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Reykjavík

Messaggioda Eibhlin » 18/03/2016, 17:28

È tutto chiaro.
Beh in effetti è giusto immaginarlo un poco in quell'ottica.
Deve incarnare l'essenza delle sue due filosofie, in certi casi potrebbe anche risultare più forte di lui!


Indubbiamente egli è il più "sfavorito", in tal senso, poiché i suoi Elementi - pronunciò quella parola quasi senza voce, ipotizzando che Logan la comprendesse anche solo tramite labiale - sono i più complessi da tenere sotto controllo, ma per fortuna il più delle volte ci riesce egregiamente... e quando ciò non avviene, in un secondo momento riesce a riflettere su quanto accaduto e, se serve, a tornare sui propri passi, perciò al momento mi ritengo estremamente fortunata a potermi rapportare tanto con lui quanto con Lindë.

La Sempreverde gestiva la Terra ed il Vento, due Elementi che si bilanciavano bene insieme, mentre Eibhlin se la vedeva con Acqua e Ghiaccio che, al massimo, la rendevano a volte un po' troppo calma e contenuta, ma senza causare danni irreparabili... Yamato, invece, aveva a che fare con Fuoco ed Elettricità, due Elementi che più che bilanciarsi tra loro, si fomentavano di continuo, spingendolo quindi sempre verso l'istinto; nonostante questo, la Johanndottir aveva trovato con lui un punto d'incontro, e sperava solo che tra lei ed il Kusanagi le cose continuassero sempre così.

... Sono o sono i tre piatti più belli che tu abbia mai visto?

Visivamente meritano molto, è vero... sono colorati ed hanno un odore buonissimo, e poi si vede che il pesce è freschissimo!

Allora permettimi di servirti, da cosa vuoi cominciare?
Ti seguo a ruota!


Ahm...
Vediamo... credo comincerò col brodetto di pesce, ammetto che forse tra i tre è quello che mi fa venire più gola!


Sorrise, dolce e gentile come sempre l'Oceano, porgendogli il piatto affinché l'uomo potesse riempirlo con del delizioso cibo italiano e chiedendogli anche qualche spiegazione su di esso per pura curiosità, ad esempio come quel piatto fosse nato, se esistessero delle varianti - magari anche effettuate in altre parti d'Italia - cose di questo tipo insomma; si vedeva, e le faceva piacere farglielo capire, che quella cena col Sykes le stesse piacendo molto, soprattutto perché riuscivano a chiacchierare di un po' di tutto, anche delle Gilde, bastava solo usare un codice che soltanto i due fossero in grado di comprendere.

Ad essere sinceri di difficoltà ne ho avute davvero poche.
Prima di sapere che fosse una tua collega stretta, per me era la moglie del mio migliore amico con la quale stavo a cena due volte al mese, scherzavo ridevo eccetera.


Comprendo cosa intendi, avevate un rapporto umano ben prima che questa novità si palesasse, quindi è stato più semplice superare l'imbarazzo di trovarsi davanti una figura così importante.

Quando mi ha detto tutto, ci ho messo di più ad accettare quello che ero diventato io, piuttosto che la sua identità riferita alla mia nuova carica!
La comodità più grossa è il non dover per forza frequentare lo stesso luogo di lavoro, in quanto sono un elemento parzialmente esterno.


Ahahahah, comprensibile direi!
Posso solo immaginare che shock sia stato per te, ma credo sia stato un bene che tu sia stato informato della verità da una persona così vicina alla tua persona a livello umano ed affettivo, forse ti ha anche aiutato a digerire meglio il tutto, no?


Dopo il brodetto di pesce fu la volta dei moscardini, che la donna gustò mentre parlavano ancora - era molto semplice conversare con lui, per questo ad Eibhlin piaceva tanto - e mentre si faceva nuovamente riempire il piatto dal Sykes, con gli occhi luminosi di piacere per quel tempo che stavano trascorrendo insieme.

Cambiando invece completamente discorso...

Uhm?

Eibhlin, mi piacerebbe tanto sapere...

Cosa?
Chiedi pure!


Come dovrebbe essere il tuo uomo ideale?

Oh... beh, ammetto che non mi aspettavo proprio una domanda del genere, e non è nemmeno semplice risponderti! - commentò l'islandese, prendendosi qualche istante per riflettere - In realtà non credo di avere un prototipo di uomo ideale - ammise alla fine, bevendo un sorso di vino - In generale vorrei accanto una persona che sappia farmi sorridere ma che sia anche seria e dalla vita ben impostata, con un lavoro e delle prospettive per il futuro, con dei valori morali e spirituali ben saldi, che sia altruista e comprensiva, pronta ad ascoltare ma anche a prendere una posizione quando serve.
Credo che una volta raggiunti questi requisiti, tutto il resto diventi molto di contorno, ai miei occhi...


Tagliò un moscardino e lo masticò lentamente, trovandolo sinceramente ottimo, prima di tornare a guardare Logan con un leggerissimo velo di maliziosa nel sorriso che gli rivolse.

Ti ritrovi piuttosto bene, in questa descrizione?

Perché, a costo di peccare di egocentrismo, era abbastanza sicura che quella del Sykes fosse una domanda ben mirata, e non una semplice curiosità che si voleva togliere tanto per chiacchierare di qualcosa.
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Messaggioda Logan » 19/03/2016, 18:08

Cambiando invece completamente discorso...

Uhm?

Eibhlin, mi piacerebbe tanto sapere...

Cosa?
Chiedi pure!


Come dovrebbe essere il tuo uomo ideale?

Qual era il modo migliore per far capire ad una donna che si stava palesemente provando a far colpo su di lei perché la si desiderava come compagna?
Chiederle quale fosse il suo uomo ideale durante una cena! Ma in fondo la Johanndottir sapeva già che Logan l'aveva invitata ad uscire con quello scopo ben preciso, quindi poco male.
Il Sykes era interessato a conoscere l'opinione della bionda perché ad essere sinceri non si era mai posto la domanda: "Ma andrei davvero bene per lei?".
Non era l'uomo perfetto aveva pregi e difetti come tutti e non era detto che questi andassero a genio per Eibhlin non in quanto Capo Gilda e SemiGildato bensì come donna e uomo.
La vera fortuna era che per quanto potesse incarnare il Ghiaccio, ella sapeva utilizzarlo solo nei momenti in cui lo riteneva utile, mettendo molto più in risalto la propria Acqua, adattabile e meno rigida.
Per questo con un sorriso un po' furbo e dopo una piccola riflessione decise di accontentarlo senza troppi giri di parole, sperando di risultare la più precisa possibile.

In realtà non credo di avere un prototipo di uomo ideale...

Ah ecco...

In generale vorrei accanto una persona che sappia farmi sorridere ma che sia anche seria e dalla vita ben impostata, con un lavoro e delle prospettive per il futuro, con dei valori morali e spirituali ben saldi, che sia altruista e comprensiva, pronta ad ascoltare ma anche a prendere una posizione quando serve.
Credo che una volta raggiunti questi requisiti, tutto il resto diventi molto di contorno, ai miei occhi...


Annuì lentamente, l'uomo di colore, analizzando step by step tutte le qualità elencate dall'Oceano.

Ti ritrovi piuttosto bene, in questa descrizione?

Oh beh... Direi di sì...

Salvo poi accorgersi che si era praticamente esposto alla grande pensando ad alta voce.

... Cioè, voglio dire...
... Va beh lasciamo perdere, tanto ormai si è capito che voglio conquistarti!


Quella fu un'altra dimostrazione palese del cambiamento di Logan Sykes rispetto al passato; era più sicuro, più serio, meno propenso a fare pessime figure troppo a lungo.
La sua capacità di essere deciso era aumentata esponenzialmente in quei tre anni, tanto che forse anche la stessa Johanndottir, rammentando le loro conversazioni del passato, se ne sarebbe potuta accorgere.
Il tempo lo aveva reso quasi completamente un uomo, un uomo scherzoso, giocoso, un po' pazzo in alcuni frangenti ma pur sempre uomo, non Giovane Uomo, come poco prima dei trent'anni.
Era strano essere lì di fronte a lei, a cena fuori, mettendole il cibo nel piatto e sentendosi pieni di gioia nel vedere che tutto ciò che assaggiava le piacesse, però stava succedendo e lui non poteva esserne più entusiasta. Magari quella fotografia nel portafoglio gli aveva sempre portato fortuna, fatto stava che più la fissava e più l'Auror si rendeva conto che l'originale era decisamente meglio che l'immagine scattata.
Le mise a disposizione anche la tagliata di tonno, ormai si stavano avviando verso la fine del pasto e senza manco farlo apposta, la bottiglia di vino era pure quasi finita e non solo per merito suo.

Ehi ehi ehi, guarda un po' qui!
Andrà a finire che dovrò riportarti a casa in braccio, ahahah!
... Com'è la tagliata?


Si sincerò che anche quell'ultima porzione fosse di suo gradimento, prima di dichiarare la cena un vero successone, anche se certo, in effetti mancava ancora qualcosa da mettere in conto.

Giusto!
Il dolce lo prendi, vero?!


Le fece quella domanda molto più somigliante ad una minaccia rispetto che ad un semplice quesito.

Siamo sulla costiera amalfitana d'Italia, questo significa che qui crescono i limoni più buoni del mondo.
Se non assaggi un sorbetto al limone qui in pratica è come se concludessi a metà il pasto, te lo giuro!
E poi è bello freddo e rinfresca tutta la bocca...
Il gusto ti conquisterà, potrei scommetterci anche i miei prossimi otto stipendi!


Cosa poteva esserci di meglio per una donna con così tanta affinità al Gelo?

E mentre aspettiamo che arrivino... Ti racconto una barzelletta su un pinguino, vuoi sentirla?!

L'uomo attese che Eibhlin acconsentisse alla sua proposta per poi dilettarsi adeguatamente nella storiella, imitando anche le vocine giusto per fare ancora più scena.

C’è un pinguino che va dal papà e gli chiede:
“Papà, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino pinguino!”
“Ah, grazie!”
Allora il pinguino va dalla mamma e le fa:
“Mamma, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino pinguino!”
“Ah, grazie!”
Allora si reca dal fratello e gli chiede:
“Fratello, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sì e sì, sei un pinguino pinguino pinguino!, ma perché me lo chiedi?” … “Perché ho freddo!”


E sperando vivamente che alla donna piacesse quella barzelletta veramente cretina, dopo qualche minuto arrivarono i due sorbetti.

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Messaggioda Eibhlin » 19/03/2016, 22:17

Descrivere il proprio uomo ideale non era semplice, per Eibhlin, perché non aveva mai avuto un prototipo specifico: l'aspetto fisico, per lei, importava davvero poco, erano altre le qualità essenziali, qualità che riguardavano più che altro i valori morali della persona, la sua serietà, ma anche la capacità di ridere della vita e di saper affrontare con positività ogni situazione.
Cercò comunque di essere più precisa possibile, sorridendo alla fine con un velo di malizia nel sorriso.

Ti ritrovi piuttosto bene, in questa descrizione?

Oh beh... Direi di sì...

Questa volta rise proprio apertamente, non di lui, ma della genuinità con cui confermò la cosa, salvo poi rendersi conto di quanto appena ammesso e ritrovarsi seriamente imbarazzato.

... Cioè, voglio dire...
... Va beh lasciamo perdere, tanto ormai si è capito che voglio conquistarti!


Le pareva molto più deciso rispetto al passato, più adulto forse, ma in ogni caso sempre divertente, sempre allegro ed ironico: non aveva perso quelle caratteristiche che le piacevano di lui, per fortuna, ed anzi ne aveva integrate altre che lo rendevano ancora più desiderabile ai suoi occhi; un uomo di buon cuore, ed anche molto bello, una caratteristica aggiuntiva che la Johanndottir di certo non prendeva sotto gamba.
Si lasciò servire anche la tagliata di tonno e continuò a mangiare di gusto, mentre la bottiglia di vino finiva in concomitanza con la fine del pasto.

Ehi ehi ehi, guarda un po' qui!
Andrà a finire che dovrò riportarti a casa in braccio, ahahah!


Mi sento ancora abbastanza lucida, ma potei anche approfittare delle tue braccia possenti, chi può dirlo!

... Com'è la tagliata?

Ottima, come tutto il resto!
Ho mangiato davvero molto bene, e di questo ti ringrazio... credo che vorrò provare la cucina italiana molte altre volte, dopo questa!


Gli sorrise, dolce e bellissima, asciugandosi le labbra col tovagliolo e bevendo un sorso d'acqua con aria soddisfatta: sembrava pronta per andarsene, ma non aveva considerato che c'era ancora il dolce... e Logan pareva assolutamente deciso a farglielo mangiare.

Giusto!
Il dolce lo prendi, vero?!


Oh, beh... mi sa tanto di non avere scelta...
Sì, lo prendo volentieri! Ce n'è per caso uno tipico?


Siamo sulla costiera amalfitana d'Italia, questo significa che qui crescono i limoni più buoni del mondo.
Se non assaggi un sorbetto al limone qui in pratica è come se concludessi a metà il pasto, te lo giuro!


Ah, d'accordo!

E poi è bello freddo e rinfresca tutta la bocca...
Il gusto ti conquisterà, potrei scommetterci anche i miei prossimi otto stipendi!


Mi fido, mi fido!

E mentre aspettiamo che arrivino... Ti racconto una barzelletta su un pinguino, vuoi sentirla?!

Su un... pinguino?
Va bene dai, sentiamola!


C’è un pinguino che va dal papà e gli chiede:
“Papà, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino pinguino!”
“Ah, grazie!”
Allora il pinguino va dalla mamma e le fa:
“Mamma, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino pinguino!”
“Ah, grazie!”


Già stava ridendo, Eibhlin, forse non tanto per la barzelletta di sé - che non sembrava la più arguta del mondo - ma per il modo in cui il Sykes la raccontava, per le vocine che faceva e per l'impegno che ci stava mettendo.

Allora si reca dal fratello e gli chiede:
“Fratello, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sì e sì, sei un pinguino pinguino pinguino!, ma perché me lo chiedi?” … “Perché ho freddo!”


Ahahahahahahahah!!!!

Rise di gusto, coprendosi la mano con la bocca per cercare di trattenere un po' il divertimento che però le illuminava gli occhi, rendeva il viso ancora più bello, rendeva lei ancora più bella; rise per diversi minuti, praticamente fino a che non arrivarono i sorbetti, e anche dopo le labbra rimasero inarcate in un sorriso malcelato.

Mmmmh, ma questo dolce è buonissimo!

Esclamò Eibhlin dopo averne assaggiato una cucchiaiata, illuminandosi di piacere e continuando a mangiarlo di gusto, apprezzandone anche e soprattutto la freschezza; quando entrambi ebbero finito il sorbetto, la donna propose di lasciare il ristorante e fare una bella passeggiata in riva al mare, sempre che al Sykes fosse andato.
Se la risposta fosse stata positiva, in breve tempo si sarebbero ritrovati a camminare l'uno accanto all'altra, con la Johanndottir sottobraccio all'uomo con aria assolutamente soddisfatta.

Sai che è stata una delle cene più buone della mia vita?
Chissà, magari è stata anche la compagnia...
- commentò l'Oceano, fermandosi dopo qualche altro passo per godersi la brezza del vento marino sul volto, e respirarne a pieni polmoni; poi, però, si volse a guardare Logan più intensamente, con un sorriso velato e dolce sulle labbra - Non so se l'hai già capito... ma anche tu mi piaci tanto.

Lo disse così, in modo molto diretto e sincero, tenero anche; e visto che non era sicura che fosse abbastanza per fargli capire quanto, dentro di sé, lo trovasse una persona speciale per la propria persona, inaspettatamente la donna prese coraggio, si avvicinò a lui, si mise in punta di piedi... e gli posò un dolce, delicato bacio sulle labbra.
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Messaggioda Logan » 21/03/2016, 16:34

Ehi ehi ehi, guarda un po' qui!
Andrà a finire che dovrò riportarti a casa in braccio, ahahah!


Mi sento ancora abbastanza lucida, ma potei anche approfittare delle tue braccia possenti, chi può dirlo!

... Com'è la tagliata?

Ottima, come tutto il resto!
Ho mangiato davvero molto bene, e di questo ti ringrazio... credo che vorrò provare la cucina italiana molte altre volte, dopo questa!


Era felice di averle fatto scoprire qualcosa di nuovo. Era felice di essere lì con lei ed era anche felice che fino a quel momento stesse andando tutto alla grande, in pratica un successo.
La bionda sembrava davvero divertirsi ed in più le chiacchiere non erano mai state noiose, rendendo la serata sempre piacevole e senza mai degli spazi vuoti di imbarazzo.
D'altronde però, con uno come Logan il dialogo era praticamente assicurato, anche perché qualora ci fosse un po' di vuoto, si preoccupava lui di riempirlo subito con qualche battuta delle sue.
Proprio come avvenne più tardi quando nell'attesa del sorbetto al limone, dessert che la Johanndottir fu costretta ad assaggiare visto il luogo geografico dove si trovavano, il Sykes si volle cimentare in una barzelletta scema, ma davvero scema, di quelle che potevano far ridere soltanto in una maniera: con l'imitazione e le voci. Non era importante che fossero dentro un locale pubblico, si stavano godendo quel fine pasto ed in più, visto che parlavano in inglese, era pure difficile capire esattamente cosa stessero dicendo.

Allora si reca dal fratello e gli chiede:
“Fratello, ma io sono un pinguino?”
“Sì, sei un pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino?”
“Sì, sei un pinguino pinguino!”
“Ma un pinguino pinguino pinguino?”
“Sì, sì e sì, sei un pinguino pinguino pinguino!, ma perché me lo chiedi?” … “Perché ho freddo!”


Ahahahahahahahah!!!!

Per l'ennesima volta, Eibhlin fece una magia, una magia incredibile che lasciò Logan senza parole per un bel po' e visto quanto detto prima, era veramente un record invidiabile.
Ridendo, fu capace di rendersi ancora più bella, ancora più desiderabile ed ancora più affascinante, tanto che il cuore dell'uomo di colore prese a battere con ancora più ritmo, pari ad un tamburo impazzito.
Era pazzo di lei, anzi, probabilmente era già direttamente innamorato e nemmeno se ne stava rendendo conto. Avrebbe voluto baciarla, avrebbe voluto chiederle quasi si sposarlo in quel preciso istante, ma le idee erano andate a farsi benedire, le idee e i ragionamenti, perché tutto il suo quoziente intellettivo mentre ella rideva si era trasformato in uno zero spaccato. Seppe soltanto fissarla con gli occhi lucidi e brillanti, scuri, come scura era la sua pelle, degli occhi che trasmettevano forse molto più di tutti i discorsi o le dichiarazioni possibili ed esistenti. Forse l'unica domanda che gli venne da farsi in un guizzo di lucidità fu: ma il Principe l'aveva mai guardata come adesso la stava guardando lui? Peccando forse di superbia, l'Auror era convinto al 108% che la risposta fosse "no".

Mmmmh, ma questo dolce è buonissimo!

Te lo dicevo che andava provato...

Espresse quelle parole con un tono molto caldo, dolce quasi, a tratti ipnotizzato, fissandola ancora come si fissava l'unica donna esistente sulla faccia del pianeta, perché ormai per lui era così.
Si preoccupò di pagare e quando l'Oceano gli propose di fare una passeggiata lungo la spiaggia, Logan accettò subito, invitando però la donna a non prendere in considerazione l'idea di andare a piedi scalzi perché lì non c'era sabbia, bensì terreno vulcanico. Tempo dieci minuti e i due stavano passeggiando cullati dal suono delle onde che facevano avanti e indietro sulla riva. Lei gli aveva ripreso il braccio di sua volontà e lui non poteva esserne più eccitato ed entusiasta. La luce della Luna piena illuminava i loro corpi e l'eco delle voci lontane e dei rumori della città si percepiva appena, trasformando l'atmosfera in un non plus ultra di romanticismo e poesia. Lui completamente gianduja, lei invece il più puro fiordilatte, un contrasto che il Sykes adorava, come adorava il suo profumo, la sua voce, il suo carattere, il suo corpo e tutto ciò che faceva parte di lei. Ormai aveva dimenticato chi fosse, cosa rappresentasse, stava sbagliando? Soltanto lei poteva rispondere a quella domanda nascosta.

Sai che è stata una delle cene più buone della mia vita?

Lo dici a me?
Credo che per il sottoscritto invece sia stata la migliore in assoluto...


Chissà, magari è stata anche la compagnia...

Per me è un dato certo...

Ella si fermò ad ammirare il mare, il cielo stellato, la Luna... E poi lui, guardandolo sorridente.
In quel preciso momento il cuore dell'uomo parve quasi essere fermo per quanto stesse andando veloce.
Non c'era nulla più incantevole di lei.

Non so se l'hai già capito... ma anche tu mi piaci tanto.

La vide avvicinarsi, mettersi in punta di piedi e cercare di baciarlo, ma in quel caso decise di anticiparla perché per la miseria non ce la stava facendo più.
Afferrandola per i fianchi, col minimo sforzo la alzò, sì, la alzò, utilizzando quelle braccia che lei aveva definito prima a ragione possenti.
Così facendo, le permise di essere con il volto alla sua stessa altezza e il bacio che provò a darle fu decisamente meno delicato e casto di quanto ella si potesse aspettare.
Ci mise passione, ci mise sentimento, ci mise desiderio e poi anche il romanticismo, perché si trovavano in un quadro dove esso era praticamente d'obbligo.
Dopo qualche secondo cambiò il ritmo di quel gesto spontaneo, rendendolo più placido, come se fosse una marea che inizialmente agitata, poi andava via via sempre più calmandosi.
Lentamente poi, la fece tornare con i piedi per terra, staccandosi da quel contatto soltanto dopo un'altra decina di secondi: l'aveva baciata, ci aveva messo tre anni, ma ci era riuscito.

... Scusa se mi sono lasciato trasportare, ma le Onde fanno proprio così... e quando sei in loro balìa, non puoi far altro che seguire la corrente.

Cercò di baciarla ancora, come se non gli fosse ancora bastato, come se avesse bisogno di farlo per via di una specie di mancanza di ossigeno.
Forse i suoi modi erano decisamente più "rozzi" rispetto a quelli del suo ultimo uomo, ma Logan Sykes era fatto così ed ora che possedeva pure la Terra, ne sapeva anche incarnare il lato più selvaggio.
Non andò a sfiorare zone troppo private o proibite, no, per quello sapeva mantenere un certo autocontrollo anche se avrebbe voluto tanto, ma le carezze sulle guance, il prenderla per mano, quello ci fu tutto.
Poi però dovette interrompersi, perché c'era sempre da mettere in conto il fatto che a lei quegli atteggiamenti potessero non piacere, in quanto donna di un certo tipo, forse con i propri paletti.
D'accordo, gli aveva detto che le piaceva, ma di strada da fare ce n'era ancora tantissima, su quello non ci si poteva proprio sbagliare.
Il mare si infranse con più prepotenza su uno scoglio vicino e la spuma mischiandosi all'aria arrivò su entrambi i loro volti, qualcosa però gli diceva che non le sarebbe dispiaciuto.

Se è stato il Conflux a permettermi di recuperare, con te, allora gli sono ancora più grato.
Sei la donna più bella dentro e fuori che io abbia mai conosciuto.
Mi sento quasi indegno nello starti vicino, però non mi importa, io ci vorrei stare lo stesso.
Quindi... Ti andrebbe di essere la mia compagna, Eibhlin?


Non "Oceano".
Non "Acuan Diluvium".
Non "Capo Gilda".
Soltanto Lei.
Soltanto la Donna.
Soltanto Eibhlin.
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Messaggioda Eibhlin » 21/03/2016, 18:46

Te lo dicevo che andava provato...

Non poteva esserci nulla di meglio che cenare con un uomo come Logan Sykes, mangiando dolci italiani ed ascoltando barzellette un po' stupide, ma anche molto divertenti: la Johanndottir aveva passato molte serate piacevolissime con Joël, che si era sempre preoccupato di farla sentire una Principessa - pensiero per il quale non avrebbe mai smesso di ringraziarlo... ma lei non era una nobile, era una donna qualsiasi che apprezzava le cene normali, le intime passeggiate sulla spiaggia, i momenti tranquilli della vita di tutti i giorni, insomma.
Essendo l'Oceano, aveva già meno tempo degli altri per essere semplicemente Eibhlin, perciò poterlo sfruttare per una cena senza impegno, per una chiacchiera, per una risata, per un momento romantico era, per la donna, il migliore dei regali; per questo, in quel momento, provava grande piacere nel camminare sottobraccio a Logan, con la sabbia sotto le scarpe, il mare tanto vicino e il vento che le scompigliava i capelli; era una serata bellissima, con la Luna alta nel cielo e le stelle ben visibili, quasi la perfezione, insomma.

Sai che è stata una delle cene più buone della mia vita?

Lo dici a me?
Credo che per il sottoscritto invece sia stata la migliore in assoluto...


Chissà, magari è stata anche la compagnia...

Per me è un dato certo...

Gli sorrise, dolce e delicata, fermando il proprio incedere per poter ammirare meglio quell'incredibile paesaggio prima... e l'altro, incredibile paesaggio, quello che solo il Sykes poteva donarle, grazie al suo sorriso e a quegli occhi luminosi che le facevano battere forte il cuore; in quel momento, tutto ciò a cui pensò l'Acuan Diluvium fu baciarlo, assaggiare le sue labbra e farle sue, per qualche secondo... e fu esattamente ciò che fece, avvicinandosi a lui e tentando di posare la propria bocca sulla sua.
Sperava ed ipotizzava che Logan accettasse e ricambiasse quel gesto, ma non si aspettava certo che l'afferrasse per i fianchi e la tirasse su di peso! Per un secondo le sembrò quasi di volare, tra le braccia dell'uomo, tanto che una risata sorpresa e divertita le sfuggì dalle labbra mentre muoveva queste ultime su quello di lui, adattandosi alla passionalità del suo bacio che mutò via via in una delicata dolcezza.

... Scusa se mi sono lasciato trasportare, ma le Onde fanno proprio così... e quando sei in loro balìa, non puoi far altro che seguire la corrente.

Non accennò a scostarsi, quando l'uomo ricercò il suo viso, la sua bocca, al contrario si mostrò pronta e desiderosa di baciarlo nuovamente, posandogli le mani sul petto ed alzandosi in punta di piedi per stare più comoda, accarezzandogli anche il viso di tanto in tanto; quello era proprio il momento perfetto... lui, lei, il mare, il vento, quei baci. Sentiva il cuore batterle forte nel petto, e gli Elementi danzare felici nel suo spirito, non avrebbe potuto desiderare di meglio.
... o forse sì.

Se è stato il Conflux a permettermi di recuperare, con te, allora gli sono ancora più grato.
Sei la donna più bella dentro e fuori che io abbia mai conosciuto.


Esagerato... - mormorò Eibhlin, arrossendo e ringraziando che, se non altro, era troppo buio per farci caso.

Mi sento quasi indegno nello starti vicino, però non mi importa, io ci vorrei stare lo stesso.
Quindi... Ti andrebbe di essere la mia compagna, Eibhlin?


Le aveva davvero chiesto di stare insieme? Non si aspettava tanta intraprendenza al primo appuntamento, forse era persino un po' prematuro, ma la donna non era mai stata tipo da giudicare e fare di tutta l'erba un fascio: in quel caso, erano due adulti, maturi e consenzienti, che si piacevano perché l'avevano ammesso, e che si erano baciati perché lo volevano. Allora qual era il problema?

... sì, Logan.
Mi piacerebbe tanto essere la tua compagna.


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