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Tunisi

Messaggioda Monique » 16/05/2013, 18:45

Tunisi (in arabo تونس, Tunis, giornalisticamente chiamata anche Cartagine) è una città di 728.453 abitanti dell'Africa settentrionale, capitale e massimo porto della Tunisia (di cui è la città più popolosa) e capitale del governatorato omonimo. Si trova sulle rive di una laguna presso l'antica Cartagine, unita al Mar Mediterraneo da un canale navigabile di circa 10 km che la collega all'avamporto della Goletta.
La sua esistenza è già testimoniata nel IV secolo a.C. I dintorni della città sono ricchi di vigneti e uliveti.


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Messaggioda Aidan » 22/03/2016, 22:30

Interno Stadio di Boxe
Tunisi - Tunisia
30/12/2111
Ore 21:17


“Ti scrivo non certo per vigliaccheria, ma perché credo sarebbe piuttosto triste come conversazione e preferisco evitarti un incontro simile, specie sapendo dove la conversazione andrebbe a finire.
Ho ricevuto una proposta di lavoro sensazionale, di quelle che non capitano nemmeno una volta nella vita, se succedono è perché si è benedetti dalla Trama in persona e non ho intenzione di rifiutare.
Parlerò presto con le Croft per definire le mie dimissioni e la mia liquidazione, ergo sarò via dal laboratorio già entro i primi dell’anno. Questo significa che non ci vedremo con la stessa frequenza precedente, anzi, a mio avviso sarebbe meglio non vedersi proprio del tutto, considerando cosa tu vuoi dal nostro rapporto e cosa invece voglio io. Ricorda Aidan, il problema non sei tu ed anche se sembra una frase fatta di quella da ragazzine immature e cretine non è altri se non la verità: ad ora non penso di essere fatta per essere una fidanzata, non mi ci vedo, quei panni mi stanno stretti e per quanto tra noi sotto altri punti di vista vada alla grande, la disparità tra i nostri sentimenti mi pesa e di sicuro pesa anche te, non credo di sbagliare.
Ti invito comunque a non rinunciare al tuo lavoro nel laboratorio delle Croft, perché non solo hai un vero talento ma puoi anche fare carriera facilmente a mio avviso (loro le persone sveglie sanno tenersele belle strette ma non lasciare mai che ti comandino del tutto, ogni tanto impuntati e vedrai che molleranno il tiro, in realtà sono piuttosto vigliacche quando fiutano la possibilità che tu te ne possa andare). Certo, sei libero di fare come preferisci, d’altronde quella non è certo la tua unica occupazione…
So di non averne alcun diritto, ma vorrei tanto che rimanessero in buoni rapporti, e non solo perché sei una mente brillante e scientificamente stimolante… ma anche perché sei davvero una persona bella ed interessante, che probabilmente un giorno saprà rendere molto felice una donna del tutto diversa da me.
Ti chiedo ancora perdono per non essere stata colei che tu avresti voluto.

Ti auguro tutto il meglio.

Xylia Montgomery”


Bella batosta.
Di quelle così tanto forti che lasciavano intontiti per qualche ora a fissare il vuoto, come degli imbecilli.
Fortunatamente però Aidan era preparato a quella eventualità: erano troppi giorni che lo evitava e nemmeno più il sesso sembrava lo stesso dei primi tempi.
Alla fine aveva scelto di lasciar perdere, di gettare la spugna, di non provare a cambiare, non per lui almeno, decidendo per tutt'altra strada, cogliendo un'occasione al balzo.
Il fastidio era parecchio e doveva restare anche concentrato perché quella sera andava per la prima volta sul ring con un vero professionista, che rottura di palle.
Sentiva la gran voglia di non usare il suo potere, di farsele dare di santa ragione e poi restituirne altrettante per sfogarsi un po', ma non era sicuro che potesse bastare.
Rileggeva quella lettera e non riusciva a non stringere il pugno incazzato nero, mentre l'orologio segnava che ormai mancava poco all'incontro e quindi doveva andare a prepararsi.

La verità è che non sono riuscito a farti innamorare, ecco perché sei scappata.
Fermo restando che te la fai sotto sentendo parlare di relazioni, quello bisogna riconoscerlo.


Finalmente si decise ad accartocciare quella lettera, gettandola nel cestino non troppo distante, stringendosi nella giacca di cuoio nero, ancora pensieroso, ma lentamente sempre meno.
Essendosi preparato nei giorni precedenti ad uno sviluppo simile, Aidan si era leggermente immunizzato dall'eccessiva sofferenza tramutandola in risentimento e fastidio.
Si dava delle colpe ma ne dava anche a lei e per quanto quella storia gli fosse rimasta dentro, era consapevole che gli serviva per crescere e migliorare, perché in fondo aveva appena due anni di vita.
La prima delusione seria della sua "vita", che meraviglia. Piano piano stava integrando tutto ciò che un normale essere umano doveva passare per vantare un bagaglio di esperienza completo.
Non che fosse particolarmente entusiasta di quel "bagaglio", ma doveva trovare un lato positivo minimo, giusto?
Osservò ancora una volta l'orologio e comprese che doveva muoversi, altrimenti non avrebbe completato la preparazione in tempo.
Stava per alzarsi in piedi, afferrando il borsone accanto a lui, quando una figura femminile apparve da dietro l'angolo, sorprendendolo seduto su quella gradinata.

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Ciao bella bionda...

Perché bionda era bionda e bella sicuro era bella, ma non solo, era anche piuttosto conosciuta, pure da lui.
Regina Ginevra Jones, una cantante professionista di un gruppo chiamato Saber Dynamos, capaci di fare una musica che per alcune tracce non gli dispiaceva affatto.
Alcune erano troppo lente o leggere per i suoi gusti, ma avendo un repertorio polivalente e polimusicale ammetteva di dar loro tanto rispetto per la bravura e l'ampia tecnica di esecuzioni differenti.
Non le chiese di sicuro un autografo, non le fece nemmeno presente di conoscerla in senso "artistico", perché non ne sentì il bisogno e poi era divertente fare la parte dello gnorri.
Attivò il suo potere di lettura del pensiero come sempre e si alzò in piedi, andandole di fronte, chiedendole come mai si trovasse lì, sorpreso di sapere che aveva intenzione di seguire l'incontro.
Una ragazza del genere appassionata di boxe? Chi lo avrebbe mai detto?
Lui no di certo, non che la cosa gli dispiacesse, comunque.

Quello è il campione, l'altro un perfetto sconosciuto.
Molti dicono che la vittoria è praticamente scontata.


Le scommesse su di lui erano quasi nulle, ovvero nessuno si era sognato di puntare sulla sua vittoria, qualcuno su un pareggio ma si parlava di quote bassissime.
Non vedeva l'ora di far perdere parecchi soldi alle persone, di bearsi del loro volto contratto dalla rabbia nel pensare di essersi giocati delle somme abominevoli, poi sfumate nel nulla e finite nelle casse dello stadio.
Nel sentire però che la Jones aveva invece scommesso proprio sullo sfidante, soffermò maggiormente l'attenzione su di lei, sui suoi occhi dorati e molto vispi, svegli.
Forse lei era l'unica lì dentro a fare il tifo per lo sfidante, per lui, quindi avrebbe potuto deluderla? Ora più che mai la vittoria significava un obiettivo ambito, ma perché rovinarle la sorpresa di scoprire chi lui fosse solo una volta salito sul ring? Le disse di essere un individuo importante per quella serata, che se gli spettatori si fossero divertiti o meno sarebbe dipeso da lui, senza entrare nei dettagli... E quando la ragazza pensò che fosse un operatore luci, lui sorridendo placido rispose con un "qualcosa del genere".
Non poteva perdere altro tempo però, altrimenti avrebbe rischiato la squalifica per ritardo non giustificato.

Lo sfidante si sentirà fortunato ad avere almeno una tifosa.
Non mi stupirei se, in caso di vittoria, ti chiedesse di vedervi fuori dallo stadio per bere qualcosa e provarci poi spudoratamente.
I pugili hanno sempre mire poco caste, fa' attenzione, d'accordo?


Con un occhiolino, Aidan O'Toole si allontanò, salutandola blandamente, sussurrando, in modo che ella potesse sentirlo, "perla rara la biondina", proprio mentre la superava per andare dalla parte opposta.
Intorno alle ore 22:00, quando ormai tutti stavano seduti sulle loro poltrone, comodamente pronti a seguire l'incontro, il presentatore annunciò prima il campione dei pesi medio-leggeri, un Egiziano bello robusto e slanciato, esageratamente alto in effetti. Successivamente, venne la volta dello sfidante, ovvero lo stesso Aidan che, una volta salito sul ring, si volse cercando Regina con lo sguardo per fare in sua direzione un inchino scherzoso. Quel gesto ovviamente non passò inosservato per i fotografi ed i giornalisti seguenti, i quali, tra un round ed un altro, andarono a chiedere alla ragazza se conoscesse il ragazzo o se ci fosse qualcosa tra loro di specifico. Dopo un totale di sette round, infine, il campione andò K.O. pesantemente e l'arbitro non dovette nemmeno contare fino a dieci perché decretò lo svenimento completo. La folla, seppur contenta dello spettacolo offerto, si mostrò piuttosto fredda per la perdita delle scommesse. A quel punto, il commentatore dell'incontro, salendo sul palco, si avvicinò ad Aidan e lo intervistò davanti a tutti come era solitamente di rito.

Ci dica, lo ha trovato difficile come combattimento?

Onestamente non molto, devo essere sincero.

E allora come mai ci ha impiegato così tanto a finirlo?

Sette round... Perché sette è il numero fortunato e preferito della mia unica sostenitrice di stasera.
Anzi, già che ci siamo la inviterei a salire qui e a raggiungermi, non mi dispiacerebbe una bella foto ricordo!


Qualora la ragazza avesse accettato, mentre stavano scattando le foto vicini, Aidan le avrebbe chiesto a bassissima voce...

... Ci prendiamo qualcosa da bere?
Qui fuori tra mezz'ora, ci stai?
Non ascoltare quelli che affermano che i pugili hanno intenzioni poco caste, pensano sempre male... Anche se io in effetti sono d'accordo con loro.


Spoiler:
Struttura di ingresso concordata con la player di Regina.
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Messaggioda Regina » 23/03/2016, 0:06

∞Stadio di Boxe di Tunisi . 30 Dicembre 2111 . 21.16∞


Grazie ancora per avermi accompagnato, Regina!

Dai Jaimie, per così poco!
E poi non sono mai stata ad un incontro di boxe, sarà un'esperienza... interessante!
Se non ti dispiace vado a farmi un giro, prima di cominciare...


Ah certo, fai pure!
Magari potresti anche scommettere qualche galeone sul campione in carica!
Non per niente è il favorito, dicono che lo sfidante, per quanto bravo, non abbia nessuna chance contro di lui!


Ci penserò su...

In realtà a Regina non andava molto di puntare dei galeoni sul campione, su quello che tutti consideravano già il vincitore, che cosa banale! Se proprio doveva scommettere, allora l'avrebbe fatto sul "perdente", o comunque su colui che veniva già considerato tale: e fu esattamente ciò che fece, anche se ovviamente ci puntò sopra poco, una ventina di galeoni, tanto per il gusto di farlo.
Dopodiché riprese ad andarsene in giro per la struttura decisamente enorme, curiosando qua e là, aiutata dal fatto che, per fortuna, lì nessuno sembrasse conoscerla: non sapendo se ci fosse o meno un codice di abbigliamento da seguire, la ragazza aveva optato per uno stile molto rock, con dei pantaloni di pelle nera a vita bassa molto aderenti, degli stivaletti alla caviglia col tacco a stiletto decisamente alto, un top dorato con sopra un gilet semi-aperto ed un chiodo di pelle nera che si era tolta appena arrivata, visto che la temperatura per perfetta senza troppi abiti addosso; anche il trucco e la pettinatura facevano risaltare il suo lato più da "bad girl", ma era divertente atteggiarsi come tale, ogni tanto.
Mentre ancora camminava, coi passi che riecheggiavano sul pavimento grazie ai tacchi, la figura di un ragazzo le si palesò improvvisamente di fronte, facendole alzare gli occhi su di lui.

Ciao bella bionda...

Ciao bel biondo.

Lo salutò lei di rimando, fermando il proprio incedere per osservarlo meglio: bel ragazzo, indubbiamente, con capelli ed occhi chiari, sguardo da stronzo arrogante -uno dei suoi preferiti- e l'aria di chi aveva un motivo ben preciso per essere lì; non sapendo minimamente che egli potesse leggere nel pensiero, Regina si chiese senza alcun problema chi fosse, come si chiamasse e se tutte le persone appassionate di boxe fossero anche tanto sexy.

Sono qui per l'incontro, per cos'altro sennò?

Rispose lei alla sua domanda -un po' inutile- sul motivo per il quale si trovasse lì, così come espose senza nessun tipo di imbarazzo il fatto di aver appena scommesso qualche soldo su colui che veniva considerato come lo sfavorito, vista la vittoria praticamente certa del campione; alla fine erano solo 20 galeoni, anche che li avesse persi, cosa ci sarebbe stato di male? Coi Saber Dynamos ormai guadagnava più che bene, ed uno sperpero minimo di denaro se lo poteva pure permettere.

Tu lavori qui?
Sei tipo il tecnico delle luci, o magari il commentatore?


Gli domandò poi, quando lui le disse di essere una persona importante per la serata e che grazie alla sua presenza gli spettatori si sarebbero potuti divertire: no, non immaginava affatto che potesse essere lui lo sfidante, perché nella sua -palese- ignoranza credeva che i pugili dovessero essere molto più grossi... e molto più brutti.

Lo sfidante si sentirà fortunato ad avere almeno una tifosa.
Non mi stupirei se, in caso di vittoria, ti chiedesse di vedervi fuori dallo stadio per bere qualcosa e provarci poi spudoratamente.
I pugili hanno sempre mire poco caste, fa' attenzione, d'accordo?


Tranquillo, so badare a me stessa.

Lo rassicurò (?) lei, facendogli un cenno col capo a mo' di saluto: colse, ovviamente, il suo commento, al quale non rispose; tuttavia, appena egli fu abbastanza lontano, Regina si volse per guardargli il fondoschiena con un'espressione che... beh, era tutto dire.

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Gran bel culo...

Con quell'ultimo pensiero, la Jones si allontanò per dirigersi nel settore "snack", dove comprò due belle birre per sé e per Jaimie più, ovviamente, un cestello enorme di popcorn, così almeno avrebbe avuto qualcosa da sgranocchiare durante l'incontro; e per fortuna che si era ripromessa di non iniziare a mangiarli prima dell'inizio dell'incontro, perché quando sul ring salì il biondino incontrato poco prima per poco non si strozzò con la propria saliva -figurarsi con del cibo in bocca.

Non è possibile...
Che stronzo, mi ha preso in giro!


Pensò Regina nel guardare Aidan, così si chiamava il pugile, che le faceva pure l'inchino: ovvio che la stampa, notando la cosa, non perse tempo a domandare alla bionda il perché di quel gesto, tra una ripresa e l'altra, ma ella non ci mise molto a mettere in chiaro che l'aveva conosciuto solo pochi minuti prima dell'inizio dell'incontro, e nulla di più.
Alla fine comunque, di fronte allo sguardo incredulo di Jaimie, fu proprio lui a vincere, lasciando sorpresa ma compiaciuta anche la stessa Jones, la quale si ritrovò suo malgrado a battere le mani verso il vincitore in modo ben più caloroso del resto della folla.

Beh, insomma, quanto ho vinto?

Domandò al collega ed amico, mentre l'intervista al nuovo campione era appena cominciata.

Ci dica, lo ha trovato difficile come combattimento?

Onestamente non molto, devo essere sincero.

E allora come mai ci ha impiegato così tanto a finirlo?

Sette round... Perché sette è il numero fortunato e preferito della mia unica sostenitrice di stasera.

Sorrise in sua direzione, ironica e divertita, scuotendo lo sguardo quasi a volerlo prendere in giro in prima persona: chissà quante ragazzine sarebbero morte di piacere nel sentirsi dedicare parole del genere... sfortunatamente per lui, ella non rientrava nella categoria.

Anzi, già che ci siamo la inviterei a salire qui e a raggiungermi, non mi dispiacerebbe una bella foto ricordo!

E come esimersi?
In fondo era tutta pubblicità per i S.D., perciò Regina, dopo aver chiesto all'amico di aspettarla, salì sul ring e si mise in posa per tutte le foto che la stampa volle loro fare, da quella dove semplicemente sorridevano ad un'altra in cui lei fingeva di dargli un pugno; sicuramente, il giorno dopo, i membri del gruppo le avrebbero chiesto spiegazioni, ma se non altro Jaimie non sembrava troppo infastidito... a parte per l'aver perso un bel po' di soldi, ovviamente.

... Ci prendiamo qualcosa da bere?
Qui fuori tra mezz'ora, ci stai?
Non ascoltare quelli che affermano che i pugili hanno intenzioni poco caste, pensano sempre male... Anche se io in effetti sono d'accordo con loro.


Allora il pugile in questione cascherà molto male, ti avviso... -lo prese in giro lei a bassa voce- Va bene, ci sto.
Alla fine mi hai fatto guadagnare pure un bel gruzzoletto... anche se ciò non toglie che me lo offrirai tu, il drink.


Con quella gentile richiesta (?) che assomigliava molto ad una regola ferrea, la bionda scese dal palco e ritornò accanto a Jaimie, col quale rimase per la successiva mezz'ora: fuori dallo stadio, col chiodo nuovamente addosso ed una pochette di pelle nera, tanto per rimanere in tema, insistette affinché egli prendesse metà della sua vincita, visto che era solo grazie a lui -all'aver avuto quel biglietto in più- se l'aveva guadagnata, dopodiché lo salutò con la promessa che si sarebbero rivisti l'indomani, come sempre.
Non le ci volle molto, guardandosi intorno, per individuare il biondino in questione, ma lasciò che fu lui ad avvicinarsi: in fondo, era stato proprio il vincitore ad invitarla a bere qualcosa... no?
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Messaggioda Aidan » 24/03/2016, 13:23

... Ci prendiamo qualcosa da bere?
Qui fuori tra mezz'ora, ci stai?
Non ascoltare quelli che affermano che i pugili hanno intenzioni poco caste, pensano sempre male... Anche se io in effetti sono d'accordo con loro.


Allora il pugile in questione cascherà molto male, ti avviso...

Citerò una delle mie cantanti preferite... "Let it go".

Ovvero... Non si sa mai.

... Va bene, ci sto.
Alla fine mi hai fatto guadagnare pure un bel gruzzoletto... anche se ciò non toglie che me lo offrirai tu, il drink.


Ti offrirò tutto ciò che mi chiederai, puoi starne certa.
... A più tardi.


Dopo aver scansato fotografi, giornalisti e compagnia bella, Aidan si diresse verso gli spogliatoi, dove lo attendeva una bella doccia rilassante.
I lividi non erano tantissimi, ma si sentivano già; il giorno dopo avrebbe fatto qualche conto con il proprio corpo, ma non gliene fregava niente.
Aveva vinto senza barare e si era conquistato il titolo con onestà, una volta tanto! Questo bastava ed avanzava per sentirsi euforico e soddisfatto.
Non ci mise un gran che per lavarsi, era svelto in certe cose e poi aveva fretta, essendoci un appuntamento in ballo.
Se tutto fosse andato a buon fine, quella notte lo aspettava una scopata con un gran bel pezzo di bionda.
Per proteggere la testa indossò uno zuccotto nero, poi sistemò asciugamano, saponi e guantoni nel borsone ed infine uscì dallo stadio.
Regina era visibile ad un miglio di distanza. Non si mosse di un millimetro... Ovviamente doveva essere lui a muovere il culo.

Vedi come te lo faccio muovere io il culo più tardi...

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Sorrise un bel po' malizioso, già pregustando qualcosa che non era assolutamente data per certa, ma in fondo sperare mica era reato.
Lei aveva accettato l'invito, significava evidentemente che un po' di curiosità le era venuta o magari le piaceva giocare col fuoco.
Ne aveva già ricevuta una di delusione nelle ultime ore, quindi di sicuro un "no" non avrebbe influenzato particolarmente il suo stato d'animo.
In fondo se preferiva perdersi l'occasione di fare il miglior sesso della sua vita non era mica colpa sua, giusto?
Attraversò il piazzale esterno della grossa struttura, osservando in lontananza i giornalisti che ancora cercavano di intervistare l'ex campione.
Non ci voleva una scienza per capire che fosse meglio lasciarlo in pace, ma tanto quello era il loro lavoro e non c'era spazio per la sensibilità.
Raggiunta la ragazza, Aidan la fissò un momento negli occhi, attivò nuovamente il suo potere, dopo di che propose dove andare.

Mi auguro di non averla fatta aspettare troppo, milady.
Il circondario non offre molto a dir la verità, ma ho visto un locale che fa kebab a pochi metri da qui.
Qualora mi concedesse il braccio, potrei farle strada.


Secondo le sue ipotesi, una come la Jones non aveva mai e poi mai assaggiato il kebab in tutta la sua vita, ma c'era sempre una prima volta.
Qualora quindi ella gli avesse preso il braccio come una distinta donzella d'altri tempi, l'irlandese avrebbe attraversato la strada con lei, dirigendosi proprio verso quella specie di fast food piuttosto pulito e ordinato che, svolgendo orario H24 permetteva di gustare del kebab caldo anche tutta la notte.

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Era tardi, non c'erano tante persone, questo permise loro di prendersi un tavolino abbastanza appartato, dopo di che Aidan la invitò a seguirlo fino al bancone dove l'addetto era pronto a prendere le ordinazioni. Per sé si prese un kebab al piatto con salsa rosa, salsa piccante e salsa al formaggio, con contorno di riso basmati, insalata di cavolo e pomodori. Tradizionalista per quel tipo di cibi, difficilmente si prendeva qualcosa di differente, doveva essere in vena di novità.

Ti vedo spaesata, vuoi un consiglio?
Punta sulla piadina, accompagna bene e permette di mangiare senza sporcarsi, facendo un po' di attenzione.
La salsa allo yogurt e la guacamole sono letteralmente favolose, con un equilibrio adeguato di calorie ed esaltano il gusto della carne.
Che tipo di carne è? Parla al plurale: ci sta agnello, pollo e manzo.
L'insalata e il pomodoro li mettono omaggio quindi se ti piacciono, falli aggiungere...
Te la dividi una porzione di patate fritte oppure hai paura di esagerare?
Da bere mi farò una birra, sei con me?


Qualche Minuto Dopo

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Come ci sei finita a seguire un incontro di boxe?
Sei una patita, per caso?
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Messaggioda Regina » 24/03/2016, 16:45

... Ci prendiamo qualcosa da bere?
Qui fuori tra mezz'ora, ci stai?
Non ascoltare quelli che affermano che i pugili hanno intenzioni poco caste, pensano sempre male... Anche se io in effetti sono d'accordo con loro.


Allora il pugile in questione cascherà molto male, ti avviso...

Citerò una delle mie cantanti preferite... "Let it go".

Che paraculo...

... Va bene, ci sto.
Alla fine mi hai fatto guadagnare pure un bel gruzzoletto... anche se ciò non toglie che me lo offrirai tu, il drink.


Ti offrirò tutto ciò che mi chiederai, puoi starne certa.

E pure porco!
Si salva solo perché la malizia, in uno tanto sexy, è giustificata...


... A più tardi.

Con uno sbuffo, Regina Jones lasciò che il vincitore del match venisse ancora intervistato per qualche minuto e si andasse poi a lavare, mentre lei si preoccupava di riscuotere la somma vinta grazie alla scommessa fatta prima dell'incontro e si avviava poi con Jaimie fuori dallo stadio, mettendogli in mano quasi -senza il quasi- di forza metà della suddetta somma; sì, l'idea di puntare sul perdente era stata sua, ma chi l'aveva portata a quell'incontro? Appunto, quindi che prendesse quei galeoni e non ci pensasse più!
Lo salutò con affetto, osservandolo allontanarsi, per poi aspettare che fosse Aidan ad avvicinarsi a lei: ovvio che non fosse disposta a muoversi di un millimetro per raggiungerlo, d'altronde era stato o no lui a chiederle di bersi qualcosa insieme?

Mi auguro di non averla fatta aspettare troppo, milady.

Ero in ottima compagnia.

Non quella del mio fidanzato, ma non mi posso lamentare!
Dovrei cercare una ragazza per Jaimie, in effetti...


Il circondario non offre molto a dir la verità, ma ho visto un locale che fa kebab a pochi metri da qui.
Qualora mi concedesse il braccio, potrei farle strada.


Ke... cosa?
Che diavolo pensi di farmi... mangiare?

Perché quello che ha nominato si mangia, vero?


Per un attimo le venne il dubbio che si trattasse di un drink, e non di un cibo, ma non avendo altra scelta -certo, poteva sempre andarsene, ma sarebbe stato alquanto scortese da parte sua- lo prese sottobraccio e lo seguì in quello che sembrava un locale babbano di medio-bassa categoria, di quelli dove Regina, in effetti, non aveva mai messo piede.

Non c'è quasi nessuno, e la cosa non mi stupisce...
Chissà se l'ispettore d'igiene c'è mai passato da queste parti, o se la denuncia per mancato rispetto delle norme alimentari dovrò farla io!


Schizzinosa verso ciò che non conosceva, e per di più anche molto attenta a quello che mangiava: dopotutto era un personaggio pubblico, con una vita impegnata, e non poteva certo permettersi di saltare due settimane di prove per un'intossicazione alimentare! Guardando meglio, però, quel posto non sembrava poi così lercio come l'aveva catalogato all'inizio, quindi forse avrebbe potuto mangiarci senza rimetterci la salute.

E ora cosa prendo?
Non ho capito nulla di quello che ha chiesto lui... forse dovrei puntare a della semplice insalata? Ammesso che sappiano cosa sia...


Ti vedo spaesata, vuoi un consiglio?

Visto che mi hai portata in un posto che non conosco, mi sembra il minimo...

Punta sulla piadina, accompagna bene e permette di mangiare senza sporcarsi, facendo un po' di attenzione.
La salsa allo yogurt e la guacamole sono letteralmente favolose, con un equilibrio adeguato di calorie ed esaltano il gusto della carne.


Carne di cosa?

Che tipo di carne è? Parla al plurale: ci sta agnello, pollo e manzo.

Tutto insieme?!

Ma dov'erano? Al Festival dei Carnivori dell'una di notte?

L'insalata e il pomodoro li mettono omaggio quindi se ti piacciono, falli aggiungere...

Va bene, allora... una piadina con carne, salsa allo yogurt ma senza guacamole, insalata e pomodoro.
Grazie.


Te la dividi una porzione di patate fritte oppure hai paura di esagerare?

Non esiste, guarda che ho un'immagine pubblica da mantenere, io!
Al massimo te ne assaggerò qualcuna...

Sempre che non siano unte, piene d'olio e cancerogene, in quel caso sarò felice di lasciare tutto il piatto per te!


Da bere mi farò una birra, sei con me?

D'accordo...

Perché aveva come la sensazione che le sarebbe servita per mandarla giù, la roba che aveva preso. Dopo qualche minuto, i due erano seduti al tavolo con la birra e i piatti davanti; piatto, quello di Regina, che la bionda stava studiando con diffidenza e circospezione, annusandolo anche con aria alquanto sospetta.

E così questo sarebbe un... ? -attese di sentire il nome del piatto, dopodiché annuì e tentò di tagliare la piadina con forchetta e coltello... pessima mossa, talmente pessima che dovette subito rinunciarci e passare alle mani- Capisco... e mangi spesso questa... roba?

È uno sportivo, non dovrebbe seguire una dieta?
O per chi molla pugni a destra e a manca non vale?


Gli chiese, provando una patatina fritta che, per fortuna, non era tanto cattiva come ipotizzato all'inizio: certo, per lei probabilmente si sentiva troppo l'unto, ma come cibo spazzatura era piuttosto notevole... probabilmente suo fratello ne sarebbe andato pazzo.

Come ci sei finita a seguire un incontro di boxe?
Sei una patita, per caso?


Cavolo, a quanto pare quando mi vesto da cattiva ragazza riesco a passare anche per una patita di boxe...

In realtà era la prima volta che assistevo ad un incontro.
-ammise candidamente, bevendo un sorso di birra- Il mio amico Jaimie aveva un biglietto in più e nessuno con cui andarci, e visto che avevo la serata libera... mi sono offerta di accompagnarlo. -morso alla piadina- Spiegami invece com'è che ti davano tutti per sfavorito, se poi hai vinto in modo tanto schiacciante... il campione era in serata no, o hai sfoderato qualche asso nella manica durante l'incontro di cui io, nella mia ignoranza, non mi sono accorta?
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Messaggioda Aidan » 24/03/2016, 22:46

Le prime informazioni facilmente reperibili su Regina Ginevra Jones furono sostanzialmente: altolocata, attenta alla linea, schiva, di carattere forte e criptica.
Pensava molto e parlava poco, ma probabilmente c'era anche di mezzo il fatto che Aidan per il momento fosse un perfetto estraneo.
Tuttavia vederla così sulla difensiva fece capire all'irlandese che qualcosa evidentemente non andava, anzi, in realtà la cosa che andava di bene era il fatto che ella avesse un legame.
Stava con qualcuno, problema risolvibile in realtà ma ugualmente tale. La cantante non sembrava essere particolarmente insoddisfatta della relazione o se lo era, non si capiva per nulla.
Portandola in quel locale per niente affine a lei, Aidan la mise un po' alla prova, osservandola di tanto in tanto e leggendo nei suoi occhi il completo disappunto.
C'era anche la poco remota possibilità che se anche le fosse piaciuto quel cibo, probabilmente non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura.
Quando si sedettero, poi, il ragazzo partì da un approccio abbastanza normale, complice pure il fatto che non intendeva di sicuro spaccarsi il culo più del dovuto per un ciuffo di pelo.

Come ci sei finita a seguire un incontro di boxe?
Sei una patita, per caso?


Cavolo, a quanto pare quando mi vesto da cattiva ragazza riesco a passare anche per una patita di boxe...

In realtà era la prima volta che assistevo ad un incontro.


Interessante, guarda che segni del destino!

Espresse quella battuta con aria divertita, senza porre troppo l'accento sulla frase, mandando giù una patatina e poi un boccone di kebab, deliziosi entrambi per il suo gusto personale.

Il mio amico Jaimie aveva un biglietto in più e nessuno con cui andarci, e visto che avevo la serata libera... mi sono offerta di accompagnarlo.

La serata libera... Di Sabato?
Questo dovrebbe farmi presupporre che tu sia single, come minimo.


La osservò bene in quel momento, cercando anche di fare attenzione ai suoi pensieri per cogliere qualche variazione o qualche commento particolare, lasciandola poi proseguire.

Spiegami invece com'è che ti davano tutti per sfavorito, se poi hai vinto in modo tanto schiacciante... il campione era in serata no, o hai sfoderato qualche asso nella manica durante l'incontro di cui io, nella mia ignoranza, non mi sono accorta?

Non so in che serata si trovasse il campione, ma credo che il motivo per cui abbia perso è che si è affidato solo al numero dei K.O. ufficiali del sottoscritto.
Non si è informato sul mio curriculum reale ed effettivo: se l'avesse fatto, avrebbe scoperto che effettuo incontri non professionali e non convenzionali da tempo ed in realtà ho collezionato molte più vittorie.
Non lo biasimo però, dopo tutto sono i manager solitamente ad occuparsi di certe cose, io faccio molta più attenzione perché sono anche manager di me stesso.


Questo perché, naturalmente, aveva iniziato da pochissimo ad affacciarsi in quel mondo e nessuno si sognava di puntare su un novellino appena giunto.
Aveva la certezza matematica che dal giorno seguente lo avrebbero chiamato a valanghe per proporsi, essendo ora lui il campione in carica della categoria.
Forse avrebbe detto di no a tutti, o magari alla fine avrebbe deciso di sbolognare il problema a qualcun altro, ma temeva troppo di fare la fine dell'egiziano e lui alla faccia ci teneva.

Come mai hai accettato il mio invito?
Sempre perché non avevi nulla da fare?


Come al solito, piuttosto diretto l'O'Toole, un tratto del carattere che apprezzava di se stesso che, anche se spesso risultava scomodo, arrivava al sodo in fretta e senza mezzi termini.
Stranamente la sua idea per il continuo della serata era mutata radicalmente ed anche nell'arco di pochissimi minuti, ma Aidan non era stupido, sapeva individuare quando una ci stava oppure no.
Regina poteva scherzare, flirtare, sorridere maliziosa o apprezzare il suo fondo schiena, ma non era intenzionata ad offrire il proprio al pugile, non quella notte almeno.
Certo, non era ancora detta l'ultima parola, ma vista e considerata l'ultima lettera ricevuta quella mattina, essere più concreti rappresentava una specie di dogma.
Tutto ad un tratto sentiva come di non essere più padrone della sua vita, per la prima volta una persona lo aveva messo di fronte alla verità per la quale non si poteva premeditare tutto.
C'era sempre un margine di errore, a volte così tanto spazioso da lasciare completamente spiazzati, anche i più sicuri, proprio come lui.
In quell'istante gli venne quasi la voglia di presentarsi da Xylia per schiantarla, non schiantarsela.

Insomma?
Giudizio?
Lo trovi vagamente gradevole come cibo oppure il tuo elegante palato non riesce proprio a sopportarlo?


Che poi pensasse che per quanto elegante fosse il palato, ella fosse una che la bocca se la riempiva volentieri con l'uccello, quello era un altro discorso.
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Aidan
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Messaggioda Regina » 24/03/2016, 23:29

Interessante, guarda che segni del destino!

In effetti è vero, sarei potuta finire per assistere ad un altro incontro in cui non c'eri tu, e di conseguenza avrei perso i soldi spesi per la scommessa; e tu, di riflesso, non avresti avuto modo di godere di un po' di visibilità aggiuntiva, facendoti fare delle foto con una dei componenti dei Saber Dynamos... quindi sì, direi che il Destino è stato generoso con entrambi, stasera!

Confermò Regina con aria divertita, seduta di fronte ad Aidan con davanti un bel piatto di... beh, di carne ed altre cose: non era malaccio, no, ma molto lontano da ciò che di solito la Jones amava mangiare, e questo non la faceva sentire completamente a proprio agio; probabilmente, in un altro contesto, sarebbe stata pure un po' più sciolta, ma per quanto ne sapeva quello poteva essere solo l'incontro di una sera e nulla di più.

La serata libera... Di Sabato?
Questo dovrebbe farmi presupporre che tu sia single, come minimo.


O, come massimo, che il mio fidanzato sia lontano per un seminario di lavoro e che rientrerà lunedì.
Quest'ipotesi non ti aveva nemmeno sfiorato? Eppure lo sanno tutti che la cantante dei S.D. è impegnata...

Beh, perlomeno i fans e chi segue piuttosto fedelmente le riviste di gossip...
Anche se in effetti dubito che Aidan rientri nella seconda categoria.


Non certo perché sbandierasse i fatti propri in pubblico, ma perché era inevitabile che certe cose si sapessero quando si partecipava ad eventi ufficiali -quindi coi media presenti- con accanto sempre lo stesso partner; si potevano pure non sapere tante cose su di lui, ma che esistesse e fosse una costante nella vita della bionda sì, quello lo sapeva chiunque seguisse un po' la vita della band musicale capitanata da Desmond Flynn.
In ogni caso non sembrava triste o infastidita dalla mancanza di Lancelot, parlava in tono molto piatto, neutro: non era certo la prima volta che partiva per un seminario, e poi da quando era successo il casino con Margaret e Phoenix percepiva di meno il dolore per la sua lontananza, pur essendo sempre felice ed entusiasta di rivederlo quando tornava a casa.

Spiegami invece com'è che ti davano tutti per sfavorito, se poi hai vinto in modo tanto schiacciante... il campione era in serata no, o hai sfoderato qualche asso nella manica durante l'incontro di cui io, nella mia ignoranza, non mi sono accorta?

Non so in che serata si trovasse il campione, ma credo che il motivo per cui abbia perso è che si è affidato solo al numero dei K.O. ufficiali del sottoscritto.

In che senso?
Sai com'è, sono ignorante in materia...


Non si è informato sul mio curriculum reale ed effettivo: se l'avesse fatto, avrebbe scoperto che effettuo incontri non professionali e non convenzionali da tempo ed in realtà ho collezionato molte più vittorie.
Non lo biasimo però, dopo tutto sono i manager solitamente ad occuparsi di certe cose, io faccio molta più attenzione perché sono anche manager di me stesso.


E adesso cosa farai?
Ti prenderai un manager anche tu, visto che sei appena diventato popolare, o continuerai da solo come hai fatto finora?


Chiaro che non sapesse bene quali fossero i pro e i contro di una o l'altra opzione, per questo li stava chiedendo direttamente a lui, cercando di farsi aiutare proprio dal ragazzo per comprendere meglio quel mondo a lei sconosciuto che però un po' la incuriosiva, doveva ammetterlo; si era anche rilassata di più, nel frattempo, il che non era un male, le permetteva di parlare maggiormente e pure di mangiare ciò che aveva nel piatto con aria meno diffidente.

Come mai hai accettato il mio invito?
Sempre perché non avevi nulla da fare?


Un po' per quello, sì. - ammise lei candidamente - Ed un po' perché avevo voglia di bere e mangiare qualcosa, e tu sembravi della mia stessa idea... inoltre non avrei potuto rifiutare l'invito di qualcuno il cui ego si era appena gonfiato dopo la vittoria, avrei rischiato di smontarti all'istante!

Gli fece una bella linguaccia, dopodiché rise di gusto, prendendolo bonariamente in giro e chiedendosi, tra sé -non immaginando minimamente i poteri dell'altro- se l'aver possibilmente capito che non avrebbe ottenuto nulla da lei nel senso più fisico del termine avrebbe portato Aidan a voler chiudere quella serata velocemente, magari per trovarsi un'altra più disponibile di lei, a dimostrazione del fatto che tutto ciò che gli interessava era del sesso facile, veloce e non impegnativo.

Insomma?
Giudizio?
Lo trovi vagamente gradevole come cibo oppure il tuo elegante palato non riesce proprio a sopportarlo?


In realtà, ti dirò... le patatine le trovo troppo unte, per i miei gusti, però questa cosa... -il kebab ovviamente, solo che non riusciva a ricordarsene il nome- non è poi malissimo.
Intendiamoci, non tornerei qui apposta per rimangiarlo, però se me lo offrissero una seconda volta non lo rifiuterei, ecco!


Il che, visti i gusti della Jones, era già un gigantesco passo avanti: riuscì a terminare il proprio piatto, infatti, bevendo anche l'ultimo sorso di birra e facendo un piccolo ruttino con la mano davanti, in un gesto così tanto da ragazza bon-ton da stonare enormemente col suo aspetto esteriore; ogni tanto, sopratutto con Phoenix, si lasciava andare a rutti pazzeschi, da camionista, ma era in pubblico con un semi-sconosciuto... non era proprio il caso.

Ti va anche il dolce, magari da un'altra parte...

Ed in quel caso però sceglierei io, almeno saprei di potermelo godere al 100%!

O preferisci andare a cercarti una ragazza che te la dia, per festeggiare la tua vittoria? Potrei capirlo, nel caso...


No, dei due non era solo il bel pugile l'unico schietto e diretto, su certe cose.
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Messaggioda Aidan » 25/03/2016, 18:58

Interessante, guarda che segni del destino!

In effetti è vero, sarei potuta finire per assistere ad un altro incontro in cui non c'eri tu, e di conseguenza avrei perso i soldi spesi per la scommessa; e tu, di riflesso, non avresti avuto modo di godere di un po' di visibilità aggiuntiva, facendoti fare delle foto con una dei componenti dei Saber Dynamos... quindi sì, direi che il Destino è stato generoso con entrambi, stasera!

La Jones evitava accuratamente e precisamente le battute più particolari dell'irlandese, aggirandole e trasformandole in risposte innocue e tranquille, con grande abilità, c'era da riconoscerlo.
Aidan non si sentiva in difficoltà, più che altro capiva perfettamente che qualcosa non quadrava, anzi, forse ne quadravano fin troppe: la bionda non sembrava affatto interessata.
C'era una spiegazione valida? Ceto sociale? Atteggiamento di lui? Magari entrambe le cose... O forse con questo fidanzato le cose andavano alla grande?

La serata libera... Di Sabato?
Questo dovrebbe farmi presupporre che tu sia single, come minimo.


O, come massimo, che il mio fidanzato sia lontano per un seminario di lavoro e che rientrerà lunedì.
Quest'ipotesi non ti aveva nemmeno sfiorato? Eppure lo sanno tutti che la cantante dei S.D. è impegnata...

Beh, perlomeno i fans e chi segue piuttosto fedelmente le riviste di gossip...
Anche se in effetti dubito che Aidan rientri nella seconda categoria.


Ascolto la tua musica, non mi faccio i cazzi tuoi, non tramite riviste almeno.

Quale pazzo di fidanzato abbandonava una fidanzata simile nel weekend? Uno che evidentemente era piuttosto sicuro del proprio rapporto con lei o sapeva di avere una ragazza molto fedele.
Di male in peggio insomma. Lentamente la possibilità che quella notte potesse andare in porto qualcosa di grandioso calò fino a raggiungere quasi lo zero, in concomitanza con metà del pasto.
Tralasciando battute maliziose o sguardi di chissà quale tipo, Aidan preferì conversare normalmente con lei, riservandosi di essere più diretto in un secondo momento, giusto per far chiarezza.

E adesso cosa farai?
Ti prenderai un manager anche tu, visto che sei appena diventato popolare, o continuerai da solo come hai fatto finora?


Valuterò le proposte che mi faranno.
Non sono scemo, so che un manager mi servirebbe, ma non ne voglio uno senza scrupoli intenzionato solo a fare soldi.
Ergo sarà una decisione difficile e oculata, ma non mi sento di preoccuparmi adesso per domani, vivo giorno per giorno, come se fosse l'ultimo.


Comportamento normale per qualcuno che aveva perso praticamente ventotto anni della sua vita in un soffio, nascendo direttamente vicino ai trenta, seppure con una crescita rallentata.
A quel punto, al ragazzo non rimase che provare a provocarla un poco con le parole, cercando di capire se avesse qualche lato facile da scalfire più di altri, ma evidentemente non era così.
La Jones incassava più di tante altre femmine incontrate fino ad allora, riuscendo a compiere un ragionamento e un responso sia immediati che incompleti.

Come mai hai accettato il mio invito?
Sempre perché non avevi nulla da fare?


Un po' per quello, sì.
Ed un po' perché avevo voglia di bere e mangiare qualcosa, e tu sembravi della mia stessa idea... inoltre non avrei potuto rifiutare l'invito di qualcuno il cui ego si era appena gonfiato dopo la vittoria, avrei rischiato di smontarti all'istante!


Ti dai fin troppa importanza, cara la mia V.I.P. , ma posso apparire come quello pronto a gonfiare il proprio ego facilmente quindi sei giustificata.
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...


Immagine

... figurarsi dopo pochi minuti.

Gli fece una linguaccia, Ginevra, poi rise, mostrandosi sicuramente affascinante e sexy nel modo di fare, ma allo stesso tempo parzialmente irraggiungibile.
Non era riuscito a suscitarle il minimo interesse? Oppure l'aveva fatto ma lei evitava volutamente di dirglielo per non garantirgli speranze eccessive?
La lettura della mente non diede alcun risultato, quindi significava che ciò che aveva detto era la semplice verità: un'arma a doppio taglio, quel potere speciale, non sempre vincente.

Insomma?
Giudizio?
Lo trovi vagamente gradevole come cibo oppure il tuo elegante palato non riesce proprio a sopportarlo?


In realtà, ti dirò... le patatine le trovo troppo unte, per i miei gusti, però questa cosa... non è poi malissimo.
Intendiamoci, non tornerei qui apposta per rimangiarlo, però se me lo offrissero una seconda volta non lo rifiuterei, ecco!


Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!


Accompagnò a quella battuta un occhiolino, sbuffando divertito ed evitando di riflettere ancora sul da farsi, tanto aveva capito che con una come lei le tattiche erano abbastanza inutili.
Terminarono di mangiare e dopo aver pagato (lui per entrambi, come promesso), uscirono dal locale tornando all'aria aperta che per fortuna non era troppo fastidiosa.
Come proseguire? Sarebbe stato piacevole continuare a passare la serata assieme? Le parole di regina gli fecero intuire un ipotetico "sì" ma con lei non si poteva mai andare sicuri su nulla o quasi.

Ti va anche il dolce, magari da un'altra parte...

Ed in quel caso però sceglierei io, almeno saprei di potermelo godere al 100%!

O preferisci andare a cercarti una ragazza che te la dia, per festeggiare la tua vittoria? Potrei capirlo, nel caso...

Assottigliò lo sguardo a quell'ultima domanda, rimanendo alcuni istanti in silenzio.
L'aveva capito che non era affatto una stupida oca, pur essendo di indole altolocata.
Ma possedeva anche una lingua in grado di essere molto tagliente, in fondo Aidan mica poteva sapere quanto fosse "temuta" ai tempi della Cyprus proprio per quella sua dote.

Se non me la dai tu preferisco andarmene a casa dopo il dolce, sai, quando si osserva per troppo tempo un Girasole, è tosta riuscire a farsi andare bene una Margherita di prato.

D'accordo, una volta una rivista l'aveva letta e lì in mezzo c'era scritto che il fiore preferito della Jones fosse il Girasole, ma cosa c'era di male?
Non era nulla di sconvolgente, al massimo poteva essere stata una assurda coincidenza citare come fiore a paragone proprio la Margherita, dalla quale veniva il nome Margaret.

... Sui dolci comunque sono poco ferrato, quindi perché non scegli tu?
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Messaggioda Regina » 25/03/2016, 23:15

La serata libera... Di Sabato?
Questo dovrebbe farmi presupporre che tu sia single, come minimo.


O, come massimo, che il mio fidanzato sia lontano per un seminario di lavoro e che rientrerà lunedì.
Quest'ipotesi non ti aveva nemmeno sfiorato? Eppure lo sanno tutti che la cantante dei S.D. è impegnata...


Ascolto la tua musica, non mi faccio i cazzi tuoi, non tramite riviste almeno.

Sei uno dei pochi, lo sai?
Se le riviste di gossip vendono tanto, è proprio perché fin troppa gente le compra...


Alzò le spalle e scosse il capo, rassegnata: certo, farsi gli affari dei personaggi pubblici -come i componenti dei Saber Dynamos, in quel caso- dava a questi ultimi anche una grande visibilità, ma era bello sapere che ci fosse qualcuno che ascoltava la loro musica e basta, che non si preoccupava di sapere tutto della loro vita privata ma si focalizzava su ciò che era importante, ovvero le loro canzoni.
Regina si sentiva ogni giorno più fortunata di far parte dei S.D., un po' come probabilmente si sentiva fortunato Aidan in quel momento, avendo vinto la sfida contro il campione in carica ed avendo, quindi, aumentato di botto la sua popolarità; ma l'aver vinto, lo sapeva bene, non era una questione di fortuna... ce l'aveva fatta perché si era dimostrato il migliore, semplicemente -come la Jones, al tempo, si dimostrò la migliore per entrare a far parte del gruppo.

E adesso cosa farai?
Ti prenderai un manager anche tu, visto che sei appena diventato popolare, o continuerai da solo come hai fatto finora?


Valuterò le proposte che mi faranno.
Non sono scemo, so che un manager mi servirebbe, ma non ne voglio uno senza scrupoli intenzionato solo a fare soldi.
Ergo sarà una decisione difficile e oculata, ma non mi sento di preoccuparmi adesso per domani, vivo giorno per giorno, come se fosse l'ultimo.


Sai, si usa spesso il detto "carpe diem", perciò immagino che un minimo di fondamento ce l'abbia.
Fai bene a vivere ogni giorno seguendo questo principio... ma ogni tanto fattelo un pensierino sul futuro, non si sa mai!


Gli fece una bella linguaccia, divertita, continuando quel pasto, quella sorta di cena molto tardiva -fortuna che dopo il pranzo si era saltata sia lo spuntino pomeridiano che la cena- che un minimo di bontà di fondo, ma molto in fondo, poteva pure vantarla. E mentre mangiavano entrambi, la bionda rispose molto sinceramente alla sua domanda, non avendo nessun motivo per mentire o fargli credere qualcosa che non era -da quando tutta la storia del tradimento era accaduta, si sentiva molto meno propensa a giocare col prossimo per il gusto di farlo: forse perché Lance l'aveva presa in giro per mesi, cornificandola con Margaret, chi poteva dirlo.

Come mai hai accettato il mio invito?
Sempre perché non avevi nulla da fare?


Un po' per quello, sì.
Ed un po' perché avevo voglia di bere e mangiare qualcosa, e tu sembravi della mia stessa idea... inoltre non avrei potuto rifiutare l'invito di qualcuno il cui ego si era appena gonfiato dopo la vittoria, avrei rischiato di smontarti all'istante!


Ti dai fin troppa importanza, cara la mia V.I.P. , ma posso apparire come quello pronto a gonfiare il proprio ego facilmente quindi sei giustificata.
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...
... figurarsi dopo pochi minuti.


D'accordo, allora dimmi un po' come sei! -esclamò Regina, guardandolo interessata- Raccontami, anzi, raccontati, presentati a me per come sei, per quello che hai dentro e che discende da ciò che mostri all'esterno: ti posso dire come ti vedo io, e poi tu mi dirai quanto di questo è vero, ci stai? -attese un suo consenso, nel quale caso avrebbe proseguito- Ti considero uno che non ha paura di nulla, patologicamente stronzo e tanto arrogante... uhm... ma penso tu abbia anche un lato più romantico, e un sacco di segreti che nascondi dietro quello sguardo da "non me ne frega di niente e di nessuno".
... ci ho preso?


Attese un suo commento e l'eventuale proseguimento di quel discorso, dopodiché ammise che dopotutto il kebab -ecco come si chiamava!- non era poi tanto male: certo, non sarebbe mai andata a cercarlo apposta, né sarebbe entrato nella lista dei suoi cibi preferiti... ma se gliel'avessero proposto una seconda volta, beh, probabilmente l'avrebbe mangiato senza tante storie.

Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!


Fly down, campione!
Non è merito tuo se questo piatto mi piace... al massimo di chi l'ha cucinato!


Gli rifece la linguaccia, ridacchiando come una ragazzina, molto meno impostata e distaccata di quando si era seduta a quel tavolo; la differenza era evidente, al punto tale che quando la cena -se si poteva chiamarla così- finì, Regina gli propose di andarsene da lì e di prendersi un gelato da qualche altra parte: da parte sua, quindi, c'era tutta la volontà di voler proseguire la serata insieme, ma certo, se avesse avuto altro di meglio da fare, ad esempio trovarsi una ragazza con cui passare la notte, di certo non l'avrebbe fermato.

Se non me la dai tu preferisco andarmene a casa dopo il dolce, sai, quando si osserva per troppo tempo un Girasole, è tosta riuscire a farsi andare bene una Margherita di prato.

Va bene, ha appena citato il mio fiore preferito... coincidenza oppure perché sapeva che lo fosse?
Bah, probabilmente ha poca importanza... basta che non si parli più di margherite...


Pensò l'americana con un leggero guizzo di fastidio, rimettendosi il chiodo addosso -faceva parecchio fresco, visto l'orario- e pensando a dove portarlo... ammesso che non volesse scegliere anche quella meta.

... Sui dolci comunque sono poco ferrato, quindi perché non scegli tu?

Ah, meno male, perché so perfettamente dove portarti!
Vieni, dammi la mano!


Lo prese per mano istintivamente, correndo con lui al primo vicolo disponibile per smaterializzarsi: non sapeva come facessero il gelato a Tunisi, ma c'era un luogo perfetto, a Chicago, per un gran cono gelato di prim'ordine.
E così si smaterializzò con lui, ricomparendo sì in un altro vicolo, ma in uno Stato diverso, in un luogo totalmente diverso, a pochi passi da una gelateria, annoverata tra le dieci migliori del mondo.

Immagine


Vedrai, qui fanno un gelato da perderci la testa!

E lo so bene, vengo qui ogni volta che sono triste...


- LA GIOCATA SI SPOSTA IN AMERICA -
Ultima modifica di Regina il 28/03/2016, 16:25, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Aidan » 26/03/2016, 17:38

Valuterò le proposte che mi faranno.
Non sono scemo, so che un manager mi servirebbe, ma non ne voglio uno senza scrupoli intenzionato solo a fare soldi.
Ergo sarà una decisione difficile e oculata, ma non mi sento di preoccuparmi adesso per domani, vivo giorno per giorno, come se fosse l'ultimo.


Sai, si usa spesso il detto "carpe diem", perciò immagino che un minimo di fondamento ce l'abbia.
Fai bene a vivere ogni giorno seguendo questo principio... ma ogni tanto fattelo un pensierino sul futuro, non si sa mai!


Era una delle risposte sentite di più da parte del prossimo, ma non biasimava nessuno, d'altronde era l'unico ad avere una condizione simile e di certo non poteva rivelarla con tanta leggerezza.
Ormai aveva perso troppo tempo, quindi ragionare sul futuro per lui era controproducente, perché chi ci ragionava era perché possedeva tutta la vita davanti, lui almeno un quarto se l'era giocato.
Ecco perché andava di giorno in giorno, ecco perché raccoglieva una sfida nuova appena gli si presentava, ecco perché forzatamente se qualche occasione sfumava, difficilmente andava a ricercarla.

Ti dai fin troppa importanza, cara la mia V.I.P. , ma posso apparire come quello pronto a gonfiare il proprio ego facilmente quindi sei giustificata.
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...
... figurarsi dopo pochi minuti.


D'accordo, allora dimmi un po' come sei!

Spiegati meglio.

Raccontami, anzi, raccontati, presentati a me per come sei, per quello che hai dentro e che discende da ciò che mostri all'esterno: ti posso dire come ti vedo io, e poi tu mi dirai quanto di questo è vero, ci stai?

Certamente, perché no?

Ti considero uno che non ha paura di nulla, patologicamente stronzo e tanto arrogante... uhm... ma penso tu abbia anche un lato più romantico, e un sacco di segreti che nascondi dietro quello sguardo da "non me ne frega di niente e di nessuno".
... ci ho preso?


Hai eseguito un profilo standard piuttosto trito e ritrito, la solita documentazione del tipico "bad boy" senza arte né parte, con un pizzico di mistero.
Ho paure esattamente come tutti, semplicemente non le paleso apertamente se non alle persone delle quali mi fido di più.


Cioè nessuno, per il momento, ma quello evitò di dirlo.

... Non ho un lato romantico, ho un lato sentimentale, che è differente.
Ovvero non rifuggo i sentimenti e in una ipotetica relazione dò anima e corpo a patto che si faccia lo stesso, altrimenti non ne vale la pena e cari saluti.


Che poi non avesse mai avuto fino ad allora una relazione di quel tipo era tutt'altro discorso, ma non era necessario che ella lo sapesse, si sarebbe potuta un po' stranire.

Probabilmente hai azzeccato bene sul discorso dei segreti, perché sì, di quelli ne ho in abbondanza.
Sul non me ne frega di niente e nessuno, anche in tal caso vero fino ad un certo punto... Diciamo che mi frega più del sottoscritto che del prossimo.


Esporsi troppo alla cantante era da considerarsi controproducente, specie perché non aveva idea se l'avesse rivista o meno in futuro ma per il momento le chance erano davvero minime.
La ragazza sopportava bene il suo fascino e questo doveva significare per forza che la relazione col suo fidanzato andava alla grande: un vero peccato, già, non sapeva cosa si stesse perdendo.
Se non altro la Jones da quella serata avrebbe potuto conservare il ricordo di un nuovo cibo conosciuto e segretamente apprezzato, meglio di nulla.

Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!


Fly down, campione!
Non è merito tuo se questo piatto mi piace... al massimo di chi l'ha cucinato!


Se vuoi possiamo risalire anche alla qualità della ciccia del pollo, agnello e manzo, resta il fatto che se non ti ci portava il sottoscritto, di certo chi l'ha cucinato non si sarebbe affacciato dal locale urlandoti: "Ehi! Vieni a provare il kebab, senti che favola, non te ne pentirai!".

Rispose alla linguaccia quella volta, lasciandola finire la propria piadina, dedicandosi invece alla patate fritte che, essendo troppo oliose, non rappresentavano per lei una grossa attrattiva.
Una volta usciti all'aria aperta, avevano due opzioni a disposizione: potevano andare ognuno per la propria strada oppure decidere di prendere il dolce continuando a conversare.
Regina però prima fece una domanda un po' diretta, ricevendo una risposta verso la quale espresse un pensiero piuttosto strano, che interessò non poco l'irlandese.

... Hai fatto un'espressione strana.
Intendo alla mia battuta, mi sei sembrata infastidita da qualcosa.
Ho sbagliato il tuo fiore preferito o ti vanno di traverso le margherite?


A prescindere dalla risposta ricevuta, quindi, decisero entrambi di lasciare il comando alla cantante per il luogo del dessert, optando per un posto nel mondo completamente diverso da quello.
Quando arrivarono nella zona desiderata, Aidan pensò che forse la bionda si fosse lasciata un po' prendere la mano... considerando che da dove venivano era notte fonda mentre lì invece giorno pieno.
A giudicare dall'architettura, dal parlato e dal vestiario dovevano trovarsi per forza in America, di fronte ad un negozio di gelati piuttosto grande e all'apparenza chic.

Vedrai, qui fanno un gelato da perderci la testa!

E lo so bene, vengo qui ogni volta che sono triste...


Se è davvero come dici, nei periodi bui mi verrò a prendere qui un paio di vaschette, allora...

Disse con nonchalance, mettendosi le mani in tasca ed entrando dentro la grossa catena di gelati artigianali.
L'ambiente profumava di tantissime variazioni di gusti ed i colori dei gelati in vetrina erano brillanti e accesi, presentando una consistenza all'apparenza davvero cremosa e buona.
Attese che fosse prima lei a servirsi, chiedendo quello che desiderava, per poi pensare lui a cosa prendere, piuttosto indeciso.

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Mh... Facciamo... Quello... Sì... Quello... Ok... Ed anche quello!
No no niente cialde grazie!
... Ecco a lei, pago per entrambi.


Fatto ciò, poterono andare a sedersi da qualche parte in santa pace.
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