Re: Islanda - A Nord di Reykjavík
Inviato: 12/07/2016, 12:42
Il mio predecessore... lui non ha mai sbagliato, da che ho memoria: ricordo il modo in cui sapeva tenere sotto controllo ogni cosa, ogni problema, senza mai commettere un passo falso, senza mai vacillare... ho sempre voluto somigliare a lui, guidare la Gilda come faceva lui.
Ma ho ancora molto da imparare, tanta strada da percorrere, e forse ogni tanto è necessario che io sbagli, al fine di migliorarmi ed avvicinarmi sempre di più all'uomo da cui ho sempre tratto ispirazione.
Comprendo e condivido in pieno il vostro punto di vista, perchè io stessa mi ritrovo tutt'ora nella vostra stessa identica situazione.
Il mio mentore è stato e sarà sempre un punto di riferimento il quale però sento di non riuscire a raggiungere, nemmeno impegnandomi con tutta me stessa.
Ho solo pochi anni in più rispetto a Voi, eppure non penso di essermi neanche lontanamente avvicinata a ciò che lui era ed è stato per me.
Due donne simili, da quel punto di vista, con esperienze molto vicine tra loro che avevano alimentato in entrambe il desiderio di eguagliare chi le aveva precedute ed aveva permesso loro di diventare le donne che, quel giorno, si stavano confrontando durante una passeggiata voluta dall'Oceano.
Ma a questo punto, credo anche che sia una cosa inattuabile. Ciò che ha reso il mio mentore e il vostro predecessore in quel modo sono state proprio le loro esperienze vissute, uniche e inimitabili, come quelle che in questo momento stiamo vivendo io e Voi.
Possiamo prenderli come esempio, possiamo ambire alla loro perfezione, ma in realtà stiamo già costruendo il nostro modo di fare, perfetto e unico, che sarà un giorno fonte di ispirazione per altri.
E si sa che le esperienze sono frutto degli errori compiuti durante questo lungo cammino.
Un discorso corretto, saggio, equilibrato.
Ti ringrazio, Martha.
Mi hai dato un giusto punto di vista su cui riflettere.
Grazie a Voi per avermi concesso la vostra attenzione.
È raro poter insegnare qualcosa all'Oceano stesso.
Meno raro di quanto tu possa pensare, credimi.
Rispose Eibhlin, sorridendo placidamente a Martha prima di spiegarle il perché della passeggiata e della sua domanda su come la donna si vedesse nel ruolo di Consigliere Acuan.
Posso sapere il perchè di questa domanda?
Naturalmente.
Devi sapere che la Terran Verdigris ha deciso che fino a che sarà in carica, la sua Gilda potrà avvalersi non di un solo Consigliere... bensì di due: ella sente la necessità di avere una persona in più accanto a consigliarla e a sostenerla in tempi tanto delicati, riconoscendo anche il diritto del Consigliere stesso, in quanto figura unica fino a questo momento, di avere una propria vita e del tempo per sé, tempo che la sua carica gli rende quasi impossibile reclamare.
Capisco... Una scelta oculata e a mio parere molto saggia.
Dunque state vagliando la possibilità di affiancare qualcuno all'attuale Consigliere...
La sua scelta mi ha fatto riflettere, e sono giunta alla conclusione che avere due Consiglieri non sia una decisione tanto sbagliata... soprattutto quand'è evidente quanto ancora io abbia ancora da imparare.
E pensando ad un possibile secondo Consigliere... sei stata tu a venirmi in mente, Martha.
Pur non esprimendo esplicitamente le proprie emozioni, la Bennet non poté certo controllare il proprio Elemento, che dimostrò infatti di essere stato molto colpito da quella notizia, una notizia che faceva sentire onorati per una tale scelta, ma che indubbiamente poneva in atto non poche domande e dubbi.
E le obiezioni che vi ho fatto presente poco fa?
Tu hai posto un giusto ostacolo alla tua possibile nomina di Consigliere, ed è giusto, poiché la regola non scritta della Gilda Acuan è di dover appartenere almeno al grado di Precettore... perciò io ti chiedo: vorresti affidarti al Conflux, e lasciare che sia lui a guidare il tuo futuro all'interno della Gilda?
Farei qualunque cosa il Conflux mi chiedesse di fare per dimostarGli la mia profonda gratitudine e devozione...
Ma non sarei rispettosa dell'Elemento che mi appartiene se prendessi avventatamente una decisione senza prima aver riflettuto con attenzione sulla vostra proposta.
Lo comprendo.
Avete parlato anche col Consigliere Montesquieu della vostra decisione?
Mi piacerebbe poter sentire il suo di parere, nel caso.
Sì, ne ho parlato anche con lui.
È convinto che avere un altro Consigliere, se è ciò di cui sento il bisogno, sia la scelta giusta per il benessere della Gilda, e non ha sollevato alcuna obiezione quando ho fatto il tuo nome: ti considera una persona da stimare e da cui si possa imparare molto, esattamente come me.
Le rispose la Johanndottir, sempre sorridente e sempre serena, gentile, disponibile al dialogo e al fugare qualsiasi dubbio - del tutto lecito, comunque - stesse venendo alla sua interlocutrice.
Perdonatemi se sto peccando di superbia, ma vi assicuro che non è mia intenzione.
I doveri e gli oneri di un Consigliere sono tanti e gravosi ed io voglio essere sicura che potrò addossarmeli senza troppe difficoltà, per non dovervi mai farvi pentire di aver scelto fra tanti proprio me.
A questo proposito, perchè la vostra scelta è ricaduta su di me?
Cosa vi spinge a credere che io possa essere un buon Consigliere, nonostante sia evidente che senza un grado più alto sarei solo un Consigliere a metà?
Perché ho visto in te tutte le qualità che un Consigliere Acuan dovrebbe avere, le stesse che ho visto in Joël all'epoca e che mi hanno spinto a proporgli questa stessa carica: poco fa mi hai saputo consigliare al meglio senza nemmeno rendertene conto, con un'obiettività che non molto avrebbero saputo palesare di fronte a me, temendo forse di offendermi. Il tuo passato ti ha reso una persona incline alla riflessione, ti ha fatto diventare saggia, obiettiva, capace di giudicare una situazione senza farti influenzare da essa o da chi ti sta di fronte... sei la persona che vorrei al mio fianco in questo compito, Martha.
Breve pausa.
E tuttavia hai ragione, hai detto una cosa giusta: il tuo grado attuale con l'Elemento non ti permette di assolvere al meglio il compito... ed è qui che si ritorna con la mia domanda precedente.
Tuttavia mi hai chiesto del tempo per riflettere, perciò per il momento non dirò altro: quando avrai preso la tua decisione, allora affronteremo anche questo discorso.
Inutile mettere altra carne al fuoco se tanto la Bennet non era convinta di suo: Eibhlin non sapeva quali dubbi - a parte il non essere abbastanza alta in grado come Gildata - passassero per la mente della donna, ma se ella necessitava di tempo, allora gliel'avrebbe concesso, riservandosi di riparlarne solo quando quest'ultima avesse voluto.
Non avendo più nulla da dirle per ora, e volendo iniziare da subito a lasciarle il suo spazio, con un sorriso benevolo ed una stretta alle mani di lei, l'Oceano si congedò dall'Acuan, riprendendo il suo cammino verso la propria abitazione al centro del Villaggio, pregando il Conflux che consigliasse al meglio Martha e le suggerisse al più presto la giusta strada da percorrere.
Ma ho ancora molto da imparare, tanta strada da percorrere, e forse ogni tanto è necessario che io sbagli, al fine di migliorarmi ed avvicinarmi sempre di più all'uomo da cui ho sempre tratto ispirazione.
Comprendo e condivido in pieno il vostro punto di vista, perchè io stessa mi ritrovo tutt'ora nella vostra stessa identica situazione.
Il mio mentore è stato e sarà sempre un punto di riferimento il quale però sento di non riuscire a raggiungere, nemmeno impegnandomi con tutta me stessa.
Ho solo pochi anni in più rispetto a Voi, eppure non penso di essermi neanche lontanamente avvicinata a ciò che lui era ed è stato per me.
Due donne simili, da quel punto di vista, con esperienze molto vicine tra loro che avevano alimentato in entrambe il desiderio di eguagliare chi le aveva precedute ed aveva permesso loro di diventare le donne che, quel giorno, si stavano confrontando durante una passeggiata voluta dall'Oceano.
Ma a questo punto, credo anche che sia una cosa inattuabile. Ciò che ha reso il mio mentore e il vostro predecessore in quel modo sono state proprio le loro esperienze vissute, uniche e inimitabili, come quelle che in questo momento stiamo vivendo io e Voi.
Possiamo prenderli come esempio, possiamo ambire alla loro perfezione, ma in realtà stiamo già costruendo il nostro modo di fare, perfetto e unico, che sarà un giorno fonte di ispirazione per altri.
E si sa che le esperienze sono frutto degli errori compiuti durante questo lungo cammino.
Un discorso corretto, saggio, equilibrato.
Ti ringrazio, Martha.
Mi hai dato un giusto punto di vista su cui riflettere.
Grazie a Voi per avermi concesso la vostra attenzione.
È raro poter insegnare qualcosa all'Oceano stesso.
Meno raro di quanto tu possa pensare, credimi.
Rispose Eibhlin, sorridendo placidamente a Martha prima di spiegarle il perché della passeggiata e della sua domanda su come la donna si vedesse nel ruolo di Consigliere Acuan.
Posso sapere il perchè di questa domanda?
Naturalmente.
Devi sapere che la Terran Verdigris ha deciso che fino a che sarà in carica, la sua Gilda potrà avvalersi non di un solo Consigliere... bensì di due: ella sente la necessità di avere una persona in più accanto a consigliarla e a sostenerla in tempi tanto delicati, riconoscendo anche il diritto del Consigliere stesso, in quanto figura unica fino a questo momento, di avere una propria vita e del tempo per sé, tempo che la sua carica gli rende quasi impossibile reclamare.
Capisco... Una scelta oculata e a mio parere molto saggia.
Dunque state vagliando la possibilità di affiancare qualcuno all'attuale Consigliere...
La sua scelta mi ha fatto riflettere, e sono giunta alla conclusione che avere due Consiglieri non sia una decisione tanto sbagliata... soprattutto quand'è evidente quanto ancora io abbia ancora da imparare.
E pensando ad un possibile secondo Consigliere... sei stata tu a venirmi in mente, Martha.
Pur non esprimendo esplicitamente le proprie emozioni, la Bennet non poté certo controllare il proprio Elemento, che dimostrò infatti di essere stato molto colpito da quella notizia, una notizia che faceva sentire onorati per una tale scelta, ma che indubbiamente poneva in atto non poche domande e dubbi.
E le obiezioni che vi ho fatto presente poco fa?
Tu hai posto un giusto ostacolo alla tua possibile nomina di Consigliere, ed è giusto, poiché la regola non scritta della Gilda Acuan è di dover appartenere almeno al grado di Precettore... perciò io ti chiedo: vorresti affidarti al Conflux, e lasciare che sia lui a guidare il tuo futuro all'interno della Gilda?
Farei qualunque cosa il Conflux mi chiedesse di fare per dimostarGli la mia profonda gratitudine e devozione...
Ma non sarei rispettosa dell'Elemento che mi appartiene se prendessi avventatamente una decisione senza prima aver riflettuto con attenzione sulla vostra proposta.
Lo comprendo.
Avete parlato anche col Consigliere Montesquieu della vostra decisione?
Mi piacerebbe poter sentire il suo di parere, nel caso.
Sì, ne ho parlato anche con lui.
È convinto che avere un altro Consigliere, se è ciò di cui sento il bisogno, sia la scelta giusta per il benessere della Gilda, e non ha sollevato alcuna obiezione quando ho fatto il tuo nome: ti considera una persona da stimare e da cui si possa imparare molto, esattamente come me.
Le rispose la Johanndottir, sempre sorridente e sempre serena, gentile, disponibile al dialogo e al fugare qualsiasi dubbio - del tutto lecito, comunque - stesse venendo alla sua interlocutrice.
Perdonatemi se sto peccando di superbia, ma vi assicuro che non è mia intenzione.
I doveri e gli oneri di un Consigliere sono tanti e gravosi ed io voglio essere sicura che potrò addossarmeli senza troppe difficoltà, per non dovervi mai farvi pentire di aver scelto fra tanti proprio me.
A questo proposito, perchè la vostra scelta è ricaduta su di me?
Cosa vi spinge a credere che io possa essere un buon Consigliere, nonostante sia evidente che senza un grado più alto sarei solo un Consigliere a metà?
Perché ho visto in te tutte le qualità che un Consigliere Acuan dovrebbe avere, le stesse che ho visto in Joël all'epoca e che mi hanno spinto a proporgli questa stessa carica: poco fa mi hai saputo consigliare al meglio senza nemmeno rendertene conto, con un'obiettività che non molto avrebbero saputo palesare di fronte a me, temendo forse di offendermi. Il tuo passato ti ha reso una persona incline alla riflessione, ti ha fatto diventare saggia, obiettiva, capace di giudicare una situazione senza farti influenzare da essa o da chi ti sta di fronte... sei la persona che vorrei al mio fianco in questo compito, Martha.
Breve pausa.
E tuttavia hai ragione, hai detto una cosa giusta: il tuo grado attuale con l'Elemento non ti permette di assolvere al meglio il compito... ed è qui che si ritorna con la mia domanda precedente.
Tuttavia mi hai chiesto del tempo per riflettere, perciò per il momento non dirò altro: quando avrai preso la tua decisione, allora affronteremo anche questo discorso.
Inutile mettere altra carne al fuoco se tanto la Bennet non era convinta di suo: Eibhlin non sapeva quali dubbi - a parte il non essere abbastanza alta in grado come Gildata - passassero per la mente della donna, ma se ella necessitava di tempo, allora gliel'avrebbe concesso, riservandosi di riparlarne solo quando quest'ultima avesse voluto.
Non avendo più nulla da dirle per ora, e volendo iniziare da subito a lasciarle il suo spazio, con un sorriso benevolo ed una stretta alle mani di lei, l'Oceano si congedò dall'Acuan, riprendendo il suo cammino verso la propria abitazione al centro del Villaggio, pregando il Conflux che consigliasse al meglio Martha e le suggerisse al più presto la giusta strada da percorrere.
Fine