Re: Sala Musica
Inviato: 14/02/2015, 17:44
Senti, scusa la schiettezza, ma vuoi farti i cazzi tuoi?
Non siamo amici e per quel che mi riguarda nemmeno conoscenti stretti...
Il perché io voglia delle lezioni private non sono tenuto a dirlo a te, e poi mi spieghi il motivo di così tanto interesse, mh?
Proprio come immaginava, c'era qualcosa sotto e il comportamento di Typhon gliene diede la riprova perfetta.
La reazione esagerata a fronte della sua domanda era la palese dimostrazione che il ragazzo era nervoso e nascondeva qualcosa.
Lo osservò a lungo negli occhi, contenendo dentro di sé il desiderio di mollargli qualche cazzotto per il tono che stava utilizzando e perché se la stava prendendo con lui senza motivo, o meglio, un motivo c'era, ma non si trovava in quella Sala, bensì in Inghilterra, in una bella villa sfarzosa.
Decise quindi di fargli ugualmente quella proposta nata da una specie di moto spontaneo. Non aveva riflettuto prima sulla possibilità di dargliele lui quelle lezioni, ma c'erano delle motivazioni solide a fronte di quella scelta, motivazioni che per il momento non si stava sentendo di dargli, anche perché prima bisognava capire cosa ne pensasse lui, l'orgoglioso Dragargenteo.
Tu?
Dare lezioni a me?
E chi ti credi di essere?
Dove sta scritto che tu abbia la bravura necessaria per essere addirittura mio insegnante?!
Sono il Vocal Coach di una tua ex compagna di studi che per altro ha anche fatto parte di questo stesso coro.
Ariel Jiménez, hai presente?
Ti posso assicurare che ha una voce che spacca due volte più della tua e se è così, oggi, è anche per merito mio.
Come mai ti dai così tanta pena per il sottoscritto?
Cerchiamo di avere un rapporto civile quando ci vediamo di fronte ad Ary, ma sappiamo benissimo che in alcuni momenti ci spaccheremmo la faccia a vicenda...
Serve davvero che te lo spieghi?
Ti facevo più perspicace, Typhon Seal...
Lo provocò quel tanto che bastava per farlo arrivare alla conclusione del perché di quel gesto e per evitare che gli si scagliasse addosso come un bufalo impazzito. Si avvicinò a lui, dando un'occhiata lontana a quello spartito, facendogli segno di passarglielo perché voleva darci un'occhiata veloce e all'impronta, per farsi un'idea di ciò che l'Erbologo volesse ottenere con la propria voce ancora inesperta e da temprare.
Qualora l'assistente della professoressa Vilvarin avesse accettato, gli occhi del Laars avrebbero setacciato tutto il foglio sondando la complessità di ogni unione di note, suonando nella mente sia le parti ritmate che quelle lente, ritornello annesso.
Era una canzone molto difficile, sia dal punto di vista strumentale che vocale, pensava davvero di poterla preparare tutta da solo?
Dopo quel breve attimo di silenzio, infine, tornò a fissare negli occhi l'ex di Aryanne, decidendo di esprimersi più chiaramente.
Lei vuole che tu vinca, lei vuole che tu sia felice, lei vuole il meglio per te.
Non sto mettendo in dubbio le tue capacità, attenzione, ma ciò che faccio è per amore della mia fidanzata.
Se posso contribuire anche solo un minimo nel garantire la completa sicurezza che tu raggiunga il tuo scopo, allora voglio farlo.
Il tuo benessere è il suo benessere, il tuo sorriso è il suo sorriso.
Siete legati indissolubilmente ed è ora che me ne faccia una ragione, perché non sostituirò mai la figura che rappresenti per lei.
Quindi te lo dico e chiedo per l'ultima volta: ora che sai come stanno le cose, posso darti una mano sì o no?
Gli tese la mano, guardandolo con una determinazione tale che nessuno avrebbe potuto mettere in dubbio i suoi sentimenti.
Ciò che provava per Aryanne lo aveva spinto fino a lì, al punto da aiutare il suo peggior nemico nella sua relazione sapendo che in tal modo avrebbe fatto nascere una scintilla di gioia in più nell'animo della Mercenaria italiana. Un tempo non avrebbe mai potuto concepire un sacrificio simile, un tempo l'onore e il bisogno di sentirsi unico e irripetibile per l'altra sarebbe stato troppo forte. Ma stando vicino a Monique, imparando a controllare le proprie emozioni ed anche i propri istinti più cattivi e negativi, Robyn era cresciuto anche da quel punto di vista, vincendo sulla necessità di dover essere il protagonista assoluto, per quanto in quell'occasione una tale privazione gli faceva ancor più male di cento Maledizioni Cruciatus.
Cercò di fare anche un leggerissimo sorriso. Non voleva che Typhon rimanesse suo avversario per sempre, anche questo faceva del male a lei.
Solo una cosa: Ary non dovrà sapere nulla di tutto ciò.
Non lo sto facendo per guadagnare punti, non è importante che lei ne sia al corrente.
Non siamo amici e per quel che mi riguarda nemmeno conoscenti stretti...
Il perché io voglia delle lezioni private non sono tenuto a dirlo a te, e poi mi spieghi il motivo di così tanto interesse, mh?
Proprio come immaginava, c'era qualcosa sotto e il comportamento di Typhon gliene diede la riprova perfetta.
La reazione esagerata a fronte della sua domanda era la palese dimostrazione che il ragazzo era nervoso e nascondeva qualcosa.
Lo osservò a lungo negli occhi, contenendo dentro di sé il desiderio di mollargli qualche cazzotto per il tono che stava utilizzando e perché se la stava prendendo con lui senza motivo, o meglio, un motivo c'era, ma non si trovava in quella Sala, bensì in Inghilterra, in una bella villa sfarzosa.
Decise quindi di fargli ugualmente quella proposta nata da una specie di moto spontaneo. Non aveva riflettuto prima sulla possibilità di dargliele lui quelle lezioni, ma c'erano delle motivazioni solide a fronte di quella scelta, motivazioni che per il momento non si stava sentendo di dargli, anche perché prima bisognava capire cosa ne pensasse lui, l'orgoglioso Dragargenteo.
Tu?
Dare lezioni a me?
E chi ti credi di essere?
Dove sta scritto che tu abbia la bravura necessaria per essere addirittura mio insegnante?!
Sono il Vocal Coach di una tua ex compagna di studi che per altro ha anche fatto parte di questo stesso coro.
Ariel Jiménez, hai presente?
Ti posso assicurare che ha una voce che spacca due volte più della tua e se è così, oggi, è anche per merito mio.
Come mai ti dai così tanta pena per il sottoscritto?
Cerchiamo di avere un rapporto civile quando ci vediamo di fronte ad Ary, ma sappiamo benissimo che in alcuni momenti ci spaccheremmo la faccia a vicenda...
Serve davvero che te lo spieghi?
Ti facevo più perspicace, Typhon Seal...
Lo provocò quel tanto che bastava per farlo arrivare alla conclusione del perché di quel gesto e per evitare che gli si scagliasse addosso come un bufalo impazzito. Si avvicinò a lui, dando un'occhiata lontana a quello spartito, facendogli segno di passarglielo perché voleva darci un'occhiata veloce e all'impronta, per farsi un'idea di ciò che l'Erbologo volesse ottenere con la propria voce ancora inesperta e da temprare.
Qualora l'assistente della professoressa Vilvarin avesse accettato, gli occhi del Laars avrebbero setacciato tutto il foglio sondando la complessità di ogni unione di note, suonando nella mente sia le parti ritmate che quelle lente, ritornello annesso.
Era una canzone molto difficile, sia dal punto di vista strumentale che vocale, pensava davvero di poterla preparare tutta da solo?
Dopo quel breve attimo di silenzio, infine, tornò a fissare negli occhi l'ex di Aryanne, decidendo di esprimersi più chiaramente.
Lei vuole che tu vinca, lei vuole che tu sia felice, lei vuole il meglio per te.
Non sto mettendo in dubbio le tue capacità, attenzione, ma ciò che faccio è per amore della mia fidanzata.
Se posso contribuire anche solo un minimo nel garantire la completa sicurezza che tu raggiunga il tuo scopo, allora voglio farlo.
Il tuo benessere è il suo benessere, il tuo sorriso è il suo sorriso.
Siete legati indissolubilmente ed è ora che me ne faccia una ragione, perché non sostituirò mai la figura che rappresenti per lei.
Quindi te lo dico e chiedo per l'ultima volta: ora che sai come stanno le cose, posso darti una mano sì o no?
Gli tese la mano, guardandolo con una determinazione tale che nessuno avrebbe potuto mettere in dubbio i suoi sentimenti.
Ciò che provava per Aryanne lo aveva spinto fino a lì, al punto da aiutare il suo peggior nemico nella sua relazione sapendo che in tal modo avrebbe fatto nascere una scintilla di gioia in più nell'animo della Mercenaria italiana. Un tempo non avrebbe mai potuto concepire un sacrificio simile, un tempo l'onore e il bisogno di sentirsi unico e irripetibile per l'altra sarebbe stato troppo forte. Ma stando vicino a Monique, imparando a controllare le proprie emozioni ed anche i propri istinti più cattivi e negativi, Robyn era cresciuto anche da quel punto di vista, vincendo sulla necessità di dover essere il protagonista assoluto, per quanto in quell'occasione una tale privazione gli faceva ancor più male di cento Maledizioni Cruciatus.
Cercò di fare anche un leggerissimo sorriso. Non voleva che Typhon rimanesse suo avversario per sempre, anche questo faceva del male a lei.
Solo una cosa: Ary non dovrà sapere nulla di tutto ciò.
Non lo sto facendo per guadagnare punti, non è importante che lei ne sia al corrente.