Re: Stanza di Vergil Cartwright
Inviato:
13/03/2015, 22:22
da Caroline Priscilla
Aveva buttato fuori tutti i pensieri accumulati durante la giornata e che l'avevano sconvolta a causa dell'articolo di giornale. Non voleva che Vergil finisse a farle da confessore, ma era l'unico nella sua cerchia di amici che conoscesse il ragazzo per il quale aveva perso la testa e che poteva smentire/confermare tutto ciò che la tassetta aveva pensato quel giorno. Non appena le lacrime spuntarono fuori, il professore di Volo fu subito pronto a sederle accanto e ad offrirle una spalla amica su cui piangere, cosa della quale Cappie approfittò e anche ampiamente, affondando il viso sul suo petto nudo e iniziando a singhiozzare per un buon cinque minuti, il tempo necessario insomma a lasciarla sfogare con un bel pianto tutto quello che aveva accumulato.
Adesso mi puoi stare a sentire una buona volta?
Sei sempre il solito vulcano in eruzione, o nel tuo caso mi verrebbe più spontaneo dire "pioggia di fulmini a ripetizione".
Hai una capacità di diventare elettrica da un momento all'altro impressionante: la calma prima e dopo la tempesta.
Ultimamente me lo dicono in molti...
Non serve ripetere quanto l'elemento che era in lei la rendesse instabile, per quanto probabilmente buona parte del carico fosse dovuta ai M.A.G.O. in grado di mettere sotto pressione anche gli studenti più preparati.
Ora ragione sulle mie parole e prenditi una cosa da bere, ti va?
Sniff...va bene...
Che cosa hai di buono?
Un bel tè freddo alla pesca!
E come sbagliarsi? D'altronde, Cappie aveva capito già da un po' che i gusti del Cartwright erano drasticamente cambiati a causa di una potente cotta presa per una ragazza ancora non ben identificata. Diede un'occhiata alla scorta personale del ragazzo, contando non meno di venticinque bottigliette, ma per il momento non rimanendo molto colpita da quel particolare. Era ancora troppo sconvolta per mettere da parte i propri problemi e dedicarsi a quelli dell'amico.
Vuoi sapere quante fidanzate dovrebbe avere mio cugino per riviste come quelle?
Forse forse un'ottantina o novantina abbondante, non sto scherzando.
Vatti a vedere il numero di Settembre di "Vogue Witch", una rinomata modella polacca ha affermato addirittura di aspettarsi da un momento all'altro la mega proposta da mio cugino, cosa che lui al matrimonio per ora non ci pensa neanche per sogno.
Sorseggiò con lentezza il suo tè freddo: a lei il gusto pesca non dispiaceva affatto, era più dolce e più fruttato rispetto al corrispettivo al limone, gusto per cui in passato Vergil andava matto.
Ylenia Sartor la conosco benissimo anche io, qualche volta ci ho scambiato quattro chiacchiere.
È una ragazza sveglia, intelligente, allegra ed anche sexy, non ho dubbi al riguardo, ma Axell non l'ha mai vista in quell'ottica.
Sono amici dai tempi della scuola, lei era migliore amica della ex di mio cugino, Noel, te la ricordi? Quella rossa del coro della Cyprus.
Ci ha sempre provato spudoratamente con lui ma ha un difetto enorme, ovvero odia il Quidditch, le fa veramente schifo ed è uno sport che, se stai con uno come Axell, non puoi assolutamente non apprezzare, almeno un minimo, anzi, per lui è un prerequisito fondamentale.
Rimase in silenzio, per una volta, continuando ad ascoltare e sentendo man mano il groppo in gola che si era formato da quella mattina sciogliersi come neve al sole. Anche Vergil dovette accorgersi del miglioramento, visto che continuò a parlare tranquillizzando la O'Neill sotto ogni singolo punto.
Inoltre, se Axell ti ha chiesto di pensarlo mentre era via, significa che lo hai colpito sul serio.
Tu credi?
Di sicuro è uno sciupa femmine, un playboy da strapazzo e uno al quale piace la bella vita e il bel sesso, ma non prende mai in giro nessuna.
È sempre molto chiaro e quando una storia dev'essere di una notte, allora lo dice anche a costo di risultare pessimo.
Inoltre come hai visto, nel giornale non ci sono foto osé o che lasciano intendere qualcosa di più, ma solo pose da amici, non da coppia.
...Si ci può stare.
Ma allora perchè non mi ha dato nessuna notizia di lui, neanche prima di partire?
Parlando invece del fatto che non ti ha detto quanto dura il ritiro... beh... mio cugino è poco abituato alle frequentazioni normali!
Non capisco...
Non è mai stato insieme ad una ragazza qualsiasi, di quelle che si incontrano per strada o al super mercato.
Sempre con ragazze d'alta classe o addirittura famose, quindi nella sua ottica non serviva che ti dicesse quanto stava via perché lo saresti venuta a sapere da sola attraverso altri mille canali media, so che è una stupidaggine ma ognuno ha i suoi difetti e lui in certi casi è sbadato.
Ok, ok, afferrato il concetto.
Però vorrei che non ti buttassi affatto giù sul tuo aspetto, perché non hai niente da invidiare a Ylenia, è chiaro?
Axell ha l'occhio lungimirante e appena ti ha visto ha riconosciuto subito quanto potessi essere bella sia dentro che fuori...
Poteva fidarsi ciecamente delle parole di Vergil? Assolutamente sì, lo considerava uno dei suoi migliori amici, lo adorava e ammirava in quanto persona dal quale prendere esempio e sapeva che non le avrebbe mai mentito per paura che la verità la ferisse troppo.
Certo, non le aveva ancora mai parlato della ragazza per la quale aveva una cotta, ma Cappie era convinta che sarebbe stata solo questione di tempo prima che il Cartwright sputasse fuori il rospo con lei. Sorrise grata, asciugandosi il naso con un fazzoletto, quando arrivò un'altra bomba da parte del professore di Volo che la scosse in ogni singola parte del suo corpo.
... Oltre al fatto che, ora che mi ci fai pensare... Lui mi ha detto chiaramente che tu sei la sua ragazza!
Si certo, la sua....CHE COSA?!
In un attimo gli occhioni della Tassorosso si spalancarono dallo stupore, insieme alla bocca a formare una perfetta "o".
Vergil ti starai sbagliando, ne sono sicura!
Insomma dai è assurdo: a me non ha detto assolutamente niente e viene a dire una cosa del genere a te?!
E poi quando è successo? E cosa ti ha detto esattamente?
...Insomma, è mai possibile che io debba essere sempre l'ultima a sapere le cose, anche quelle che riguardano direttamente me?!
E non si stava riferendo, naturalmente, solo a quella incredibile notizia, ma anche al segreto che Vergil continuava a custodire nel proprio cuore.
A proposito: lo sai che avere una scorta così abbondante di tè alla pesca è maniacale e ti fa sembrare un tantino esagerato?
Lo punzecchiò poco dopo, volendo provare a vedere la reazione dell'amico a quella battuta.
Re: Stanza di Vergil Cartwright
Inviato:
15/03/2015, 20:19
da Vergil
Si certo, la sua... CHE COSA?!
Per un attimo il ragazzone saltò dalla sedia con un piccolo balzo all'indietro, inarcando il sopracciglio.
Ehi!
Mi hai fatto prendere un colpo!
Vergil ti starai sbagliando, ne sono sicura!
Perché?!
Insomma dai è assurdo: a me non ha detto assolutamente niente e viene a dire una cosa del genere a te?!
Mh...
E poi quando è successo? E cosa ti ha detto esattamente?
...Insomma, è mai possibile che io debba essere sempre l'ultima a sapere le cose, anche quelle che riguardano direttamente me?!
Hai pensato che forse per lui dovrebbe essere un concetto scontato senza doverlo mettere in chiaro?
Riflettici: avete fatto qualcosa che si potrebbe tranquillamente riferire all'essere una coppia effettiva?
Devi sempre ricordare che Axell non è un tipo molto propenso a mettere sempre tutto nero su bianco, a volte per lui certe cose sono ovvie.
Se non ha messo in chiaro che quello era un evento esclusivo e circoscritto, allora voleva dire che per lui si trattava di qualcosa di più.
Almeno, per quel che lo conosco, dovrebbe essere così...
Scosse il capo, continuando a voler rimuovere la confessione della Tassorosso riguardo l'essere "venuta" con il cugino.
Comunque... La sera della tua festa di compleanno.
Mentre parlavamo mi ha detto che avevate raggiunto la prima base con qualche dettaglio in più, che adesso per mia sfortuna conosco!
Dopo di che, quando ci stavamo salutando, mi disse esattamente "Mi raccomando, fammi sapere se qualcuno ronza intorno alla mia ragazza".
A quel punto niente di più, se ne è andato in ritiro e l'ho sentito esattamente quanto lo hai sentito tu, ovvero per nulla.
Quindi non ti ha detto proprio niente niente? Che folle...
Scosse il capo facendo un mezzo sorriso, bevendo ancora la propria bibita ormai preferita, suscitando poi la battutina dell'amica.
A proposito: lo sai che avere una scorta così abbondante di tè alla pesca è maniacale e ti fa sembrare un tantino esagerato?
Sbattendo le palpebre silenziosamente, il ragazzo deglutì l'ultimo sorso diventando leggermente rosso in viso, palesemente a disagio.
Ch-che?
Dici?
Ma no, perché?
Soltanto... non mi va di rimanere senza, ultimamente bevo un sacco!
Poi mio padre ha avuto una bella offerta sulle scorte di questa marca, che motivo avevo di rifiutare?
Eheheheh... Eheheheh... Eheheheh...
Leccandosi le labbra, guardò un poco intorno a sé, provando a cercare un motivo per cambiare discorso in fretta, ma non era semplice.
Ti ho mai fatto leggere il manga chiamato "Ultimate Muscle"?
Mi sembra di no... potrei prestartelo, è uno dei preferiti di Axell, tra l'altro!
Re: Stanza di Vergil Cartwright
Inviato:
15/03/2015, 23:12
da Vergil
Vergil...
Preso troppo alla sprovvista, il Cartwright non riuscì a dissimulare abbastanza la tensione per essere stato scoperto dall'amica.
Non aveva intenzione di farglielo sapere, c'erano diversi motivi per i quali era importante che rimanesse nascosto il segreto, ma evidentemente la Tassorosso era giunta ad una conclusione inattesa e aspettata, costringendolo a comportarsi in maniera poco naturale e di conseguenza conducendola con ancora più convinzione all'intuizione originaria.
Non tentare di cambiare discorso.
Guarda che ormai lo so. So tutto!
Tutto?
Ma tutto cosa?
E' da circa un mese che ti tengo d'occhio e so perfettamente che ti sei preso una sbandata per una ragazza!
Quella affermazione fu simile ad una specie di martello di pietra che gli piombò in testa, facendogli un gran male.
Come aveva fatto a farsi notare tanto palesemente? Ok, forse Caroline Priscilla stava ormai diventando sempre più una giovane promessa detective, ma non era mica ancora tanto esperta da cogliere determinati piccoli dettagli del suo comportamento, no? Eppure Vergil si trovava di fronte al fatto compiuto, avrebbe voluto provare a negare ma in qualche modo era convinto che non sarebbe servito a nulla. Quella conversazione era iniziata con i problemi della O'Neill e adesso perché si stava trattando dei suoi?
Non c'era bisogno che se ne interessasse, non c'era bisogno che facesse domande, neanche che snocciolasse le proprie deduzioni, e invece...
Capelli biondi... occhi chiari... un bel paio di tette... ama le pesche, sicuramente e deve essere davvero dolce e simpatica...
Hai dimenticato bellissima, con una voce eccitante e un gran bel cu-...
In realtà non ho ancora capito chi è esattamente...
Meno male...
A-Ah no?
Ok, capisco, ma non c'è problema, tranquilla, è una cottarella da nulla, sul serio!
Ma ho ben tre possibili candidate, fra cui sono sicura al cento per cento che c'è anche la ragazza che ti piace!
Difficile che fosse davvero arrivata alla giusta conclusione e Vergil lo poteva dare per scontato perché altrimenti non avrebbe avuto quell'espressione divertita e contenta sul viso. Voleva bene al suo migliore amico e tra l'altro anche il Cartwright stesso lo stimava e rispettava molto, ma quello era un altro discorso. Se avesse davvero pensato che la ragazza nel cuore del docente fosse stata la fidanzata di Jorge, di sicuro avrebbe inveito, dicendogliene di tutti i colori, o magari semplicemente gli avrebbe dato una pacca sulla spalla con dispiacere, pensando tra sé un "Poveretto, non gliene dice mai bene una". Ascoltò i nomi delle tre studentesse che per altri ricordava piuttosto bene e dovette ammettere tra sé che ormai le capacità intuitive di Cappie avevano davvero preso il volo, per essere una che ancora nel settore investigativo non ci lavorava.
Akihime Fujisawa, del sesto anno Grifondoro...
Charisma Wellington, quinto anno Grifondoro...
...e Kiki Lun, sesto anno Dragargenteo!
Ce le ho presenti.
Allora? Chi delle tre è la fortunata?
... Nessuna delle tre, Cappie, mi spiace.
Il tono con il quale se ne uscì era quasi funereo e non certo dispiaciuto per averle fatto crollare quella torre di cristallo, bensì perché parlare del suo affetto non corrisposto significava comunque ricordarsene, riportarlo alla memoria e di conseguenza, soffrirne di più, più di quanto già non facesse ogni giorno a lezione. Finì di bere il suo tè freddo, lanciando la bottiglietta nel cestino non troppo lontano, poi guardò attentamente l'amica negli occhi, scorgendo forse in lei una nuova consapevolezza, un nuovo stato d'animo più inquieto, più preoccupato, meno sereno.
Evidentemente aveva messo anche Victoria nel mucchio ma l'aveva esclusa a priori per via delle varie implicazioni, peccato che aveva commesso in quel preciso istante l'errore più fatale, non calcolare che spesso la vita sapeva avere davvero un pessimo senso dell'umorismo.
Non mi va di parlarne.
Prima o poi passerà, esattamente come è cominciata.
Adesso lo sai, mi congratulo con te, sul serio.
Ma credo tu possa comprendere da sola che è un segreto.
Nessuno deve saperlo, Kelly compresa.
Vorrei poter contare sulla tua discrezione, a differenza di Calvin...
Re: Stanza di Vergil Cartwright
Inviato:
15/03/2015, 23:41
da Caroline Priscilla
Ok, capisco, ma non c'è problema, tranquilla, è una cottarella da nulla, sul serio!
Non aveva sprecato ore preziose che avrebbe potuto dedicare allo studio solo per sentirsi dire che quella di Vergil era una "cottarella da nulla". Conosceva abbastanza bene l'amico da riconoscere i segnali quando una ragazza gli piaceva e basta e quando le moriva dietro. Certo il Cartwright si era fatto più maturo e responsabile, al punto tale da riuscire a nascondere i propri sentimenti molto bene. Ma nulla poteva sfuggire ad un'osservazione attenta e precisa, come quella fatta dalla O'Neill per la precisione durante quell'ultimo mese.
Ma ho ben tre possibili candidate, fra cui sono sicura al cento per cento che c'è anche la ragazza che ti piace!
Non poteva sbagliarsi, aveva selezionato con cura le proprie informazioni, scartando tutte coloro che non corrispondevano al profilo creato grazie agli indizi raccolti. Cappie era un'inguaribile ottimista, voleva credere che l'amico prefetto si fosse preso una cotta per una ragazza occupata si, ma non con un amico, il che avrebbe reso il peso di quello che stava provando molto più sopportabile. Gongolava e rideva, convinta che nulla l'avrebbe sorpresa, convinta di aver fatto un ottimo lavoro e che adesso il nome di una delle tre possibili ragazze sarebbe saltato fuori dalla bocca di Vergil.
... Nessuna delle tre, Cappie, mi spiace.
In quel momento sembrava che un Petrificus fosse stato lanciato sul povero corpo dell'irlandese, lasciandola di sasso per lo stupore. Non poteva essere, non riusciva a credere realmente che una cosa del genere stesse accadendo a lui. L'espressione preoccupata, allibita, nervosa, a tratti dispiaciuta dovette essere molto eloquente per il professore di Volo, che non le permise di pronunciare il nome di lei, della reale ragazza per la quale aveva iniziato a provare qualcosa di più già durante quell'estate.
Non lei...
Non Vic...
Non mi va di parlarne.
Prima o poi passerà, esattamente come è cominciata.
Adesso lo sai, mi congratulo con te, sul serio.
Ma credo tu possa comprendere da sola che è un segreto.
Nessuno deve saperlo, Kelly compresa.
Vorrei poter contare sulla tua discrezione, a differenza di Calvin...
Quale stupido scherzo gli stava giocando il destino per rendere la vita sentimentale del Cartwright un completo e assoluto disastro? Poteva davvero credere che fosse possibile ottenere giustizia nel mondo quando cose del genere accadevano alle persone migliori? Cappie rimase ferma al proprio posto, impietrita, non sapendo minimamente che cosa dire nè che cosa fare: tuttavia dentro di sè si impose che qualcosa avrebbe dovuto farla, anche per rompere il silenzio che era calato, come un macigno, fra di loro.
Vergil...- sussurrò il suo nome in maniera dolcissima, passandogli una mano fra i capelli, accarezzandoli, per poi avvicinarsi al corpo del professore di Volo, facendogli scivolare le proprie braccia attorno al collo -Scusami, sono stata davvero una stupida impicciona...- ammise le proprie colpe, continuando a parlargli in quel modo dolce, tenero, delicato, come se in quel momento il Cartwright fosse fatto non di carne e sangue ma di puro, fragilissimo cristallo -Se vuoi piangere, se vuoi sfogarti, se vuoi fare qualsiasi cosa io ci sono, ok?
...Ti voglio bene.
Non un semplice ti voglio bene, di quelli che si possono dire ogni giorno per scherzo. Ma un ti voglio bene carico, sentito, pieno di tutto l'affetto che la O'Neill provava nei confronti del suo adorato prefetto, il suo caro amico, il suo modello da seguire ed imitare.
Lo fissò dritto negli occhi, i suoi traboccanti di amore, preoccupazione e tristezza, mentre si avvicinava al volto del professore di Volo, posandogli un tenero bacio sulla fronte.
Lo sa qualcun'altro?
Re: Stanza di Vergil Cartwright
Inviato:
18/03/2015, 18:04
da Vergil
Vergil...
Stai forse per dire: "Sei il ragazzo più fortunato che io conosca?".
Lo so, me lo ripeto praticamente da sei mesi...
Così almeno adesso la ragazza sapeva anche da quanto stava andando avanti quella cotta segreta, da quanto Vergil stava resistendo in silenzio.
Non era una persona cattiva, non intendeva assolutamente cercare di insidiare la studentessa per provare ad avere una chance.
Era consapevole delle implicazioni negative di un tentativo simile e poi a prescindere non avrebbe mai e poi mai tentato di conquistare una persona già fidanzata per rispetto a prescindere nei confronti del ragazzo, chiunque egli fosse stato. Caroline Priscilla si avvicinò a lui, commossa e dispiaciuta, cercando di abbracciarlo e dargli un poco di conforto e affetto, ma naturalmente per il Cartwright, anche se si trattava di un atteggiamento bello e positivo, non c'era molto verso di tirarlo su di morale.
Scusami, sono stata davvero una stupida impicciona...
... Almeno possiamo dire che le tue aspirazioni per il futuro non sono campate in aria...
Ovvero che ben presto sarebbe potuta diventare una bravissima investigatrice.
Se vuoi piangere, se vuoi sfogarti, se vuoi fare qualsiasi cosa io ci sono, ok?
... Ti voglio bene.
Ringrazia che sei impegnata con mio cugino o che abbiamo un rapporto speciale, altrimenti penso proprio che ne avrei approfittato un po' per sfogarmi... almeno in un senso!
E troppe volte lo aveva fatto da solo, durante quelle settimane, cercando in tutti i modi di spostare le attenzioni e le fantasie che cercavano di convergere su un solo ed unico soggetto. Dunque anche provare del piacere fisico era diventato uno strazio. Espresse quella battuta con una insolita amara ironia, di quelle che in lui non si erano mai viste, ma d'altronde era uno stato d'animo nuovo, diverso da quelli precedentemente provati. A parte questo, corrispose l'abbraccio senza stringere troppo, non voleva mica stritolarla, dandole un bacio sulla guancia e uno a fior di labbra con un chiaro intento affettuoso, senza alcuna malizia, anche perché in un momento come quello era l'ultima delle sue intenzioni.
Sospirò, poi si allontanò di qualche centimetro per andarsi a prendere un'altra bottiglietta di tè freddo: sembrava quasi una malattia.
Lo sa qualcun altro?
Evan... E Alexis.
Del primo mi fido ciecamente, la seconda è estranea a questo contesto e quindi ho ritenuto senza pericoli confidarglielo.
Sai che l'avrei detto anche a te, ma sei con gli esami alle porte, Jorge è il tuo migliore amico e non volevo affidarti un peso troppo grande.
Ognuno ha le proprie rogne e sto cercando di cavarmela come meglio credo...
C'era molta rassegnazione nel suo viso, la consapevolezza di non poter fare nulla per cambiare gli eventi ma soltanto la necessità di adattarcisi nel minor tempo possibile. Era sicuro che prima o poi quello strazio sarebbe finito, ma ci voleva tantissima pazienza, perché la Randall gli era entrata prepotentemente dentro e farla uscire avrebbe richiesto un lunghissimo periodo di tensione e difficoltà. Di sicuro non si aiutava circondandosi di cose che gli ricordavano lei, ma per certi versi fungevano da balsamo curativo per la sua stanca malinconia.
Forse è meglio cambiare discorso, che ne dici?
Variamo l'argomento...