Re: Dreiländereck - Foresta Nera
Inviato: 22/10/2014, 22:22
Non sapeva cosa aspettarsi dalla Sempreverde: dopotutto immaginava che ne sarebbe rimasta sconvolta -come darle torto- ma la domanda era… quanto?
Si sarebbe arrabbiata con Typhon, anche se in fondo non era colpa sua -al massimo di entrambi- o magari gli avrebbe intimato di non proseguire su quella strada? Non poteva dirle cosa fare, certo, ma poteva chiedere al Terran di frenare i propri sentimenti per il bene della Gilda, ed Estia… naturalmente avrebbe dovuto accettarlo, com'era giusto che fosse.
… capisco.
Immagino comprendiate entrambi quanto sia sorpresa.
Annuì, considerando che definirsi "sorpresa" probabilmente era il minimo.
È una situazione oltremodo delicata.
Conosco le regole degli Eredi, so bene come, in casi come questo, non sia necessario arrivare ad una guerra.
Dovrai sfidare il promosso sposo di Estia, e battendolo vincerai anche la sua mano.
È anche vero, però, che in passato casi come questo hanno effettivamente portato ad uno scontro tra le fazioni.
La seconda guerra venne causata da un caso analogo al vostro.
I genitori dell'Erede insinuarono che fosse stato fatto ingerire alla figlia un filtro d'amore.
Certo, stiamo parlando di più di tre secoli fa e questo mi fa ben sperare in una maggiore apertura mentale.
Abbassò lo sguardo, annuendo: i tempi erano cambiati, ma sapeva quale fosse l'opinione comune sui Druidi… persone chiuse, bigotte, retrograde oltre ogni dire.
Estia… non voglio insinuare che i Vostri genitori siano persone scorrette, non mi permetterei mai.
Ma siete convinta che non cercherebbero mai di dare la colpa a Typhon, una volta saputo tutto ciò? E soprattutto… sareste disposta a tutto, pur di difendere il Vostro sentimento?
Conosco abbastanza bene i miei genitori da esserne certa, sì: mi conoscono, sanno che non sono una sprovveduta, e che esistono antidoti ai filtri d'amore se di quel caso si trattasse… - confermò l'Erede, annuendo - ma posso confermare che non verrebbe mai loro in mente una cosa del genere.
Per quanto riguarda la Vostra seconda domanda, Sempreverde… - spostò un secondo gli occhi sul ragazzo accanto a sé, sospirando leggermente, dopodiché annuì una seconda volta- Sì, sono pronta a tutto.
Lo sento dentro di me, so che ne vale la pena.
E ci credeva sul serio, come mai prima.
Accettò di buon grado di uscire dall'abitazione della Terran Verdigris, lasciando la possibilità alla donna e a Typhon di parlare; lei, dal canto suo, si sistemò sotto un albero, abbassandosi con le gambe per accarezzare e salutare tutti gli animali che le si erano avvicinati.
Temeva ciò che Lindë avrebbe potuto dire al Terran, ma al tempo stesso sapeva che lui avrebbe rispettato le sue decisioni, e così avrebbe fatto anche lei: quando il ragazzo la richiamò dentro, Estia percepì subito qualcosa di diverso in lui, una maggiore affinità con la Terra… tuttavia non disse nulla, limitandosi a sorridergli per ritrovarsi poi di nuovo di fronte alla donna.
Non mi opporrò ai sentimenti che provate l'uno per l'altra, non è nella mia natura e non mi forzerò proprio adesso a fare qualcosa che non mi piace e che non desidero.
Un impercettibile sospiro di sollievo sfuggì alle labbra dell'Erede, il cui Elemento primario si calmò non poco nell'udire tali parole.
Estia, per Voi innamorarVi di qualcuno è un processo istantaneo, immediato ed eterno… per noi, invece, non è così.
Ciò che Vi chiedo, dunque, è: sareste disposta ad aspettare questa settimana, prima di decidere di parlare ai Vostri genitori? Non ho dubbi sui sentimenti che Typhon dice di provare per Voi, ma è giusto che gli diate il tempo di sentirli crescere, dentro di sé.
Se tra una settimana il suo amore sarà più forte, intenso e stabile… allora avrete la mia benedizione senza riserve.
È una condizione accettabile, per Voi?
Si prese un secondo, prima di rispondere: era pronta a stare accanto al ragazzo per sette giorni, a percepire il proprio sentimento radicarsi sempre più dentro di lei e poi, se lui non si fosse sentito pronto per un passo del genere, a lasciarlo andare?
… sì, è una condizione accettabile per me.
Se tra una settimana, Typhon proverà ancora lo stesso sentimento, allora parlerò coi miei genitori. In caso contrario… tornerò al mio Castello come se nulla fosse successo.
Dopo aver pronunciato quelle parole, i due furono lasciati liberi di uscire, e la prima cosa che Estia fece fu rivolgere un sorriso dolce e felice verso il ragazzo.
Sento la Terra dentro di te, è diventata più forte…
Congratulazioni, te lo meriti davvero.
Si sarebbe arrabbiata con Typhon, anche se in fondo non era colpa sua -al massimo di entrambi- o magari gli avrebbe intimato di non proseguire su quella strada? Non poteva dirle cosa fare, certo, ma poteva chiedere al Terran di frenare i propri sentimenti per il bene della Gilda, ed Estia… naturalmente avrebbe dovuto accettarlo, com'era giusto che fosse.
… capisco.
Immagino comprendiate entrambi quanto sia sorpresa.
Annuì, considerando che definirsi "sorpresa" probabilmente era il minimo.
È una situazione oltremodo delicata.
Conosco le regole degli Eredi, so bene come, in casi come questo, non sia necessario arrivare ad una guerra.
Dovrai sfidare il promosso sposo di Estia, e battendolo vincerai anche la sua mano.
È anche vero, però, che in passato casi come questo hanno effettivamente portato ad uno scontro tra le fazioni.
La seconda guerra venne causata da un caso analogo al vostro.
I genitori dell'Erede insinuarono che fosse stato fatto ingerire alla figlia un filtro d'amore.
Certo, stiamo parlando di più di tre secoli fa e questo mi fa ben sperare in una maggiore apertura mentale.
Abbassò lo sguardo, annuendo: i tempi erano cambiati, ma sapeva quale fosse l'opinione comune sui Druidi… persone chiuse, bigotte, retrograde oltre ogni dire.
Estia… non voglio insinuare che i Vostri genitori siano persone scorrette, non mi permetterei mai.
Ma siete convinta che non cercherebbero mai di dare la colpa a Typhon, una volta saputo tutto ciò? E soprattutto… sareste disposta a tutto, pur di difendere il Vostro sentimento?
Conosco abbastanza bene i miei genitori da esserne certa, sì: mi conoscono, sanno che non sono una sprovveduta, e che esistono antidoti ai filtri d'amore se di quel caso si trattasse… - confermò l'Erede, annuendo - ma posso confermare che non verrebbe mai loro in mente una cosa del genere.
Per quanto riguarda la Vostra seconda domanda, Sempreverde… - spostò un secondo gli occhi sul ragazzo accanto a sé, sospirando leggermente, dopodiché annuì una seconda volta- Sì, sono pronta a tutto.
Lo sento dentro di me, so che ne vale la pena.
E ci credeva sul serio, come mai prima.
Accettò di buon grado di uscire dall'abitazione della Terran Verdigris, lasciando la possibilità alla donna e a Typhon di parlare; lei, dal canto suo, si sistemò sotto un albero, abbassandosi con le gambe per accarezzare e salutare tutti gli animali che le si erano avvicinati.
Temeva ciò che Lindë avrebbe potuto dire al Terran, ma al tempo stesso sapeva che lui avrebbe rispettato le sue decisioni, e così avrebbe fatto anche lei: quando il ragazzo la richiamò dentro, Estia percepì subito qualcosa di diverso in lui, una maggiore affinità con la Terra… tuttavia non disse nulla, limitandosi a sorridergli per ritrovarsi poi di nuovo di fronte alla donna.
Non mi opporrò ai sentimenti che provate l'uno per l'altra, non è nella mia natura e non mi forzerò proprio adesso a fare qualcosa che non mi piace e che non desidero.
Un impercettibile sospiro di sollievo sfuggì alle labbra dell'Erede, il cui Elemento primario si calmò non poco nell'udire tali parole.
Estia, per Voi innamorarVi di qualcuno è un processo istantaneo, immediato ed eterno… per noi, invece, non è così.
Ciò che Vi chiedo, dunque, è: sareste disposta ad aspettare questa settimana, prima di decidere di parlare ai Vostri genitori? Non ho dubbi sui sentimenti che Typhon dice di provare per Voi, ma è giusto che gli diate il tempo di sentirli crescere, dentro di sé.
Se tra una settimana il suo amore sarà più forte, intenso e stabile… allora avrete la mia benedizione senza riserve.
È una condizione accettabile, per Voi?
Si prese un secondo, prima di rispondere: era pronta a stare accanto al ragazzo per sette giorni, a percepire il proprio sentimento radicarsi sempre più dentro di lei e poi, se lui non si fosse sentito pronto per un passo del genere, a lasciarlo andare?
… sì, è una condizione accettabile per me.
Se tra una settimana, Typhon proverà ancora lo stesso sentimento, allora parlerò coi miei genitori. In caso contrario… tornerò al mio Castello come se nulla fosse successo.
Dopo aver pronunciato quelle parole, i due furono lasciati liberi di uscire, e la prima cosa che Estia fece fu rivolgere un sorriso dolce e felice verso il ragazzo.
Sento la Terra dentro di te, è diventata più forte…
Congratulazioni, te lo meriti davvero.