Re: Acapulco
Inviato: 20/10/2014, 19:19
Credi davvero che non potrei mai venirti a trovare per il semplice gusto di vederti?
Non di questi tempi, con tutto ciò che hai da fare.
Sei finito in qualche guaio?
Ti serve una mano?
Nessun guaio e nessuna mano… sono qui per farti un'offerta, Violet, e sei la prima per cui mi ritrovo a sperare davvero che accetterai.
Mi stai facendo preoccupare.
Va' avanti maschione.
Sono in arrivo grandi cambiamenti nella Setta… cambiamenti che la potranno rivoluzionare.
Molti dei 12 sono stanchi di essere governati dal Supremo, da qualcuno che non è nemmeno umano e, nonostante questo, ci governa come se fossimo burattini: vogliono uscire allo scoperto, prendere il controllo del mondo magico e fare finalmente ciò per cui stiamo lavorando da anni.
Mentre Marcus proseguiva con il discorso, le pupille della donna si dilatarono ed ecco che prese a tornare poco più eretta col busto, posando i gomiti sulla sabbia e assumendo una espressione quasi incredula. Il Supremo era stato per lui come una madre per moltissimo tempo, si era presa cura del suo benessere, l'aveva fortificato, salvato dalla morte in diverse occasioni e addestrato alla più fine e illustre arte diplomatica possibile ed immaginabile. Sentire che voleva tradirla equivaleva ad un messaggio ben preciso nella mente della donna, ma ella decise di aspettare prima di parlare, voleva capire esattamente dove volesse andare a parare, evidentemente sicuro che lei non lo avrebbe mai sputtanato anche qualora non fosse stata d'accordo con quel piano folle e contro ogni logica apparente. Si leccò le labbra, inspirando profondamente.
Ci sarà un ammutinamento, un soverchiamente delle regole, una rivoluzione.
Io farò parte di questa rivoluzione, e voglio che anche tu ne prenda parte.
Ti voglio con me, Violet.
Si alzò in piedi, aspettando che lo facesse anche lui, poi, cominciò a camminare in silenzio lungo la riva, bagnando i piedi nell'acqua meravigliosa e cristallina dell'oceano. In realtà non stava esattamente ponderando su quella proposta, bensì stava cercando le parole giuste per fargli presente il suo punto di vista, la sua considerazione di quell'operazione impensabile da uno come lui, dal Tredicesimo, dall'Eletto del Supremo in persona.
Quando ci si prepara ad una simile rivolta, c'è sempre un Leader, il quale avrà il compito di governare una volta sovvertito il potere corrente del Capo in carica. Dubito che quel Leader sia tu, non fraintendermi, penso tu abbia tutte le carte in regola per esserlo, ma non saresti mai così folle da portare avanti un piano simile rinnegando completamente ogni dono ricevuto finora dal Supremo.
Raggiunsero una fitta serie di palme e Violet si appoggiò con la schiena ad una di esse, incrociando le braccia al petto.
Chiunque ti ha condotto dalla sua parte e non faccio nemmeno troppa fatica ad immaginare di chi si tratti...
... Deve aver fatto leva su ciò che tu consideri più prezioso anche del tuo rapporto con il nostro Capo Assoluto.
Espirò energicamente, scuotendo il capo e abbassando la testa, fissando un punto imprecisato nella sabbia.
Puntare sul nostro reciproco affetto è una mossa molto audace, Marcus.
Con chi mi stai chiedendo di unire la bacchetta?
Sii più preciso, per cortesia...
Non di questi tempi, con tutto ciò che hai da fare.
Sei finito in qualche guaio?
Ti serve una mano?
Nessun guaio e nessuna mano… sono qui per farti un'offerta, Violet, e sei la prima per cui mi ritrovo a sperare davvero che accetterai.
Mi stai facendo preoccupare.
Va' avanti maschione.
Sono in arrivo grandi cambiamenti nella Setta… cambiamenti che la potranno rivoluzionare.
Molti dei 12 sono stanchi di essere governati dal Supremo, da qualcuno che non è nemmeno umano e, nonostante questo, ci governa come se fossimo burattini: vogliono uscire allo scoperto, prendere il controllo del mondo magico e fare finalmente ciò per cui stiamo lavorando da anni.
Mentre Marcus proseguiva con il discorso, le pupille della donna si dilatarono ed ecco che prese a tornare poco più eretta col busto, posando i gomiti sulla sabbia e assumendo una espressione quasi incredula. Il Supremo era stato per lui come una madre per moltissimo tempo, si era presa cura del suo benessere, l'aveva fortificato, salvato dalla morte in diverse occasioni e addestrato alla più fine e illustre arte diplomatica possibile ed immaginabile. Sentire che voleva tradirla equivaleva ad un messaggio ben preciso nella mente della donna, ma ella decise di aspettare prima di parlare, voleva capire esattamente dove volesse andare a parare, evidentemente sicuro che lei non lo avrebbe mai sputtanato anche qualora non fosse stata d'accordo con quel piano folle e contro ogni logica apparente. Si leccò le labbra, inspirando profondamente.
Ci sarà un ammutinamento, un soverchiamente delle regole, una rivoluzione.
Io farò parte di questa rivoluzione, e voglio che anche tu ne prenda parte.
Ti voglio con me, Violet.
Si alzò in piedi, aspettando che lo facesse anche lui, poi, cominciò a camminare in silenzio lungo la riva, bagnando i piedi nell'acqua meravigliosa e cristallina dell'oceano. In realtà non stava esattamente ponderando su quella proposta, bensì stava cercando le parole giuste per fargli presente il suo punto di vista, la sua considerazione di quell'operazione impensabile da uno come lui, dal Tredicesimo, dall'Eletto del Supremo in persona.
Quando ci si prepara ad una simile rivolta, c'è sempre un Leader, il quale avrà il compito di governare una volta sovvertito il potere corrente del Capo in carica. Dubito che quel Leader sia tu, non fraintendermi, penso tu abbia tutte le carte in regola per esserlo, ma non saresti mai così folle da portare avanti un piano simile rinnegando completamente ogni dono ricevuto finora dal Supremo.
Raggiunsero una fitta serie di palme e Violet si appoggiò con la schiena ad una di esse, incrociando le braccia al petto.
Chiunque ti ha condotto dalla sua parte e non faccio nemmeno troppa fatica ad immaginare di chi si tratti...
... Deve aver fatto leva su ciò che tu consideri più prezioso anche del tuo rapporto con il nostro Capo Assoluto.
Espirò energicamente, scuotendo il capo e abbassando la testa, fissando un punto imprecisato nella sabbia.
Puntare sul nostro reciproco affetto è una mossa molto audace, Marcus.
Con chi mi stai chiedendo di unire la bacchetta?
Sii più preciso, per cortesia...