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Messaggioda Noah » 30/01/2015, 22:45

Ho già tutto quello che voglio.
Questo è solo la ciliegina su una torta da favola.


Sorrise a sua volta, raggiante di felicità nel vedere la moglie così felice e soddisfatta, prendendola poi per mano così da salire con lei sulla nave: il ponte anteriore principale, con le piscine colme d'acqua cristallina, era un autentico spettacolo per gli occhi che faceva venire la voglia di lanciarcisi subito dentro... e ancora non avevano visto la loro suite!

Bozhe moy!

Nel tempo qualche imprecazione/esclamazione in russo aveva imparato a comprenderla, ed era abbastanza sicuro che quella potesse essere interpretata in modo positivo: non a caso si era raccomandato di poter soggiornare nella suite più bella della nave, perché voleva che tutto, ogni singolo dettaglio di quel viaggio fosse perfetto per entrambi; tornati alla vita reale avrebbero affrontato sfide nuove ed impegnative ogni giorno, mentre per quella decina di giorni - dodici, per la precisione - voleva vivere con Tisifone in un sogno ad occhi aperti.
Lasciò che fosse l'inserviente a spiegare loro tutti i dettagli della camera, appoggiato allo stipite della porta che dava sul bagno perché, da quella posizione, si godeva una vista perfetta della moglie che, con sguardo incredulo ed eccitato, studiava tutto nei minimi dettagli - e sì, colse senza difficoltà la sua espressione più maliziosa quando si parlò di "vasca idromassaggio".
Non appena vennero lasciati soli, Noah sorrise furbo, notando che la moglie sembrava sul punto di esplodere.
E dalla gioia, una volta tanto.

Tu… sei completamente folle…

Diavolo donna, tanto normale non dovevo essere visto che ti ho sposata!

Esclamò Pellegrino in una perfetta imitazione del padre, prendendola in giro in quel modo dolce, scherzoso ed innamorato che tanto Tissi aveva invidiato a Francesco e consorte e che, il MT ne era sicuro, sarebbe diventato anche un loro intercalare.

Sono felice… sorpresa… felice… stupita… felice…
Però prima il dovere e poi il piacere…


La prese tra le braccia, accarezzandole i fianchi e la schiena mentre lei lo riempiva di baci, ma non aveva nessuna intenzione di perdere tempo a disfare le valigie, non quando dovevano ancora partecipare al cocktail di benvenuto e, soprattutto, osservare la nave prendere lentamente il largo.

Va bene va bene… ma dobbiamo proprio correre come due ragazzini?

Sì, per Noah correre in totale libertà - con gli altri passeggeri che li guardavano e sorridevano divertiti - era il modo perfetto di esternare quanto fosse felice, ed era ovvio che facesse bene anche a lei: con le guance rosse, gli occhi luminosi ed il sorriso sulle labbra, l'uomo pensava di non averla mai vista così bella... forse solo mentre gli si avvicinava percorrendo la "navata", il giorno prima.
Poco dopo, la partenza della nave occupò tutta la sua attenzione, e Pellegrino ne approfittò per stringerla da dietro ed osservare il loro enorme mezzo di trasporto babbano staccarsi dal porto ed allontanarsi dalla terraferma, con un movimento costante ma lento che non infastidiva: si sentiva pieno di felicità, quasi al punto di poter scoppiare; forse perché, in cuor suo, aveva temuto di non raggiungere quel traguardo con lei... e invece, alla fine, ce l'aveva fatta.
L'aveva resa sua moglie.

E questo è solo il primo di tanti momenti perfetti.
Ti amo anch’io, marito mio.


Le accarezzò la guancia, la baciò intensamente stringendola a sé, lì in mezzo al ponte della nave col vento tra i capelli, l'odore del mare che gli solleticava le narici... e le dita della moglie che gli davano dei pizzichi leggeri quasi d'ammonimento.

Però farmi correre così come una ventenne… Non sono cose che si fanno.

E perché no? - rispose lui, mostrandosi nella sua più totale inqualificabilità - Anzi, te li dò io dei motivi ben precisi per cui dovremmo farlo: primo, perché non siamo dei vecchi decrepiti, e un po' di follia ogni tanto non ci fa male; secondo, perché quando ridi e le guance ti si accendono di rosso, sei uno spettacolo per gli occhi... e terzo, perché qui non ci conosce nessuno, e possiamo fare tutto, tutto ciò che ci pare.

Ed era quella la cosa più bella: nessuno li conosceva, e quindi potevano correre, ridere forte, baciarsi con passione e tutto in pubblico, senza alcuna remora o imbarazzo; in realtà lui quel tipo d'imbarazzo non lo provava mai, ma sapeva che la moglie era più "controllata" di lui... e quello era il contesto perfetto per farla sciogliere un po'.
Le fece un occhiolino assolutamente divertito e quasi beffardo, prendendola per mano e stringendola a sé mentre la guidava nel salone dove lo staff aveva organizzato un "piccolo" aperitivo di benvenuto.

Piccolo?
Se non sapessi che siamo su una nave babbana mi congratulerei con gli elfi domestici. Sembra tutto ottimo e abbondante come a Hogwarts… Ma come fanno?


Un sacco di ottimi cuochi professionisti nelle cucine, suppongo.

Replicò Noah facendo spallucce: chiaramente lui, abituato a vedere come e quanto il padre lavorasse al ristorante, non si stupiva troppo per l'abbondanza e la bellezza dei piatti di fronte a loro.

Quelle sono bellissime… Avrei dovuto chiedere ad Asher o a Demetri di procurarmi una macchina fotografica per rendere completo il nostro album dei ricordi…
E tu dovrai aiutarmi a scrivere le didascalie giusto per impedirmi di essere troppo irriverente e pungente...


Lo farò ben volentieri, e credo anche di poterti aiutare in un altro modo... - rispose lui, tirando fuori dalla tasca del pantalone un oggetto che a Tisifone sarebbe dovuto risultare abbastanza familiare, ormai: un cellulare, con cui Noah fece una foto dei piatti presenti sul tavolo prima di mostrarla alla moglie - Che ne dici? Possiamo poi scaricarle sul computer che ho a casa, stamparle ed unirle alle altre.
Non è una bella idea?


Sperava di averla resa nuovamente felice, e di poterla veder sorridere nuovamente: da quel momento in poi, Pellegrino voleva diventare l'eroe personale di sua moglie; così, iniziò a riempirsi il piatto di tutto quel ben di Merlino di fronte a loro, indicando anche alla donna cosa contenessero le diverse teglie, per poi accettare con un sorriso i bicchieri di vino che i membri dello staff stavano porgendo loro ed andare a sedersi con lei ad un tavolo libero.

Allora... visto che sono passate 24 ore e sei decisamente più lucida... vogliamo commentare in modo esaustivo il matrimonio? - perché immaginava che a Tisifone la cosa andasse eccome - Possiamo cominciare da quello che vuoi: invitati, cerimonia, cibo, sorprese...

E calcò la voce sull'ultima parola, sicuro che lei avrebbe colto l'antifona.
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Messaggioda Tisifone » 31/01/2015, 22:53

Diavolo donna, tanto normale non dovevo essere visto che ti ho sposata!

Una risata cristallina eruppe dalle labbra di Tisifone mentre avvolgeva le braccia intorno al collo di Noahe posava un sguardo innamorato sul suo volto, poco prima di disseminarvi una marea di piccoli baci. Si sentiva così colma di gioia da temere che il cuore le sarebbe scoppiato in petto se non l’avesse esternata in qualche modo e al diavolo la sua solita compostezza. O almeno la pensava così fino a quando rimasero al sicuro nella privacy della loro suite. Una volta usciti in corridoio, diretti verso il ponte di coda per osservare la partenza della nave, infatti non potè trattenersi dal tentare di opporre una lieve quanto inutile resistenza al proposito del marito di compiere il tragitto correndo come due ragazzini. Non avevano più vent’anni – e probabilmente di carattere lei non li aveva mai avuti – e sentire su di sé lo sguardo divertito degli altri passeggeri la metteva a disagio. Noah, al contrario, era così euforico - probabilmente ignaro di ciò che accadeva intorno a loro – da essere contagioso. Ridacchiando a sua volta, corse insieme a lui fino al ponte dove si lasciò cullare dal lento movimento della nave in partenza avvolta tra le braccia dell’uomo. Era affannata, rossa in volto un po’ per l’imbarazzo un po’ per la corsa appena fatta, completamente in disordine, eppure non si era mai sentita così felice e in pace con il mondo. Questo però non voleva dire che non fosse ancora se stessa. Così dopo essersi scambiati un bacio profondo, passionale e innamorato con Pellegrino, Tisifone non potè non rimproverarlo, anche se bonariamente, per averla fatto correre per la nave.

E perché no?

Il non avere più vent’anni non è un buon motivo?

Provò a ribattere senza però troppa convinzione.

Anzi, te li dò io dei motivi ben precisi per cui dovremmo farlo: primo, perché non siamo dei vecchi decrepiti, e un po' di follia ogni tanto non ci fa male; secondo, perché quando ridi e le guance ti si accendono di rosso, sei uno spettacolo per gli occhi... e terzo, perché qui non ci conosce nessuno, e possiamo fare tutto, tutto ciò che ci pare.

Dì la verità, hai scelto la crociera per vedere tua moglie mandare ai Troll tutto il suo autocontrollo e provare ad agire prima di pensare…

Mormorò con aria divertita e allo stesso riflessiva. Se si fossero trovati in una qualunque città di un qualunque Stato nel mondo, non avrebbe preso neanche in considerazione l’idea di “lasciarsi andare” del tutto ma lì, in mezzo al nulla, circondati solo da acqua, lo stava facendo eccome. Si era sempre chiesta se e cosa si fosse perduta nel corso degli anni a causa del suo carattere rigido, formale e distaccato e adesso aveva la possibilità di scoprirlo almeno in parte. Erano circondati da estranei all’interno di un microcosmo regolato da regole proprie dove erano solo una coppia di novelli sposi e in quanto tale avevano il diritto di lasciarsi andare a qualsiasi follia.

Lo sai che potresti aver appena creato un mostro?

Gli mormorò all’orecchio per poi mordergli delicatamente il lobo. L’aveva convinta. Avrebbe provato a essere un po’ meno “Tisifone” e un po’ più se stessa. Giunti nel salone dove era stato allestito l’aperitivo di benvenuto, la Divinante rimase letteralmente sbalordita dalla quantità e varietà di cibo soprattutto perché sapeva che dietro alla loro preparazione non vi erano elfi domestici ma semplici babbani. Com’era possibile?

Un sacco di ottimi cuochi professionisti nelle cucine, suppongo.

E anche di artisti.

Aggiunse, osservando ammirata le sculture di ghiaccio e le angurie intarsiate, rammaricandosi di non aver pensato di portare una macchina fotografica e non poter così documentare il viaggio di nozze così come avevano fatto con il matrimonio, anche se questo, per Noah, avrebbe significato didascalie in meno da “ammorbidire”, vista la vena sarcastico e pungente della moglie.

Lo farò ben volentieri, e credo anche di poterti aiutare in un altro modo...

Con il cellulare?

Chiese perplessa per poi darsi a bassa voce della stupida da sola quando lo vide utilizzarlo come una piccola macchina fotografica. Sapeva tutto sui cellulari e ne possedeva persino uno – che aveva lasciato a casa loro a Londra visto che lo utilizzava quasi esclusivamente per parlare con Pellegrino – ma nonostante ciò continuava a dimenticare tutte le cose che era possibile fare con quei marchingegni, come girare su internet o, appunto, scattare delle foto.

Che ne dici?

Mi sembra perfetta… Puoi fare un primo piano alla scultura del cigno? Non so perché ma mi piace molto.

Forse perché, dal suo punto di vista, lavorare il ghiaccio doveva essere molto più difficile che scolpire la buccia di un’anguria.

Possiamo poi scaricarle sul computer che ho a casa, stamparle ed unirle alle altre.
Non è una bella idea?


Ho capito solo la metà di quello che hai detto – perché la tecnologia da un punto di vista pratico restava per lei un mistero – ma mi basta. L’importante alla fine è avere un enorme album pieno di foto ricordo.

Allargò le braccia sorridente e disegnò per aria un enorme cerchio, per rendere meglio l’idea e dimostrargli che era seria quando gli aveva promesso che avrebbe tentato di lasciarsi andare. Tisifone solitamente non gesticolava, mai. Curiosa poi ascoltò il MT descriverle le pietanze a lei sconosciute, prima di riempire il proprio piatto, prendere a sua volta un bicchiere di vino bianco e sedersi accanto a lui.

Allora... visto che sono passate 24 ore e sei decisamente più lucida... vogliamo commentare in modo esaustivo il matrimonio?

Sicuro che ne vuoi parlare ancora? Credevo che dopo non aver sentito altro per tutto lo scorso mese, una volta terminato avresti avuto bisogno di almeno sei mesi di tregua…

Lo prese in giro, soffocando una risata con un morso a una quiche al salmone. Dal canto suo moriva dalla voglia di spettegolare su tutto ma credeva che, per farlo, avrebbe dovuto attendere di tornare a Londra e organizzare un tè con la sua cuginetta.

Possiamo cominciare da quello che vuoi: invitati, cerimonia, cibo, sorprese...

Ohhhh le sorprese - sembrava quasi che stesse parlando serpentese per come pronunciò quella parola, calcando molto su tutte le “s” presenti – Si si iniziamo da quelle – acconsentì, battendo lievemente i palmi gli uno contro gli altri senza però produrre alcun rumore, una luce di eccitato divertimento negli occhi – O meglio da che coppia stupenda siano Rebecca e Phoebe, non lo credi anche tu? Sono rimasta davvero basita quando le ho viste insieme, devo ammettere che a scuola riescono a dissimulare in maniera egregia ciò che provano l’una per l’altra. Che figura da sciocca devo aver fatto con Rebecca quando l’ho indirettamente accusata di poter essere una minaccia per noi - come lo erano state le ex di Lucas quando lei e il prof. di Trasfigurazione stavano insieme – è così chiaro che non ha occhi che per la Chamberlain. – piccolo sorso di vino – Ma tu davvero non hai mai avuto il minimo sentore…

Ironica, divertita, fintamente ingenua, provocatoria e maliziosa. Quanto trovava assurdo e allo stesso tempo esilarante che l’ex di suo marito si fosse presentata al loro matrimonio accompagnata da un’altra donna?
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Messaggioda Noah » 01/02/2015, 23:13

Dì la verità, hai scelto la crociera per vedere tua moglie mandare ai Troll tutto il suo autocontrollo e provare ad agire prima di pensare…

Ci puoi scommettere, così come io scommetto che il mio piano malefico avrà un successo clamoroso...

La prese in giro Noah, stringendola a sé e baciandole il collo con amore ed un sorriso divertito perennemente sulle labbra: voleva che Tisifone si lasciasse andare tanto da stupirsi lei per prima di quanto ne fosse capace, che abbandonasse ogni "rigidità" e si divertisse, provando cosa volesse dire essere se stessi; soprattutto considerando che, tornati alla realtà, spesso avrebbero dovuto far buon viso a cattivo gioco o comunque controllarsi molto di più, quello era il momento perfetto per abbandonare ogni formalità e convenzione e godersi la vita in tutto e per tutto.
Erano su una nave bellissima, in mezzo al nulla e circondati da sconosciuti... che importanza aveva se ridevano fino alle lacrime, mangiavano fino a scoppiare e non seguivano alcuna regola "classica"? Chi avrebbe mai potuto dir loro qualcosa? Quello sarebbe stato il loro paradiso.

Lo sai che potresti aver appena creato un mostro?

Davvero?
Allora non vedo l'ora di vederlo all'opera...


La provocò Pellegrino con un ghigno amorevolmente canzonatorio, facendole un leggero solletico al fianco prima di arrivare con lei nel salone principale della nave e rimanere qualche istante in contemplazione della quantità di cibo presente sui tavoli: era chiaro che il personale contasse anche cuochi provetti, capaci di cucinare piatti ottimi e di dimostrarsi anche un poco artisti, come nell'intagliare angurie o sculture di ghiaccio; Tisifone era affascinata da quei dettagli e dispiaciuta all'idea di non poterli immortalare... ma l'italo-americano aveva una soluzione anche per quello.

Con il cellulare?

Eh sì, proprio col cellulare, anzi, con la sua funzione "macchina fotografica", grazie alla quale immortalò quel buffet meraviglioso.

Mi sembra perfetta… Puoi fare un primo piano alla scultura del cigno? Non so perché ma mi piace molto.

Agli ordini! - scherzò l'uomo, fotografando la scultura e mostrandola alla moglie per capire se fosse soddisfatta del risultato raggiunto prima di spiegarle come avrebbero potuto trasformare quelle foto virtuali in altre reali da aggiungere all'album dei loro ricordi.

Ho capito solo la metà di quello che hai detto, ma mi basta. L’importante alla fine è avere un enorme album pieno di foto ricordo.

E lo avremo, il più bello che si sia mai visto.

Le promise l'uomo, strizzandole l'occhio con un sorriso soddisfatto - nel vederla gesticolare - prima di riempirsi il piatto e proporle di spettegolare sul matrimonio, un'attività in cui Noah non era particolarmente ferrato ma a cui voleva dedicarsi viste le diverse novità a cui avevano assistito nel corso della cerimonia.

Sicuro che ne vuoi parlare ancora? Credevo che dopo non aver sentito altro per tutto lo scorso mese, una volta terminato avresti avuto bisogno di almeno sei mesi di tregua…

Ne avrò bisogno eccome una volta scesi da questa nave, ma per allora ci sarà tua cugina a darmi il cambio... diciamo che al momento la sostituisco.
Possiamo cominciare da quello che vuoi: invitati, cerimonia, cibo, sorprese...


Ohhhh le sorprese
Si si iniziamo da quelle. O meglio da che coppia stupenda siano Rebecca e Phoebe, non lo credi anche tu?


Già, dire che per Noah fosse stato un bel colpo era decisamente un eufemismo.

Sono rimasta davvero basita quando le ho viste insieme, devo ammettere che a scuola riescono a dissimulare in maniera egregia ciò che provano l’una per l’altra. Che figura da sciocca devo aver fatto con Rebecca quando l’ho indirettamente accusata di poter essere una minaccia per noi, è così chiaro che non ha occhi che per la Chamberlain.
Ma tu davvero non hai mai avuto il minimo sentore…


Di esser stato un amante tanto pessimo da spingerla ad avvicinarsi all'altro sesso? - scherzò l'italo-americano con serenità, ma fingendosi melodrammaticamente disperato prima di sorridere e scuotere il capo - No, mai.
Suppongo che sia stato anche il fatto di non aver mai ipotizzato una cosa del genere a non avermi fatto accorgere di nulla... comunque sì, sono molto belle insieme.
- concesse l'uomo serenamente, buttandosi sulla freschissima insalata che aveva nel piatto - Si vedeva chiaramente quanto fossero legate, e chissà che presto non saremo noi a presenziare al loro, di matrimonio! - in fondo, tutto era possibile - Anche se non erano esattamente l'unica nuova coppia adorabile tra i presenti... o mi sbaglio?

E questa volta fu lui a punzecchiare lei, immaginando bene che l'argomento "Amy" fosse ben più ampio di quello precedente - per un'infinità di validissimi motivi.
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Messaggioda Tisifone » 03/02/2015, 15:35

Ci puoi scommettere, così come io scommetto che il mio piano malefico avrà un successo clamoroso...

Sapeva che aveva ragione, perchè i rischi erano praticamente nulli e la tentazione tanta. Sarebbe stato bello per i prossimi giorni, dimenticarsi di tutto - obblighi, etichetta, rigidità, principi - e affrontare le cose così come venivano, con leggerezza - che non equivaleva, come le era stato insegnato, a superficialità. Mugolò di piacere quando Noah le baciò il collo, perdendosi poi in quel sorriso divertito e trovandolo più "giusto" che "inqualificabile", come lo aveva definitivo fin dal primo momento in cui si erano incontrati. No, non le avrebbe fatto per nulla male vivere la vita per un po' come faceva suo marito e di certo non avrebbe arrecato alcun danno a loro come coppia. Dopotutto Pellegrino la amava nonostante tutti i suoi difetti che la facevano assomigliare più a una vecchietta di centocinquanta anni che a una giovane sposa. Cosa avrebbe comportato, fattivamente, una decisione del genere non avrebbe saputo dirlo. Se Tisifone era un po' preoccupata dal "mostro" che il marito aveva appena creato, l'uomo invece sembrava essere intrigato da esso.

Davvero?
Allora non vedo l'ora di vederlo all'opera...


Ridacchiò e si divincolò dalla presa di Noah, per sottrarsi al solletico, salvò poi andare a sua volta all'attacco e fare così il loro ingresso nel salone principale, con il fiato un po' corto per le rispettive provocazione e un'espressione serena in volto che divenne, almeno quella della Divinante, sorpresa non appena gli occhi le si posarono sul buffet di benvenuto che di piccolo non aveva proprio nulla. Spostava lo sguardo ammirato da una teglia all'altra, da una scultura a un'altra,complimentandosi a bassa voce con i cuochi babbani, sicura che quelle meraviglie avrebbero fatto una concorrenza spietata alle prelibatezza preparate dagli elfi domestici di Hogwarts, e rammaricandosi per non poter immortalare quella scena. Non aveva però fatto i conti con la tecnologia e la capacità del MT di risolvere i problemi anche più insidiosi. Armato di cellulare, l'italo americano scattò quindi alcune foto sia al buffet che alle sculture di ghiaccio che tanto avevano colpito Tisifone, rassicurandola che avrebbe avuto l'album dei ricordi a cui teneva tanto.

E lo avremo, il più bello che si sia mai visto.

Gli diede un bacio a fior di labbra di ringraziamento prima di scegliere alcune pietanze e, con un bicchiere di vino bianco in mano, seguirlo fino a un tavolino dove lui la spiazzò proponendole di spettegolare sul matrimonio. Era infatti convinta che dopo tutto quello che le sue orecchie avevano passato nell'ultimo mese - perchè si, l'organizzazione della cerimonia e del ricevimento erano state di competenza femminile ma lei aveva preteso che lui approvasse ogni singola scelta finale - non avrebbe voluto sentir pronunciare parole come "matrimonio", "inviti", "addobbi" e similari per i successivi sei mesi.

Ne avrò bisogno eccome una volta scesi da questa nave, ma per allora ci sarà tua cugina a darmi il cambio... diciamo che al momento la sostituisco.
Possiamo cominciare da quello che vuoi: invitati, cerimonia, cibo, sorprese...


Ed era proprio da quelle ultime che Tisifone volle partire perchè vedere l'Auditore presentarsi al suo matrimonio accompagnata dalla collega di Cure era stata una enorme, imprevedibile e gustosa sorpresa. Ciò che rendeva l'evento eccezionale non dipendeva dal fatto che si trattasse di due donne - essere stata cresciuta da due uomini rendeva Tisifone incapace di concepire qualsiasi tipo di pregiudizio sopratutto nella scelta del proprio compagno di vita - quanto che Rebecca fosse una ex di Pellegrino. Che a scuola nessuno avesse mai sollevato il dubbio che le due colleghe fossero legate da qualcosa di più profondo di un rapporto di amicizia poteva dipendere dall'estrema riservatezza delle due donne, ma era possibile che l'italoamericano non avesse mai avuto un qualche dubbio in proposito?

Di esser stato un amante tanto pessimo da spingerla ad avvicinarsi all'altro sesso?

Ohhh tesoro.... susu non essere così disperato, non sei poi così male...

Lo prese palesemente in giro, con tanto di espressione contrita in viso e dandogli qualche colpettino di rassicurazione sul dorso della mano.

No, mai. Suppongo che sia stato anche il fatto di non aver mai ipotizzato una cosa del genere a non avermi fatto accorgere di nulla... comunque sì, sono molto belle insieme. Si vedeva chiaramente quanto fossero legate, e chissà che presto non saremo noi a presenziare al loro, di matrimonio!

Sarebbe fantastico. Non ho avuto modo di approfondire la conoscenza di Phoebe - principalmente per colpa della sua incapacità di tessere relazioni sociali - ma Rebecca è una persona davvero speciale e si merita di avere dalla vita tutto quello che desidera - aveva impiegato mesi per elaborare quel concetto e, pur non avendo avuto problemi ad ammettere con se stessa di aver preso un'enorme cantonata nei sui confronti, essenzialmente quella era la prima volta che esternava ad alta voce la propria ammirazione per la collega di Rune. - Pensi che le darebbe fastidio se andassi da lei per parlare un po'...

Chiese titubante, giocherellando con la forchetta nel piatto. Lei e l'italosvedese non erano prettamente amiche - non in maniera profonda come lo erano lei e Monique - e quindi l'altra avrebbe potuto non apprezzare il suo interessamento o peggio considerarlo solo frutto di una qualche malsana curiosità. D'altro canto, però, avere qualcuno con cui confidarsi o sfogarsi sul posto di lavoro avrebbe potuto far piacere all'Auditore quindi, perchè non proporsi?

Anche se non erano esattamente l'unica nuova coppia adorabile tra i presenti... o mi sbaglio?

Mi sa proprio che ti sbagli. Non c'è nulla di adorabile in Lucas e ... quella biondina.

Lo contraddisse, allungando la forchetta per rubare un po' d'insalata dal suo piatto. Il suo era un tono di circostanza, priva di disprezzo, sarcasmo o qualsiasi altro tipo di sentimento, positivo o negativo che fosse, semplicemente perchè non ne provava. Per lei l'Harada era stata un'apparizione fugace, qualcuno di cui ricordare nome e cognome per educazione ma che non si sarebbe mai più incontrato in futuro se non in circostanze formali. Volendo proprio scavare nella psiche della Divinante, in fondo l'Infermiera aveva suscitato in lei un qualche sentimento e cioè contrarietà.

Lei è troppo esuberante, troppo chiassosa, troppo eccessiva ... - in realtà Amy aveva tenuto a bada i lati più eccentrici ed estremi del suo carattere e si era comportata in maniera impeccabile. Aveva riso, scherzato e ballato come tutti gli altri o quasi e tentato un approccio di socializzazione persino con Vastnor - senza successo alcuno - e con Demetri - che le aveva rivolto un'occhiata di compassionevole superiorità. - ... e con un pessimo gusto nel vestire. Non è appropriato presentarsi a un matrimonio vestiti di viola.

Secondo la superstizione babbana, in teoria, era a teatro che quel colore non doveva essere indossato, ma per Tisifone non faceva poi tanta differenza.

Tu sai come si sono conosciuti?

Perchè lei, con tutto il trambusto dei preparativi, non aveva avuto il tempo nè la testa per parlare con Lucas della sua nuova conquista.

Spoiler:
Grazie alla plè di Amy per avermi dato qualche dritta su come la PG si è comportata al matrimonio.
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Messaggioda Noah » 03/02/2015, 16:49

Ohhh tesoro.... susu non essere così disperato, non sei poi così male...

La loro luna di miele era appena iniziata, e con somma soddisfazione di Noah era stato un inizio perfetto: Tisifone si era dimostrata entusiasta non solo dell'idea di una crociera, ma anche delle scelte del marito, dall'itinerario alla suite, alla nave stessa su cui avrebbero soggiornato.
Il buffet che lo staff della nave aveva preparato per tutti i passeggeri era qualcosa di meraviglioso, appetitoso ed anche abbastanza scenografico, tanto da spingere la donna a volerne serbare il ricordo per sempre: fortuna che Pellegrino aveva sempre - o quasi - con sé la soluzione giusta per ogni problema, come dimostrò poco dopo quando, col cellulare, fotografò ogni dettaglio dell'enorme tavolo di fronte a loro con la promessa che, una volta stampate, quelle fotografie sarebbero state aggiunte al loro album di ricordi; così, con cibo e vino in mano, la coppia poté sedersi e parlare in modo più intimo e calmo del matrimonio.
Non che Noah pensasse che la moglie si sarebbe tenuta per sé ogni considerazione a riguardo - e scommetteva che sua cugina Monique la stesse aspettando a casa, pronta per spettegolare non appena avessero rimesso piede in Inghilterra - ma nel frattempo non gli dispiaceva fare da sostituto e commentare con lei le nozze, soprattutto la parte riguardante la sorprese.
La prima tra tutte fu, ovviamente, il presentarsi di Rebecca con una donna come accompagnatrice: non perché l'italo-americano avesse problemi in tale senso - i padrini della moglie erano gay, quindi sarebbe stato assurdo il contrario - quanto perché lui e l'Auditore erano stati amanti per un periodo di tempo, e non aveva mai percepito alcun sentore che lo portasse a vederla come una a cui piacevano le donne.
Ci scherzò su, ovviamente, suscitando il divertimento della moglie che lo prese anche bonariamente in giro... ma davvero non ci aveva mai fatto caso, non aveva mai nemmeno pensato che l'italiana fosse omo/bisessuale: questo non cambiava il fatto che, per Noah, l'importante era che fosse felice, e se la docente di Cura delle Creature Magiche assolveva questo compito, allora andava tutto bene. Chissà, avrebbero anche potuto presenziare al matrimonio della coppia, in un prossimo futuro.

Sarebbe fantastico. Non ho avuto modo di approfondire la conoscenza di Phoebe, ma Rebecca è una persona davvero speciale e si merita di avere dalla vita tutto quello che desidera.

Sai che è la prima volta che ti sento parlare in questo modo di lei? - commentò Noah, con un sorriso sorpreso ma sereno - Sono molto contento che tu abbia un'ottima considerazione di lei, te l'avevo detto che è una persona fantastica!

Pensi che le darebbe fastidio se andassi da lei per parlare un po'...

E perché dovrebbe infastidirsi?
Non sarebbe certo la prima volta che v'incontrate per chiacchierare, e non la considero tanto ottusa o maligna da pensare che tu possa chiederle di parlare solo per curiosità verso il suo orientamento sessuale.


Già, chiaramente Pellegrino aveva un'altissima opinione di Rebecca, ma se l'era formata nel corso degli anni ed era altresì sicuro che l'Auditore se la meritasse a pieno.
La seconda sorpresa di quel matrimonio fu il presentarsi del testimone dello sposo con un'accompagnatrice che, ovviamente, aveva già destato la contrarietà della sposa iper-protettiva.

Mi sa proprio che ti sbagli. Non c'è nulla di adorabile in Lucas e ... quella biondina.

Non aveva i capelli castani? - domandò l'uomo aggrottando la fronte, giusto perché temeva che l'età cominciasse a giocargli brutti scherzi - Bah, in ogni caso a me sono piaciuti insieme.
Sembravano molto a loro agio, in effetti non vedevo sorridere così Lucas da un bel po'. Ma visto che tanto so che le avrai trovato almeno un migliaio di difetti...
- per essere gentili - cosa c'è che non va in lei?

Lei è troppo esuberante, troppo chiassosa, troppo eccessiva... e con un pessimo gusto nel vestire.

Pessimo gusto nel vestire?
A me sembrava avesse un abito appropriato all'occasione...
- anche se le sue conoscenze in campo di abiti femminili erano piuttosto scarse.

Non è appropriato presentarsi a un matrimonio vestiti di viola.

Tissi, amore, conosco quasi tutte le tradizioni magiche e sono sicuro che in nessuna etichetta sia riportato che vestirsi di viola ad un matrimonio è sconveniente. E nemmeno nel mondo babbano, se è per questo, visto che il viola si dice porti sfortuna a teatro, e non ad un matrimonio.

La rimproverò bonariamente il marito, scuotendo il capo con un sorrisetto furbo.

Dì la verità... per quanto si sia comportata bene, almeno per come la vedo io, sei tanto pignola e piuttosto sospettosa perché temi che Lucas finisca di nuovo col cuore spezzato, mh? - come se non conoscesse la donna che aveva sposato... - Anche a me preoccupa l'idea che venga nuovamente ferito, ma se lui per primo ha deciso di rimettersi in gioco non pensi che dovremmo provare a dare a questa ragazza un'occasione e concederle il beneficio del dubbio?

Le domandò con tono ragionevole, masticando la sua insalata che, peraltro, era piuttosto... d'accordo, davvero buona; e quasi quasi si dispiaceva di non poter entrare nelle cucine della nave per darci un'occhiata.

Tu sai come si sono conosciuti?

In realtà non ne so molto... a quanto ho capito lei gestisce un negozio, una Cioccolateria anzi, a Londra, ma il nome onestamente mi sfugge. - Lucas gliel'aveva accennato, ma in quel momento proprio non se ne ricordava - E, se ho capito bene, lavora ad Hogwarts come... Infermiera part-time, è possibile? - lo chiese a lei piuttosto che affermarlo, considerando che era Tisifone quella che dei due lavorava al Castello - Se così fosse, avrai un sacco di occasioni per conoscerla meglio...

La punzecchiò Noah, prima di alzare il bicchiere verso di lei.

Ad un matrimonio perfetto, ad una luna di miele perfetta, e ad una vita di coppia perfetta.
Ti amo, signora Pellegrino.


Eccome se l'amava, tanto da metterle l'anello al dito e renderla sua proprietà fino a che morte non li avesse separati.

Visto che ci siamo riempiti almeno un po' lo stomaco... che ne dici di salire in camera, sistemare le valigie ed esplorare la piscina? È da quando siamo saliti a bordo che l'acqua chiama i nostri nomi... - le propose, divertito e un po' malizioso - E poi sai, non vedo l'ora di poter godere della vista di mia moglie in bikini...

E onestamente, come dargli torto?
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Messaggioda Tisifone » 04/02/2015, 15:20

Sai che è la prima volta che ti sento parlare in questo modo di lei?

Sarà colpa del mostro che hai creato, troppo loquace. - commentò arricciando il naso con una finta aria contrariata, gli occhi che le ridevano - In realtà è da quando l'ho invitata a prendere un tè nelle cucine private dei docenti - gesto che aveva compiuto più per far piacere al compagno e tacitare il proprio senso di colpa che con reale convinzione - che la mia opinione su di lei si è completamente stravolta solo non c'è mai stata occasione di parlarne.

Sono molto contento che tu abbia un'ottima considerazione di lei, te l'avevo detto che è una persona fantastica!

Lo so, avrei dovuto fidarmi subito del tuo giudizio ma...

Non concluse la frase a parole ma con una eloquente scrollata di spalle, sicura che Noah avrebbe compreso al volo il senso del discorso. Per quanto si fidasse ciecamente di lui in tutto e per tutto, l'Auditore era comparsa nelle loro vita in un momento in cui al sol sentire parlare di "ex" la Divinante diventava ancora più sospettosa del normale, vedendo intrighi e complotti ovunque. Fortunatamente l'essere ottusa non rientrava tra gli innumerevoli difetti della donna così, una volta verificato di persona di che pasta fosse fatta Rebecca, ogni pregiudizio era sparito e Tisifone ricercava volentieri - e sempre compatibilmente con il proprio carattere - la compagnia della collega. Quello però non faceva di loro due "amiche", non nel significato più profondo della parola, e questo la rendeva titubante sul presentarsi da lei a inizio anno per parlare un po' di tutto anche, se l'altra avesse voluto, della sua relazione con la docente di Cure.

E perché dovrebbe infastidirsi?
Non sarebbe certo la prima volta che v'incontrate per chiacchierare, e non la considero tanto ottusa o maligna da pensare che tu possa chiederle di parlare solo per curiosità verso il suo orientamento sessuale.


Certo che no... voglio parlare con lei solo per spettegolare sul tuo orgoglio maschile ferito...

Lo prese in giro, allungandosi sopra il tavolino per dargli un bacio a fior di labbra, riconoscente per aver fugato in un lampo quei suoi dubbi inutili. Molto più arduo, per Pellegrino, invece sarebbe stato convincere la russa che l'Harada non fosse piena di difetti insormontabili che la rendevano poco adatta come compagna di Lucas.

Non aveva i capelli castani? - sventolò la mano in aria e inarcò un sopracciglio, come a volergli dire "dobbiamo proprio soffermarci su queste sottigliezze?" - Bah, in ogni caso a me sono piaciuti insieme.
Sembravano molto a loro agio, in effetti non vedevo sorridere così Lucas da un bel po'.


Non aveva nulla da ribattere a quell'osservazione fin troppo veritiera - un paio di volte le era anche sembrato di cogliere sul volto di Turner "quel" sorriso, quello di cui un tempo lei si era innamorata e che indicava come l'altro fosse realmente contento di qualcosa - quindi si limitò a mugugnare qualcosa di incomprensibile mentre gustava un po' di carpaccio di gamberetti e rucola

Ma visto che tanto so che le avrai trovato almeno un migliaio di difetti...cosa c'è che non va in lei?

Un migliaio mi sembra un po' eccessivo...

Era stato il suo matrimonio e aveva avuto ben altro a cui pensare che fare all'Harada una radiografia babbana completa. Si era limitata a cogliere l'ovvio, che condivise con il marito poco dopo, sul suo carattere e sul suo abbigliamento, reputato dalla sposa poco consono per un matrimonio, sopratutto a causa del colore.

Tissi, amore, conosco quasi tutte le tradizioni magiche e sono sicuro che in nessuna etichetta sia riportato che vestirsi di viola ad un matrimonio è sconveniente. E nemmeno nel mondo babbano, se è per questo, visto che il viola si dice porti sfortuna a teatro, e non ad un matrimonio. - non arrossì per quel rimprovero bonario ma da come abbassò lo sguardo sul proprio piatto, invece che sostenere quello dell'uomo, era chiaro che si sentisse in qualche modo in difetto -
Dì la verità... per quanto si sia comportata bene, almeno per come la vedo io, sei tanto pignola e piuttosto sospettosa perché temi che Lucas finisca di nuovo col cuore spezzato, mh?

Puoi darmi torto? - mormorò con un tono di voce basso e un po' malinconico. - Pensavo che con la piccola Bennet avesse finalmente raggiunto la felicità che si merita e invece...

La cantante gli aveva spezzato il cuore e non per colpa di un incantesimo o come conseguenza di un qualche malvagio piano di vendetta ma per il più classico, banale dei motivi: non lo amava.

Anche a me preoccupa l'idea che venga nuovamente ferito, ma se lui per primo ha deciso di rimettersi in gioco non pensi che dovremmo provare a dare a questa ragazza un'occasione e concederle il beneficio del dubbio?

Non prima di aver avuto la possibilità di parlarci a quattr'occhi ed essermi fatta un'opinione su com'è come persona.... e cercherò di essere il più oggettiva possibile.

Aggiunse, prima di chiedere a Noah se sapesse come aveva fatto quei due a mettersi insieme.

In realtà non ne so molto... a quanto ho capito lei gestisce un negozio, una Cioccolateria anzi, a Londra, ma il nome onestamente mi sfugge.

In teoria dovrebbe avere i piedi per terra e la testa sulle spalle...?!?

Non esattamente due qualità che le avrebbe attribuito, non per come l'aveva percepita al matrimonio.

E, se ho capito bene, lavora ad Hogwarts come... Infermiera part-time, è possibile?

Si. La Preside ne ha assunta una dopo aver ridato la cattedra di Babbanologia alla Moreau - smorfia disgustata - ma non l'ho mai incontrata. L'Infermeria non è esattamente uno dei miei luoghi preferiti.

E non perchè ricettacolo di virus, batteri e dolore.

Se così fosse, avrai un sacco di occasioni per conoscerla meglio...

E anche per minacciarla un po'?

Si informò sbattendo le ciglia con fare speranzoso per poi sollevare a sua volta il proprio bicchiere.

Ad un matrimonio perfetto, ad una luna di miele perfetta, e ad una vita di coppia perfetta.
Ti amo, signora Pellegrino.


Ti amo anch'io, Signor Pellegrino.

Visto che ci siamo riempiti almeno un po' lo stomaco... che ne dici di salire in camera, sistemare le valigie ed esplorare la piscina? È da quando siamo saliti a bordo che l'acqua chiama i nostri nomi... E poi sai, non vedo l'ora di poter godere della vista di mia moglie in bikini...

Pensavo non vedessi l'ora di poter godere della vista di tua moglie nuda.

Si era alzata dalla sedia e sporta in avanti in modo da sussurrargli quella frase direttamente nell'orecchio, con un tono di voce carico di malizia e promesse sconce. Gli morse quindi lievemente il lobo dell'orecchio per poi scendere a stuzzicargli le labbra. Un comportamento tanto disinibito e disinvolto quanto inusuale per la Divinante. Non approfondì il contatto ma si allontanò di un paio di passi, il viso arrossito per il desiderio.

Ma prima... devi prendermi...

Aggiunse, ondeggiando il dito indice all'altezza del viso in un chiaro invito, per poi voltarsi e correre via ridacchiando non appena Noah avesse risposto al suo richiamo. Se Tisifone fosse riuscita a giungere per prima alla loro suite si sarebbe nascosta dietro la porta, lasciata accostata così da "attaccare" il marito alle spalle non appena avesse messo piede nella stanza. Mani che si intrufolavano sotto la maglietta, per accarezzare e graffiare la pelle nuda dell'uomo, labbra che esploravano il collo con piccoli baci sensuali.

E se ti dicessi che ho accidentalmente dimenticato il costume da bagno a casa?
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Messaggioda Noah » 04/02/2015, 21:37

Sarà colpa del mostro che hai creato, troppo loquace.

Beh, se i risultati sono questi non mi dispiace affatto che tu ti sia trasformata in un mostro! - replicò Noah con un gran sorriso, quasi orgoglioso come se davvero il parere positivo su Rebecca da parte di Tisifone fosse merito suo.

In realtà è da quando l'ho invitata a prendere un tè nelle cucine private dei docenti che la mia opinione su di lei si è completamente stravolta solo non c'è mai stata occasione di parlarne.

Sono molto contento che tu abbia un'ottima considerazione di lei, te l'avevo detto che è una persona fantastica!

Lo so, avrei dovuto fidarmi subito del tuo giudizio ma...

Ma la tua paranoia te l'ha impedito, lo so.
Allora non si poteva certo dire che l'argomento "ex fidanzati" fosse gradito, alle tue orecchie...


E non le dava torto.
Per questo, all'epoca, aveva sperato in silenzio e con ottimismo che la neo-moglie ragionasse, capisse che l'Auditore non costituiva una minaccia per il suo rapporto con Pellegrino, e che quindi si concedesse di conoscerla meglio e di scoprire perché, anche nel presente, l'italo-americano la considerasse un'amica: ciò era accaduto, e come il MT aveva immaginato, le due donne si erano piaciute reciprocamente, al punto da poter chiacchierare in maniera tranquilla di tutto, compreso il fatto che all'italiana piacessero le donne e lui si sentisse un pessimo amante per questo.

Certo che no... voglio parlare con lei solo per spettegolare sul tuo orgoglio maschile ferito...

Ah-ha, davvero divertente... - commentò Noah, fingendosi infastidito anche se ora erano i suoi, di occhi, a brillare divertiti - Spettegolate pure quanto volete, vorrà dire che se e quando Lucas mi parlerà di Amy, terrò ogni informazione per me invece che condividerla con mia moglie...

L'aveva davvero minacciata a tal punto? Altroché se l'aveva fatto, perché tanto sapevano entrambi che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere - a meno che Turner non gli avesse chiaramente detto di mantenere il riserbo su quanto gli stava raccontando; e fu proprio la compagna al matrimonio del testimone dello sposo l'argomento successivo di conversazione, con Tisifone che trovava mille e più motivi per cui quella ragazza non andava bene, compreso il colore del vestito - motivazione che non stava né in cielo né in terra, tra l'altro.
Però capiva, al di là di tutto, perché la donna fosse così rigida e preoccupata, e in parte condivideva anche la sua preoccupazione.

Puoi darmi torto? Pensavo che con la piccola Bennet avesse finalmente raggiunto la felicità che si merita e invece...

A volte, per essere felice, devi prima soffrire molto... e ci sono persone che sono costrette a soffrire più di altre, ma che alla fine saranno ancora più felici. - o almeno, così la vedeva lui - Perciò, se facciamo il calcolo di quanto Lucas abbia sofferto... quando sarà felice, lo sarà talmente tanto da scoppiare, probabilmente!

Concluse con un gran sorriso: oltretutto se lui per primo era pronto a rischiare - per l'ennesima volta - perché mai loro non avrebbero dovuto lasciarlo fare e provare a considerare positivamente la ragazza a cui si stava provando ad avvicinare?

Non prima di aver avuto la possibilità di parlarci a quattr'occhi ed essermi fatta un'opinione su com'è come persona.... e cercherò di essere il più oggettiva possibile.

Oggettiva, mh? - ripeté lui, piuttosto ironico - Non so se crederti, mogliettina mia, non quando si parla di Lucas e dell'amore... ma vedrò che posso fare.

Commentò alla fine beffardo e bonariamente divertito, prima di spiegarle cosa sapeva di lei: aveva una Cioccolateria a Londra, il che la rendeva effettivamente, almeno in teoria, una persona concreta e responsabile, ed era la nuova infermiera part-time della scuola... ammesso che Noah avesse capito bene.

Si. La Preside ne ha assunta una dopo aver ridato la cattedra di Babbanologia alla Moreau, ma non l'ho mai incontrata. L'Infermeria non è esattamente uno dei miei luoghi preferiti.

Quanto ti piace pronunciare il nome della tua collega di Babbanologia, eh?

La prese in giro Noah, osservando subito dopo che comunque, se davvero lavoravano entrambe ad Hogwarts, di occasioni per parlarne ne avrebbero avute parecchie.

E anche per minacciarla un po'?

Ricordi la storia sull'essere oggettiva?
Non credo che minacciarla rientri nella sfera di chi vuole provare ad essere imparziale...


Si divertiva a riprenderla, giusto perché sapeva - sperava - che l'altra stava solo scherzando; subito dopo, Noah alzò il bicchiere col vino e propose un brindisi che riguardasse loro: il loro matrimonio, la loro luna di miele e la loro vita, tutto perfetto perché lo avrebbero condiviso insieme.
E visto che l'aperitivo era stato un successo, perché non cedere al richiamo tentatore dell'acqua della piscina, e farsi un bel tuffo ristoratore? Dopotutto, sua moglie in bikini era uno spettacolo che non si poteva perdere.

Pensavo non vedessi l'ora di poter godere della vista di tua moglie nuda.

Naturalmente, ma vorrei evitare che un tale spettacolo fosse visibile anche a tutti gli altri passeggeri della nave...

Replicò Pellegrino, altrettanto malizioso e tentatore mentre le accarezzava una guancia e si appropriava della sua bocca - con tutto che lei cercò di evitarlo, ma la presa dell'uomo era abbastanza salda da tenerla ancorata a sé senza farle male.
La baciò con intensità e desiderio prima di lasciarla andare, sorridendo alla sua provocazione.

Ma prima... devi prendermi...

Inseguirla correndo fino alla loro suite? Un invito a nozze - rimanendo in tema - per l'italo-americano, che infatti non perse tempo e la lasciò vincere apposta per sentirla ridere di piacere lungo tutto il percorso che li portò alla loro camera: entrò nella suite sapendo, anzi, immaginando che la moglie fosse dietro alla porta, e quando lo "attaccò" alle spalle si ritrovò a ridere a sua volta, voltandosi verso di lei per prenderla tra le braccia.

E se ti dicessi che ho accidentalmente dimenticato il costume da bagno a casa?

Ti direi che è un bel problema, e che sarò costretto a farmi il bagno da solo.
Un peccato, non trovi?
- la prese in giro mentre cominciava a spogliarla lentamente, prenderla di peso e posarla sul letto, stendendosi sopra di lei - Ma forse ti sei solo dimenticata dove l'hai messo... magari riesco a fartelo ricordare.

Sussurrò baciandola e spogliandosi a sua volta: dovevano ancora inaugurare il loro matrimonio... allora perché non cominciare subito?

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... allora, vogliamo farlo questo bagno oppure no?
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Messaggioda Tisifone » 06/02/2015, 12:44

La nave era appena salpata e già Tisifone incominciava a dare i primi segni di "perdita di controllo", a dimostrazione che aveva davvero fatto proprie le parole del marito sull'approfittare del fatto che non conoscessero nessuno per essere completamente se stessa.

Beh, se i risultati sono questi non mi dispiace affatto che tu ti sia trasformata in un mostro!

Una perdita di controllo non solo fisica, che la rendeva meno impostata e più incline a gesticolare, ma anche mentale e quindi più loquace e incline a condividere con Noah alcune conclusioni a cui era giunta con il tempo, come per esempio che persona interessante e piacevole fosse l'Auditore. Se si fosse fidata anche in quel caso del giudizio del marito avrebbe risparmiato non poco tempo che, impiegato in maniera più proficua, avrebbe permesso al loro rapporto di evolversi più in fretta in qualcosa di più simile a un rapporto di amicizia che a quello di due colleghe trovavano gradevole la reciproca compagnia. Purtroppo però Rebecca era entrata nella vita di Tisifone in un momento un po' troppo delicato per permetterle di superare immediatamente i propri pregiudizi.

Ma la tua paranoia te l'ha impedito, lo so.
Allora non si poteva certo dire che l'argomento "ex fidanzati" fosse gradito, alle tue orecchie...


Il sorriso che gli rivolse era ampio, solare, grato, innamorato, sembrava dire "grazie per capirmi così bene e accettarmi per quella che sono". Se mai avesse avuto qualche dubbio sulla forza e sincerità dei sentimenti che Pellegrino provava per lei, il comportamento tenuto dall'uomo nel periodo successivo all'arrivo dell'italosvedese a Hogwarts li avrebbe fatti evaporare all'istante. Pur desiderando che le due donne diventassero amiche e consapevole che quelli della Divinante fossero pregiudizi basati sul nulla, era rimasto in disparte in attesa che la donna giungesse da sola e con i suoi tempi a quella conclusione, senza mai metterle fretta. E alla fine aveva ottenuto quello che voleva, o meglio l'avrebbe ottenuto a breve quando Tisifone si sarebbe presentata dalla collega di Rune per un pomeriggio di puro pettegolezzo, alle povere spalle del MT e della sua virilità ferita dalla scoperta che la sua ex amante fosse bisex.

Ah-ha, davvero divertente...Spettegolate pure quanto volete, vorrà dire che se e quando Lucas mi parlerà di Amy, terrò ogni informazione per me invece che condividerla con mia moglie...

Sgranò gli occhi in un'espressione fintamente indignata e offesa per quella minaccia, per poi affrontare l'argomento "Harada" elencando tutti i motivi - leggasi difetti inesistenti - per cui, secondo lei, la Cioccolatai non fosse la persona giusta per Lucas. Ad essere così drastica e palesemente non oggettiva la spingeva un istinto di protezione nei confronti di Turner molto sviluppato unito alla preoccupazione che il ragazzo potesse soffrire nuovamente per amore.

A volte, per essere felice, devi prima soffrire molto... e ci sono persone che sono costrette a soffrire più di altre, ma che alla fine saranno ancora più felici. Perciò, se facciamo il calcolo di quanto Lucas abbia sofferto... quando sarà felice, lo sarà talmente tanto da scoppiare, probabilmente!

Si ma quante volte si può cadere prima di decidere che non vale più la pena di rialzarsi?

Dall'alto del suo pessimismo innato era di questo che Tisifone aveva maggiormente paura e cioè che il docente di Trasfigurazione alla fine potesse smettere di credere nell'amore, nella possibilità che esistesse anche per lui la metà perfetta, quella destinata a renderlo felice oltre l'immaginabile e per sempre,andando in contro in quel modo a una vita scialba e triste. Ciò di cui non si rendeva conto la russa, invece, era che l'unico modo per scongiurare l'avverarsi di questa sua paura era appunto che Turner desse un'altra possibilità all'Amore cosa che all'effettiva stava facendo rimettendosi in gioco con Amy. Fu Pellegrino, come al solito, a farle aprire un po' gli occhi su quella ovvia verità, strappandole la promessa che avrebbe dato alla nuova fiamma di Lucas un'opportunità, dopo ovviamente averle fatto un terzo grado il più oggettivo possibile.

Oggettiva, mh? Non so se crederti, mogliettina mia, non quando si parla di Lucas e dell'amore... ma vedrò che posso fare.

Un controsenso per la maggior parte delle persone, un impegno concreto per Tisifone, reso più facile da assolvere dalla scoperta che era proprio lei la nuova Infermiera part time che la Bergman aveva assunto per coprire la Moreau mentre era impegnata con le lezioni di Babbanologia. Inutile dire che l'unico motivo per cui riuscì a pronunciare e non "sputare" il cognome della francese fu la sua ferrea educazione.

Quanto ti piace pronunciare il nome della tua collega di Babbanologia, eh?

Tanto quanto usare del pus di bubotubero puro come crema solare... Hummm non sarebbe male come strumento per incentivare le confidenze...

Ricordi la storia sull'essere oggettiva?
Non credo che minacciarla rientri nella sfera di chi vuole provare ad essere imparziale...


Questioni di punti di vista. - minimizzò con aria seria - Demetri per esempio la troverebbe un'idea brillante.

Citare il padrino con un proprio codice morale ed etico, spesso in conflitto con quello del mondo comune, era il miglior modo per rassicurare il marito che stava effettivamente scherzando, a discapito del tono semi serio usato.
Dopo aver spettegolato il minimo indispensabile su alcune delle sorprese che aveva riservato a tutti il loro matrimonio, i neo sposini brindarono a loro stessi e al loro futuro insieme come coppia, un futuro che, propose Noah, poteva iniziare in piscina dove finalmente si sarebbe beato della visuale della moglie in bikini. In linea generale Tisifone non era contraria a quel programma ma se poteva essere se stessa allora perchè non fare qualcosa di inusuale, in quanto erano in un luogo pubblico,come provocare a parole e con gesti "inappropriati" il marito e poi fuggire via ridacchiando come una ragazzina fino alla loro suite? Unico "intoppo" nella realizzazione del suo geniale piano malvagio fu la presa salda e allo stesso tempo delicata con cui Pellegrino la intrappolò per coinvolgerla in un bacio carico di passione e desiderio prima di lasciarla andare e seguirla, più che inseguirla, fino alla loro camera da letto.

Ti direi che è un bel problema, e che sarò costretto a farmi il bagno da solo.
Un peccato, non trovi?


Un peccato si... come lasciarmi qui tutta sola ad aspettare il tuo ritorno...

Mormorò con un tono di voce basso e sensuale, stiracchiandosi sul letto in modo che l'uomo avesse una panoramica completa del suo corpo ormai nudo.

Ma forse ti sei solo dimenticata dove l'hai messo... magari riesco a fartelo ricordare.

Sorrise sorniona, ricambiando il suo bacio e armeggiando con la cintura dei suoi pantaloni, impaziente di sentirlo nudo e pulsante contro di sè, dentro di sè...

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... allora, vogliamo farlo questo bagno oppure no?

Di sicuro adesso abbiamo bisogno di una doccia... Quindi giù dal letto pigrone.

Lo prese in giro lei, sollevando il capo dal suo torace nudo quel tanto che bastava per dargli un bacio lieve su una spalla e poi fargli il solletico ai fianchi, spingendolo allo stesso tempo sempre più verso il bordo del letto. Dopo una doccia quasi veloce Tisifone prese dalla valigia - ovviamente ancora chiusa - un semplice due pezzi nero, un vestitino leggero a fiori, delle infradito e una borsa di paglia, come il cappello che aveva in testa, in cui mise i teli, la protezione solare e qualche altro oggetto che avrebbe potuto essere loro utile. La sua intenzione era quella di stendersi su uno dei lettini e fare la "lucertola" al sole, convinta che un po' di colore sulla sua pelle solitamente così chiara non le avrebbe fatto male. Noah però sembrava essere di tutt'altro avviso.

Brrr.... è gelata!

Esclamò saltellando su un piede sul brodo della piscina quando per caso venne investita da degli schizzi d'acqua.

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Messaggioda Noah » 06/02/2015, 16:19

Si ma quante volte si può cadere prima di decidere che non vale più la pena di rialzarsi?

Comprendeva il suo discorso, lo comprendeva bene: Lucas era stato sbattuto a terra tante di quelle volte che nessuno l'avrebbe biasimato se non avesse più voluto rialzarsi; allo stesso tempo, però, era davvero troppo giovane per pensare di rimanere solo per il resto della sua vita, e proprio perché il tempo guariva tutte le ferite, valeva la pena tentare, tentare e tentare ancora, fino a che si aveva almeno un briciolo di forza in corpo.
E Turner l'aveva fatto, si era rimesso in gioco per l'ennesima volta: se fosse stata quella buona, Noah non avrebbe saputo dirlo... ma visto che, ad una prima impressione, Amy sembrava una brava ragazza, potevano anche darle il beneficio del dubbio; o almeno, lui l'avrebbe fatto, Tisifone le avrebbe fatto un terzo grado oggettivo - o pseudo tale - e solo dopo avrebbe deciso se valesse o meno la pena di non maledirla.
In fondo, se aveva dato una seconda occasione anche ad Estelle Moreau prima di schiaffeggiarla, perché non dare la stessa opportunità ad una ragazza che, ancora, non le aveva fatto nulla? Magari senza minacciarla di cospargerla con pus di bubotubero, se non fosse stata sincera.

Questioni di punti di vista.
Demetri per esempio la troverebbe un'idea brillante.


A proposito di Demetri, sbaglio o si è trattenuto piuttosto bene al matrimonio? Non ha trattato male nessuno, non ha tentato di avvelenare Lucas e mi pare di averlo persino visto scambiare due chiacchiere formali e sbrigative col marito di tua cugina.. possibile?

Le domandò Pellegrino con aria divertita, per nulla preoccupato dalle parole di Tisifone perché sapevano entrambi che se veniva nominato il padrino, allora non c'era motivo per non stare sereni; al di là di tutto, comunque, gli aveva fatto molto piacere notare come tutto fosse filato liscio, cosa che fece presente anche alla moglie chiedendole un parere su tutti gli ospiti alle loro nozze: insomma, la sua parte come "pettegolo" l'aveva fatta di sicuro!
E forse la Divinante fu talmente felice per aver sciorinato ampiamente ogni aspetto del loro matrimonio da essere ben pronta a farsi una nuotata in piscina... non prima però di averlo stuzzicato a dovere alla prospettiva di dover rimanere in camera perché senza un costume adatto.

Un peccato si... come lasciarmi qui tutta sola ad aspettare il tuo ritorno...

Ma forse ti sei solo dimenticata dove l'hai messo... magari riesco a fartelo ricordare.

La baciò, catturando il suo sorriso mentre lei lo spogliava per poi scivolare dentro di lei: quella luna di miele era cominciata decisamente nel modo migliore...

... allora, vogliamo farlo questo bagno oppure no?

Di sicuro adesso abbiamo bisogno di una doccia... Quindi giù dal letto pigrone.

Non puoi darmi del pigrone, era scritto nel contratto prematrimoniale che ti ho fatto firmare mentre dormivi!

Replicò Noah stiracchiandosi e poi afferrandola per i fianchi così da farla ricadere nel letto e potersela baciare ancora un po', nudi sotto le lenzuola, prima di lasciarla andare a buttarsi sotto l'acqua: dal canto suo, e come un perfetto pigrone, l'italo-americano si crogiolò ancora un poco in quella beatitudine data dal materasso comodo, il balcone semi-aperto e l'aria salmastra che gli solleticava le narici prima di farsi anche lui una doccia veloce ed indossare un costume a pantaloncino di colore verde scuro, ciabatte, occhiali da cole ed una camicia bianca semi aperta, in perfetto stile balneare.
Mano nella mano, uscirono dalla suite e si diressero proprio sul ponte principale, dove la piscina era piena di un'acqua tanto magnifica da spingerlo a tuffarsi nel giro di un secondo.

Brrr.... è gelata!

Non è gelata, è perfetta! - replicò Noah, passandosi una mano sul viso con un sorrisetto - Andiamo, la lucertola puoi farla dopo... vieni a fare un bagno con me, moglie!

La richiamò ad alta voce, tanto che un paio di persone si voltarono a fissarli, divertiti da quello che evidentemente era un rapporto tra sposini - e sì, molti dei presenti ipotizzarono che fossero effettivamente in viaggio di nozze.
Noah, intanto, era uscito dall'acqua, avvicinandosi minaccioso alla Divinante.

Non costringermi a comportarmi in maniera inqualificabile... - le disse con un sorrisetto divertito e furbo, avvicinandosi a lei a piccoli passi: e se tuttavia, per scherzare, Tisifone avesse fatto resistenza, Pellegrino l'avrebbe presa di peso e caricata sulle spalle a mo' di sacco di patate, ridendo con gusto - Diamine donna, l'hai voluto tu!

Avrebbe esclamato prima di lanciarla in acqua con un tuffo spettacolare... e seguirla a ruota, facendo ridere quasi tutti i passeggeri intorno alla piscina - staff compreso.
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Messaggioda Tisifone » 07/02/2015, 18:01

Ghigno crudele, sguardo sadico. Mentre parlava di come indurre “con le buone” l’Harada a rispondere sinceramente a uno o due domande Tisifone non aveva per nulla l’aspetto della sposina dolce e innamorata che aveva corso ridacchiando imbarazzata lungo i corridoi insieme al marito per assistere alla partenza della nave. L’unico motivo per cui Noah continuava a chiacchierare sereno e divertito con lei su questo dettaglio del matrimonio o su quel dato ospite era che, nonostante le apparenze, la donna stava palesemente scherzando: sapevano entrambi che qualsiasi idea Demetri potesse trovare brillante o divertente andava velocemente andava semplicemente ignorata perché non avrebbe portato a nulla di buono. Anche se forse neanche l’ex Serpeverde sarebbe stato così crudele da minacciare una giovane donna di deturparla con del pus di bubotubero, preferendo andare sul classico con la nuova compagna di Lucas e somministrarle direttamente del Veritaserum.

A proposito di Demetri, sbaglio o si è trattenuto piuttosto bene al matrimonio? Non ha trattato male nessuno, non ha tentato di avvelenare Lucas e mi pare di averlo persino visto scambiare due chiacchiere formali e sbrigative col marito di tua cugina.. possibile?

Per quanto il più delle volte sia inquietante, indisponente, bigotto e inutilmente cattivo – lo amava, come una figlia può amare un padre ma aveva smesso da anni di essere imparziale – in fondo è un uomo d’onore e di parola e vuole solo la mia felicità. Ero certa non avrebbe fatto nulla per rovinare o anche solo destabilizzare le nostre nozze… E si, li ho visti lui e Sandyon in piedi l’uno accanto all’altro con un bicchiere in mano muovere le labbra come se stessero avendo una conversazione civile ma conoscendoli credo che più che parlare si siano grugniti l’un l’altro qualche banalità sul tempo…

Pur non essendo quella un’osservazione piacevole – non riusciva neanche a immaginare quale tipo di catastrofe di portata interplanetaria sarebbe dovuta scoppiare affinchè quei due sotterrassero le tonnellate di asce di guerra – il tono della russa era leggero e il viso sorridente. Che nessuno dei due avesse anche solo pensato di prendere la bacchetta o avesse rifilato all’altro qualche frecciatina acida delle loro era un enorme passo avanti e Tisifone aveva da tempo imparato ad apprezzare l’importanza delle piccole cose. Erano stati proprio i dettagli – di cui chiacchierò con Pellegrino mentre gustavano il piccolo aperitivo di ben venuto - infatti a rendere il giorno delle loro nozze indimenticabile. Adesso toccava al viaggio di nozze raggiungere il grado massimo di perfezione e quale modo migliore di iniziare se non testando l’affidabilità del loro letto prima di andare in esplorazione del resto della nave? Inutile dire che il letto superò a pieni voti l’esame, resistendo egregiamente alla passione che aveva travolto i due piccioncini. Per un attimo, dopo che Noah le chiese se si fosse ricordata dove aveva messo il costume e se quindi potevano andare in piscina, Tisifone accarezzò l’idea di rispondergli in maniera negativa. Dopotutto passare il resto della giornata così, abbracciati nudi sotto le coperte a farsi le coccole, non era proprio un programma da buttare via ma sapeva che se avesse ceduto a quel momento di pigrizia sarebbe stata la fine della crociera. Se dovevano passare dodici giorni chiusi in camera a fare i conigli potevano benissimo rimanere a Londra. Con un enorme sforzo di volontà quindi si sollevò di tre quarti, tentando in tutti i modi leciti e illeciti di buttare quel pigrone del marito giù dal letto.

Non puoi darmi del pigrone, era scritto nel contratto prematrimoniale che ti ho fatto firmare mentre dormivi!

Ahhhh – piccolo urletto di sorpresa quando venne fatta ricadere alla sprovvista sul letto - Allora ti darò del Diavolo Tentatore…

Mormorò, tra un bacio e un altro, mordicchiandogli le labbra prima di riuscire finalmente a uscire dal letto e infilarsi sotto la doccia da sola, giusto per essere certi di terminare in un tempo ragionevole.

Sei bellissimo… E vorrei poterti vedere sempre così, sereno e rilassato.

Mormorò dalla porta del bagno, avvolta in un morbido accappatoio bianco. Non che conducessero una vita chissà quanto pericolosa o avventurosa – uno dei pochi vantaggi dell’essere entrambi dei docenti – ma ciò non impediva al Fato di gettare a volte sulla loro strada ostacoli che mettevano a dura prova l’ottimismo dell’uomo e l’autocontrollo della donna. Non appena furono entrambi pronti si avviarono verso il ponte principale dove si separarono, ognuno attirato da un particolare diverso, l’acqua lui, le sdraio lei. O almeno questa era l’intenzione di Tisifone. Giusto il tempo di togliersi il prendisole, stendere le asciugamani e mettere al riparo la borsa che venne raggiunta da una pioggia di acqua gelata.

Non è gelata, è perfetta!

Solo perchè tu in fondo sei un orso bianco… altro che falco pellegrino…

Lo prese in giro, riferendosi alla sua forma Animagus.

Andiamo, la lucertola puoi farla dopo... vieni a fare un bagno con me, moglie!

Non ci penso nemmeno uomo- ribattè lei facendogli la linguaccia e ignorando con più facilità del previsto le occhiate delle persone che stavano intorno a loro – Non mi lascio sfuggire l’occasione di mettere su un po’ di colore… L’acqua può attendere, la tintarella no.

Sentenziò con aria convinta, prima di compiere un enorme errore e voltare le spalle alla piscina, e quindi al marito, per chinarsi a prendere dalla borsa della lozione solare. Con quella addosso non avrebbe potuto entrare in acqua neanche volendo, non senza prima aver usufruito di una delle docce lì vicino. Non si accorse quindi che Noah era uscito dalla piscina se non quando la sua voce le risuonò un po’ troppo vicina.

Non costringermi a comportarmi in maniera inqualificabile...

Si voltò di scatto, la bottiglietta ancora chiusa in mano, mentre un’espressione spaventata le sbocciava sul viso in reazione al sorriso furbetto che rendeva adorabile quello di lui.

Non oserai… - doveva essere un’affermazione e invece uscì fuori più che altro come una preghiera – No no no… non mi toccare che sei tutto bagnaaato… - fece un passo indietro, urtando contro la sdraio, le braccia stese in avanti e i palmi aperti nel tentativo inutile di tenerlo lontano da sé - Prometto che mi tuffo da sola tra cinque minuti…. prom….

La parola venne troncata a metà quando venne sollevata di peso e sistemata su una spalla con una velocità sorprendente. La bottiglietta con la lozione le cadde a terra e, con le mani vuote, provò a liberarsi sbattendo i palmi sulla schiena dell’uomo. Forse sarebbe potuta essere più convincente se fosse stata capace di pronunciare un’intera lamentela senza dover smettere di parlare, soffocata dalle proprie risate.

Diamine donna, l'hai voluto tu!

Chiuse gli occhi in attesa dell’impatto con l’acqua e, una volta immersa, rimase sott’acqua per una manciata di secondi in più, gli occhi aperti per vedere dove si sarebbe tuffato Pellegrino. A discapito delle storie che aveva fatto per tuffarsi in piscina era una discreta nuotatrice, così senza troppe difficoltà riuscì a spostarsi sotto la superficie dell’acqua in direzione dell’uomo. Se fosse riuscito a prenderlo di sorpresa sarebbe riemersa dietro di lui, entrambe le mani che avrebbero tentato di posarsi sulle sue spalle per usarle come leva e arrampicarsi su di lui fino ad avvolgerlo anche con le gambe come se fosse un koala.

Sei un barbaro… un uomo delle caverne… - ogni appellativo seguito da un tentativo di schizzargli con una mano dell’acqua in faccia usando a sua volta il corpo di lui come scudo – ed è anche per questo che ti amo alla follia…

Concluse, sciogliendo la morsa per un istante, il tempo di girargli intorno e riagganciarlo – gambe intorno alla vita e braccia intorno al collo – in modo da fargli quella piccola dichiarazione guardandolo dritto negli occhi.

E dimmi un po’, maritino mio, cosa hai in serbo per la tua devota e remissiva mogliettina – sguardo carico di divertimento e malizia in barba a quello che avrebbero potuto pensare gli altri – durante questa crociera?
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