Re: Sòfia
Inviato: 27/10/2014, 21:39
Esistono tipi di freddo che possono provare anche i Druidi.
In quel caso, un abbraccio o un gesto d'affetto, d'amore, sono l'unica soluzione, più del Fuoco che alberga in voi.
Conosco il tipo di freddo di cui parli… anche se non lo provo più da anni. - l'aveva provato quando era stata Rinnegata, prima che Dominique cominciasse a prendersi cura di lei, ma poi aveva imparato a badare a se stessa senza aspettarsi nulla da nessuno, e il freddo era sparito - Ma chissà… forse, con la persona giusta accanto, non sarebbe male sentirlo di nuovo sotto pelle… - aggiunse, maliziosa ma con un timbro più morbido.
In realtà nemmeno con Quetzal aveva mai provato quel freddo, forse perché nonostante fosse innamorata di lui -per l'amore che Indigo era in grado di concepire, malato e perverso- non aveva mai sentito la necessità di sentirsi cullare dal suo abbraccio: era un piacere il suo, un desiderio, ma non un bisogno.
Ovviamente del Druido non fece parola, affermando di non avere un compagno né tra i babbani né tra i maghi -e dunque, effettivamente, senza mentire a riguardo- e stuzzicandolo con lo sguardo e con le parole, reputando ad esempio poetico il suono prodotto dalla pronuncia del suo nome solo sulle labbra delle persone giuste e nell'occasione giusta: ma quella, poi, lo era?
Non essendo ancora completamente nudi, temo di no...
... Ma ci si potrebbe lavorare.
Sì, forse con molto sforzo e tanta pratica si potrebbero ottenere ottimi risultati… - confermò la Kostenechki.
Subito dopo, la Druida si fece ben più seria, raccontando ad Alarick perché fosse stata Rinnegata e da quanto tempo ormai non facesse più parte della comunità druidica bulgara.
E noto che sei andata molto avanti, lasciandotelo alle spalle, immagino.
Ti ammiro molto per questo, in fondo quelle erano poche stolte persone.
Procedendo per la tua strada dimostri forza di carattere e poca propensione al rancore.
Ti sei amalgamata al mondo e non hai tralasciato le tue origini, ma d'altronde è giusto, non tutti i Druidi sono uguali.
Dentro di sé, a voler essere sinceri, Indigo si stava rotolando dalle risate, consapevole che l'uomo, di lei, aveva capito… niente, assolutamente niente; altro che "poca propensione al rancore" … lei in parte viveva per la vendetta, ed amava sentirne il gusto dolce-amaro sulla punta della lingua.
Ma avrebbe lasciato che il Terran la considerasse molto meglio di quanto non fosse in realtà, in fondo era chiaro che, con un visino come il suo e quegli occhioni da cerbiatta, quella fosse la visione che dava di sé a quasi tute le persone: una candida e pura figlia del Mana, dal sorriso disarmante e dolcissimo e dall'inebriante profumo di vaniglia; sapeva di ammaliare, e con Alarick era stata tanto brava da fargli perdere in parte la testa.
In breve tempo si ritrovò tra le sue braccia, a pochi centimetri dalla sua bocca: non aveva intenzione di baciarlo, ma quando il Terran la trattenne dal collo con delicata fermezza, la bulgara non si ritrasse, lasciando che lui le sfiorasse la bocca per un secondo, prima di permetterle di ritrarsi; dal canto suo, la Rinnegata sorrise, e si leccò le labbra con aria provocante, prima di fissarlo come una bambina speranzosa che desiderava avere la certezza di essere nei pensieri dell'altro.
Credo ogni giorno.
Ma come posso provare ad incrementare le possibilità che avvenga?
Esiste un luogo che posso frequentare maggiormente che mi conceda una speranza in più?
Come forse avrai notato, amo i dolci…
E vengo a fare scorta a Sòfia ogni paio di mesi. - rispose la Kostenechki dopo un paio d'istanti di riflessione - Se tra un paio di mesi passassi di nuovo qui per caso, chissà, forse potresti trovarmi tra una pasticceria e un negozio di caramelle… - gli strizzò l'occhio, complice, maliziosa e bambinesca al tempo stesso.
Ci vediamo presto… Rick!
Un bel soprannome, sicuramente più intimo del nome intero, che da quel momento in poi la Rinnegata avrebbe utilizzato per lui; gli lanciò un ultimo sguardo, intenso e provocatore, dopodiché gli diede le spalle e cominciò ad allontanarsi dal Terran ancheggiando -sapendo bene che lo sguardo dell'uomo era fisso sul suo fondoschiena.
No, Quetzal non avrebbe saputo nulla di quell'incontro… sarebbe stato il suo piccolo segreto.
In quel caso, un abbraccio o un gesto d'affetto, d'amore, sono l'unica soluzione, più del Fuoco che alberga in voi.
Conosco il tipo di freddo di cui parli… anche se non lo provo più da anni. - l'aveva provato quando era stata Rinnegata, prima che Dominique cominciasse a prendersi cura di lei, ma poi aveva imparato a badare a se stessa senza aspettarsi nulla da nessuno, e il freddo era sparito - Ma chissà… forse, con la persona giusta accanto, non sarebbe male sentirlo di nuovo sotto pelle… - aggiunse, maliziosa ma con un timbro più morbido.
In realtà nemmeno con Quetzal aveva mai provato quel freddo, forse perché nonostante fosse innamorata di lui -per l'amore che Indigo era in grado di concepire, malato e perverso- non aveva mai sentito la necessità di sentirsi cullare dal suo abbraccio: era un piacere il suo, un desiderio, ma non un bisogno.
Ovviamente del Druido non fece parola, affermando di non avere un compagno né tra i babbani né tra i maghi -e dunque, effettivamente, senza mentire a riguardo- e stuzzicandolo con lo sguardo e con le parole, reputando ad esempio poetico il suono prodotto dalla pronuncia del suo nome solo sulle labbra delle persone giuste e nell'occasione giusta: ma quella, poi, lo era?
Non essendo ancora completamente nudi, temo di no...
... Ma ci si potrebbe lavorare.
Sì, forse con molto sforzo e tanta pratica si potrebbero ottenere ottimi risultati… - confermò la Kostenechki.
Subito dopo, la Druida si fece ben più seria, raccontando ad Alarick perché fosse stata Rinnegata e da quanto tempo ormai non facesse più parte della comunità druidica bulgara.
E noto che sei andata molto avanti, lasciandotelo alle spalle, immagino.
Ti ammiro molto per questo, in fondo quelle erano poche stolte persone.
Procedendo per la tua strada dimostri forza di carattere e poca propensione al rancore.
Ti sei amalgamata al mondo e non hai tralasciato le tue origini, ma d'altronde è giusto, non tutti i Druidi sono uguali.
Dentro di sé, a voler essere sinceri, Indigo si stava rotolando dalle risate, consapevole che l'uomo, di lei, aveva capito… niente, assolutamente niente; altro che "poca propensione al rancore" … lei in parte viveva per la vendetta, ed amava sentirne il gusto dolce-amaro sulla punta della lingua.
Ma avrebbe lasciato che il Terran la considerasse molto meglio di quanto non fosse in realtà, in fondo era chiaro che, con un visino come il suo e quegli occhioni da cerbiatta, quella fosse la visione che dava di sé a quasi tute le persone: una candida e pura figlia del Mana, dal sorriso disarmante e dolcissimo e dall'inebriante profumo di vaniglia; sapeva di ammaliare, e con Alarick era stata tanto brava da fargli perdere in parte la testa.
In breve tempo si ritrovò tra le sue braccia, a pochi centimetri dalla sua bocca: non aveva intenzione di baciarlo, ma quando il Terran la trattenne dal collo con delicata fermezza, la bulgara non si ritrasse, lasciando che lui le sfiorasse la bocca per un secondo, prima di permetterle di ritrarsi; dal canto suo, la Rinnegata sorrise, e si leccò le labbra con aria provocante, prima di fissarlo come una bambina speranzosa che desiderava avere la certezza di essere nei pensieri dell'altro.
Credo ogni giorno.
Ma come posso provare ad incrementare le possibilità che avvenga?
Esiste un luogo che posso frequentare maggiormente che mi conceda una speranza in più?
Come forse avrai notato, amo i dolci…
E vengo a fare scorta a Sòfia ogni paio di mesi. - rispose la Kostenechki dopo un paio d'istanti di riflessione - Se tra un paio di mesi passassi di nuovo qui per caso, chissà, forse potresti trovarmi tra una pasticceria e un negozio di caramelle… - gli strizzò l'occhio, complice, maliziosa e bambinesca al tempo stesso.
Ci vediamo presto… Rick!
Un bel soprannome, sicuramente più intimo del nome intero, che da quel momento in poi la Rinnegata avrebbe utilizzato per lui; gli lanciò un ultimo sguardo, intenso e provocatore, dopodiché gli diede le spalle e cominciò ad allontanarsi dal Terran ancheggiando -sapendo bene che lo sguardo dell'uomo era fisso sul suo fondoschiena.
No, Quetzal non avrebbe saputo nulla di quell'incontro… sarebbe stato il suo piccolo segreto.
-Fine-