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Messaggioda Monique » 01/05/2013, 2:15

Città del Messico (chiamata ufficialmente México D.F. dai messicani) corrisponde al Distretto Federale, sede dei poteri dell'Unione e capitale degli Stati Uniti Messicani. Nel caso che i poteri dell'unione si spostassero in un'altra città, questa diventerebbe uno Stato in più della federazione con il nome di Estado del Valle de México.

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Messaggioda Asher » 20/06/2013, 21:34

[Hotel Corona –Sabato di Settembre - ore 18.20 ]


Era passata una settimana da quando la sua milaja aveva fatto irruzione al Manor trasudando vendetta e odio da tutti i pori, una settimana che il medimago aveva impiegato per mettere a soqquadro la Biblioteca del San Mungo e di qualche altro ospedale universitario babbano alla ricerca di qualsiasi nozione sull’ipnosi e sulla sua applicazione magica, senza però ottenere alcun risultato tangibile. Aveva anche provato a chiedere aiuto a Demetri e ai suoi libri segreti di Alchimia e Pozioni ma il compagno non gli aveva dato molto retta, perso in elucubrazioni personali che temeva non avrebbero portato nulla di buono. Asher infatti sapeva perfettamente che le frecciatine con cui Tisifone aveva provocato il Pozionista avevano fatto breccia nel suo orgoglio e quindi l’altro avrebbe fatto di tutto per di mettere la Divinante nelle condizioni di diventare più forte e poter portare a termine la sua vendetta minimizzando i rischi. La conferma ai suoi dubbi l’aveva avuta il giorno prima quando gli aveva comunicato che sarebbe stato via due giorni per dei non meglio precisati affari e l’unica reazione che aveva avuto era stato un laconico.

Come se quella dannata scuola non ci avesse già creato abbastanza problemi.

Dimostrando al compagno che sapeva perfettamente che stava correndo da Sandyon. L’assenza di battutine acide sull’ex mercenario e di scenate di gelosia immotivate erano infatti sinonimo della classica coda di paglia babbana: Demetri si mostrava comprensivo e tollerante solo quando organizzava qualcosa che lo avrebbe altamente contrariato, in modo da ingraziarselo.
Per assicurarsi di essere lucido durante l’incontro aveva preso la passaporta il giorno prima dell’appuntamento che Vastnor gli aveva dato via gufo, in modo da avere il tempo per assorbire il fuso orario e godersi, perché no, un po’ di mare e gli ottimi cocktail messicani. Quello che attraversò la hall dell’hotel Corona quel sabato pomeriggio fu quindi un Asher apparentemente rilassato vestito con dei comodi pantaloni di tela babbani e una camicia bianca, la bacchetta infilata nella custodia che aveva reso invisibile con un incantesimo legata all’avambraccio sinistro. Superata la reception dell’albergo si fermò per un attimo a guardarsi intorno, ammirando non per la prima volta il contrasto tra l’ala moderna della struttura, che lo rendeva uguale a decine di altri alberghi sparsi per il mondo, e l’aspetto tradizionale del cocktail bar dove tutto dalle assi del pavimento al bancone spartano ricordava una Cantina messicana.

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Si portò una mano tra i capelli ancora umidi per a doccia appena fatta, spargendo alcune goccioline d’acqua intorno a sé, massaggiandosi il viso con aria stanca, chiedendosi per la centesima volta se avesse fatto bene o meno a chiedere a Vastnor di incontrarsi. Dopotutto quello che era accaduto a Tisifone non era un suo problema e probabilmente non avrebbe rappresentato una minaccia per nessuno, nonostante quella fastidiosa vocina interiore che continuava a ripetergli che un tale potere andava in ogni caso approfondito perché nelle mani sbagliate avrebbe causato non pochi danni.

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Due margaritas, por favor.

Ordinò quindi al ragazzo dietro al bancone per poi dirigersi verso un tavolino appartato dietro all’arco di pietra. Era certo che Vastnor non avrebbe tardato e probabilmente avrebbe apprezzato di trovare qualcosa di fresco con cui rinfrescare l’ugola dalla calura messicana in attesa di ordinare qualcosa di più forte che avrebbe conciliato i loro discorsi.

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Messaggioda Sandyon » 11/07/2013, 22:52

Una volta arrivati presso l'albergo "Corona", prima di entrare Sandyon aveva avvertito Monique che all'interno avrebbe trovato Asher ad aspettarlo, per parlare di questioni personali, questioni che al momento non conosceva molto bene nemmeno lui.
Sapeva che era una richiesta particolare, ma le disse che preferiva vedersi da solo con il caro amico, volendo farlo sentire completamente a proprio agio, qualora il motivo di quella richiesta di incontro fosse delicato o particolarmente intimo.
Per fortuna la francese non si fece ripetere la cosa, scuotendo il capo con un sorriso morbido e sincero, invitando il compagno a non preoccuparsi.
Avrebbe ordinato qualcosa presso il servizio in camera dell'albergo e l'avrebbe atteso per un bel bagno rilassante e... Bollente.
Fu sinceramente felice di vederla così tranquilla, accondiscendente, fiduciosa in lui; non gli era capitato spesso, nemmeno con Rachel, ma loro due avevano caratteri completamente agli antipodi e provenivano da educazioni e storie di vita vissuta molto differenti.
Dandole un bacio sottile a fior di labbra davanti alla reception, Sandyon ammirò la propria futura sposa ancheggiare fino all'ascensore, oggetto tecnologico babbano volto a trasportare le persone su per i piani degli alberghi e dei palazzi molto alti.
Non perse ulteriore tempo, chiedendo subito dove si trovasse la zona ristoro.
Stare senza la bacchetta lo teneva in ansia, senza dubbio, ma non poteva permettersi di mostrarlo così apertamente, anche perché ogni luogo poteva risultare potenzialmente pericoloso, con occhi e orecchie indiscreti ovunque.
Attraversò la hall, spostandosi sul corridoio di destra, entrando in quella zona totalmente astratta rispetto alla sontuosità dell'hotel che aveva potuto osservare fino a poco fa, anzi, era a dir poco surreale che avessero scelto un tono di arredamento così agli antipodi.
Poco importava comunque, adesso la sua priorità era inquadrare la figura di Asher e avvicinarsi per sederglisi vicino, cosa che fece in breve tempo.
Se ne stava seduto, con aria stanca e leggermente nervosa, distrutta, in uno dei tavolini più appartati, attendendo appena dopo aver ordinato qualcosa di fresco e alcolico per risollevare il ritmo stressante della "noche".
Avanzò senza velocità, per non mostrare troppo l'interesse nei confronti di quella conversazione, incrociando lo sguardo con quello dell'ex collega di lavoro più affidabile che avesse mai conosciuto in tutta la sua vita.
Quello sguardo valeva come mille saluti spontanei a voce alta.
Si sedette tranquillo, con uno stile di vestiario ben diverso dal nobile medimago: una canottiera nera che metteva in risalto la grossa muscolatura, dei pantaloni a tre quarti con fantasia militare e scarponi da trekking neri e adeguati ad ogni pavimento e situazione.
Nonostante tutto, a causa di quel forte caldo, il sudore sul corpo si vedeva ed avvertiva, ma resisteva, sperando in una celere accensione dell'impianto babbano di climatizzazione, una bella invenzione dei non maghi, non c'era che dire.

Avanti.
Racconta.
Ma ti avverto, dopo le tue chiacchiere avrò da chiederti io un piccolo favore.


Prese con lentezza il bicchiere, alzandolo verso di lui a invitare un brindisi di ringraziamento per quella accortezza e gentilezza.
Dopo di che, portò il vetro alle labbra e sorseggiò piano, per godersi non solo il fresco ma anche il liquido in sé per sé.
Erano almeno tre-quattro ore che non beveva, considerando che acqua potabile per le fontane del Messico era impossibile trovarne ed essendo senza bacchetta non poteva nemmeno farsi un "Aguamenti" addosso per calmare quel bisogno spasmodico e fastidioso.
Posò poi lo stesso calice di nuovo sul tavolino di legno e vimini, leccandosi le labbra intrise del sapore del cocktail.
Gli occhi fissi in quelli dell'ex Grifondoro, adesso egli possedeva la sua completa attenzione.
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Messaggioda Asher » 13/07/2013, 23:11

Pur avendo già ordinato da bere Asher non aveva toccato il suo cocktail un po’ per rispetto, se così si poteva dire, per il suo ospiti un po’ perché i pensieri che gli affollavano la testa erano tali e tanti che se avesse incominciato a bere da solo non sapeva quando e se si sarebbe fermato. Non era una persona dedita all’alcool e solitamente vantava nervi saldi anche nelle situazioni di maggior stress, soprattutto perché se così non fosse stato a quest’ora sarebbe concime per Tranelli del Diavolo, a meno che a crearlo, lo stress, non fosse la sua famiglia. Aveva paura il medimago, paura di quello che le due persone a cui teneva di più al mondo avrebbero finito per fare qualcosa di stupido e altamente pericoloso rimettendoci qualcosa di più del loro stupido orgoglio.
Seduto a un tavolo appartato con le braccia conserte e il viso adombrato, l’ex Grifondoro teneva lo sguardo fisso sull’entrata del bar riuscendo in quel modo a scorgere immediatamente Sandyon quando fece il suo ingresso. Non che il docente di Difesa potesse in qualche modo sperare di passare inosservato con quell’abbigliamento da militare a risposo che mal si sposava le camice a maniche corte e gli infradito che sfoggiavano la maggior parte dei clienti. Ricambiò il suo sguardo con un cenno del capo e un sorriso veloce, che sarebbe passato inosservato a chiunque ma non a Vastnor.

Avanti.

Grazie per essere venuto e si, ti trovo in gran forma anche se a quanto pare la tua donna deve lavorare anche molto sulla tua educazione.

Commentò ironico, mentre l’altro si sedeva di fronte a lui. Lo squadrò con aria indagatrice come se sentisse che ci fosse qualcosa che non andava nell’altro ma senza poter identificare quella sensazione con il fatto sconcertante che Sandyon potesse non avere con sé la propria bacchetta, non con il numero elevato di nemici che aveva e che potevano annidarsi ovunque, persino in un albergo di lusso come quello in cui si trovavano.

Racconta.

Attese che l’altro recitasse un incantesimo per rendere l’aria intorno al loro tavolo imperturbabile, in modo da evitare che orecchie indiscrete potessero ascoltare la loro conversazione ma non avvertì nulla, neanche il familiare formicolio della magia che si riverberava intorno a loro sulla pelle. Inarcò quindi un sopracciglio perplesso, prima di portare la mano al braccio sinistro, dove si trovava la sua bacchetta disillusa e castare un incantesimo non verbale.

Ma ti avverto, dopo le tue chiacchiere avrò da chiederti io un piccolo favore.

L’ultima volta che ti ho fatto un piccolo favore ho dovuto prendere due settimane di ferie del lavoro e sottostare ai capricci di Demetri per più di un mese.

Precisò, storcendo la bocca mentre prendeva a sua volta il proprio bicchiere e lo sollevava in alto, inclinandolo leggermente verso quello dell’amico senza però toccarlo per non rovinare il giro di sale sul bordo. Solitamente Asher adorava quando il suo Pozionista faceva i capricci perché questo voleva dire passare giornate intere a venerare il suo corpo in ogni modo che la magia rendesse possibile, ma purtroppo per lui quando c’’era di mezzo Vastnor o il suo “hobby” di mercenario, il compagno diventava esigente come un dittatore babbano.

In ogni caso c’è poco da raccontare. Credo che tu sappia molto meglio di me quello che è accaduto e cosa sta accadendo adesso.

Affermò serio, bevendo un ampio sorso di margaritas per poi leccarsi le labbra per togliere i resti di sale che vi erano rimasti appiccicati. Il sottointeso era abbastanza chiaro. Asher nutriva pochi dubbi sul fatto che Tisifone si fosse confidata con Monique, per non parlare del fatto che dopo la visita al Manor l’unico contatto con la sua figlioccia era stato tramite gufo quando le aveva inviato un tomo abbastanza approfondito sullaì’ipnosi e di conseguenza, visto il rapporto stretto tra il mercenario e la compagnia, credeva – a torto o a ragione – che l’altro fosse abbastanza informato dei fatti.

Quello che forse non sai è che dalle ricerche che ho effettuato la manipolazione a cui Tissy e quel Turner – pronunciò in maniera dispregiativa il cognome del docente di Trasfigurazione perché davvero era disgustato di lui. Gli aveva creduto quando gli aveva detto che amava Tisifone al di sopra di tutto, che i suoi sentimenti erano puri per lei, e lui si era esposto per lui, mettendosi contro il proprio compagno e quel Tassorosso come lo aveva ripagato? Senza mettere in dubbio il fatto che fosse impossibile che la Divinante lo tradisse con chicchessia per di più tra le mura di Hogwarts per poi mollarla nonostante le prove della sua innocenza? Voltò la testa di lato e sputò il suo disprezzo, appuntandosi mentalmente che quando le acque si fossero calmate allora avrebbe dovuto fare un bel discorsetto con Turner – sono stati sottoposti è frutto di Magia Oscura avanzata. Qualcuno è stato così fottutamente bravo da trasformare l’ipnosi babbana in un qualche incantesimo di manipolazione mentale molto più efficiente di un Imperio. E’ un incantesimo che non lascia traccia né quando viene eseguito né dopo, che ti rende non solo una marionetta inconsapevole ma anche una bomba a orologeria babbana pronta a esplodere quando meno te lo aspetti. Sono stati registrati casi di gente che ha eseguito un ordine ricevuto sotto ipnosi dopo anni e nel frattempo ha continuato a vivere la sua vita in maniera ineccepibile.

Erano solo supposizione quelle di Asher, non poteva sapere esattamente come funzionava il potere dell’Aberrazione, basate sullo studio dei casi che aveva trovato di ipnosi a lungo raggio su alcuni testi babbani. Si prese una piccola pausa, picchiettando con il dito sul tavolo per dare il tempo all’altro di assimilare le sue parole e comprenderne la portata catastrofica.

Non posso credere che qualcuno con a disposizione un potere così enorme si abbassi a utilizzarlo solo per infrangere qualche cuore – continuò duro, dando vita finalmente ai pensieri che gli affollavano la mente da un po’ ma che non aveva voluto condividere con la sua milaja per paura di vedersela rivoltare contro – Temo che Tisifone abbia rappresentato solo una cavia per testare l’effettiva potenza del mago o dell’incantesimo. Ha una tempra forte la ragazza e per quanto non sia brava a duellare ha una buona capacità di resistenza agli influssi mentali ed è un’ottima Occlumante, per non parlare del fatto che ha una morale molto rigida e quindi non deve essere stata proprio una passeggiata distruggere i suoi schemi comportamentali. E il fatto che il banco di prova sia stata proprio Hogwarts mi fa pensare [Elaborazione=17] che forse l’obiettivo finale è un altro.

Questo era il vero motivo di quella convocazione. Condividere con l’amico tutte le informazioni di cui era venuto in possesso e anche i suoi dubbi sul fatto che la prossima vittima potesse essere proprio Monique Vireau, cosa che non avrebbe dovuto sorprendere nessuno che avesse una seppur minima conoscenza di Vireau Senior.

C’è del marcio nella tua scuola Sandyon e chiunque può essere coinvolto, professori e alunni – e come gli si poteva dare torto considerando che a guardare gli eventi del passato era stato proprio uno studente a far entrare i Mangiamorte a Hogwarts durante la seconda guerra magica? – Ti conviene fare qualche ricerca approfondita sulle persone che ti stanno intorno.

Affermò serio per poi rilassarsi indietro sulla sedia e portare nuovamente il bicchiere alle labbra, rimanendo in attesa di sentire i commenti dell’amico e il fantomatico favore che gli voleva chiedere.
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Messaggioda Sandyon » 16/07/2013, 21:50

Nessuna magia ad impedire che qualcun altro potesse rendersi partecipe indesiderato della loro conversazione, non da parte sua almeno.
Questo perché non possedeva l'arma magica, la fedele bacchetta, e non voleva in alcun modo palesarlo così apertamente al pubblico dell'albergo.
Silenzioso osservò i movimenti di Asher, il quale con un iniziale e perplesso sguardo lo fissò, tirando fuori il catalizzatore di legno irradiando l'area attorno a loro di magia protettiva, dall'incantesimo per respingere l'arrivo di babbani rompiscatole a quello che faceva risultare le loro parole come un ronzio caotico e privo di riconduzione logica.
Spostando di poco la testa a destra e sinistra, l'ex mercenario sospirò bevendo un altro sorso generoso del proprio drink, sentendosi abbastanza a disagio nel non avere alcuna bacchetta a disposizione per difendersi in caso di pericolo.
Vero era anche che Monique alloggiava tranquilla ad attenderlo qualche piano più sopra e sarebbe bastato un singolo appello a Mog per richiamarla a scendere ed aiutare a risolvere qualunque problema grazie alle sue innate capacità illusorie ormai non più vincolate all'utilizzo di un'arma magica, e forse quello era l'unico motivo per il quale non era tanto infastidito dalla situazione.

Abbiamo portato le bacchette presso una bottega di modifica.

Tanto bastò per far recuperare immediatamente la lucidità sulla reale situazione all'amico.

In ogni caso c’è poco da raccontare. Credo che tu sappia molto meglio di me quello che è accaduto e cosa sta accadendo adesso.
Quello che forse non sai è che dalle ricerche che ho effettuato la manipolazione a cui Tissy e quel Turner-...


Chi?
... Ah, si, il professore di Trasfigurazione.
Prosegui.


... sono stati sottoposti è frutto di Magia Oscura avanzata.
Qualcuno è stato così fottutamente bravo da trasformare l’ipnosi babbana in un qualche incantesimo di manipolazione mentale molto più efficiente di un Imperio.
E’ un incantesimo che non lascia traccia né quando viene eseguito né dopo, che ti rende non solo una marionetta inconsapevole ma anche una bomba a orologeria babbana pronta a esplodere quando meno te lo aspetti.
Sono stati registrati casi di gente che ha eseguito un ordine ricevuto sotto ipnosi dopo anni e nel frattempo ha continuato a vivere la sua vita in maniera ineccepibile.


Ipnosi babbana tramutata in magia.
Chiunque si era barcamenato in una impresa simile meritava comunque dei complimenti oggettivi.
Ricordava abbastanza bene i racconti fatti da Monique riguardo la storia della cugina con il tassorosso e per quanto si annoiava abbastanza nell'ascoltarli, almeno aveva raggiunto la consapevolezza che qualcosa di davvero preoccupante si aggirava per il castello.
Adesso però, Asher gli stava fornendo una verità in più, una consapevolezza nuova, che non lasciava scampo alle speranze.
Se davvero era come lui stava raccontando, allora nessuno poteva reputarsi al sicuro, perché un potere sconosciuto era anche un potere, per il momento, non contrastabile al 100%.

Non posso credere che qualcuno con a disposizione un potere così enorme si abbassi a utilizzarlo solo per infrangere qualche cuore.
Temo che Tisifone abbia rappresentato solo una cavia per testare l’effettiva potenza del mago o dell’incantesimo.


Dipende da chi sfrutta questa tecnica.
Non sapendo chi si cela dietro tutto ciò, non possiamo escludere a priori che lo scopo finale sia proprio rompere qualche relazione.
A volte dietro il legame di due persone si fonda la forza di qualcosa di molto più solido.
Quello sul quale il nemico ha sbagliato è stato far capitare una cosa simile proprio ad una persona come tua figlia.
Da ora in poi ogni altra manipolazione volta a favorire le corna sarà presa subito con le pinze.
Quindi le cose in realtà sono due: o ben presto il nostro ipnotizzatore cambierà tipologia di misfatto, oppure agirà con il semplice intento di esaudire un proprio capriccio, ed in quel caso si potrà cominciare a riflettere meglio sull'entità della persona in questione.
Nella prima ipotesi sarà più facile si tratti di un adulto in quanto avrà preso la scelta più matura e strategica.
Nella seconda ipotesi sarà più facile si tratti di un ragazzi in quanto avrà preso la scelta più divertente e capricciosa.


C’è del marcio nella tua scuola Sandyon e chiunque può essere coinvolto, professori e alunni.
Ti conviene fare qualche ricerca approfondita sulle persone che ti stanno intorno.


Bisogna aspettare la prossima mossa, Asher.
Lo sai bene no?
E' una delle prime cose che si apprende nel nostro lavoro.
Mi dispiace per come è andata a Tisifone, ma forse in questo modo si è raggiunta prima la consapevolezza di quanto era solido il suo rapporto con quel tipo.
Se fosse accaduto a Monique ed ella mi avesse assicurato al 100% di essere stata manipolata da una forza sconosciuta, le avrei creduto ciecamente, e credo avresti fatto lo stesso anche tu nel caso del tuo partner.


Naturalmente non osò nominare Demetri neanche per sogno, esprimendo velatamente la sua continua antipatia nei suoi confronti.
Sempre molto schietto, Sandyon Vastnor, ma quello che pensava lo diceva, che fosse Asher o la regina d'Inghilterra.
L'amico non meritava menzogne, non meritava di certo che egli non fosse sincero con lui, anche perché oltre a Monique era stato il primo a sapere del motivo reale riguardo l'astio tra l'amico e Asveras, quindi perché mentirgli sui propri pensieri e sulle proprie considerazioni?
Gli lanciò comunque un'occhiata eloquente che significava soltanto una cosa: ringraziamento.
Era felice che l'ex collega ci tenesse ad informarlo degli sviluppi e delle novità che trovava attraverso le proprie ricerche, almeno era sicuro di poter contare su un vero alleato e non solo sull'odio di migliaia di persone che lo volevano almeno a 20 metri sotto terra, per sicurezza.

Ok... Prima di esporti il favore, vorrei che evitassi di commentare troppo quello che sto per dirti.

Un nuovo apprendista.
Sandyon sapeva che era rischioso che qualcuno sapesse che stava di nuovo allenando una persona, perché, qualora fosse giunto alle orecchie di Tyslion, quest'ultimo avrebbe anche potuto prendere Arianna di mira.
Ma lei aveva necessità di crescere, di maturare, di migliorare, e quando l'aveva accettata come nuova allieva privata si era ritenuto pronto ad accettare la preoccupazione di esporla ad un grosso rischio.
Era anche per questo che non poteva permettersi di portarla in una missione con sé.
Nel caso li avessero visti assieme, considerando la giovane età della bionda, il commento sarebbero potuto essere automatico.
Mandarla con Asher invece, avrebbe celato abbastanza la reale identità della Ricciardi, permettendole di svolgere un incarico come supporter imparando come ci si muove sul posto di lavoro non solo affiancata da una persona tanto valida ed esperta quanto lo stesso Sandyon, ma anche qualcuno che fosse stato sempre in apprensione e in pensiero impedendole così di esporsi a qualunque rischio possibile, anche il minimo.
Concluse il proprio drink, il docente di Hogwarts, sospirando, poi, si decise a parlare una buona volta.

... Ho una nuova apprendista.
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Messaggioda Asher » 17/07/2013, 9:02

Aveva eseguito gli incantesimi che avrebbero permesso loro di conversare in totale tranquillità con gesti fluidi e veloci, in modo da non allertare nessun eventuale mago o strega presente nel locale, ma il fatto di aver dovuto provvedere lui a porre in essere quegli accorgimenti così elementari era qualcosa di così singolare da renderlo apprensivo. Inarcò quindi un sopracciglio in una muta domanda, lo sguardo calmo e fiducioso fisso in quello dell’altro. Era curioso di sapere cosa si celava dietro a quel comportamento inusuale di Sandyon ma non bramoso, certo che se l’altro avesse ritenuto opportuno metterlo a conoscenza della situazione in cui si trovava glielo avrebbe detto spontaneamente. E se non lo fosse stato, Asher non avrebbe fatto una piega, limitandosi a comportarsi come se nulla fosse.

Abbiamo portato le bacchette presso una bottega di modifica.

La piega invece la fece eccome nel sentire quella spiegazione, entrambe le sopracciglia che schizzarono verso l’altro e la schiena che si irrigidì per poi rilassarsi di nuovo nella poltroncina in vimini che il locale offriva ai clienti per assicurare loro il massimo confort e quindi un lungo periodo di permanenza pagante.

Avete? – ripetè con una nota interrogativa che non velava la preoccupazione che aleggiava in Asher in quel momento. Sapere che il suo amico, con tutti i nemici che aveva, fosse disarmato era di per sé disturbante, che anche la sua compagna, di cui il medimago non conosceva le reali potenzialità anche senza bacchetta, fosse priva del suo catalizzatore magico era a dir poco terrificante. Bastò però un’occhiata più approfondita a Vastnor per comprendere, grazie alla conoscenza che aveva delle minime capacità espressive dell’uomo, frutto di anni di conoscenza e di lavoro gomito a gomito, quanto quella situazione lo innervosisse ma senza però preoccuparlo – Qualcosa di buono quell’essere allora ha fatto.

Si risolse a dire alla fine, presupponendo [Intuito (P)=33] che solo l’essere entrato in possesso di un manufatto magico dalle elevate potenzialità avrebbe potuto spingere l’ex mercenario a sottoporre la sua fidata bacchetta a una qualche modifica e, per quel che ne sapeva lui, una sola Creatura con tali caratteristiche aveva incrociato la strada di Vastnor, rimettendoci le penne, e cioè il Mezzo Drago che per poco non aveva mandato al creatore il docente di Babbanologia. Risolto quel piccolo enigma, Asher iniziò a esporre il motivo principale per cui aveva chiesto all’amico di incontrarlo e cioè la manipolazione magica a cui la sua figlioccia e il suo compagno erano stati sottoposti, o meglio a quello che aveva scoperto sul possibile incantesimo utilizzato a quel fine. Quello che temeva l’ex Grifondoro, infatti era che chiunque disponesse di un tale incantesimo e di una tale capacità magica potesse non limitarsi ad andare in giro a infrangere cuori ma si stesse solo riscaldando per tentare un colpo più grande e considerato che sia Tisifone che Turner erano legati a Hogwarts il medimago aveva ritenuto opportuno avvisare il suo ex compagno.


Dipende da chi sfrutta questa tecnica.
Non sapendo chi si cela dietro tutto ciò, non possiamo escludere a priori che lo scopo finale sia proprio rompere qualche relazione.
A volte dietro il legame di due persone si fonda la forza di qualcosa di molto più solido.
Quello sul quale il nemico ha sbagliato è stato far capitare una cosa simile proprio ad una persona come tua figlia.
Da ora in poi ogni altra manipolazione volta a favorire le corna sarà presa subito con le pinze.


Annuì con aria greve a quel commento, perché alla fine era stato lo stesso pensiero che aveva attraversato la sua mente. Chiunque avesse una seppur minima conoscenza della docente di Divinazione doveva sapere non solo che lei non era il tipo di lasciarsi andare a certi comportamenti ma che non avrebbe mai mollato la presa fino a quando non fosse giunta a scoprire la verità su quello che le era accaduto. E questo restringeva il campo a due possibilità, vendetta e capriccio, esattamente come Sandyon spiegò subito dopo.

Quindi le cose in realtà sono due: o ben presto il nostro ipnotizzatore cambierà tipologia di misfatto, oppure agirà con il semplice intento di esaudire un proprio capriccio, ed in quel caso si potrà cominciare a riflettere meglio sull'entità della persona in questione.
Nella prima ipotesi sarà più facile si tratti di un adulto in quanto avrà preso la scelta più matura e strategica.
Nella seconda ipotesi sarà più facile si tratti di un ragazzi in quanto avrà preso la scelta più divertente e capricciosa.


Non so cosa pensare. Di nemici Tissy che io sappia non ne ha molti – e un’occhiata eloquente bastò a far capire all’altro che si riferiva a Vireau Senior e a chi aveva ucciso i suoi genitori, sempre che le due persone non coincidessero – e Turner dal rapporto che mi ha fatto il tuo contatto ne era uscito come una Fenice– e qui si poteva avvertire una nota di biasimo rivolto più verso se stesso per essersi fidato che verso Ryan che gli aveva fornito il dossier, riferendosi allo storico Ordine della Fenice per indicarne la limpidezza e l'affidabilità – ma questo non esclude che il tutto possa essere stato frutto di un piano di vendetta o di gelosia. Anzi quasi lo spero perché se ci troviamo di fronte a un ragazzino capriccioso con un potere così enorme allora i guai che pioveranno in testa saranno infiniti.

E usò appositamente il plurale per far comprendere senza ombra di dubbio all’altro che qualsiasi cosa sarebbe accaduto lui si sarebbe schierato al suo fianco come ai vecchi tempi.

Bisogna aspettare la prossima mossa, Asher.
Lo sai bene no?
E' una delle prime cose che si apprende nel nostro lavoro.
Mi dispiace per come è andata a Tisifone, ma forse in questo modo si è raggiunta prima la consapevolezza di quanto era solido il suo rapporto con quel tipo.
Se fosse accaduto a Monique ed ella mi avesse assicurato al 100% di essere stata manipolata da una forza sconosciuta, le avrei creduto ciecamente, e credo avresti fatto lo stesso anche tu nel caso del tuo partner.


Non potè che concordare con entrambe le affermazioni successive del docente di Difesa, sapendo perfettamente che non avevano abbastanza elementi per poter agire e che di certo da tutto quel casino ne era uscito qualcosa di buono e cioè che era palese che Turner non fosse davvero innamorato della sua figlioccia, non secondo i parametri dei due uomini.

E' facile promettere mari e monti quando le cosa vanno bene... E' nel momento di difficoltà che si vede la forza del vero amore...

Mormorò infatti, certo che Sandyon avrebbe riconosciuto l’autocitazione, quella frase che gli aveva confidato una sera di decenni prima quando ubriaco si era trovato nella condizione di dover difendere Demetri e il loro amore dall’incredulità del suo compagno d’armi. Era stata in quella occasione che aveva raccontato all’altro, per grandi linee, le follie che aveva fatto subito dopo i M.A.G.O. per essere certo che l’odio di Kovarnikov Senior non corrompesse l’animo del suo amato, incluso i voli in Cornovaglia nella sua forma di Animagus. Bevve un sorso di margaritas, per rinfrescarsi l’ugola e cedere per così dire la parola a Vastnor, gli occhi illuminati da una viva curiosità di sapere che tipo di favore voleva chiedergli.

Ok... Prima di esporti il favore, vorrei che evitassi di commentare troppo quello che sto per dirti.

Deve essere una cosa grossa il tuo piccolo favore per fare una premessa del genere.

E il silenzio che seguì quella battuta non fece altro che rafforzare i sospetti di Asher i cui occhi iniziarono a vagare per il locale senza un reale interesse, solo per dare all'uomo davanti a sè tutto il tempo e la "privacy" necessaria per raccogliere le idee e sparare la sua Bombarda Maxima.

... Ho una nuova apprendista.

Se Sandyon fosse scoppiato in una fragorosa e cristallina risata lì davanti a lui, Asher sarebbe rimasto molto meno sconvolto, limitandosi a credere che alla fine l'amore o le conoscenze di Monique fossero riuscite lì dove la sua conoscenza e le sue ricerche erano fallite e cioè annullare gli effetti del Dissennatore Rosso. La mano con cui stava portando il bicchiere alle labbra si bloccò a mezz'aria, per poi ridiscendere lentamente fino a posarlo di nuovo sul tavolo. Un colpo di bacchetta e la bolla magica che li aveva avvolti e protetti si dissolse, giusto il tempo che l'uomo impiegò per chiamare con un cenno del capo il cameriere.

Due whisky, lisci... - ordine con un tono di voce secco senza distogliere lo sguardo da quello di Vastnor - e una bottiglia piena.

Rimase in silenzio mentre il cameriere babbano spariva dietro il bancone per poi tornare un paio di minuti dopo con le loro ordinazioni, la mente che cercava di processare le implicazioni insite in quella semplice quanto all'apparenza innocua affermazione. Era certo che dopo il fallimento con Asveras, Sandyon non avrebbe preso sotto la sua ala protettiva nessun altro e non solo perchè l'avrebbe fatto diventare automaticamente un bersaglio per quella massa di muscoli senza cervello che Demetri si ostinava a considerare un amico.

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Ti ascolto.
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Messaggioda Sandyon » 28/07/2013, 17:16

Due whisky, lisci... e una bottiglia piena.

Era certo che l'amico avrebbe trovato la notizia abbastanza pesante e sconvolgente, sopratutto quando alle spalle di Sandyon c'era la storia di un apprendista con il quale gli era andata molto male ed ancora oggi ne stava subendo le nefaste conseguenze.
L'odio di Tyslion e tutta la faccenda dietro la sua figura avrebbero dovuto immunizzare l'ex Mercenario dalla voglia di prendere con se un nuovo allievo da crescere e fortificare, per essere un giorno un degno successore, o forse solo detentore della sua esperienza, ma Vastnor ormai era diventato capace di fare sorprese che lasciassero di stucco chiunque, migliori amici compresi.
Asher fece portare del whisky, conscio che più andava avanti la situazione e più le novità apparivano infinite, una meglio dell'altra, dalla verità sul distacco di Sandyon con Asveras alla modifica delle bacchette al tradimento di Turner ed ora anche alla nuova mansione di allenatore del collega.
Quando arrivarono i due drink con la bottiglia piena, il MediMago prese un primo sorso e lui fece lo stesso, aspettando solo il momento buono per cominciare a spiegare meglio la situazione.

Ti ascolto.

Circa tre anni fa venne nel mio ufficio ad Hogwarts, facendomi la richiesta per diventare mia allieva.
Si, è una ragazza, Arianna Ricciardi, per la precisione, la figlia del defunto Senatore italiano.
Inizialmente riluttante, accettai alla fine perché mi sembrava molto determinata ed anche perché ero sicuro che non mi avrebbe lasciato in pace.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, ella svolse tutti gli esercizi senza battere ciglio, ascoltando le mie parole come dogmi e seguendo una strada in salita con la stessa ferocia negli occhi che aveva... Lui.


Si prese una piccola pausa, aspettando che Asher assimilasse la prima parte del discorso, osservandone le reazioni ed ascoltandone i primi commenti, anche se era sicuro che per il momento si sarebbe limitato a chiedergli di proseguire per dire tutto alla fine del racconto.
Sandyon aveva pensato molto alla possibilità di parlare con l'amico, perché arrivare ad un gesto simile significava esporre del tutto Arianna a quel mondo insicuro, imprevedibile e pericoloso al quale egli l'aveva preparata fino ad allora, e dunque essere convinto che lei fosse pronta per iniziare a muovere i primi passi dentro alla professione del Mercenario, una delle più complesse e delicate in assoluto.
Tuttavia, pur volendole ora molto bene, non poteva relegarla in una campana di vetro per sempre, lei se ne sarebbe accorta ed avrebbe perso fiducia in lui, nel suo Mentore, nell'unica persona che adesso vedeva come punto di riferimento adulto, senza contare che commettere un errore del genere significava anche non avere fiducia in lei e nelle sue capacità apprese nei mesi precedenti.

La differenza tra Asveras e lei però, è che se il primo voleva accedere alla mia stessa carriera per onore, gloria e voglia di mostrare al mondo chi fosse il migliore, la seconda ha affermato di perseguire questo destino per onorare la mia figura, emanciparsi dal mondo a "confetto" che l'ha sempre circondata fin dall'infanzia e migliorarsi giorno per giorno, rendendomi fiero di lei.

Un altro sorso di whiskey, terminato il bicchiere aprì la bottiglia, versandosene ancora un poco.
Monique, al piano superiore dell'albergo, ignorava il discorso che voleva fare con Asher, ma glielo avrebbe esposto non appena rientrato.
Un po' più apprensiva dell'uomo riguardo la sicurezza e la preparazione della bionda apprendista, spesso la Vireau gli aveva chiesto di riflettere attentamente prima di dirle che era pronta ad affrontare il mondo del lavoro in un campo simile, sapendo benissimo i rischi che si potevano correre.
Aveva annuito spesso a quelle richieste, assicurandola che non avrebbe mandato mai allo sbaraglio la giovane italiana senza la certezza che avesse le carte in regola per spaccare il culo al mondo intero, ma l'età migliore per iniziare a farsi la pellaccia era proprio quella, i 18-19 anni, dove la giovinezza, la forza dei muscoli e la resistenza dello spirito erano rigogliosi e vibranti.
Attendere oltre significava perdere attimi preziosi, anni importanti di formazioni sul campo, esperienze che nel tempo l'avrebbero portata ad essere la Mercenaria che tutti avrebbero voluto dalla propria parte.

... Per farla breve, credo che adesso sia giunto il momento per lei di provare ad aprire le ali e vedere fin dove sa volare.
Ovviamente non comincerà dalle organizzazioni segrete di distribuzione lavorativa, sarebbe troppo, per questo osserverò per lei un lavoro su misura al Ministero della Magia, sperando in qualcosa di non troppo facile ma nemmeno troppo complesso.
Il favore che ci tengo a chiederti... E' se puoi accompagnarla in questa missione, sfruttando l'ipotesi di un lavoro per coppie, assicurandoti di aiutarla a gestire la tensione e allo stesso tempo fornirle qualche consiglio pratico sul campo.
Se andassi io con lei, mi sentirei troppo apprensivo e non le permetterei di correre alcun rischio, in poche parole, lei rimarrebbe a guardare mentre io la proteggo e non le consento di capire che vuol dire davvero essere un Mercenario, mentre so che chiedendo a te di essere il più imparziale possibile, lei sarà in grado di vivere una prima esperienza reale, senza filtri o agevolazioni.


Ecco, almeno adesso aveva esposto del tutto il favore da chiedere, fissando negli occhi l'amico con aria seria e risoluta.
In quella espressione, Asher avrebbe potuto leggere la realtà dei fatti e cioè che non avrebbe potuto chiedere a nessun altro se non a lui una cortesia simile, perché solamente di lui in quel campo, come in quello medico, si fidava ciecamente.
Inoltre, sempre nella stessa espressione, si notava senza problemi l'affetto e l'importanza che Sandyon attribuiva a quella ragazza, e non era da riferire allo sbaglio fatto con Tyslion tempo addietro, no, quel bene che traspariva dagli occhi scuri dell'uomo era autentico, come quello per Monique, per Rachel o per lo stesso Asher. Arianna era entrata ufficialmente nel cuore duro e roccioso di Vastnor e se qualcuno avesse osato torcerle un capello, avrebbe provocato l'ira funesta di colui che un tempo veniva chiamato semplicemente l' "Assassino".

Dovrai trattarla esattamente come una qualsiasi collega a te accoppiata per un incarico e nulla più.
Per te dovrà essere solo una Mercenaria come tante ai suoi esordi, non la mia apprendista, non qualcosa di prezioso per me.


Detto questo, gli tese la mano destra, chinando appena il capo in segno di estremo rispetto e professionalità fraterna.

Posso contare sul tuo aiuto?
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Messaggioda Asher » 31/07/2013, 19:08

Sprofondato nella poltroncina di vimini, con la caviglia sinistra posata sul ginocchio destro e in mano un bicchiere di whisky liscio, Asher sembrava in tutto e per tutto lo stereotipo dell’uomo di mezza età impegnato a godersi una meritata vacanza nella capitale messicana. Le rughe di espressione che rendevano lo sguardo tagliente e i muscoli del braccio, un po’ troppo tesi per essere semplicemente impegnati nel far roteare il liquido ambrato all’interno del bicchiere denotavano per chi lo conoscesse bene una attenzione totale e per nulla noncurante nei confronti della conversazione che stavano tenendo, con una nota di preoccupazione di sottofondo. E come poteva non essere preoccupato quando Sandyon gli aveva appena detto – perché non si poteva parlare di una vera e propria confessione – di aver preso con sé un nuovo apprendista, in barba allo sfacelo che era accaduto con il primo?

Circa tre anni fa venne nel mio ufficio ad Hogwarts, facendomi la richiesta per diventare mia allieva.

Allieva

Calcò scettico sull’ultima vocale, prendendo un altro sorso di whisky e congratulandosi con se stesso per essere stato così lungimirante da aver ordinato un’intera bottiglia. Viste le premesse si sarebbe preso una sbornia colossale per poter digerire il piccolo favore che l’ex Mercenario gli stava per chiedere.

Si, è una ragazza, Arianna Ricciardi, per la precisione, la figlia del defunto Senatore italiano.

Un’altra eccezione?

Chiese, storcendo il naso. Nonostante avesse preso da tempo le distanze dal mondo dei Mercenari, il MediMago era ancora attento ai pettegolezzi che giravano e il defunto Senatore Ricciardi non era famoso in quell’ambiente per le sue azioni da filantropo e la sua morte per nulla accidentale non aveva fatto altro che confermare i sospetti che l’uomo fosse invischiato in qualcosa di poco pulito. Un secco cenno del capo da parte dell’altro, tranquillizzò l’ex Grifondoro che tornò in silenzio ad ascoltare il resto della storia. Si fidava di Vastnor come di se stesso e se lui garantiva sull’integrità morale di questa Arianna non avrebbe fatto altro domande né indagato per conto proprio.

Inizialmente riluttante, accettai alla fine perché mi sembrava molto determinata ed anche perché ero sicuro che non mi avrebbe lasciato in pace.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, ella svolse tutti gli esercizi senza battere ciglio, ascoltando le mie parole come dogmi e seguendo una strada in salita con la stessa ferocia negli occhi che aveva... Lui.


Non le stai facendo un’ottima pubblicità.

Si limitò a commentare, laconico, facendo all’altro un gesto con la mano per dirgli di continuare. Ad Asher Tyslion non era mai piaciuto, troppo violento, troppo spaccone, troppo esibizionista, troppo interessato alla gloria e ai galeoni per saper riconoscere un lavoro pulito da uno sporco. Ogni volta che nel Mondo Magico accadeva qualche fatto efferato e di dubbia natura, si poteva stare certi che Asveras era passato di lì, soprattutto da quando il rapporto mentore/allievo era andato a farsi Cruciare.

La differenza tra Asveras e lei però, è che se il primo voleva accedere alla mia stessa carriera per onore, gloria e voglia di mostrare al mondo chi fosse il migliore, la seconda ha affermato di perseguire questo destino per onorare la mia figura, emanciparsi dal mondo a "confetto" che l'ha sempre circondata fin dall'infanzia e migliorarsi giorno per giorno, rendendomi fiero di lei.

Male. Molto male. Quel discorso non piaceva per nulla al MediMago, troppo simile a quello che avrebbe fatto una figlia al proprio padre che una studentessa al proprio docente o un apprendista al proprio Mentore. E se poteva comprendere, in parte, come avesse potuto la Ricciardi sostituire con Vastnor la figura probabilmente assente e menefreghista dell’ex Senatore, Asher non era certo che quella situazione potesse giovare al suo giovane amico.

Quante volte guardando la tua allieva ti sei chiesto come sarebbe stata adesso Lumina?

Il pensiero sorse spontaneo nella mente dell’ex Mercenario ma non gli diede voce, perché non voleva turbare più del dovuto l’amico, ma per un attimo il suo sguardo , fisso negli occhi dell’altro, si addolcì assumendo una sfumatura di dolorosa tristezza e consapevolezza. Se il sentimento paterno era reciproco allora Vastnor non avrebbe potuto accompagnare la ragazza sul campo, perché non le avrebbe permesso di spostare neanche un sasso con un semplice Windardium per non parlare del fatto che avrebbe rappresentato un’enorme distrazione che sarebbe potuto risultare letale per entrambi. Con espressione impassibile sul viso, svuotò a fondo il bicchiere per poi farlo scivolare verso l’amico affinchè lo riempisse di nuovo.

... Per farla breve, credo che adesso sia giunto il momento per lei di provare ad aprire le ali e vedere fin dove sa volare.
Ovviamente non comincerà dalle organizzazioni segrete di distribuzione lavorativa, sarebbe troppo, per questo osserverò per lei un lavoro su misura al Ministero della Magia, sperando in qualcosa di non troppo facile ma nemmeno troppo complesso.
Il favore che ci tengo a chiederti... E' se puoi accompagnarla in questa missione, sfruttando l'ipotesi di un lavoro per coppie, assicurandoti di aiutarla a gestire la tensione e allo stesso tempo fornirle qualche consiglio pratico sul campo.
Se andassi io con lei, mi sentirei troppo apprensivo e non le permetterei di correre alcun rischio, in poche parole, lei rimarrebbe a guardare mentre io la proteggo e non le consento di capire che vuol dire davvero essere un Mercenario, mentre so che chiedendo a te di essere il più imparziale possibile, lei sarà in grado di vivere una prima esperienza reale, senza filtri o agevolazioni.


Ingollò il bicchiere appena riempito tutto d’un fiato, senza alcun fastidio apparente se non un velo lucido che gli appannò la vista per una frazione di secondo. Le sue intuizioni [Intuito(P)=33] si erano dimostrate corrette e questo non lo rendeva contento neanche un po’.

E soprattutto non ti odierà a vita.

Perché se la Ricciardi era uno spirito libero almeno la metà di quello che era stato Asveras avrebbe vissuto come un incubo andare in missione con il suo Mentore, arrivando probabilmente a odiarlo e a rivoltarsi contro i suoi insegnamenti. E di certo Vastnor, almeno agli occhi del MediMago, non avrebbe sopportato un secondo fallimento in quel campo.

Dovrai trattarla esattamente come una qualsiasi collega a te accoppiata per un incarico e nulla più.
Per te dovrà essere solo una Mercenaria come tante ai suoi esordi, non la mia apprendista, non qualcosa di prezioso per me.


Nessuna pressione vero? – mormorò ironico, posando il bicchiere sul tavolo – Mi affidi per una missione potenzialmente pericolosa una persona così importante per te e io dovrei trattarla come una qualsiasi collega tszè… Non ci tengo a trovarmi dalla parte sbagliata della tua bacchetta super modificata, amico.

Lo schernì, senza però mentire del tutto. Era una grossa responsabilità quella che Vastnor gli stava affidando ma sapeva anche che l’altro conosceva perfettamente i rischi di quel mestiere e non gli avrebbe addebitato i graffi con cui la Ricciardi sarebbe tornata a casa, se gli avesse dimostrato che aveva fatto l’impossibile per preservarne l’incolumità, per quanto la missione glielo avesse permesso.

Posso contare sul tuo aiuto?

Mi metti in difficoltà Sandyon, grosse grossissime difficoltà – affermò serio, portando la mano tra i capelli e strattonandoli con poca delicatezza, gli occhi che saettavano dal viso dell’altro alla sua mano tesa verso di lui – Ho promesso che avrei chiuso con quella vita e lo sai quanto Demetri sappia essere vendicativo se scopre che sono venuto meno a una promessa soprattutto a causa tua – il compagno infatti non comprendeva il senso di lealtà tipicamente Grifondoro che impregnava l’essenza di Asher e gli avrebbe di sicuro creato non pochi problemi. – E’ anche vero che lui si è infilato in qualche traffico che non approverei se sapessi di cosa si tratta – e se sapesse dell’incontro con Marcus e soprattutto del fatto che prossimamente Asveras si sarebbe presentato dietro regolare invito a casa loro non avrebbe mantenuto quella compostezza – Quindi si, puoi contare sul mio aiuto. Contattami al San Mungo non appena avrai trovato l’incarico e organizza un incontro con questa Ricciardi.

Concordò, stringendo con forza la mano che l’altro gli aveva teso, dimostrando di aver preso sul serio le sue parole. I due uomini rimasero per un’altra manciata di minuti a parlare e bere whisky e una volta che Sandyon si fu congedato per raggiungere la compagna in camera, Asher prese la bottiglia mezza vuota e si recò in piscina dove, sdraiato su una delle sdraia a disposizione degli ospiti dell’albergo, si mise a riflettere su quanto a volte il Fato sapesse essere davvero beffardo e crudele.

[FINE]
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Messaggioda Ezraëll » 08/10/2016, 21:30

Centro Commerciale "Ciudad del Sol"
Città del Messico - Zona Magica
Messico
24 Dicembre 2112
Ore 21:53


Raëll... Raëll... Raëll porca put***a mi vuoi ascoltare?!

Come?
... Ah sì, scusa, solo che... Guarda quanto è bella...


Immagine

Sì sì è deliziosa, un vero amore, ma adesso devi starmi a sentire, tra poco il Centro Commerciale chiude!

... Ed io non la rivedrò mai più...

Ti assicuro che una volta terminata la missione ci adopereremo per rintracciarla, ok?
Adesso però facciamo il punto della situazione prima che mi inc***i seriamente!


Dici sul serio?!

Purtroppo sì...

Che intendi con "purtroppo"?!

Niente... Niente...

Ci conto sai?
Anche perché pure lei sta ricambiando il mio sguardo da almeno tre minuti...
È scattato qualcosa, me lo sento...


Ricordi vero che dobbiamo essere d'accordo in due su una possibile partner?
Quella biondina di corpo sembra promettere bene ma mi pare un po' svampita e tonta...


Non la insultare!
È maleducato giudicare all'apparenza!


E la cosa brutta è che non posso nemmeno ucciderti perché altrimenti ci vado a rimettere pure io...

Ezraëll avrebbe preferito trascorrere la vigilia di Natale in modi molto diversi da quello lì.
Una festa, o magari un salto alla nuova comunità Irlandese per scambiare quattro chiacchiere con le Guide o con il Console, rimorchio selvaggio e compagnia bella.
Invece gli era toccato adempiere ad un compito già preso da circa due mesi e di vitale importanza per un aiuto nei confronti di alcune Tribù di Esclusi che avevano richiesto il suo aiuto.
A quanto sembrava, il proprietario dell'enorme struttura possedeva un ufficio all'ultimo piano, dove andava solo per eseguire i calcoli di bilancio di fine anno o di fine giornate intense.
Tutto sotto controllo, tranquillo, lineare, se non fosse che tale proprietario non solo era un Vampiro anche abbastanza adulto, ma inoltre destinava una percentuale dei fondi di guadagno a qualcuno.
Questo qualcuno a sua volta finanziava operazioni di raccolta sangue negli ospedali da consegnare poi al vampiri della Loggia feriti in combattimento e incapaci di nutrirsi da soli, favorendone così una guarigione rapida. Andava assolutamente individuato e fermato, ma prima, bisognava chiederne l'identità al simpatico proprietario e quale giorno migliore per andargli visita se non al termine del 24 Dicembre, una delle giornate più intense e piene di spese dell'ultimo minuto? Soprattutto in una città vasta come Città del Messico.

Adesso ci andremo a nascondere nei camerini di quel negozio di abbigliamento, resteremo lì fino al momento della chiusura e poi usciremo tranquilli.
La meraviglia dell'essere nel Mondo Magico e che non ci sono telecamere di sicurezza, la merce è semplicemente incantata per non essere rubata ma tanto il nostro intento non è quello.
Attraverseremo il corridoio centrale, prenderemo la scala antincendio e ci dirigeremo all'ultimo piano, dopo di che penseremo a come agire con effetto sorpresa!


Sì però mi assicuri che poi quella lì la ritroviamo?

Raëll, se questa missione va a buon fine, non solo la ritroviamo, ma per festeggiare la facciamo urlare tutta la notte...

Ecco, ti pareva, il solito porco!
Si può festeggiare pure invitandola a cena, sai?


Sì... E poi a casa a smaltire il cibo!

Io ci rinuncio...

Va beh, è arrivato il moralista!
Adesso mi vuoi davvero dire che non le daresti una ripassata violenta?


Fraintendi!
Certo che gliela darei, ma con i dovuti tempi, non ho fretta e prima va conosciuta!
Altrimenti come potremmo mai decidere se va bene per noi?


Io decido anche in base alla bravura nei po****i!

Parliamo della missione, che è meglio!

L'annuncio che i negozi stessero per chiudere arrivò in pochi secondi e suo mal grado, Raëll dovette per forza salutare con occhi tristi la bella bionda di piccola statura distante pochi tavoli dal suo.
Anche lei, come lui, aveva preso un tè caldo in quella caffetteria, ma probabilmente a differenza sua se ne sarebbe andata via proprio perché ormai il Centro Commerciale era in chiusura.
Chiudendo la zip della giacca felpa rossa con cappuccio sulla maglietta attillata nera, il Druido particolare si mosse furtivo verso il suddetto negozio di abbigliamento e si addentrò, nascondendosi.
Rimase nel camerino per circa mezz'ora, fino a quando anche l'ultima luce non venne spenta, segno distintivo che non c'era davvero più pericolo di essere beccati.
Fece trascorrere altri venti minuti, così che ogni possibile pericolo venisse scongiurato, dopo di che uscì con un sorriso soddisfatto.
In quel momento era Raëll a condurre il gioco, tanto era ininfluente chi fosse dei due, specie perché Ezra stava tenendo cariche le batterie per la parte più agitata.
Avrebbero picchiato a sangue un Non Morto quella sera, se lo sentiva e non voleva affatto trovarsi impreparato.
Il vero casino però soggiunse quando, una volta uscito dal negozio e affacciatisi sul corridoio grande interno del Centro Commerciale, Ezraëll vide dall'altra parte di esso la stessa bionda di prima.
Tra l'altro anche lei stava uscendo da un negozio di abbigliamento.

Ma... Ma cosa...

Eccola là, ti pareva...

Una nostra concorrente?

Ma ti pare?
Con quella faccia sulle nuvole?
È una ladruncola, si sarà nascosta in un camerino per poi uscire ed andare a rubare in giro!
Forse ha trovato un modo per eludere l'incantesimo di protezione sugli oggetti.
O magari è stata davvero così stupida da rimanere chiusa dentro... Già, forse è l'ipotesi più probabile!


Quindi?
Che facciamo?
Non può vederci mentre andiamo verso la scala antincendio!


Ma va?!
Pensavo di invitarla!
... Senti, dì che sei rimasto chiuso dentro e proponile di dividervi per cercare una guardia notturna così da informarla.


Eh ma se poi lei la trova e ci viene a cercare con la guardia?

Giusto, hai ragione...
... Ok, tanto il boss rimarrà lì su per almeno tre ore, abbiamo tempo.
Fai una cosa... Abbordala e fattici una bella pomiciata!


Cosa?
Io?
Perché?


Perché a quel punto la tranquillizzerai un poco e le potrai dire che può starsene buona buona qui mentre noi cerchiamo aiuto.
Lei si fiderà, aspetterà calma e noi svolgeremo il lavoretto, dopo di che... Ci svolgeremo lei!


Farò finta di non aver sentito l'ultima pare!

Dai muoviti, prima che si insospettisca!

Raëll a quel punto annuì tra sé, prendendo un bel respiro e, pur trovando l'idea non solo assurda ma anche da approfittatore poco di buono, dovette sottostare.
Cominciò a camminare verso la bionda con un sorriso morbido e gentile, il suo in effetti, volendola già placare in partenza e non far spaventare di niente.
Quando poi furono abbastanza vicini, esordì con voce medio bassa e complice.

Ehi... Sei rimasta bloccata qui pure tu?
Proprio un bel casino, non trovi?
... Ah, io sono Raëll, colui che evidentemente ci ha impiegato un po' troppo per provarsi un paio di scarpe, ahahah!


Perfetto, così, stai andando alla grande!

Mi lascia senza fiato... Come fa ad essere così bella... ?

... Oh per il Mana...
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Messaggioda Isabelle » 08/10/2016, 22:36

∞ 24.12.2112 | Ore 21.54 | Centro Commerciale "Ciudad del Sol" ∞


Immagine


Per l'amor del cielo, Belle, ma la vuoi smettere di sorridere?!

Ma hai visto quant'è bello??

Ho capito, ma almeno cerca di contenerti un minimo, no?
Fagli un sorriso leggero, accennato... dovresti fargli venire il dubbio che tu stia flirtando, non dargliene la certezza!


Ma io non sto flirtando!

....

Va bene, d'accordo, forse un pochino...
È che lui è così... così...


Bello, l'ho capito.
Ma ti ricordo che abbiamo anche il lasciapassare di Marcus per ucciderlo, se serve.


Sì, ma che spreco tremendo...

Allora cerchiamo di capire per chi lavori senza farci notare troppo...
E se poi riusciamo anche a fare quattro chiacchiere col proprietario di questo posto, tanto di guadagnato!


Oh, guarda, si sta alzando!
Peccato che se ne debba andare...


Belle, vuoi darmi retta?!
Aaaah, a volte vorrei ucciderti...


Non puoi, sono te!
Ihihihihih!


Non me lo ricordare...
Ad ogni modo, non hai sentito l'avviso tramite Magifono? Il centro commerciale sta per chiudere, è probabile che andrà a nascondersi nei camerini... e noi faremo lo stesso.


Ci nascondiamo nel suo camerino?!

No, Belle, ovviamente no.
Ci nascondiamo in un altro camerino, aspettiamo che ci chiudano dentro e solo allora agiremo!


E come, esattamente?

Ovvio... provando a sedurlo!
D'altronde non può certo dirci la vera motivazione per cui si è fermato, no? Probabilmente s'inventerà una scusa simile alla nostra... a quel punto lo sedurrai e lo convincerai a vuotare il sacco, almeno parzialmente.
Oppure...


... oppure?

Oppure subentrerò io, lo metterò fuori gioco e lo costringerò a parlare, anche se con le cattive se necessario!

Speriamo di no...
È così... così...


Oh Trama...


Tempo mezz'ora dopo, anche il duo Belle/Lysa uscì da un camerino nel quale si era nascosto, guardandosi intorno con circospezione ed individuando subito proprio il ragazzo con cui la biondina si era scambiata sguardi per un tempo indefinito, mentre beveva il suo tè in caffetteria: nel guardarlo, la Kinneas non poté non sospirare, richiamata immediatamente dal suo alter ego che le ricordò perché si trovassero lì; ora Belle avrebbe dovuto fingere di essere una biondina sbadata rimasta chiusa dentro per sbaglio.
... e dal punto di vista di Lysa, il fatto che l'altra parte di sé dovesse fingersi sbadata non sarebbe stata una così grande fatica.

Ehi...

Ehi!
Ci incrociamo di nuovo...


Sei rimasta bloccata qui pure tu?

Eh sì!
Che stupidina che sono, eheheheheh!


Proprio un bel casino, non trovi?

Altroché, mannaggia...

... Ah, io sono Raëll, colui che evidentemente ci ha impiegato un po' troppo per provarsi un paio di scarpe, ahahah!

E io sono Belle!
La mia scusa è un bel vestitino giallo limone che però non mi donava per nulla, ihihih!!


Ottimo ragazza, ottimo.
Certo, sbavassi un po' di meno sarebbe ancora meglio, ma comunque...


Io non sto sbavando!
... ho solo la salivazione leggermente aumentata, ecco!


Ovvio, ed io sono una verginella in attesa del matrimonio per consumare la sua prima volta...
Piantala e continua a flirtare, su, vorrei concludere questa storia prima di mezzanotte e passarmi il Natale in santa pace...


Quindi, insomma...
Ihihih... cosa facciamo adesso? Dovremmo andare a chiamare qualcuno, no? Possiamo cercarlo insieme, oppure...

... oppure?
Che gli dico???


Che potreste cercare modi alternativi di passare il tempo fino a domattina...

Lysa!

Belle, svegliati, lo dobbiamo rimorchiare o no?!
Eddai, stiamo perdendo tempo!


Uffiii...


Oppure potremmo cercare modi alternativi di passare il tempo fino a domattina...
... insomma, con un centro commerciale a disposizione, sai quante cose divertenti potremmo fare?!


Cose... divertenti?!

Non voglio passare per una facile, ci tengo che abbia una bella opinione di noi!

Di te al massimo, razza di stupida!
Sarà pure carino, te lo concedo, ma mi sembra un mollaccione romantico, decisamente non il mio tipo!
Bah, tanto ormai il danno è fatto... speriamo solo che sia scemo quanto e più di te...


Ma Lysa...

Sssshhh, sono irritata al momento.

Sei peggio del signor Scrooge!

... chi?

Il protagonista del racconto di Natale di Charles Dickens che--

Rettifico, non mi interessa!

Cattiva, pppprrrrrrrr!!!!


Spoiler:
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