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Messaggioda Eibhlin » 25/02/2017, 17:02

L'Equilibrio, entità imparziale ed inconoscibile: esso era il pilastro da cui era sorto l'universo, il punto di partenza e di arrivo; Mana e Trama erano suoi figli, e così coloro che ne sfruttavano il potere nel bene e nel male. Esso non interveniva nelle questioni terrene, poiché superiore a tutto questo, ma ciò non significava una noncuranza per tutto quello che accadeva a chi viveva per proteggerlo, per preservarlo.
L'Equilibrio sceglieva i suoi protettori, benedicendoli col Mana, ed esso a sua volta li instradava, guidandoli quando avevano perso la strada o quando tutto sembrava senza significato: quel giorno, quella mattina di Aprile, un figlio del Mana e dell'Equilibrio stava soffrendo, ergendo i propri pensieri in alto, lì dove forse nessuno avrebbe potuto ascoltarlo; egli era uno dei tanti Acuan che popolavano la Terra, non c'era nulla di speciale in lui, ed anche le sue sofferenze se paragonate a quelle di altre persone si riducevano a sassolini fastidiosi che al massimo pungevano un po' nelle scarpe.
Perché prestargli attenzione, allora? Forse perché se l'Equilibrio era imparziale, e così anche il Mana, i suoi portavoce non sempre ne erano in grado, influenzati dalla vicinanza continua agli esseri umani, a quelle figure così complesse e cariche di sfumature che avevano imparato a conoscere e ad incontrare, per donare loro un Elemento: la Dama di Ghiaccio ricordava bene quell'Acuan, incontrato quando ancora era un ragazzo cupo, pieno di domande e pessimista riguardo al futuro; se avesse saputo fare dell'ironia, la portavoce del Mana, avrebbe considerato quanto poco fosse cambiato Zephyr Kenway in tutto quel tempo, nonostante fosse ormai diventato un uomo a tutti gli effetti.
Non era mai intervenuta nel corso degli anni, lasciandolo vivere pienamente ogni dolore, ogni sofferenza, ogni delusione: lo aveva osservato da lontano, invisibile e silenziosa, anche quando aveva toccato il fondo; era stata felice, per utilizzare un'espressione emozionale umana, nel vederlo risollevarsi ancora una volta e riprendere a vivere, ma non aveva potuto non percepire una nuova tristezza nel suo animo, derivata dalla convinzione di essere destinato alla totale solitudine.
E proprio perché non sempre i portavoce del Mana sapevano mantenere un distacco imparziale dai loro "figli", quella mattina la Dama di Ghiaccio fece ciò che l'istinto le suggeriva, sapendo quanto potersi spingere in là senza incorrere nei rimproveri dell'entità a cui faceva riferimento: lo chiamò, impercettibilmente, solleticando il suo Elemento affinché lo spingesse a chiudere gli occhi, ad abbandonarsi a quel bisogno che gli giungeva direttamente nello spirito.

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Umido.
Sarebbe stata quella la prima percezione che l'Acuan fosse capace di cogliere dopo... già, quanto tempo era passato? Impossibile dirlo, e non certo perché egli non fosse in grado di regolarsi con la posizione del Sole: no, la difficoltà per il giovane uomo si manifestava nella neve che cadeva fitta sopra la sua testa, e nel fatto che ovunque fosse... non era più dove si era lasciato abbandonare al sonno.

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Era un sogno, dunque?
Doveva esserlo, altrimenti come spiegare l'essersi improvvisamente ritrovato nel bel mezzo di una foresta, con la neve che cadeva copiosamente imbiancando l'ambiente circostante?
Zephyr lo avrebbe sicuramente pensato, quello era un sogno... ma un sogno diverso dal solito, molto più reale di tutti quelli mai avuti in precedenza: altrimenti come illustrare la sensazione, assolutamente reale, dei fiocchi di neve che, se avesse provato ad alzare appena la mano, gli si sarebbero poggiati sopra, raffreddandola ed inumidendola?

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Quella foresta tanto solitaria e ghiacciata era la perfetta rappresentazione di ciò che albergava nell'animo dell'Acuan, ma anche di ciò che lo circondava: silenzio, rassegnazione ad una vita solitaria, l'impossibilità di avere una compagna, una famiglia, qualcuno da amare e da cui essere amato; era convinto, il semi-Vampiro di aver già avuto le sue occasioni -Melia ed Ariel- e di averle sprecate entrambe...
Ma c'era qualcuno che non era molto d'accordo con lui.

Hai davvero deciso di farci morire da soli?

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Come non riconoscersi?
Quello sguardo, quell'espressione, quella voce: uno Zephyr 16/17enne, come l'aveva conosciuto la Dama di Ghiaccio, lo stava fissando con aria seria, forse vagamente infastidita e dispiaciuta.
Era sempre stato un tipo di poche parole, tanto che dopo quella domanda iniziale non disse null'altro: gli indicò, invece, il percorso da seguire, una strada semplice considerato che fosse fondamentalmente tutta dritta. Se l'Acuan l'avesse seguita, ad ogni modo, lentamente il paesaggio intorno a lui sarebbe cambiato, passando da quella foresta nevosa ad una senza più tutto quel bianco, ma dove anzi i colori della Terra facevano da padroni: una foresta rigogliosa, piena di odori, di colori e di suoni nuovi, soprattutto di suoni.
All'improvviso, infatti, di fronte al Kenway ed in lontananza apparve una figura minuta, ridente, bionda: una bambina gli stava correndo incontro, qualcuno che seppur l'Acuan non conoscesse, sentisse al contempo come familiare, tanto da sentire il desiderio spontaneo di abbassarsi per accoglierla tra le proprie braccia.

Eccoti qui, ti ho cercato dappertutto!
La mamma si sbagliava, io lo sapevo che ce l'avresti fatta a raggiungerci, ihihihihih!


La bambina gli sorrideva, felice e con gli occhi luminosi, accorgendosi però poi che qualcosa non andasse: c'era qualcosa, nel viso dell'Acuan, che non la convinceva... e che la bambina sistemò a modo suo.

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Devi sorridere di più papà, o mamma dirà che sei un musone e io non ti potrò difendere!
Vieni, andiamo, ci sta aspettando all'ingresso del parco per andare a mangiare un gelato e se facciamo tardi poi non me lo comprerà più!


Lo prese per mano, tirandolo con la forza -nulla- e l'entusiasmo che solo la prospettiva di un gelato poteva suscitare: nel suo animo, il Kenway non avrebbe percepito solo la perplessità, l'incredulità e lo sconcerto per quanto stesse accadendo, ma anche qualcosa di certo, di sicuro e concreto... l'amore per quella bambina.

Ah, ecco la mamma!

Mentre alzava presumibilmente il volto per posare gli occhi sulla sua compagna, tutto si fece sfocato intorno a lui: la stretta della bimba divenne debole, e gli occhi gli si appannarono al punto da non riuscire a distinguere i contorni della donna che li aspettava sorridenti; poteva percepire il suo sorriso senza vederlo, così come il proprio cuore pieno di sentimento per lei, per lei e per il frutto del loro amore che però, improvvisamente, non gli era più accanto.
In effetti, a ben vedere, era tornato in quella foresta innevata da cui tutto era cominciato, ma ad aspettarlo non c'era più il se stesso più giovane... bensì la Dama di Ghiaccio, in lontananza, che lo fissò per un lunghissimo istante prima di sorridergli e scomparire: in quell'esatto momento il Kenway avrebbe aperto gli occhi di scatto, ritrovandosi lì dove si era addormentato, sul ghiacciaio eterno della Gilda Acuan.
Nulla era cambiato da quando aveva appoggiato la schiena sulla superficie fredda, tutto era esattamente come prima... oppure no?
Possibile che qualcosa fosse mutato nel suo spirito, nel suo cuore, nelle sue convinzioni? La Dama di Ghiaccio non avrebbe potuto fare di più per quel semi-Vampiro a cui, nel bene e nel male, si era vagamente legata: ora spettava solo a lui.

Spoiler:
Provando a ripensare al sogno, Zephyr si accorgerà di non ricordare bene nemmeno la bambina, che apparirà nella sia mente sfocata quanto l'immagine della madre.
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Messaggioda Zephyr » 25/02/2017, 23:23

Era piacevole farsi cullare dal proprio Elemento. Il Ghiaccio tal volta sapeva essere molto più rilassante di Fuoco o anche Terra.
Tanti avrebbero pensato che del calore o un manto d'erba fossero la perfezione per il riposo, ma per uno come Zephyr, il manto nevoso della montagna non poteva essere eguagliato da nulla.
Punti di vista, considerazioni di parte, ma altrimenti come avrebbero fatto i vari Gildati ad aumentare le loro affinità, se non avessero creduto che il proprio Elemento fosse il migliore?
Stranamente però, quella sensazione meravigliosa parve essere ancora più ipnotica e terapeutica del solito, spingendolo a respirare a fondo, profondamente, con costanza e un ritmo preciso.
Impossibile da non riconoscere quel tipo di atteggiamento come quello di una persona che avesse iniziato a dormire, ed anche profondamente, nella piena fase rem.
Quando poi riaprì le palpebre, si accorse di non trovarsi più sulla montagna, perché il vento era cambiato, nevicava ed inoltre gli odori e i suoni erano nettamente differenti.
Nessun monte, bensì un bosco, sempre pieno di neve ma un bosco. Com'era finito lì e soprattutto perché?
Si mise lentamente in piedi, guardandosi intorno e riconoscendo poi un se stesso molto più giovane che gli rivolse la parola quasi con aria stanca e scocciata.

Hai davvero deciso di farci morire da soli?

Non l'ho deciso io. Se tu fossi me, lo sapresti bene.


Non si scompose più di tanto, lui era da sempre stato il Ghiaccio ed anche il Vampiro, l'Aberrazione più gelida e difficile da lasciare senza parole, senza reazioni.
Quello evidentemente era un dialogo che stava avvenendo in un angolo remoto del suo animo, reso accessibile forse dalla connessione al proprio Elemento.
Lo Zephyr giovane alzò il braccio, indicando una strada, senza dire altro, senza aggiungere niente, come se avesse soltanto quell'accusa da fare.
Che fosse sul serio un'accusa che il proprio Io interiore gli stesse facendo a causa di pensieri inconsci privi di voce?
Lo Zephyr adulto preferì non indugiare oltre e rispettare il volere del se stesso di non fiatare, tanto conoscendosi non avrebbe cavato fuori un ragno dal buco insistendo.
Camminò, affondando le scarpe nella neve, verso un sentiero che lentamente si fece sempre meno difficile da percorrere, perché passò dall'Inverno alla Primavera.
Odori più nitidi di natura, fiori, foglie e terra bagnata. Un cielo limpido e un vento leggero quanto carezzevole tra i capelli.
Gli sembrava di non aver cambiato semplicemente paesaggio, ma anche dimensione stessa dello spirito, una dimensione che però sapeva di non appartenergli.
No, lui dentro di sé certi contorni non li aveva ancora e forse mai sviluppati, ma allora perché mostrargli quella versione alternativa del suo essere?

Eccoti qui, ti ho cercato dappertutto!
La mamma si sbagliava, io lo sapevo che ce l'avresti fatta a raggiungerci, ihihihihih!


Una bambina lo raggiunse più felice e sorridente che mai, chiedendogli implicitamente di prenderla in braccio.
Zephyr non glielo negò, non faceva domande, si affidava al fatto che l'Equilibrio ben presto gli avrebbe fornito le giuste e valide risposte, ma intanto cercava di memorizzare tutto.
Le mani piccole della bimba provarono a regalargli un sorriso forzato che nonostante la poca voglia, il Kenway non si sentì di negare, quasi come se ne avesse obbligo morale.
Perché quella creatura aveva una forte importanza per lui? Come mai gli sembrava quasi di conoscerla da sempre pur non avendola mai vista in vita sua?
E soprattutto... Dov'era quella mamma che metteva così in dubbio la possibilità per lui di raggiungerle?

Devi sorridere di più papà, o mamma dirà che sei un musone e io non ti potrò difendere!
Vieni, andiamo, ci sta aspettando all'ingresso del parco per andare a mangiare un gelato e se facciamo tardi poi non me lo comprerà più!


Allora quello non era un bosco, ma un parco. Quella bambina non era una bambina già vista ma una bambina che avrebbe visto un giorno, una figlia, sangue del suo sangue.
Incamerava gli indizi con attenzione, si lasciava trasportare da lei tenendola per mano, limitandosi a far sì che il sogno proseguisse il suo copione.
Non era così contento di vedere certe cose, di sapere con anticipo determinati dettagli. Già era troppo per lui, sapere di essere un giorno padre.
Ma allo stesso tempo era felice di sapere che qualora avesse avuto prole, quest'ultima sarebbe stata in grado di sorridere e non avere una vita triste come la sua.
Quando poi la piccola individuò la madre di fronte a loro, Zephyr fece fatica a ricalcare i contorni della donna, non riuscendo a vederla nemmeno impegnandocisi.

... Sono tornato qui...


Pensò poi, analizzando il paesaggio tornato come in precedenza, con la neve, l'Inverno, la boscaglia profonda ed infinite.
Ma al posto dello Zephyr giovane c'era un'altra figura, ugualmente conosciuta ma meno comprensibile, in quanto certe entità più che comprese andavano solo credute.
La Dama di Ghiaccio, colei che gli aveva donato l'Elemento molto tempo prima e verso la quale il Kenway provava una riconoscenza non indifferente.
Avrebbe voluto raggiungerla, inginocchiarsi, salutarla con rispetto e magari parlarle, ma non ne ebbe il tempo, ella gli sorrise appena e poi scomparve.
In quello stesso momento, i suoi occhi si aprirono per davvero e la montagna gelida era tornata a fargli da materasso.

... Non ricordo che frammenti...


Nemmeno più il viso della bambina era più capace di ricordare, solo il se stesso, il luogo, quel parco, ma niente di più, forse vagamente le sensazioni, le emozioni.
Si alzò piano, mettendosi seduto, mentre il freddissimo vento gli sferzava sul volto senza però sortire un effetto negativo, anzi, Zephyr sembrava non preoccuparsene per nulla.
Dopo di che andò mettendosi direttamente in piedi, guardandosi intorno. No, la Dama di Ghiaccio non c'era ma era impossibile si fosse trattato di un sogno e solo un sogno.
Un messaggio recapitato direttamente da lei e di conseguenza dall'Equilibrio in persona. Decifrarlo forse sarebbe stato semplice ma allo stesso tempo disarmante.
Il volere del Conflux non era tenerlo da solo e dargli uno scopo nella solitudine e nell'ascetismo, ma allora perché tutta quella sofferenza e quel destino avverso?

... Un piano che non mi è concesso conoscere...


Insomma, stava ripartendo da zero, come se niente più avesse un senso e nuovamente tutto fosse ancora in discussione, in divenire, verso l'ignoto più completo.
Avrebbe sceso la montagna, avrebbe raggiunto il Covo Acuan e avrebbe parlato un po' con qualche confratello, ma non avrebbe fatto parola con nessuno dell'accaduto.
Non necessitava di spiegazioni, perché ciò che contava era che adesso dovesse ricominciare a mettere in discussione tutto, anche la sua stessa idea di solitudine.
In parte non apprezzava particolarmente imbeccate così dirette e così poco propense a favorire il libero arbitrio ma...
... Era anche vero che se la Dama di Ghiaccio non lo avesse forzato, di certo Zephyr sarebbe morto dopo anni, vecchiaia o altro, sbagliando completamente le indicazioni dell'Equilibrio.

... Grazie...

FINE
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Messaggioda Gérôme » 23/04/2017, 17:34

Gilda Acuan
Islanda Magica
15 - 08 - 2113
Ore 10:35


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La spiaggia rocciosa era uno dei luoghi della Gilda che aveva sempre visitato pochissimo, a causa della scarsa presenza di Ghiaccio.
Adesso però che possedeva l'Acqua nello Spirito, trascorrere qualche minuto lì, a diretto contatto con l'Elemento, non gli dispiaceva affatto.
Il giorno di Ferragosto era piuttosto sicuro di non incontrare quasi nessuno, ecco il perché della sua venuta lì.
Non era che non gli andasse di vedere gente, quanto la voglia di passare alcune ore nel silenzio e nella tranquillità, ecco tutto.
Indossava solo una maglietta grigia a maniche corte e un jeans, perché tanto il freddo non lo sentiva ed in quella zona di Gilda poi non ne faceva manco troppo.

Le tanto meritate vacanze!
Ancora tre settimane e poi avrò il colloquio con Jasper.
Mi auguro proprio di ricevere il posto...


Abbandonare la scienza per tutto quel tempo gli era dispiaciuto da morire. In fondo lui nasceva come intelligentone, non come soldato.
Presto o tardi poi, avrebbe ripreso anche a cantare e a scrivere qualcosa per conto suo, ma la questione "Nimue" era ancora troppo fresca per fargli tornare la voglia di essere artista.
Con molta probabilità, il giorno che avesse ripreso a cantare, sarebbe stato anche il giorno del suo ufficiale saluto completo ai dispiaceri di quei mesi burrascosi.
Nel frattempo però, il suo animo e il suo spirito tornavano sempre più in forze, doveva soltanto continuare così, rasserenandosi con l'andare avanti dei giorni.
Se ne stava con le braccia incrociate a ridosso di una parete rocciosa, quando qualcosa lo colpì sulla spalla destra, facendogli inarcare il sopracciglio.

Mh? Che cos'è?

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Senza ombra di dubbio trattavisi di una agenda per appuntamenti, oltre ad una sezione senza calendario dove poter prendere diversi appunti.
Gérôme si chinò per raccoglierla ma non la aprì per puro e semplice rispetto. Per fortuna che avesse preso la sua spalla prima di cadere al suolo altrimenti si sarebbe rovinata molto.
Si guardò a destra e a sinistra, ma non vide nulla. Poi però si ricordò che effettivamente l'oggetto, per la forza impressa al momento dell'impatto, doveva per forza arrivare da su.
Alzò quindi gli occhi verso l'alto, in direzione della passeggiata di pietra che costeggiava tutta la zona marina e fu a quel punto che vide distintamente qualcuno camminare.
Non essendoci nessun altro, era abbastanza ovvio che fosse di quella persona l'agenda caduta e che con grossa probabilità non si fosse accorta di essersela persa.

Non mi sentirà mai da qui, ed anche mi sentisse a cosa servirebbe?... Meglio raggiungerla e in fretta!

Concentrandosi, attivò la propria capacità speciale come Aberrazione, aumentando la propria forza.
Memore poi degli addestramenti avuti tra i Commando, si mise nella tasca posteriore del jeans l'agenda e cominciò a salire la parete non completamente verticale, scalandola.
C'erano diverse sporgenze ed in più la pendenza era piuttosto agibile, quindi non sarebbe stato complesso riuscire nell'intento di intercettare la persona prima che si allontanasse del tutto.
Avere però una forza eccezionale e fuori dal comune non significava anche non essere soggetti alla stanchezza, al massimo più resistenti, ma non di più.
Ecco perché, non appena fu abbastanza vicino al davanzale della passeggiata, si aggrappò e tirò su ma si prese qualche secondo di fiato, prima di eseguire l'ultimo sforzo.

... Signorina!
Aspetti un attimo!
Si è persa... Uff... Qualcosa!


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La persona in questione era una ragazza. Adesso gli era possibile riconoscerla essendo così vicino ad ella, ma ammettendo di non averla mai vista in Gilda prima di allora.
Buttando fuori un altro poco d'aria, il Lamarck quindi si tirò su per bene con le grosse e possenti braccia, scavalcando il muro spesso.
Non poteva certo dire di essere un fiore, ma nemmeno completamente distrutto, per fortuna.

... Anf... Anf... Ecco a lei...

Riprendendo l'agenda dalla tasca, la consegnò a Kara, facendo poi un piccolo sorriso soddisfatto.

Questa dovrebbe essere sua... Puff... Dico bene?
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Messaggioda Kara » 23/04/2017, 18:18

° Gilda Acuan _ Islanda Magica _ ore 10:41 _ Agosto 2113, 15 °


Aaaaaaahhh, che pace, che silenzio, che meraviglia!

Era tutto nuovo.
Era come aver vissuto una vita in bianco e nero fino a quando, all'improvviso, i colori erano esplosi nei suoi occhi, facendole scoprire un mondo che prima nemmeno pensava esistesse!
Aveva sempre avuto una data di scadenza, si era rassegnata a dover vivere una vita a metà, ed invece, pochi giorni prima... il miracolo! Zephyr Kenway, era stato lui a salvarla, a proporle una terapia sperimentale dalle conseguenze inaspettate, miracolose appunto: non avevano debellato la malattia, d'accordo, ma ne avevano comunque annullato gli effetti!
Risultato? Niente più scadenza a 30 anni, niente più rassegnazione ad una morte prematura: doveva bere tre litri d'acqua al giorno almeno, il che implicava un numero piuttosto elevato -molto elevato- di capatine al bagno, ma per il resto del tempo... niente disidratazione della pelle, niente disseccamento degli organi, un paradiso insomma!
Rendersi conto di avere tutta una vita davanti non era stata una cosa automatica o semplice da digerire: positiva, naturalmente, ma anche bella tosta, di quelle che avevano richiesto tempo; e quale posto migliore della Gilda Acuan a Ferragosto?
Non ci era mai stata prima, pensando che avesse poco senso affezionarsi ad un posto se poi non se lo sarebbe mai potuto godere nel tempo: ora, però, il suo modo di vedere le cose, la vita stessa, era cambiato, considerando anche la maggiore affinità con l'Acqua; optare per una giornata in Gilda le era sembrata quindi un'idea fantastica, che aveva realizzato con energia e positività.
Visto il luogo non si era vestita propriamente leggerissima, ma al tempo stesso aveva prediletto un abbigliamento comodo: un maglioncino molto grazioso e femminile, dei jeans, delle scarpe da ginnastica ed anche uno zaino nel quale aveva riposto un po' di utili cosette, pranzo compreso; come ipotizzato la Gilda era poco frequentata al momento, ma a Kara non era dispiaciuto troppo... se lo aspettava!
Con un sorriso solare e luminoso, piuttosto, aveva preso passo verso quella che veniva chiamata "la passeggiata di pietra", godendosi la bellezza del Sole sul viso -che ora non la spaventava più, non potendole seccare la pelle come un tempo- e l'aria di pace e misticismo che si respirava: era talmente concentrata da non accorgersi che dallo zaino, chiuso male, partì la propria agendine degli appuntamenti, finendo in testa al povero malcapitato di turno... fortuna che Gérôme fosse abbastanza galantuomo da volergliela restituire subito!

... Signorina!
Aspetti un attimo!


Mh?

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Sentendosi chiamare, la Danvers si volse praticamente subito: non sapeva chi fosse quel bel ragazzone che si stava arrampicando per raggiungerla, ma... wow, a saperlo avrebbe fatto amicizia coi Concugini molto prima!

Si è persa... Uff... Qualcosa!

Io? -gli si avvicinò perplessa, ma poi gli occhi si spalancarono quando notò che il proprio zaino fosse effettivamente un po' aperto- Oh cavolo, è vero!

... Anf... Anf... Ecco a lei...

Grazie mille, è stato gentilissimo!

Questa dovrebbe essere sua... Puff... Dico bene?

Dice bene sì, è la mia agendina!
Non mi ero minimamente accorta di averla persa, ero troppo presa dal panorama! Sa, è la prima volta che vengo in Gilda... ed è ancora più bella di quanto me la immaginassi! Ho visto che c'era un sentiero che portava in cima, sul promontorio più alto, ed ho pensato "Oh mio dio...


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... non posso non andarlo a vedere coi miei occhi!", il che spiega come mai mi trovi qui, in questo momento! -era una chiacchierona, doveva ammetterlo, senza considerare che aveva sempre evitato di costruire relazioni con altre persone (di qualsiasi genere) per non affezionarcisi troppo, quindi doveva recuperare- Ad ogni modo grazie ancora, davvero!
Io sono Kara Danvers, tanto piacere!


Gli tese la mano, sorridente e vagamente -mica tanto- affascinata da lui... ma tutto sarebbe cambiato non appena egli avesse sfiorato le dita della ragazza, spingendola ad aggrottare la fronte e a guardarlo più intensamente: Zephyr le aveva detto che al mondo esistessero altre persone guarite nel suo stesso modo... possibile che il Lamarck fosse una di quelle?

Tu... -le venne spontaneo essere più confidenziale, quasi non se ne accorse- Tu l'hai sentito, vero? Cioè, non sono pazza io!
Allora... hanno guarito anche te?
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Messaggioda Gérôme » 23/04/2017, 22:53

Questa dovrebbe essere sua... Puff... Dico bene?

Dice bene sì, è la mia agendina!

Beh, le cose sono due: o è dotata di vita propria oppure stava antipatica al suo zainetto!

Rispose quasi subito il Lamarck, affabile e sorridente, mentre ancora tentava di recuperare del tutto fiato, soffermandosi a guardare la ragazza e percependo uno strano tipo di attrazione.
Era abbastanza sicuro che certe cose funzionassero solo tra Aberrazioni, ma poteva sul serio essere che quella ragazza fosse un'altra persona modificata cellularmente?
Avrebbe fatto volentieri qualche domanda aggiuntiva ma uscirsene in quella maniera non gli parve la cosa più indicata, rispettosa e soprattutto adatta ad una conversazione tra sconosciuti.

Non mi ero minimamente accorta di averla persa, ero troppo presa dal panorama!
Sa, è la prima volta che vengo in Gilda... ed è ancora più bella di quanto me la immaginassi!
Ho visto che c'era un sentiero che portava in cima, sul promontorio più alto, ed ho pensato "Oh mio dio...


Deve essere Natababbana o Mezzosangue, ottimo...

L'imprecazione così tipicamente babbana era indice di appartenenza alle due araldiche pensate da Gérôme ma non era affatto un problema, anzi.
Il ragazzone si trovava molto meglio a contatto con loro rispetto che con i Purosangue, forse proprio perché vicini in modi di pensare e vivere a cavallo tra i due mondi.
Comunque un altro dettaglio che poté tranquillamente notare riferito alla ragazza davanti a lui fu che senza ombra di dubbio fosse una bella chiacchierona.

... non posso non andarlo a vedere coi miei occhi!", il che spiega come mai mi trovi qui, in questo momento!

Quindi è la tua prima volta qui, ho capito!
Mh... Percepisco che sei una SemiGildata piuttosto Affine all'Acqua.
Grande, eheheh...


Ad ogni modo grazie ancora, davvero!
Io sono Kara Danvers, tanto piacere!


Gérôme Lamarck, piacere mio.

Le strinse la mano senza troppa esitazione, osservando poi di riflessione l'espressione della ragazza mutare e farsi più perplessa e sorpresa.
Allora non era solamente un suo presentimento. Davvero entrambi erano delle Aberrazioni e chi l'avrebbe mai detto che si sarebbero incontrati proprio lì in Gilda.
Per carità, anche lo stesso Zephyr Kenway lo era, ma tra le varie Aberrazioni citate ed esistenti, Philip non ricordava per nulla che ci fosse anche una Danvers.

Tu... Tu l'hai sentito, vero? Cioè, non sono pazza io!

Ehm... No no, non sei affatto pazza! Sì, l'ho decisamente sentito...

Allora... hanno guarito anche te?

Tecnicamente, più che guarito mi hanno salvato la vita... Dopo un incidente mortale.
Sono stato recuperato appena in tempo...
... Quindi tu invece eri... Non so... Malata?


Chiese di riflesso un po' curioso, incrociando le braccia ed osservandola piuttosto curioso, ascoltando nell'eventualità che la ragazza si sbilanciasse un po' con lui in riferimento al proprio passato.
Era molto insolito trovarsi di fronte ad un'altra Aberrazione, ma da un lato era contento di non doverle fare per forza quel solito effetto ammaliante con la voce.
Gli succedeva spesso che le ragazze finissero per annuire ed essere d'accordo con lui esclusivamente perché rapite e non certo per vero e proprio pensiero personale.

Tutto ciò ha dell'assurdo... Non trovi?!
Ahahah... Beh insomma, non male come incontro fortunato, no?!
Dai, ti va di continuare a fare due passi assieme?


Nel caso la Danvers avesse accettato, quindi, Gérôme avrebbe veicolato entrambi verso la zona delle cascate, una delle più suggestive di tutta quanta la Gilda.
Il fatto che fosse Ferragosto permise di non incontrare praticamente nessuno. Era quasi come se la Gilda fosse completamente a loro disposizione, almeno da quelle parti.
Durante la camminata ne approfittò anche per lanciarle un'occhiata al fondoschiena, più o meno un classico quando una femmina lo attraeva anche solo un po' in tal senso.

Così eri un'AquilaRossa... Avrei dovuto intuirlo!
No no, io SqualoBianco, ma non ci siamo mai visti probabilmente perché io ero esonerato da quasi tutte le lezioni.
Clarissa Walsh è mia zia e facendo, al tempo, il Vice Coordinatore del Coro, lei mi fece avere un permesso per dare poi le interrogazioni privatamente.
Una gran rottura di palle, così mi sono quasi giocato ogni rapporto vagamente sociale...
... Ma tanto al tempo non è che fossi chissà quale fenomeno pubblico, anzi, più largo che alto!


Alzò le spalle divertito, raccontandole della folle ed inaspettata crescita improvvisa avvenuta tra i 16 e i 18 anni, aiutata anche da un bel po' di dieta ferrea.

Hai un sorriso che mette proprio allegria e buon umore, te lo ha mai detto nessuno?
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Messaggioda Kara » 24/04/2017, 0:18

Questa dovrebbe essere sua... Puff... Dico bene?

Dice bene sì, è la mia agendina!

Beh, le cose sono due: o è dotata di vita propria oppure stava antipatica al suo zainetto!

Credo sia più probabile la prima...
Sa, finora nessuno dei miei effetti personali si è mai lamentato nell'essere riposto nello zainetto!


Lo disse tutta seria, annuendo pure, dopodiché scoppiò a ridere di gusto: fino a quel momento aveva sempre riso per combattere la tristezza di una vita già segnata... ora poteva farlo per quella vita che, contro ogni pronostico, aspettava di essere vissuta in fondo e fino all'ultimo respiro.

Quindi è la tua prima volta qui, ho capito!
Mh... Percepisco che sei una SemiGildata piuttosto Affine all'Acqua.


Ebbene sì, puoi chiamarmi anche pesciolina se ti aggrada! -e vista la quantità d'acqua che beveva ogni giorno, non era mica un soprannome tanto sbagliato!

Grande, eheheh...

Ad ogni modo grazie ancora, davvero!
Io sono Kara Danvers, tanto piacere!


Gérôme Lamarck, piacere mio.

Non appena gli strinse la mano percepì una forte attrazione chimica verso di lui, un'attrazione che di naturale avesse ben poco: per intendersi, non le serviva essere un'Aberrazione per osservarlo con una leggera bava alla bocca, ma per provare quella voglia malsana di saltargli addosso sì, per quella la chimica artificiale ci voleva... di solito riusciva a fare almeno un paio d'ore di conversazione, prima!

Tu... Tu l'hai sentito, vero? Cioè, non sono pazza io!

Ehm... No no, non sei affatto pazza! Sì, l'ho decisamente sentito...

Allora... hanno guarito anche te?

Tecnicamente, più che guarito mi hanno salvato la vita... Dopo un incidente mortale.
Sono stato recuperato appena in tempo...


In un certo senso ti posso capire...

... Quindi tu invece eri... Non so... Malata?

Malata terminale, credo potremmo definirmi così...
Ma non ti voglio annoiare o deprimere con la storia della mia vita, e non rientrando ancora nella categoria "amici" non sei tenuto a dovermi ascoltare per forza... puoi ancora scappare!


Sorrise, divertita ma sincera: non pretendeva che Gérôme si fingesse interessato a lei o alla sua storia, dopotutto erano due estranei! Ciò che egli disse dopo, però, lasciò chiaramente intendere che la pensasse diversamente.

Ma rientri nella categoria “Concugini” e credimi, basta e avanza per volerti ascoltare…
… Dai, racconta.


D'accordo, allora... per farla breve, da piccola ho contratto una rara malattia degenerativa che avrebbe portato il mio corpo a seccarsi, perdendo ogni riserva d'acqua e deteriorando i miei organi fino ad uccidermi prima dei trent'anni. -come riassumere una disgrazia in quattro e quattr'otto- Il MediMago che mi ha curato, Zephyr Kenway, mi ha rintracciata e mi ha parlato di questa terapia sperimentale che avrebbe potuto aiutarmi... avendole provate tutte ero un po' scettica, ma in fondo che avevo da perdere? Così ho provato, e... beh, sono guarita!
Cioè, la malattia è ancora lì, ma ora sono in grado di annullarle gli effetti, perciò...
-alzò le spalle, lasciando che l'altro concludesse la frase nei propri pensieri e capisse da solo quanto fortunata fosse stata la Danvers.

Tutto ciò ha dell'assurdo... Non trovi?!

Altroché!
Insomma, sapevo che altre persone fossero state salvate da questa terapia ma chi si aspettava di incontrarne una proprio oggi?!


Ahahah... Beh insomma, non male come incontro fortunato, no?!
Dai, ti va di continuare a fare due passi assieme?


Mi andrebbe tanto, se ti va ho anche portato dei panini per pranzare in cima al promontorio!
Ti piacciono tacchino ed insalata di cavolo? Però da bere ho solo dell'acqua, sai com'è... devo berne almeno tre litri al giorno!


Solare, positiva, allegra: sembrava quasi che Kara camminasse a due palmi da terra, tanta era la gioia di essere viva, sana -per quanto possibile- in compagnia di qualcuno che potesse capirla... e che era anche un gran pezzo di Gildato!
Camminandogli accanto, la ragazza gli raccontò un po' di sé, di cosa si occupasse -giornalismo- e di dove avesse studiato nel periodo scolastico.

Così eri un'AquilaRossa... Avrei dovuto intuirlo!

Perché? Ho la faccia da Aquilarossa per caso?? -domandò lei ridacchiando, facendo una faccia buffa per farlo sorridere a sua volta- Tu invece?

No no, io SqualoBianco, ma non ci siamo mai visti probabilmente perché io ero esonerato da quasi tutte le lezioni.
Clarissa Walsh è mia zia e facendo, al tempo, il Vice Coordinatore del Coro, lei mi fece avere un permesso per dare poi le interrogazioni privatamente.


Cavolo, sei suo nipote?! Senza offesa, ma ti giuro che quando andavo a scuola mi faceva venire i brividi... e non ero nemmeno nel Coro della Cyprus!

Una gran rottura di palle, così mi sono quasi giocato ogni rapporto vagamente sociale...
... Ma tanto al tempo non è che fossi chissà quale fenomeno pubblico, anzi, più largo che alto!


Se ti può consolare, non ci saremmo conosciuti nemmeno se fossi stato il più popolare della scuola! ... uhm, no, forse in quel caso non mi avresti guardata a prescindere; diciamo che non sarebbe accaduto nemmeno se fossi stato mediamente popolare perché, beh... non mi è mai importato molto farmi degli amici.

Quando sapevi di dover morire, che senso aveva coltivare legami con le altre persone? Per farle soffrire quando poi si moriva? Per invidiarle del loro potersi costruire un futuro?
Intanto, parlando e camminando, i due raggiunsero la zona delle cascate, con un panorama da togliere il fiato... quasi quanto il fascino emanato dal Lamarck accanto a sé.

Caspita... adesso capisco perché a tutti piace frequentare la Gilda, guarda che posto!
È... è davvero stupendo, seriamente... grazie per avermici portato!


Gli sorrise, riconoscente, invitandolo a sedersi per terra -di sicuro non le interessava sporcarsi un po' i jeans- ed offrendogli anche una bottiglietta d'acqua fresca che, di certo, non poteva mancare nel suo zaino.

Hai un sorriso che mette proprio allegria e buon umore, te lo ha mai detto nessuno?

Oh... wow... davvero??
Insomma... eheheh...


Immagine


Arrossì di botto, con una prepotenza impossibile da non notare e con un'intensità da scaldarle le guance più di quanto stesse facendo il Sole in quel momento: sapeva di piacere ai ragazzi -più che altro di risultare per loro attraente a livello sessuale- ma era forse la prima volta che qualcuno le facesse un complimento.
E poi il Lamarck era proprio un gran maschione!

Diciamo che non sono mai stata quel tipo di ragazza che riceveva tanti complimenti... un po' perché io stessa non ero troppo disponibile a conoscere altre persone, ed un po' perché di solito quando mi relazionavo con qualcuno si passava subito al sodo. -sguardo eloquente, tanto era sicura che lui l'avrebbe capita- Voglio dire, credevo che sarei morta entro i trent'anni e non volevo che accadesse senza prima aver fatto sesso! Ma non ho mai conosciuto nessun ragazzo che, per rimorchiarmi, si focalizzasse sul mio sorriso, perciò... congratulazioni, sei il primo ad avermi fatto un complimento del tutto fuori da un qualsiasi riferimento sessuale!
Scegli pure il premio che vuoi, basta che non comporti nulla di illegale o di moralmente deplorevole!


Rise, godendosi in prima persona il suono della propria risata: aveva passato la vita sforzandosi di farlo -soprattutto per non intristire sua madre più di quanto non facesse da sola- ed ora era meraviglioso avere dei motivi reali per ridere, per sentirsi felice.

Sai che sei la prima persona con cui parlo tanto a lungo?
Beh, no, a pensarci bene forse sei la seconda! La prima l'ho conosciuta anni fa, pensa che mi aveva pure chiesto di stare insieme... ma io ho rifiutato e sono scappata via: non sapeva della mia malattia, e non credevo avrebbe avuto senso legarmi a lui sapendo che il nostro eventuale rapporto gli avrebbe creato solo dolore.


Sei scappata via nel senso… Che sei proprio fuggita da un giorno all’altro, sparendo?

Sì, sono praticamente scomparsa, puff, svanita dalla sua vista.
Da allora non ho mai più avuto nessun contatto con lui...


Poveretto… Beh magari dovresti rifarti viva e spiegargli il vero motivo del tuo rifiuto, no?

Ci ho pensato, sai?
Solo che... insomma, è passato troppo tempo, non saprei nemmeno come avvicinarlo! E poi ora Axell è un giocatore professionista ed affermato, probabilmente nemmeno si ricorda della ragazza per cui si era preso una cotta tremenda anni fa!
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Messaggioda Gérôme » 24/04/2017, 17:58

Dai, ti va di continuare a fare due passi assieme?

Mi andrebbe tanto, se ti va ho anche portato dei panini per pranzare in cima al promontorio!
Ti piacciono tacchino ed insalata di cavolo? Però da bere ho solo dell'acqua, sai com'è... devo berne almeno tre litri al giorno!


L'acqua è ottima, come anche il tacchino e l'insalata di cavolo, ahahah!
Insomma una vera e propria scampagnata, mh?


Kara sembrava uscita da un libro di favole. Ogni cosa che osservava, lo faceva col sorriso, perché felice di poter essere in quel mondo ancora per tanto, tantissimo tempo.
Ascoltare la sua storia, comprendere la sua condizione del passato, lo fecero ritrovare a pensare quanto si desse per scontato il vivere quando invece non lo fosse affatto.
Quello che per tanti era la normalità, per la Danvers era una novità, un dono prezioso e la motivazione di sorridere, minuto dopo minuto, con l'entusiasmo di una ragazzina.

Clarissa Walsh è mia zia e facendo, al tempo, il Vice Coordinatore del Coro, lei mi fece avere un permesso per dare poi le interrogazioni privatamente.

Cavolo, sei suo nipote?! Senza offesa, ma ti giuro che quando andavo a scuola mi faceva venire i brividi... e non ero nemmeno nel Coro della Cyprus!

Fa venire i brividi a prescindere, perché è una donna tanto forte, carismatica e preparata, ma anche troppo sicura di sé e spavalda.
Non ho gradito per nulla la sparata a zero fatta su Regina Jones nell'ultima intervista. Regina è un'artista spettacolare e dotata di grande talento.
Mi auguro sul serio non sia stata punta nel vivo, perché non ha alcun motivo di non credere nelle proprie capacità vocali.


Sarebbe stato stupido scriverle una lettera? Quanta probabilità c'era che potesse arrivarle e potesse leggerla, tra tutte quelle dei vari fan?
Magari un giorno sarebbe passato da Evan e Calvin per salutarli chiedendo loro una specie di pass per la Kusanagi Records in Giappone, così da farle visita.
Tralasciando quello, comunque, si andò avanti col discorso, parlando dei non troppo esaltanti anni di scuola.

... Ma tanto al tempo non è che fossi chissà quale fenomeno pubblico, anzi, più largo che alto!

Se ti può consolare, non ci saremmo conosciuti nemmeno se fossi stato il più popolare della scuola! ... uhm, no, forse in quel caso non mi avresti guardata a prescindere; diciamo che non sarebbe accaduto nemmeno se fossi stato mediamente popolare perché, beh... non mi è mai importato molto farmi degli amici.

E posso anche capire il perché...
Beh io al tempo, popolare o meno, stavo completamente sotto per una ragazza che poi se ne andò da scuola per... Indovina? Inseguire un ragazzo!
Non puoi immaginare che amarezza... Sarei potuto diventare un Gildato Acuan dell'Acqua al tempo solo a causa della mole di lacrime versate per i corridoi!


Ci rideva su, senza più pensare ad Ariel e a ciò che li aveva prima separati, poi riuniti e poi ancora separati.
Il destino non aveva avuto alcun piano per loro e se qualche mese fa la cosa ancora un po' bruciava, ormai di tutto il dispiacere restava solo l'augurio di miglior vita per la ex Grifondoro.
Gérôme non sapeva covare rancore per troppo tempo ed anche per quel motivo presto o tardi anche NImue ed Axell sarebbero stati perdonati... Ma meglio tardi che presto!

Hai un sorriso che mette proprio allegria e buon umore, te lo ha mai detto nessuno?

Oh... wow... davvero??
Insomma... eheheh...


È dolcissima...
Ti scalda il cuore con quel sorriso...
Mai visto nulla di simile prima d'ora...


Diciamo che non sono mai stata quel tipo di ragazza che riceveva tanti complimenti... un po' perché io stessa non ero troppo disponibile a conoscere altre persone, ed un po' perché di solito quando mi relazionavo con qualcuno si passava subito al sodo.

... Sodo?

Inarcò il sopracciglio, mettendosi intanto più comodo davanti al torrente, fissandola con aria curiosa e divertita.

Voglio dire, credevo che sarei morta entro i trent'anni e non volevo che accadesse senza prima aver fatto sesso!

Aaaaaahhhh... Insomma meglio togliersi prima ogni sfizio, giusto, è un ragionamento valido... Ma senza impegno, certo certo!

Annuì, comprendendo di più il ragionamento di Kara, trovandolo obiettivamente senza una piega, seppur piuttosto intraprendente.

Ma non ho mai conosciuto nessun ragazzo che, per rimorchiarmi, si focalizzasse sul mio sorriso, perciò... congratulazioni, sei il primo ad avermi fatto un complimento del tutto fuori da un qualsiasi riferimento sessuale!
Scegli pure il premio che vuoi, basta che non comporti nulla di illegale o di moralmente deplorevole!


... Per meritare il premio, però, dovrei rientrare nella categoria di coloro che comunque hanno tentato di rimorchiarti, no?

Le fece un occhiolino, aspettando che ella quindi si accorgesse della piccola figura buffa appena fatta, scoppiando poi a ridere.

Ahahahah... Si può avere il panino?

Non specificò se fosse quello o meno il premio, ma non specificò nemmeno se davvero fosse un complimento con l'intento di rimorchio oppure no.
La verità era che il Lamarck si fosse esposto per pura e semplice sincerità, venendo sorpreso nettamente in positivo dall'espressione gioiosa e solare della Aberrazione.
Che poi più la fissava e più sentiva di volerle mangiare le labbra, quello era tutt'altro discorso.

Sì, sono praticamente scomparsa, puff, svanita dalla sua vista.
Da allora non ho mai più avuto nessun contatto con lui...


Poveretto… Beh magari dovresti rifarti viva e spiegargli il vero motivo del tuo rifiuto, no?

Ci ho pensato, sai?
Solo che... insomma, è passato troppo tempo, non saprei nemmeno come avvicinarlo!
E poi ora Axell è un giocatore professionista ed affermato, probabilmente nemmeno si ricorda della ragazza per cui si era preso una cotta tremenda anni fa!


Cos... Ax-... Coff coff... Coff coff coff... Coff...

Le fece segno di passargli al volo la bottiglietta dell'acqua, così che potesse mandarne giù subito diversi sorsi così da far scendere il boccone andato di traverso.
In verità la bottiglietta venne completamente finita, ma non era un danno così esagerato. La fonte del torrente era di acqua dolce ed ovviamente ben più che potabile.
Avrebbero fatto il pieno una volta concluso lo spuntino, se non addirittura bevendone un po' direttamente con le mani prima di andarsene.

... Uff... Scusa... Ho avuto il mio primo contatto con l'Oltremondo e devo dire che non sia stato dei più soft...

Cercò di smorzare con una battuta, respirando a pieni polmoni.

... Tu saresti la ragazza della quale si innamorò Axell dopo essere uscito da scuola?
Non ci disse mai il suo nome, credo per una sorta di segreto personale... Ed ora scopro che sei tu!
Io ed Axell siamo... Eravamo... Sì beh...


Si passò una mano tra i capelli in leggera difficoltà, non sapendo bene come spiegarlo, poi alla fine decise di farlo nella maniera più semplice possibile.

... Io e lui siamo amici ma fino a tre mesi fa lo eravamo pure di più.
Solo che poi lui e la mia fidanzata si sono avvicinati un po' troppo e allora...
Insomma... Hai capito!
Ma ora non stanno assieme, lei non si è innamorata di lui, a differenza sua, ma comunque anche fosse stato ricambiato, non ci si sarebbe messo per rispetto verso di me.
Lei però si è ritrovata molto confusa e quindi a prescindere ha chiuso la relazione col sottoscritto... Mai sentito parlare di Nimue Allen? La cantante?
È ancora piuttosto sconosciuta ma sta iniziando a farsi sentire, soprattutto nel territorio nord americano...
... Se ti dovesse capitare ascolta qualcosa di suo, merita davvero!


Con quelle parole, Gérôme dimostrò apertamente l'affetto a priori nei confronti della ex fidanzata e la volontà di darle troppo addosso, nonostante il dolore subito.
Non intendeva passare per santo, anzi, con Xander in passato qualche battuta non propriamente buona era uscita, in sede di bevute e su di giri alcolico.
Era umano, non intendeva negare la sua condizione, ma essendo il cuore andato avanti, preferiva cercare di non essere più cattivo o rancoroso, proprio perché quella era la sua natura.

Ah no, scusa... In verità non ti ho detto tutto, non fraintendere... Non è che sia stato esattamente tradito...

Senza pensarci si era andato ad impelagare in una conversazione per niente semplice.

... Diciamo che io e lei avevamo una relazione sessuale piuttosto aperta, per così dire.
No no, non eravamo una "coppia aperta", assolutamente... Semplicemente era un rapporto più... Di Dominante e Sottomessa, ecco...
... Io tal volta le davo degli ordini da seguire e lei li seguiva... Ci piaceva... Ecco tutto!


Adesso era la sua volta di sentirsi un bel po' imbarazzato. La prima chiacchierata con una persona e determinate questioni venute a galla, per altro ben più che personali.
Beh, lei aveva parlato apertamente della sua malattia, della sua condizione, quindi una cosa molto privata. Lui lo stava facendo in un senso differente.
Era però decisamente più imbarazzante parlare di quello che di una condizione di salute precaria e passata, senza ombra di dubbio.

Quindi lei non è andata a letto con Axell perché mi ha voluto tradire...
... Lei ci è andata perché...
... Eh!


Si sperava che a quel punto Kara ci arrivasse perfettamente da sola.

Devi scusarmi, non so nemmeno io perché mi sono messo a parlare così di slancio di una cosa tanto ma tanto confidenziale!
Anzi, in verità lo so... Non mi andava che pensassi male di lei, perché so che la colpa al 50% è stata pure la mia.
Sono già passato dalla fase "Insulti gratuiti e immotivati" ed ora cerco solo di riconoscere sia le mie colpe, che le sue...


Scosse la testa, sbuffando divertito della mega figura da pervertito appena fatta con lei, ma d'altronde ormai quel che era fatto era fatto.

Senti, proposta, cambiamo completamente argomento?!
Che cosa fai nella vita?
Dove lavori e in quale campo?
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Messaggioda Kara » 24/04/2017, 21:09

Dai, ti va di continuare a fare due passi assieme?

Mi andrebbe tanto, se ti va ho anche portato dei panini per pranzare in cima al promontorio!
Ti piacciono tacchino ed insalata di cavolo? Però da bere ho solo dell'acqua, sai com'è... devo berne almeno tre litri al giorno!


L'acqua è ottima, come anche il tacchino e l'insalata di cavolo, ahahah!

Meno male, perché li ho preparati solo con quella farcitura, ahahahahahah!

Insomma una vera e propria scampagnata, mh?

Beh, certo!
Insomma, prova ad immaginarti la scena: io arrivo in cima, ho di fronte un panorama meraviglioso, l'aria è pregna di misticismo, è un momento quasi solenne... e comincia a brontolarmi lo stomaco che manco un branco di bufali imbizzarriti potrebbe fare tanto rumore!
-scoppiò a ridere, non riuscendo proprio a trattenersi, quel tipo di risata che risultava essere per forza di cose contagiose e che quindi, forse, avrebbe spinto anche Gérôme a cedere all'ilarità di quella prospettiva- Dai, sarebbe una cosa impensabile e tristissima, il Mana stesso potrebbe infastidirsi e come dargli torto?!
I panini sono una garanzia, fidati!


Annuì assolutamente convinta, con quegli occhi luminosi che ora avevano un motivo per guardare alla vita con positività, dopodiché raccontò al Lamarck la propria storia e quale ruolo avesse avuto in essa il diventare Aberrazione; certo, ora era qualcosa di avverso alla natura... ma quella nuova versione le aveva anche impedito di morire, quindi non poteva non essere grata per cosa fosse diventata.
Proseguirono ancora a parlare, toccando l'argomento scuola -entrambi avevano studiato alla Cyprus- e la parentela tra l'Acuan e la Direttrice del Coro scolastico.

Clarissa Walsh è mia zia e facendo, al tempo, il Vice Coordinatore del Coro, lei mi fece avere un permesso per dare poi le interrogazioni privatamente.

Cavolo, sei suo nipote?! Senza offesa, ma ti giuro che quando andavo a scuola mi faceva venire i brividi... e non ero nemmeno nel Coro della Cyprus!

Fa venire i brividi a prescindere, perché è una donna tanto forte, carismatica e preparata, ma anche troppo sicura di sé e spavalda.
Non ho gradito per nulla la sparata a zero fatta su Regina Jones nell'ultima intervista. Regina è un'artista spettacolare e dotata di grande talento.
Mi auguro sul serio non sia stata punta nel vivo, perché non ha alcun motivo di non credere nelle proprie capacità vocali.


La conosci di persona? Regina Jones, dico! Perché a me i Saber Dynamos piacciono molto, potrei anche pregarti fino allo sfinimento per farmeli conoscere, ahahahah! -ridacchiò con la linguetta di fuori, senza rendersi conto di quanto potesse apparire buffa, forse infantile, ma anche tanto dolce- Ad ogni modo ho capito a quale articolo tu ti riferisca... e onestamente non riesco a capire perché se la sia presa tanto con lei!
Voglio dire, l'ha allenata per anni nel Coro, non dovrebbe essere orgogliosa dei suoi successi?


In effetti l'altro era la persona migliore per quelle domande, visto il rapporto con la Walsh, e Kara era di natura una persona curiosa... specie ora che potesse interessarsi della vita altrui senza avere paura di affezionarsi al prossimo.

Se ti può consolare, non ci saremmo conosciuti nemmeno se fossi stato il più popolare della scuola! ... uhm, no, forse in quel caso non mi avresti guardata a prescindere; diciamo che non sarebbe accaduto nemmeno se fossi stato mediamente popolare perché, beh... non mi è mai importato molto farmi degli amici.

E posso anche capire il perché...
Beh io al tempo, popolare o meno, stavo completamente sotto per una ragazza che poi se ne andò da scuola per... Indovina?


Uhm...
Diventare una cercatrice d'oro? O forse perché era troppo intelligente, sì, un piccolo genio a cui la scuola non serviva!
-sapeva per certo che quelle motivazioni fossero assurde, ma si divertiva comunque a proporle.

Inseguire un ragazzo!

Non dirmelo... ma seriamente?!
Cavolo, chissà che presa a male per te!


Non puoi immaginare che amarezza... Sarei potuto diventare un Gildato Acuan dell'Acqua al tempo solo a causa della mole di lacrime versate per i corridoi!

Nooooooo povero!! -spinse in avanti il labbro inferiore, in un'espressione triste e tenera al tempo stesso- Ma l'hai più cercata quella ragazza? O non l'hai più rivista da quando ha lasciato la scuola?

Come detto, la Danvers era curiosa di natura, ed ora che la malattia era sotto controllo aveva ancora più voglia di conoscere gli altri; prima della terapia sperimentale, infatti, aveva sempre cercato di parlare col resto del mondo il meno possibile, e coi ragazzi quel tanto che bastava per far capire loro cosa volesse.

Diciamo che non sono mai stata quel tipo di ragazza che riceveva tanti complimenti... un po' perché io stessa non ero troppo disponibile a conoscere altre persone, ed un po' perché di solito quando mi relazionavo con qualcuno si passava subito al sodo.

... Sodo?

Voglio dire, credevo che sarei morta entro i trent'anni e non volevo che accadesse senza prima aver fatto sesso!

Aaaaaahhhh... Insomma meglio togliersi prima ogni sfizio, giusto, è un ragionamento valido... Ma senza impegno, certo certo!

Ma non ho mai conosciuto nessun ragazzo che, per rimorchiarmi, si focalizzasse sul mio sorriso, perciò... congratulazioni, sei il primo ad avermi fatto un complimento del tutto fuori da un qualsiasi riferimento sessuale!
Scegli pure il premio che vuoi, basta che non comporti nulla di illegale o di moralmente deplorevole!


... Per meritare il premio, però, dovrei rientrare nella categoria di coloro che comunque hanno tentato di rimorchiarti, no?

........

Immagine


Pppppffffffff ahahahahahahahah!!!!
Oh mamma che razza di figura!!!


Le guance, che avevano appena cominciato a tornare di un colore normale, si accesero nuovamente: non ci aveva nemmeno pensato, aveva parlato senza riflettere e doveva solo ringraziare che Gérôme l'avesse presa sul ridere, almeno aveva stemperato un po' l'imbarazzo.
Questo voleva dire che non avesse nessuna intenzione di rimorchiarla, e per quanto ad essere onesti da un lato un po' -un bel po'- le dispiacesse visto che il Lamarck le sembrasse non solo un bel ragazzo ma anche un tipo interessante e con un gran senso dell'umorismo, dall'altro poteva accettarlo: ora che aveva tutto il tempo del mondo non voleva più accontentarsi di sesso occasionale... voleva qualcosa di più.

Ahahahah... Si può avere il panino?

Giusto giusto, il panino!
Aspetta un secondo... ecco, tieni! Però voglio un commento onesto su quanto sia buono, sappilo!


Gli agitò il panino di fronte in tono minaccioso (?), dopodiché ne prese uno anche per sé e, scartatolo, gli diede un bel morso deciso, ad occhi socchiusi e con aria di estremo godimento mentre continuavano a chiacchierare, questa volta concentrandosi su di lei.

E poi ora Axell è un giocatore professionista ed affermato, probabilmente nemmeno si ricorda della ragazza per cui si era preso una cotta tremenda anni fa!

Cos... Ax-... Coff coff... Coff coff coff... Coff...

Oh cavolo, tieni, bevi bevi!
Va meglio vero? ... mi è preso un colpo quando hai cominciato a tossire!


... Uff... Scusa... Ho avuto il mio primo contatto con l'Oltremondo e devo dire che non sia stato dei più soft...

Ho altra acqua con me se serve, quindi non fare complimenti!

... Tu saresti la ragazza della quale si innamorò Axell dopo essere uscito da scuola?

Beh... io forse non avrei parlato proprio di innamoramento, ma comunque...
Aspetta, per caso tu lo conosci?? Ti ha parlato di me forse?!


Non ci disse mai il suo nome, credo per una sorta di segreto personale... Ed ora scopro che sei tu!
Io ed Axell siamo... Eravamo... Sì beh...


Mh?

... Io e lui siamo amici ma fino a tre mesi fa lo eravamo pure di più.
Solo che poi lui e la mia fidanzata si sono avvicinati un po' troppo e allora...
Insomma... Hai capito!


Brutta storia...

Ma ora non stanno assieme, lei non si è innamorata di lui, a differenza sua, ma comunque anche fosse stato ricambiato, non ci si sarebbe messo per rispetto verso di me.

Beh, suppongo che questa sia una cosa apprezzabile tutto sommato, anche se certo non ripara il torto subìto, lo capisco.

Lei però si è ritrovata molto confusa e quindi a prescindere ha chiuso la relazione col sottoscritto... Mai sentito parlare di Nimue Allen? La cantante?
È ancora piuttosto sconosciuta ma sta iniziando a farsi sentire, soprattutto nel territorio nord americano...


Di quale genere di musica parliamo?
Comunque no, non credo di conoscerla!


... Se ti dovesse capitare ascolta qualcosa di suo, merita davvero!

Lo farò sicuramente! -confermò con un sorriso- Comunque mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare un tradimento...

Ah no, scusa... In verità non ti ho detto tutto, non fraintendere... Non è che sia stato esattamente tradito...

Non credo di riuscire a capire... in che senso non sei stato esattamente tradito?

... Diciamo che io e lei avevamo una relazione sessuale piuttosto aperta, per così dire.

Ah, quindi potevate andare a letto anche con altre persone!

No no, non eravamo una "coppia aperta", assolutamente... Semplicemente era un rapporto più... Di Dominante e Sottomessa, ecco...

Nel senso che... ?

... Io tal volta le davo degli ordini da seguire e lei li seguiva... Ci piaceva... Ecco tutto!

Uhm, forse ho capito... era come un gioco di ruolo, giusto?
Tu facevi il padrone e lei la serva, ma solo in ambito sessuale!
-lo guardò curiosa, per capire se avesse colto il senso delle parole del Lamarck o meno.

Quindi lei non è andata a letto con Axell perché mi ha voluto tradire...

Se non è partita da lei la volontà di fare sesso con Axell, allora...

... Lei ci è andata perché...

... gliel'hai ordinato tu?

... Eh!

Okay, adesso ho capito!
Mh, scommetto che ti sei pentito da morire per quell'ordine...


Devi scusarmi, non so nemmeno io perché mi sono messo a parlare così di slancio di una cosa tanto ma tanto confidenziale!
Anzi, in verità lo so... Non mi andava che pensassi male di lei, perché so che la colpa al 50% è stata pure la mia.
Sono già passato dalla fase "Insulti gratuiti e immotivati" ed ora cerco solo di riconoscere sia le mie colpe, che le sue...


Non l'avrei mai giudicata male! Un po' perché non la conosco, ed un po' perché ci sono sempre due versioni della stessa storia... ad ogni modo trovo molto maturo il tuo modo di parlare di lei e di ciò che è stato! -lo guardò con un sorriso ammirato, dando un morso al panino e masticando lentamente prima di riprendere- Comunque chissà, magari ti sei confidato così spontaneamente perché ti ispiro fiducia! E poi si sa che con una persona estranea risulti sempre più semplice aprirsi... quale che sia stato il motivo, sappi che mi ha fatto tanto piacere, e che possiamo parlare quando vuoi!
Sembrerà una cosa stupida da dire, ma... tu sei la prima persona in assoluto che desidero conoscere, la prima persona di cui mi permetto d'essere curiosa, ed è un passo importante per me!


Un altro sorriso per la Danvers, forse leggermente commosso, ma sempre sincero, solare e spontaneo.

Senti, proposta, cambiamo completamente argomento?!

Ci sto, spara pure!

Che cosa fai nella vita?
Dove lavori e in quale campo?


Io sono... dai, fammi un bel rullo di tamburi!
Ooooh, ora ci siamo! Beh, sappi che sono una giornalista!
-lo disse con enorme soddisfazione- Dopo i M.A.G.O. ho studiato per altri due anni, frequentando alcuni Master in giornalismo, dopodiché ho iniziato a lavorare come fotoreporter per un giornale magico di Portland, e da lì sono diventata una giornalista... ho conosciuto Axell proprio per lavoro, figurati! -gli raccontò delle circostanze che la portarono a contatto col Cartwright e di come poi avesse proseguito per quella carriera, senza mai tentare davvero di sfondare proprio per la prospettiva di morire giovane- Adesso però penso che mi dovrei concentrare di più sul lavoro, sui miei obiettivi... mi piacerebbe cambiare anche aria, magari trasferirmi! Sai, ho vissuto tra Canada e States per tutta la vita, vorrei tanto visitare l'Europa!

Lo disse con aria un po' sognante prima di scuotersi, bere in pochi sorsi mezzo litro d'acqua circa e poi tornare a guardarlo.

Direi che abbiamo parlato abbastanza di me, quindi forza...
La storia della tua vita in breve, tanto i dettagli più intimi mi sa che li abbiamo già trattati, ahahahah!
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Messaggioda Gérôme » 25/04/2017, 0:02

La conosci di persona?
Regina Jones, dico!
Perché a me i Saber Dynamos piacciono molto, potrei anche pregarti fino allo sfinimento per farmeli conoscere, ahahahah!


Ahahah, conoscerla di persona forse è un po' esagerato!
Intanto l'ho vista "crescere" nel coro della Cyprus e poi mi è capitato di incrociarla per questioni di lavoro, diciamo così!
Ma semmai dovessi rivederla presto, ti assicuro che mi adopererò affinché tu possa ricevere un bell'autografo globale...


La cosa bella dell'essere Gérôme in quell'istante era che non serviva che elargisse cretinate per far colpo su una ragazza perché davvero era in grado di procurare quanto detto.
Di sicuro non proprio dall'oggi al domani, ma con un po' di pazienza e la collaborazione dei vecchi datori di lavoro... Perché no?!
In fondo non era mica colpa sua l'essersi licenziato e di certo Calvin non avrebbe saputo dire di no alla sua voce ammaliante, per quanto la cosa gli facesse un po' senso.

Ma l'hai più cercata quella ragazza? O non l'hai più rivista da quando ha lasciato la scuola?

Siamo tornati in contatto qualche tempo fa ed io provai a capire se ci fosse spazio per me nel suo cuore.
Con quel famoso ragazzo non era andata bene, ma ugualmente con me parve non scattare nulla.
Quindi mi misi l'anima in pace e poco dopo... Mi fidanzai con un'altra persona...


Tenne il discorso in sospeso, non specificando se fosse ancora legato o meno a qualcuna, non sapendo nemmeno bene poi eventualmente come entrare nel dettaglio.
In verità qualche minuto dopo avrebbe fatto una descrizione fin troppo ampia della situazione, ma prima di tutto ciò, si andò affrontando un'altra questione.
Ci fu una bella gaffe da parte di Kara che, non rendendosene conto, gli aveva praticamente dato del provolone playboy.
Gérôme non ci rimase affatto male, un po' per carattere ed un po' perché, quando la vide nuovamente ridere e arrossire per l'imbarazzo, sentì sciogliersi un po' del suo Ghiaccio.
L'Acqua aiutava quel processo, ma di base la persona davanti a lui doveva essere speciale, altrimenti l'Elemento sarebbe rimasto solido.
In tal caso, la signorina Danvers stava dimostrando la propria unicità ad ogni frase, ogni gesto, ogni tutto.
Senza considerare poi che fosse decisamente piuttosto brava nel fare i panini!

Ehi... Ci sai fare!
Complimenti... Il bilanciamento tra tacchino e cavolo è praticamente perfetto.
Il dosaggio di sale e salsa tonnata poi garantisce un'esplosione di gusto ricca!
La scelta del pane integrale, per concludere, la trovo ben più che azzeccata per il retrogusto finale ai cereali...
... Soddisfatta della recensione, chef Danvers?


Aveva sentito così tanti commenti del genere nel campo della pasticceria che non gli fu per nulla difficile replicare il tono e le parole di uno dei molti chef pasticceri ascoltati.
Certo, c'era da mettere la parola "salsa" al posto di "panna" o "tacchino" con "meringa", ma il senso tendenzialmente era lo stesso e forniva il risultato sperato, ovvero il divertimento.
Sensazioni che però dovettero arrestarsi per alcuni secondi quando il ragazzone rischiò di strozzarsi a causa delle ultime cose dette da Kara, riferendosi all'amico Axell Cartwright.

Beh... io forse non avrei parlato proprio di innamoramento, ma comunque...
Aspetta, per caso tu lo conosci?? Ti ha parlato di me forse?!


Credimi, puoi parlarne, perché per lui fu assolutamente così.
Non ci disse mai il suo nome, credo per una sorta di segreto personale... Ed ora scopro che sei tu!
Io ed Axell siamo... Eravamo... Sì beh...


Da lì fu la volta per lui dell'andarsi ad impelagare in qualche discorso piuttosto strano e forse fin troppo intimo, come il rapporto generico sessuale tra lui e la sua ex.
Venne anche quindi fuori il fatto che ormai fosse single da qualche mese e le motivazioni dietro a quella conclusione di relazione iniziata anche piuttosto bene.
Se non altro bisognava dire che la Danvers fosse molto capace di analizzare e non scandalizzarsi di fronte a certi racconti un po' osé.

... Io tal volta le davo degli ordini da seguire e lei li seguiva... Ci piaceva... Ecco tutto!

Uhm, forse ho capito... era come un gioco di ruolo, giusto?
Tu facevi il padrone e lei la serva, ma solo in ambito sessuale!


Sicuramente non le ordinavo mai di portarmi l'acqua con le orecchie, quindi sì, ambito sessuale!
Ma comunque era un alone di ruolo che permeava tutta la nostra storia, perché la situazione poteva farsi piccante da un momento all'altro.
Un bell'assortimento, senza dubbio...


Okay, adesso ho capito!
Mh, scommetto che ti sei pentito da morire per quell'ordine...


... Non sai quanto, ma in un certo senso penso sia stato anche meglio così.
Magari era destino. Frequenterai da poco la Gilda ma il concetto di Conflux lo dovresti conoscere bene.
Se è accaduto, io voglio pensare che sia stato per una ragione, devo solo ancora capire quale, nel frattempo, per adesso basta schiave!


Terminò con quella frase, constatando che ormai il pasticcio fosse fatto e più imbarazzato di così non poteva essere.

Comunque chissà, magari ti sei confidato così spontaneamente perché ti ispiro fiducia!
E poi si sa che con una persona estranea risulti sempre più semplice aprirsi... quale che sia stato il motivo, sappi che mi ha fatto tanto piacere, e che possiamo parlare quando vuoi!
Sembrerà una cosa stupida da dire, ma... tu sei la prima persona in assoluto che desidero conoscere, la prima persona di cui mi permetto d'essere curiosa, ed è un passo importante per me!


Lieto di essere il primo passo su questa strada rivelatasi molto più lunga del previsto...

Sorrise leggermente, mentre per caso sfiorava la mano di lei con la propria, accorgendosene, anziché ritrarla, la posò sopra del tutto, sfruttando quel contatto per fondere gli Elementi.
Tra Gildati o SemiGildati non era affatto una pratica sconosciuta, anzi, si faceva per sentirsi meglio, più in comunione. Non sfruttò il Ghiaccio per la fusione, bensì lasciò andare solo l'Acqua.
In questo modo per alcuni secondi i due Spiriti si conobbero meglio, esplorandosi a vicenda e trovando il giusto Equilibrio tra loro, anche perché l'Affinità di Kara non era mica uno scherzo!

Senti, proposta, cambiamo completamente argomento?!

Ci sto, spara pure!

Che cosa fai nella vita?
Dove lavori e in quale campo?


Io sono... dai, fammi un bel rullo di tamburi!
Ooooh, ora ci siamo! Beh, sappi che sono una giornalista!


E questo me lo hai detto!
Ma dimmi di più...
Come ci sei arrivata?


Dopo i M.A.G.O. ho studiato per altri due anni, frequentando alcuni Master in giornalismo, dopodiché ho iniziato a lavorare come fotoreporter per un giornale magico di Portland, e da lì sono diventata una giornalista... ho conosciuto Axell proprio per lavoro, figurati!

Ecco, ora si spiega tutto...

Adesso però penso che mi dovrei concentrare di più sul lavoro, sui miei obiettivi... mi piacerebbe cambiare anche aria, magari trasferirmi!
Sai, ho vissuto tra Canada e States per tutta la vita, vorrei tanto visitare l'Europa!


Una mia amica di nome Alexis Parker, che per altro è anche una tua ConCugina, fa da qualche tempo la giornalista di eccezione per un inserto dell'Osservatore Magico.
L'ho aiutata una volta per una sua questione personale e mi disse che semmai avessi avuto bisogno di lei, avrei potuto chiederle qualsiasi cosa.
Magari posso mettervi in contatto... Forse riuscirebbe a farti avere un colloquio con qualcuno della sede Europea del Giornale!


Sorrise entusiasta a quell'idea: l'avrebbe quindi rivista, o meglio, non ci sarebbe stato un fuso orario troppo pesante da sopportare per stare a contatto altre volte.
Quella prospettiva gli fece accelerare il battito per alcuni secondi, sostituita poi dalla visione di lei che in pochi secondi si fece fuori mezzo litro d'acqua.
Ok che fosse per necessità, ma era più che ovvio ipotizzare che andasse anche oltre i tre litri al giorno.

Qualcosa mi dice che tu e la ritenzione idrica siate due entità agli antipodi, mh?!

Deduzione piuttosto lecita.

Direi che abbiamo parlato abbastanza di me, quindi forza...
La storia della tua vita in breve, tanto i dettagli più intimi mi sa che li abbiamo già trattati, ahahahah!


Già trattati? Tsk, ma per chi mi hai preso? Quella era solo la punta dell'Iceberg, per rimanere in tema di Gildato del Ghiaccio!
Non hai la minima idea di cosa nasconda la mia mente da maniaco sessuale pervertito...
... Ahahah!


Le fece una linguaccia, mentre intanto un grosso granchio gli risalì la gamba, mettendosi comodo vicino al cavallo dei pantaloni.

Mi raccomando buono con quelle chele!

Lo ammonì per gioco, facendogli poi una carezza con l'indice sulla testa, tornando a guardare Kara.

Sono stato un ex docente all'Istituto di MagiArcheologia dei Fratelli Ravnick, a Cipro.
Poi mi sono spostato in Groenlandia per sostituire un insegnante come supplente all'A.G.E.R. ma ho finito a Giugno.
Da qualche mese ho svolto qualche missione come Commando ma punto a tornare nel campo scientifico tramite qualche colloquio proprio con i Ravnick.
La nuova struttura di Laboratorio ospita la possibilità di nuove assunzioni e non mi dispiacerebbe ottenere un posto lì da loro.
In realtà ho fatto pure il Vocal Coach, proprio per Nimue Allen ma come immaginerai ho lasciato...
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Messaggioda Kara » 25/04/2017, 15:09

Ahahah, conoscerla di persona forse è un po' esagerato!
Intanto l'ho vista "crescere" nel coro della Cyprus e poi mi è capitato di incrociarla per questioni di lavoro, diciamo così!
Ma semmai dovessi rivederla presto, ti assicuro che mi adopererò affinché tu possa ricevere un bell'autografo globale...


Oh, magari!
Grazie grazie grazie, ti preparò tutti i panini che vorrai per sdebitarmi!


Era consapevole del fatto che Gérôme, i panini, potesse prepararseli pure da solo vista la difficoltà praticamente nulla, ma Kara puntava su quanto fossero più buoni nel momento in cui non eri tu stesso a doverteli preparare; certo, c'era sempre la possibilità che assaggiandoli li trovasse poco di suo gusto, ma a giudicare dal commento che fece dopo... qual problema la Danvers non doveva proprio porselo.

Ehi... Ci sai fare!

Ti piacciono quindi?
Fantastico!!


Complimenti... Il bilanciamento tra tacchino e cavolo è praticamente perfetto.
Il dosaggio di sale e salsa tonnata poi garantisce un'esplosione di gusto ricca!
La scelta del pane integrale, per concludere, la trovo ben più che azzeccata per il retrogusto finale ai cereali...
... Soddisfatta della recensione, chef Danvers?


Wow... non so se tu abbia messo in fila parole a caso o meno, ma ti assicuro che comunque il risultato è una recensione coi fiocchi! -ridacchiò di gusto, gli occhi luminosi e l'espressione orgogliosa di chi aveva appena fatto un ottimo lavoro- Dovrei dedurre che tu te ne intenda di cucina? No, perché io altro ai panini non vado, sappilo, quindi alla prossima scampagnata potresti cucinare tu!

Perché ci sarebbe stata una "prossima scampagnata", giusto? Kara quasi lo dava per scontato, visto come si stesse trovando bene col Lamarck, ma forse faceva male a farsi quel tipo di programmi: d'altronde però, avendo passato la vita senza poter pensare a nulla nel lungo periodo era bellissimo ora potersi permettere di fare piani per una qualsiasi data da destinarsi.
Al momento, comunque, voleva concentrarsi su quella bellissima chiacchierata con l'altro, la sua prima vera conversazione con qualcuno: avevano un bel feeling, almeno questo pensava lei, e sembrava che potessero parlare di tutto visto il tipo di argomenti che affrontarono -la malattia di Kara, la storia amorosa/sessuale di Gérôme tanto per dire.

Mh, scommetto che ti sei pentito da morire per quell'ordine...

... Non sai quanto, ma in un certo senso penso sia stato anche meglio così.
Magari era destino. Frequenterai da poco la Gilda ma il concetto di Conflux lo dovresti conoscere bene.


Certo che lo conosco, chiaro! Pensi quindi che c'entri il Conflux con quanto successo tra te e Nimue?

Se è accaduto, io voglio pensare che sia stato per una ragione, devo solo ancora capire quale, nel frattempo, per adesso basta schiave!

"Ogni persona ne influenza un'altra, e questa ne influenza un'altra ancora, e il mondo è pieno di storie, che in realtà sono sempre la stessa" ... è una citazione di uno scrittore statunitense, Mitchel Albom se ricordo bene. Credo che renda abbastanza bene il concetto dell'essere tutti legati e dell'Equilibrio che tutto governa, no? -alzò le spalle, un po' più pensierosa e seria prima di tornare a sorridere- Comunque chissà, magari ti sei confidato così spontaneamente perché ti ispiro fiducia!
E poi si sa che con una persona estranea risulti sempre più semplice aprirsi... quale che sia stato il motivo, sappi che mi ha fatto tanto piacere, e che possiamo parlare quando vuoi!
Sembrerà una cosa stupida da dire, ma... tu sei la prima persona in assoluto che desidero conoscere, la prima persona di cui mi permetto d'essere curiosa, ed è un passo importante per me!


Lieto di essere il primo passo su questa strada rivelatasi molto più lunga del previsto...

Trattenne il fiato quando percepì la mano del Lamarck sulla propria, espirando poi con lentezza mentre alzava gli occhi sul suo viso, guardandolo intensamente: non solo la propria Acqua si era fusa con quella di lui in un connubio meravigliosamente piacevole... ma la voglia di saltargli addosso era appena salita alle stelle.

Io... credo sarebbe meglio che tu la spostassi, prima che faccia qualcosa di molto inappropriato.

Sussurrò Kara, abbassando lo sguardo e muovendo le dita per sfiorare quelle di Gérôme, forse anche intrecciare le proprie con esse; era una sensazione doppiamente bella, anche perché si trattava di un gesto innocente, non era il preludio di qualcosa di nulla di sessuale... anche se una parte di sé si dispiaceva molto della cosa.

Dopo i M.A.G.O. ho studiato per altri due anni, frequentando alcuni Master in giornalismo, dopodiché ho iniziato a lavorare come fotoreporter per un giornale magico di Portland, e da lì sono diventata una giornalista... ho conosciuto Axell proprio per lavoro, figurati!

Ecco, ora si spiega tutto...

Adesso però penso che mi dovrei concentrare di più sul lavoro, sui miei obiettivi... mi piacerebbe cambiare anche aria, magari trasferirmi!
Sai, ho vissuto tra Canada e States per tutta la vita, vorrei tanto visitare l'Europa!


Una mia amica di nome Alexis Parker, che per altro è anche una tua ConCugina, fa da qualche tempo la giornalista di eccezione per un inserto dell'Osservatore Magico.
L'ho aiutata una volta per una sua questione personale e mi disse che semmai avessi avuto bisogno di lei, avrei potuto chiederle qualsiasi cosa.
Magari posso mettervi in contatto... Forse riuscirebbe a farti avere un colloquio con qualcuno della sede Europea del Giornale!


Sarebbe fantastico, no, di più!
Ottenere un lavoro in un giornale europeo, trasferirmi in un posto completamente diverso, ricominciare da capo una vita che valga la pena d'esser vissuta, sembra quasi un sogno!
-le veniva quasi da piangere per la gioia, a costo di sembrare un po' ridicola- Grazie davvero... forse per te non sarà nulla mettermi in contatto con la tua amica, ma per me significa tutto.

Lo avrebbe baciato... e non solo per gratitudine.
Ma non poteva, non era propriamente il caso, meglio impegnare le labbra con altro... attaccandosi alla bottiglia per bere mezzo litro d'acqua in pochi sorsi, per esempio.

Qualcosa mi dice che tu e la ritenzione idrica siate due entità agli antipodi, mh?!

E non sai quanto sono diventata brava a sq*******e!

Lo disse senza pensarci, con leggerezza, perché era una di quelle frasi che di solito le permettevano di rimorchiare i ragazzi alla velocità della luce... solo che il Lamarck non voleva rimorchiarselo, o meglio, non esattamente... beh, non voleva scoparci e basta, ecco! Appena si rese conto di quanto detto, la Danvers spalancò gli occhi, boccheggiando come un'ebete mentre la faccia diventava viola per la vergogna.

Oh cazzo...
Scusami, mi dispiace, non volevo dire quello che... cioè sì, è la verità, ma non volevo dirlo con così tanta leggerezza! Perdonami davvero, che razza di figura...


Si vedeva proprio che fosse incapace di gestire un rapporto sociale, e poteva solo sperare che l'altro la perdonasse; se così fosse stato, Kara avrebbe fatto di tutto per proseguire la conversazione nel modo più innocente possibile, facendo sì che si parlasse di lui e potendo quindi rimanere il più possibile in silenzio.

La storia della tua vita in breve, tanto i dettagli più intimi mi sa che li abbiamo già trattati, ahahahah!

Già trattati? Tsk, ma per chi mi hai preso? Quella era solo la punta dell'Iceberg, per rimanere in tema di Gildato del Ghiaccio!
Non hai la minima idea di cosa nasconda la mia mente da maniaco sessuale pervertito...
... Ahahah!


E pensi che potrei essere abbastanza brava da convincerti a rivelarmi qualche tuo segreto? -almeno così non si sarebbe sentita sola nelle figuracce, vista l'uscita di poco prima.

Sono stato un ex docente all'Istituto di MagiArcheologia dei Fratelli Ravnick, a Cipro.
Poi mi sono spostato in Groenlandia per sostituire un insegnante come supplente all'A.G.E.R. ma ho finito a Giugno.
Da qualche mese ho svolto qualche missione come Commando ma punto a tornare nel campo scientifico tramite qualche colloquio proprio con i Ravnick.
La nuova struttura di Laboratorio ospita la possibilità di nuove assunzioni e non mi dispiacerebbe ottenere un posto lì da loro.
In realtà ho fatto pure il Vocal Coach, proprio per Nimue Allen ma come immaginerai ho lasciato...


Quindi vorresti tornare ad insegnare a Cipro? Sembra un lavoro molto impegnativo ma anche gratificante, e poi potremmo vederci spesso se stessimo entrambi in Europa! -esclamò lei con un gran sorriso, prima di farsi appena più imbarazzata- Beh, sempre ammesso che tu lo voglia...

Non gli leggeva nel pensiero, non poteva sapere che anche lui avesse pensato praticamente la stessa cosa, proponendole di conoscere Alexis Parker.

... comunque un po' sono contenta che tu non sia più impegnato con nessuna. -confessò Kara, dopo qualche istante- Altrimenti non saresti mai stato qui da solo, a Ferragosto... e forse non ti avrei mai conosciuto!
Credi che anche questo possa considerarsi volere del Conflux?
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