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Glasgow

Messaggioda Lucas » 12/10/2014, 11:41

Mmmh...forse accetterò la sua offerta, Mister Turner...

Ecco, in quel preciso momento l'avrebbe presa per mano, trascinata fino al bagno, rinchiusa nella toilette più vicina e… beh, di sicuro non ne sarebbero usciti tanto presto. Cosa lo trattenne dal fare tutto ciò? Sfortunatamente l'arrivo del cameriere con le loro cioccolate calde, anche se forse un bel bicchiere di acqua col ghiaccio, nel suo caso, sarebbe risultata molto più utile.
In realtà non potersi sfogare subito diede modo ai due di confrontarsi un po' non solo sulle ultime novità nelle rispettive vite, ma anche e soprattutto sulla piega che avrebbe potuto prendere la loro relazione: complice il matrimonio - finalmente! - tra Tisifone e Noah, Lucas aveva esposto a Lyra il suo desiderio di essere una coppia a tutti gli effetti non solo nel mondo babbano, dove non li conosceva nessuno, ma anche nel mondo magico; era consapevole che non sarebbe stato semplice, che soprattutto all'inizio avrebbe dovuto vederla con impiccioni, ficcanaso e quant'altro… ma era pronto a tutto questo perché faceva parte della vita di lei, e lui voleva essere compreso nell'equazione, voleva essere una figura importante nella quotidianità o quasi della Bennet.
E poi, per Noah, sentirla cantare al suo matrimonio - essendo un suo grandissimo fan - sarebbe stato il regalo più bello del mondo!
A proposito di matrimonio, comunque… sembrava che la bella Lyra fosse una sognatrice riguardo al proprio, o almeno questo aveva evinto Turner dal modo in cui ne aveva parlato: per questo glielo chiese senza pensarci troppo, curioso di conoscerne la risposta - non prima di aver quasi tremato all'idea di lei e Tisifone da sole, magari intente a spettegolare proprio sull'uomo che avevano in comune.

La cosa ti spaventa?
E' vero, ho sempre sognato di potermi sposare e mettere su una famiglia tutta mia. Ma non credo ci sia niente di male in questo, no?


Perché dovrei esserne spaventato? - replicò lui con una tranquillità disarmante - Anch'io sogno il matrimonio e dei figli, soprattutto visto che i miei genitori… beh, lo sai. - non avevano ancora provato in alcun modo a contattarlo, e Lucas dubitava l'avrebbero fatto mai. - E poi, in abito bianco, credo saresti talmente bella da mozzare il fiato a chiunque…

Aggiunse, appena più serio e romantico, con voce intensa e sentita: anche lo sguardo si fece più profondo mentre la guardava negli occhi e si rendeva conto di quanto fosse dannatamente bella, dolce, romantica, sensuale e sì, sotto le coperte anche porca, il che di certo non gli dava fastidio.
E forse, spinto dall'onda di sincero romanticismo del momento, Turner si lasciò andare ad un'affermazione che scatenò una reazione curiosa nella giovane donna, visto che in effetti le parole di Lucas potevano essere interpretate in molti modi.

E con questo che cosa intendi dire, esattamente?

Si sporse verso di lei, accostandosi al suo orecchio ed inspirando il suo profumo prima di sussurrarle la propria risposta.

Intendo dire… che mi sto innamorando di te - ammise, facendosi appena indietro col volto per poterla guardare negli occhi, per coglierne ogni sfumatura dopo quella rivelazione - La cosa ti spaventa? - le domandò subito dopo, usando le parole pronunciate da lei stessa poco prima.
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Messaggioda Lyra » 13/10/2014, 21:03

Un compagno dolce e gentile, un po' di intimità e della favolosa cioccolata calda: che cosa avrebbe potuto desidera di più Lyra Bennet? Nulla, se non del tempo in più per poter stare col proprio uomo e un po' di libertà per vivere la loro storia in maniera più tranquilla e meno segreta. L'esigenza di spazi propri e privati era una costante nella vita della cantante, ma non in quella di Lucas, che mai prima di allora si era dovuto porre il problema di dove incontrare la ragazza con il quale si stava frequentando, nè di risolvere il problema di antipatia con il manager/padre della giovane donna. A dire il vero era molto probabile che Turner fosse già passato per la fase del "non piaccio ai genitori della mia donna" quindi sapeva come comportarsi e cosa fare per superare quell'ostacolo, che non era po così tanto alto.
Ma non poteva fabbricare del tempo nè un luogo segreto per sè stesso e per la bella Lyra, a meno che non avesse voluto nasconderla all'interno di Hogwarts, nella stanza delle Necessità. Una cosa impossibile da fare, visto che l'intero mondo magico reclamava la voce della piccola Bennet e lei non avrebbe certo smesso il proprio lavoro solo per riuscire a correre dietro a quella storia. Eppure alla fine si era decisa a fare il grande passo, a dire un si -non quello fatidico, previsto per delle eventuali nozze- anche se un matrimonio c'entrava tutto in quella faccenda: Lucas aveva chiesto alla sua compagna di accompagnarlo alle nozze del suo migliore amico e lei, infine, aveva accettato.
Le paure che poco prima l'avevano fatta dubitare erano svanite nel nulla nel momento stesso in cui Lyra aveva dato il suo consenso. E ora la sua mente era libera di sognare abiti bianchi, vari bouquet assortiti, vestiti elegantissimi e per ultimo -ma non in ordine di importanza- anche uno stupendo dono di nozze per i fortunati sposi. Avrebbe dato fondo al suo repertorio migliore pur di rendere felice il migliore amico di Lucas -e di conseguenza lui stesso- ma per quanto riguardava la sposa...Lyra non aveva alcuna idea di cosa regalare a Tisifone. Per questo era urgente che lei e la donna si incontrassero, prima che la Bennet potesse comprarle qualcosa che non era affatto di suo gradimento!
In tutto questo l'uomo che la fissava col sorriso sulle labbra e lo sguardo penetrante era stato per un attimo messo da parte. Non perchè il sentimento che li univa era scemato, ma perchè in fondo la giovane donna era una sognatrice e come tale le era difficile tenere i piedi per terra quando si parlava di feste e matrimoni. Fu compito di Lucas riportare la sua bella nel presente, facendo delle osservazioni in merito alla passione di Lyra per i matrimoni.

Perché dovrei esserne spaventato? Anch'io sogno il matrimonio e dei figli, soprattutto visto che i miei genitori… beh, lo sai.
E poi, in abito bianco, credo saresti talmente bella da mozzare il fiato a chiunque…


Tesoro mio...

Lo disse con un sorriso, perchè le piaceva e le veniva spontaneo sorridere quando guardava Lucas o lo ascoltava parlare e dire cose belle come quella che aveva appena pronunciato. Il meglio però doveva ancora arrivare. Neanche qualche secondo dopo, l'uomo affermò che la cantante gli aveva rubato il cuore, spingendo quest'ultima a chiedergli delucidazioni in merito alla faccenda. Non voleva sbagliarsi, nè illudersi di un qualcosa che non esisteva realmente, ma le parole che Turner aggiunse subito dopo mitigarono ogni suo possibile dubbio.

Intendo dire… che mi sto innamorando di te

Gli enormi occhi da cerbiatta della giovane donna si spalancarono per lo stupore, mentre il professore continuava a parlare, volgendole quella che -secondo il suo modesto parere- era una domanda a tradimento.

La cosa ti spaventa?

Si, un po'...

Rispose dopo qualche minuto di silenzio, cercando di far prendere aria ai polmoni e tentando di capire se le parole appena dette dall'uomo le facessero piacere o meno. Aveva sognato che l'uomo potesse innamorarsi di lei, aveva fantasticato su quando sarebbe successo, ma ora che i sentimenti di Lucas erano venuti fuori, Lyra non sapeva che cosa rispondere. Il suo cuore non era completamente sordo ai richiami di quello di Turner, ma faticava a stare al passo con i suoi ritmi, perchè il proprio battito -a causa delle esperienze passate- tendeva ad essere più lento, più calmo, meno propenso a velocizzarsi rispetto a quanto fatto in passato.

Non voglio illuderti Lucas: io non sono innamorata di te...
Ti trovo meraviglioso, adoro passare il mio tempo con te e farei di tutto pur di stare anche solo un minuto in più in tua compagnia.
Ma mi sento bloccata e so che la colpa non è tua...


Lo sguardo si rattristò, perchè ipotizzava che l'altro sarebbe rimasto ferito dalle sue parole e quella era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare.

Questo non significa che mi rimangio tutto quello che ho detto prima: voglio venire con te al matrimonio, voglio mostrarmi al mondo insieme a te e costruire qualcosa insieme.
Solo che ho bisogno di più tempo per...innamorarmi
-sembrava brutto detto in quel modo, ma era la pura e semplice verità -Non mi è facile fidarmi degli uomini che dicono di essere innamorati di me. Questa non è un'accusa nei tuoi confronti, cerco solo di spiegarti che cosa mi passa- e qui fece un gesto con la mano, indicandosi la fronte- per la testa. Ne ho visti tanti andare e venire dalla mia vita: si spacciavano per innamorati e non appena avevano ottenuto quello che volevano, sparivano, dimenticandosi di me.
Una parte del mio cuore sa che tu sei diverso, ma un'altra mi frena e mi dice di stare attenta.


Si vedeva che la cantante era agitata e in imbarazzo, perchè i suoi occhi si muovevano cercando di cogliere ogni minimo particolare dell'espressione di Lucas, per comprendere come l'altro stesse reagendo.

Mi dispiace che ti sia capitata una donna difficile come me...
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Messaggioda Lucas » 14/10/2014, 11:42

Andava tutto bene, tra loro: inaspettatamente, per quanto dovessero passare lontani l'uno dall'altra la maggior parte del tempo, il loro rapporto continuava a funzionare, ed entrambi continuavano a provare il desiderio di rimanere insieme; sembrava quasi troppo bello per essere vero per uno come Lucas, che alle fregature ormai si era decisamente abituato, ma aveva deciso di crederci di nuovo, di credere nella possibilità che Lyra fosse quella giusta per lui.
Per questo decise di essere sincero, di farle presente i propri sentimenti senza assolutamente aspettarsi qualcosa in cambio: come non voleva uscire con lei nel mondo magico per acquisire popolarità, così non le stava dicendo che era sulla strada d'innamorarsi di lei per sentirsi rispondere che quel sentimento era ricambiato allo stesso modo; le persone, lo sapeva bene, avevano tempi di reazioni differenti, e così anche i cuori di uno e dell'altra potevano battere a velocità diverse, non c'era nulla di male in questo.
Però, quasi per stuzzicarla, dopo aver ammesso i propri sentimenti l'uomo usò le stesse parole sfruttate da lei poco prima su tutt'altro argomento, mentalmente pronto ad ascoltare qualsiasi risposta lei gli avesse voluto dare.

Si, un po'...
Non voglio illuderti Lucas: io non sono innamorata di te...
Ti trovo meraviglioso, adoro passare il mio tempo con te e farei di tutto pur di stare anche solo un minuto in più in tua compagnia.
Ma mi sento bloccata e so che la colpa non è tua…


Annuì, gli occhi chiari che rimanevano posati sul volto della bella cantante senza palesare nulla di particolare a livello di emozioni, come rabbia, delusione, dolore o altro.

Questo non significa che mi rimangio tutto quello che ho detto prima: voglio venire con te al matrimonio, voglio mostrarmi al mondo insieme a te e costruire qualcosa insieme.
Solo che ho bisogno di più tempo per...innamorarmi.
Non mi è facile fidarmi degli uomini che dicono di essere innamorati di me. Questa non è un'accusa nei tuoi confronti, cerco solo di spiegarti che cosa mi passa per la testa. Ne ho visti tanti andare e venire dalla mia vita: si spacciavano per innamorati e non appena avevano ottenuto quello che volevano, sparivano, dimenticandosi di me.
Una parte del mio cuore sa che tu sei diverso, ma un'altra mi frena e mi dice di stare attenta.


Sì, la comprendeva: lui aveva avuto meno esperienze di lei, naturalmente, ed anche di natura molto diversa, ma capiva perché una parte del suo cuore la frenasse, le imponesse di andarci, come dicevano i babbani, "coi piedi di piombo".

Mi dispiace che ti sia capitata una donna difficile come me...

Fa parte del tuo fascino essere un po' difficile, sai? - replicò lui, stringendole ora entrambe le mani con espressione determinata ma, sostanzialmente, serena - Lyra… ti ringrazio per la tua sincerità, davvero, è importante per me che tu mi dica sempre le cose come stanno riguardo a te stessa e i tuoi sentimenti, senza indorarli in alcun modo, ma… sapevo che non eri innamorata di me.

E questo forse spiegava perché non fosse rimasto visibilmente ferito dalle sue parole.

Certo, una parte di me sperava nel finale da favola o film babbani, ma ero consapevole che tu fossi ancora lontana da quel traguardo… e mi va bene così.
Hai sofferto tante volte, e altrettante probabilmente ti sei sentita dire le stesse parole che ti ho pronunciato io poco prima: ricordi quando all'inizio mi dicesti che ti ricordavo una persona che ti aveva fatto soffrire, e che questo ti spingeva in parte a starmi lontano?
- in quel caffè dove, per la prima volta, avevano parlato sinceramente l'uno con l'altra - Ora è la stessa cosa: ti ho detto qualcosa che sì, in parte forse ti scalda il cuore, ma che ti ricorda le parole pronunciate da altri che in passato ti hanno ferita… è normale, lo capisco.
Perciò oggi, come allora, lascerò che siano i fatti a parlare, con la speranza che quando ti accorgerai che sono qui per te come persona e non per il ruolo che ricopri nel mondo magico, allora anche la parte più diffidente del tuo cuore abbasserà la guardia e mi permetterà di prendermene cura.


Sorrise, quel sorriso sghembo ma spontaneo, sincero, intenso e dolce ogni qualvolta si posava sul viso dell'altra.

Mi sto legando a te, Lyra, e farò tutto ciò che posso per dimostrarti che ti puoi lasciar andare davvero con me, come mai hai fatto prima d'ora: prenditi tutto il tempo che vuoi, d'altronde non mi starei realmente innamorando di te se non fossi in grado di aspettarti… e non è così.

Si sporse e, se lei gliel'avesse permesso, le baciò le labbra lentamente, stampando sulle proprie il sapore di lei: se il risultato era che, alla fine, si sarebbe innamorata anche lei, poteva prendersi tutto il tempo del mondo.

Riusciamo a farci una passeggiata tranquilla per il mondo babbano prima che tu debba andartene? Non credo che nel mondo magico avremo la stessa fortuna… - le propose infine, sorridente.
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Messaggioda Lyra » 15/10/2014, 17:22

Niente avrebbe potuto rovinare quella giornata. Lyra ne era convinta, perchè passare il proprio tempo con Lucas non la faceva mai pentire dell'aver scelto di frequentare l'uomo. Tuttavia la Bennet non si aspettava certo che un semplice appuntamento come quello l'avrebbe portata a prendere decisioni molto importanti sulla sua relazione sentimentale. Prima la presa di coscienza che non avrebbero potuto continuare a lungo a nascondersi agli occhi del mondo magico e dei rispettivi parenti e amici; poi la decisione di mettere la parola fine a quello stato di assoluta segretezza e l'invito da parte di Turner di assistere al matrimonio di Noah e Tisifone.
Ma la vera ciliegina sulla torta fu proprio la dichiarazione che il coraggioso professore fece alla bella cantante. Se da un lato Lyra era deliziata dal venire a sapere che il cuore di Lucas ormai le apparteneva, dall'altro il dispiacere che il suo faceva ancora fatica ad abbandonarsi a lui superava di gran lunga la felicità che poteva provare nel sapere una cosa simile. La piccola Bennet infatti si era affezionata al suo bel cavaliere, al punto tale che non avrebbe mai voluto ferirlo o disattendere le sue aspettative. Eppure, sapeva anche che aveva il dovere morale di dirgli la verità, perchè con le menzogne non sarebbero mai riusciti ad andare avanti. Per questo gli spiegò per filo e per segno i motivi che impedivano al suo cuore di ricambiare quel sentimento, motivi che tuttavia non avrebbero messo fine a quella relazione: la cantante sapeva che quell'affetto non corrisposto era dovuto ad un'eccessiva precauzione presa inconsciamente dalla stessa Lyra. Col tempo e con i fatti anche lei sarebbe riuscita a sciogliersi e ad abbandonarsi senza problemi fra le braccia di Lucas.
Questo non le impediva, però, di sentirsi agitata mentre parlava, cercando nell'uomo un segno, uno sguardo che le facesse comprendere quanto ci fosse rimasto male. Il fatto di non leggere nessuna di queste emozioni sul suo viso contribuì a farla agitare ancora di più, fino a quando Turner non si decise a spiegarle come realmente stavano le cose.

Fa parte del tuo fascino essere un po' difficile, sai?

No, non lo so, ma ti ringrazio per avermelo fatto presente.

Disse con tono più morbido e meno teso rispetto a prima, perchè Lucas con una semplice frase era riuscita a calmare in un attimo tutte le sue paure.

Lyra… ti ringrazio per la tua sincerità, davvero, è importante per me che tu mi dica sempre le cose come stanno riguardo a te stessa e i tuoi sentimenti, senza indorarli in alcun modo, ma… sapevo che non eri innamorata di me.

Lo fissò incuriosita e stupita al tempo stesso, perchè tutto si aspettava tranne che l'uomo possedesse delle improvvise quanto nascoste capacità profetiche.

Certo, una parte di me sperava nel finale da favola o film babbani, ma ero consapevole che tu fossi ancora lontana da quel traguardo… e mi va bene così.

Ne sei sicuro?

Hai sofferto tante volte, e altrettante probabilmente ti sei sentita dire le stesse parole che ti ho pronunciato io poco prima: ricordi quando all'inizio mi dicesti che ti ricordavo una persona che ti aveva fatto soffrire, e che questo ti spingeva in parte a starmi lontano? Ora è la stessa cosa: ti ho detto qualcosa che sì, in parte forse ti scalda il cuore, ma che ti ricorda le parole pronunciate da altri che in passato ti hanno ferita… è normale, lo capisco.
Perciò oggi, come allora, lascerò che siano i fatti a parlare, con la speranza che quando ti accorgerai che sono qui per te come persona e non per il ruolo che ricopri nel mondo magico, allora anche la parte più diffidente del tuo cuore abbasserà la guardia e mi permetterà di prendermene cura.


Sentiva la testa girarle per le troppe emozioni e il cuore battere forte, perchè dove altro avrebbe potuto trovare un uomo che la capisse tanto a fondo e che l'accettasse così com'era? Era facile innamorarsi di Lyra, ma difficile riuscire a farla sua completamente, perchè tutti si aspettavano da lei qualcosa di diverso, qualcosa che alimentava ancora di più la maschera creata per sostenere Lyra la cantante e non semplicemente Lyra Bennet.
La giovane donna sentiva il peso di quelle aspettative e finiva per deludere o rimanere delusa dal comportamento dei suoi spasimanti. Lucas invece sembrava accettare, anzi più che accettare, adorare anche i suoi dolcissimi difetti, che la rendevano unica in quanto donna.

Mi sto legando a te, Lyra, e farò tutto ciò che posso per dimostrarti che ti puoi lasciar andare davvero con me, come mai hai fatto prima d'ora: prenditi tutto il tempo che vuoi, d'altronde non mi starei realmente innamorando di te se non fossi in grado di aspettarti… e non è così.

Chiuse gli occhi automaticamente quando le labbra di Lucas si avvicinarono alle proprie, schiudendole perchè in quel momento voleva assaggiarne il sapore in tutta la sua dolcezza, spinta da un impulso che le scaldava il corpo e lo spirito. La mano andò ad accarezzargli la guancia, una guancia resa un po' più ruvida a causa della barba appena accennata, ma che Lyra amava proprio per la rudezza di quel contatto. Non permise all'uomo di allontanarsi da lei fino a quando non si sentì pienamente soddisfatta e sazia di quel bacio. Solo allora lo avrebbe lasciato andare, ma lo avrebbe tenuto legato a sè con uno sguardo nuovo, più vivo e gioioso che mai.

Riusciamo a farci una passeggiata tranquilla per il mondo babbano prima che tu debba andartene? Non credo che nel mondo magico avremo la stessa fortuna…

Certo, meglio approfittarne ora visto che dopo non avremo molte occasioni come queste...

Disse con voce appena un po' sognante, alzandosi in piedi e risistemandosi il cappotto e le proprie cose in borsa. Pagarono entrambi le proprie ordinazioni, perchè lei aveva stabilito che -salvo rare occasioni particolarmente romantiche- preferiva avere un rapporto equilibrato con l'uomo, senza il rischio quindi di fargli spendere un capitale solo per lei. Non appena anche Lucas fu pronto, la giovane donna avrebbe intrecciato le proprie dita alla mano dell'altro, guidandolo verso l'uscita del locale.

Ti andrebbe di venire con me a quell'evento di beneficenza?
Avrei giusto bisogno di un cavaliere per la serata...


[Fine per due]
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