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Messaggioda Rebecca » 17/06/2018, 16:53

{24 Febbraio 2114 - Colline Celadon, Gilda Terran - Ore 00:16}


Assistere allo spettacolo delle stelle che brillavano come tante piccole gemme sopra le colline della Gilda Terran era uno dei passatempi più rari all'interno del covo. Ai Gildati piaceva passeggiare, riflettere, sedersi a conversare mentre la meraviglia della Terra e del Vento si mostrava a loro in tutto il suo splendore, quando il Sole smetteva di illuminare la volta celeste lasciando spazio alla sorella Luna. Ma quando le ombre si facevano più fitte, quasi nessuno mai si attardava troppo tempo in mezzo a quei campi, preferendo la sicurezza donata dalla flebile luce di una fiammella, piuttosto che quella lontana e irraggiungibile di un astro.
Ricordava di aver spesso condiviso con la Chamberlain quei momenti quando erano ragazzine e nonostante tutto quello che era accaduto, i ricordi non riuscivano a disturbare quel momento di assoluta pace e serenità. Lasciar andare Phoebe per sempre aveva permesso all'Auditore di riprendersi un pezzetto del proprio cuore per volta, rimettendo insieme i cocci e saldandoli fra di essi. Col tempo sapeva che sarebbe riuscita a donare quel prezioso oggetto ad una persona degna, ma nel frattempo cercava unicamente di tenere insieme il cuore infranto del suo più caro amico, i cui sogni d'amore erano stati spezzati dall'Acuan Diluvium in persona.
Le dispiaceva non poterlo avere lì in sua compagnia: era convinta che anche a Logan una passeggiata in mezzo alla natura avrebbe fatto più che bene, ma in quanto semi-gildato l'uomo doveva ottenere un permesso speciale per poter accedere al covo, un permesso che attualmente non era possibile richiedere al capo dei Terran.
La Sempreverde si vedeva molto raramente negli ultimi tempi, forse a causa di una voce che girava con molto successo fra i confratelli gildati. Il suo desiderio di maternità aveva spinto la Terran Verdegris a lasciare un po' il suo ruolo di guida, appoggiata e sostituita quasi in tutto dal suo più fidato Consigliere, l'Uragano Typhon Seal.
Anche il ragazzo -anzi ormai uomo- sembrava in realtà piuttosto schivo negli ultimi tempi. Ma questi pensieri, che attraversavano fugaci la mente di Rebecca, vennero presto interrotti quando la voce dello zio adottivo richiamò la sua attenzione, facendola voltare verso la sua figura pregna di rispetto e benevolenza paterna.

È un ottimo momento per lasciare andare i pensieri, non trovi anche tu?

Zio Raiden... Chissà perché, non sono così sorpresa di trovarti qui...

Immagine


Si permise di essere più confidenziale con l'uomo, essendoci solamente loro nei dintorni. Rebecca sciolse presto le braccia per andare ad abbracciare colui che considerava alla stregua di un padre, una figura per lei estremamente importante dopo che i suoi genitori erano entrambi morti.

Sapevo che ti avrei incontrata prima o poi e intuivo anche che sarebbe accaduto di notte...

Possiedi un sesto senso da fare invidia a qualunque Veggente, caro zio...
Come mai ti trovo qui a quest'ora di notte?
Credevo che una volta terminato il concilio, saresti corso a casa a riposarti...


Nessun accenno a Phoebe, nemmeno l'ombra. La donna aveva deciso di chiudere definitivamente i rapporti con lei, trincerandosi dietro le proprie convinzioni, dietro il suo egoismo, il suo orgoglio e la sua testardaggine. Era stanca la docente di Antiche Rune di rincorrerla, stanca di provare nei suoi confronti sottomissione e senso di colpa. Aveva sbagliato e aveva pagato per i suoi errori e quando era stata convinta di non poter mai più ricascare nello stesso identico tranello, Phoebe aveva cercato di trascinarvela, infuriandosi quando nulla era andato come previsto. Lasciò da parte comunque quei pensieri, concentrandosi invece su Raiden, incuriosita e al tempo stesso preoccupata di quanto era stato discusso all'interno del Concilio. Non sapeva perché si fosse riunito, ma intuiva che qualcosa di grosso stesse accadendo.

Volevo fare anche io una passeggiata.
A dire il vero presto o tardi ti avrei chiesto io stesso di incontrarci ma meglio così.
Evidentemente l'Equilibrio sa svolgere bene il suo dovere, ahahah...


Ahahah, vieni sediamoci vicino a quei tronchi.
Sarai stanco dopo tutto quel discutere...


Si preoccupava per lui come se fra di loro ci fosse davvero un legame di sangue. Sarebbe stata la gioia più grande del mondo per l'Auditore scoprire di essere imparentata con Raiden, ma solo ed unicamente per il suo desiderio di avere una famiglia. Era ugualmente felice del loro rapporto e pronta ad ascoltare qualunque parola fosse uscita dalle labbra dell'uomo anziano.

Per quale motivo il Concilio si è riunito con tanta solerzia?
Nessuno ha saputo dirmi l'argomento di cui avete parlato...


Oggi al concilio si è discusso dell'allontanamento di alcuni membri e l'introduzione di sostituti validi.

Oh... Ora capisco il motivo di tanta segretezza.
Chi sarà a lasciare il posto vacante?


La Foresta Kurz ha deciso di lasciare il proprio posto.
Sente una fortissima stanchezza e pur avendo ancora solo 86 anni, vorrebbe godersi un po' di più la vita con i propri nipoti.
Nessuno di loro è stato baciato dal Conflux, ergo ricoprire un ruolo simile, imponendogli almeno dieci ore settimanali complessive qui, gli sta diventando pesante.
Una perdita non indifferente ma la Foresta ha promesso che farà di tutto per trascorrere almeno quattro ore a settimana e di questo gliene siamo tutti grati.
Tuttavia il posto è divenuto vacante quasi di sorpresa.
Pensavamo che la Foresta Kurz avesse richiesto il concilio per un qualsiasi altro motivo, non certo per presentare le dimissioni!


Un vero peccato... Ho sempre apprezzato tanto la Foresta Kurz, ma comprendo il suo bisogno di passare più tempo con la propria famiglia.
Ha lavorato tanto per servire il Conflux, che forse è giunto il momento di concedergli ciò che chiede...


Fu questa la risposta data, dettata dalla saggezza che Rebecca aveva acquisito in tutti quegli anni. Tuttavia, il suo lato più giocoso, istintivo e curiosone si fece avanti, rispecchiando in tutto e per tutto il Vento che albergava in lei e che, in presenza di Raiden, si faceva sempre più prorompente. L'aria seria e pacata si trasformò in un sorriso furbetto e birchino, mentre la Terran fissava l'anziano con occhio complice.

... Posso sapere chi sono i possibili candidati?

... Abbiamo iniziato ad esprimere le nostre preferenze, votando i possibili sostituti.
Io ho preferito astenermi, sai come la penso su certe cose, voglio ascoltare il giudizio comune prima di dare una mia idea specifica.
Sono stati nominati molti Confratelli e Consorelle ipoteticamente perfetti, che già aspiravano al posto da almeno cinque o sei anni.
Tutta gente sulla carta assolutamente preparata a prendere un ruolo simile e rendergli giustizia per non far rimpiangere la Foresta Kurz.


Sicuro ci sarà la Foresta Kinney... E anche la Foresta McNamara!
Sono anni che li sento parlare di quanti cambiamenti positivi farebbero se riuscissero ad entrare nel Concilio ristretto...


... Poi però, tra le varie votazioni, all'ultimo l'Uragano Typhon ha dato la sua opzione, che ci ha lasciati un po' perplessi.

Oooh... E sarebbe?

Ha nominato la Foresta Auditore... Tu hai idea di chi sia questa persona per caso?

... Io?

Quella fu una vera e totale sorpresa. Raiden stava ridendo, godendosi l'espressione totalmente scioccata e incredula della nipote acquisita che, in quel momento, sembrava essersi congelata completamente, come se la donna avesse appena avuto una paralisi facciale fulminea.

L'Uragano... Ha proposto... Me?
Nessuno lo avrà preso sul serio... Dico bene?


Non aveva l'età di molti di coloro che volevano entrare nel Concilio. Nemmeno la saggezza né l'esperienza che serviva per aiutare la Gilda a crescere e a fortificarsi. Stimava profondamente il Consigliere Seal, ma non riusciva ad immaginare un singolo motivo valido per cui il ragazzo avesse proposto proprio lei e non altri.

La Foresta Kurz si è mostrata sia colpita che convinta dalla tua nomina da parte del Consigliere Seal.

Non... Non ci credo...

E invece doveva per forza crederci. Raiden era una persona affabile, ironica, ma non burlona e non scherzosa fino a quei livelli. Iniziava a sentire molta confusione in testa, l'Auditore, ma anche una profonda ed immensa felicità. Fin da bambina avrebbe voluto ricoprire un ruolo importante all'interno della Gilda, ruolo che però le era stato precluso quando aveva scoperto di possedere sia la Terra che il Vento. Solamente grazie alla sfida vinta contro i Druidi era riuscita ad ottenere un grado tanto alto, ma questo non faceva per forza di lei una possibile candidata. Sembravano di parere opposto invece Typhon e la Foresta Kurtz, il cui giudizio era fondamentale e avrebbe potuto influenzare il voto delle altre Foreste.

... Mi piacerebbe sapere: tu, nel caso, saresti pronta a sedere il tavolo ovale?

... Sarebbe... un vero onore per me poter far parte del Concilio delle Foreste, zio.
Farei di tutto per essere all'altezza di questo compito e per guadagnarmi la fiducia che mi è stata concessa.
Io... Io... Penso che sarei anche disposta a piangere di gioia se mi venisse data una notizia simile!


Stemperò quelle lacrime di commozione con una risata, cercando di dare un contegno a sé stessa e al Vento che si agitava festoso dentro il suo spirito. L'entusiasmo era una cosa positiva, ma doveva mantenere i piedi ben piantati a terra: non era stata nominata, per cui tutto si sarebbe potuto risolvere in una bolla di sapone. Magari la stessa Sempreverde avrebbe potuto rifiutare la sua nomina, non considerandola abbastanza degna di ricoprire quel ruolo.

Cercherò di non fare troppi voli pindarici, ma è innegabile che la prospettiva mi esalta e mi riempie di gioia.
Tuttavia non comprendo proprio cosa abbia spinto l'Uragano Typhon a proporre proprio me.
Non abbiamo scambiato che poche parole da quando è in Gilda ed a scuola abbiamo condiviso soprattutto un rapporto da colleghi.
Tu ne sai qualcosa di più?
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Messaggioda PnG Staff » 18/06/2018, 21:41

Per quale motivo il Concilio si è riunito con tanta solerzia?
Nessuno ha saputo dirmi l'argomento di cui avete parlato...


La tua curiosità non è mutata in tutti questi anni.
È bello sapere che alcune cose restano sempre le stesse.
A differenza di altre, purtroppo.


Il riferimento al rapporto tra la donna e la Ciclonis fu alquanto palese, ma Raiden sapeva anche essere un individuo molto discreto.
Non osò affermare altro, se non il dispiacere nel sapere che attualmente le cose tra le due Terran non andassero per nulla bene.
Rebecca era da sempre stata la parte più concreta, mentre Phoebe inevitabilmente quella più instabile.
Che presto o tardi si arrivasse ad una divisione in un certo senso lo sospettava, ma si era spesso rifiutato di metterlo in conto.
Fino a quando il Vento di una era riuscito a prevalere sulla Terra dell'altra, le cose si erano svolte secondo un copione obbligatorio.
La Auditore, se trascinata dal Vento, diventava molto diversa dalla versione normale di tutti i giorni e Phoebe se ne era approfittata in passato.
Ma raggiunto il grado di Foresta, le cose divennero molto più complesse ed il Vento per quanto impetuoso non sarebbe riuscito più facilmente a vincere.
Una sconfitta amara, supportata anche da un carattere per niente facile da gestire.
Tuttavia Raiden non si trovava lì per discorrere di certe questioni.
Il suo intento era ben diverso, ovvero stupire e lasciare completamente di stucco la cara nipote acquisita.

L'Uragano... Ha proposto... Me?
Nessuno lo avrà preso sul serio... Dico bene?


La Foresta Kurz si è mostrata sia colpita che convinta dalla tua nomina da parte del Consigliere Seal.

Non... Non ci credo...

Le barzellette non sono mai state il mio forte...
... Mi piacerebbe sapere: tu, nel caso, saresti pronta a sedere il tavolo ovale?


... Sarebbe... un vero onore per me poter far parte del Concilio delle Foreste, zio.
Farei di tutto per essere all'altezza di questo compito e per guadagnarmi la fiducia che mi è stata concessa.
Io... Io... Penso che sarei anche disposta a piangere di gioia se mi venisse data una notizia simile!


Ahahah, onestamente non si fa molta fatica a crederti, ragazza mia!

Sorrise rincuorato, il Dottor Lambert, scoprendo nelle intenzioni della Foresta il desiderio di voler sul serio mettersi di impegno in quel possibile viaggio.
Non lo aveva detto apertamente, ma quel dialogo con lei gli stava servendo per decidere se conferirle il proprio voto di fiducia oppure no.
Una sorta di test in sordina, eseguito con molto tatto e allo stesso tempo estrema attenzione.
L'emozione della donna mezza italiana era palese, tanto da far percepire all'uomo il Vento agitarsi incredibilmente, più di ogni occasione del passato.
Era inutile usare la Terra in quel frangente, perché erano emozioni giuste e positive.
Ad ogni modo, restava sempre capire cosa volesse il resto del concilio e non per ultima, la Capo Gilda.

Cercherò di non fare troppi voli pindarici, ma è innegabile che la prospettiva mi esalta e mi riempie di gioia.

Non credo impiegheranno molto per decidere, trattieni il fiato solo per qualche giorno.

Tuttavia non comprendo proprio cosa abbia spinto l'Uragano Typhon a proporre proprio me.
Non abbiamo scambiato che poche parole da quando è in Gilda ed a scuola abbiamo condiviso soprattutto un rapporto da colleghi.
Tu ne sai qualcosa di più?


No, in realtà devo dire che sia stata una sorpresa anche per il sottoscritto.
L'Uragano si è mostrato molto limpido e cristallino, quasi come se non ci avesse nemmeno dovuto pensare.
Molte delle riserve del concilio hanno ipotizzato che potesse trattarsi di una scelta dettata dalla poca esperienza.
Sei una donna eccezionale, Rebecca, ma anche piuttosto giovane per far parte del concilio.
Peccato che invece il concilio sia a conoscenza di verità nei confronti dell'Uragano che farebbero cadere questa ipotesi.
Una verità, nipote mia, che non mi sento di tenerti nascosta, pur non facendo ancora tu parte del concilio.


Ora sì che la faccenda si faceva interessante per la cara Terran delle Foreste.
Una verità nascosta. Qualcosa a proposito di Typhon che evidentemente nessuno sapeva e che Rebecca stava per venire a conoscere.
Raiden addirittura si guardò attorno e sondò col proprio spirito l'area circostante per essere sicuro che nessuno potesse essere in ascolto.
Ma cosa poteva metterlo addirittura così tanto in allarme?!
Che si fosse preso una cotta per la donna pur essendo sposato?
D'altronde l'imprinting l'aveva avuto l'Erede, non certo lui.

L'Uragano Seal si è...

INNAMORATO DI TE

... Sdoppiato.

No, per quanto quasi sembrasse che Raiden stesse per dirlo, non c'era nessuna cotta o innamoramento in corso.
Però di sicuro aveva detto qualcosa di molto ma molto interessante e allo stesso tempo assurdo.
L'uomo infatti attese che ella potesse assorbire adeguatamente quella notizia, pur non essendo nemmeno sicuro che fosse semplice.
In fondo le aveva appena detto che un individuo si fosse diviso in due oppure copiato.
E sempre, per l'ennesima volta, il Dottor Lambert non era per nulla solito scherzare.
Ergo quello che stava dicendo corrispondeva senza dubbio ad una solida verità.

Ricordi l'emergenza avvenuta a fine anno per la quale le Gilde sono state chiamate ad intervenire?
Non posso scendere in maggiori dettagli ma sappi che durante le vicende dell'emergenza, l'Uragano ha scelto di sacrificarsi per impedire una catastrofe.
Questo sacrificio ha avuto come esito che l'anima e lo spirito di un Typhon Seal morto in un'altra dimensione spazio temporale, prendesse corpo in questo mondo.
In altre parole ad oggi esistono due Uragani con alcune sottili differenze tra loro ma sostanzialmente la stessa identica persona.
Il Typhon più giovane, quello di questo tempo, ha deciso di ritirarsi nel Castello con la consorte, lasciando il posto qui, nel Castello e alle Serre al suo doppio.
Motivo molto semplice: il doppio per alcune ragioni sconosciute non ha sentimenti nei confronti dell'Erede del Fuoco e quindi è scevro dal legame con lei.
Allo stesso tempo però, giunto qui non aveva alcuno scopo o possibilità di farsi vedere in contemporanea con l'altro se stesso.
Per questo motivo il primo Typhon ha voluto dargli la chance di prendere in eredità la propria esistenza, potendo lui trascorrere il resto della vita come futuro Jinn.
Ha dato l'informazione alle persone più care ed ovviamente lo sa la Sempreverde e il Concilio ma nessun altro.
Probabilmente tra qualche mese si darà la notizia pubblica, ma prima in Capi Gilda e l'Uragano stesso sono stati d'accordo sul voler far abituare inconsciamente tutti alla novità.


Sarebbe stato quasi possibile scrivere un libro a proposito di quella vicenda, talmente tanto fosse assurda e macchinosa.
Raiden aveva parlato a voce moderata per tutto il tempo, così che soltanto Rebecca potesse sentire.
Era molto serio nella voce, segno del fatto che non volesse assolutamente che ella potesse uscirsene con qualcuno, nemmeno i più fidati, come ad esempio Logan.
Quella informazione era da ritenersi come esclusiva e profondamente riservata.
D'accordo, però, come poteva una cosa del genere spiegare il motivo della nomina della Auditore al posto nel concilio?
Qual era il nesso tra le due questioni?

Tutto quello che mi è venuto in mente è che forse l'Uragano possegga dei ricordi specifici inerenti alla tua persona.
Da quello che è stato detto, lui non dovrebbe avere memorie riferite ai propri trascorsi, ma se avesse mentito o se non fosse del tutto vero?
Se possedesse qualche reminiscenza che lo avesse condotto verso la decisione di candidarti?
Onestamente non saprei proprio cosa altro pensare ma è anche vero che la cosa mi interessa relativamente perché anche io credo in te.
... Povero ragazzo, credo si senta davvero molto solo.
Comunque, come avrai notato, il suo aspetto è molto simile a quello del nostro mondo ma non del tutto, questo perché dovrebbe avere il corrispettivo di quasi 30 anni.


Ecco spiegato perché ultimamente l'Uragano apparisse così tanto più uomo rispetto al passato.
In altre parole, c'era una differenza di circa cinque anni tra i due Typhon, non sostanziale ma comunque abbastanza evidente per chi conosce la verità.
Rebecca a quel punto si sarebbe potuta anche spiegare il motivo per cui lo avesse visto negli ultimi tempi molto per le sue, forse a volte anche leggermente triste.
Non doveva essere facile sapere di essere la copia di qualcuno, ereditare la sua vita ma naturalmente non i suoi rapporti.
Probabilmente tutte le persone importanti nella vita del Seal gli avevano detto di rivolgersi a loro normalmente, ma l'imbarazzo poteva ugualmente risultare d'obbligo.

Ti ho proprio sconvolta, non è così?
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Messaggioda Rebecca » 24/06/2018, 21:38

La tua curiosità non è mutata in tutti questi anni.
È bello sapere che alcune cose restano sempre le stesse.
A differenza di altre, purtroppo.


Non si può sperare sempre in un lieto fine delle cose, né quando si cambia né quando si rimane gli stessi.
Sono state fatte delle scelte e quelle scelte hanno portato delle conseguenze negative ma al tempo stesso positive.
Questa esperienza mi è servita per crescere e comprendere lati di me che ancora non conoscevo.


Parlava con molta tranquillità, pur non andando troppo nello specifico per non imbarazzare Raiden. Credeva fermamente che ciò che era successo l'aveva resa una persona migliore, perché capace di comprendere dai propri errori cosa non andasse di lei. Questo Phoebe non l'aveva voluto comprendere, vedendo unicamente ciò che era stato tolto a lei senza considerare il lungo percorso intrapreso dall'Auditore. Le faceva male, ma aveva anche deciso di sotterrare ogni cosa, perché sapeva di aver messo tutta sé stessa per non essere più la persona che l'aveva ferita e questo non era stato minimamente apprezzato.
E allora che la Chamberlain si trincerasse nelle sue convinzioni. Rebecca era convinta di essere nel giusto e che a perderci, questa volta, era stata proprio la Ciclonis. La sua persona, comunque sia, non venne toccata più come argomento, in quanto un altro ancora più importante era stato tirato fuori dallo stesso Raiden. L'anziano uomo, difatti, aveva appena confessato alla nipote acquisita di essere stata proposta come prossima Foresta per prendere il posto di Kurz nel Concilio.
Un onore che la mezza italiana non credeva le sarebbe mai capitato e che suscitò in lei grande stupore anche per la persona che aveva fatto avanti il suo nome: Typhon Seal.

Tu ne sai qualcosa di più?

No, in realtà devo dire che sia stata una sorpresa anche per il sottoscritto.
L'Uragano si è mostrato molto limpido e cristallino, quasi come se non ci avesse nemmeno dovuto pensare.
Molte delle riserve del concilio hanno ipotizzato che potesse trattarsi di una scelta dettata dalla poca esperienza.
Sei una donna eccezionale, Rebecca, ma anche piuttosto giovane per far parte del concilio.


Lo comprendo benissimo zio, per questo capirai che la mia sorpresa non sia quantificabile!

Peccato che invece il concilio sia a conoscenza di verità nei confronti dell'Uragano che farebbero cadere questa ipotesi.
Una verità, nipote mia, che non mi sento di tenerti nascosta, pur non facendo ancora tu parte del concilio.


... Ti ascolto.

Non rideva più giocherellona e un po' pazzerella, ma aveva assunto uno sguardo piuttosto serio. Se Raiden era intenzionato a raccontarle qualcosa che solo i membri del Concilio conoscevano, allora non poteva che trattarsi di qualcosa di serio e grave.

L'Uragano Seal si è...

... Si è...

... Sdoppiato.

Ho sentito bene?
... Hai detto proprio... sdoppiato?


Adesso sì che la sua confusione era più alta che mai, ma non le restava altro che continuare ad ascoltare ciò che aveva da dire l'uomo. Sembrava infatti una spiegazione piuttosto complessa, un racconto che lasciò l'Auditore ancora più sorpresa, incredula e a tratti dispiaciuta per l'attuale Uragano Seal. Quanto le stava dicendo Raiden sembrava una di quelle fiabe babbane che non avevano alcun fondo di verità, frutto della semplice immaginazione umana. Così non era, invece, perché il Terran non era tipo da scherzare su cose serie come questa e l'Auditore non dubitò neanche un secondo che quella storia fosse vera.
Typhon aveva veramente creato una copia di sé stessa, un'idea che Rebecca ci mise un po' ad assimilare. La persona che aveva salutato, verso cui aveva sempre mostrato profondo rispetto altri non era che il Seal di un altro tempo, strappato dalla sua realtà - nella quale era morto- per vivere in quella attuale. Non c'era nulla di divertente ed allegro in un racconto simile, ma c'erano solo tanti, tantissimi dubbi. E il dispiacere di immaginare quanto si sentisse solo e spaesato l'Uragano del futuro.

Per questo motivo il primo Typhon ha voluto dargli la chance di prendere in eredità la propria esistenza, potendo lui trascorrere il resto della vita come futuro Jinn.
Ha dato l'informazione alle persone più care ed ovviamente lo sa la Sempreverde e il Concilio ma nessun altro.
Probabilmente tra qualche mese si darà la notizia pubblica, ma prima in Capi Gilda e l'Uragano stesso sono stati d'accordo sul voler far abituare inconsciamente tutti alla novità.


... Una storia assurda...
... Completamente assurda...
Mi chiedo... Quale sia la volontà del Conflux, perché non posso credere che tutto questo sia accaduto solamente per caso.
L'Equilibrio deve avere un motivo valido per aver permesso che una cosa del genere accadesse altrimenti la sua armonia, il suo ordine sarebbero altamente compromessi.
... Dunque tu credi che lui abbia fatto il mio nome perché venendo dal futuro sa che io sarei entrata nel Concilio?


Tutto quello che mi è venuto in mente è che forse l'Uragano possegga dei ricordi specifici inerenti alla tua persona.
Da quello che è stato detto, lui non dovrebbe avere memorie riferite ai propri trascorsi, ma se avesse mentito o se non fosse del tutto vero?
Se possedesse qualche reminiscenza che lo avesse condotto verso la decisione di candidarti?
Onestamente non saprei proprio cosa altro pensare ma è anche vero che la cosa mi interessa relativamente perché anche io credo in te.


Grazie zio, fa sempre bene sentirselo dire da una persona autorevole e importante come te...
Mi dà ancora più fiducia nel poter ricoprire questo ruolo senza troppe ansie o paure.


Gli sorrise, stringendogli la mano e poi andando ad abbracciarlo direttamente, perché l'opinione di Raiden era per lei forse la più importante che ci fosse al mondo. Aveva molta fiducia in lui e sapeva che quando sarebbe venuto a mancare avrebbe sentito per sempre un vuoto incolmabile nel proprio cuore. Cercava di non pensare mai a quel momento, augurandogli una vita lunga e sana per minimo altri cento anni. Quando si sciolse dall'abbraccio, notò nelle rughe che solcavano il suo viso una nota di preoccupazione non indifferente. Si chinò su di lui, fissandolo, anche ella preoccupata di conseguenza.

... Qualcosa ti turba?

... Povero ragazzo, credo si senta davvero molto solo.

Lo credo anche io.
Mi si stringe il cuore ad immaginare che cosa stia passando in questo momento.


Comunque, come avrai notato, il suo aspetto è molto simile a quello del nostro mondo ma non del tutto, questo perché dovrebbe avere il corrispettivo di quasi 30 anni.

Mi sembrava che fosse diverso rispetto a qualche tempo fa.
Non riuscivo a comprendere il perché, ma adesso si spiega tutto.
Certo, è un uomo ormai e gli anni in più gli si vedono tutti...


Ti ho proprio sconvolta, non è così?

Molto... Ed anche intristita.
Negli ultimi tempi mi sembrava che l'Uragano fosse un po' giù di tono, ma adesso comprendo il perché.
Non deve essere facile vivere in un mondo dove tutti pensano che tu sia solamente la copia di un'altra persona.
Al suo posto starei male nel sapere che non posso parlarne con nessuno...


Le dispiaceva e in quanto di buon cuore aveva degli slanci generosi e altruistici nei confronti di chi soffriva. Rebecca rimase in silenzio solo per qualche secondo, per poi esporre di seguito la propria idea.

Secondo te risulterei troppo indelicata se lo rendessi partecipe del fatto che io conosco la sua situazione?
Vorrei fargli presente che se sente il bisogno di essere sé stesso con qualcuno, con me potrà farlo perché ormai conosco già la verità...


Il parente acquisito avrebbe avallato quella proposta? Probabilmente sì, considerando che anche lui provava un profondo dispiacere per Typhon. Sembrava avesse tutto, mentre in realtà era molto solo. Gli amici erano già a conoscenza che lui non fosse lo stesso Seal di sempre e per questo, probabilmente, lo avrebbero sempre trattato in maniera diversa.

Credo che sia giunto il momento per me di andare... Ed anche per te!
Non puoi stare fuori tutto questo tempo, hai bisogno di riposare lo sai.
Andiamo a dormire... Questa notte mi porterà parecchie riflessioni, già lo so.


Lo disse con tono fintamente amareggiato, riprendendo a sorridere e lasciando quel luogo insieme a Raiden. Quella notte, stesa nel proprio letto, Rebecca avrebbe pensato e ripensato ancora a come comportarsi con Typhon e a come fargli presente la verità. L'idea migliore sarebbe stata attendere che il Concilio avesse deciso finalmente chi nominare e solo allora svelargli tutto quanto, in modo da non mettere nei guai suo zio. Immaginava che il Seal fosse una persona discreta, ma non le conveniva rischiare, anche perché se si fosse sparsa la voce anzitempo sarebbe stato piuttosto fastidioso per l'uomo anziano. Chiuse gli occhi, dunque, convinta di aver fatto la scelta giusta. Sentendo il proprio cuore battere di gioia e felicità per quella possibilità che le era stata concessa.

{26 Febbraio 2114 - Sala Insegnanti - Hogwarts - Ore 14:30}


Quelli erano i suoi buoni propositi in effetti. Peccato che vennero a mancare qualche giorno dopo, quando per caso il suo sguardo incrociò il volto di Typhon Seal mentre si allontanava verso la sala insegnanti. Era raro negli ultimi tempi vederlo uscire fuori dalle Serre e forse il motivo di trovarselo lì dentro era perché sapeva che nessuno lo avrebbe disturbato. Molte lezioni erano già iniziate e solo pochi insegnanti avevano dei buchi liberi. Tutti avevano preferito starsene rinchiusi nei propri uffici, una decisione condivisa dall'Auditore stessa che però si bloccò lì, a metà delle scale. La figura dell'Uragano era scomparsa, ma ella ci mise poco a raggiungerlo, fissandolo con le braccia conserte e con un lieve sorriso sulle labbra.

Uragano Seal, posso parlarle?

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Quando poteva, utilizzava l'appellativo che gli spettava, cercando di limitarsi in presenza di altri. Ma lì dentro, da soli, nessuno li avrebbe sentiti per cui l'Auditore fu tranquilla nel parlare in maniera più aperta con lui.

Non volevo interromperla, ma si tratta di una questione piuttosto... delicata...
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Messaggioda Typhon » 25/06/2018, 15:37

26 Febbraio 2114 | Corridoio verso la Sala Insegnanti | Hogwarts | 14:26

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Quella era una giornata tipicamente inglese: nuvole, poco sole ed anche un vento niente male.
Soffiava veloce ma non impetuoso, infastidendo poco lo sguardo ma imponendo un abbigliamento adeguato.
Era ancora lontana la bella stagione e la miriade di studenti a passeggio per i corridoi lasciava intendere quanto quella fosse una pessima notizia.
Alcuni lo salutavano guardandolo appena, altri invece si soffermavano un po' di più, chiedendosi come mai apparisse così diverso.
Erano giovani e interessati alle loro vicende, ai loro compiti, quindi non si applicavano troppo a trovare l'inganno nella figura del Terran degli Uragani.
Meglio così, un problema in meno da valutare.

Mi sembra trascorsa una eternità.

Da quando lui camminava fiero e figo tra i banchi delle classi, oppure per i corridoi, di notte, evadendo il coprifuoco, per via delle amicizie strette coi Prefetti.
Alcuni li aveva aiutati così tante volte a defilarsi per incontrare le ragazze che dovevano per forza far finta di non vederlo.
Era uno dei padroni indiscussi dell'istituto eppure in quell'istante, camminando qua e là, non poteva che rivedersi come uno spaccone gonfiato.
Però alla fine di quel Typhon qualcosa era rimasta: l'orgoglio, la forza interiore, l'imprevedibilità, l'implacabilità.
Era e sarebbe sempre rimasto un Drago in tutto e per tutto.
Volente o nolente, anzi, solo volente.

Lindë mi ha detto che dovrebbero trovarsi nel suo scaffale personale, quinta o sesta fila.

Di nuovo impegni su impegni avevano impedito alla docente di correggere gli elaborati dei ragazzi e così lui era stato incaricato di darci un'occhiata.
Poteva mettere voti come se fosse la Sempreverde, tanto lei si fidava alla cieca e non aveva motivo di riguardare tutto per sicurezza.
Ma allo stesso tempo al Seal non andava di incontrare tutto il gruppo di professori, ecco perché aveva scelto un momento di assoluto vuoto, col pranzo in corso.
Girò l'angolo per l'ennesima volta, con le mani in tasca e gli occhi un po' spenti, senza badare troppo ai dettagli attorno a lui.
Per quello non si rese conto della presenza un po' distante di Rebecca Auditore, che invece lo aveva inquadrato facilmente.
Aprì la porta e difatti non vi trovò nessuno e non avrebbe trovato nessuno per almeno la prossima ora, fortunatamente.

Devo anche ricordarmi di terminare l'infuso afrodisiaco per Nausicáa...

In quei giorni aveva avuto poco tempo, verissimo, ma non voleva lasciar trascorrere troppi giorni, gli sembrava maleducato.
Non era più lo strafottente di una volta, o almeno, magari il se stesso di 25 anni ancora aveva qualche traccia, ma il 30enne invece si distingueva ulteriormente.
L'aria da uomo era innegabile, come anche gli atteggiamenti: era un Drago Adulto adesso, capace di graffiare, mordere e incenerire più di prima, ma con più controllo.
Ad un tratto, mentre stava prendendo il mucchio di elaborati per posarli sopra uno dei tavoli liberi, il suo Vento ebbe un guizzo positivo.
Gli occhi si mossero verso l'ingresso della Sala, ben sapendo già chi si sarebbe affacciato.
Si eresse col busto, mentre toglieva la giacca lunga rivelando sotto un maglione a rombi scozzesi, attillato e dalle tonalità del blu scuro e grigio perla.

Uragano Seal, posso parlarle?

Foresta Auditore, ne ha tutto il diritto.

Non andò a sondare l'Elemento della donna.
Lo trovava scortese e poi non era talmente tanto curioso da voler sapere e conoscere le cose prima che ella parlasse.
Attese soltanto che la prosperosa Terran chiudesse la porta alle loro spalle, magari mettendo fuori il cartello della riunione.
Quando c'era quel cartello voleva dire che un docente stesse presumibilmente dialogando con un altro docente in via privata o con un genitore.
Quindi solitamente i colleghi attendevano prima di entrare o al limite bussavano chiedendo scusa e facendo presente il motivo del loro arrivo.
Ad ogni modo, fino minimo alle 15:30 non si sarebbe vista un'anima.

Non volevo interromperla, ma si tratta di una questione piuttosto... delicata...

Mi permetta di indovinare: Il Dottor Lambert non ha saputo resistere alla tentazione di renderla partecipe delle dinamiche del concilio.

La sua voce non fu né da persona irata, né offesa in qualche maniera.
Anzi, un sorriso leggero si dipinse sul suo viso, mentre incrociava le braccia al petto.
Poteva apparire molto più austero di prima, ma era solamente una apparenza dettata dal suo stato d'animo inquieto.
In verità aveva lo stesso atteggiamento tranquillo del Typhon di sempre, quello conosciuto da tutti, quello ancora sposato con l'Erede del Fuoco, il futuro Jinn.
Rebecca avrebbe iniziato a classificare le differenze tra loro?
Veniva piuttosto spontaneo e se l'uomo avesse saputo che lei sapesse, non gliene avrebbe fatto ugualmente una colpa.

Ha fatto bene, credo sia giusto preparare qualcuno ad una eventualità tanto importante.

Un tono anche più saggio, comprensivo, di chi aveva imparato nel tempo ad armonizzare la Terra ed il Vento, pur avendo il secondo Elemento incredibilmente più potente del primo.
Osservandolo dall'esterno chiunque avrebbe potuto scambiarlo per un Terran analogo alla mezza italiana, con la Terra a fare da capo sul Vento, ma non era affatto così.
Ma in fondo aveva trascorso anni dentro la dimensione onirica assieme allo Spettro che gli aveva insegnato cose nemmeno immaginabili.
Girava voce addirittura che la sua capacità di controllo e comando sul Vento fosse superiore anche a quella del Sagitta sul Fulmine, ma non c'erano dati o fonti certe.
Di sicuro sapeva emanare molto più carisma della sua controparte dentro al Castello, nei confronti di una donna fatta e finita, ma era pure ovvio per diversi fattori.
Mantenne lo sguardo alto sulla docente di Antiche Rune, gli occhi neri come pece.

Ma come mai ha avuto tanta fretta di parlarne qui e ora e non alle Serre o in Gilda?
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Messaggioda Rebecca » 29/06/2018, 17:05

Foresta Auditore, ne ha tutto il diritto.

Era decisamente diverso rispetto al Typhon più giovane. Ora che sapeva la verità, Rebecca si dimostrava anche molto più ricettiva nel saper cogliere le differenze fra i due, riconoscendo nell'Uragano che le stava di fronte e sorrideva morbido un uomo fatto e finito. Possedeva di certo un fascino nuovo per lei che era attratta da uomini maturi, anche più adulti di una decina d'anni. Inoltre quei fili grigio-argentei che spuntavano in mezzo alla barba e fra i capelli scuri gli donavano davvero molto, catturando lo sguardo di una persona come l'Auditore, che sapeva apprezzare certi "difetti" in un uomo.

Non volevo interromperla, ma si tratta di una questione piuttosto... delicata...

Mi permetta di indovinare: Il Dottor Lambert non ha saputo resistere alla tentazione di renderla partecipe delle dinamiche del concilio.

Oh... Dunque lei ha già capito tutto.

Lo disse con un certo imbarazzo nell'essere stata scoperta, chiudendo dietro di sé la porta e girando il cartello che indicava ci fosse una riunione in corso. In realtà non era venuta a parlare di quello, perché sapeva che avrebbe rischiato di mettere in cattiva luce lo zio acquisito, ma Typhon sembrava essere la persona più pacata del mondo in quel momento, come se invece del Vento, possedesse la Terra ad un livello altissimo.

Ha fatto bene, credo sia giusto preparare qualcuno ad una eventualità tanto importante.

Mi solleva sapere che non lo riteniate un'irresponsabile per ciò che ha fatto.
Ha avuto le sue buone ragioni per raccontarmi tutto, mi creda...


Ma come mai ha avuto tanta fretta di parlarne qui e ora e non alle Serre o in Gilda?

In realtà l'intento iniziale era quello di attendere le votazioni e solo allora venirle a parlare di persona.
Ma poi l'ho incrociata prima in corridoio e allora sa, il Vento mi ha sussurrato che non avevo motivo di aspettare per parlarle...


Il Seal conosceva bene la situazione elementale della mezza italiana. Aveva ottenuto, grazie alla sfida, la possibilità di arrivare al grado di Foresta, pur mantenendo nel proprio spirito l'elemento Vento, contrapposto al primario. Era una persona concreta, ferma, responsabile, ma con qualche pizzico di follia e spontaneità che derivava proprio dal fratellino scapestrato e imprevedibile.
Si sedette in poltrona di fronte all'uomo, accavallando le gambe per comodità e apparendo fin da subito piuttosto agitata. Temeva ancora di poter ferire i sentimenti dell'Uragano, ma sentiva la necessità di fargli presente la verità e che poteva contare su di lei. Non lo avrebbe trattenuto a lungo, comunque, perché immaginava che il Seal avesse molte faccende di cui sbrigarsi, sia inerenti alla Gilda che non.

Devo confessarle che non è stata la mia nomina nel concilio a spingermi a parlarle in privato, ma una questione ben più delicata.
Il Ciclone Lambert mi ha resa al corrente di ben due cose che sono accadute e che mi hanno sorpresa molto.
Sembra che sia stato proprio lei fra tutti a fare per primo il mio nome e per questo le sono al tempo stesso grata e confusa... Non mi azzarderei mai a dire che io e lei abbiamo un rapporto stretto, eppure pare che non abbia esitato un solo istante a far presente che fra tutti i gildati meritevoli, io sarei stata all'altezza di questo compito.
Inoltre... c'è dell'altro ma ho paura, Uragano, di ferire i suoi sentimenti parlandone...


Lo avrebbe intuito? Certo che sì, era una persona colta ed intelligente Typhon, inoltre sondando lo spirito di Rebecca avrebbe visto perfettamente il desiderio e la volontà di essergli vicino senza però causargli sofferenza. Forse non avrebbe atteso che ella continuasse a parlare. Forse l'avrebbe bloccata prima, togliendola da quell'imbarazzo che la pietrificava e spingendola a buttarsi senza alcun timore. Una carezza più forte da parte del suo Vento ed ella si sarebbe sentita subito più coraggiosa, pronta ad esporre il suo pensiero senza più nessun indugio.

Ora che conosco la verità, ho sentito la necessità di farle presente che per qualunque motivo lei potrà venire da me e ritrovare in me una confidente discreta e che sappia ascoltare.
Posso solo immaginare ciò che sta passando e quanto si stia sentendo solo, ma non voglio che si senta abbandonato dai suoi Confratelli.
Io sono soltanto la prima, anche gli altri si accoderanno a me quando la notizia verrà divulgata.
Ma fino ad allora, può venirmi a trovare quando vuole. Ufficio, dormitorio o anche semplicemente in Gilda, mi metto a sua completa disposizione.
... Era solo questo che volevo dirle.


Gli sorrise, smorzando la serietà del momento ed assumendo di già un atteggiamento piuttosto amichevole, anche se rispettoso nei suoi confronti. C'era altro che avrebbe voluto chiedergli, ma non sapeva se quello fosse il luogo e/o il momento più adatto per farlo. In ogni caso lei aveva appena spalancato le porte a Typhon, adesso bisognava solo capire che cosa avrebbe fatto lui, se avesse deciso di avventurarsi all'interno oppure no.
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Messaggioda Typhon » 02/07/2018, 15:51

Mi permetta di indovinare: Il Dottor Lambert non ha saputo resistere alla tentazione di renderla partecipe delle dinamiche del concilio.

Oh... Dunque lei ha già capito tutto.

Non abbiamo mai conversato più di tanto, Professoressa.
Il suo bisogno di parlare urgentemente con me poteva essere riferito ad una sola motivazione...


Non troppo intuito, soltanto l'ovvietà dei fatti.
Typhon e Rebecca erano due persone con vite quasi mai incrociatisi tra loro per chiari motivi di differenza generazionale.
Il vero Typhon infatti era appena ventenne quando la docente di Antiche Rune già andava per i ventisette.
Non c'era da stupirsi quindi se, anche facendo parte della stessa Gilda e dello stesso complesso lavorativo, avessero avuto poco a che spartire.
Una notizia grossa come quella di una nomina al Concilio della Foreste poteva essere l'unica motivazione ad aver spinto Rebecca da lui.
Ma di certo l'Uragano non temeva affatto quel confronto, perché avrebbe dovuto?

Ha fatto bene, credo sia giusto preparare qualcuno ad una eventualità tanto importante.

Mi solleva sapere che non lo riteniate un'irresponsabile per ciò che ha fatto.
Ha avuto le sue buone ragioni per raccontarmi tutto, mi creda...


Non penso proprio di potermi arrogare il diritto di ritenere un irresponsabile il Dottor Lambert.
Ma come mai ha avuto tanta fretta di parlarne qui e ora e non alle Serre o in Gilda?


In realtà l'intento iniziale era quello di attendere le votazioni e solo allora venirle a parlare di persona.
Ma poi l'ho incrociata prima in corridoio e allora sa, il Vento mi ha sussurrato che non avevo motivo di aspettare per parlarle...


... Non è inusuale che a contatto con me il Vento di ognuno tenda ad agitarsi più del dovuto.
Fa parte della nostra filosofia di Elemento cogliere gli attimi e lei non ha fatto altro che rendere onore al Mana Argentato.
Glielo ripeto, nessun problema...


Aveva una pacatezza ed una espressione molto diversa da quella del Typhon ora residente in pianta stabile al Castello.
Anche la controparte più giovane era cresciuta moltissimo nella dimensione onirica, ma non fino a quel punto.
Il Seal era uomo, un uomo di trent'anni circa che però mostrava una interiorità ed una maturità anche più elevata.
Né Rebecca né Raiden sapevano che l'animo del Typhon defunto fosse di un Uragano tra i 35 e i 38 anni.
Il suo aspetto fisico era il risultato della media tra l'età del Typhon di quel Mondo Magico e quello giunto dall'altra dimensione.
Il Vento in lui sferzava in un modo tale da sembrare perennemente calmo e allo stesso tempo pronto in un attimo a spazzare via tutto.

Devo confessarle che non è stata la mia nomina nel concilio a spingermi a parlarle in privato, ma una questione ben più delicata.

La vide sedersi in poltrona, accavallare le gambe.
Ne seguì le linee di pelle con uno sguardo profondo dettato dagli occhi neri come la pece.
Inspirò piano, poi si appoggiò ad un tavolo con le mani nelle tasche, proseguendo a guardarla.
Ella poteva percepire il soffermarsi dell'uomo sui contorni generosi del suo corpo ma senza risultare sgradevole od offensivo.
Che sensazioni le avrebbe trasmesso tutto ciò? Perché lui non era QUEL Typhon ma era ugualmente UN Typhon.
Anche in quel caso, comunque, lo Spirito dell'Uragano restò fermo e immobile, perfettamente controllato.

Il Ciclone Lambert mi ha resa al corrente di ben due cose che sono accadute e che mi hanno sorpresa molto.
Sembra che sia stato proprio lei fra tutti a fare per primo il mio nome e per questo le sono al tempo stesso grata e confusa... Non mi azzarderei mai a dire che io e lei abbiamo un rapporto stretto, eppure pare che non abbia esitato un solo istante a far presente che fra tutti i gildati meritevoli, io sarei stata all'altezza di questo compito.


E si sta chiedendo di riflesso come sia stata possibile tutta questa mia sicurezza nel nominarla.

Naturale.
Per lui era giusto e comprensibile il dubbio e l'incertezza da parte della donna.
Sorrise appena, un sorriso che increspò le linee della barba scura con qualche piccola punta di bianco.
Tuttavia, prima di rispondere, decise di darle modo di passare alla seconda fase del dialogo.
Specie perché voleva prima avere tutto il quadro preciso prima di prendere parola.
In più, c'era anche la seria possibilità che ella fosse un'altra di coloro a conoscenza della verità, ed infatti...

Inoltre... c'è dell'altro ma ho paura, Uragano, di ferire i suoi sentimenti parlandone...

Li ferirà solo se parlerà con l'intenzione di farlo, Foresta Auditore.

Semplice, morbido, rispose placido tranquillizzandola così, senza bisogno di aggiungere altro.

... Comunque i suoi occhi bastano e avanzano, valendo più di tante parole.
Davvero singolare, dacché non doveva saperlo assolutamente nessuno di esterno ai concili, il cerchio si allarga.
... Sì, c'è un'altra persona tra gli Acuan che ne è al corrente, ma ovviamente per motivi di privacy non posso rivelare chi sia.
Va bene, insomma lei sa chi sono veramente e le ripeterò la stessa cosa che ho ripetuto a quell'altra persona: ben venga.
Fosse stato per me avrei rivelato tutto subito e questa attesa certe volte mi stanca, lo ammetto.
Quindi sapere che qualcun'altro sa chi si cela dietro l'identità del marito dell'Erede è per me solo un vantaggio.


Ora che conosco la verità, ho sentito la necessità di farle presente che per qualunque motivo lei potrà venire da me e ritrovare in me una confidente discreta e che sappia ascoltare.

Questo mi fa davvero piacere, glielo giuro...

Posso solo immaginare ciò che sta passando e quanto si stia sentendo solo, ma non voglio che si senta abbandonato dai suoi Confratelli.
Io sono soltanto la prima, anche gli altri si accoderanno a me quando la notizia verrà divulgata.


Credo che sia vero: non tutti sarebbero pronti ora come ora a sapere chi io sia realmente.
La pazienza in passato non è stata la mia miglior virtù, ma l'ho fatta fiorire abbastanza, ahahah...


Tolse le mani dalle tasche e incrociò le braccia al petto, esprimendosi con una voce leggermente più allegra.

Ma fino ad allora, può venirmi a trovare quando vuole.
Ufficio, dormitorio o anche semplicemente in Gilda, mi metto a sua completa disposizione.
... Era solo questo che volevo dirle.


Suvvia, Foresta Auditore, non dica così, va a finire che potrei anche approfittarmene...

Si dilettò in un tono appena appena più malizioso, con un misto di gioco, ironia e serietà allo stesso tempo.
Dopo di che, si avvicinò alla donna, sciogliendo le braccia ed invitandola a mettersi in piedi.
Non appena ella l'avesse fatto, l'Uragano le avrebbe posato la destra sulla parte alta del braccio corrispondente di lei.
Una vera e propria ondata di Energia si dipanò dallo Spirito potente di Typhon fino a quello di Rebecca.
Mai e poi mai l'Auditore poteva aver percepito una tale portata di Vento dentro di sé.
Una elevazione spropositata e incredibile che durò all'incirca una decina di secondi, dopo di che il Seal tolse piano la mano.

... In tanti entrano nella Gilda ad una età avanzata, successivamente all'adolescenza, a volte anche più tardi.
Entrare nell'ottica di cosa è la Gilda, di come funziona e cosa sia il Conflux, di come considerare i Confratelli, sono concetti difficili.
Persona che permangono in Gilda anche per dieci o quindici anni fanno ancora fatica a volte ad essere obiettive.
Lei invece, Professoressa, Consorella, per motivi sicuramente non piacevoli, vive a contatto con i Terran fin dalla nascita.
In lei sono radicate conoscenze e consapevolezze che molti del concilio hanno realmente afferrato soltanto da poco.
D'altronde si sa: i bambini assimilano tutto più facilmente, giusto?


Avrebbe cominciato a capire, la donna, come mai Typhon avesse proposto proprio lei?
E quante possibilità c'erano che la Foresta Kurz fosse nella stessa lunghezza d'onda?
Parecchie, indubbiamente.
Ergo, anche tanti altri nel concilio non avrebbero saputo cosa controbattere.
Rebecca poteva ormai sperare che quella nomina fosse sua automaticamente.
Strano che ci fosse voluto l'Uragano per arrivare ad un concetto tanto apparentemente elementare.

La sua nomina farà capire intanto alle Comunità Druidiche che accettiamo la gioventù anche per determinate cariche.
Fino ad ora solo i Concili sono sempre stati costituiti da persone più avanti con l'età, similarmente agli alti esponenti druidici.
Una evoluzione ed un miglioramento costante, che possa essere sia di esempio, che di affermazione.
Questo però senza dimenticare di mettere al tavolo ovale una persona competente, adeguatamente saggia ma anche elastica mentalmente.
Lei secondo me ricopre tutte queste qualità e niente e nessuno potrebbe mai farmi cambiare idea in tal senso.
Mi auguro che la spiegazione sia stata per lei abbastanza esaustiva.


Un sorriso.
Un occhiolino.
Modi di fare del Typhon di sempre.
Ma con qualche piccola ruga qua e là che prima non c'era.
Attese che Rebecca annuisse o facesse capire di aver ricevuto la spiegazione richiesta.
Dopo di che inspirò e solo per un secondo gli cadde l'occhio sulla zona più generosa di lei.

... E comunque ricambio assolutamente la proposta.
Qualora le andasse ancora di conversare col sottoscritto, che sia qui, alle Serre, in Gilda o al mio negozio, non ha che da raggiungermi.
Come avrà capito la mia attuale vita sociale si è molto ristretta, quindi di libertà ne ho molta di più.
Se posso inoltre farle presente una cosa: il suo Vento appare un po' spento e privo di vitalità.
Cerchi di alimentarlo ogni tanto, la Terra ad un così alto Grado rischia di indebolirlo.
... Anche in tal senso, come ha detto a me, sono a sua completa disposizione.
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Messaggioda Rebecca » 05/07/2018, 18:10

... Non è inusuale che a contatto con me il Vento di ognuno tenda ad agitarsi più del dovuto.
Fa parte della nostra filosofia di Elemento cogliere gli attimi e lei non ha fatto altro che rendere onore al Mana Argentato.
Glielo ripeto, nessun problema...


Da quando l'Uragano era diventato una persona adulta, matura e tanto affascinante? Per quanto cercasse di ripercorrere nella propria memoria, Rebecca si rese conto di aver sempre visto il Seal come un ragazzo dalle indubbie potenzialità, ma incauto, avventato, fin troppo succube del suo elemento. Adesso, tutto ciò che vedevano gli occhi dell'Auditore era un uomo fatto e finito, che possedeva in sé tanta saggezza, ipotizzava, da riuscire a tener testa anche a Raiden. Quanto poteva essere cambiato nel corso degli anni, quanto sarebbe cambiato il Typhon di quel presente avanzando con l'età. Una meraviglia che Rebecca poteva vedere sotto i propri occhi senza dover attendere troppo, rimanendo in parte affascinata e incantata dalla presenza di quell'Uragano e del suo carisma.

Devo confessarle che non è stata la mia nomina nel concilio a spingermi a parlarle in privato, ma una questione ben più delicata.

Era lì per quello, per renderlo partecipe del fatto che lei conosceva la verità e dunque, almeno con la mezza italiana, non era costretto a fingere. Non aveva previsto però che quel Typhon, libero da legami sentimentali ed anche piuttosto adulto, poteva fissarla e guardarla con occhi diversi rispetto al passato, occhi che lasciavano trasparire il puro e semplice apprezzamento di un maschio nei confronti di una donna. Anche in quel momento, quando intercettò i suoi occhi solcare le curve del suo corpo, il Vento in lei ebbe un guizzo improvviso, perfettamente percepibile dal Seal. Ma sul momento Rebecca preferì non soffermarcisi, perché qualcosa di più importante ed urgente premeva per uscire dalle sue labbra.

Inoltre... c'è dell'altro ma ho paura, Uragano, di ferire i suoi sentimenti parlandone...

Li ferirà solo se parlerà con l'intenzione di farlo, Foresta Auditore.

Non oserei mai farle questo, Uragano, mai.

Si guardarono dritto negli occhi, il giovane uomo intuendo già quello che Rebecca avrebbe voluto dirgli. Non ci fu bisogno per lei di aggiungere altro, perché il primo a parlare fu Typhon stesso, ponendo fine a quel silenzio ed anche al segreto che l'Auditore si portava dietro.

... Comunque i suoi occhi bastano e avanzano, valendo più di tante parole.
Davvero singolare, dacché non doveva saperlo assolutamente nessuno di esterno ai concili, il cerchio si allarga.


C'è qualcun'altro che lo sa?

... Sì, c'è un'altra persona tra gli Acuan che ne è al corrente, ma ovviamente per motivi di privacy non posso rivelare chi sia.
Va bene, insomma lei sa chi sono veramente e le ripeterò la stessa cosa che ho ripetuto a quell'altra persona: ben venga.
Fosse stato per me avrei rivelato tutto subito e questa attesa certe volte mi stanca, lo ammetto.
Quindi sapere che qualcun'altro sa chi si cela dietro l'identità del marito dell'Erede è per me solo un vantaggio.


Si sentì molto sollevata dalle parole del Seal. La sua più grande paura era che il Terran potesse prendere come un'offesa alla propria persona il fatto che lei fosse stata messa al corrente della verità. Invece, con la stessa pacatezza di prima, Typhon si dimostrò persino contento della cosa, spingendo l'Auditore ad essere più coraggiosa e ad offrirgli il proprio supporto in quella difficile situazione. Da quando era diventato l'Uragano, come tutti coloro che possedevano il Vento anche lei sentiva di dovergli portare rispetto, guardandolo con occhi completamente diversi. Ma questo non le impediva certo di vedere chiaramente l'involucro umano che si celava sotto quelle spoglie illuminate ed impreziosite dal Mana. Come tutti, anche il giovane uomo poteva soffrire ma non doveva accadere fin tanto che avesse avuto al suo fianco i propri confratelli e consorelle.

Posso solo immaginare ciò che sta passando e quanto si stia sentendo solo, ma non voglio che si senta abbandonato dai suoi Confratelli.
Io sono soltanto la prima, anche gli altri si accoderanno a me quando la notizia verrà divulgata.


Credo che sia vero: non tutti sarebbero pronti ora come ora a sapere chi io sia realmente.
La pazienza in passato non è stata la mia miglior virtù, ma l'ho fatta fiorire abbastanza, ahahah...


Ma fino ad allora, può venirmi a trovare quando vuole.
Ufficio, dormitorio o anche semplicemente in Gilda, mi metto a sua completa disposizione.
... Era solo questo che volevo dirle.


Suvvia, Foresta Auditore, non dica così, va a finire che potrei anche approfittarmene...

Di nuovo, il Vento di Rebecca rispose a quella provocazione maliziosa e divertente, sferzando dentro l'animo della giovane donna. Provò un attimo di stasi incerta, poi le spuntò un sorriso divertito e lo sguardo, quello si dilettò in un'espressione piuttosto maliziosa.

La prego Uragano, abbia pietà di me.
Certe uscite agitano fin troppo il mio Vento, mi mette in imbarazzo poi cercare di farle un discorso serio sapendo... Insomma, ha capito!


Immagine


Non poteva evitare di fare figuracce con lui, perché a causa del suo spirito ella era un libro aperto per il Seal. Dopo quella breve scenetta comica, Rebecca accettò l'invito dell'altro ad alzarsi in piedi, lasciandogli la libertà di toccarle la parte alta del braccio destro con la mano. In quel momento, provò una sensazione di meravigliosa libertà invaderle lo spirito e farla respirare a pieni polmoni. Si sentiva in grado di fare tutto, si sentiva euforica, combattiva, pronta a scatenare la propria energia contro ogni ostacolo. Furono solo attimi, ma di puro godimento che, una volta terminati, le portarono motivo di riflessioni interessanti. Dunque era questo ciò che Typhon sentiva ogni giorno dentro di sé? Una forza ed una potenza tanto incredibili che lui e solo lui era riuscito a domare. Il rispetto nei suoi confronti era aumentato ancora di più, così come l'istinto di riverirlo come se si trovasse di fronte alla Sempreverde in persona.

.. In tanti entrano nella Gilda ad una età avanzata, successivamente all'adolescenza, a volte anche più tardi.
Entrare nell'ottica di cosa è la Gilda, di come funziona e cosa sia il Conflux, di come considerare i Confratelli, sono concetti difficili.
Persona che permangono in Gilda anche per dieci o quindici anni fanno ancora fatica a volte ad essere obiettive.
Lei invece, Professoressa, Consorella, per motivi sicuramente non piacevoli, vive a contatto con i Terran fin dalla nascita.
In lei sono radicate conoscenze e consapevolezze che molti del concilio hanno realmente afferrato soltanto da poco.
D'altronde si sa: i bambini assimilano tutto più facilmente, giusto?


Credo di comprendere ora... Perché ha scelto proprio me...

La sua nomina farà capire intanto alle Comunità Druidiche che accettiamo la gioventù anche per determinate cariche.
Fino ad ora solo i Concili sono sempre stati costituiti da persone più avanti con l'età, similarmente agli alti esponenti druidici.
Una evoluzione ed un miglioramento costante, che possa essere sia di esempio, che di affermazione.
Questo però senza dimenticare di mettere al tavolo ovale una persona competente, adeguatamente saggia ma anche elastica mentalmente.
Lei secondo me ricopre tutte queste qualità e niente e nessuno potrebbe mai farmi cambiare idea in tal senso.
Mi auguro che la spiegazione sia stata per lei abbastanza esaustiva.


Quello che ho compreso è che il te stesso più giovane crescerà rigoglioso, come un albero secolare acquisirà molta esperienza e diventerà per tutti noi una guida saggia, fidata, su cui contare, alla stregua della nostra Sempreverde e del Ciclone Lambert.
Non credevo di poter provare per una persona poco conosciuta tanta fierezza e tanto orgoglio... Ed anche tanta riconoscenza.
Mi hai fatto un dono che nemmeno io credevo di poter possedere.
In cambio cercherò con tutte le mie forze di essere sempre all'altezza di questo compito, se il Concilio vorrà appoggiare la tua scelta.


Rispose al suo occhiolino con un sorriso. Poi vide l'occhio cadere sulla scollatura del seno abbondante e prosperoso. E di nuovo, un guizzo di Vento. Inutile nasconderlo, anzi lo sguardo dell'Auditore si fece invece un po' più vispo. Non poteva farci nulla, quindi fin tanto che Typhon avesse proseguito e comportarsi in quel modo, lei avrebbe proseguito a non celare i continui salti acrobatici del suo elemento.

... E comunque ricambio assolutamente la proposta.
Qualora le andasse ancora di conversare col sottoscritto, che sia qui, alle Serre, in Gilda o al mio negozio, non ha che da raggiungermi.
Come avrà capito la mia attuale vita sociale si è molto ristretta, quindi di libertà ne ho molta di più.


Vedrò di approfittare senz'altro della sua proposta ma... La avverto: ho bisogno di tempo per abituarmi a trattarla come una persona normale.
Ancora oggi faccio molta fatica ad entrare in confidenza con la Sempreverde, mentre stiamo a scuola... Ma forse con lei sarà più semplice... Spero!
Ahahahah!


Se posso inoltre farle presente una cosa: il suo Vento appare un po' spento e privo di vitalità.
Cerchi di alimentarlo ogni tanto, la Terra ad un così alto Grado rischia di indebolirlo.


Ha perfettamente ragione, ma... Non ho la minima idea di come fare.
In passato ho avuto alcuni problemi datomi dal Vento, ho cercato di controllarlo aumentando la mia affinità alla Terra, ma... Non ho fatto altro che comprimerlo.
Adesso dovrei trovare modo di alimentarlo e non è semplice, considerando che la vita di tutti i giorni mi impone un comportamento più statico e fermo.


... Anche in tal senso, come ha detto a me, sono a sua completa disposizione.

Oh... Wuoooh...

Immagine


Questa è stata... Potente...

Sembrava quasi che il suo Vento stesse cercando di formare un gigantesco ciclone, non riuscendo però nell'intento. Ovvio che non ci riuscisse, era troppo debole per farlo, ma bastava la presenza di Typhon nella stanza per alimentarlo... E il giovane uomo, senza volerlo, lo stava alimentando con le sue battute maliziose e le frasi a doppio senso, che lasciavano ben viaggiare la fantasia.
Si sentiva ancora piuttosto a disagio, l'Auditore, ma non poteva negare che lo strano atteggiamento del suo Vento era dovuto all'attrazione che la donna provava per il Seal. Si era sempre ripromessa di non sporcare mai con le proprie fantasie né perversioni gli alti gradi della Gilda Terran. Con la Sempreverde c'era riuscita, ma con Typhon era tutto nuovo e quindi tutto ancora più difficile. E poi non era neanche detto che l'altro volesse una cosa del genere. Di sicuro si sarebbe incuriosito nel sentire una tale agitazione nello spirito di lei, magari spingendosi anche a chiederle che cosa fosse successo.

Non mi chieda a cosa ho pensato, la prego... Le basti solo sapere che certe uscite da parte sua sono facilmente travisabili.
Buono, buono... Non ti agitare...
Vede? Il mio problema è che non sono ancora in grado di controllare il Vento e quindi se lo lascio un minimo libero c'è il rischio poi che non riesca più a riprenderlo...
Che imbarazzo Uragano! La prego di perdonarmi, mi sento davvero... Una maleducata!
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Messaggioda Typhon » 05/07/2018, 22:45

Ufficio, dormitorio o anche semplicemente in Gilda, mi metto a sua completa disposizione.
... Era solo questo che volevo dirle.


Suvvia, Foresta Auditore, non dica così, va a finire che potrei anche approfittarmene...

Scevro dall'obbligo di mantenere un certo decoro da individuo sposato, l'Uragano Seal si permetteva di parlare un po' a ruota libera, con malizia ed ironia.
Alla fine gli era parso fin da subito che la donna mezza italiana fosse capace di stare a determinati tipi di giochi, quindi perché non divertirsi un poco?
In fondo non pensava sicuramente di rappresentare chissà quale importante mira od oggetto di desiderio.
Anzi, ad essere sinceri da un lato ipotizzava pure che una donna avvenente come lei fosse già impicciata con qualcuno.
Eppure, Rebecca si comportava diversamente da colei in possesso di una relazione.
Acconsentiva molto ed in più palesava un imbarazzo marcato, eseguendo per altro espressioni che un maschio, di sicuro, sapeva catturare bene a livello ormonale.

La prego Uragano, abbia pietà di me.
Certe uscite agitano fin troppo il mio Vento, mi mette in imbarazzo poi cercare di farle un discorso serio sapendo... Insomma, ha capito!


Sapendo che riesco a percepire le variazioni, intuendo di riflesso quello che possano nascondere?
Credo che imbarazzarsi della propria umanità non debba proprio far parte di noi Confratelli.
Leggere lo Spirito altrui è sia un pregio che un difetto, ecco perché alla fine maggiore è la sincerità, minori sono gli imbarazzi...
... Faccia pure il suo discorso serio e si rilassi, d'altronde qui dentro non è l'unica che può essere vittima di pensieri poco idonei.


Sorrise, fissandola con aria a dir poco disarmante, come se avesse appena espresso un concetto elementare.
Le stava dicendo di trovarla attraente, avvenente, sexy e quant'altro, senza provare la minima vergogna.
Questo era il possesso di Vento e Terra assieme in un unisono perfetto: l'intraprendenza e la sfacciataggine del primo mista alla fermezza e il controllo del secondo.
Ma non erano lì di sicuro per flirtare, non solo almeno, ecco perché subito dopo l'Uragano si mise a spiegarle per filo e per segno come mai avesse scelto lei per il Concilio.
Una spiegazione già esposta in sede di votazione preliminare ed accolta praticamente da tutti, seppur senza mostrare apertamente il loro pensiero.
Rebecca poteva stare sicura che ormai era questione di tempo, prima di far parte attiva e reale del Concilio delle Foreste.

Mi auguro che la spiegazione sia stata per lei abbastanza esaustiva.

Quello che ho compreso è che il te stesso più giovane crescerà rigoglioso, come un albero secolare acquisirà molta esperienza e diventerà per tutti noi una guida saggia, fidata, su cui contare, alla stregua della nostra Sempreverde e del Ciclone Lambert.
Non credevo di poter provare per una persona poco conosciuta tanta fierezza e tanto orgoglio... Ed anche tanta riconoscenza.
Mi hai fatto un dono che nemmeno io credevo di poter possedere.
In cambio cercherò con tutte le mie forze di essere sempre all'altezza di questo compito, se il Concilio vorrà appoggiare la tua scelta.


Ed io dalla mia parte cercherò di essere una persona un po' più conosciuta, te lo assicuro...

In quei mesi poi, riuscire a stringere quei rapporti sarebbe stato ancora più facile ed ovvio, vista la necessità di non far sapere nulla della verità a nessuno.
Avrebbero potuto trascorrere del tempo assieme, parlare, stare a contatto, a patto che fosse tutto quanto in privato e in segreto, purtroppo.
La cosa buona però era che avrebbero potuto sfruttare diversi luoghi in comune, come appunto la scuola, le serre e magari anche il negozio di Hogsmeade.
Rebecca Auditore e Typhon Seal, che strano accostare quelle due identità, però alla fine la bellezza della vita era rappresentata anche da certe novità.
Inoltre, entrare a contatto con l'Uragano avrebbe permesso alla donna di acquisire maggiore stabilità con il Vento, un Elemento in lei sempre poco vivo e stabile.
La Terra ad un livello così alto naturalmente ne indeboliva l'influsso, ma questo poteva portare anche a pessime conseguenze, se non risolto, con o senza aiuto da parte del Consigliere.

... Anche in tal senso, come ha detto a me, sono a sua completa disposizione.

Oh... Wuoooh...

Mh, vedo che allora quando vuole il Vento sa darsi una svegliata anche piuttosto intensa...

Questa è stata... Potente...

È vero, in effetti lo confermo!

Non mi chieda a cosa ho pensato, la prego... Le basti solo sapere che certe uscite da parte sua sono facilmente travisabili.

Sorrise soltanto, non dicendo ancora niente, limitandosi a continuare nel sondare l'Elemento.

Buono, buono... Non ti agitare...
Vede? Il mio problema è che non sono ancora in grado di controllare il Vento e quindi se lo lascio un minimo libero c'è il rischio poi che non riesca più a riprenderlo...


Questo perché evidentemente nella vita è più incline a sfruttare la Terra.

Che imbarazzo Uragano!
La prego di perdonarmi, mi sento davvero... Una maleducata!


Emise un lungo sospiro, Typhon, scuotendo appena il capo e percependo quel Vento tenuto costretto di nuovo, come un animale al guinzaglio.

Vediamo di andare con le maniere un po' forti...

Appoggiò di colpo entrambe le mani sulle spalle di Rebecca e lasciò fluire un altro di quei flussi di Vento talmente spropositati da annichilire momentaneamente la Terra in lei.

... Mi dica a cosa ha pensato, Professoressa Auditore.

Una provocazione, la richiesta di confidargli quali pensieri poco casti si fosse fatta nel sentire le parole dell'Uragano.
Era molto difficile che la donna si rifiutasse, vista l'ondata di Vento che la pervase per tutto il tempo, senza darle qualche secondo di tregua.
Fu un modo di fare assolutamente istintivo, ma utile e dritto al nocciolo della questione.
Naturalmente una volta ascoltate le confessioni inconfessabili della docente di Antiche Rune, Typhon lasciò la presa.
La Terra poté quindi piano piano riprendere a fiorire, anche se con molta probabilità ci avrebbe impiegato qualche ora a tornare allo stato originario.
Insomma, qualche altro lasso di tempo di buona instabilità, una volta tanto.

Mi perdoni per averla spronata ma penso che il motivo principale per cui le risulta difficile trovare un Equilibrio sia stato proprio il desiderio espresso.
La sua Terra è divenuta radicata fortemente prima che lei riuscisse in qualche modo ad apprendere come liberare il Vento e dargli il giusto spazio.
Non è una situazione terribile e per quanto complessa, si può risolvere imparando ad aizzare il Vento e placarlo ad intervalli regolari.
Una esercitazione simile l'ho svolta nella dimensione onirica con lo Spettro per circa sei mesi prima di poter cominciare a considerarmi un vero Uragano.
Naturalmente, vista l'affinità minore del Vento con il suo Spirito, servirà molto meno tempo per raggiungere risultati concreti.
Le andrebbe quindi se ogni tanto le dessi qualche piccola lezione privata?


E se anche in quel caso alla donna fosse montato su qualche altro guizzo eccitato.

Lasci andare, lasci andare, non lo fermi, non mi imbarazza, al massimo mi lusinga, non credo di poter meritare le attenzioni proibite di una donna come lei.

Un complimento bello e buono, di quelli gratuiti e sicuramente apprezzabili, accompagnato da un altro sguardo tutt'altro che puro da parte dell'uomo.

... Ora però il dovere mi chiama.
Questi elaborati non si correggeranno da soli, per mia sfortuna.
Ma le posso promettere di essere libero già dalla prossima settimana.
Comincia a pensare ad una sera dove ha poco da fare e pensa di essere in buone condizioni di energia.
Ci accorderemo su dove incontrarci e daremo inizio al recupero del suo Vento.
... Le sembra una buona idea?
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Messaggioda Rebecca » 07/07/2018, 0:56

Certe uscite agitano fin troppo il mio Vento, mi mette in imbarazzo poi cercare di farle un discorso serio sapendo... Insomma, ha capito!

Sapendo che riesco a percepire le variazioni, intuendo di riflesso quello che possano nascondere?
Credo che imbarazzarsi della propria umanità non debba proprio far parte di noi Confratelli.
Leggere lo Spirito altrui è sia un pregio che un difetto, ecco perché alla fine maggiore è la sincerità, minori sono gli imbarazzi...
... Faccia pure il suo discorso serio e si rilassi, d'altronde qui dentro non è l'unica che può essere vittima di pensieri poco idonei.


Già e la cosa, le confesso, mi lascia piuttosto stupita...

Non si considerava una brutta donna, ma un tipo di donna che non poteva catturare lo sguardo di una persona giovane come Typhon. Diciamo pure, però, che il Typhon con cui lei si stava ritrovando a conversare non era affatto un ragazzo, ma un uomo che aveva ormai raggiunto i trenta. Non era solamente nel corpo, ma anche nella mente a dimostrare tanta maturità, acquisendo quel fascino che serviva per incantare una persona come l'Auditore, da sempre strenua fan degli uomini maturi.
Trovò incredibile sia quel suo modo di fare, così spontaneo e poco incline all'imbarazzo, sia la saggezza con cui esprimeva determinati concetti. Come ad esempio il motivo per cui aveva proposto il suo nome nel Concilio, invece di chiunque altro in Gilda. Rebecca ascoltò rapita la sua spiegazione, traendone un quadro dell'Uragano completamente diverso da quello che si era fatta in precedenza.
Pur non volendo essere scortese nei confronti della versione "originale" in buona parte l'Auditore sentiva che quel Seal fosse una manna dal cielo per tutti loro, un elemento che aggiungeva più che togliere alla Gilda e che probabilmente li avrebbe sorpresi ancora, in futuro, con le sue innegabili qualità. Come il Vento sorprese la mezza italiana quando, all'ennesima frase facilmente travisabile, si agitò furioso in lei, tentando di creare un vortice ciclonico.
Fallì miseramente, per via della poca affinità raggiunta dall'Auditore ma anche dal fatto che fosse troppo indebolito da una Terra ad altissimi livelli. L'Uragano se ne rese conto, scegliendo di agire per dare una mano a quel povero elemento, che veniva costantemente costretto dal "fratello maggiore".

... Mi dica a cosa ha pensato, Professoressa Auditore.

Quell'ordine, dettato da Typhon, mentre le sue mani posate sulle spalle dell'Auditore davano vita, forza e vigore al suo Vento era un connubio di devastazione al quale la mezza italiana non poteva resistere. Sentì tremare dentro di sé la Terra, sferzata da quelle raffiche di Vento che per lei erano incontrollate, ma sotto il pieno controllo del Terran di fronte a sé.

A lei che si mette a completa disposizione, spogliandosi dei vestiti e imponendomi di togliermi i miei...
Mentre con le mani mi stringe i seni e mi fa... Eccitare col suo Elemento...


Non poteva sentire vergogna in quel momento, perché l'istinto aveva prevalso sulla ragione, come il Vento momentaneamente sulla Terra. Solamente dopo che il Seal ebbe interrotto quel contatto, finalmente Rebecca poté riprendere ad essere un po' più sé stessa, diventando... piuttosto rossa in faccia!
Eh sì, la professoressa di Antiche Rune si imbarazza molto difficilmente, ma con certi soggetti era facile provare vergogna. Lui era l'Uragano e per quanto non ricoprisse lo stesso ruolo della Sempreverde, possedendo il Vento, era comunque superiore a Rebecca. La quale si sentiva sempre e costantemente in soggezione di fronte alla sua figura.

Come minimo adesso dovrei auto espellermi dalla Gilda...

Palesò anche a parole il proprio disagio, ma venne presto rincuorata dalla placidità con cui Typhn le rivolse le successive parole.

Mi perdoni per averla spronata ma penso che il motivo principale per cui le risulta difficile trovare un Equilibrio sia stato proprio il desiderio espresso.
La sua Terra è divenuta radicata fortemente prima che lei riuscisse in qualche modo ad apprendere come liberare il Vento e dargli il giusto spazio.
Non è una situazione terribile e per quanto complessa, si può risolvere imparando ad aizzare il Vento e placarlo ad intervalli regolari.
Una esercitazione simile l'ho svolta nella dimensione onirica con lo Spettro per circa sei mesi prima di poter cominciare a considerarmi un vero Uragano.
Naturalmente, vista l'affinità minore del Vento con il suo Spirito, servirà molto meno tempo per raggiungere risultati concreti.
Le andrebbe quindi se ogni tanto le dessi qualche piccola lezione privata?


Immagine


...GLOM...

Lasci andare, lasci andare, non lo fermi, non mi imbarazza, al massimo mi lusinga, non credo di poter meritare le attenzioni proibite di una donna come lei.

... Dice sul serio?
Ha una così bassa opinione di sé da credere di non poter piacere ad una come me?
Uragano... Mi sorprende... Dov'è finito il suo incommensurabile orgoglio e la sua squisita arroganza?
Le posso assicurare che ad ottenere anche solo un breve incontro... fisico... con lei, avrei tutto da guadagnarci.


No, non ce la faceva ancora ad essere più aperta e volgare con lui, non certo perché mancasse la confidenza. Purtroppo per Rebecca si prospettava un lavoro piuttosto lungo, specialmente se avesse dovuto liberare il Vento a causa e per il Seal.

... Comunque, accetto la sua offerta.
Mi sento onorata di ricevere lezioni da lei.


... Ora però il dovere mi chiama.
Questi elaborati non si correggeranno da soli, per mia sfortuna.
Ma le posso promettere di essere libero già dalla prossima settimana.
Comincia a pensare ad una sera dove ha poco da fare e pensa di essere in buone condizioni di energia.
Ci accorderemo su dove incontrarci e daremo inizio al recupero del suo Vento.
... Le sembra una buona idea?


Ottima!
Bene, la lascio al suo lavoro e grazie ancora per la chiacchierata... E per le fantasie.
... Le confesso che stasera provvederò ad alimentarle ancora... Magari la prossima volta riuscirò ad avere abbastanza coraggio per esporle anche a lei, senza alcun aiuto.


Sorriso furbetto, un guizzo del Vento un po' più forte, poi l'Auditore riprese lo stesso contegno di sempre.

Buona giornata Uragano, se ha bisogno sa dove trovarmi.

Nel suo ufficio privato dove, con tutta probabilità, avrebbe iniziato fin da subito a ricamare sopra quelle fantasie. In fondo Typhon stesso le aveva detto che doveva lasciare spazio libero al suo elemento secondario, no? Ed in quel momento il Vento non aveva nessuna voglia di calmarsi.

Fine
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