanto potesse modificarne l'effetto, una pratica estremamente difficile che, per altro, non aveva ancora mai mostrato al suo assistente.

Inoltre... forse sarebbe meglio che mi dicesse anche quanto è esattamente il suo budget, no?
Non mi andrebbe proprio di farle perdere tempo, ma cercherò di fare tutto pur di venirle addoss-incontro, incontro!
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Messaggioda Kelly » 21/10/2014, 21:08

Anche senza le raccomandazioni di Alvares, non ci volle molto alla Everett per comprendere che tipo fosse il proprietario del Tribal Studio: basso, tarchiato, un po' grassottello e con l'aria da maniaco sessuale, sicuro al 120% non vedeva una passera da chissà quanto tempo, cosa che lo rendeva una facile preda per tutte le belle ragazze intenzionate ad approfittarsi dei buoni sconti che lui, probabilmente, elargiva loro sperando in qualcosa di più.
Non era cattiveria gratuita quella della londinese, ma solo il suo personalissimo metro di giudizio sempre senza mezze misure. Duncan di sicuro non aiutava la ragazza a cambiare parere su di lui, visto l'espressione famelica con il quale la fissava o il tono di voce con il quale le parlava. C'era da dire, tuttavia, che la colpa non era tutta del povero uomo: anche la Everett aveva ragione di essere in torto, visto i modi e i gesti che stava utilizzando per sedurlo e indurlo, perciò, a concederle quell'agognato sconto su uno dei tatuaggi ai quali era interessata.

Diciamo che... Ecco, lei non mi ha spiegato esattamente cosa vorrebbe da questi tatuaggi sul suo... Corpo...

Poteva quasi vedere le sue ghiandole produrre talmente tanta di quella saliva che l'uomo avrebbe potuto riempire un'intera bacinella profonda 40 cm, fino all'orlo! Gli sorrise, annuendo mentre ascoltava la sua spiegazione di come non avesse capito un accidenti di quello che aveva detto, sia perchè lei era stata poco chiara, sia perchè lui stava probabilmente pensando a spogliare mentalmente quel bocconcino succulento della Everett.

Cioè, a volte delle piccole modifiche sono possibili ma non è detto che influiscano troppo sul prezzo.
La prego cerchi di essere più svestit-ehm... Precisa, ecco, sì, precisa!


D'accordo, proverò ad essere più...precisa...

Disse, togliendosi nel contempo il chiodo di pelle e ripiegandolo in maniera che rimanesse in equilibrio sulla borsa, mentre agitava per aria la mano come se stesse avvertendo un improvviso aumento di temperatura.

Come ti ho accennato prima, mi interessano il Philosophic Tattoo e il Master Tattoo, ma solo la loro capacità di aumentare l'Elaborazione e la Concentrazione: posso fare a meno dell'Abilità Magica, sai sono davvero...molto brava con le mani...- si, si stava riferendo esattamente a quello- e non mi interessa aumentare la mia salute fisica.
So che esiste un altro tatuaggio in grado di darmi quello che voglio
- si stava riferendo ovviamente al King & Queen Tattoo -ma non potrei mai permettermelo.
Credi che si possa fare quello che ho detto?


No, non era passata volutamente al tu per instaurare un'intimità maggiore con il proprietario del negozio. Lo aveva fatto perchè la Everett non era abituata a mantenere un tono deferenziale e di rispetto a lungo: in fondo, veniva dalla periferia di Londra e di sicuro nessuno lì ti si rivolgeva in maniera cortese e gentile.

Inoltre... forse sarebbe meglio che mi dicesse anche quanto è esattamente il suo budget, no?
Non mi andrebbe proprio di farle perdere tempo, ma cercherò di fare tutto pur di venirle addoss-incontro, incontro!


Neanche aveva sentito l'ultima parte del discorso, troppo presa a farsi due calcoli mentali per decidere fino a quanto era disposta a spendere per quel tatuaggio. Aveva lo sguardo rivolto altrove e ci rimase per almeno un buon venti secondi, dando quindi il tempo a Duncan, se avesse voluto, di mangiarsela con gli occhi, prima di rispondere alla sua domanda.

All'incirca 700, massimo 750 galeoni...

Era poco più della metà di tutto ciò che aveva. Lo disse con un sospiro, perchè i soldi per lei non erano uno scherzo: avrebbe dovuto rinunciare a qualsiasi cosa il prossimo mese o poteva anche scordarsi l'idea di togliere il suo fratellino dalla tutela dei propri genitori. Doveva ancora informarsi su quanto le sarebbe costato intraprendere un'azione legale e, cosa più importante, se lei avesse almeno qualche chance di vittoria. Non se la sentiva di mettersi a sedurre l'uomo solo per poter ottenere ciò che voleva, ma avrebbe dovuto fare uno sforzo proprio in vista di quell'obiettivo. Per questo, riprese nuovamente a sorridergli, quasi volesse scacciare quell'ombra di preoccupazione e rassegnazione che aveva aleggiato per un attimo sul suo viso.

Non è troppo poco, vero?

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Messaggioda PnG Staff » 22/10/2014, 17:23

Come ti ho accennato prima, mi interessano il Philosophic Tattoo e il Master Tattoo, ma solo la loro capacità di aumentare l'Elaborazione e la Concentrazione: posso fare a meno dell'Abilità Magica, sai sono davvero... molto brava con le mani... e non mi interessa aumentare la mia salute fisica.
So che esiste un altro tatuaggio in grado di darmi quello che voglio ma non potrei mai permettermelo.
Credi che si possa fare quello che ho detto?


A-ah... beh se c-con le mani sei già brava direi c-che non c'è bisogno di migliorare, d'altronde basta solo ogni tanto un p-po' di pratica, giusto?

Sì, si stava riferendo proprio a lui come mezzo per allenare le mani.

Inoltre... forse sarebbe meglio che mi dicesse anche quanto è esattamente il suo budget, no?
Non mi andrebbe proprio di farle perdere tempo, ma cercherò di fare tutto pur di venirle addoss-incontro, incontro!


All'incirca 700, massimo 750 galeoni...
Non è troppo poco, vero?


Era una cifra nella media, questo dovette riconoscerlo, ma no, ovviamente per il King & Queen ci voleva ben altro quantitativo e lo sconto sarebbe stato eccessivo, anche per una bella ragazza come lei. Duncan, tentando di mandare giù un altro poco di saliva formatasi in gola, cercò di concentrarsi su ciò che poteva fare, proprio mentre il signor Frozen e Jorge Alvares uscivano dal laboratorio e l'assistente gli consegnava lo scontrino fiscale e la seconda parte della fattura, ringraziandolo cordialmente e con educazione.

Duncan, il tuo secondo è davvero bravo, mi ha passato la pomata e non ho sentito nulla!

Erano i primi complimenti che si prendeva il portoghese, quindi il proprietario del negozio evitò di menzionare che non era possibile fare del male mettendo l'unguento perché non possedeva alcuna sostanza dannosa e l'applicazione non comportava effetti indesiderati in alcun caso.

Impara svelto e bene, dopotutto ha un insegnante decente!

Ecco la mancia ragazzo, prendila pure su su, non fare complimenti!

Il signor Frozen diede venti Galeoni a Jorge, sorridendogli tutto contento, salutando poi ognuno e uscendo dal negozio.

Visto?
Hai pure rimediato e sono anche esentasse, cosa vuoi di più dalla vita?
A parte Marissa in mutande ogni giorno in camera da letto, playboy!


Duncan parlò della ragazza con la quale Alvares era andato a letto per la prima volta non immaginando minimamente che Kelly fosse non solo impicciona, ma anche una pseudo amica che avrebbe potuto chiedergli parecchi dettagli in più della questione.

Comunque, tornando a noi... Diciamo che, se vuoi, potrei farti un tatuaggio che ti conferisca una maggiore Elaborazione e una maggiore Concentrazione al modico prezzo di 475 Galeoni. Ovviamente lo dovrei fare da zero perché non esiste in lista ma... ecco, insomma, alla fine per una così bella ragazza ogni tanto una eccezione si può anche fare, giusto Assistente?

Dando una gomitata al ragazzo come a dirgli: "forza, fammi una bella pubblicità che magari me la dà".

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Adesso risponda prima Jorge e poi Kelly.
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2015-09-25 14:59:39 Tisifone d20 7  
2015-09-25 14:59:19 Tisifone d20 15  
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2014-10-28 18:23:14 Jorge d20 2  
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