Re: Nuova Zelanda - Vulcano Ngauruhoe
Inviato:
22/05/2016, 23:39
da Nimue
Credo di aver sentito una sua canzone, una volta, ma non si possa dire che la conosca molto bene.
È molto famosa?
Si sta facendo conoscere, ma sono sicura che in breve lo diventerà.
Strano però che non la ricordi, ha persino vinto la categoria esordienti nel contest musicale della Kusanagi Records!
Ricordo quel contest, ma non l'ho seguito molto.
All'epoca avevo... altro da fare.
Joe aveva iniziato a sentirsi male proprio in quel periodo.
E da lì in poi era andata sempre peggio.
Il che spiegava perché Nimue non ricordasse quella ragazza.
Né avesse seguito con interesse -che normalmente avrebbe avuto- la gara promossa dalla Kusanagi Records.
Tuttavia non se la sentì di parlarne con Caroline Priscilla.
Non ancora.
Non lì.
E sicuramente non in quel momento.
... canti anche tu?
Un po', ma non sono certo brava come Ariel e probabilmente nemmeno come te!
Suono anche: chitarra, chitarra elettrica e basso... Insomma, non mi faccio mancare proprio niente! Eheheh!
Anche io la suono... la chitarra, dico.
Secondo mio nonno non si può essere un cantante valido, senza saper suonare qualcosa.
A volte s'imputava sulle cose, Joe.
Nimue, ad esempio, non l'aveva mai pensata così.
Non aveva mai visto come necessario saper suonare.
Ma lui ci aveva sempre tenuto tanto.
E lei lo aveva accontentato, innamorandosi poi del suo strumento.
In un certo senso, era un bene che lo avesse ascoltato.
Siamo in un... vulcano?
Be'... Che cosa ti aspettavi da una Gilda il cui elemento principale è il fuoco?
Perciò è questo l'ingresso...
E quello è il simbolo della nostra Gilda?
Esattamente.
Quando e se vorrai, quel simbolo ti verrà tatuato sulla pelle, la grandezza potrai sceglierla tu. Solo i gildati sono in grado di vederlo, quindi puoi star tranquilla che nessun altro lo noterà.
Il mio ad esempio si trova sulla caviglia del piede destro, per questo motivo ancora non l'hai potuto vedere.
È tipo un modo per riconoscerci?
Ammesso che il tatuaggio fosse visibile, ovviamente.
Comunque non le dispiaceva l'idea.
Ne aveva già altri, piccoli e nascosti, disseminati in diversi punti del corpo.
Le piacevano.
Perciò averne uno in più non sarebbe stato un problema.
Dato che i Gildati provengono da tutto il mondo, viene insegnato a tutti un linguaggio che ci permetta di comunicare fra di noi.
Non appartiene solo a noi Ignis, ma è comune ad ogni Gilda, quindi se mai dovessi incontrare un Terran o un Acuan che non conosce l'inglese... sai cosa usare!
Posso impararlo qui?
Me lo insegnerà qualcuno dei miei... Confratelli?
Proprio così.
Erano giunte nella "piazza" della Gilda.
Era un posto enorme.
E strapieno di gente.
Quasi da farsi venire il mal di testa.
Ignis che camminavano, che parlavano, che si muovevano in tutte le direzioni.
E che parlavano una lingua incomprensibile alle orecchie della Allen.
Qui vengono chiamati Precettori e sono gildati che hanno raggiunto il penultimo o l'ultimo stadio del proprio elemento. Di solito si parla del primario, il Fuoco quindi, ma non è raro trovare precettori che abbiano sia il Fuoco che il Fulmine dentro.
Un mio carissimo amico ad esempio è così. Credo che non sia stato facile per lui saperli gestire entrambi!
Ad ogni modo, loro ti insegneranno non solo la nostra lingua, ma anche la storia delle gilde, come sono nate, che cosa difendiamo e gli incantesimi legati al tuo elemento.
C'è tanto da imparare, a quanto sembra.
Sarà come tornare sui banchi di scuola, ma con molti meno vincoli e più libertà!
Spero che ti piaccia!
Cosa, tornare a studiare?
Non particolarmente, ma credo che sarà più interessante di allora.
Insomma, imparerò cose che normalmente nessuno conosce... almeno non mi annoierò.
O comunque lo sperava.
A scuola -soprattutto in quella babbana- si studiavano di solite cose che, nell'arco del percorso scolastico, venivano ripetute più volte.
Con maggiore approfondimento ogni volta, certo.
Ma di base sempre le stesse.
Ma le Gilde erano segrete.
Il Conflux era segreto.
Lei stessa, ora, faceva parte di quel segreto.
Perciò sarebbe stata segreta anche tutta la conoscenza che qualcuno le avrebbe rivelato.
C'era solo da augurarsi che gli insegnanti fossero simpatici.
I Confratelli, invece, al momento non lo erano.
Cioè, Cappie sì.
Quelli che incrociarono dopo un po' meno.
Ce l'avevano col Sagitta, e questo alla O'Neill non piacque affatto.
Nimue, dal canto suo, rimase in disparte.
Fece le proprie considerazioni tra sé.
E poi ne condivise alcune con l'irlandese.
Ti ringrazio Nimue, è un discorso giusto il tuo e me lo sarò ripetuto un centinaio di volte ma... Proprio non ci riesco. Non ce la faccio a fare finta di niente.
Lo supponevo.
Vedi, io sono sempre stata così, un po' testa calda quando vengono toccate le persone a cui voglio bene e il Sagitta per me fa parte di questa cerchia di persone.
Anche se non serve a niente, anche se nessuno mi ascolta, sento di doverlo fare, perchè stare zitta e lasciare che loro parlino mi fa più male che rispondere a tono.
E poi prima o poi riuscirò a convincerli, no?... Devo solo capire se per sfinimento o perchè le mie convinzioni sono più forti di quelle altrui!
Se lo dici tu...
Sorrise, placida.
Dal canto suo, era convinta che non li avrebbe convinti mai.
Solo il Sagitta stesso avrebbe potuto, probabilmente.
E dubitava che l'opinione di un branco di ragazzini lo interessasse in qualche modo.
Non c'è un luogo dove gli Ignis si radunano per... fare musica?
Il Sagitta mi ha detto che la nostra è, in generale, la Gilda più artistica.
Oh sì, certo!
Ecco vedi...
Oh, buongiorno Consorella O'Neill...
E buongiorno anche a te... Nuova Consorella...
Una Tempesta così giovane... Caspita...
Un uomo si fermò a parlare con loro.
Un uomo sorridente, dallo sguardo gentile.
Un uomo con delle groupies eccitate a breve distanza.
Un uomo piuttosto bello, doveva ammetterlo.
Anche se la Allen aveva tutt'altro tipo di target.
Incendio Emmanuel.
Buongiorno anche a lei!
Buongiorno.
Mi chiamo... Nimue Allen.
Aveva fatto bene a presentarsi?
Insomma, non le sembrava il tipo di Confratello con cui avrebbe stretto amicizia in automatico.
Però si era fermato con loro, l'aveva salutata.
Almeno non aveva fatto la figura della maleducata.
Dell'impacciata e nervosa.
Ma non maleducata.
Piacere di conoscerti Nimue Allen.
Già che ci siamo, ecco qui un prospetto informativo delle lezioni che si svolgono settimanalmente, con orari e materie.
Per i nuovi ingressi come te di solito il coordinatore è il Maestro Nigel Sykes, ma se incontri un altro docente con il quale ti trovi bene, puoi anche seguire le sue lezioni.
Qui tutti insegnano tutto, alla fin fine le cose da apprendere sono poche, non è di sicuro una scuola, ma ci sono anche corsi di approfondimento e miglioramento.
Sentiti comunque libera di chiedere tutto quello che vuoi, è un mondo nuovo per te, dovrai farci l'abitudine...
... grazie.
Stava scoprendo una cosa nuova, di sé...
Ovvero che certe novità doveva avere il tempo di digerirle.
E le gradiva a piccole dosi.
Non sapeva nemmeno se le avrebbe seguite, le lezioni.
Avrebbe anche potuto studiare da auto-didatta, per quel che ne sapeva, non certo perché non ci fosse nessuno disposto ad insegnarle.
Ma perché Nimue stessa, da sola, si gestiva piuttosto bene.
E come aveva detto a Cappie, non amava particolarmente l'ambiente scolastico.
Emmanuel -ignorava il suo cognome- era stato comunque molto disponibile.
Se tutti i "professori" fossero stati così, forse non le avrebbe dato tanto fastidio studiare seguendo gli insegnamenti di qualcuno.
Nimue, sono perfettamente consapevole del fatto che una Tempesta ha molte più grane e difficoltà di un Gildato qualunque.
Ma questo non vuol dire che sei svantaggiata, semplicemente che puoi attingere ad un potere superiore con sforzi maggiori, quindi è sempre un Equilibrio.
Annuì, ma senza crederci troppo.
Nel senso, sì, credeva che Yamato, Shuyun, e ora Emmanuel dicessero la verità.
Anche lo Spettro del Fulmine le aveva fatto presente che essere una Tempesta non fosse propriamente semplice.
Però non si era ancora mai trovata nella condizione di pensarlo a propria volta.
Aveva l'Elemento, era una Ignis.
Ma fino a quel giorno, il Fulmine non aveva influenzato poi tanto la sua vita.
Aveva modificato leggermente certi aspetti, sì, ma in positivo.
E non le aveva mai dato problemi.
Poteva solo sperare che le cose continuassero così ancora per un bel po'.
Sono certo che con l'andare avanti nel tempo gli Ignis diverranno per te una vera famiglia, qui ci aiutiamo tutti, cerchiamo sempre di essere affiatati.
Ci sono attaccabrighe, persone non esageratamente simpatiche ed altre poco raccomandabili come in ogni ambiente, d'altronde siamo circa 30.000, ma quando si ha qualcosa di così grande e importante in comune certi tipi di problematiche si superano, te lo posso assicurare.
I tizi con cui Cappie aveva discusso ne erano la prova.
Gli sorrise, riconoscente comunque per le sue parole.
Era strano sentire empatia e connessione con uno sconosciuto.
Forse perché era un suo Confratello.
O forse perché era semplicemente una persona piacevole, chi poteva dirlo.
In gamba, mi raccomando... Ci vediamo!
Buona giornata Incendio Emmanuel. E grazie per i consigli.
A presto.
Lo salutò a sua volta Nimue.
Poi riprese a seguire Cappie.
Le aveva chiesto se ci fosse una zona "artistica", in Gilda.
Era quella a cui, guarda caso, teneva di più.
E Cappie fu proprio lì che la portò.
Ad una sorta di anfiteatro in miniatura.
Il Sagitta aveva ragione: la nostra è la Gilda più creativa, infatti come sai fra i nostri possiamo annoverare un sacco di cantanti e musicisti.
Non abbiamo una sala musica però, e questo perchè all'interno di questa struttura ci sono un centinaio e passa di salette ricreative che possono essere usate per qualsiasi cosa.
Qualsiasi cosa... tipo?
Se vuoi giocare a scacchi, o suonare, o dipingere, basta prenotarne una, inserire una chiave speciale e ripetere ad alta voce ciò che vuoi. Una volta entrata avrai ciò che desideri e potrai usufruire della sala per circa un'ora.
Senza dare nulla in cambio?
Basta che ne prenoto una... dove? E poi ci posso stare dentro per un'ora a fare quello che voglio?
Forte... c'è dell'altro?
Esistono però delle sale ricreative in comune e di solito non è raro trovare un gruppetto di amici che si riunisce per suonare e cantare qualcosa insieme.
Infatti mi sembra di sentire della musica povenire proprio da quella parte...
Andiamo a vedere?
Propose Nimue.
E quando si avvicinarono, Cappie riconobbe quasi subito la melodia suonata.
Una melodia che alla Allen risultava sconosciuta.
Ma non per molto ancora.
Hey ma... Questa è...
Cosa?
Le domandò.
Non l'aveva mai sentita prima.
Era una musica performata da tre ragazzi molto bravi.
Ma non fu quello che catturò la sua attenzione.
Bensì il proprio Elemento.
Il Fulmine dentro di lei sembrava in estasi.
Era come "sovraccaricato", la rendeva elettrica.
A lei non veniva la voglia di ballare, però.
Al massimo di cantare.
Di condividere con quelle persone la propria musica.
Anche se sconosciuti.
Anche se estranei.
Erano i suoi Confratelli.
E quella che stava ascoltando era una musica che le parlava.
Non alla mente.
E forse nemmeno al cuore.
Ma allo spirito sì, di sicuro.
Ti senti strana, non è così?
Un po'.
È l'effetto di questa canzone. È l'inno degli Ignis per questo il tuo spirito lo riconosce e si esalta nel sentirlo.
Abbiamo anche un inno?
Non ci facciamo mancare proprio nulla, allora...
Non c'è nulla di strano, è solo l'effetto che ha su di noi questa musica...
... Ti spaventa?
Credimi, Cappie, di questi tempi non mi sta spaventando più nulla.
Non lo diceva per arroganza.
Ma perché aveva vissuto più stranezze negli ultimi due mesi che in tutta la vita.
Ed un minimo di ragione, di conseguenza, gliela si poteva pure concedere.
... se vuoi andare a ballare, vai pure.
Non devi farmi da balìa e rimanermi attaccata per tutto il tempo, segui l'istinto.
Dovrebbe essere un po' la nostra prerogativa, no?
Re: Nuova Zelanda - Vulcano Ngauruhoe
Inviato:
24/05/2016, 21:25
da Caroline Priscilla
Quando e se vorrai, quel simbolo ti verrà tatuato sulla pelle, la grandezza potrai sceglierla tu. Solo i gildati sono in grado di vederlo, quindi puoi star tranquilla che nessun altro lo noterà.
Il mio ad esempio si trova sulla caviglia del piede destro, per questo motivo ancora non l'hai potuto vedere.
È tipo un modo per riconoscerci?
Anche, ma non solo.
Farti tatuare il nostro simbolo ti permette di avere alcuni vantaggi.
Ma di questo ne parlerai con chi di competenza se e quando vorrai averlo anche tu.
Continuando a camminare lungo il corridio, Cappie rispondeva a tutte le domande della texana, cercando di farla entrare pian piano in quel mondo per lei del tutto sconosciuto. Le dava informazioni sugli Ignis, su come sarebbe stata la sua vita dentro la Gilda, le spiegò che avrebbe dovuto imparare cose nuove, come la lingua delle Gilde o la storia di come fossero nate. Per un momento ci fu anche un breve scontro fra la O'Neill e un gruppetto di Ignis non simpatizzanti per il Sagitta, che però terminò in breve dato che la Fulmen stessa preferì non lasciarsi coinvolgere troppo.
Ebbero il piacere di incontrare -e di conoscere per la Allen- un Incendio, Emmanuel Burn, un possibile insegnante di Nimue che cercò di darle a suo modo dei consigli e un caloroso benvenuto, prima di sparire dietro alle sue mille faccende. La texana aveva chiesto espressamente all'irlandese di condurla verso il luogo dove gli Ignis esprimevano la propria arte tramite la musica. Fu dunque quella la prima tappa scelta -e quasi obbligata a dire il vero- mentre le due ragazze continuavano a parlare.
Il Sagitta aveva ragione: la nostra è la Gilda più creativa, infatti come sai fra i nostri possiamo annoverare un sacco di cantanti e musicisti.
Non abbiamo una sala musica però, e questo perchè all'interno di questa struttura ci sono un centinaio e passa di salette ricreative che possono essere usate per qualsiasi cosa.
Qualsiasi cosa... tipo?
Se vuoi giocare a scacchi, o suonare, o dipingere, basta prenotarne una, inserire una chiave speciale e ripetere ad alta voce ciò che vuoi. Una volta entrata avrai ciò che desideri e potrai usufruire della sala per circa un'ora.
Senza dare nulla in cambio?
Basta che ne prenoto una... dove? E poi ci posso stare dentro per un'ora a fare quello che voglio?
A quel gabbiotto che abbiamo appena superato e sì, puoi farci quello che vuoi... Tranne distruggerle ovviamente!
Forte... c'è dell'altro?
Esistono però delle sale ricreative in comune e di solito non è raro trovare un gruppetto di amici che si riunisce per suonare e cantare qualcosa insieme.
Infatti mi sembra di sentire della musica povenire proprio da quella parte...
Andiamo a vedere?
Fu dunque in una di queste sale che la O'Neill la condusse, attirata dalle note di una musica a lei ben nota, ma per Nimue ancora del tutto sconosciuta. L'inno degli Ignis echeggiava all'interno di quella Sala, facendo fremere l'elemento di tutti i presenti. I tre che stavano eseguendo il brano erano bravissimi, non c'era dubbio, e per qualche istante Cappie si dimenticò di essere lì per fare da guida alla Allen, perdendosi invece nell'estasi che quella musica le procurava ogni volta. Solo quando le ultime note sfumarono nel nulla, finalmente la ragazza riprese il controllo di sè e si voltò verso la Tempesta, preoccupandosi immediatamente di chiederle come si sentisse.
Ti senti strana, non è così?
Un po'.
È l'effetto di questa canzone. È l'inno degli Ignis per questo il tuo spirito lo riconosce e si esalta nel sentirlo.
Abbiamo anche un inno?
Non ci facciamo mancare proprio nulla, allora...
Non c'è nulla di strano, è solo l'effetto che ha su di noi questa musica...
... Ti spaventa?
Credimi, Cappie, di questi tempi non mi sta spaventando più nulla.
Volevo sincerarmene.
So cosa si prova a sentirsi spaesati di fronte a tante novità, all'inizio tutti ci siamo passati.
Per fortuna hai la miglior guida turistica che potessi avere qui con te e se stai per dire il contrario, sappi che non ti ascolterò, altrimenti la mia autostima colerebbe a picco!
Disse con una battuta e una linguaccia, ridendo e facendo un bel doppio pollice in su ai musicisti, lodandoli per la loro peformance.
... se vuoi andare a ballare, vai pure.
Non devi farmi da balìa e rimanermi attaccata per tutto il tempo, segui l'istinto.
Dovrebbe essere un po' la nostra prerogativa, no?
Tranquilla, ormai hanno finito e poi non sempre seguire l'istinto è la cosa migliore.
Ho avuto molti problemi a controllare il mio da quando sono diventata una Ignis... Ma come avrai capito, io non sono una Ignis come tanti altri, esattamente come te.
Disse, alzando le spalle come a dire "non ci posso fare niente" e sorridendole, lasciandole poi tutta la libertà di spaziare per la sala o di farle altre domande. Non le raccontò di sua spontanea volontà cosa ci fosse di strano in lei solo perchè preferiva fosse la Allen a chiederglielo, dimostrandole quindi di sentirsi pronta a ricevere altre novità. L'aveva vista un po' in difficoltà durante il discorso che le aveva fatto Burn, per questo con lei teneva a bada il proprio "istinto" e ci andava con i piedi di piombo, pur non procedendo proprio a passo di lumaca!
Dopo un po' infatti, Cappie condusse Nimue nella Mensa, dove incrociò di sfuggita qualche suo amico, poi nella Sala Lettura, piena di libri ovviamente che qualunque Ignis avrebbe potuto leggere e infine la Sala Allenamenti, quella che di solito era la più affollata.
Devi sapere che la nostra viene considerata la Gilda militare per eccellenza.
Tutti gli Ignis, chi più chi meno, hanno doti combattive, anche se certo non è la nostra sola prerogativa. Il Sole ha imposto un'ora a settimana di allenamenti come minimo per tutti i gildati e questo perchè, se mai si dovesse scendere in guerra, noi saremmo i primi a marciare sul campo...
Non tutti certo, sicuramente chi può stare nelle retrovie rimarrà nelle retrovie, però di base siamo quelli più guerrafondai eheheh!
Si bloccò un attimo, forse rendendosi conto che in questo modo rischiava di spaventare la Allen, per questo, rallentando il passo, cercò di rimediare, assumendo un tono di voce più serio.
Questo non significa che ci sia il rischio di una guerra o che sarai costretta a combattere o che per forza di cose se non provi sete di sangue tu sia strana.
Ci sono molti Ignis buoni come il pane, io stessa non sarei mai in grado di togliere la vita ad un essere umano, anche se in passato sono stata... diciamo coinvolta in molte battaglie.
Quello che ci unisce sono caratteristiche generali, ma siamo sempre individui a sè stanti e la nostra individualità viene comunque preservata.
Le spiegò, entrando poi all'interno della Sala di Allenamenti. Pur essendo le quattro del mattino c'erano un sacco di persone all'interno che si allenavano da soli o in compagnia, sfidandosi in duelli magici, combattimenti con armi bianche o a mani nude. C'erano attrezzi ginnici di ogni tipo, ring e strumenti da combattimento, nonchè allenatori pronti a dare una mano a coloro che avevano bisogno di imparare o di migliorare le proprie tecniche. In lontananza vi erano anche delle porte che conducevano a dei locali dove era possibile farsi la doccia e cambiarsi, insomma proprio come se si trovassero in una vera e propria palestra, solo un po' più grande!
Ti piace?
Hai dimestichezza solo con la bacchetta oppure sai usare anche qualche arma?